Latitante da febbraio, arrestato a Siracusa corriere della droga: in auto un panetto di hashish

Tre anni di reclusione e 14 mila euro di multa. Questa la condanna emessa nei confronti di un uomo di 61 anni. La notifica ha avuto luogo ieri sera, quando gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato l’uomo, residente in provincia di Milano e domiciliato a Siracusa. L’uomo è stato riconosciuto colpevole del reato di trasporto di sostanza stupefacente, commesso nel maggio del 2021 a San Gregorio di Catania.
L’arrestato, che si era sottratto all’esecuzione del provvedimento rendendosi irreperibile già dal febbraio di quest’anno, al momento dell’arresto è stato trovato in possesso di una patente di guida ed una carta di identità falsi, nonché di sostanza stupefacente (in particolare di un panetto di hashish del peso di grammi 90) custodito all’interno di un’autovettura nella sua disponibilità. E’ stato, dunque, contestualmente arrestato in flagranza di reato e condotto in carcere.




Perseguita il proprio medico curante, divieto di avvicinamento per un paziente

Aveva preso di mira il proprio medico curante, lo perseguitava, presentandosi insistentemente nel suo ambulatorio, pur non necessitando di alcuna visita. A quel punto lo insultava, lo minacciava di morte, lo insultava. Fino ad arrivare al porto ingiustificato, proprio nei pressi dello studio medico, di un coltello a serramanico di 20 centimetri. Per questo un uomo di 69 anni, siracusano, è stato raggiunto dagli agenti della Squadra Mobile, che hanno eseguito ieri una misura cautelare di divieto di avvicinamento emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa a suo carico. Non potrà avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dal medico, suo coetaneo e non potrà comunicare in alcun modo con lui. Al medico, i comportamenti dell’assistito, hanno cagionato un perdurante e grave stato d’ansia e timore per la propria incolumità, tanto da modificare le proprie abitudini. Per questo si è reso necessario il provvedimento cautelare. 




“Ok” al recupero di Casa Monteforte: finanziato il progetto

Finanziato il recupero di Casa Monteforte, l’immobile di via Picherali destinato ad ospitare anziani soli.

L’assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche sociali, con decreto 909/22, ha finanziato per 1 milione e 200mila euro il progetto. La struttura manterrà, dunque, la sua destinazione “ai fini sociali” per i quali era stata oggetto di lascito testamentario all’ente. Il progetto, esecutivo, prevede un serie di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da eseguire sia all’interno che all’esterno senza tuttavia apportare modifiche alla conformazione architettonica e funzionale del fabbricato. Una volta firmata la convenzione, il Comune procederà con la gara di appalto.
“Dopo aver riacquisito al patrimonio comunale i tre immobili occupati senza titolo-commenta il sindaco, Francesco Italia- completiamo la seconda parte del progetto di riqualificazione e rimessa in funzione di casa Monteforte”.

: “Dopo aver investito sulla realizzazione di un progetto esecutivo di ristrutturazione dell’immobile di via Picherali, abbiamo partecipato ad un “bando a sportello” della Regione ottenendo un finanziamento di circa 1.200.000 euro. L’immobile, secondo le volontà di Maria Monteforte, sarà destinato a comunità alloggio per 24 anziani con relativi arredi e servizi. Un altro tassello importante nel recupero di funzioni e strutture sociali per la nostra città”.
Le opere previste all’interno del fabbricato hanno la finalità del recupero funzionale dell’immobile e del suo adeguamento agli standard di legge al fine di ospitare comunità alloggio per anziani, e permettere lo svolgimento delle altre funzioni correlate ed integrative.
Nei tre piani residenziali nasceranno 8 appartamenti che potranno ospitare in tutto 24 persone con questa suddivisione: 2 appartamenti al primo piano divisi sui 180 mq complessivi, per 8 persone; tre appartamenti ciascuno per il secondo e terzo piano, entrambi su una superficie di 200 mq, in grado di ospitare 8 persone a piano.
Ricorrendo a tramezzature interne, in ogni appartamento sarà ricavato un vano soggiorno con angolo cottura, camere da letto singole o doppie, e servizi igienici del tipo assistito ed adeguati all’uso di persone non autosufficienti o con ridotte capacità motorie. Saranno rifatti gli impianti elettrici, idrici e termici, mentre gli infissi avranno adeguati standard termo acustici. Il piano ammezzato, con una superficie di 70 mq, sarà destinato a spazi per il personale assistenziale; il piano terra per servizi accessori e locali di servizio; i locali su via Picherali, estesi circa 90 mq, saranno spazi multifunzionali per attività ricreative e socio culturali; i locali interni e quelli della corte, circa 100 mq, diventeranno spazi di servizio, locali tecnici e depositi.




Un siracusano sul tetto d’Africa, Guglielmo Venticinque scala il Kilimangiaro

Da Siracusa alla cima del Kilimanjaro (5895 metri) in Tanzania.

Guglielmo Venticinque si è reso protagonista di questa singolare avventura. Il suo sogno fin da bambino e che adesso è diventato realtà. Duro allenamento per un anno- racconta- per rendere possibile quest’impresa. Ho contattato un’agenzia americana specializzata in sport estremi e assoldato 5 portatori d’altura che mi hanno trasportato  la logistica tra i 4 campi base programmati.
La scalata è stata dura: da campo 4 a quota 4763m ho impiegato 7 ore per raggiungere i 5895m della vetta. La temperatura è stata ostile sin da subito con -10°C e raffiche di vento a 40 nodi. Adrenalina, paura, testardaggine, alla fine ho visto l’alba dal tetto d’Africa”.

Un’emozione forte per lui e per chi, da casa, ne seguiva, non senza apprensione, gli spostamenti.

Erano le  6:12 di ieri, mercoledì 3 agosto 2022, quando  Guglielmo Venticinque ha chiuso per un attimo gli occhi, poi li ha riaperti.  Non ci credeva, ma era tutto vero. Era sul tetto d’Africa.

Ingegnere, agente marittimo, titolare di un centro sportivo e, nel tempo libero, scalatore, Venticinque si è allenato duramente per mesi per raggiungere l’obiettivo. E le difficoltà, immaginate alla vigilia, si sono puntualmente presentate durante l’ascesa al picco del continente africano.

Guglielmo Venticinque, detto “Gulli” (non è casuale l’assonanza con Gulliver), non si è fermato dinanzi alle intemperie e alla fine è riuscito ad ammirare l’alba da uno dei luoghi più suggestivi e meno raggiungibili del mondo.

Seppur la più alta quella del Kilimangiaro non è la prima vetta toccata da “Gulli”. La prima impresa dell’ingegnere siracusano è datata 2017, quando raggiunse la cima del monte Whitney (4.421 metri), in Sierra Nevada, il top negli Stati Uniti, se si esclude l’Alaska. Nel 2018, invece, dall’altra parte del globo, Venticinque ha scalato il Kala Patthar, (5.675 metri), montagna dell’Himalaya, in Nepal, dal quale è possibile vedere l’Everest. 

Sempre in Nepal si trova uno dei prossimi obiettivi di Venticinque: l’Ama Dablam (6.812 metri). Ma a tentare lo scalatore siciliano è anche una nuova impresa in una parte del mondo non ancora da lui toccata: l’Aconcagua (6.962 metri), il punto più vicino al cielo nelle Ande, in Argentina.




Guardia Medica a Marzamemi: attiva dalle 8:00 alle 20:00

La Guardia Medica di Marzamemi attiva tutti i giorni, dalle 8:00 alle 20:00.

Il servizio è stato potenziato rispetto a quello erogato a singhiozzo in passato.

L’obiettivo rimane quello di poter contare sull’assistenza h24. Si tratta, in ogni caso, di un passo avanti, come sottolineato dalla sindaca, Carmela Petralito. “Si cerca- commenta- tra mille difficoltà di garantire un’assistenza medica ai tanti residenti e turisti , numerosi quest’anno nel nostro borgo marinaro”.




Catanese ai domiciliari passeggiava per Solarino: arrestato e condotto a Cavadonna

Passeggiava per le vie di Solarino incurante degli arresti domiciliari che avrebbe dovuto osservare a Catania.

I Carabinieri della Tenenza di Floridia hanno arrestato per questo un trentenne, incurante delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria. Nessuna giustificazione per l’allontanamento dalla propria abitazione. L’uomo è stato arrestato per evasione e associato presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Furto in abitazione: arrestata 25enne senza fissa dimora

Arrestata mentre perpetrava un furto in un’abitazione di Siracusa.

Gli agenti delle Volanti hanno sorpreso una giovane di 25 anni, di origini croata,  senza fissa dimora. La donna è stata arrestata e condotta in questura in attesa del procedimento per direttissima di questa mattina.
Alla donna è stato sequestrato un cacciavite utilizzato per forzare la serratura dell’appartamento.




L’endorsement che non ti aspetti, Lo Giudice: “Prestigiacomo presidente della Regione”

Stefania Prestigiacomo candidata alla presidenza della Regione Siciliana. Al momento, una suggestione. Nessuna conferma ufficiale dall’entourage della parlamentare azzurra, ex ministro, curriculum politico di tutto rispetto. Un importante endorsement arriva, inatteso, da Donatella Lo Giudice (Italia Viva). “Se Stefania Prestigiacomo dovesse accettare di essere candidata alla presidenza della Regione Sicilia, nessun siracusano di destra, di sinistra o di qualsivoglia connotazione politica e soprattutto di buon senso, potrebbe non esserne fiero e non attribuirle consenso. A meno che gli siano totalmente indifferenti le sorti della sua città, salvo poi andarle a lamentare sulle pagine social. Una presidente non solo donna, che nel suo caso è un valore aggiunto, ma anche siracusana e determinata fino all’ostinazione”, dice con trasporto la Lo Giudice.
“Non so quanti siracusani lo ricordano, o peggio, lo sappiano ma da ministro per le Pari Opportunità, Stefania Prestigiacomo ottenne la modifica all’articolo 51 della Costituzione, introducendo la parità nella carta fondativa del nostro sistema. Ha poi promosso l’approvazione di leggi a tutela delle donne e dei soggetti deboli fra cui: la legge sulle mutilazioni genitali femminili; la legge sulla pedopornografia che ha introdotto il reato della pedopornografia on line; la legge contro la riduzione in servitù e schiavitù che affronta anche la piaga della prostituzione coatta; la legge contro le discriminazioni per le origini etniche. Da Ministro per le Pari opportunità – elenca Donatella Lo Giudice – Stefania Prestigiacomo ha istituito l’UNAR (Ufficio contro le discriminazioni razziali) e servizio telefonico “1522” a sostegno delle donne vittime di violenza intra ed extra familiare e di stalking. Stefania Prestigiacomo si è battuta nel 2005 a favore dei referendum sulla procreazione assistita e per l’introduzione delle quote rosa al fine di garantire la rappresentanza femminile nelle assemblee elettive. L’obiettivo è stato raggiunto per il parlamento europeo mentre per il parlamento nazionale la legge venne approvata dal Senato ma non dalla Camera a fine legislatura. La battaglia sulla rappresentanza femminile ha indotto comunque molti partiti a introdurre il principio delle pari opportunità nei loro statuti e il numero delle donne nel parlamento eletto nel 2008 è stato il più alto della storia della Repubblica”.
Da ministro dell’ambiente, poi, “l’Italia ha approvato la strategia europea per la riduzione dei gas serra, il cosiddetto 20-20-20. È stato anche avviato, dopo anni di attesa e di rinvii il divieto di uso per i sacchetti di plastica non biodegradabile. Nel triennio Prestigiacomo è stata modificata la normativa sulle trivellazioni petrolifere off-shore, introducendo limiti molto più rigidi per le estrazioni degli idrocarburi in mare. È stato varato il piano nazionale di prevenzione per il dissesto idrogeologico. Sono state velocizzate le procedure autorizzative per le autorizzazioni integrate ambientali (AIA)”.
Senza dimenticare che nel 2009 l’Italia ha ospitato il G8 ambiente, con Siracusa cuore pulsante del meeting internazionale nel corso del quale è stata approvata la “Carta di Siracusa” per la tutela della biodiversità.
“Stefania Prestigiacomo in più occasioni si è distinta per la sua autonomia di giudizio, mostrando di non essere ingabbiata dentro l’ideologia di partito, come conferma la linea adottata sul referendum sulla fecondazione assistita dove si schierò a favore dell’abrogazione della legge in contrasto con la linea maggioritaria adottata dal PdL. E più volte, in altre occasioni non ha risparmiato critiche nei confronti delle posizioni del suo partito o della maggioranza. Basterebbe solo questo – conclude Donatella Lo Giudice (IV) – a cui aggiungo per arrivare ad oggi, solo la battaglia per il nuovo Ospedale di Siracusa e l’importante convocazione al Mise convocato dal Ministro Giorgetti su sua richiesta per scongiurare la crisi del polo petrolchimico”.




La Finanza scopre 39 lavoratori in nero, 8 percepivano indebitamente il reddito: revocato

La Guardia di Finanza di Siracusa ha eseguito una serie di controlli, scoprendo 39 lavoratori in nero su 87 posizioni esaminate. Quasi il 50% dei soggetti sottoposti a verifica sono, pertanto, risultati privi di qualsiasi regolarizzazione formale del rapporto di impiego.
Non solo, ulteriori accertamento hanno portato a scoprire che 8 lavoratori in nero percepivano anche il reddito di cittadinanza. Un beneficio ricevuto indebitamente, anche perchè trascorso il termine di 30 giorni entro il quale dovevano comunicare la variazione della condizione occupazionale. I finanzieri hanno operato le dovute segnalazioni alla Procura di Siracusa per falsa dichiarazione ed all’Inps per la revoca del reddito. GLi otto si vedranno anche costretti a restituire quanto percepito indebitamente.
Provvedimenti anche a carico dei datori di lavoro: sono stati segnalati all’Ispettorato Territoriale e si sono visti sanzionati per oltre 140 mila euro.




Agosto, week end da bollino rosso sulle autostrade siciliane: traffico in aumento

Agosto è il mese dell’esodo estivo ed in Sicilia le autostrade A20 Messina-Palermo, A18 Messina-Catania e A18 Siracusa-Rosolini si preparano ad essere particolarmente trafficate, soprattutto nei fine settimana di agosto tra venerdì e domenica. Previsto un consistente flusso su tutte le direttrici che conducono alle località di villeggiatura. Bollino rosso per le ore di punta in cui si potrebbero verificare anche lunghi incolonnamenti, qualora si verificassero incidenti stradali.
“Nello scorso mese si è registrato un aumento, rispetto al solito, del traffico stradale e delle autocombustioni dei mezzi; fenomeno quest’ultimo che ha generato non poche situazioni di disagio ai viaggiatori e ai soccorsi che, sebbene allertati celermente, hanno talvolta faticato ad operare tempestivamente e in sicurezza anche a causa dei disordini dei mezzi”, spiegano dal Consorzio Autostrade Siciliane.
Il primo consiglio che arriva dal Cas, alla luce di tutti questi dati, è “di mettersi in viaggio solo dopo essersi assicurati delle perfette condizioni del proprio veicolo, delle dotazioni di sicurezza e in condizioni fisiche ottimali”.
In relazione alle elevate temperature previste, “si consiglia di viaggiare tenendo a bordo una congrua scorta d’acqua e di fermarsi alle aree di servizio per riposare in caso di viaggi lunghi. Si tratta di piccoli accorgimenti che possono fare la differenza”. Da evitare poi comportamenti scorretti come “l’alta velocità, lo stato di ebbrezza e l’utilizzo degli smartphone”.
Per tutto agosto, Autostrade Siciliane ha incrementato il personale ai caselli, le squadre di soccorso dislocate su tutta la rete e assicura la rimozione di tutti i cantieri, “ad esclusione degli amovibili”. Sino al 4 settembre saranno infatti solo 21 le modifiche sui tracciati determinati da Cantieri presenti sulla Messina-Palermo, sulla Messina-Catania e sulla Siracusa-Rosolini. “Di questi 16 sono considerati non portatori di turbative al traffico, 3 solo nelle ore di punta e infine 2 (per la frana di Letojanni e la costruzione del nuovo viadotto Ritiro) hanno un carattere di turbativa al traffico elevato nei giorni da bollino rosso”.