Un’area per la cremazione al cimitero di Siracusa, progetto in conferenza dei servizi

Si terrà il prossimo 15 novembre la conferenza dei servizi per la realizzazione del crematorio del cimitero comunale di Siracusa. Appuntamento alle 11.30 nella sede di via Brenta dell’Ufficio Tecnico comunale. Dovranno esprimere il proprio parere la Sovrintedenza, il Genio Civile, i Vigili del Fuoco e l’Asp di Siracusa.
Tutti gli enti coinvolti hanno già avuto modo di esaminare la proposta che mira alla realizzazione del crematorio attraverso una iniziativa di partenariato pubblico/privato e l’allegato progetto di fattibilità e il piano economico-finanziario. Da definire la convenzione per regolare il servizio.
A proporre l’iniziativa la Servizi per la Cremazione srl di Torino, Barbara B cooperativa sociale e l’impresa Borio Giacomo srl, anche queste ultime due con sede a Torino.
Se l’istruttoria dovesse concludersi con il parere positivo, si passerebbe alla fase della realizzazione del progetto.




Luoghi del cuore, il censimento del Fai: la Pillirina scivola in 14.a posizione

La spiaggia della Pillirina, a Siracusa, resta nella parte alta della classifica “I Luoghi del Cuore”, il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale italiano promosso dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo. E’ in 14.a posizione, dopo aver viaggiato per settimane in top ten.
Fino al 15 dicembre 2022 sarà possibile votare i propri luoghi più cari per contribuire a tutelare, valorizzare o salvare da degrado e abbandono scorci e monumenti italiani.
Superato il milione di voti ricevuti fino a oggi per questa edizione lanciata il 12 maggio. La classifica nazionale provvisoria è consultabile sul sito www.iluoghidelcuore.it. Ai primi tre posti per il momento: il Museo dei Misteri di Campobasso, con le sue macchine processionali settecentesche; la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE), realizzata tra XII e XII secolo e bisognosa di recupero, e la Fonderia di Campane Achille Mazzola di Valduggia (VC), luogo di eccellenza artigiana in attività dal XV secolo al 2003 e oggi da valorizzare.
Con le dieci precedenti edizioni, FAI e Intesa Sanpaolo hanno sostenuto 139 progetti di restauro e valorizzazione in 19 regioni.
Per quel che riguarda la classifica provvisoria della Sicilia, ecco le prime dieci posizioni con due luoghi siracusani, la Pillirina e Marzamemi:

– Cimitero Vecchio, Santo Stefano di Camastra (ME)
– Spiaggia della Pillirina, Siracusa
– Scala dei Turchi, Realmonte (AG)
– Tre Piscine Cala del Cuore, Bagheria (PA)
– Priorato di Sant’Andrea, Piazza Armerina (EN)
– Chiesa di San Michele Arcangelo, Isnello (PA)
– Chiesa del Carmine Maggiore, Palermo
– Valle dei Templi, Agrigento
– Torre di Manfria, Gela (CL)
– Borgo marinaro di Marzamemi, Pachino (SR)




Montagna di rifiuti, la Guardia di Finanza sequestra maxi discarica abusiva

Una montagna di rifiuti sversata illegalmente su una superficie di oltre seimila metri quadrati. Sequestrata la vasta area a Lentini con le Fiamme Gialle della locale Tenenza che hanno denunciato i due proprietari del terreno per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
La discarica è stata individuata dai Finanzieri impegnati in servizi di controllo del territorio, come disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa. I cumuli di immondizia erano
costituiti perlopiù da lamiere, lastre di eternit, pezzi ferrosi ed altro materiale di risulta. Il tutto – rilevano – “estremamente pericolosi per la natura e per le persone”.
Nel rapporto Ecomafia 2021, realizzato da Legambiente, è indicato che “nel 2020, nonostante la flessione dei controlli effettuati (-17%) i reati ambientali toccano quota 34.867 (+0,6% rispetto al 2019), con una media di 4 ogni ora. Cresce l’impatto nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa (46,6% del totale) e aumentano sia le persone denunciate (+12%) che gli arresti (+14,2%)”. Nella classifica regionale, Campania, Sicilia, Puglia sono le regioni più colpite da illeciti ambientali”.
Il colonnello Lucio Vaccaro, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, spiega che “la salvaguardia dell’ambiente passa anche attraverso la repressione dei reati che lo minano e costituisce una delle sfide più ardue del futuro dei nostri tempi, non solo in termini di tutela ambientale, ma anche e soprattutto per garantire attuazione pratica all’ambizioso traguardo della transizione ecologica”.




Energia a prezzo folle, manifesti di protesta anche a Siracusa davanti sedi Enel

Anche a Siracusa, manifesti di protesta contro i rincari dell’energia elettrica. Sono stati affissi nella notte, accanto alle sedi Enel in diverse città siciliane. Nel manifesto, rimosso questa mattina all’apertura, slogan per richiedere la moratoria sulle bollette e l’immediata interruzione dei distacchi, un attacco ai cosiddetti maxi-profitti e le speculazioni delle multinazionali dell’energia. “Ladri, non metteremo il cappio al collo per le vostre speculazioni. Indipendenza energetica”, si legge sui manifesti affissi, oltre che a Siracusa, anche a Palermo, Trapani, Catania, Messina, Torregrotta, Lentini, Carlentini, Augusta, Bagheria, Mazara del Vallo, Alcamo, Carini, Partinico, Balestrate, Termini Imerese, Cefalù, Villabate, Altavilla, Altofonte, Casteldaccia, Ficarazzi e San Giuseppe Jato.
E’ una iniziativa dell’organizzazione Antudo. Secondo il gruppo, “l’unica strada percorribile in questa crisi è quella di rompere la dipendenza energetica dalle multinazionali del profitto, costruendo indipendenza energetica su base territoriale e alimentando l’autoproduzione”.
Antudo, in un documento, mette all’indice la “speculazione che sfrutta i meccanismi di regolazione del prezzo dell’energia, una vera e propria truffa a regola di mercato libero e che produce rincari del 300% in bolletta, che vanno a gonfiare i fatturati di Enel, Eni, Sorgenia &co”.
Secondo il gruppo indipendentista siciliano bisogna da subito mettere in campo alcune misure: “Moratoria sugli arretrati, interruzione immediata dei distacchi delle forniture, ricalcolo delle bollette in base ai prezzi di stipula contrattuale e restituzione del disavanzo da parte dei rivenditori di energia elettrica. Abbattimento delle accise e dell’iva sui carburanti e sui beni di prima necessità. La battaglia sul carovita e sul modello energetico è la battaglia che ci troveremo a giocare da qui in avanti, in gioco ci sono i territori, i loro abitanti e il futuro del nostro pianeta”.




Rifiuti, il “decalogo” di Civico 4 per una città più pulita

In dieci punti, le regole da seguire per una gestione dei rifiuti migliore ed una città “pulita e trasparente”.

Il movimento “Civico 4” ha affrontato il tema durante un incontro che si è svolto sabato all’hotel Alfeo.

L’occasione, per il leader del movimento, Michele Mangiafico per presentare un programma per la “Siracusa che verrà”. Sguardo, dunque, chiaramente puntato sulle prossime amministrative.

Tra gli interventi, quello dell’avvocato Barbara La Bella, di Giovanni Pappalardo, consulente per il Pnrr della Regione Lombardia e legale dell’associazione Rifiuti Zero, Matteo Messina e Brenda Scardaci, dell’associazione Arte Povera, che ha trasformato cumuli di ingombranti in opere d’arte.

Mangiafico ha presentato il “decalogo” studiato. Questi i dieci punti:

1.Pubblicazione mensile della relazione del Direttore esecutivo del contratto di igiene urbana;

2. Pubblicazione del dettaglio relativo alle sanzioni e penalità applicate in ordine all’art. 15 del Capitolato di appalto;

3. Aggiornamento dei dati della Raccolta Differenziata al mese corrente;

4. Pubblicazione del dettaglio delle spese sostenute per l’attività di formazione e informazione dei cittadini secondo l’art. 10 del Capitolato di appalto;

5. Elenco degli interventi di derattizzazione e disinfestazione con indicazione delle strade e dei giorni di intervento;

6. Pianificazione e pubblicazione degli incontri dell’Amministrazione comunale nei condomini della città e nelle scuole;

7. Mappatura delle micro discariche in città con l’utilizzo di un sistema di segnalazione on line e l’applicazione dello strumento dei “big data” al fine di installare videocamere di sorveglianza in tutte le micro discariche cittadine;

8. Apertura di un tavolo di confronto sul modello di gestione “misto” in vista dell’orizzonte del 2026;

9. Potenziamento della presenza di cestini porta rifiuti in città e aumento del numero di passaggi giornalieri;

10. Introduzione di un sistema indipendente di misura del gradimento del servizio da parte della cittadinanza.

 




Giornata dell’Infazia, al Bellomo di Siracusa si inaugura la mostra “Addèvu”

Domenica 20 novembre, Giornata Mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza, si inaugura alle ore 10 alla Galleria regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa, la mostra “Addèvu. Il bambino nella fotografia e nella poesia, in dialogo con Meter e le opere della Galleria regionale di Palazzo Bellomo”.
Un itinerario espositivo di opere che ritraggono i bambini in diversi contesti, dalla sacralità alla quotidianità. L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’Associazione Meter di don Fortunato Di Noto, da sempre impegnata nel contrasto agli abusi nei confronti dei minori, sarà visitabile fino al 26 febbraio 2023. Ingressi consentiti dal martedì al sabato dalle 9 alle 19,30, e la domenica dalle 9 alle 13.
Le opere d’arte presenti nel museo Bellomo saranno poste in dialogo con fotografie di diversi autori – alcune delle quali realizzate appositamente per l’iniziativa – e con le poesie di don Fortunato Di Noto, presidente di Meter, con l’intento di stimolare riflessioni sulla condizione dell’infanzia.I bambini saranno, infatti, i protagonisti della mostra, sospesi tra la crudezza del mondo reale e il bisogno di trascendenza: alcuni ripresi in rappresentazioni sacre, altri ritratti nelle figure presepiali o in momenti di vita quotidiana. Si tratta di immagini dal forte impatto emotivo (oltre che visivo), che esprimono drammi, gioie, speranze, sogni e aspettative.
Un progetto che punta, quindi, a sensibilizzare il visitatore sul tema della tutela dei minori e della garanzia dei loro diritti, spesso ancora oggi negati. Per farlo, sarà coinvolto anche il territorio, in particolar modo le scuole, attraverso visite guidate concordate con i curatori.
«I Musei – evidenzia il dirigente generale del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’identità siciliana, Franco Fazio – sono i luoghi dello stupore, dell’ammirazione e del pensiero, in cui educare alla bellezza. Sono spazi protetti in cui l’osservazione della bellezza diventa occasione per una riflessione sulla condizione dell’essere umano. Luoghi vivi e vibranti aperti alla contemporaneità, che si propongono sempre più come spazi di elaborazione del pensiero e luoghi di confronto. La mostra conferma la volontà di aprire i musei all’attualità e al dialogo tra le diverse arti».
«È una gioia aver condiviso con l’Associazione Meter di Don Fortunato Di Noto e con il suo team questo importante progetto espositivo – aggiunge la direttrice della Galleria regionale di Palazzo Bellomo, Rita Insolia – che mette in luce il tempo dell’infanzia. Un dialogo nuovo, mirato a valorizzare le opere esposte al Museo attraverso la curiosa indagine di quindici fotografi che hanno rielaborato, attraverso la loro sensibilità artistica, le immagini raffiguranti bambini, provocando in ciascuno di noi un tempo da destinare alla riflessione».
Le fotografie esposte portano la firma di Maria Pia Ballarino, Letizia Battaglia, Tiziana Blanco, Ugo Lucio Borga, Marco Caruso, Arianna Consiglio, Giuseppe Leone, Candida Luciano, Damiano Macca, Giuseppe Margani, Toni Mazzarella, Melo Minnella, Michele Pantano, Luca Scamporlino, Giacomo Vespo.
Le poesie, invece, sono espressione di Don Fortunato Di Noto, dell’associazione Meter: «La poesia è memoria dell’Eterno, diventa teologia: l’arte del poetare, che si esprime nelle parole, deve rendersi visibile agli uomini e a Dio, perché Dio è nella parola. Poesia, fotografia e opere d’arte educano alla bellezza della dignità e del valore dell’infanzia».




Si finge agente segreto per amore e recluta una donna: due poliziotti indagati a Siracusa

Due poliziotti indagati a Siracusa, rischiano di andare a processi per stalking e falso dopo la chiusura dell’indagine della Procura di Arezzo. I magistrati hanno ricostruito una storia degna di un film.
Al centro della vicenda c’è una donna di 38 anni convinta di star vivendo il sogno della sua vita. Peccato che fosse tutto una finzione. A raccontare i dettagli della storia è il Corriere della Sera, nell’edizione di Roma.
La donna aveva inviato in Procura il suo curriculum, come interprete di russo e ucraino. Quel curriculum viene letto dai due poliziotti, un 47enne ed un 60enne in servizio a Siracusa. Il primo, assistente capo, la incontra e si innamora. Una simpatia corrisposta, ma l’uomo è sposato. E forse per cercare di “superare” il problema, inventa una trama degno del miglior poliziesco. Si svela come agente dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) componente del fantomatico team «Argo» in cui recluta persino la 38enne, con il ruolo di «analista strategica itinerante». Per rendere tutto più credibile, falsifica documenti e le affida missioni di spionaggio verso inesistenti cellule terroristiche. E al telefono, con voce contraffatta, si sarebbe anche finto per altri personaggi inventati attorno a cui fare ruotare la storia come nel caso di un sacerdote, don Barillà, colonnello dei Carabinieri.
Ma quando la 38enne si trasferisce a Roma per studiare al Casd, il massimo organo di formazione per le forze armate, la distanza e la gelosia dell’uomo aprono crepe nella relazione. La donna vuole tirarsi fuori, chiede l’aiuto della sorella vero carabiniere e dell’associazione bon’t worry.
Parte la denuncia e si mettono in moto tre Procure nell’agosto del 2018: Arezzo, Roma e Siracusa.
I due poliziotti, preoccupati, cercano di riavere indietro i documenti e il falso tesserino. Avrebbero anche giustificato con la donna un software sul telefonino per leggerne i dati e le conversazioni, “per proteggerla da un oscuro passato, avrebbero tentato di spiegare. E alla storia dei finti 007 si aggiungono sette sataniche ed altre fantasie. La grande bugia non regge più. E adesso si ritrovano indagati per stalking e falso.

Foto dal web (biancolavoro.it)




Qualità della vita, studio di Italia Oggi: Siracusa sprofonda, è penultima tra le province

Siracusa perde altre due posizioni nella classifica sulla qualità della vita di Italia Oggi e scivola in penultima posizione tra le province italiane. È 106.a, peggio fa solo Crotone 107.a. Nel 2021 la provincia aretusea era al 104.a posto.
Nella 24esima edizione del Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia, realizzato da ItaliaOggi con l’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, al primo posto c’è Trento. Nove gli ambiti presi in considerazione dal rapporto (affari e lavoro; ambiente; istruzione e formazione; reddito e ricchezza; sicurezza sociale; tempo libero).
Lo studio evidenzia una netta spaccatura tra Centro-Nord, da un lato, Sud e Isole, dall’altro: nessuna provincia meridionale o insulare, infatti, è nel gruppo delle 32 di testa.
In Sicilia, migliore è Ragusa (84). Poi Trapani (93), Messina (96), Enna (97), Palermo (98), Catania (102), Agrigento (103), Caltanissetta (105). Ultima in Sicilia la provincia di Siracusa, in 106.a posizione.




Senatore siracusano a bordo della Humanity. Nicita: “Logica perversa del governo”

Il senatore siracusano Antonio Nicita (PD) ha raggiunto Catania, nel cui porto sono iniziate le operazioni di sbarco parziale da alcune navi ong da giorni a largo delle coste siciliane.
“Siamo ancora qui dopo una lunga notte. Ci sono ancora 25 ragazzi pakistani che ‘siccome stanno bene’ secondo le nuove direttive del governo, dovrebbero ripartire con la nave per essere eventualmente identificati nel paese associato alla bandiera della nave Ong”, scrive sui social con atteggiamento di censura della linea governativa. Inevitabile notare la distanza dalle parole di un altro esponente di centrosinistra, ovvero Francesco Italia, esponente di Azione.
“La nave ha attraccato e secondo le vigenti regole internazionale gli stranieri vanno fatti scendere per essere identificati e valutarne eleggibilità asilo”, puntualizza Nicita.
Nelle prime ore del mattino, il senatore siracusano è salito a bordo, insieme al deputato Soumahoro. “Un ragazzo è collassato e si è ripreso dopo lungo massaggio cardiaco. Abbiamo chiamato un’ambulanza perché vi erano molte auto polizia e carabinieri ma nessuna ambulanza. Dopo venti minuti il ragazzo è stato trasportato in ospedale.
Ci guardano, piangono. Ci dicono che possono scendere perché stanno bene, anche se in realtà sono esausti. Non hanno capito la logica perversa della direttiva del governo. E noi non riusciamo a spiegargliela. Il comandante aspetta. Ma di certo non ripartirà”.




Migranti, il sindaco e le Ong a casa loro. Poi chiarisce: “salvo necessità ed urgenza”

Dopo il clamore suscitato dalle dichiarazioni rilanciate dall’agenzia AdnKronos, il sindaco di Siracusa questa mattina è tornato a parlare di migranti e delle navi ong al largo delle coste siciliane. Ieri avevano sorpreso le sue parole di apprezzamento alla linea del governo Meloni (“attenzione maggiore alle fragilità, penso che rispetto al governo Conte-Salvini oggi ci sia un atteggiamento di maggiore responsabilità e attenzione nei confronti dei migranti che si trovano sulle navi”) e l’invito alle navi ong a raggiungere “i loro paesi di origine invece di sostare qui per giorni e giorni…”.
In molti, soprattutto forze del centrosinistra e voci autorevoli del terzo settore siracusano, hanno visto quelle frasi come una “giravolta”, pensando al diverso atteggiamento tenuto nel 2019 nella vicenda Sea Watch 3, con il sindaco che in gommone raggiunse la nave ferma in rada per giorni (insieme alla Prestigiacomo, ndr) e chiedendo l’autorizzazione allo sbarco dei migranti bloccati a bordo.
Questa mattina, con un video sui suoi canali social, il sindaco Italia ha voluto meglio spiegare il senso del suo intervento. Per accompagnare le immagini, la didascalia recita: “Non strumentalizziamo la dignità degli esseri umani. I migranti vanno aiutati e soccorsi senza se e senza ma e l’UNIONE EUROPEA deve farsene carico a fianco dell’ITALIA in cui le strutture di accoglienza sono al collasso”.
Felpa grigia e una grande pianta di fico d’india alle spalle, ha confermato di vedere nel governo Meloni più attenzione verso le fragilità tra i migranti (sottolineando gli sbarchi ad Augusta e la donna trasportata in ospedale a Siracusa), rispetto alla linea tenuta da Salvini nel 2019, dura e senza alcuna apertura. Poi, ovviamente, un chiarimento sulla frase che ha scatenato mille polemiche, l’invito alle ong a portare i migranti nei loro paesi di bandiera. “La mia posizione non è cambiata. Ho sempre detto che l’Europa non può scaricare tutto il peso del fenomeno migratorio sull’Italia. Ora, posto che i nostri porti sono tornati difficili, forse è il caso di pensare, in assenza di condizioni di necessità ed urgenza tra equipaggio e migranti, di invitare la navi ong a raggiungere altri porti di più facile accesso”, la sintesi del pensiero espresso questa mattina da Francesco Italia (clicca qui per la versione integrale).
Il chiarimento sarà sufficiente a calmare il subbuglio che attraversa oggi il mondo dell’associazionismo siracusano? In Francesco Italia hanno sempre visto un interlocutore sensibile e attento. Ma questo passaggio apre una crepa in un rapporto sin qui consolidato.
Il primo cittadino cerca di mostrarsi sereno e poco preoccupato dalle critiche. “Siamo in campagna elettorale…”, dice nel video, come ad intendere che ogni piccola scintilla diventi subito una fiamma per interessi di questa o di quella parte politica.

Foto da pagina fb Mission lifeline (credito Joshua SOS Humanity)