Siracusa piange la scomparsa di Renato Pintaldi: fu atleta, dirigente e medico sportivo

Siracusa piange la scomparsa di un altro dei suoi figli illustri. E’ venuto a mancare Renato Pintaldi, 82 anni, noto e apprezzato medico sportivo. Ma è difficile racchiuderlo in una unica categoria. Pintaldi è stato infatti atleta, dirigente sportivo, divulgatore della cultura dello sport e autore di diversi saggi. Fu tra i “valletti” di Concetto Lo Bello quando la fiamma olimpica dei giochi del 1968 passò anche da Siracusa. Nel 2018 il Coni lo premiò nella sezione “Una vita per lo sport”.
Negli anni ’60 e ’70 ha eseguito la formazione atletica di giovani divenuti campioni e ha avuto buona parte di merito nel premio Coni assegnato all’Akradina per l’attività svolta a favore della gioventù. Dirigente sanitario dell’Enpdep e presso l’allora Usl di Siracusa, è stato responsabile del Centro Medicina Sportiva. Nominato medico nazionale della Federazione Nuoto, componente del Consiglio Nazionale della Federazione e anche come medico sociale della squadra di calcio di Siracusa dal ’74 al ’92. E’ stato consigliere regionale della Federazione Italiana Medici Sportivi, Responsabile Sanitario della Federazione Nazionale Pallamano, responsabile della Feder. Da medico sportivo si è impegnato nella ricerca, sperimentando tecniche innovative basate sulla frequenza cardiaca. Il Coni gli ha conferito la “Stella d’Argento” al merito sportivo.
Il delegato Coni di Siracusa, Liddo Schiavo, lo ricorda con emozione. “Un altro amico ci ha lasciati, un vero signore dello sport e della comunità cittadina. A nome mio e della Delegazione del CONI di Siracusa, esprimo il nostro cordoglio per la scomparsa di un grande uomo ed un sincero amico. Che la terra ti sia lieve caro Renato”.
Sono decine i ricordi ed i messaggi di cordoglio comparsi nelle ultime ore sui social. Significativo il messaggio di Peppe Vinci, coach dell’Albatro di pallamano. “Ci ha lasciati Renato Pintaldi, per tutti il Medico sportivo, il medico del Siracusa calcio. Ricordo quando soccorreva i calciatori con il suo scatto inconfondibile, abitava di fronte casa mia, sempre impeccabile, elegante, con la sua fiammante Bmw, un uomo educato, sempre garbato. Lo ricordo anche nella pallamano, uomo di fiducia dell’on. Lo Bello. Un uomo d’altri tempi. Ci mancherai Renato!”.




Fiamme nei pressi della centrale Anapo, tre fronti impegnano i Vigili del Fuoco

Un vasto incendio si è sviluppato nella notte scorsa nei pressi della centrale Anapo, lungo la Priolo-Sortino. Tre i fronti del fuoco, a poca distanza uno dall’altro, all’altezza della diga inferiore. Pochi i dubbi sull’origine dolosa del rogo. Ci sono volute diverse ore di lavoro prima che i Vigili del Fuoco di Siracusa riuscissero a domare le fiamme. Sul posto è intervenuta anche la Protezione Civile di Priolo Gargallo, Carabinieri e Polizia.




Coronavirus, il bollettino: 708 nuovi positivi in Sicilia, +42 in provincia di Siracusa

Sono 708 i nuovi positivi in Sicilia, nelle ultime 24 ore. Il dato è riportato nel bollettino del Ministero della Salute che ogni giorno aggiorna sull’andamento dell’epidemia. Aumentano i ricoveri (+68) ed aumentano le persone in terapia intensiva (+8). Ci sono anche 244 persone guarite. Undici i decessi.
Quanto alla provincia di Siracusa, registrati 42 nuovi casi. Nelle altre province: 80 Agrigento, 9 Caltanissetta, 173 Catania, 24 Messina, 228 Palermo, 99 Ragusa, 53 Trapani. Non disponibili i dati di Enna. I tamponi processati sono stati 7499.

Il report siciliano completo:




Il caso delle mascherine "farlocche": distribuite dalla Protezione Civile, i sindaci non le vogliono

Centinaia di migliaia di mascherine sono state distribuite in queste ore ai Comuni della provincia di Siracusa. Erano “rimaste” in un magazzino della Protezione Civile Regionale che le aveva ricevute dal Dipartimento Nazionale. Erano destinate in primo luogo alla popolazione scolastica, saranno adesso messe a disposizione anche dei cittadini.
In realtà, però, diversi sindaci del siracusano hanno reagito in maniera stizzita di fronte alle migliaia di mascherine consegnate. La qualità, la forma e le caratteristiche non appaiono infatti tali da assicurare il necessario standard di sicurezza in fase pandemica. Al punto da rischiare di finire diritte nella pattumiera. Tra i primi a gridare allo scandalo c’è il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvo Gallo. “Oggi sono arrivate 21.423 di questa specie di mascherine dalla Protezione Civile Nazionale. Mi rifiuto di consegnarle ai cittadini”. Non solo la discutibile qualità ma anche i decori (ananas, anguria, fenicotteri, cocktail) ne mostrerebbero la scarsa aderenza con il difficile momento. “Che vergogna, di sicuro queste mascherine non sono un dispositivo medico e neanche”.
Ma non è stato l’unico. Anche il sindaco di Buscemi, Rossella La Pira, si è detta non disponibile a distribuirle alla popolazione. Anche da Buccheri dicono no grazie alle mascherine appena arrivate. Il sindaco, Alessandro Caiazzo, polemicamente ha deciso di metterle a disposizione di chi le vorrà. Da Solarino, recentemente focolaio di contagi, si levano voci di protesta da palazzo di città. E non manca chi sottolinea anche come le mascherine di comunità non siano le più sicure in questo momento. Meglio distribuire mascherine chirurgiche certificate, allora.
Ed infatti la Protezione Civile Regionale è pronta a correre ai ripari e tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima distribuirà ai Comuni altre mascherine, confacenti al loro scopo ed alle necessità del momento.




Bar aperti fino alle 20 e ristoranti fino alle 22: la Regione prepara il decreto

Un disegno di legge con misure ad hoc per la Regione che, pur richiamando i Dpcm nazionali, adotti misure meno restrittive. E’ il provvedimento che il governo Musumeci si appresta ad approvare. Ad annunciarlo, nel corso del suo intervento a Sala d’Ercole, è stato il presidente Nello Musumeci, intervenuto all’Ars sulla situazione epidemiologica dell’Isola. Pur avendo profetizzato un lockdown imminente (nei giorni scorsi aveva detto che il peggio deve ancora arrivare, ndr), il governatore ha anticipato le mosse della sua giunta per non penalizzare da subito le attività commerciali.
Il governo regionale si è riunito ieri sera “per adottare un disegno di legge che richiami nella forma e nella sostanza la legge già approvata dal governo centrale. Se lo ha fatto Bolzano non capisco perché non farlo in Sicilia. Mi auguro che su questo tema si possa trovare la condivisione del parlamento”. Un messaggio forte che punta a coinvolgere tutte le forze politiche con l’obiettivo di dare respiro alle categorie produttive siciliane.
L’intervento sarà “su alcune materie, non su tutte. Penso ai Beni culturali e alcune attività legate al turismo. Il Dpcm – ha aggiunto il presidente della Regione – è stato molto restrittivo e noi abbiamo evidenziato come alcune norme di quel provvedimento, in particolare la chiusura degli esercizi commerciali alle 18, costituisse un serio problema per alcune regioni, cioè per quelle dove il dato epidemiologico non presenta una condizione di grave emergenza e dove il tessuto imprenditoriale ancora può organizzarsi nel rispetto delle linee guide della conferenza Stato-Regioni”.
Da qui la soluzione del ddl proposta dal governo Musumeci: “Lo facciamo senza alcun spirito di rivendicazionismo sterile e inutile. Solo perché su alcune materie noi possiamo intervenire meglio di come possa fare una norma generica che disciplina la realtà territoriale che solo noi conosciamo nella loro specificità”.
Nel corso del suo intervento, il presidente della Regione ha illustrato il lavoro fatto nel corso della scorsa estate per contrastare la diffusione del Covid 19. “Noi non siamo in condizione di emergenza o grave emergenza. Ma non escludiamo lo si possa arrivare con il moltiplicarsi di contagi come in Umbria che nelle ultime settimane hanno superato il 200 per cento. Ma comunque la Sicilia ha rafforzato il proprio sistema sanitario con oltre tremila operatori. Siamo tra le regioni italiane che si sono dotate per prime di tamponi e test sierologici. Abbiamo testato oltre 460mila casi singoli con test molecolari e oltre 250mila con i test sierologici”, ha detto Musumeci.
Infine il presidente della Regione ha affrontato il tema del Recovery Fund che andrà a finanziare progetti di sviluppo per l’Isola. “Sono disponibili oltre 20 miliardi di euro per la Sicilia dal Recovery Fund ma non si conoscono bene particolari e procedure. Da un confronto con il presidente della Conferenza Regioni, Stefano Bonaccini, sappiamo che gli enti locali possono fare pervenire indicazioni entro il 5 novembre. Non sappiamo ancora -ha spiegato – che tipo di progetto va presentato. Abbiamo chiesto ai grossi enti come Terna o Anas se avessero già nei cassetti dei progetti esecutivi pronti e tutti hanno risposto con buoni propositi, ma nessuno ha detto di avere progetti esecutivi pronti. Noi dobbiamo cogliere la straordinaria occasione del Recovery Fund per dare un ruolo alla Sicilia nella grande macroarea del Mediterraneo”.




Coronavirus: positivi due sanitari del Di Maria di Avola. Tamponi per altri due

Due sanitari in servizio all’ospedale Di Maria di Avola sono attualmente positivi al coronavirus. Da quanto si apprende da fonti mediche, si tratta di un medico rianimatore e di un infermiere. Sono in isolamento domiciliare ed è già scattato il tracciamento dei contatti secondo quanto previsto in questi casi dal protocollo. Nessun paziente è risultato contagiato. E non è stato necessario adottare alcun provvedimento restrittivo alla normale attività di ambulatori e reparti.
“Stanno invece per rientrare in servizio altri due operatori sanitari risultati positivi nei giorni scorsi. Sono risultati negativi al primo tampone di controllo ed oggi ripeteranno il test per poi ritornare in reparto”, spiega il direttore del presidio ospedaliero, Rosario Di Lorenzo.




Tavole imbastite in terra, il flashmob di ristoratori e pubblici esercenti: siamo a terra

Flash mob in piazza Duomo, questa mattina, in contemporanea con altre 23 città italiane. Un’azione coordinata da Confcommercio con l’hashtag #siamoaterra e che prende le mosse dalla nuova situazione in cui si ritrova in particolare il settore della ristorazione. Ma a Siracusa, nella centrale piazza cittadina, c’erano anche commercianti ed imprenditori appartenenti ai più svariati settori merceologici, pronti a portare la loro solidarietà in un momento difficile per tutti.
Vestiti di scuro, provocazione visiva che richiama il lutto, nel rispetto delle disposizione anti contagio, hanno allestito in terra 10 tavole imbandite, con relativa mise en place. Il presidente di Confcommercio Siracusa, Elio Piscitello, ha illustrato al megafono i punti salienti di un documento consegnato poi al prefetto Giusi Scaduto. Vi sono contenute le richieste e le rivendicazioni del settore dei pubblici esercizi.
Confcommercio ha già chiesto nei giorni scorsi un’estensione degli orari di apertura e, soprattutto, una intensificazione dei controlli da parte degli organismi preposti affinchè siano sanzionati gli irrispettosi e premiate tutte le imprese che, al contrario, hanno sempre rispettato le regole ed investito economicamente e culturalmente nelle misure di prevenzione e sicurezza.




Covid in provincia, terzo positivo a Canicattini Bagni: è una donna, in isolamento

Terzo positivo al Covid-19 a Canicattini Bagni. Si tratta, come rendono noto il sindaco Marilena Miceli e l’assessore alla Sanità Mariangela Scirpo, di una signora che nei giorni scorsi ha accusato i sintomi del virus con febbre, a differenza dei due casi asintomatici precedenti.
Attivato l’isolamento domestico, è stato effettuato il tampone che ha dato esito positivo facendo scattare immediatamente le procedure, con l’intervento del COC comunale, per la ricostruzione della catena dei contatti trasmessa all’Ufficiale Sanitario per l’emissione dei provvedimenti di isolamento e presa in carico di questo nuovo caso.
Stanno bene, invece, i due positivi registrati nei giorni scorsi e sono in via di guarigione.
Come sempre, il Sindaco e l’Amministrazione comunale invitano i cittadini al rispetto delle misure
di sicurezza e prevenzione: uso della mascherina; distanziamento; divieto di assembramenti; e igienizzazione delle mani.




Contributi a fondo perduto, a chi spettano? Codici Ateco e maggiorazioni: i dettagli

In sintesi, ecco tutte le misure previste dal decreto Ristori varato dal Consiglio dei Ministri per ridurre il peso delle restrizioni imposte nei giorni scorsi con l’ultimo Dpcm. Previsti contributi a fondo perduto per i settori economici colpiti dalle restrizioni. La base di partenza sono i ristori concessi con il decreto agosto ma maggiorati questa volta di una percentuale specifica per ogni tipo di attività considerata, senza dover rendicontare il calo di fatturato.
Il ristoro sarà automatico, con un bonifico inviato dall’Agenzia delle Entrate entro metà novembre a quelle imprese che hanno già ottenuto il contributo con le istanze di agosto. Chi non ha fatto domanda in quella occasione, potrà presentare una nuova richiesta, sempre per mezzo della Agenzia delle Entrate.
A chi va il rimborso? Determinante, oltre alla categoria professionale, il codice Ateco. In linea generale, ristoro maggiorato del 400% (rispetto ad agosot) per discoteche, sale da ballo night-club e simili.
Ristori al 200% per il settore Catering per eventi, banqueting; attività di proiezione cinematografica; organizzazione di convegni e fiere; gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche, gestione di stadi, gestione di piscine; gestione di impianti sportivi polivalenti, gestione di altri impianti sportivi nca; attività di club sportivi; gestione di palestre; enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi; altre attività sportive nca; parchi di divertimento e parchi tematici; sale giochi e biliardi; altre attività di intrattenimento e di divertimento nca; servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali); stabilimenti termali; organizzazione di feste e cerimonie; gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano; noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi; servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento; altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca. Attività nel campo della recitazione; altre rappresentazioni artistiche; noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli; altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche; altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo); attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby, attività di altre organizzazioni associative nca.
Contributo di ristoro al 150% per attività di ristorazione con somministrazione; attività di ristorazione connesse alle aziende agricole, ristorazione ambulante; alberghi; villaggi turistici; ostelli della gioventù; rifugi di montagna; colonie marine e montane; affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence; attività di alloggio connesse alle aziende agricole; aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte; alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero.
Ristori 100% per gelaterie e pasticcerie (anche ambulanti); bar e altri esercizi simili senza cucina.
Il decreto Ristori introduce anche lo stop alla seconda rata Imu di dicembre ed introduce per i mesi di ottobre, novembre e dicembre il credito d’imposta per gli affitti: il credito si potrà cedere al proprietario dell’immobile
Finanziata la cassa integrazione per i dipendenti fino al 31 gennaio. Sospesi i versamenti contributivi relativi ai lavoratori per il mese di novembre. Ma le associazioni di categoria chiedono il ticket bianco, ovvero la cancellazione della contribuzione, almeno per un mese.
Per i lavoratori stagionali del turismo e degli altri settori, prevista indennità da 1.000 euro. Inclusi anche i lavoratori dello spettacolo, gli intermittenti, i venditori porta a porta e i prestatori d’opera.
Rimborso con voucher per gli spettacoli dal vivo previsti dal 24 ottobre e fino a gennaio 2021 e saltati per le nuove restrizioni anti-Covid. Stop ai pignoramenti immobiliari fino alla fine dell’anno.

CODICE TIPOLOGIA
493210 Trasporto con taxi 100%
493220 Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimesse con conducente 100%
493901 Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano 200%
551000 Alberghi 150%
552010 Villaggi turistici 150%
552020 Ostelli della gioventù 150%
552030 Rifugi di montagna 150%
552040 Colonie marine e montane 150%
552051 Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence 150%
552052 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole 150%
553000 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte 150%
559020 Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero 150%
561011 Ristorazione con somministrazione 200%
561012 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole 200%
561030 Gelaterie e pasticcerie 150%
561041 Gelaterie e pasticcerie ambulanti 150%
561042 Ristorazione ambulante 200%
562100 Catering per eventi, banqueting 200%
563000 Bar e altri esercizi simili senza cucina 150%
591400 Attività di proiezione cinematografica 200%
773994 Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi 200%
799011 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento 200%
799019 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca 200%
823000 Organizzazione di convegni e fiere 200%
900101 Attività nel campo della recitazione 200%
900109 Altre rappresentazioni artistiche 200%
900201 Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli 200%
900209 Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche 200%
900400 Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche 200%
920009 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo) 200%
931110 Gestione di stadi 200%
931120 Gestione di piscine 200%
931130 Gestione di impianti sportivi polivalenti 200%
931190 Gestione di altri impianti sportivi nca 200%
931200 Attività di club sportivi 200%
931300 Gestione di palestre 200%
931910 Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi 200%
931999 Altre attività sportive nca 200%
932100 Parchi di divertimento e parchi tematici 200%
932910 Discoteche, sale da ballo night-club e simili 400%
932930 Sale giochi e biliardi 200%
932990 Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca 200%
949920 Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby 200%
949990 Attività di altre organizzazioni associative nca 200%
960410 Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali) 200%
960420 Stabilimenti termali 200%
960905 Organizzazione di feste e cerimonie 200%

foto dal web
elenco codici Ateco da Il Sole24Ore




Zona industriale, la Regione dice si ai tamponi rapidi per i lavoratori della fermata Isab

Il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona, ha ricevuto questa mattina l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, accompagnato dalla parlamentare Stefania Prestigiacomo.
Scopo dell’incontro, un approfondimento sulle dimensioni della fermata generale di Isab Lukoil e sulla necessità di mettere in campo misure preventive eccezionali per evitare diffusioni del virus tra i lavoratori impegnati nel cantiere. A tal fine erano presenti all’incontro Claudio Geraci, vice direttore generale di Isab Lukoil e Giuseppe Sole, dirigente sanitario di Isab Lukoil.
A seguito dell’incontro, l’assessore ha dato la piena disponibilità ad attuare da subito un presidio sanitario permanente presso l’Isab Lukoil che effettuerà, per tutti i lavoratori delle imprese impegnate nella fermata, uno screening con test rapidi e una gestione degli asintomatici con istruzioni specifiche necessarie a evitare o a gestire eventuali focolai.
Tutte le nuove attività di prevenzione che verranno messe in campo a seguito della suddetta disponibilità da parte dell’Aso di Siracusa, integreranno i protocolli e le misure che le aziende del Polo Industriale hanno adottato da marzo e che hanno consentito di salvaguardare con successo la salute dei lavoratori, come ampiamente illustrato nel “Report sulla responsabilità sociale al tempo del Covid”, redatto a cura di Confindustria Siracusa.