Le accuse e gli arresti all’Ispettorato, la Cgil: “Si sta abbassando la guardia sulla legalità”

“Si sta abbassando la guardia sul terreno della legalità, della cultura del lavoro e dei diritti dei lavoratori nel nostro territorio”. Roberto Alosi, segretario provinciale della Cgil, non nasconde la sua preoccupazione dopo la bufera giudiziaria che si è abbattuta oggi sull’Ispettorato del Lavoro di Siracusa. “Se finanche un istituto preposto alla vigilanza sul mondo del lavoro, al controllo sul rispetto di norme e tutele precipita in un vortice corruttivo caratterizzato da una presunta fitta rete di contatti fra corrotti e corruttori, significa che la fiducia sociale subisce un contraccolpo pericoloso per la tenuta istituzionale e democratica della nostra comunità”, è l’allarme lanciato da Alosi.
Che prosegue: “se questo accade in un tempo di enorme crisi lavorativa ed occupazionale, rischia di avere un effetto deflagrante sull’equilibrio sociale già fortemente messo alla prova dalla fragilità del nostro tessuto economico e produttivo”.
La Cgil si dice pronta a valutare le azioni da intraprendere, “anche in sede giudiziaria se necessario”, per tutelare gli interessi collettivi dei lavoratori.

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La Cisl: “Arresti e corruzione, minate le fondamenta del diritto al lavoro”

Vera Carasi, segretaria provinciale della Cisl, appare contrariata. “Gli arresti effettuati dagli uomini della Guardia di Finanza rappresentano, con i pesanti atti di accusa, il contorto modello corruttivo che mina le fondamenta del diritto al lavoro”, dice tutto d’un fiato. Ed affida ad una nota stampa la dura condanna di quanto prospettato dalla Guardia di Finanza che si è mossa su delega della Procura di Siracusa.
“Attendiamo fiduciosi il certosino lavoro della magistratura che, siamo certi, accerterà ogni eventuale responsabilità e contribuirà a ridare ad un Ufficio centrale per il mondo del lavoro la giusta credibilità.
La provincia sta vivendo uno dei più delicati momenti occupazionali degli ultimi anni e l’operazione di questa mattina contribuisce ad alimentare le preoccupazioni già notevoli in questo periodo”.
La Cisl prova a rimettere i temi al centri: tutela dei posti di lavoro e la certezza, da parte delle aziende, di rispettare tutte le norme contrattuali, dalla previdenza alla sicurezza.




L’embargo non fa più paura, ora prossimo step. Cannata: “Garantire transizione energetica”

Il giorno che faceva tanta paura, il 5 dicembre, scorre via senza patemi per la zona industriale di Siracusa. L’intervento in extremis del governo ha scongiurato lo stop alla produzione e la perdita di migliaia di posti di lavoro. Un doppio risultato sottolineato dal parlamentare siracusano di FdI, Luca Cannata. “Il Governo Meloni è riuscito a mantenere l’impegno assunto di garantire occupazione e produzione, ciò che il Governo precedente non è riuscito a fare. Questo è un fatto incontrovertibile”.
Giovedì scorso l’esecutivo ha approvato un decreto legge che di fatto evita la chiusura degli stabilimenti Lukoil a Priolo attraverso misure a tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi strategici e la possibilità dell’amministrazione temporanea dello Stato della raffineria. E il giorno successivo la Litasco, società che controlla l’impianto, ha diffuso un comunicato in cui ha sostenuto di essere in condizione di andare avanti senza problemi, collaborando con il governo. “Abbiamo risposto con fatti concreti: prima attraverso la comfort letter, poi convocando un tavolo tecnico per discutere la questione Isab e appurando la disponibilità di Sace per arrivare, infine, al decreto legge che di fatto salva migliaia di posti di lavoro in zona industriale”. Adesso è già tempo di guardare al prossimo step: “garantire la transizione energetica in chiave strategica del nostro polo industriale”.




Festa di Santa Lucia, novità nella traslazione e primi appuntamenti

Sarà il vescovo di Agrigento, Alessandro Damiano, a presiedere la solenne celebrazione del 13 dicembre, Festa di Santa Lucia a Siracusa. Il tema scelto quest’anno è “… camminiamo insieme a Lucia”, nel percorso tracciato dal Cammino sinodale che si sta celebrando in questo momento in Diocesi.
Novità nella traslazione del simulacro in Cattedrale, il ritorno della processione in Borgata, fuochi d’artificio e gli appuntamenti collaterali saranno illustri nei prossimi giorni dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia.
In questi giorni, intanto, le reliquie della martire siracusana sono in visita in diversi istituti comprensivi e in alcune parrocchie della Diocesi. La festa entrerà nel vivo venerdì 9, alle ore 7.30, con la cerimonia della consegna delle chiavi da parte dei deputati e l’apertura della nicchia che custodisce il simulacro. Alle ore 8.00 celebrazione eucaristica presieduta da don Gianluca Belfiore, parroco della chiesa di San Martino.
Una novità di quest’anno, come detto, è la traslazione del simulacro dalla cappella all’altare maggiore. Avverrà domenica 11, alle 11. A seguire alle ore 12.00 la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Francesco Lomanto.
Lunedì 12, alle ore 19.00, celebrazione dei Primi Vespri della Solennità. Al termine il sindaco di Siracusa, a nome della città, offrirà un cero votivo ed i sindaci della Diocesi offriranno un dono del loro territorio.




Il ministro Urso in Sicilia: “Ben chiuso vicenda Isab, ora la scelta del commissario”

Scatta oggi l’embargo via mare al petrolio russo ma per la zona industriale è, per fortuna, un giorno come un altro. Era la data “spartiacque”, ma il provvedimento con cui è stata temporaneamente posta sotto l’amministrazione dello Stato la grande raffineria Isab Lukoil ha fatto sparire tutti i nuvoloni che si erano addensati all’orizzonte.
Il ministro Urso, a Catania per un incontro con il presidente della Regione Schifani, non nasconde la sua soddisfazione. “Possiamo dire di avere ben chiuso il caso Lukoil. Scattano le sanzioni nei confronti del petrolio russo, ma i cancelli resteranno aperti, l’Isab continuerà a produrre, diecimila e più persone potranno proseguire a lavorare”, le sue parole.
“Non era scontato, abbiamo riesumato il dossier che era nei cassetti e in poche settimane abbiamo trovato una soluzione grazie alla piena collaborazione tra la Regione Siciliana e il governo di Roma, attraverso il mio dicastero”, sottolinea poi come a marcare ancora una volta la differenza di atteggiamento del governo Meloni rispetto al precedente esecutivo Draghi.
Resta da capire chi sarà il commissario designato per Isab. “Sulla figura dell’amministratore straordinario stiamo vagliando diversi profili di alta levatura – dice ancora il ministro per le imprese – ma sono felice di annunciare che abbiamo ricevuto una lettera di garanzia dall’autorità americana Olaf che ha garantito che nessuna banca italiana sarà sanzionata ove finanziasse l’acquisizione di petrolio per rifornire l’Isab. Nel contempo – ha aggiunto – sappiamo che dobbiamo collaborare con l’Eni per garantire questo approvvigionamento e abbiamo contezza che ci sono diversi investitori che stanno trattando l’acquisizione dello stabilimento. Per garantire il territorio, l’occupazione e la riconversione ambientale dell’impianto, porremo le prescrizioni della Golden Power, come ci consente la legge».




Dopo Isab, tocca ad Ias. La Regione: “Collaboriamo con magistrati, soluzioni per impianto”

L’avvenuta nazionalizzazione di Isab Lukoil mette la grande raffineria al riparo dagli effetti dell’embargo via mare al petrolio russo, che scatta da oggi. Adesso le attenzioni si concentrano tutte sul “caso” depuratore consortile di Priolo, gestito da Ias ed al centro di una inchiesta della Procura di Siracusa che si è mossa per disastro ambientale.
Dopo il tavolo tecnico di venerdì scorso a Palermo, il presidente della Regione, Renato Schifani, annuncia una serie di interventi. “Ho acquisito subito il dossier, ho convocato una riunione con tutti i dirigenti competenti, mi sono fatto una mia idea e a breve adotteremo dei provvedimenti finalizzati, da un lato, a collaborare con la magistratura e, dall’altro, a ripristinare l’efficienza dell’impianto nell’interesse pubblico, rimuovendo le cause di inidoneità”, ha detto nelle ore scorse il presidente.
Uno dei primi passaggi sarà sul capitale sociale della Industria Acqua Siracusana. “Siamo pronti – ha detto Schifani – anche a fare la nostra parte per intervenire sul capitale della Ias, assieme ai privati che fanno parte della compagine societaria». Parole che arrivano a margine dell’incontro a Catania con il ministro per le imprese, Urso.




Collegamento via mare Borgata-Ortigia, Gradenigo: “Il regolamento c’è, il servizio no”

Dal 2015 esiste un regolamento che disciplina il servizio di collegamento Ortigia-Borgata, via mare. Dallo Sbarcadero a Riva della Posta, con tanto di regole anche di dress code per i vogatori. Ma da quando il Consiglio comunale ha dato via libera al servizio, nessuna barca ha attraverso per questo fine il porto Piccolo di Siracusa.
“Otto anni dopo siamo ancora qui a parlare di quella che potrebbe essere una vera e propria attrazione”, commenta il presidente di Lealtà&Condivisione, Carlo Gradenigo. “Oltre ai posti lavoro, il collegamento via mare porterebbe alla formazione di nuove maestranze sia per la conduzione a remi che per la necessaria e impegnativa manutenzione e cura delle tipiche imbarcazioni di legno, oggi quasi scomparse nonostante l’iscrizione del gozzo siracusano nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Sicilia”, aggiunge.
Ed in una sorta di viaggio nel tempo, tornano alla mente eredità dimenticate come quella dei maestri d’ascia, dei calafatari. E di quei luoghi oggi in degrado.

foto: gozzo siracusano (ass. Il Gozzo di Marika)




Spaccio di droga, contrasto costante in via Santi Amato: ancora controlli

Via Santi Amato è ormai tristemente nota per essere un supermarket della droga. Nella nota piazza di spaccio cittadina sono quotidiani i controlli da parte della Polizia. Nelle ore scorse, agenti delle Volanti hanno identificato un uomo di 47 anni che stazionava a bordo di una autovettura. Aveva con sè una modica quantità di hashish per uso personale e, pertanto, è stato segnalato all’Autorità Amministrativa competente.
Segnalazione alla Prefettura anche per un 20enne di Melilli, sorpreso a Priolo con modica quantità di marijuana.




Processione dell’Immacolata a Siracusa, il percorso e le misure di viabilità

Ritorna la processione dell’Immacolata in Ortigia, a Siracusa. Il settore Trasporti e diritto alla mobilità ha emesso un’ordinanza con la quale dispone il divieto di sosta, con rimozione coatta, dalle 13 alle 24, nei due lati delle strade interessate dalla processione.
Ricordiamo che il percorso inizia da piazza san Giuseppe per poi proseguire in via della Giudecca, via Tommaso Gargallo, via dei Santi Coronati, via Maestranza, via Roma, piazza Minerva, piazza Duomo, via delle Carceri vecchie, via Ruggero Settimo, porta Marina, via Savoia, corso Matteotti, piazza Archimede, via Maestranza e concludersi in piazza San Giuseppe sempre attraverso via della Giudecca.




“No all’abolizione del credito d’imposta per il Mezzogiorno”, Cna chiama in causa i deputati

“Le imprese siracusane e siciliane non possono fare a meno di incentivi mirati e di uno sblocco dei crediti dei bonus edilizi”.

Rosanna Magnano e Gianpaolo Miceli, presidente e segretario provinciale di Cna non hanno dubbi in proposito .La Confederazione ha inviato una nota dettagliata ai deputati nazionali espressione del territorio, con l’obiettivo di dare massima attenzione ad alcuni dei temi più importanti per le nostre imprese” .

Il documento prende spunto anche dai principali temi oggetto della prossima assemblea provinciale di CNA, prevista per  domenica 11 dicembre alle 10.30 all’Urban Center di Siracusa.

“Abbiamo messo al centro del dibattito alcuni argomenti ritenuti centrali nel corso dell’ultima direzione territoriale della nostra associazione – spiegano Miceli e Magnano – e cioè, nel dettaglio, la necessaria proroga del credito d’imposta per il mezzogiorno così come quello per le ZES, strumenti fondamentali e rodati senza i quali si ridurrebbe fortemente il peso degli investimenti nel mezzogiorno.”

“A questo si aggiunge il tema dell’energia – concludono i due esponenti di CNA Siracusa – con delle soluzioni cruciali per l’autoproduzione da parte delle PMI e i bonus edilizi per i quali è ormai inderogabile uno sblocco della cessione con una importante azione dello Stato”.