I 75 anni della Polizia Stradale, celebrazioni a Noto con il prefetto ed il questore

Compie 75 anni la Polizia Stradale, istituita il 26 novembre del 1947. Iniziative per l’occasione anche in provincia di Siracusa, con Noto scelta per ospitare una due giorni che ha conosciuto oggi il suo momento principale.
Al teatro comunale Tina Di Lorenzo, alla presenza del prefetto Giusy Scaduto, del questore Benedetto Sanna, del dirigente del compartimento di Polizia Stradale Sicilia Orientale Nicola Spampinato ed altre autorità locali, è andato in scena lo spettacolo teatrale “Icaro Junior”.
Gli alunni della scuola primaria sono stati accompagnati attraverso un musical dai poliziotti Osvaldo e Marta in un percorso virtuale da casa a scuola attraverso i tanti pericoli del traffico.
Il Questore Sanna, prima dell’inizio dello spettacolo, ha voluto salutare i piccoli studenti sottolineando l’importanza della Polizia Stradale, costantemente impegnata nella prevenzione, oltre che con il quotidiano servizio su strada, anche promuovendo iniziative culturali, come quella odierna, che coinvolgono i piccoli studenti futuri utenti della strada.
Nella piazza XVI Maggio, nella città barocca, è stato allestito il “Parco Mobile della Sicurezza Stradale” che, dal 30 novembre ad oggi, ha coinvolto gli alunni dell’ultimo anno dell’infanzia e quelli delle prime e seconde classi della scuola primaria i quali, accompagnati dai poliziotti attraverso il gioco, hanno scoperto le principali regole del Codice della Strada.




“Cancellato il Credito d’Imposta per il Mezzogiorno”, giovani imprenditori sul piede di guerra

“Era uno strumento utile a stabilizzare il sistema produttivo nel Mezzogiorno. Una mano tesa da parte dello Stato verso le imprese che invogliava gli imprenditori ad investire al Sud. La Legge di Bilancio 2021 aveva prorogato il bonus investimenti in beni strumentali nel Mezzogiorno al 31 dicembre 2022. Ma oggi, tutto è a rischio”.

L’allarme arriva da Umberto Barreca, Presidente del Comitato del Mezzogiorno dei Giovani Imprenditori di Confindustria, insieme ai Presidenti GI di Sicilia Gianluca Costanzo, Campania Vittorio Ciotola, Sardegna Roberto Cesaraccio, Puglia Alessio Nisi,  ed il neoeletto Presidente GI della Basilicata Domenico Lorusso.

“Il regime di aiuti che premia le imprese che acquistano macchinari, impianti e attrezzature destinate a strutture produttive nuove o esistenti, garantendo un credito di imposta liquidità immediata mediante compensazione in F24-evidenziano i rappresentanti degli imprenditori- rappresentava un vero aiuto verso le aree del sud ‘svantaggiate’.Purtroppo, però questo sistema di agevolazioni non è stato inserito in legge di bilancio 2023. E difficilmente nel testo della nuova manovra si leggono le parole ‘Sud’, ‘Mezzogiorno’ e ‘Meridione’ che, incredibilmente, spariscono dal vocabolario della politica.Il credito d’imposta per gli investimenti e il bonus assunzioni Sud, che hanno avuto il miglior incentivo e il miglior impulso al lavoro degli ultimi anni, è stato cancellato con un colpo di spugna.Il Sud -tuonano i giovani imprenditori- non può permettersi ulteriori gap e, dunque, risultano necessarie azioni di rilancio per sostenere le politiche per il Mezzogiorno come il credito d’imposta, gli investimenti Sud, la decontribuzione Mezzogiorno e le agevolazioni ‘Zes’, senza trascurare il tema dell’autonomia differenziata”.




Poliziotti in pensione ricevono la medaglia di Commiato: cerimonia con il Questore

Otto poliziotti in pensione sono stati ricevuti questa mattina dal Questore di Siracusa, Benedetto Sanna. A loro ha consegnato una medaglia di commiato del Capo della Polizia, come riconoscimento per il servizio svolto a favore della collettività.
Durante la breve cerimonia, alla quale hanno partecipato anche alcuni familiari ed i rappresentanti dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, il Questore ha rivolto parole di ringraziamento a coloro che hanno dedicato la loro vita al servizio dello Stato, sottolineando il fatto che “anche da pensionati non si finisce mai di appartenere alla grande famiglia della Polizia di Stato, perché quello del poliziotto non è un lavoro ma una vocazione ed una missione, nonché una scelta di vita”.




Dicembre al teatro, a Melilli la rassegna di Natale: ecco gli appuntamenti

Ritorna il teatro a Melilli, con la seconda edizione di una rassegna che, nelle intenzioni del Comune, sarà un appuntamento fisso. “Vivere il periodo natalizio con serenità- spiega il sindaco, Giuseppe Carta – è sempre l’auspicio migliore ed il teatro ha la capacità di portarci per qualche ora in un altro tempo e in un altro luogo. Con l’assessore Flora Incontro abbiamo deciso di puntare sulle maestranze locali. Aprirà la rassegna un appuntamento con il Vernacolo, per poi spostarci in atmosfere circensi . Poi la musica, con il concerto dei grandi classici del Natale in chiave moderna”.
Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nell’auditorium Emanuele Carta.
Si partirà il 3 dicembre con “A pazzia è malatia c’ammisca” dell’associazione Liolà di Cassibile, guidata da Gino Saitta.
Sabato 10 dicembre andrà, invece, in scena “Amuri di frati” con la compagnia teatrale Nino Martoglio di Solarino. Domenica 11 dicembre toccherà alla Compagnia del Cactus e Natura Sicula con il Gran Cabaret Clown. Gran finale il 22 dicembrecon gli A Christmas Dream e il Concerto di Natale a cura di Alessandra Patanè .

Foto: dal web




Distacchi da un soffitto dell’Insolera, protestano gli studenti: “Cartongesso,servono interventi”

Non è la prima volta e se non subentrerà l’ex Provincia regionale, con un intervento incisivo, ricapiterà certamente. L’ondata di maltempo dello scorso fine settimana, con strascichi anche nella giornata di ieri, non ha risparmiato l’istituto tecnico Insolera di via Modica. Dal soffitto di un corridoio si è verificato il distacco di alcuni pezzi di cartongesso che fanno da copertura.

Appresa la notizia, gli studenti hanno subito manifestato il proprio dissenso, pronti a scioperare se non avessero ottenuto valide rassicurazioni circa le condizioni di sicurezza dell’edificio.

La dirigente scolastica, Egizia Sipala ha allertato gli organismi deputati alle verifiche del caso. Dopo la rimozione dei pezzi di cartongesso distaccati,i tecnici dell’ex Provincia hanno assicurato che le condizioni di sicurezza sono garantite.

Le abbondanti piogge hanno causato anche in precedenti occasioni problemi di questo tipo, tanto che la scuola ha più volte provveduto alla sostituzione dei pannelli che, in casi di piogge abbondanti, ne risentono facilmente in termini di tenuta.

“Non c’è nulla di allarmante- garantisce la dirigente scolastica- e siamo nelle condizioni di rassicurare i ragazzi, così come le loro famiglie. Ciò non toglie che auspichiamo interventi più importanti da parte del Libero Consorzio Comunale”. E’ questo, infatti, l’ente competente per gli istituti superiori del territorio, mentre i comprensivi fanno capo al Comune.




I figli non vanno a scuola? Niente reddito di cittadinanza: le novità del protocollo anti-dispersione

Firmato a Siracusa un protocollo per la prevenzione della dispersione scolastica. Diversi i soggetti istituzionali impegnati nella costituzione di una rete che vuole intercettare le situazioni di difficoltà e disagio per evitare che allontani i ragazzi in età scolare del percorso di studi obbligatorio. Un fatto che lascia aperta la porta anche a forme di devianza giovanile, non sempre prevedibili.
Nel riqualificato auditorium della ex scuola Chindemi di via Algeri, Prefettura, Comune, Tribunale per i minorenni di Catania, Procura di Siracusa, Forze di polizia, Ufficio Scolastico Provinciale, INPS e Associazione Nazionale Magistrati hanno stipulato l’intesa “per la prevenzione della dispersione scolastica nel comune di Siracusa e per la piena attuazione delle funzioni di tutela dei minorenni o dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali”.
Con il documento si definisce una strategia comune per la prevenzione della devianza giovanile e della dispersione scolastica, così ottimizzando la rete di protezione istituzionale e sociale a tutela del diritto di ciascuno alla piena realizzazione.
Una vera e propria “alleanza” – sottolinea la Prefettura di Siracusa – “con l’obiettivo di elaborare strumenti sempre più incisivi per la prevenzione di tali fenomeni, anche grazie alla costante analisi di un Osservatorio istituito presso la Prefettura di Siracusa”.
In una prima fase, saranno mappate le aree più a rischio in modo da mettere a disposizione delle scuole presenti sul territorio un apposito sportello, per intercettare il disagio e svolgere attività di supporto alle famiglie.
Tra le iniziative, la sensibilizzazione dei genitori sull’importanza del corretto adempimento dell’obbligo scolastico dei figli minori ed anche la possibile decadenza – in caso di violazione – dal beneficio del Reddito di Cittadinanza.
La sperimentazione parte da Siracusa e verrà poi estesa al resto della provincia.




Disastro ambientale, dopo Report si muove la Regione: venerdì tavolo tecnico per Ias

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dopo la puntata di Report dedicata alla vicenda del depuratore Ias e le accuse di disastro ambientale mosse dalla Procura di Siracusa, ha convocato per venerdì alle 16 un tavolo tecnico a Palazzo d’Orleans. Convocati tutti i dipartimenti regionali competenti per le materie d’esame.
“Tenuto conto dei gravi danni ambientali e delle ripercussioni al livello produttivo per l’intero comprensorio – afferma il presidente Schifani – affronterò immediatamente il problema, valutando le conseguenti azioni da porre in essere con la massima urgenza”.
Il deputato di Forza Italia, D’Agostino, aveva chiesto l’istituzione di una commissione speciale d’inchiesta per ricostruire “competenze e negligenze, soprattutto della Ias,una società mista pubblico-privato che gestisce l’impianto a maggioranza regionale, e dell’Arpa, ente totalmente della Regione che vigila per garantire il rispetto delle leggi a tutela dell’ambiente”.




Depuratore Ias, la richiesta al presidente Ars: “Istituire Commissione speciale di inchiesta”

Il deputato regionale Nicola D’Agostino (FI) ha chiesto l’istituzione di una Commissione speciale di inchiesta su Ias ed il depuratore consortile di Priolo. L’impianto è stato anche al centro di una recente inchiesta giornalista di Report (Rai 3) che ha sollevato nuovi dubbi. La Procura di Siracusa, nei mesi scorsi, ha sequestrato l’impianto di depurazione per disastro ambientale ed ha chiesto di bloccare il conferimento dei reflui industriali. “Ed il rischio ora è quello di chiudere il petrolchimico”, afferma il parlamentare regionale di Forza Italia.
La Commissione speciale di inchiesta richiesta da D’Agostino al presidente dell’Ars, Galvagno, dovrebbe ricostruire “competenze e negligenze, soprattutto della Ias,una società mista pubblico-privato che gestisce l’impianto a maggioranza regionale, e dell’Arpa, ente totalmente della Regione che vigila per garantire il rispetto delle leggi a tutela dell’ambiente”.
L’ex deputata regionale Daniela Ternullo, di Forza Italia Sicilia, sposa l’iniziativa. “Ben venga la commissione d’inchiesta all’Ars proposta da Forza Italia. Ritengo però che per rispetto ai siciliani, essendosi prefigurato il reato di danno ambientale, il Governo attuale debba prendere subito la parola per fare luce su un impianto in cui la Regione è azionista di maggioranza. Chi ha sbagliato – conclude Ternullo – è giusto che paghi, sia per avere immesso per anni nell’ambiente agenti tossici che per le conseguenze economiche che la chiusura del Petrolchimico avrà sull’indotto locale”.




Danni del maltempo, Pd e M5s chiedono risorse per 30 milioni di euro

Con un emendamento al DL Aiuti Quater, presentato in Commissione Bilancio, Pd e M5s chiedono lo stanziamento di risorse per i danni causati dal maltempo in Sicilia sud orientale. Richiesti almeno 30 milioni di euro. A presentare l’emendamento, il senatore Antonio Nicita (Pd), insieme alla senatrice Floridia ed all’onorevole Scerra (M5s). Interessati dalla misura i comuni della provincia di Siracusa e Ragusa.
Notevoli i danni al settore agricolo, con serre e produzioni saltate. Da quantificare i danni alla rete stradale ed al patrimonio immobiliare pubblico e privato.




Nuovo ingrottamento alla base di Ortigia, il tema della protezione delle coste esposte

Un nuovo ingrottamento alla base di Ortigia è l’eredità delle ultime mareggiate. Evidenti i segni di distacco di materiale roccioso, nei pressi di Forte Vigliena, sotto alla balaustra che cinge via Eolo. I marosi paiono aver scavato alla base della struttura, trascinando via alcuni pezzi, rovinati sulla piattaforma a livello del mare. Forse sono elementi del riempimento interno.
L’ingrottamento non sembra avere una particolare estensione e non dovrebbe destare, per ora, particolari preoccupazioni. E’ comunque un segnale da non sottovalutare. Questa mattina il sopralluogo dei tecnici della Protezione Civile comunale. In attesa delle decisioni, torna subito alla mente il caso più celebre del “buco” alla base del muraglione di Levante di cui, un anno dopo, nessuno pare occuparsi concretamente. Si parlò di somme finanziate dal Dipartimento Regionale per “somma urgenza” e di interventi da mettere in campo via mare.
Il tema generale, in prospettiva futura, diventa adesso quello della protezione di Ortigia e delle sue coste esposte. I vecchi frangiflutti non paiono più sufficienti a depotenziare la forza del mare, sempre più bellicoso sotto la spinta dei nuovi ed estremi fenomeni meteorologici che colpiscono il sudest siciliano.