Caro energia, Auteri (FdI): “Effetti devastanti di una mancata programmazione”

“L’ultimo minimarket vittima della crisi energetica, che sta mietendo vittime tra gli imprenditori, mi ha portato a incontrare immediatamente i miei riferimenti del territorio ed è palese che, parlando del comune capoluogo dove gli effetti si manifestano sempre con preavviso per motivi naturali, non posso restare e non resterò insensibile a quanto accade”.

Questo il commento del deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, nei giorni della protesta  contro il costo esorbitante dell’energia.

“Attività costrette alla chiusura-prosegue Auteri-  perché il Governo non ha saputo programmare gli effetti devastanti di una mancata programmazione. Uno dei primi atti che depositerò riguarderà quelle attività che stanno chiudendo o hanno già chiuso, abbandonate dallo Stato per non dire vessate, e con loro i dipendenti che hanno sudato uno stipendio e non si sono accontentati del “reddito del fannullone”. Sono già al lavoro-garantisce il parlamentare dell’Ars-  con la squadra di cui facciamo tutti parte, a Siracusa, per dare risposte in merito e per dire agli imprenditori: io ci sono”.




Costo dell’energia, troppi rincari: chiude attività storica. “Sconfitti dallo Stato”

Il caro bollette spinge giù le saracinesche dei negozi. Anche a Siracusa. Un rinomato alimentari di Necropoli Grotticelle (Mada Cortesia) annuncia la chiusura con un post sui social. È la titolare, Maria, a raccontare la sofferta decisione. “Sono troppo scoraggiata per credere ancora (dopo gli ultimi 4 anni) in un futuro migliore, ma me lo auguro di cuore che qualcosa di buono avvenga per le future generazioni. Con noi ha vinto lo Stato”.
Oltre trent’anni di storia, ricordi legati alla crescita di tanti nella zona di Necropoli Grotticelle, tra le scuole, la chiesa e le tante attività.
L’ex consigliere comunale, Salvo Castagnino, invita alla protesta. “Il caro bolletta causa la prima chiusura di un attività storica in via Necropoli Grotticelle, il silenzio è assordante, la dignità dei proprietari unica! Sarebbe altrettanto dignitoso protestare pacificamente con una manifestazione che veda per primi in strada i commercianti ed i residenti, quelli che sono cresciuti con la presenza dell’attività costante”.
Lunedì prossimo, in effetti, è in programma un primo momento pacifico per sollevare, anche da Siracusa, il problema. In programma alle dieci del mattino un sit in al tempio di Apollo.




L’insostenibile caro bollette, è tempo di protesta: sit-in provinciale al Tempio di Apollo

Anche a Siracusa monta la protesta di imprese e famiglie contro l’insostenibile caro-bollette. Il costo dell’energia sta schiacciando il tessuto economico, produttivo e sociale e la provincia di Siracusa non può certo restare a guardare. Le principali associazioni di categoria si sono messe in moto e tra sette giorni daranno vita alla prima manifestazione di protesta: un sit in al Tempio di Apollo, alle 10 del 17 ottobre. Non è l’unico momento di forte protesta in programma perchè il 7 novembre si replicherà a Palermo, con una mobilitazione regionale che potrebbe non avere precedenti, a causa della incredibile situazione che si è venuta a creare, nel vuoto d’azione tra governo uscente e governo entrante.
“Come abbiamo detto, il tempo è scaduto e non possiamo non alzare la testa per avanzare proposte concrete a tutela di un mondo che ha poche settimane di autonomia prima di crollare”, spiegano gli organizzatori. In prima linea ci sono Cna, Confcooperative, Confcommercio, Confindustria, Cia, Casartigiani, Confesercenti, Confagricoltura, Copagri, LegaCoop.




Caro Bollette, iniziativa di Confcommercio: “Uno sportello per costituire gruppi di acquisto”

Uno sportello dedicato alle imprese siracusane per costituire gruppi di acquisto di energia e comunità energetiche rinnovabili.

L’iniziativa è di Confcommercio Siracusa , che propone due azioni da mettere in campo in un breve lasso di tempo per supportare le aziende che fanno i conti con il caro bollette.
“In attesa dei necessari provvedimenti governativi, che purtroppo tardano ad arrivare, bisogna agire subito con misure concrete –spiega Elio Piscitello, presidente di Confcommercio Siracusa -. La situazione è ormai drammatica e insostenibile per molti commercianti che si sono visti recapitare bollette del gas e dell’energia elettrica aumentate del 300%; stiamo tutti cercando di resistere a questa tempesta, ma il rischio è che in molti saranno costretti ad abbassare le saracinesche. Confcommercio Siracusa è pronta a fare la propria parte incrementando l’interlocuzione con i rappresentanti istituzionali perché si mettano in campo tutti gli sforzi per sostenere le imprese ma anche la classe politica deve agire con rapidità e responsabilità dando al Paese risposte immediate ed efficaci. I deputati nazionali e regionali che rappresentano il nostro territorio devono da subito far sentire la propria voce a tutela delle attività e delle famiglie della nostra provincia. Non c’è più tempo da perdere, senza contromisure efficaci vedremo scomparire molte attività e si perderanno migliaia di posti di lavoro”.

Lo sportello di Confcommercio metterà a disposizione delle aziende un  un consulente energetico e un legale esperto in contrattualistica.  “In un momento così delicato – ha aggiunto Piscitello – serve un cambio di passo e di mentalità nell’approccio alla nostra vita quotidiana. I gruppi d’acquisto danno la possibilità a più soggetti di mettersi insieme e poter così contrattare prezzi più convenienti con i gestori dell’energia elettrica e del gas mentre attraverso le comunità energetiche, gruppi di imprese o cittadini possono dotarsi di uno o più impianti per la produzione e l’autoconsumo condiviso di energia elettrica da fonti rinnovabili”.




Alberi in via Tisia, Gradenigo: “la soluzione a zona sconfitta di tutti”

Anima di Sos Siracusa e quindi ambientalista per vocazione, a Carlo Gradenigo non va proprio giú come si sia conclusa la vicenda “alberi” nella riqualificanda via Tisia. Ex assessore comunale di questa giunta ed imprenditore con attività proprio su via Tisia, Gradenigo ha spinto per cogliere l’occasione dei lavori in corso per dotare di doppie alberature la via commerciale. Una soluzione che si è, alla fine, scontrata con la realtà della zona: sotto ai marciapiedi corre una intricata rete di sottoservizi, e le radici avrebbe minacciato nel tempo tubi e condutture. Motivo per cui si parla adesso di alberature a zone, con la soluzione di due alberi per isolato, dove possibile.
“A nulla è valso l’impegno dell’assessore Raimondo che come tanti di noi aveva creduto di poter ottenere il risultato, contro chi riteneva l’intero progetto una scriteriata battaglia ideologica, pura campagna elettorale fine a se stessa e per questo da non assecondare”, attacca Gradenigo.
“In una politica che si autoalimenta di contrapposizioni, questa sarebbe oggi una vittoria, un modo per screditare l’amministrazione a vantaggio del fronte opposto. La verità nuda e cruda invece è che abbiamo perso tutti, perché davanti ad una esigenza reale, all’occasione di trasformare e rendere vivibili quelle immense distese di cemento e pietra bianca, con una meravigliosa passeggiata alberata degna di un Centro Commerciale Naturale, ancora una volta si è preferito non porre l’attenzione su ciò che si proponeva, ma su chi lo aveva proposto, vincolando la scelta all’appartenenza o meno ad una corrente, gruppo, coalizione”, aggiunge. In realtà, modificare il progetto a lavori in corso – dopo oltre dieci anni disponibili per discuterne prima della fase esecutiva – non sarebbe stata operazione semplice, richiedendo una variante che significa tempi e costi. Inoltre, la presenza dei sottoservizi è documentata dai tecnici e dalle carte, forse l’opzione alberi sarebbe stata una forzatura in senso opposto.
“Il tempo è galantuomo e la via tracciata per la rivoluzione verde di ogni città del mondo obbligata. Così se è vero che abbiamo perso l’occasione per fare oggi dei lavori in economia all’interno di un grande progetto, nessuno può escludere o impedire che si possa rimediare a tale insensata scelta domani, intervenendo ex post”, profetizza citando i progetti del bando mitigazione effetti cambiamenti climatici in Piazza Adda, Belvedere, Santa Panagia.
“In fondo si tratta di sottrarre il posto al sole di qualche motorino per mettere a dimora degli alberi, niente di più naturale. Nel frattempo, si possono donare ombrelloni a quanti desidereranno passeggiare in via Tisia in estate”.




Lo stop al mega-fotovoltaico, Schifani: “Cattiva notizia per chi vuole investire in Sicilia”

La partita per la realizzazione di un mega impianto fotovoltaico tra Canicattini, Siracusa e Not non è ancora finita. Dopo la sospensiva disposta dal Tar di Catania, che ha dato ragione ai tre Comuni contrari alla realizzazione, stoppando l’iter autorizzativo fino all’udienza del 22 gennaio del prossimo anno, fa sentire la sua voce il presidente in pectore della Regione, Renato Schifani. “Valuteremo con attenzione una eventuale impugnativa dinanzi al Cga, perché a prima lettura mi sembra un provvedimento basato su valutazioni discrezionali, e quindi rivalutabili in sede di gravame. Nel pieno rispetto della magistratura, dico che è una cattiva notizia per chi vuole investire nella nostra terra”, la frase riportata dal Giornale di Sicilia.
La preoccupazione è quella di allontanare ulteriormente, così, i grandi investimenti dalla Sicilia. Come, nel recente passato, già accaduto per esempio per il progetto del rigassificatore o dei resort turistici, sempre per rimanere in provincia di Siracusa.
Il Tar ha sospeso gli effetti del decreto con il quale l’assessore al Territorio faceva proprio, il 16 aprile del 2021, il parere positivo di Valutazione di impatto ambientale (Via) integrato dalla Valutazione di incidenza ambientale.
​Nel valutare la richiesta di sospensiva, il Tar ha ritenuto “insufficiente” la “ponderazione dell’impatto complessivo del progetto” rispetto al Piano territoriale provinciale e rispetto al Piano energetico regionale. Inoltre ha giudicato “carenti nella valutazione” i chiarimenti forniti dalle controparti in merito a due aspetti: la “interazione dell’opera con le circostanti aree protette” in quanto Zone speciali di conservazione; la perimetrazione del futuro Parco nazionale degli Iblei i cui atti, già inviati dalla Regione al ministero dell’Ambiente, sono considerati vincolanti anche se il procedimento è in itinere.
​Concludono i giudici che “deve ritenersi prevalente, allo stato, la necessità di evitare il pericolo, accresciuto dalle notevoli dimensioni dell’impianto, di un’irreversibile trasformazione dell’area”.




Panifici, supermercati e ristoranti: carenze in materia di igiene e Haccp, multe per 37mila euro

Panifici, supermercati e ristoranti sono stati sottoposti a controllo dalla Squadra Amministrativa della Questura di Siracusa. Insieme agli ispettori dell’Ufficio Sian (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’Asp di Siracusa)ed al personale della Polizia Municipale di Siracusa, hanno effettuato una serie di verifiche. Sono state riscontrate carenze nei requisiti generali e specifici in materia di igiene e di omissione delle procedure di autocontrollo “basate sui principi del sistema HACCP”.
Inoltre sono state elevate sanzioni amministrative per la mancanza della licenza, delle autorizzazioni relative alle insegne pubblicitarie, per l’assenza della prevista cartellonistica indicante gli orari di apertura e chiusura delle attività, e per l’occupazione abusiva di suolo pubblico.
Per tale ragione, è stata anche emessa una sanzione accessoria di chiusura di un’attività commerciale per 5 giorni. L’importo complessivo delle sanzioni è di 37.000 euro. Non sono stati forniti elementi per l’identificazione delle attività sottoposte a sanzione.
In un’attività di vendita di alimenti venivano commerciate anche delle bombole di gas, senza che il titolare avesse chiesto la variazione della licenza. In un altro minimarket, oggetto di controllo da parte di personale delle Volanti, veniva segnalata la presenza di alimenti non tracciabili, in cattivo stato di conservazione e scaduti.
Sono in corso da parte della Polizia di Stato e dei competenti Uffici Sanitari ulteriori accertamenti al fine di verificare altre violazioni amministrative e penali.




La scomparsa di Corrado Piccione: fu “ricostruttore” sociale della Siracusa del dopoguerra

Profondo il cordoglio nella comunità siracusana per la scomparsa di Corrado Piccione. Avvocato, nato il 15 maggio del 1923, è stato tra i “ricostruttori” sociali della Siracusa dell’immediato dopoguerra. Fu consigliere comunale sin dalla istituzione stessa del Consiglio comunale, presidente della Provincia Regionale (rinunciando alla indennità di carica), consigliere del Banco di Sicilia della Banca di Credito Popolare. Rivestì anche l’incarico di presidente Asi e Presidente Coreco. Ma soprattutto, fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana. Fortissimo il rapporto con il mondo cattolico, presidente onorario della Deputazione della Cappella di Santa Lucia.
“Cordoglio e vicinanza da tutta la città alla famiglia Piccione per la perdita dell’avvocato Corrado, sapiente uomo di cultura che tanto ha amato e donato a Siracusa. La sua vita è stata un esempio di equilibrio, saggezza e generosità”, ha scritto il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sui suoi canali social.
“Con Corrado Piccione scompare uno dei ricostruttori di Siracusa dopo la seconda guerra mondiale. Un esempio coerente di cattolico impegnato in politica, per servire il bene comune”, lo ricorda Salvo Sorbello. “Il mio impegno in politica e nel sociale è frutto di sua sollecitazione. E’ stato una guida illuminata, seria e lungimirante. Siracusa lo ricordi come merita!”, sollecita ancora Sorbello.
Pucci Piccione, nipote di Corrado, lo ha ricordato così: “un maestro di vita, di diritto, di passione civile e di testimonianza di fede”.




Spaccio di droga, nuovo sequestro in via Santi Amato: hashish, marijuana, crack e cocaina

La piazza di spaccio di via Santi Amato è tristemente la più nota a Siracusa ed anche l’area sottoposta a continui controlli. Nelle ultime ore, agenti del Commissariato Ortigia, impegnati nel contrasto alla vendita ed al consumo di sostanze stupefacenti, hanno sorpreso proprio in quella zona un uomo di 48 anni, in possesso di una modica quantità di crack che aveva acquistato proco prima.
Inoltre, a seguito di attenti controlli, sono state rinvenute e sequestrate 23 dosi di hashish, 12 di marijuana, 8 di crack e 7 dosi di cocaina, già pronte per essere vendute agli assuntori della zona.




Palazzolo senz’acqua, rubinetti a secco fino alla serata: i lavori in corso

Sono cominciati all’alba, a Palazzolo Acreide, i lavori sulla rete idrica. Una serie di sostituzioni e operazioni di pulizia che lasceranno a secco i rubinetti della cittadina sino a questa sera. Due autobotti si stanno occupando di rifornire le famiglie dei vari quartieri, per le loro necessità domestiche.
Il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo, conferma la previsione secondo cui l’acqua tornerà nelle case entro la serata odierna.
La pioggia che da questa mattina interessa anche la cittadina montana, non sta causando alcun problema nei lavori in corso, prevalentemente al chiuso.
Nel dettaglio, vengono sostituite valvole saracinesche ammalorate e risalenti agli anni 60 del secolo scorso. Con le vasche dei serbatoi vuote, vengono anche eseguite operazioni di pulizia delle pareti, con rimozione dei fanghi e sanificazione.