Siracusa. Covid a palazzo di Giustizia, nuovo caso

Un nuovo caso di coronavirus nel palazzo di giustizia di Siracusa. A dare la notizia è il coordinatore provinciale del settore giustizia della Cgil, Gigi Muti.
“I mesi trascorsi hanno insegnato poco a livello di prevenzione per gli accessi agli uffici. Tra le proteste degli operatori del settore, diversi dal personale dipendente, si è via via rinunciato a quel lavoro agile che in più di una realtà invece è stato incentivato”, lamentano dal sindaco.
Ma ci sarebbe stato di più. “Ogni regola sul distanziamento e sulla contemporanea presenza negli uffici è venuta meno, le udienze sono poco meno affollate di un mercatino rionale. Sappiamo che la sanificazione dei locali interessati dall’attuale contagio è avvenuta e che il tracciamento del personale o congiunti venuti in contatto è stato avviato. Sappiamo anche che da lunedì l’intero personale della cancelleria interessata sarà sottoposto al tampone rapido. Ci aspettiamo un tavolo di confronto con la parte pubblica dove, ancora una volta, il sindacato potrà offrire suggerimenti per evitare il più possibile accadimenti che del tutto non possono essere evitati per la nota circolarità del Covid-19. Un augurio agli interessati ed alle proprie famiglie per il superamento di questo momento”.




Covid, focolaio a Noto in una casa per anziani: 13 positivii

È diventata un mini focolaio la casa per anziani di Noto dove, nei giorni scorsi, erano risultati positivi al covid 4 pazienti. I tamponi eseguiti su personale e sugli altri anziani che si trovani in struttura hanno fatto emergere altre 13 positività. È pertanto scattata la gestione delle forniture di beni nella massima sicurezza.
Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, in contatto con l’Asp di Siracusa, ha aggiornato il dato degli attuali positivi nella città netina. Sono adesso 29.
“Prosegue la ricostruzione della catena di contatto e la predisposizione di ulteriori controlli per avere un quadro più chiaro e definitivo. Le condizioni cliniche dei contagiati restano comunque buone”, spiega il primo cittadino.

Foto dal web




Coronavirus, il bollettino: 886 nuovi positivi, +37 in provincia di Siracusa

Sono 886 i nuovi positivi in Sicilia, nelle ultime 24 ore. Aumentano di 15 unità i ricoveri ordinari per covid mentre salgono a 90 (+1) le persone in terapia intensiva. In Sicilia ci sono 124 guariti. Nove i decessi. I tamponi processati sono stati 7.147.
Questo il report dei contagi nelle province: 55 Agrigento, 7 Caltanissetta, 276 Catania, 7 Enna, 48 Messina, 258 #
Palermo, 102 Ragusa, 37
Siracusa, 96 Trapani.
I dati sono contenuti nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute.




Ecco l'ordinanza regionale, tutti le misure: scuola, spostamenti, ristorazione

Attesa, è arrivata nel pomeriggio l’ordinanza regionale con le nuove misure di contenimento congiunte tra Regione e Ministero della Salute. Il provvedimento entrerà in vigore domani (25 ottobre) e sarà valido fino al 13 novembre, per due settimane. Si tratta di azioni tarate sull’attuale andamento epidemiologico della Sicilia, dove non si registrano situazioni di particolare allarme sanitario, come in altre aree del Paese.
Per evitare assembramenti, su tutto il territorio regionale, dalle 23 alle 5, sono limitati gli spostamenti con ogni mezzo, a eccezione dei trasferimenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o d’urgenza, per motivi di salute e per il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.
Per le sole scuole superiori è disposta (da lunedì 26 ottobre) la sospensione delle lezioni in presenza e il contestuale avvio della didattica a distanza.
Sul fronte della mobilità si è provveduto a ridurre del 50 per cento la capacità dei posti nei trasporti pubblici su gomma, rotaia e marittimi.
Gli esercizi commerciali, tra cui outlet e centri commerciali, resteranno aperti anche la domenica ma fino alle 14, a eccezione di edicole, farmacie e tabaccherie che potranno mantenere i consueti orari di chiusura.
L’attività di ristorazione, invece, sarà consentita dalle 5 alle 23, con consumo al tavolo ma con un massimo di sei persone per tavolo. La consumazione al banco è ammessa solo dalle 5 alle 18. È invece consentita la ristorazione, solo per la consegna a domicilio, fino alle 24, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Possibili anche le attività di mense e catering.
Dalle 8 alle 20 potranno restare aperte palestre, piscine, strutture termali e centri benessere. Inoltre, nella stessa fascia oraria, sarà permessa l’attività di sale bingo e sale gioco, ma con una limitazione per i clienti del 50 per cento della capienza.
Le Asp, sotto il monitoraggio dell’assessorato della Salute, avvieranno campagne sulla diffusione dell’epidemia nel territorio regionale mediante appositi progetti di tracciamento, a partire dalla popolazione in età scolastica e in aree caratterizzate dalla insorgenza di cluster localizzati.




"Piacere, Francesco": ecco il nuovo arcivescovo di Siracusa, Lomanto

L’arcivescovo eletto di Siracusa, Francesco Lomanto, entra ufficialmente nella sua nuova diocesi. Nella Basilica del Santuario della Madonna delle Lacrime, l’ordinazione episcopale conferita da monsignor Mario Russotto, vescovo di Caltanissetta, con i consacranti monsignor Salvatore Pappalardo, amministratore apostolico di Siracusa, e monsignor Salvatore Gristina, arcivescovo Metropolita di Catania.
Purtroppo l’emergenza sanitaria in corso ha limitato gli ingressi al Santuario, dove sarà possibile accedere solo tramite pass. “La recrudescenza della pandemia in atto da mesi – ha scritto monsignor Sebastiano Amenta, delegato ad omnia -, con una particolare accentuazione della diffusione del virus in questi ultimi giorni, ci ha costretto a ridimensionare in maniera significativa il numero dei partecipanti alla celebrazione. A tutti porgiamo le più sentite scuse”. E’ necessario infatti garantire la partecipazione di una delegazione della Chiesa di Caltanissetta ed una qualificata rappresentanza delle realtà ecclesiali.




Due incidenti stradali a Siracusa: ci sono feriti, uno estratto dalle lamiere

Mattinata difficile sulle strade quella di oggi. Due gli incidenti registrati nelle prime ore di oggi. In un caso, nei pressi dell’Ippodromo, sarebbe stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre dalle lamiere un ferito. Sarebbero due le persone che hanno riportato lesioni. Sul posto anche la polizia municipale di Siracusa. Pochi i dettagli che trapelano al momento.

Un secondo incidente si sarebbe invece verificato lungo strada Benalì. In questo caso sarebbero rimasti coinvolti un mezzo agricolo ed un’automobile. Ancora in corso i rilievi. Anche in questo casto, tuttavia, l’impatto avrebbe causato dei feriti.

Notizia in aggiornamento.




Siracusa. Covid-19, scendono a 89 i positivi nel capoluogo: cinque nuovi, sei guariti

Cinque nuovi positivi a Siracusa ma anche sei guariti. Il bilancio, questa mattina,  è dunque di 89 positivi al Covid-19. A darne notizia, il sindaco, Francesco Italia, dopo averne ricevuto comunicazione dall’Asp di Siracusa.

Si attendono per il pomeriggio gli aggiornamenti relativi ai dati provinciali e siciliani. Ieri, la Regione ha parlato di  730 i nuovi positivi al covid-19 in Sicilia. In provincia di Siracusa, i nuovi casi erano 11. Quanto alle altre province: 26 Agrigento, 26 Caltanissetta, 188 Catania, 7 Enna, 74 Messina, 204 Palermo, 117 Ragusa, 77 Trapani. Undici i decessi. I tamponi processati sono stati 8015. Gli attuali positivi erano ieri 9.136.




Siracusa. E' morto Monsignor Paolo Gallo: fu il primo parroco del Sacro Cuore

Si è spento ieri sera Mons.Paolo Gallo, a lungo parroco della Chiesa del Sacro Cuore. Aveva 88 anni. Ha  guidato la Parrocchia del Sacro Cuore per decenni,dal 1963, anno in cui fu festeggiato per la prima volta il Sacro Cuore di Gesù, con una processione solenne per le vie del quartiere. Una statua che all’epoca era stata chiesa in prestito alla chiesa di San Giuseppe in Ortigia. Don Tringali, reggente dell’appena costruita chiesa del viale Zecchino, lasciò il suo incarico quando l’allora sacerdote Paolo Gallo fu nominato primo parroco della chiesa.

Le esequie di Mons.Gallo saranno celebrate lunedì 26 ottobre alle 10:30 proprio nella Chiesa del Sacro Cuore. Dalle 9:00 di lunedì sarà inoltre possibile rendere omaggio alla salma.




Siracusa. Tampone a tutti i lavoratori dell'industria: la richiesta parte dalla Cgil

“Sottoporre tutti i lavoratori a vario titolo impegnati nello stabilimento ad uno screening epidemiologico, mediante tampone faringeo, in grado di individuare ed isolare già in entrata i soggetti positivi e porli in isolamento e di istituire, per tutta la durata dei lavori in corso, presidi sanitari mobili per controlli sierologici periodici anche a campione”. La richiesta parte dalla Cgil ed è rivolta alla Lukoil, per via della fermata degli impianti, ma estesa anche a tutto l’indotto industriale siracusano. Un impegno che il sindacato chiede “nell’interesse comune di tutti e della buona riuscita dell’imponente operazione industriale”. Le ragioni sono presto spiegate. “Quattromila lavoratori concentrati in un unico stabilimento (ISAB SUD), per la durata prevista di oltre due mesi di lavori di manutenzione straordinaria, costituiscono un potenziale pericolo di accelerazione dei contagi da Covid 19 per tutta la nostra comunità . Una operazione di tale portata industriale, in un momento di massima allerta per il precipitare della situazione sanitaria nell’intera nostra provincia – dichiara Il Segretario Generale della CGIL Roberto Alosi insieme ai Segretari Generali dell’intero Settore Industria della CGIL di Siracusa ( FILCTEM, FIOM, FILLEA, FILT e FILCAMS) – richiede l’adozione di misure di contenimento del contagio eccezionali e straordinarie. Non bastano più i protocolli ufficiali e gli affidamenti fiduciari fra Lukoil e oltre 100 aziende subappaltatrici, in uno scambio di responsabilità sanitaria e di sicurezza che rischia di scaricare le conseguenze sul solo senso di responsabilità dei singoli lavoratori indebolito, peraltro, dall’assoluta necessità di lavorare, ma occorre rapidissimamente attivare un sistema di controllo sanitario capillare ed istituzionale in grado di garantire la sicurezza di migliaia di lavoratori, delle loro famiglie e dell’intero territorio coinvolto. Nello stesso momento in cui scriviamo-proseguono i sindacalisti- alcune imprese impegnate in questa complessa fermata industriale hanno già rilevato la presenza di alcuni lavoratori risultati positivi o che hanno avuto contatti stretti con soggetti positivi, generando un legittimo allarme, a tratti incontrollato, tra i lavoratori e le stesse aziende. Il rischio di restare risucchiati e paralizzati difronte al dilagare dell’epidemia è davvero grande e nessuno sembra avere le idee chiare sul da farsi. Cosa facciamo se scoppia un focolaio? Si chiude tutto? Si manda a casa l’impresa coinvolta o solo la squadra contagiata? Chi e con quali mezzi agisce tempestivamente e preventivamente per contenere e scongiurare il diffondersi incontrollato del virus fra i lavoratori? Chi ha la responsabilità di coordinare ed implementare le operazioni di contrasto alla diffusione dell’epidemia fra i lavoratori e non solo? In buona sostanza: Chi fa che cosa? La velocità con cui corre la diffusione del virus nel nostro territorio non consente più di attardarci in analisi, discussioni o contrapposizioni polemiche spesso pretestuose e vuote di contenuti. Occorre agire subito -la sollecitazione- e con grande determinazione”.




Siracusa. Al comprensivo Wojtyla le classi di via Tintoretto: ospiteranno da lunedì 165 alunni

Saranno gli alunni dell’istituto comprensivo Wojtyla ad usufruire delle aule del plesso di via Tintoretto, sistemate e messe a disposizione dal Comune di Siracusa.
Dieci le classi, che ospiteranno 165 alunni di scuola primaria già da lunedì 26 ottobre, che metteranno la parola fine ai doppi turni che avevano provocato dei disagi in questi primi giorni di anno scolastico.
Il sindaco Francesco Italia, l’assessore all’Istruzione Pierpaolo Coppa, il Capo di Gabinetto Michelangelo Giansiracusa e la dirigente Giuseppina Garofalo, lunedì alle 9, saluteranno docenti, alunni e genitori.