Condominio moroso senz’acqua da giorni: lunedì incontro con Siam, sopralluogo del sindaco

Alla ricerca di una soluzione per la vicenda che sta riguardando 122 famiglie, residenti nel condominio Finzia di viale Tisia, senz’acqua a causa di un contenzioso con Siam, la società che gestisce il servizio idrico integrato in città.

Ieri pomeriggio, il sindaco Francesco Italia ha raggiunto il condominio insieme al comandante della Polizia Municipale, Enzo Miccoli, al Dirigente del Servizio idrico integrato e all’Asp, per verificare le esigenze di natura igienico-sanitaria.

“Il sopralluogo-racconta il sindaco attraverso la sua pagina Facebook- ha permesso di accertare condizioni di grave disagio per le quali ho invitato la Siam a ripristinare temporaneamente la fornitura idrica impegnandomi a promuovere con immediatezza un incontro con l’amministratore del Condominio e la Siam, che si terrà lunedì mattina”.
Il problema è legato ad una situazione debitoria da parte del condominio, dotato di contatore unico.
“Mi corre -evidenzia Italia- l’obbligo ribadire che l’ingiustificato protrarsi di situazioni debitorie, laddove debitamente accertato, costituisce un comportamento socialmente deprecabile, a fronte del comportamento virtuoso di molti cittadini che, a volte anche in presenza di situazioni di disagio economico, provvedono responsabilmente al pagamento per i propri consumi idrici”.

Il Comune non può utilizzare gli strumenti straordinari nella disponibilità del sindaco come alternativa alla risoluzione di un contenzioso contrattuale.

“Per questo- la chiara sollecitazione del sindaco- al fine di evitare una nuova interruzione della fornitura, sarà indispensabile definire le pendenze con il gestore del servizio”.




“Gli spettacoli classici patrimonio immateriale dell’Umanità”: Peter Stein tutor del progetto

Proporre all’Unesco il riconoscimento di “Patrimonio immateriale dell’Umanità” per le Rappresentazioni classiche, nella loro nuova accezione di “Feste classiche di Siracusa”. Questa l’idea di Fabio Granata, assessore alla Cultura, condivisa dal Soprintendente dell’Inda, Antonio Calbi e che avrà come Padre nobile e tutor il regista tedesco Peter Stein, una delle più alte espressioni del Teatro contemporaneo. Un progetto che sarà portato all’attenzione della Commissione Nazionale Patrimonio Unesco

“110 anni di Rappresentazioni classiche nel contesto del Teatro Greco in pietra più antico. Un patrimonio culturale immateriale- ha detto l’assessore alla Cultura Fabio Granata- che proporremo come Patrimonio immateriale dell’Umanità, una esperienza culturale che è unica nel suo genere.

Le Feste Classiche si tramandano da generazioni, quasi 110 anni, nel piu antico Teatro in pietra dell’occidente. Una tradizione viva, non solo un monumento, rappresenta Patrimonio culturale, cosi come le espressioni orali, incluso il linguaggio, le arti dello spettacolo, le pratiche sociali, i riti e le feste.
Questo patrimonio immateriale è fondamentale per il mantenimento della diversità culturale di fronte alla globalizzazione e la sua comprensione aiuta il dialogo interculturale e incoraggia il rispetto reciproco dei diversi modi di vivere. La sua importanza- aggiunge Granata- non risiede solo nella manifestazione culturale in sé, bensì nella ricchezza di conoscenze e competenze che vengono trasmesse da una generazione all’altra”.
L’Unesco ha fino ad oggi riconosciuto come Patrimonio Immateriale 630 elementi in 140 Paesi del mondo. “ L’Unesco-conclude Granata- chiede che
l’espressione di Patrimonio immateriale debba possedere specifiche caratteristiche tra le quali l’essere trasmesso da generazione in generazione; l’essere costantemente ricreato dalle comunità in stretta correlazione con l’ambiente circostante e con la sua storia; in modo da permettere alle comunità di elaborare dinamicamente il senso di appartenenza sociale e culturale: tutte caratteristiche che le “Feste Classiche” volute da Tommaso Gargallo, hanno dimostrano di possedere.”

Il Soprintendente dell’Inda, Antonio Calbi, rilancia . “Il riconoscimento Unesco delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco-spiega- come patrimonio immateriale dell’Umanità rappresenterebbe il completamento naturale del riconoscimento già ottenuto da Siracusa e dal Parco Archeologico come Patrizio materiale dell’Umanità: l’invenzione architettonica e il contenuto per il quale è stata creata. Porterebbe nuova e mondiale attenzione sul Teatro Greco come monumento archeologico da tutelare e trasmettere alle generazioni future non solo come originale dispositivo culturale e sociale ma anche sul teatro come arte sociale per eccellenza, arte della condivisione e della partecipazione, arte dunque per antonomasia della Polis. E se fosse concesso, rappresenterebbe un fatto eccezionale, perché sarebbe esteso al teatro in sé, al teatro antico, al corpus delle tragedie e delle commedie che ci sono pervenute. Vorrebbe dire che è il teatro occidentale tutto – che origina dal teatro greco antico – a diventare patrimonio immateriale dell’umanità. Inoltre, è un riconoscimento dai molteplici livelli e risvolti: marcherebbe la differenza dell’esperienza estetica e sociale del teatro dalle altre arti, il suo essere arte totale che le accoglie tutte le altri, arte dell’ascolto e della visione, che s’invera nell’energia che circola fra palcoscenico e cavea, fra attori officianti un rito millenario e i cittadini spettatori che affollano la cavea scolpita nel fianco di una collina. Rimarcherebbe l’alterità e la bellezza di un’arte che è dialettica, scoperta, emozione, conoscenza, dove ci si emoziona con la mente e si pensa con il cuore; rileverebbe la purezza della sua forma originaria, ancora più necessaria e efficace oggi, nel nostro mondo fatto di frastuono, saturazione, consumo superficiale, eccessi. Ecco perché-conclude Calbi- ritengo che questa richiesta all’Unesco, felice intuizione dell’assessore alla cultura Fabrio Granata, questa candidatura sia preziosa e vada perseguita con convinzione e determinazione”.




Corriere della droga bloccato sul bus: trasportava eroina da Palermo

I Carabinieri della Compagnia di Noto hanno arrestato un ghanese 42enne, residente a Palermo, per traffico di stupefacenti.

L’uomo, che viaggiava a bordo di un autobus sulla tratta Palermo – Catania, verosimilmente diretto in provincia di Siracusa, è stato trovato in possesso di circa 150 grammi di eroina, per un valore di oltre 7 mila euro, di cui ha provato a disfarsi alla vista dei militari dell’Arma.

Lo stupefacente è stato recuperato e l’uomo, dopo le formalità, associato alla Casa Circondariale di Gela a disposizione della Procura della Repubblica di Catania.




Termovalorizzatori, Natura Sicula: “Come tornare al Medioevo e respirare scorie”

“L’emergenza rifiuti non può essere utilizzata come scusa per propinare inceneritori senza prima aver fatto tutto il possibile per ridurre al massimo l’indifferenziato”.

Natura Sicula non ci sta e contesta con forza le dichiarazioni del sindaco, Francesco Italia, secondo il quale non si può fare a meno dei termovalorizzatori.

Il presiedente dell’associazione, Fabio Morreale ritiene che la posizione espressa da Italia sia “per nulla condivisibile.  È come fare tre passi indietro-aggiunge Morreale- dopo aver fatto un passo avanti. O come tornare nel Medioevo”. Le ragioni di questa opinioni sono legate anche al sistema di funzionamento dei termovalorizzatori. “Bruciano ogni cosa rilasciando scorie da smaltire e diossina e nanoparticelle da respirare- fa notare il presidente di Natura Sicula- Oltre all’indifferenziato, infatti, bruciano tantissima plastica, che verrebbe utilizzata come CdR (Combustibile da Rifiuto), ovvero come carburante per migliorare la combustione delle frazioni più difficili. Fatta salva la competenza della Regione sulla materia, costruendo un inceneritore per la
Sicilia occidentale e uno per la Sicilia orientale, si verrebbe costretti a far arrivare rifiuti da altre regioni per far funzionare gli impianti a pieno regime.
Piuttosto che metterci contro l’Unione Europea, che impone sanzioni ai Comuni che non  differenziano i rifiuti come dovrebbero-prosegue Morreale-  bisogna aumentare i controlli, sanzionare a tappeto gli sporcaccioni e i pigri, premiare chi differenzia bene, installare più fototrappole o appostarsi laddove
ci sono microdiscariche che si riformano dopo soli 5 minuti. E ancora, bisogna educare i cittadini colpendoli nel portafoglio. Appellarsi al solo senso civico non basta”.

Morreale non ha dubbi sul fatto che “il sistema attuale abbia criticità e vada rivisto. Sbagliatissimo ad esempio-secondo il suo pensiero-  conferire i rifiuti
fuori provincia. Per responsabilizzare i cittadini a ridurre, riciclare e ad assumersi tutte le conseguenze, anche ambientali, di come differenziano, i rifiuti dovrebbero essere smaltiti in loco”.

Infine una puntualizzazione. “Non siamo pregiudizialmente contrari agli inceneritori-conclude Natura Sicula –  ma consapevoli che a questi bisogna ricorrere solo per conferire l’esigua percentuale di materiali indifferenziabili”.




Rischio siccità a Palazzolo, appello del sindaco: “Niente sprechi per non restare a secco”

Anche Palazzolo Acreide a rischio siccità.

Il sindaco, Salvo Gallo è ricorso ad un appello, lanciato ai cittadini anche attraverso le sue pagine social. L’invito è quello di limitare quanto possibile l’uso dell’acqua ed evitare in assoluto ogni tipo di spreco.

La ragione è legata alla possibilità che la portata idrica delle sorgenti e dei pozzi subisca notevoli cali. Un’eventualità che secondo il primo cittadino, “considerato il periodo di siccità”, non sarebbe da escludere.

Non si tratta di un appello qualsiasi. Gallo lo chiarisce quando puntualizza le ragioni per cui i cittadini dovrebbero assecondare la sua richiesta.

“Il vostro aiuto- dice, infatti, il primo cittadino- servirà a scongiurare il rischio di eventuali interruzioni del servizio idrico”.

Viste le alte temperature di questi giorni, peraltro, disagi di questo tipo avrebbero ripercussioni ancor più serie. In realtà il problema non si è ancora manifestato in maniera evidente. Proprio per evitare che ci si possa ritrovare con una situazione di carenza conclamata, Gallo tenta di giocare in anticipo chiedendo, appunto, la collaborazione dei suoi concittadini e a dotare le utenze di serbatoi di accumulo.




Un nuovo terminal container per il porto di Augusta, consegnati i lavori che rilanciano l’hub

Consegnati questa mattina ad Augusta i lavori per la realizzazione del nuovo terminal banchine container. Investimento da 175 milioni di euro, prevede l’ampliamento dei piazzali esistenti all’interno del porto commerciale megarese, mediante la realizzazione di un nuovo terminal container nell’area ubicata al di sotto della linea ferroviaria Siracusa-Catania, a nord delle banchine esistenti. Al termine dei lavori, il nuovo terminal sarà costituito da tre banchine operative, per uno sviluppo totale di circa 600 metri e predisposizione delle strutture per installazione di idonee gru per lo scarico e da un piazzale, con portate di 4 t/mq, con estensione di circa 115.000 mq.
“La consegna dei lavori del nuovo terminal container ad Augusta, insieme ai lavori di ripristino della nuova darsena nel porto di Catania, costituiscono una pietra miliare per il nostro Ente che prevede di posarne parecchie altre nei prossimi anni. I porti non si fermano e chi ha il compito di governarli e gestirli deve stare al passo con i tempi e le esigenze degli operatori, del marcato e del territorio”, afferma il presidente dell’Autorità Portuale di Sistema della Sicilia Orientale, Francesco Di Sarcina.
“Il potenziamento dei porti di Augusta e di Catania, che fanno parte di un unico sistema, potrà consentire alla Sicilia di candidarsi a naturale base logistica per le merci che transitano nel Mediterraneo e offrire nuove straordinarie opportunità di occupazione. All’Autorità portuale della Sicilia orientale offriamo la massima collaborazione, per quanto di nostra competenza”, ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
“L’avvio di questi lavori è il segno concreto di come crediamo nelle possibilità di crescita di questo scalo. La portualità deve creare una economia positiva anche ad Augusta. L’attuale management del porto sta lavorando per concludere subito importanti accordi commerciali sul fronte containers. Bene, sosteniamo iniziative di questo tipo”, le parole del vicepresidente della commissione trasporti della Camera, Paolo Ficara (M5s). “Augusta, oltre le parole stantie degli ultimi vent’anni, deve diventare un hub strategico per il Mediterraneo. La nuova governance, definita dopo sterili polemiche, è ora nelle condizioni di programmare e rafforzare la portualità della Sicilia orientale. Siamo qui per dire che crediamo nella capacità di sviluppo del territorio, attraverso una corretta rete di infrastrutture. Il ritardo accumulato nei decenni passati è tanto. Ma ci siamo impegnati dal primo giorno per recuperare quello che non è stato fatto negli anni in cui andava fatto. Abbiamo anche ottenuto il finanziamento del nodo ferroviario per agganciare così l’area del retroporto direttamente alla rete ferrata. Incredibile che dagli anni 90 ad oggi non ci avesse mai pensato nessuno, nonostante la natura dichiaratamente commerciale del porto di Augusta. Lo abbiamo fatto noi. E sono lieto che adesso sia finalmente sotto gli occhi di tutti il cambio di passo operato in questi pochi anni”.




Condominio di via Tisia senz’acqua, protestano i residenti. Debito da 180mila euro

Il condominio “Finzia” di via Tisia 60, a Siracusa, da giorni senza acqua. Rubinetti a secco per 122 famiglie. La fornitura idrica è stata “chiusa” per un debito pari a circa 180mila euro con Siam, la società che gestisce il servizio idrico in città. E nonostante un piano di rientro approvato dall’assemblea di condominio, secondo quanto apprende la nostra redazione, prosegue la morosità. Alla fine Siam ha optato per la linea dura.
Edy Bandiera (FI) chiede l’intervento del sindaco come garante della salute pubblica. “Le beghe, i debiti, le rateizzazioni e il contenzioso, vengano trattati nella sede opportuna e vengano individuate le responsabilità. Ma con il caldo torrido di questi giorni, senza erogazione idrica per un contenzioso su morosità pregresse non si possono lasciare a secco bambini, anziani, disabili…”, spiega ancora l’ex assessore regionale.
La questione è molto delicata e rischia anche di creare un precedente pericoloso sul fronte pagamento utenze e morosità. Complesso venirne a capo, tra esigenze tutte meritevoli di tutela con in primis la salute ed il diritto all’acqua. Da capire, anche, se e quali iniziative siano state messe in campo dall’amministrazione del condominio in questione verso i morosi e per rientrare effettivamente del debito maturato.
Nelle ore scorse, gli uffici comunali competenti hanno chiesto al gestore del servizio idrico di verificare le decisioni assunte, alla luce della normativa vigente in materia. Il caso in questione è al momento oggetto dei dovuti approfondimenti. Ma Palazzo Vermexio ricorda che “l’ingiustificato protrarsi di situazioni debitorie, laddove debitamente accertato, costituisce un comportamento socialmente deprecabile, specie se rapportato al comportamento virtuoso di molti cittadini che provvedono responsabilmente al pagamento per i propri consumi idrici”.
Era stata in verità proposta una soluzione per evitare i rubinetti a secco. Ai condomini era stata prospettata l’attivazione di utenze singole, con contatori singoli al posto dell’unica utenza condominiale. Ma nonostante diversi preventivi, fonti dell’azienda idrica fanno sapere che non è stato dato alcun seguito ai preventivi proposti.
Da parte sua, Siam , fa sapere di Avere già trasmesso risposta puntuale e dettagliata alle istituzioni e agli enti competenti. “Nel corso del tempo, di fronte alla accertata morosità del condominio in oggetto, abbiamo più volte sollecitato e prodotto innumerevoli avvisi senza mai ottenere un passo avanti verso un ritorno a una situazione di regolarità. Abbiamo anche proposto in più occasioni la rateizzazione del debito che è stata accettata e mai onorata”, spiega la società che cura il servizio idrico. “Malgrado i molteplici tentativi e i prolungati sforzi per una soluzione conciliatoria, non abbiamo mai ottenuto un riscontro positivo. Pertanto, di fronte al perdurare di tale situazione, abbiamo dovuto agire secondo quanto previsto dalla legge e dal regolamento. In conclusione, ci preme anche precisare che l’importo del debito del condominio è più elevato di quanto è stato riportato in queste ore”.




La settimana Dolce&Gabbana a Siracusa: i vip in yacht, piazza Duomo per la sfilata e…

Attesa, entusiasmo ma anche qualche immancabile polemica stanno caratterizzando le prime operazioni della grande settimana Dolce&Gabbana a Siracusa. Dal 7 al 13 luglio sarà un susseguirsi di eventi per selezionati ospiti degli stilisti siciliani che presenteranno creazioni di alta gioielleria, alta moda, DG Casa, un evento di benvenuto e un altro celebrativo finale a chiusura della manifestazione. La produzione di tutti gli appuntamenti è stata affidata alla Balich Wonder Studio, una delle principali realtà del settore.
A fare da cornice agli eventi D&G saranno piazza Duomo, il castello Maniace, l’area archeologica della Neapolis, palazzo San Zosimo e le zone balneari del Minareto e di Fontane Bianche (con un vociferato concerto di J-Lo). A partecipare agli esclusivi appuntamenti saranno circa 650 ospiti super-selezionati: vip, operatori del settore e della stampa nazionale ed estera, professionisti dell’alta moda, tecnici. Già a lavoro maestranze locali, come Massimiliano che si occupa di transfer: “pagano bene”, si limita a dire sorridendo. Vietato fornire dettagli, gli accordi di riservatezza sono rigidissimi.
La centrale piazza Duomo sarà off-limits per una sera, come anticipato nei giorni scorsi da SiracusaOggi.it. Non è ancora nota la data esatta. I varchi saranno presidiati e con artifizi scenografici sarà difficilissimo riuscire a sbirciare tra quello che succederà nel cuore del centro storico: una sfilata che rappresenta uno dei momenti top per il 2022 di D&G. Assicurato, ovviamente, l’accesso alle abitazioni che si affacciano su piazza Duomo. Con un accordo tra gli organizzatori ed i commercianti presenti in piazza Duomo, per l’intera giornata le saracinesche saranno abbassate. Si parla di un indennizzo riconosciuto direttamente dalla produzione per il giorno di chiusura. Il Comune di Siracusa, si ricorda, ha solo concesso il patrocinio gratuito e l’autorizzazione all’uso dei luoghi, anche per riprese e shooting fotografici. Non c’è alcun impegno economico con la produzione o con i commercianti.
Dove alloggeranno i circa 600 ospiti di Dolce&Gabbana? Tutto esaurito nei principali alberghi, fino al 13 luglio. Ma i vip – si parla di J-Lo, Ben Affleck, Sharon Stone, Monica Bellucci – arriveranno in yacht. E sulle lussuose case galleggianti in banchina alla Marina o in rada al porto Grande trascorreranno il loro soggiorno siracusano.
Le prime imbarcazioni da sogno arriveranno il 3 luglio. Anche Domenico Dolce e Stefano Gabbana raggiungeranno Siracusa con il loro yacht. Si potrà così ammirare il loro rinnovato Regina d’Italia, una meraviglia che solca i mari. Un passaggio lungo le cose siracusane, d’altronde, è previsto ogni anno ed i due stilisti non hanno mai nascosto di gradire Siracusa, nonostante le sue mille contraddizioni. E l’avere scelto Siracusa per la settimane più importante per la loro casa di moda è una ulteriore conferma.

foto archivio (credit Edy Fiducia)




Cavadonna, cresce la tensione: tre aggressioni ad agenti dopo il sequestro dei telefonini

Tre aggressioni in tre giorni in carcere a Cavadonna. Ad avere la peggio due agenti di Polizia Penitenziaria che hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari, con prognosi di 5 giorni. Per Aldo Di Giacomo, segretario generale del sindacato Spp, questa aggressioni sarebbero una sorta di ritorsione per il blitz che ha portato al sequestro di 27 telefonini nella disponibilità dei detenuti. Uno dei detenuti protagonisti di queste aggressioni si è visto privato” di ben 2 telefonini.
“La situazione nell’istituto Cavadonna è a dir poco esplosiva, non si riesce a capire perché il DAP non prende posizioni con interventi forti, ad iniziare dall’assegnazione straordinaria di personale e misure adeguate”, dice Di Giacomo. Per il sindacato di Polizia Penitenziaria, a Cavadonna si vive un “clima di tensione e di caccia all’agente”.
Non solo una reazione al blitz di pochi giorni fa, ma anche “la convinzione di godere della impunità” sarebbero alla base di questo clima. “Perché come accade non solo a Siracusa, i tempi di intervento della giustizia sono lunghi e in troppi casi i detenuti ritengono di non avere nulla da perdere”.




Nuova illuminazione al Teatro Greco, sì del Ministero della Cultura: 650 mila euro

Il ministero della Cultura ha dato il via libera al finanziamento del progetto per l’efficientamento energetico del Teatro Greco. Il progetto curato e presentato dalla Fondazione Inda, grazie alla sinergia con il Comune di Siracusa, la Sovrintendenza ai Beni culturali e ambientali di Siracusa e il Parco Archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai, ha ottenuto uno stanziamento di 650 mila euro nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.3: Migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei).
L’intervento prevede la fornitura e la posa in opera delle opere impiantistiche funzionali all’utilizzo del Teatro Greco e in particolare all’impianto elettrico e di illuminazione con l’obiettivo di ridurre il consumo energetico, migliorare la fruibilità del monumento e consentire alla Fondazione INDA di dotarsi di attrezzature di ultima generazione per le rappresentazioni classiche che ogni anno richiamano migliaia di spettatori da tutto il mondo. Il progetto, in particolare, riguarda la sostituzione dell’attuale sistema di illuminazione teatrale (corpi illuminanti, luci di scena, luci di spettacolo) con uno nuovo caratterizzato da elementi a elevato risparmio energetico, automatizzati e gestibili da remoto, dotati di maggiore perfomance e facilmente adattabili alle differenti esigenze richieste di volta in volta dagli spettacoli. L’utilizzo di elementi a LED di ultima generazione, intercambiabili e funzionanti anche in bluetooth, secondo quanto previsto dal progetto, permetterà un risparmio energetico consistente, pari a 152 kilowattora per tutto il periodo delle rappresentazioni classiche, con una rilevante riduzione anche di emissioni di anidride carbonica nell’aria.
I vantaggi non riguardano però solo la stagione teatrale perché, grazie al finanziamento ottenuto dalla Fondazione INDA e alla nuova illuminazione pensata nel rispetto di uno dei monumenti più importanti al mondo, il Teatro Greco potrà essere fruibile 12 mesi l’anno da turisti e visitatori sia nelle ore diurne che nelle ore serali.
“Una volta realizzata, l’opera permetterà la piena fruizione anche serale dell’intera area – ha dichiarato Francesco Italia, sindaco di Siracusa e presidente della Fondazione INDA -. E questa nuova possibilità sarà sicuramente molto apprezzata dai nostri ospiti soprattutto nel periodo estivo. Si tratta di un intervento molto importante al quale si è lavorato sinergicamente e che costituisce un’ulteriore opportunità di fruizione di una delle più importanti aree archeologiche del mondo”.
“Le tecnologie di ultima generazione incontrano uno dei monumenti più antichi del Paese – dichiara il sovrintendente Antonio Calbi –. Grazie al nuovo impianto il Teatro Greco sarà fruibile in maggiore sicurezza e nella completa leggibilità del suo valore architettonico, mentre i registi potranno realizzare al meglio le loro visioni con tecnologie che consentono di disegnare le luci per gli spettacoli con un ventaglio infinito di possibilità e sfumature, valorizzando al massimo l’arte dell’attore e della parola su si fondava il teatro antico”.