Parco degli Iblei, Auteri: “No proroga, un mese per trovare linea comune”

Incontro questa mattina a Siracusa tra il consigliere comunale di Sortino, Carlo Auteri, che attende la rinuncia di Luca Cannata per insediarsi all’Ars, e il commissario del Libero consorzio, Domenico Percolla. Argomento centrale è stato l’iter di istituzione del parco degli Iblei.
Dalla riunione svolta qualche settimana fa a Sortino, alla quale Auteri ha partecipato, era emersa la volontà dei Comuni di chiedere una nuova proroga per entrare nel dettaglio della perimetrazione e della zonizzazione. “Ma non è questo il modo di affrontare la questione – ha ribadito oggi Auteri – non si risolve alcun problema ma lo si rinvia e basta. Per questo ho invitato il commissario a convocare una riunione con il presidente dell’Unione dei Comuni Valle degli Iblei e, al termine, portare già tra un mese una linea comune e condivisa davanti al ministro competente cui sottoporre la questione. Nessuna voglia di bloccare il parco, anzi, ma fare in modo di istituire un parco a tutela di tutti attraverso una cabina di regia che dia risposta chiare e univoche a favore di ambiente e cittadini”.




Smaltimento di amianto “fai da te”, interviene la Municipale: sequestro in città

Il nucleo Ambientale della Polizia Municipale di Siracusa ha sequestrato un terreno nella zona alta della città, in via Daniele Monteleoni, nel quartiere Akradina.  Una segnalazione alla sala operativa e il pronto intervento degli operatori ha permesso di bloccare operazioni non autorizzate di demolizione di una copertura di amianto di un casolare. “Rischiava di essere una ulteriore ferita al nostro territorio, considerate le modalità di smaltimento e messa in opera, prive di ogni preventivo rispetto alle norme previste in simili situazioni”, spiega una nota della Municipale diretta da Delfina Voria.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta.




Ipogeo di piazza Duomo, il giorno della Memoria: cerimonia e visite gratis per under 35.

In occasione della Giornata nazionale Giovani & Memoria, a Siracusa riapre eccezionalmente l’ipogeo di piazza Duomo. Dalle 14:30 di quest’oggi e fino alle 19:30 sarà possibile visitare il sito con ingresso gratuito per gli under 35.
All’interno dell’ex cisterna greca, adibita poi a rifugio antiaereo nel corso della seconda guerra
mondiale, saranno esposti cimeli ed oggetti risalenti al periodo bellico. Per l’occasione saranno ricordate le vittime siracusane e tutti i caduti durante il conflitto con un breve momento di riflessione organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Siracusa in collaborazione con l’associazione Lamba Doria. Appuntamento alle 18:30, all’interno dell’ipogeo, con la presenza del soprintendente di Siracusa, Savi Martinez, e il presidente dell’associazione Lamba Doria, Alberto Moscuzza.
All’interno dell’ipogeo sarà inoltre possibile visionare un filmato storico, realizzato qualche anno
prima della scomparsa, con il siracusano Pasqualino Messale, artefice della progettazione e riconversione delle antichissime strutture preesistenti nei sotterranei dell’isola di Ortigia in rifugi per la popolazione in fuga dai bombardamenti.




Migranti: “sono loro gli scafisti”, due marocchini in stato di fermo

Due marocchini, rispettivamente di 28 e 41 anni, sono stati posti in stato di fermo da agenti della Squadra Mobile di Siracusa. Sono accusati, in concorso tra di loro, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
I due facevano parte di un gruppo di altri 56 migranti, di nazionalità egiziana e siriana, giunti a bordo di un veliero battente bandiera statunitense. L’imbarcazione, partita da una località costiera nelle vicinanze della città turca di Izmir, è stata intercettata, la notte del 29 Ottobre scorso, dalla Nave “Ubaldo Diciotti” della Capitaneria di Porto, a circa 90 miglia dalle coste siciliane.
Successivamente, i migranti sono stati fatti salire sull’unità della Guardia Costiera che li ha condotti presso il porto di Augusta, dove sono arrivati nella mattinata del 30 ottobre.
Le attività investigative hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due marocchini che sono stati arrestati. Si trovano in carcere.

foto archivio




Rifiuti, Civico 4: “Differenziata indietro, servizio scadente e discariche ovunque”

“Raccolta differenziata indietro di oltre quindici punti percentuali a Siracusa”.

Il movimento “Civico 4” punta l’indice contro l’amministrazione comunale, accusandola, inoltre, di “non aver informato la città dei dati sulla raccolta
differenziata e di non svolgere il servizio di igiene urbana nel migliore
dei modi”. Parole del leader Michele Mangiafico, secondo cui mancherebbe trasparenza sui dati mentre si trovano” discariche abusive e rifiuti ad ogni angolo della città”. Argomenti che saranno al centro di un incontro organizzato dal movimento per sabato 5 Novembre, alle 10:00, al Grand Hotel Alfeo sul tema provocatorio “Munnizza e arte povera”.

“Sarà un momento di incontro e confronto- spiega Mangiafico- in vista delle prossime elezioni comunali, per costruire un programma ampio e condiviso con la cittadinanza”.

Mangiafico  fa parlare alcuni numeri. “Secondo il report ufficiale pubblicato dall’Amministrazione comunale di Siracusa sul sito istituzionale, infatti- spiega- la percentuale di raccolta differenziata nel 2022 è ferma al 49,58% mentre la determina  171 del 30 luglio 2019 parlava di un anno come del tempo entro cui il capoluogo avrebbe dovuto raggiungere il 65 per cento. L’ennesimo fallimento politico”. lo definisce il leader del movimento “Civico 4”.

Poi ancora dati: “Il  Comune ha speso mensilmente una media di 1.309.770,72
euro, a fronte di sanzioni medie mensili da parte del direttore per l’esecuzione del contratto, relative a mancati servizi e sanzioni, di 14.292,20 euro medie al mese. Una cifra esorbitante a fronte di un servizio scadente e di centinaia di discariche a cielo aperto e alcune macro-discariche come quelle di Ciane-Laganelli o Tonnara”.

Foto: repertorio




Emergenza vandalismo in città? Due casi in 24 ore: “Non arrendiamoci all’inciviltà”

Due episodi in meno di 24 ore: la Casetta dell’Acqua distrutta in via Barresi, con il furto del denaro contenuto in cassa, il parchetto di via Padova vandalizzato in più punti, a casaccio, per “divertimento”.

Il vandalismo in città rappresenta un serio problema, sempre di più. Lungo l’elenco degli atti compiuti ai danni del bene pubblico del capoluogo, insieme a comportamenti che, se non danneggiano il patrimonio, causano certamente disturbo della quiete pubblica. Numerose, in questo caso, le segnalazioni nella zona della Pizzuta, con gli scooter che sfrecciano, gli schiamazzi fino a tarda notte. A questo si aggiungono i furti di rame, a causa dei quali intere zone rimangono al buio.

E i fondi pubblici, già  irrisori, vengono utilizzati in questo modo, per correre a riparare danni causati per la fin troppo diffusa mancanza di educazione civica.

Il sindaco, Francesco Italia parla di un fenomeno che si registra in tutte le zone della città ed in tutte le città.

Il caso della casetta dell’acqua di via Barresi è sintomatico. Gli autori, come spiega la Siam, la società  che gestisce il servizio idrico, hanno divelto l’erogatore, rubando l’incasso, pochi spicci, distrutto la bacheca, compromettendo parte dell’impianto idrico. In corso le verifiche sull’entità dei danni, per capire se e quando sarà possibile ripristinare l’impianto.
La casetta di via Barresi eroga in buona parte acqua gratuitamente. Un servizio importante, che consente un risparmio utile in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. E adesso,  per il gesto di qualcuno, il servizio, almeno per tempo necessario, sarà sospeso.

“Magari  qualcuno gode a distruggere ciò che è di tutti- il  commento del sindaco- Noi continueremo a fare del nostro meglio a fianco delle forze dell’ordine, delle scuole e delle istituzioni . Ci troviamo davanti ad un problema legato soprattutto ad una generazione, ragazze e ragazzi fuori controllo, privi di senso di rispetto per le regole e per gli altri.  Non possiamo di certo generalizzare, parliamo evidentemente di chi si rende protagonista di episodi di vandalismo. I parchetti vengono presi di mira costantemente. In via Padova abbiamo trovato danni ovunque: alla fontanella, alle panchine, al cestino per i rifiuti. Si sono divertiti a distruggerlo. Per riparare tutti questi danni- qui Italia si rivolge agli autori di questi gesti- useremo i soldi dei vostri genitori, dei cittadini, dovremo usare fondi pubblici che potremmo utilizzare diversamente e in ogni caso le risorse non sono infinite”.
Infine un appello ai “cittadini perbene, che devono denunciare, continuare ad avere la massima fiducia nelle istituzioni che, pur alle prese con tanti problemi, continuano ad essere un presidio importante di legalità e garanzia di coesione sociale. Non possiamo- conclude Francesco Italia- arrenderci all’inciviltà ed al vandalismo”.



Iniziativa per i bambini di Siracusa alla ex Chindemi: “Halloween con i Carabinieri”

“Halloween con i Carabinieri” è l’iniziativa congiunta che Comune di Siracusa e Comando provinciale dei Carabinieri hanno organizzato per domani, martedì 1 novembre, nei locali dell’ex scuola Chindemi che ospitano il nuovo “presidio di legalità” di via Algeri. L’appuntamento, a partire dalle 10, è aperto a tutti i bambini della città ed è realizzato in collaborazione con le associazioni “La bacchetta magica” e “Astrea”.
L’assessore alle politiche sociali, Conci Carbone, insieme al sindaco Francesco Italia, sottolineano nelle loro dichiarazioni “il segno tangibile della funzione di inclusione sociale che l’amministrazione intende portare avanti laddove sono più forti le situazioni di disagio e di dispersione”.
Alla realizzazione di “Halloween con i Carabinieri” hanno inoltre dato il loro contributo il Centro Sportivo Italiano sezione Siracusa, Scatto Chic – Studio Fotografico, Tres’h Jolies – Artisti Circensi, e SEL srl.




Servizio idrico: “Corsa contro il tempo, la politica trovi una soluzione”

“Indispensabile una seria presa di coscienza se si vuole scongiurare  il rischio  di ritrovarsi tra un anno e mezzo a parlare nuovamente di singolo affidamento del servizio idrico, ricominciando da zero, tra ricorsi, clausole sociali, mancate opere e un sistema idrico oramai al collasso”.

A prospettare un quadro poco rassicurante è il leader di Lealtà&Condivisione ed ex assessore Carlo Gradenigo, che sollecita “l’intera classe politica locale, provinciale, regionale e nazionale ad intervenire per trovare una via comune nell’interesse dei cittadini, evitando da una parte sterili accuse e dall’altra inverosimili giustificazioni con le quali non è possibile dissetarsi né tantomeno lavarsene le mani”.

Gradenigo ricorda che le nuove casette dell’acqua “nascono nel 2021 con l’idea di inserire un servizio in più nel nuovo bando per la gestione del Servizio Idrico Integrato di Siracusa, dotando anche i quartieri più lontani e periferici della possibilità di avere un distributore di acqua potabile vicino casa. Per abbattere i costi, in un momento in cui alcuni distributori già concessionari avevano aumentato il prezzo da 0.07 a 0.70€/litro, si decise di aggiungere ed assegnare un punteggio extra nel bando alla società che avrebbe offerto il maggior ribasso rispetto al prezzo base imposto di 0.07 euro al litro”.

Gradenigo ricostruisce i passaggi successivi. “Per avere la certezza di ottenere quel punteggio- ricorda l’ex assessore-  la Siam offrì nella propria proposta tecnica un ribasso del 100%, decidendo di installare le casette e fornire acqua potabile gratis per il periodo limitato alla durata del proprio affidamento pari a 2+1 anni, esempio di un piccolo risultato ottenuto grazie al rispetto di un contratto ricco di interventi, alcuni dei quali si proiettano ben oltre la stessa durata dell’affidamento”.

Gradenigo, tuttavia, mette in evidenza come tutto questo sia soltanto “Un passaggio temporaneo per transitare il sistema verso il Gestore Unico e l’attuazione del Piano d’Ambito nel cui Piano Economico Finanziario sono previsti investimenti ed opere per oltre 70 milioni di euro, ammortizzabili in 30 anni grazie alla tariffa. Se è vero che Siracusa perde 30 milioni di euro di investimenti del PNRR, più del doppio aspettano di essere messi in campo per il rifacimento dell’intera rete idrica e fognaria”.




Romano Prodi e Joschka Fisher a Siracusa: “L’Europa è marginale”

14 relatori, tra cui il ministro della Difesa Guido Crosetto, un ex presidente del Consiglio e dell’Unione Europea Romano Prodi, il ministro degli Esteri tedesco Joschka Fischer ed oltre 300 ospiti: sono i numeri del meeting a Siracusa, organizzato dall’associazione “Incontri a Siracusa”, che si è tenuto dal 27 al 29 ottobre nella sede del Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights dal titolo “Sicilia, Mediterraneo, Europa: le sfide dell’energia e della sicurezza”
Il dibattito ha preso spunto dal ruolo della Sicilia e del Mediterraneo nei prossimi anni, alla luce, soprattutto, del nuovo ordine mondiale, in via di costituzione, a seguito del conflitto russo ucraino.
La Sicilia, data la sua posizione, nel Mare Nostrum, ha assunto un ruolo strategico nello scacchiere mondiale con l’insistenza nel proprio territorio di una base navale importantissima quale quella di Augusta, del Muos a Niscemi e della base militare di Sigonella. Il Mediterraneo e la Sicilia si trovano al centro di questa ondata di cambiamenti storici, culturali ed economici.
Secondo l’ex ministro della Marina mercantile, Calogero Mannino, grande conoscitore dei temi importanti della geopolitica, la Sicilia, pur godendo di una posizione rilevante, non dispone di porti attrezzati e rischia, a causa dell’assenza di una linea politica chiara di essere relegata ad essere solo un hub passivo subendo la presenza di forze militari, di impianti industriali senza tuttavia godere delle importanti ricadute che le stesse possono avere.
Al meeting ha partecipato anche il ministro della Difesa, Guido Crocetto, il quale ha parlato di una cooperazione tra Francia ed Italia per il controllo del Mediterraneo, in particolare della porzione che riguarda il canale di Sicilia dove passano cavi e gas, assolutamente strategici per l’Europa, sottolineando il ruolo unico della Sicilia in questo contesto.
Nella terza ed ultima giornata, sono intervenuti l’ex Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e l’ex ministro degli Esteri della Germania, Joseph Martin “Joschka” Fischer, con quest’ultimo che ha insistito sul ruolo del Mediterraneo negli equilibri mondiali, essendo in una posizione strategica, vicino alla zona orientale dove si registrano degli scossoni, non solo a causa della guerra russo ucraina ma anche per l’instabilità di alcune potenze regionali, come l’Iran e per fibrillazioni tra Grecia e Turchia, per non parlare della situazione nel Nord Africa, con paesi con grosse criticità come Libia, Tunisia ed Egitto.
Romano Prodi, ha ribadito che il conflitto tra Russia e Ucraina potrà risolversi solo quando Usa e Cina si metteranno d’accordo ma ha ribadito, come Fischer, dell’importanza, per l’Europa, di accelerare con il processo di integrazione per evitare di rimanere schiacciati tra le due superpotenze.
All’evento hanno partecipato Matteo Bisceglia, direttore generale di Occar, Michele Nones, vice presidente nazionale dello Iai, Leonardo Bellodi, adjiunt professor della Luiss Business School, Orietta Moscatelli di Limes e autrice del libro “Putin e il puntinismo in guerra”; il Gen. Vincenzo Camporini, già capo di Stato Maggiore; l’inviato del “Corriere della Sera”, Paolo Valentino, il corrispondente de “ The Times” Tom Kington, Mario Barresi, de “La Sicilia” e Paolo Magri, vice presidente dell’Ispi. L’Ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, comandante di Cincnav, ha portato il saluto della Marina Militare e delle Forze armate.




Ognissanti e Defunti, i fioristi sperano in una boccata d’ossigeno ma…

La speranza dei fioristi siracusani è che possa arrivare una piccola boccata d’ossigeno. Le giornate dedicate alla commemorazione dei defunti sono importanti proprio per questo per il settore.
Federfiori Confcommercio Siracusa, attraverso Giuseppe Palazzolo, traccia, tuttavia, un quadro poco rassicurante del momento economico anche per questo settore, come, del resto, per gli altri comparti economici.

L’attenzione è puntata in questo caso soprattutto sulla Sicilia e sulla provincia siracusana.
Il problema serissimo è, com’è facile intuire, innanzitutto legato all’aumento dei costi di produzione. “Sono arrivati alle stelle- spiega Palazzolo – e per avere determinati standard, che sono quelli che ci si aspetta quando si acquistano dei fiori, dovremmo rivolgerci al mercato olandese ma i prezzi sono davvero inaccessibili per noi in questo momento. In tanti, in Sicilia, hanno rinunciato alle produzioni. Ad acuire, infatti, un momento già notoriamente complesso, è subentrata la situazione climatica a cui stiamo facendo fronte”.
La buona notizia rispetto agli anni passati è, però, che i cittadini possono normalmente accedere al cimitero comunale, al contrario di quanto accaduto durante le fasi emergenziali della pandemia. La boccata d’ossigeno, seppur ridotta, arriverà senz’altro.