Non si fanno più figli e in provincia di Siracusa si svuotano le scuole. “Allarme occupazione”

La denatalità denunciata da anni, adesso presenta il conto “visibile”. In provincia di Siracusa è drasticamente calato il numero degli studenti. Il presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari, Salvo Sorbello, non ha dubbi. “La crisi della natalità sta provocando un crollo della popolazione anche nel nostro territorio e causa ovviamente delle serie conseguenze pure nel mondo della scuola”. I numeri: “da quasi 61mila alunni che si potevano contare solo cinque anni fa, si è passati nel siracusano a meno di 55mila, con un calo annuale di circa 1.100 ragazzi ogni anno”.
Senza invertire il trend, una ulteriore riduzione è ineluttabile. “Basti pensare che i minori di 14 anni residenti nella nostra provincia sono diminuiti, in soli cinque anni, passando da 56.700 a 51.600. All’inizio di questo secolo, nel 2002, erano 64.600”, illustra Sorbello.
D’altronde, la popolazione dell’intera provincia di Siracusa è diminuita negli ultimi sette anni di circa 20.000 unità. “Il calo di alunni finora ha riguardato in particolare i più piccoli (scuola dell’infanzia ed elementari), ma tra pochissimi anni interesserà naturalmente anche le superiori. Le conseguenze – prosegue Salvo Sorbello – saranno molteplici: già oggi ci sono interi plessi scolastici, anche di notevoli dimensioni, che o non sono più utilizzati del tutto per le finalità per cui sono stati costruiti o vengono fruiti soltanto parzialmente. Ma presto, molto prima di quanto ci si possa aspettare, assisteremo anche alla revisione dell’intera organizzazione scolastica, che comprenderà ovviamente anche gli organici degli insegnanti e del personale Ata”. Insomma, allarme anche occupazionale.
Se fino ad oggi, quindi, la diminuzione degli alunni ha provocato la riduzione del rapporto alunni/classi, tra qualche anno le conseguenze potrebbero essere ben più rilevanti, con una drastica riduzione delle cattedre. “Effetti negativi – conclude il presidente del Forum, Salvo Sorbello – ci saranno anche per l’organico tecnico-amministrativo, il cosiddetto personale Ata, proprio mentre gli istituti scolastici dovranno gestire i finanziamenti del Pnrr per palestre, mense, digitalizzazione”. Il calo delle nascite ha più concause alla base. Tra queste il dato economico, con una brusca frenata nel reddito pro capite provinciale e mille dubbi ed incertezze sul futuro. Per le nuove coppie difficile così pensare ad eventuali figli.




Covid in Sicilia, sempre più evidente la frenata del contagio: in 7 giorni a Siracusa -12,01%

Prosegue il trend di decrescita di nuove infezioni e ospedalizzazioni covid in Sicilia. Nella settimana dal 5 all’11 settembre ci sono stati 6.511 casi, il 24 per cento in meno rispetto alla settimana precedente, per un valore cumulativo di 136/100.000 abitanti.
Rispetto alla media regionale, il tasso più elevato di nuovi positivi si è registrato nelle province di Messina (202/100.000 abitanti), Siracusa (174/100.000 abitanti) e Ragusa (134/100.000). In provincia di Siracusa, i nuovi positivi nella settimana in esame sono stati 667, 91 in meno rispetto ai sette giorni precedente (-12,01%).
I dati relativi alla campagna vaccinale fanno riferimento alla settimana dal 7 al 13 settembre. Nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 26,10 per cento. Hanno completato il ciclo primario 69.188 bambini, pari al 22,45% del target regionale. Gli over 12 vaccinati con almeno una dose sono il 90,74%, mentre la percentuale di chi ha completato il ciclo primario è pari all’ 89,42 per cento. I vaccinati con terza dose (booster) sono 2.762.429, pari al 72,30% degli aventi diritto.
Dal primo marzo è iniziata la somministrazione della quarta dose nei soggetti over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e dal 13 luglio è stata estesa anche agli over 60 e alle persone a elevata fragilità con più di 12 anni, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla terza dose o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo). In poco più di sei mesi sono state effettuate 104.710 somministrazioni di quarta dose, di cui 101.371 a soggetti over 60.




Armi e droga in casa, arrestato un 42enne: il climatizzatore nascondiglio per munizioni

I Carabinieri hanno arrestato a Francofonte un pregiudicato 42enne accusato di detenzione illegale di armi, ricettazione e detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, ha permesso di rinvenire nascosti in un armadio, nell’unità esterna del climatizzatore e in una intercapedine del soffitto del bagno, quattro fucili da caccia calibro 12 e una pistola calibro 7,65 con i colpi nel caricatore, tutti risultati oggetto di furto. Sequestrate anche circa 200 munizioni da caccia, 200 grammi di marijuana e materiale per la pesatura ed il confezionamento della droga.
L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Cavadonna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea.

foto archivio




Lungovivenza oncologica, le necessità dei pazienti dibattute su iniziativa dell’Asp

Dopo due anni di stop dovuti al covid, ripartono gli appuntamenti dedicati alla “lungovivenza oncologica”, promossi dall’Unità operativa di Oncologia dell’Asp di Siracusa, diretta da Paolo Tralongo, con il supporto dell’associazione Promuovere onlus ed il patrocinio dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana. Gli appuntamenti sono dedicati alla discussione delle necessità dei pazienti che vivono a lungo o che hanno raggiunto la condizione di guarigione.
Il 16 settembre, nella sala conferenze Ferruzza–Romano, in via Abela 6, a Siracusa, dalle 8.30 alle 12.30, primo incontro con la partecipazione di relatori e di pazienti provenienti da tutta Italia.
“Il numero di individui che vivono dopo una diagnosi di cancro – spiega il direttore di Oncologia, Paolo Tralongo – corrisponde ad oltre il 5% della popolazione complessiva in diversi paesi europei (es. 3,6 milioni in Italia nel 2020) e cresce di circa il 3% annuo. Un’ampia percentuale di queste persone (cioè il 24% dei malati di cancro in Italia e il 29% in USA) è viva dopo 15 anni o più dalla diagnosi. I pazienti oncologici in vita includono individui in trattamento, coloro che sono liberi da ricadute ma restano ad eccesso di rischio di recidiva o morte e pazienti che hanno l’aspettativa di vita della popolazione generale, cioè quelli che definiamo ‘guariti’. Negli ultimi anni un numero crescente di studi ha fornito evidenze epidemiologiche e cliniche di ‘guarigione’ per i malati di cancro e ha discusso le implicazioni cliniche di queste evidenze. Tra questi anche il gruppo della UOC di Oncologia di Siracusa. Si tratta di un ambito, sempre più crescente, che richiede nuovi modelli assistenziali e risposte a varie necessità dei pazienti quali quelle sociali e psicologiche oltre quelle fisiche”.




Una pistola, caricatori,munizioni e droga: scatta il sequestro, due indagati

Detenzione di arma clandestina e munizionamento , nonché spaccio di stupefacenti. Nella mattina di ieri, agenti della Squadra Mobile hanno denunciato per questo  un giovane di 25 anni ed un uomo di 32 anni .
A seguito di perquisizione , gli investigatori hanno rinvenuto, all’interno di un ripostiglio posto al piano terra di un immobile di via Bartolomeo Cannizzo, una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa e 2 caricatori, di cui uno rifornito con 4 cartucce, nonché 250 dosi di cocaina (per un peso complessivo di 62 grammi), 370 dosi di marijuana (per un peso complessivo di 204 grammi) e 300 dosi di hashish (per un peso complessivo di 177 grammi).
Le successive indagini hanno permesso di accertare che il ripostiglio era in uso ai due  indagati.




Gli Infioratori di Noto volano in Spagna per un appuntamento internazionale a Salou

Gli Infioratori di Noto parteciperanno in Spagna all’evento “Salou, un mare di fiori sulla costa catalana”. L’associazione CulturArte Noto realizzerà con un’opera dal titolo “Noto, Patrimonio dell’Umanità”.
La Federaciò Catalana de Entitats Catifaires organizza ogni anno, in una città diversa, il suo Incontro Nazionale dei Catifaires. Si tratta di un evento che permette di condividere una giornata di fratellanza con tutti gli “alfombrista”s appartenenti alla Coordinadora de Entidades de Alfombristas de Arte Efimero mentre si realizzano tappeti di fiori e si scambiano tecniche e conoscenze.
Quest’anno appuntamento a Salou, dal 15 al 18 settembre, con la partecipazione di diverse associazioni internazionali. In questa occasione è stato predisposto uno spazio in cui esporre tappeti di fiori e di altri materiali naturali, sul lungomare della cittadina della Catalogna.
Sono 20 le delegazioni e circa 150 alfombristas che hanno confermato la loro partecipazione. Tra queste, anche l’associazione CulturArte Noto. Valentina Mammana e Fabio Finocchiaro firmano il bozzetto dell’opera che raffigura due degli elementi caratterizzanti il Barocco del Val di Noto: una foglia d’acanto e la cupola della Basilica di San Nicolò. È presente anche un simbolo, ideato da Valerio Rosa Calamaro e Clelia Carnevale, diventato ufficialmente il logo dei 20 anni di iscrizione del Val di Noto alla World Heritage List.




Forno e frigorifero sporchi, sanzione per uno stabilimento balneare: “Rischio di sospensione”

Controlli del commissariato di Noto, l’Asp, il Dipartimento di Prevenzione Veterinario, il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione di Siracusa, Avola e Noto in due stabilimenti balneari.
In uno dei due esercizi commerciali, al momento del controllo, gli agenti hanno verificato che i servizi igienici dei dipendenti non figuravano in planimetria, mentre quelli presenti nella stessa venivano utilizzati come laboratorio in cui era posta una macchina per i gelati.
L’area lavaggio, dove era situata la lavastoviglie, risultava priva di idonea pavimentazione. Il titolare, inoltre, non è stato in grado di esibire alcuna documentazione in merito all’approvvigionamento idrico né il piano di autocontrollo HACCP.
Rilevata, inoltre, la presenza di sporco pregresso all’interno del forno, nelle guarnizioni di tenuta dei frigoriferi e sulla parte superiore di questi.
Per gli illeciti accertati, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di 3.000 euro, con diffida ad esibire la documentazione mancante entro sette giorni con riserva, in caso contrario, di sospensione dell’attività commerciale.

 




Perseguita l’ex e il suo nuovo compagno: divieto di avvicinamento per un 25enne

Agenti del Commissariato  di Avola hanno eseguito ieri un’ ordinanza di misura cautelare personale del divieto di avvicinamento nei confronti di un giovane di 25 anni.
L’uomo è ritenuto responsabile di atti persecutori e minacce nei confronti dell’ex compagna e dell’attuale compagno della donna. Per questo no potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dai due.




Spari alla Giudecca, colpi a salve contro un uomo. Indaga la Polizia

Erano colpi a salve ma la paura è stata vera, questa sera attorno alle 19.30, alla Giudecca. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, nel corso di un alterco tra alcune persone, è spuntata un’arma, subito puntata all’indirizzo di un uomo. Al suo indirizzo, sono stati esplosi alcuni colpi, fortunatamente a salve.
Nessun ferito, quindi. Ma sono stati minuti ad alta tensione nella centrale area di Ortigia, dove diverse erano le persone intente a passeggiare o sedute all’esterno di attività commerciali.
Le prime ipotesi investigative puntano verso la posta di un minaccioso avvertimento, seguito verosimilmente ad una lite iniziata in altro luogo. In due, forse tre avrebbero quindi deciso di fare valere le proprie ragioni e “catechizzare” per bene il loro contendente, organizzando la spedizione alla Giudecca.
Diversi elementi sono già in mano alla Polizia, intervenuta con la Squadra Mobile e la Scientifica. L’identificazione e la denuncia degli autori del gesto non dovrebbero essere lontane.

Foto dal web




Bollette da incubo: “Utenze da 12.000 euro. Insostenibile. Paghiamo luce e gas o i dipendenti?”

“Preoccupato? Io sono terrorizzato. Ci hanno messo nella condizione di dover scegliere: o pago i dipendenti, o pago le bollette. Ho paura di dover chiudere”. A parlare è Paolo Micieli, proprietario di uno storico panificio a Siracusa e presidente provinciale di Assipan, sigla di categoria. “Le bollette della luce e del gas sono quadruplicate. Mi è arrivata la luce: 7mila euro. Poi ieri il metano: 5.129 euro. In totale, 12mila euro da pagare entro fine mese. Poi arriveranno le bollette di settembre ed ottobre. E arriveremo a 40mila euro. Dovrò mandare i dipendenti in cassa integrazione e così li mantiene lo Stato”, si sfoga in diretta su FMITALIA.
“Sto pensando seriamente di chiudere”, dice d’un fiato Micieli. “Siamo messi tutti male. A Siracusa come a Pachino, ad Augusta, a Lentini. Ad un collega della provincia è arrivata una bolletta della luce da 25mila euro. Insostenibile”.
Gas e luce sono essenziali per l’attività di panificazione. “I forni sono a metano, con l’elettricità alimentiamo frigo, freezer, salumeria, le macchine per la panificazione. Da qui a qualche mese non arriveremo a pagare le bollette. I colleghi mi chiamano e soffrono come me. Ad ottobre non so neanche se ci arrivo. E poi ci sono anche le tasse: imu, suolo, pubblico. Ho nove dipendenti. Ma come devo fare?!?”.
A questa semplice domanda, ripetuta da migliaia di attività commerciali italiane, il governo e l’Europa non riescono a dare risposte soddisfacenti. E l’ipotesi di razionare l’energia elettrica fa sorridere. Ci sarebbe la possibilità di rateizzare le bollette. Palo Micieli ride. “Mi ha chiamato un collega che lo ha fatto, ma non ha concluso niente. Rate alte e limitate e nel frattempo che paghi le rate ti arriva l’altra bolletta. Non serve a niente. Serve un intervento del governo. L’aumento esorbitante devono pagarlo loro. Non posso mica portare il pane a dieci euro al chilo; il pane è primario non si può levare al popolo. Posso aumentare di qualche centesimo. Siamo già a circa 4 euro al chilo, dovrei portarlo ad 8 euro al chilo con questi costi. negli due mesi ho lavorato in perdita costante”, racconta amareggiato il presidente dei panificatori siracusani.
“Siamo aperti dal 1967, mai un giorno di chiusura, neanche durante il covid. Ed ora ci ritroviamo in ginocchio per questa crisi energetica. Ma ci pensate che dovremmo chiudere perchè non possiamo pagare la luce? Si parla di numeri grossi: chiuderanno 1350 forni, 5mila persone a casa in Italia”. E la politica? “Quale? Quella del blablabla alla televisione. Qui non ho visto nessuno. Neanche per sbaglio. Parlano, parlano…subito devono fare qualcosa. Anzi, è già tardi”.