M5S contro Giorgetti: “vuole assistere alla fine della zona industriale?”

“Siamo sorpresi dalle parole del ministro Giorgetti che, alla Camera in question time, ha anticipato il no all’istituzione dell’area di crisi industriale complessa per il rilancio del polo petrolchimico di Siracusa. Sorpresi soprattutto perchè la richiesta era ancora in istruttoria al Ministero. Di fronte a questa decisione, ci aspettiamo allora da parte del ministro leghista un impegno serio e concreto per risolvere ora e subito le criticità che stanno minando il polo industriale siracusano”. Lo affermano in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle Paolo Ficara, Filippo Scerra, Maria Marzana e Pino Pisani, insieme ai deputati regionali Stefano Zito e Giorgio Pasqua. “Attendere, come ha detto Giorgetti, l’evoluzione della situazione significa assistere da spettatori alla fine annunciata della più grande area industriale siciliana e condannare 10mila lavoratori alla disoccupazione ed una provincia intera alla fame. Se non ci sono i presupposti per l’area di crisi complessa, ci aspettiamo allora un piano operativo immediato, per salvaguardare l’operatività dì ISAB-lukoil di fronte alle sanzioni al petrolio russo e per favorire la riconversione e l’efficientamento degli impianti verso la transizione, anche con impiego di fondi pubblici”.




Zona industriale, il “no” all’area di crisi complessa arriva irrituale in question time

“Mi spiace apprendere del no all’area di crisi complessa per il petrolchimico siracusano da una dichiarazione del ministro Giorgetti ad un question time alla Camera, una sede rispettabile ma che non può rappresentare una forma di interlocuzione con la Regione Siciliana”. L’assessore siciliano Mimmo Turano mostra tutta la sua sorpresa, appena informato di quanto riferito in Aula dal ministro. “Restiamo convinti che la nostra richiesta al Mise abbia bisogno di un’analisi che tenga conto dell’accelerazione della transizione energetica, delle conseguenze della pandemia e chiaramente della situazione determinata dalla crisi in Ucraina”, spiega il responsabile delle Attività produttive della Regione Siciliana.
“Lo spirito della richiesta di area di crisi complessa da parte della Regione Siciliana per il petrolchimico siracusano era quello di prevenire una crisi incipiente e che alla luce anche delle conseguenze della recente crisi ucraina rischia non solo di aggravarsi ma di essere disastrosa per il tessuto produttivo siciliano e nazionale”. E ancora, “l’area di crisi complessa per il petrolchimico di Priolo avrebbe richiesto una valutazione politico-strategica invece di un’asettica applicazione dell’attuale normativa. Contiamo però di approfondire la questione leggendo le valutazioni del Mise atteso che non credo si potranno limitare alle dichiarazioni rese nell’aula di Montecitorio dal Ministro”, conclude l’esponente del governo regionale.




Continua ad avanzare il covid in Sicilia, la provincia di Siracusa prima per incidenza

Nella settimana dal 27 giugno al 3 luglio si registra in Sicilia ancora un incremento dei nuovi contagi covid, in linea con la tendenza nel territorio nazionale. L’incidenza di nuovi positivi è pari a 47.430 (+43.54%), con un valore cumulativo di 987.82/100.000 abitanti.
Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Siracusa (1071/100.000 abitanti), Catania (1065/100.000), Palermo (1059/100.000)e Messina (1055/100.000). In provincia di Siracusa, in sette giorni sono stati 4.108 i nuovi positivi, contro i 2.794 della settimana precedente. Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 60 e di 69 anni (1148/100.000) e tra i 45 e i 59 anni (1115/100.000).
Le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione. Circa la metà dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano al sistema non vaccinati. Si conferma pertanto, anche nella settimana di monitoraggio appena trascorsa, una situazione epidemica acuta, con un’incidenza ancora elevata ma un’ospedalizzazione in proporzione più contenuta.
L’epidemia rimane in una fase delicata con un livello significativo di diffusione virale ed una ricaduta sulle nuove ospedalizzazioni, ma più contenuta rispetto ai periodi precedenti, in parte spiegata dal riscontro occasionale di positività concomitante al ricovero. Per quanto riguarda la campagna vaccinale i dati riportati fanno riferimento alla settimana dal 29 giugno al 5 luglio. Nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,25% mentre hanno completato il ciclo primario 72.310 bambini, pari al 23,46%.
Gli over 12 vaccinati con una dose si attestano al 90,60%. Ha completato il ciclo primario l’89,31% del target regionale. Complessivamente i vaccinati con terza dose sono 2.742.982 pari al 72,34% degli aventi diritto. Risultano ancora 1.048.804 aventi diritto alla somministrazione booster che non hanno ricevuto la la dose.
Dal primo marzo è iniziata la somministrazione della quarta dose agli over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni. Dal 12 aprile la somministrazione della quarta dose è stata estesa agli over 80, ospiti dei presidi residenziali per anziani e ai soggetti tra i 60 e 80 anni affetti da condizioni di particolare fragilità che hanno ricevuto la terza dose da oltre 120 giorni senza intercorsa infezione da Covid-19. Dal primo marzo sono state effettuate complessivamente 37.570 somministrazioni di quarta dose di cui 27.020 a soggetti over 80.




Tra la città e le contrade balneari una distanza che il bus non colma. “Che figura coi turisti”

C’è un settore che ha bisogno di crescere e migliorare, ed è quello del trasporto pubblico locale. Manca la cultura dei “mezzi”, mancano invero anche i “mezzi” come anche tutta l’infrastrutturazione di supporto: pensiline, informazioni disponibili su paline a led, tabelle orari e corse, app dedicate ed altro. Il tpl sarà tra un anno tema buono per la campagna elettorale. Nel frattempo, restano i problemi con la tentazione di una azienda municipalizzata che si riaffaccia puntualmente da trent’anni.
Nel frattempo, un servizio ridotto all’osso procura magre figure all’immagine turistica di Siracusa. L’ultima, in ordine di tempo, la racconta la presidente dell’associazione Pro-Arenella, Alessia Munzone. “Ieri sera mi sono vergognata da morire. Stavo rientrando a casa all’Arenella, e vicino a quella che dovrebbe essere una fermata dell’unico autobus che fa il giro delle zone balneari, un turista preoccupato e arrabbiato mi chiede un passaggio per Siracusa. Hanno perso l’autobus e dovranno aspettare, forse, circa più di 1 ora per il prossimo”. Il turista, italiano, è insieme alla moglie. Si domanda come sia possibile che il mare e la città non siano collegate con frequenza in piena stagione balneare.
Ma il problema è più ampio. “Se ci fossero le pensiline con tabella oraria e più corse, almeno nel periodo estivo, turisti e residenti non sarebbero obbligati ad aspettare per ore il bus seduti sul ciglio della strada, sotto il sole cocente, senza un riparo. Non sarebbero obbligati a chiedere un passaggio o addirittura avventurarsi a piedi perché probabilmente il prossimo bus passerà dopo almeno un’ora”, racconta Munzone. Come lei, in tanti vi starete adesso chiedendo su un turista tornerà mai in una città che non offre servizi adeguati.
L’associazione Pro Arenella, insieme al Raggruppamento Siracusa Sud, ha presentato all’amministrazione comunale, nei mesi scorsi, un progetto per rafforzare il sistema dei collegamenti tra le contrade marine ed il centro urbano di Siracusa.




Parco degli Iblei, Cafeo: “Perimetrazione già decisa, non convocate le aziende. E’ grave”

“Il Libero Consorzio di Siracusa, nell’ottica della perimetrazione del Parco degli Iblei, ha omesso, con una mail, di coinvolgere i rappresentanti delle aziende. Un gesto che induce a ritenere come i giochi siano ormai fatti”.
Lo afferma il deputato regionale di Prima l’Italia, Giovanni Cafeo, dopo che l’ente siracusa con una mail, ha sollecitato solo i sindaci e la deputazione nazionale siracusana ad organizzare degli incontri per esprimere le valutazioni sulla proposta di perimetrazione e zonizzazione del Parco degli Iblei, che ha avuto il via libera del ministero della Transizione ecologica.
“Credo che il metodo sia da rivedere – aggiunge il parlamentare regionale Giovanni Cafeo – perché sono certamente le aziende tra gli attori principali di questa iniziativa che rischia di penalizzare fortemente lo sviluppo del territorio. Bastano solo pochi metri, in più o in meno, nella definizione della perimetrazione per sconvolgere il destino di un’impresa, che ha già pianificato investimenti e risorse, economiche ed umane. Inoltre – continua Cafeo – è stata fissata una scadenza per inviare le osservazioni: entro il 31 luglio dovranno pervenire delle proposte di modifica, ma è evidente che non c’è il tempo per sentire le associazioni datoriali, le quali, naturalmente, prima di esprimere un giudizio hanno l’esigenza di compiere delle valutazioni e poi proporre delle alternative. Bisogna rimediare a questa dimenticanza – conclude Giovanni Cafeo – occorre quindi coinvolgere immediatamente le aziende e le associazioni di categoria, consentendo loro di esprimere le proprie valutazioni”.




Lite tra condomini per la luce delle scale si trasforma in rissa: quattro denunciati

Una lite tra condomini si conclude con quattro persone denunciate. E’ dovuta intervenire la Polizia, a Noto, per riportare la calma. Dopo un’attenta attività investigativa, i poliziotti hanno denunciato quattro persone due uomini e due donne per rissa aggravata, minacce e porto di oggetti atti ad offendere.
I fatti risalgono allo scorso 5 giugno quando una Volante, poco dopo le 21.30, ha raggiunto ronco Cesare Pavese per una lite in corso. Una donna ed il suo compagno dal balcone attiravano l’attenzione degli agenti e raccontavano loro di avere avuto una lite con altri condomini.
Davanti all’ingresso dell’abitazione si sarebbe consumata un’aggressione per futili motivi, legati alle spese della corrente elettrica per l’illuminazione condominiale. Dopo un primo alterco, le due coppie sarebbero passate alle vie di fatto, colpendosi con schiaffi e con una mazza da baseball. Una delle persone coinvolte nel litigio avrebbe minacciato un rivale con un coltello, custodito in un borsello a tracolla.
Attraverso le immagini di videosorveglianza, la Polizia ha ricostruito i fatti ed identificato i partecipanti alla rissa.




Pesca abusiva di ricci di mare, intervengono Carabinieri e Guardia Costiera

I Carabinieri di Ortigia, insieme alla Guardia Costiera, sono intervenuti per contrastare fenomeni di pesca abusiva. Poco al largo delle coste dell’isolotto, all’interno dell’area marina protetta, hanno individuato due barche di piccole dimensioni, con a bordo 2 uomini, intenti a pescare ricci di mare.
I due sono stati multati (1.000 euro). Sequestrati 50kg di ricci, rigettati in mare.




Bramanti: “Fastidio per gli eventi D&G? La città non ha capito la portata mediatica”

“Leggiamo con stupore alcune dichiarazioni di fastidio circa l’ormai imminente evento D&G a Siracusa. Come imprenditori ci chiediamo se sia stata colta la portata mediatica di un evento che avvicinerà al nostro territorio un gran numero di esponenti del jet-set e della stampa internazionale…”. Non senza sorpresa, il presidente della sezione Turismo ed Eventi di Confindustria Siracusa, Roberto Bramanti, registra uno strano clima a pochi giorni dagli appuntamenti esclusivi.
“Riteniamo che la scelta di Siracusa per questo evento sia un’opportunità che non possiamo permetterci di non apprezzare. Quindi, pazienza se per qualche giorno i cittadini potranno avvertire qualche disagio nella circolazione stradale e diamo il benvenuto a chi continua a credere nella nostra Sicilia e ne porta l’immagine nel mondo. Viviamo un anno di grande ripresa del turismo ed è strategico più che mai legare l’immagine di Siracusa non più soltanto a un turismo stagionale ‘mordi e fuggi’ ma ad una clientela di alta fascia che possa apprezzare il nostro territorio in tutte le sue sfaccettature”.
Domattina, intanto, in conferenza stampa, verrà reso noto il programma degli eventi organizzati da Dolce&Gabbana per presentare le loro collezioni di Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria. All’incontro parteciperanno i sindaci di Siracusa e Pachino, Francesco Italia e Carmela Petralito, e Alfonso Dolce e Fedele Usai, rispettivamente amministratore delegato e group communication and marketing officer di Dolce&Gabbana. ​Siracusa e il borgo marinaro di Marzamemi sono le location scelte dalla casa di moda per le sfilate principali.




Arrivano oggi Dolce&Gabbana, attesa alla Marina per lo yacht superlusso Regina d’Italia

La sagoma del Regina d’Italia apparirà nel primo pomeriggio odierno all’imbocco del Porto Grande di Siracusa. A bordo dello yacht superlusso, gli stilisti Dolce & Gabbana attesi in città per “sovrintendere” alle ultime attività prima del via alla esclusiva D&G week.
Dal 7 al 13 luglio, un susseguirsi di eventi per selezionati ospiti degli stilisti siciliani che presenteranno creazioni di alta gioielleria, alta moda, DG Casa, un evento di benvenuto e un altro celebrativo finale a chiusura della manifestazione. La produzione di tutti gli appuntamenti è stata affidata alla Balich Wonder Studio, una delle principali realtà del settore. A fare da cornice agli eventi D&G saranno piazza Duomo, il castello Maniace, l’area archeologica della Neapolis, palazzo San Zosimo e le zone balneari del Minareto e di Fontane Bianche. A partecipare agli esclusivi appuntamenti saranno circa 650 ospiti super-selezionati: vip, operatori del settore e della stampa nazionale ed estera, professionisti dell’alta moda, tecnici.Sale l’attesa per la Settimana della Moda di Dolce&Gabbana a Siracusa.
Il Regina d’Italia attraccherà in banchina, alla Marina. In yacht arriveranno nelle prossime ore anche i primi ospiti vip dei due stilisti. Motivo per cui dalla Società Consortile Porto di Siracusa viene chiesto un dispositivo di sicurezza rafforzato, con una maggiore presenza in banchina delle forze dell’ordine. Si temono episodi poco lusinghieri, come quando dei ragazzi salirono a bordo dell’imbarcazione di uno sbalordito Alain Prost. E poi piccoli furti ed altri episodi che creano imbarazzo e che – avvisano dalla società che gestisce gli approdi – questa volta potrebbero “costare” carissimo alla reputazione della destinazione Siracusa.
Non è un mistero che già l’alto volume della musica dei locali, alla Marina, come le intemperanze con scooter ed altri mezzi mettono in fuga anche i lussuosi yacht che programmano tappe a Siracusa. “La situazione è sfuggita di mano, di sicuro non è in controllo”, va ripetendo da settimane Alfredo Boccadifuoco, uno dei principali agenti marittimi. Parole sin qui cadute nel vuoto ma che oggi vengono indirizzate direttamente alla Prefettura. “Spero e confido nella sensibilità del prefetto Scaduto. Mi scuso per l’irrituale modo di coinvolgerla nel problema, ma rappresenta lei l’unica soluzione”.
La società consortile ha disposto la presenza di un vigilante privato per queste settimane, sulla banchina della Marina. Ma la guardia giurata non mette paura a una popolazione sempre più sfrontata ed allergica alle regole. “Dalle 20 alle 2, orari della movida, serve la presenza delle forze dell’ordine”, dice ancora chiaro Boccadifuoco.
“Inutile presidiare solo aree come quella di Piazza Pancali. Così- teme – la gente scapperà, come del resto si è già verificato con i turisti che soggiornavano in diverse strutture ricettive del centro storico”.

foto dal web




Ecco la nuova Piazza Euripide, riconsegnata alla città

Un progetto che ha previsto un investimento complessivo di circa un milione e mezzo di euro.

La nuova piazza Euripide, terminati i lavori di riqualificazione con largo Gilippo, è stata riconsegnata ufficialmente alla città questa mattina.

Lavori finanziati nell’ambito del Bando Periferie,intorno ai quali, com’è noto, si sono anche sviluppate delle polemiche. Non solo quelle legate alla piantumazione degli alberi scelti (decisione poi rivista), ma anche per ragioni legate alle modifiche ad alcuni aspetti della viabilità ed al venir meno di posteggi per le auto in quell’area.

Il  sindaco, Francesco Italia, con la sua giunta quasi al completo, ha spiegato questa mattina in loco quelli che sono stati i principali passaggi, non nascondendo le criticità emerse. Insieme a lui anche, per la parte tecnica, il dirigente Jose Amato, il Rup del Bando Periferie, Emanuele Fortunato, quello del Progetto, Nunzio Marino, un rappresentante della Co-Ger, che ha realizzato gli interventi ed il direttore dei lavori, l’architetto Andrea Albanese, che si è soffermato su alcuni aspetti delle scelte operate e sugli effetti che, per certi versi, saranno visibili in futuro.

Un ulteriore passaggio, sempre in quell’area, sarà l’apposizione della stele in ricordo della lacrimazione della Madonnina nella vicina via degli Orti e di un altro elemento che, oltre ad essere di arredo urbano, servirà a spiegare la figura del generale Gilippo e del ruolo che ebbe nella difesa di Siracusa nel corso della spedizione ateniese in Sicilia.

Durante la conferenza stampa, diversi cittadini hanno raggiunto i rappresentanti dell’amministrazione comunale e i giornalisti,facendo presenti alcune preoccupazioni e richieste, in parte legate alla gestione della viabilità, in parte a usi e costumi di cittadini a cui le autorità-questa la richiesta- dovrebbero porre rimedio a tutela dei residenti di quella zona e della percorribilità dei marciapiedi.