Acqua, attesa per le mosse dell’Ati: vertice per evitare il commissario. I dubbi di Baio

E’ stata convocata per martedì 27 dicembre la riunione dell’Ati (Assemblea territoriale idrica) che dovrà dare corso all’ultimatum della Regione: chiudere l’iter per la costituzione della società pubblica che dovrà gestire il servizio idrico integrato in provincia di Siracusa o farsi commissariare.
Secondo il dirigente del Pd, Salvo Baio, non è così automatico che, concluso questo iter, scatti realmente una gestione pubblica dell’acqua. “Specie se si continuerà a ragionare in termini ideologici, senza tener conto dei vincoli nascenti dalla legslazione vigente”, mette in guardia.
Uno di questi vincoli è la cosiddetta “motivazione aggravata”. “Si tratta di un onere a carico dell’Ati la quale è tenuta a fare una valutazione comparativa delle forme di gestione, al fine di optare per quella più rispettosa del principio di economicità di gestione. Principio peraltro scolpito nelle motivazioni con cui la Corte costituzionale ha dichiarato illegittime alcune norme della legge regionale istitutiva del servizio idrico”, argomenta Salvo Baio. La legge infatti garantiva un regime di favore per la gestione in house rispetto all’affidamento tramite procedura di evidenza pubblica e richiedeva “una previa verifica da parte dell’Ati della sussistenza delle condizioni di migliore economicità” in caso di forme di gestione private. “La Corte costituzionale ha bocciato la norma in quanto non prevedeva analogo onere di motivazione per la gestione pubblica. Dunque, l’Ati dovrà garantire che la scelta della gestione pubblica è in grado di garantire le condizioni di migliore economicità”.
L’esponente del Pd mette sul tavolo anche un altro problema: “una volta costituita l’azienda speciale consortile e nominati gli organismi di gestione, con quali strutture e soprattutto con quale personalesi pensa di erogare l’acqua, sistemare la rete idrica, gestire il depuratore?”.

foto dal web




Antico Lavatoio di Belvedere: conclusi i lavori, ospiterà il Presepe Vivente

Conclusi i lavori di recupero dell’antico lavatoio di Belvedere. Come annunciato nelle scorse settimane, l’assessore Enzo Pantano conferma che in quell’area tornerà a svolgersi il Presepe Vivente, per la quinta edizione dell’iniziativa. Il Lavatoio, restituito alla collettività, ne costituirà parte integrante.  “Restituiamo a Belvedere uno dei suoi simboli, e al territorio uno spaccato di vita del secolo scorso-dichiarano il sindaco Francesco Italia e Pantano – I lavori di risanamento conservativo e di riqualificazione funzionale della struttura, dopo il crollo di qualche tempo fa, sono cominciati in autunno e sono terminati nei giorni scorsi, in tempo utile quindi per le rappresentazione della natività, la prima delle quali è in programma lunedì 26 dicembre”. I lavori sono costati circa 90mila euro. Il ristrutturato lavatoio riproduce la vecchia funzionalità attraverso  fontane, vasche di lavaggio e un circuito di ricircolo delle acque.




Oltre 100 paia di scarpe sequestrate dalla Gdf: donate ai bisognosi anziché bruciate

Oltre 100 paia di scarpe a due associazioni di volontariato. E’ la donazione della Compagnia della Guardia di Finanza di Noto, guidata dal capitano Mariagrazia Ponziano in occasione delle festività natalizie. Si tratta di merce sequestrata nel corso di servizi mirati al contrasto alla contraffazione svolti durante l’anno. Nel caso specifico,le oltre 100 paia di scarpe erano destinate alla distruzione ma le Fiamme Gialle, nell’ambito delle iniziative di solidarietà promosse dal Comando Provinciale di Siracusa, guidato dal Colonnello Lucio Vaccaro, allo
scopo di aiutare chi ne ha bisogno, hanno chiesto ed ottenuto dall’Autorità Giudiziaria l’autorizzazione a disporne la donazione per fini sociali.
La merce è stata consegnata al Vice Presidente dell’associazione “I delfini di Lucia” e ad un rappresentante della casa famiglia “La Nuova Farfalla” .




Violenze sulla compagna anche davanti al figlio di 4 anni: 33enne ai domiciliari

Ai domiciliari con braccialetto elettronico per maltrattamenti psicologici, atti persecutori, maltrattamenti fisici ai danni della sua ex convivente. Gli agenti del commissariato di Pachino hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Milano nei confronti di un uomo, 33 anni, pachinese. La sua vittima, una donna di 31 anni, avrebbe subito questi comportamenti da parte dell’uomo, suo ex convivente, anche alla presenza del figlio, un bimbo di soli 4 anni . Le condotte violente dell’uomo , secondo quanto raccontano gli inquirenti, sono iniziate nel 2020 e sono state commesse mentre la coppia risiedeva nei comuni di Milano, Noto e Pachino.




Donazione al rifugio di Avola: “Natale anche per i cani in attesa di adozione”

Donazione al rifugio sanitario di Avola. Come ogni anno, assessori e consiglieri , insieme al sindaco, Rossana Cannata, hanno organizzato, in occasione del Natale, una raccolta fondi  finalizzata all’acquisto di materiali igienico-sanitari e mangimi specializzati per cuccioli e cani debilitati. L’importo raccolto è stato consegnato all’associazione “Canisciolti”, alla presenza della prima cittadina, l’assessore al randagismo Salvatore Belfiore e alcuni consiglieri. Il rifugio sanitario sulla Sp59 qualche anno fa è stato riqualificato. “Che sia un Natale sereno anche per i nostri amici animali – le parole di Rossana Cannata – Ricordatevi sempre di adottare, anche per Natale: farete felice lui e voi stessi, con un regalo per la vita. Il lavoro dei volontari che operano nella struttura di Avola e di tutti coloro che in un modo o nell’altro contribuiscono a migliorare la vita dei nostri amici a quattro zampe è molto importante – conclude Cannata – Il rifugio è e resterà importante durante la mia sindacatura”.




Vino, che passione: record di iscrizioni al corso per sommelier

Il vino si conferma fra i protagonisti del 2022: il corso AIS (Associazione italiana sommelier), partito il 25 ottobre scorso, registra un record di iscritti per la sezione di Siracusa: ben 73. Un risultato importante che dunque va a valorizzare l’idea che l’interesse per il vino e l’enoturismo cresce anche nella provincia aretusea.«Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto – commenta Alessandro Carrubba, delegato provinciale AIS Siracusa -. La nostra missione è aiutare le persone, sia appassionati che imprenditori, enologi, produttori ed enotecari, a comprendere il vino e tutto il mondo che si cela dietro di esso. L’obiettivo resta quello di aiutare il nostro territorio a rispondere alle esigenze di mercato: negli ultimi 2 anni le richieste di sommelier che ci sono pervenute sono aumentate del 30%».Carrubba ricorda infatti che il corso avviato lo scorso ottobre e che si concluderà a gennaio è solo il primo gradino per coronare il sogno di diventare un sommelier: «A febbraio è prevista l’attivazione del secondo livello di formazione per diventare sommelier. A fine anno 2023 prevediamo di far partire anche il terzo e ultimo, dal quale usciranno fuori i nuovi sommelier».Fra le altre novità c’è quella della sede: il corso di primo livello si svolge infatti presso una struttura d’eccezione, il Palmento Pupillo, sede dell’azienda vitivinicola omonima fra le più famose del territorio siracusano.L’AIS Siracusa si ritroverà a festeggiare i traguardi raggiunti in una cena di fine anno a Rosolini, presso il ristorante A’ Cava, il prossimo 28 dicembre: «Sarà un momento di festa e spensieratezza per i nostri soci, aperto anche a chi non è ancora associato, ma che AIS Siracusa è pronta ad accogliere a braccia aperte».




Feste sicure, la Questura di Siracusa intensifica i controlli per assicurare una Natale sereno

In prossimità delle feste, il Questore di Siracusa, Benedetto Sanna, ha disposto un capillare piano di controlli interforze ed in tutta la provincia a tutela della sicurezza di residenti e turisti.
In questi giorni, si terranno in Questura appositi tavoli tecnici finalizzati ad un efficiente coordinamento delle forze in campo, per orientare al meglio i vari dispositivi. Il piano di sicurezza spazierà dai controlli amministrativi nei vari locali di ristorazione, per assicurare la necessaria qualità e salubrità dei cibi e dei luoghi, al controllo preventivo per scongiurare l’eventuale accensione di giochi pirotecnici illegali e pericolosi. E poi pattugliamento delle principali arterie stradali (a cura della Polizia Stradale) per scongiurare il rischio di persone alla guida sotto l’effetto di alcol o droghe.
Particolare attenzione verrà posta nei centri storici di Siracusa e delle maggiori città a vocazione turistica della provincia. Disposto un rafforzamento delle misure di controllo, implementando le pattuglie delle Volanti con ulteriori equipaggi e con autovetture appartenenti al Reparto Prevenzione Crimine, per l’occasione aggregato in provincia. Unità della Squadra Mobile in abiti civili saranno in servizio anti rapina e anti borseggio.
Gli obiettivi sensibili come chiese e basiliche, in particolar modo durante le solenni Messe natalizie, saranno ulteriormente vigilate.
“Una vasta macchina organizzativa, che si avvarrà dell’impiego di oltre 150 donne e uomini della Polizia di Stato, che si muoverà in questi giorni per assicurare un Natale ed un fine anno sereno all’insegna della gioia e del sano divertimento – afferma il Questore Benedetto Sanna – nella certezza dell’ormai famoso claim della Polizia di Stato ‘esserci sempre’”.
Attenzione particolare all’uso improprio di materiale pirotecnico. La Questura ricorda che l’uso ne é regolato dalla legge ed è assoggettato a severe norme di sicurezza. Per effettuare l’accensione dei fuochi d’artificio occorre ottenere l’autorizzazione rilasciata dall’Autorità locale di Pubblica Sicurezza. Senza licenza non possono essere accesi fuochi d’artificio in un luogo abitato o nelle sue adiacenze o lungo una via pubblica o in direzione di essa e non possono essere innalzati lanterne luminarie. Sebbene determinati prodotti pirotecnici siano destinati alla libera vendita, il loro utilizzo è regolamentato dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e dal codice penale.




Mafia, tentata estorsione ai danni di un commerciante: due arresti tra Avola e Noto

Sono accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso i due uomini arrestati dai Carabinieri ad Avola e Noto. Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Catania, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Destinatari sono Antonino Carbè e Paolo Masuzzo.
L’indagine, avviata nel mese di aprile 2021, è partita dalla denuncia di un commerciante di Avola. I due gli avrebbero richiesto 25.000 euro che sarebbero serviti per sostenere alcune spese processuali. E per rendere la richiesta ancora più credibile, avrebbero anche lasciato intendere di essere stati mandati da un esponente di vertice del locale clan mafioso dei “Pinnintula”. Nel tipico gergo mafioso e intimidatorio – spiegano gli investigatori – avrebbero l asciato intendere che se non avesse acconsentito, ci sarebbe state conseguenze.
Il commerciante si è rivolto ai Carabinieri di Siracusa che, coordinati dalla Procura Distrettuale di Catania, hanno raccolto indizi di colpevolezza ritenuti “gravi” a carico dei due, destinatari della misura cautelare emessa dal Gip di Catania
Il quadro probatorio ricostruito, in attesa degli ulteriori sviluppi processuali, avrebbe trovato positivo riscontro nelle riprese filmate che hanno documentato gli incontri tra gli indagati e il commerciante nonché nelle altre attività tecniche di intercettazione.




Cadavere in spiaggia ad Agnone, identificato l’uomo: un 40enne di Catania

È stato identificato l’uomo trovato privo di vita questa mattina sull’arenile di Agnone Bagni. Si tratta di un quarantenne di Catania. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, avrebbe raggiunto in auto il litorale della zona nord della provincia di Siracusa. Qui avrebbe assunto della droga, probabilmente della cocaina tagliata male. Avrebbe tentato di chiedere aiuto e per questo sarebbe sceso dall’auto. Ma quando sono arrivati i sanitari del 118 non hanno, purtroppo, potuto far altro che constatare il decesso.
Secondo quanto appreso da alcune testimonianze, lo sfortunato 40enne era seguito dal Sert etneo. Il corpo è stato trasferito in obitorio, presso l’ospedale di Lentini. Disposta l’autopsia.

foto: radiounavocevicina.it




L’ex Provincia “cancella” credito di 5 milioni del Comune di Siracusa. Ricorso allo studio

Il Comune di Siracusa vanta un credito di 4,9 milioni di euro con l’ex Provincia Regionale. Si tratta di somme accumulatesi negli anni passati che, per Palazzo Vermexio, erano dovute a titolo di compartecipazione alle spese necessarie per assicurare l’attività ordinaria e la manutenzione del camposcuola Pippo Di Natale.
Ma la Commissione Straordinaria di Liquidazione del Libero Consorzio – chiamata a gestire il fallimento della ex Provincia – ha deliberato a settembre del 2022 che quelle somme vanno invero escluse dalla massa passiva del credito. Il Comune di Siracusa, dal canto suo, richiedeva quelle somme dall’ottobre del 2018 con tanto di istanza di insinuazione nel fallimento dell’ente.
Alla luce dell’importanza del credito vantato, dopo alcune riunioni operative indette dal segretario generale del Comune di Siracusa, Palazzo Vermexio ha deciso di acquisire un parere legale esterno per valutare se e come impugnare la decisione della Commissione Straordinaria del Libero Consorzio. La materia non è di semplice lettura, considerando “il complesso dei rapporti credito/debito in essere” con l’ex Provincia e “delle determinazioni già assunte dall’amministrazione”.
L’incarico di consulenza legale finalizzato all’acquisizione del parere è stato affidato all’avvocato Pietro Cappello, nato a Noto ma iscritto all’Albo di Catania. Sarà lo stesso legale a valutare la possibilità di un ricorso, per non dover dire addio a quei circa 5 milioni di euro.