I numeri delle presidenziali spalancano a Tiziano Spada le porte del Partito Democratico

La vittoria alle presidenziali del campo progressista di Caterina Chinnici ha evidenziato, in provincia di Siracusa, il “peso” di Tiziano Spada. Un dato che il Pd siracusano non può sottovalutare e che potrebbe spianare al giovane coordinatore del movimento Idea la strada verso un posto in lista alle regionali. La “forza” del gruppo di Idea si è vista a Floridia e nei numeri provinciali riconducibili al gruppo Spada.
«Il risultato di Caterina Chinnici in provincia di Siracusa è più che soddisfacente perché frutto della convergenza di più realtà attive sul territorio”, spiega proprio il coordinatore di Idea. “Decisiva la presenza dei giovani che hanno trainato la candidatura e sviluppato sul territorio una serie di iniziative dedicate ai coetanei. Chi festeggia vittorie personali è destinato a rendersi conto, presto o tardi, che l’unione di intenti supera di gran lunga i risultati individuali”, il messaggio indiretto lanciato da Tiziano Spada forse rivolto a chi, sul suo nome, aveva posto un veto dentro al Pd.
Tiziano Spada evita ogni commento. “Per ora bisogna lavorare per creare un consenso unito e concreto che permetta a Caterina Chinnici di vincere le elezioni e diventare presidente della Regione. Possiamo contare su risorse importanti e su un seguito non indifferente. Dobbiamo lavorare tutti insieme e sfruttare questa opportunità unica per voltare pagina dopo anni difficili dal punto di vista amministrativo, politico e sociale”. Un lavoro che a breve, sono pronti a scommettere in molti, vedrà Spada seduto al tavolo con il Partito Democratico siracusano.




La corsa verso l’Ars: Edy Bandiera rompe gli indugi, “candidato con Forza Italia”

In un momento in cui la politica si rivela estremamente fluida, con riposizionamenti tra forze politiche e candidature in bilico, Forza Italia si porta avanti e riconferma in lista Edy Bandiera. E’ lo stesso ex assessore regionale, oggi deputato in Ars, a conferma la sua ricandidatura. “Le elezioni regionali sono imminenti e come molti di voi sanno o immaginano, ho deciso di candidarmi e di correre per il Parlamento Regionale Siciliano. Istituzione importantissima, dalla quale devono derivare le più importanti opportunità per il territorio della nostra provincia”, spiega in un post sui suoi canali social.
“Con l’umiltà di sempre, ma forte e incoraggiato dal tanto sostegno e dall’apprezzamento che mi avete costantemente manifestato in questi anni, credo di poter rappresentare, con dignità ed orgoglio, il nostro territorio”, le parole di Edy Bandiera.
Nessun dubbio di sorta sul logo accanto al suo nome. “Mi candido sempre tra le fila di Forza Italia”, conferma l’attuale deputato regionale azzurro che ha recentemente preso il posto di Rossana Cannata, eletta sindaco ad Avola. Nell’attuale governo regionale, Edy Bandiera ha per lungo tempo guidato l’assessorato dell’Agricoltura, della Pesca e della Caccia ottenendo importanti risultati come, ad esempio, l’attesa legge sulla pesca e diverse misure a sostegno dell’agricoltura siciliana, con numerosi controlli e sequestri a garanzia del made in Italy.




Un comitato per il Pd, in attesa della scelta del segretario: l’idea piace ai Giovani Turchi

E’ stata convocata per lunedì 1 agosto l’assemblea provinciale del Pd di Siracusa. All’ordine del giorno, l’elezione del nuovo segretario dopo le dimissioni di Salvo Adorno. Bisogna fare in fretta, “in considerazione degli impegni urgenti che il partito deve affrontare” e l’urgenza è tutta riferita alle prossime elezioni nazionali e regionali.
L’intesa su di un nome, condiviso dalle varie anime e correnti del Pd siracusano, ancora non c’è. Motivo per cui è altamente probabile che l’incontro si concluda con l’elezione di un comitato che coordinerà le attività del partito fino alla nomina del segretario.
“Noi siamo per questa soluzione”, spiega Marco Monterosso rappresentante della corrente dei giovani turchi. In giro per la provincia di Siracusa quest’oggi con il parlamentare Matteo Orfini. Alle 18 Orfini interverrà durante l’incontro sul tema “Il Partito Democratico tra vocazione maggioritaria e politica delle alleanze”, all’hotel Villa Fanusa.
Monterosso, in tema di maggioranze e alleanze, si sofferma sull’elezione del nuovo segretario provinciale. “Onde evitare guerre interne, sarebbe meglio in questa fase convergere su di un comitato e poi con calma e serenità valutare. Gli equilibri interni sono tornati fragili, ripeto sarebbe la soluzione migliore. E credo che ci sia condivisione, al punto che questa dovrebbe alla fine essere la scelta finale”.
I nuovi rapporti di “forza” interni saranno indicati dalle elezioni, più forse le regionali che le nazionali. E fino ad allora difficilmente si potrà trovare una intesa stabile sul nome del nuovo segretario del Pd.
Marco Monterosso dice la sua anche su Giuseppe Carta, il sindaco di Melilli che si è avvicinato al Pd, accolto da Fausto Raciti. “Carta per me è un valore aggiunto, una opportunità per il partito. Il tema è tutto politico, per cui ritengo non sia corretto spostare la discussione sui codicilli dello statuto: la presenza di Giuseppe Carta è un valore aggiunto, è una proposta che facciamo agli organismi del Pd che poi decideranno”.
Subito dopo le regionali inizieranno le grandi manovre per le amministrative a Siracusa, a metà 2023. “Alla luce dell’ufficialità della ricandidatura del sindaco di Siracusa, il Pd siracusano rinnova la sua proposta alla cittadinanza, ai partiti ed alle associazioni che hanno a cuore il futuro della nostra città. Una proposta che deve portare ad una candidatura alternativa sia all’attuale amministrazione che ad una destra sempre più polarizzata e lontana da quelle che sono le idee progressiste che il mio partito rappresenta”, dice il segretario cittadino Pd, Santino Romano. “Già nei mesi scorsi abbiamo iniziato come segreteria ad incontrare alcuni partiti e associazioni con cui abbiamo condiviso il nostro Manifesto Programmatico, aperto ora al contributo di quanti vorranno contribuire a perfezionarlo in spirito di collaborazione e apertura”.
Santino Romano apre all’idea delle primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco di Siracusa. “Un metodo democratico che lascia ai cittadini l’ultima parola sulla scelta”.

In foto: a sinistra il segretario cittadino Romano, a dx il parlamentare Matteo Orfini




Codice Cir contro l’abusivismo nel turismo: “Bene il decreto, ma chi controlla?”

“Il Cir, codice identificativo regionale contro l’abusivismo nel settore turistico dell’ospitalità rappresenta una svolta ma servono strumenti da fornire ai Comuni per i controlli”.

Giuseppe Rosano, presidente di Noi Albergatori esprime tutta la sua soddisfazione per il decreto della Regione Siciliana, “creato ad hoc per contrastare le attività abusive ed evitare che si continui ad operare senza licenza- spiega- Contiene elementi importantissimi, molti dei quali proposti da noi albergatori. Si tratta di un passo avanti significativo, storico, ma non basta”.

Secondo quanto prevede il nuovo decreto, le strutture ricettive, per poter accedere alle piattaforme online, dovranno essere in possesso del codice Cir rilasciato dalla Regione dopo le opportune verifiche. In caso contrario, non potranno pubblicare le loro inserzioni.

“Basta pensare- spiega Rosano- che a Siracusa, ad esempio, ci sono 880 strutture censite. Su Booking ne compaiono oltre 1300. Evidente, quindi, che sono in tanti ad operare nell’illegalità, danneggiando il nostro settore e chi lavora onestamente”.

L’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, ha parlato di “un settore difficile, pieno di abusivismo.Non vogliamo far chiudere delle attività- ha puntualizzato- Vogliamo solo che si regolarizzino. Il Cir è anche un marchio di qualità a garanzia dei turisti, che avranno modo di affidarsi con maggiore consapevolezza, contando su un’offerta qualitativa migliore. Con il codice, si garantisce il controllo in un settore in cui l’abusivismo regna sovrano”.

Nelle sue parole, secondo Rosano, manca, tuttavia,  una componente fondamentale. “I Comuni non sono ancora messi nelle condizioni di contare su un organismo di controllo locale. Le sanzioni ammontano a cifre tra i 500 e i 5 mila euro- prosegue il rappresentante degli albergatori – Ma chi controlla?  Siracusa, ad esempio, ha emanato delle regole relative ai servizi da fornire ai turisti. Non  vengono, tuttavia, rispettate. Non ci sono addetti alle verifiche. Le regole sono apprezzabili, ma se non vengono rispettate, tutto risulta vanificato”.

Il Comune di Siracusa conta, nell’organico della polizia municipale, un buco di circa 160 unità.

“Abbiamo chiesto che una parte dell’imposta di soggiorno possa essere impiegata per gli straordinari dei vigili urbani da destinare a questa attività- suggerisce Rosano- Basterebbero 80 mila euro”.

Intanto la stagione procede a gonfie vele e non è escluso che si possano raggiungere i numeri record del 2019, prima della pandemia.

Potrebbero, tuttavia, pesare negativamente le elezioni di settembre.

La storia insegna che gli stranieri “non vengono in Italia quando ci sono delle elezioni-racconta il presidente degli albergatori- e molti italiani saranno impegnati proprio con le elezioni. Potremmo pagarne le conseguenze”.

Feditalimprese Sicilia esprime, intanto, soddisfazione per la firma del decreto che introduce il Cir.

“Non è pensabile- commenta il presidente Salvatore Mancarella- che chiunque possa operare senza le competenze necessarie ed eludendo il fisco. Questo danneggia anche l’immagine della Sicilia e di chi su questo comparto ha investito tutta la propria professionalità nel pieno rispetto delle normative”.




Coppia aggredita in strada a Noto per motivi sentimentali: denunciate 5 persone, 2 sono donne

Cinque persone, tre uomini e due donne, sono state denunciate a Noto per lesioni personali e minacce aggravate. Sono state identificate dopo veloci indagini del locale Commissariato. Lo scorso 7 luglio, un equipaggio della Volante è intervenuto in via Zanardelli, angolo corso Vittorio Emanuele, per un’aggressione.
Le vittime, un uomo di 35 anni e la sua compagna, hanno raccontato agli agenti di essere stati aggrediti con calci e pugni in via XX Settembre dai cinque denunciati. Gli agenti hanno accertato che tre degli aggressori erano rispettivamente l’ex convivente del 35enne, l’ex suocera ed il compagno di quest’ultima.
Il movente dell’aggressione è verosimilmente legato alla fine della pregressa relazione sentimentale del trentacinquenne. Gli accertamenti investigativi, hanno consentito di acquisire informazioni utili ed immagini che hanno mostrato una parte dell’aggressione consumata dal gruppo in danno delle due persone offese.




Droga, perquisito un ovile: rinvenute 731 piantine di marijuana e 170 grammi di coca

In una zona rurale poco distante dal centro urbano di Priolo Gargallo, i Carabinieri hanno perquisito un ovile rinvenendo 731 piantine di marijuana. Erano già tranciate e appese ad alcuni filari per essiccare. In un casolare in muratura, chiuso da una porta in ferro con pesane lucchetto, hanno poi trovato due buste termosaldate con all’interno circa 170 grammi di cocaina, nonchè materiale vario per il taglio e confezionamento.
Il proprietario dell’ovile, un 58enne gravato da precedenti di polizia, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nell’operazione, sono intervenuti i Cacciatori di Sicilia insieme ai carabinieri del Nucleo Investigativo e della Stazione di Priolo Gargallo.




Premio nazionale Tonino Accolla: il 29 e 30 luglio l’appuntamento in piazza Minerva

Si svolgerà nelle serate del 29 e del 30 luglio prossimi, dalle 20:30 in piazza Minerva la settima edizione del premio nazionale dedicato al cinema e al doppiaggio, intitolato a Tonino Accolla – celebre doppiatore e direttore di doppiaggio nato a Siracusa ( scomparso nel 2013), voce italiana, tra altri, di Eddie Murphy e Homer Simpson. 

Il Comune non ha mai smesso di sostenere il Premio perché questo evento – ha dichiarato il sindaco Francesco Italia – insieme ad altri che ormai rappresentano la cifra culturale della città, lo sentiamo particolarmente nostro per il ricordo che manteniamo sul grande Tonino Accolla e per le finalità del Premio stesso, che avvia i giovani attori che vi partecipano ad intraprendere attivamente la loro professione. Un unicità che ci vede protagonisti nell’arte del doppiaggio e che mette alla prova in diretta i giovani partecipanti in uno spettacolo unico”.

La manifestazione, che ritorna dopo due anni di pausa, riparte nella tradizionale formula che ha dato vita al primo contest live per allievi doppiatori provenienti dalle scuole di doppiaggio italiane. Ideato da Stefania Altavilla, direttrice artistica e presidente di Arca, e da Giuseppe Mandalari, il premio – nato con la collaborazione iniziale e il supporto tecnico di Ambi Pictures e Fonoroma ha lo scopo di promuovere e valorizzare l’arte del doppiaggio.

Il Premio è inserito nel segno della continuità fra i più grandi eventi cittadini – sostiene Fabio Granata, assessore alla Cultura al Comune di Siracusa – ed è unico nel suo genere perché offre una reale opportunità di lavoro per gli allievi/attori. E’ un evento dotato di un progetto forte e di grande qualità”.

Due le serate al termine delle quali, dopo una preselezione avvenuta a distanza con la collaborazione di Fono Roma, sei allievi – 3 uomini e 3 donne – parteciperanno alla finale del contest che si svolgerà in piazza Minerva la sera di sabato 30 luglio. La valutazione delle performances sarà compito di una giuria tecnica presieduta da Franco Mirra e dal responso della stessa verranno scelte la miglior voce femminile e maschile; a loro verrà assegnato il Premio Tonino Accolla 2022.

Della giuria tecnica faranno parte alcuni tra i migliori doppiatori e direttori del doppiaggio italiano e fra questi anche Massimo Puccio, General Manager della SEFIT che assegnerà ai due vincitori il primo turno di doppiaggio per una nuova produzione. La Giuria tecnica sarà affiancata da una giuria di giornalisti e critici cinematografici fra i quali Renato Scatà che conferirà il Premio Stampa.

L’ultima edizione del Premio nel 2019 ha registrato la partecipazione di oltre 100 allievi provenienti da 15 scuole distribuite in tutta Italia.

Durante il contest, nella serata finale, gli allievi dovranno confrontarsi con l’esecuzione di doppiaggi live individuali e di coppia articolati su più prove; sarà un grande spettacolo di doppiaggio durante il quale verranno ripercorsi momenti emblematici della storia del Cinema e del Doppiaggio.

La finalità del Premio Tonino Accolla – spiega Stefania Altavilla – è quella di valorizzare la figura del doppiatore, rappresentata spesso da una voce nell’ombra. La realizzazione dell’evento nel centro storico di Ortigia, trasformerà la piazza più importante della città in una sala di doppiaggio a cielo aperto”.

I finalisti, si ricorda, si presentano al leggio senza conoscere il testo e devono doppiare un anello in maniera estemporanea.

Tra gli ospiti delle due serate, Franco Mirra, direttore Fono Roma, Mario Cordova – attore e doppiatore, voce di Richard Geere, Jeremy Irons – e Rossella Leone che con Mimmo Contestabile condurrà lo spettacolo nelle due serate.

I premi: Il Premio Tonino Accolla sarà una scultura realizzata dal Maestro Scultore, Pietro Marchese. I premi d’eccellenza saranno realizzati dalle “Sorelle Midolo gioielli” e ancora i premi contest per allievi doppiatori a cura dell’ arch-designer Lara Grana.

Organizzazione della manifestazione/spettacolo a cura di Stefania Altavilla, Carola Mandalari (responsabile di Produzione), Giulia Galati e Fo Siracusa per la regia.

Allo spettacolo parteciperanno l’attore Rosario Terranova, il musicista Ernesto Marciante, Alessandro Faro – compositore e arrangiatore – e la Faro Ensamble. Durante il Contest-live interverranno doppiatori professionisti di nuova generazione come Alex Polidori, Emanuela Ionica, Mirko Cannella e Chiara Colizzi, quest’ultima doppiatrice direttrice del doppiaggio, voce di Nicole Kidman, Kate Winslet, Uma Turman, Penelope Cruz.

Stefania Altavilla è ideatrice con Giuseppe Mandalari del Premio è project manager e art director di molteplici progetti e spettacoli – come Sicilian Jazz & International Jazz Day – e curatrice di progetti a sfondo sociale ed educativo/formativo con le scuole.




Italia Viva e Garozzo: le regionali, il Pd e FdI, il nodo alleanze e un pizzicotto al sindaco Italia

Renziano della prima ora, Giancarlo Garozzo è il nome forte di Italia Viva in provincia di Siracusa e dirigente regionale del partito. Ma non sarà l’ex sindaco di Siracusa a concorrere per un posto all’Ars. “Il candidato siracusano nella lista che andremo a comporre, insieme alle forze ed ai movimenti con cui condividiamo il percorso, sarà Saverio Bosco”, attuale coordinatore provinciale insieme ad Alessandra Furnari.
Quanto al candidato presidente della Regione, la partita è tutta aperta. “Vediamo intanto se regge fino alla fine la candidatura di Caterina Chinnici. Al momento, essendo stata scelta in alleanza con il M5s, noi di Italia Viva non la sosterremo. Ma non è difficile prevedere che la coalizione di centrosinistra cambierà. Magari salteranno le presidenziali. Comunque tutto lo scenario è fluido. Ancora bisogna pure capire chi sarà il candidato del centrodestra, se un sovranista o un moderato. Ad oggi, non mi sento di escludere anche un nostro eventuale candidato presidente in una coalizione di centro”.
Quanto alle amministrative in programma a Siracusa il prossimo anno, Garozzo tiene aperta la porta ad una alleanza con “le forze alternative a questa amministrazione, quindi in primo luogo il Pd”. I rapporti con il suo ex delfino Francesco Italia sono saltati da un pò. Non è un mistero che il loro cammino politico comune si sia interrotto dopo pochi mesi della nuova sindacatura. “Sono uno dei pochi che non si aspettava le dimissioni del sindaco Italia. Ho certezza che non si è dimesso perchè non aveva il posto certo in Parlamento, che poi è diversa dalla candidatura certa. Azione, il suo partito, è forte nel Lazio e in centro Italia; in Sicilia percentuali più basse che non garantiscono nel proporzionale, nel collegio Siracusa-Ragusa, di essere eletto alla Camera. Questo significa che la partita te la devi giocare. Un sindaco uscente il suo valore aggiunto lo deve garantire nel suo territorio e pertanto immagino che Azione non poteva garantirgli un posto in lista, ad esempio, nel Lazio. Io – continua Garozzo – ho rifiutato una candidatura ed un posto certo in Parlamento nel 2017. Ero ancora nel Pd, il seggio era sicuro. Non mi dimisi da sindaco di Siracusa per evitare l’arrivo di un commissario alla guida del Comune. Un commissario che, con ogni probabilità, tra i primi atti avrebbe operato una transazione con Open Land che chiedeva milioni di euro. Comunque, non rivanghiamo. Tanta acqua è passata sotto i ponti…”
Chiediamo a Giancarlo Garozzo un suo commento sulla situazione del Pd. “Per me è sempre complicato, ci ho passato 12 anni di attività politica, ricoprendo ruoli istituzionali. Oggi di certo non vive un momento di linearità e chiarezza. A livello nazionale deve decidere se parla con il polo moderato, riformista e liberista, o se sta coi ciuffetti di sinistra. Nel campo del centrosinistra i programmi devono essere bandiere. A livello locale, non mi impressiona la vicenda dell’adesione del sindaco di Melilli, Giuseppe Carta. Nessuna si scandalizza più per un cambio di casacca. Semmai, sarebbe interessante sapere cosa ne pensa Forza Italia dell’opportunità della candidatura di poche settimane prima, alle amministrative melillesi”.
A destra, avanza anche in provincia Fratelli d’Italia. “E’ fisiologico. C’è stato il momento della Lega, quello dei Cinquestelle e ora di Fdi. Di fodno, però, c’è un errore di coalizione: e non a caso Forza Italia si svuota dei suoi pezzi migliori. Tre ministri che se ne vanno può voler dire – spiega Giancarlo Garozzo – che quello non è più il centrodestra ma solo la destra, a trazione FdI. Con me e con la mia cultura politica non ha nulla da dividere, rappresentano un altro mondo. Quello che sta prendendo FdI, lo stanno perdendo Lega e Fi. Il quantum finale di coalizione non cambia, si rafforza una lista a dispetto delle altre alleate. Mi preoccupa che possano andare al governo e cambiare la costituzione da soli. La partita è ancora aperta, non c’è nulla di scritto”, chiosa la sua analisi il renziano Giancarlo Garozzo.




Immigrazione, sbarchi tra Augusta e Portopalo: 350 stranieri, il giallo di un cadavere

Nuovi sbarchi di migranti in provincia di Siracusa. Nelle ultime ore, tra Portopalo ed Augusta, ne sono arrivati circa 350. A bordo di una nave mercantile che li ha soccorsi nel canale di Sicilia, hanno raggiunto terra con una spola delle motovedette della Guardia Costiera. Identificati e rifocillati, sono stati sottoposti anche al protocollo sanitario anti-covid: solo uno dei migranti è risultato positivo ed è stato posto in quarantena.
Dopo le procedure del caso, sono stati subito trasferiti in strutture di accoglienza del territorio. In maggioranza sono uomini, poche le donne. Circa 25 i minori non accompagnati. Di nazionalità varia, principalmente egiziani, siriani e palestinesi.
A Portopalo è arrivato a terra anche un cadavere. Sono in corso le indagini, anche su questo decesso, affidate alla Questura di Siracusa.




Turismo, per le strutture ricettive arriva il codice identificativo regionale. “Basta abusivismo”

Arriva in Sicilia il Cir, Codice identificativo regionale, di cui dovranno dotarsi le attività ricettive e quelle che si occupano di locazioni brevi a fini turistici. Ad introdurre lo strumento “anti-abusivi”, un decreto firmato dall’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina. Con questa misura la Regione Siciliana intende garantire un’offerta turistica trasparente sul territorio e contrastare forme irregolari di ospitalità. Il provvedimento è stato presentato stamane, al PalaRegione di Catania.
Il provvedimento si rivolge a tutte le strutture ricettive (ex legge regionale 27/96) compresi gli agriturismo, gli alberghi diffusi, i condhotel e i marina resort, ma anche agli alloggi per uso turistico in affitto per brevi periodi (inferiori a 30 giorni), comprese le “case vacanza”.
Il Codice identificativo regionale (Cir) verrà attribuito dal sistema di gestione dei flussi turistici “Turist@t”, istituito con decreto assessoriale del 2014. Le strutture ricettive già esistenti dovranno fare richiesta del codice attraverso l’apposita sezione della piattaforma, quelle di nuova istituzione dovranno inviare a “Turist@t” la copia della Scia inviata al Comune e richiedere l’inserimento in anagrafica e il rilascio del codice. Per le “case vacanza” il procedimento è simile: sia quelle già esistenti sia le nuove dovranno registrarsi in “Turist@t”, chiedere l’inserimento in anagrafica e il rilascio del Cir.
Per i titolari scatta anche l’obbligo di comunicare giornalmente, entro 24 ore dall’arrivo o della partenza, tramite il sistema di gestione dei flussi turistici “Turist@t”, i dati relativi agli arrivi e alle presenze, a fini statistici.
Il decreto dispone anche in materia di promozione. I titolari delle strutture ricettive o degli alloggi in affitto, nonché chi esercita attività di intermediazione immobiliare o gestisce portali telematici o siti web, sono tenuti a pubblicare il codice Cir di ogni struttura negli annunci, nelle pubblicità e nelle prenotazioni. Il Cir dovrà essere ben visibile accanto alla denominazione. L’obbligo riguarda qualsiasi mezzo promozionale, anche le piattaforme ospitate da server che si trovano all’esterno dell’Unione europea.
I titolari delle strutture ricettive dovranno adempiere a quanto disposto dal decreto assessoriali entro 30 giorni dal rilascio del Cir da parte della Regione. Anche per inserire denominazione e Cir negli annunci e nelle promozioni su piattaforme on line e sui social media c’è un mese di tempo, a far data dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale della Regione. Chi non adempie rischia una sanzione da 500 a 5 mila euro.
«Con l’entrata in vigore del Cir anche in Sicilia – ha sottolineato l’assessore Messina – daremo un duro colpo all’abusivismo che sino ad oggi ha penalizzato chi fa turismo entro gli argini dell’onestà e della legalità. Era una misura di cui si parlava da almeno un decennio e noi l’abbiamo realizzata. Il Cir permetterà di avere finalmente un quadro completo dell’offerta ricettiva regionale e, infatti, contiamo su una emersione importante di realtà che non operano in piena trasparenza. Nel decreto che porta la mia firma, inoltre, sono previste sanzioni anche per i portali di agenzie di viaggio che daranno spazio a strutture sprovviste del codice e quindi per noi abusive».
Soddisfatto anche il presidente di FederAlberghi Sicilia, Nico Torrisi. “Da molti anni denunciamo il fenomeno dell’abusivismo. Ringraziamo l’assessore Messina che ci ha dimostrato, con i fatti, non soltanto un dialogo che c’è sempre stato con le istituzioni, la concretezza di un provvedimento che consentirà finalmente di poter mettere delle regole chiare. Non si tratta di fare la guerra a chi non rispetta le regole, ma semplicemente avere la garanzia di migliori tutele per chi le rispetta».