Avola. Il sindaco Rossana Cannata presenta la sua giunta, giurano i 7 assessori

Il neo sindaco di Avola, Rossana Cananta, ha presentato la sua nuova giunta comunale. Sono sette gli assessori a cui sono state distribuite le deleghe. A loro, la prima cittadina ha chiesto impegno e passione per Avola. Dopo aver chiuso l’accordo con i partiti ed i movimenti che hanno sostenuto Rossana Cannata, questa è la composizione della squadra di governo cittadino: vicesindaco Massimo Grande )Lavori pubblici – Servizi cimiteriali- Servizio idrico – Politiche portuali del mare – Autoparco – Ecologia- Relazioni con il Consiglio Comunale – Protezione civile); Deborah Rossitto (Sviluppo economico – Politiche rurali e Attività Produttive – Annona e Commercio – ZES – Suap); Valentina Di Rosa (Politiche sociali, culturali e giovanili – Pari Opportunità – Politiche dell’istruzione e della formazione professionale); Salvatore Belfiore (Politiche per la mobilità sostenibile – Toponomastica e Viabilità – Controllo del territorio VV.UU – Servizi Demografici Elettorali e Statistici – Affari Generali – Enti partecipati – Digitalizzazione e innovazione nella PA – Urp e affissione – Politiche Animaliste); Luciano Bellomo (Edilizia scolastica e sicurezza nelle scuole – Spettacolo); Fabio Cancemi (Bilancio – tributi e programmazione economica – Politiche Sportive e Impianti e Aree del benessere); Paolo Iacono (Decoro Urbano e Verde Pubblico – Sicurezza sul Lavoro e Igiene Pubblica – Relazioni con il Territorio – Avola Antica).
Le rubriche Legalità, Turismo, PNRR e Salute rimangono in capo al sindaco Rossana Cannata.




Quanto è triste quella mano che ruba una zolla di prato dalla rotatoria di piazza Euripide

Il nuovo prato posato all’interno della rotatoria della riqualificata area tra piazza Euripide e largo Gilippo non è riuscito a passare “indenne” la sua prima notte. Ignoti hanno pensato bene di rubare una delle zolle del tappeto erboso appena piazzato per abbellire la rotatoria. La scoperta questa mattina, quando gli operai sono tornati a lavoro per completare le operazioni relative al verde pubblico all’interno delle rotonde.
Purtroppo non si tratta di un caso insolato. Hanno avuto vita breve anche le piantine che erano state piantumate nelle fioriere da piazza Archimede sino al ponte Umbertino. Letteralmente sradicate dai vasi, anche nell’elegante corso Matteotti e finite in chissà quale altra casa. Disarmante, anche per chi deve commentare. Troppa povertà morale per riuscire a trovare un qualche approccio di lettura di fronte a questa fenomenologia subculturale.




Vinti 50mila euro al 10eLotto, la dea bendata “premia” Solarino con un 9 Oro

Il 10eLotto premia Solarino, dove un fortunato giocatore ha centrato un 9 Oro che gli ha fruttato ben 50mila euro. Lo riporta Agipronews. L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito oltre 20 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 1,7 miliardi dall’inizio dell’anno.
Sicilia protagonista dell’ultimo concorso del Lotto, con vincite complessive che superano i 91mila euro. La più alta è stata centrata a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina: un fortunato giocatore, riporta Agipronews, ha vinto 45mila euro grazie al terno secco 1-6-13 sulla ruota di Palermo. Lo stesso terno ha premiato anche un giocatore di Palermo con 13.500 euro. Si festeggia anche ad Aci Catena, in provincia di Catania, dove sono stati vinti 19mila euro, e a Messina, con un colpo da 14mila euro. L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito oltre 6 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 518,8 milioni dall’inizio dell’anno.




Spazi gioco estate in 8 asili nido: servizio gratuito per 245 bimbi

Spazi gioco estate in 8 asili nido comunali della città,cinque di proprietà dell’Ente e 3 accreditati presso la Regione.

E’ il servizio annunciato questa mattina dal sindaco, Francesco Italia e dall’assessore alle Politiche Sociali, Conci Carbone.
“Un servizio che quest’anno sarà realizzato con fondi comunali, interamente gratuito, che va incontro alle esigenze di tante famiglie e che permetterà ai bambini di potere fruire degli spazi gioco degli asili”: lo ha detto in conferenza stampa il sindaco Francesco Italia, aggiungendo: “Due delle nostre strutture, la O3 e la Celentano interessate da lavori di manutenzione e pronte per il nuovo anno scolastico, non faranno parte di questo servizio”.
Il Sindaco ha poi comunicato la richiesta di finanziamento, attraverso il PNRR, per due progetti di edilizia scolastica per l’infanzia da realizzare in via Teofone e al viale Epipoli, con la previsione di 4 asili e 4 scuole materne che permetteranno di ospitare circa 900 bambini.
E’ toccato all’assessore alle Politiche sociali, Concetta Carbone, elencare i numeri del servizio spazi gioco estivi. “Si tratta di un servizio gratuito, operativo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13, con un’articolazione che gli interessati potranno trovare sul nostro sito. 245 i posti disponibili negli asili così suddivisi: Baby Smile 35; Paperotti 61; Qui, Quo, Qua ed Arcobaleno 38 ciascuno; Tribunale 20; Alo’Baby 18; Casa dei nanetti2 14, e Gli Scriccioli 21. Le richieste potranno essere fatte on line attraverso il sito istituzionale o direttamente presso ogni singolo asilo. Al servizio- ha concluso Carbone- potranno accedere bambini dai 18 ai 36 mesi con regolarità marginale”.




Noto. “Guerra” sulla gestione del canile: denunciate per diffamazione due donne

Veleni e clima teso intorno alla gestione del randagismo a Noto. Una situazione che lo scorso gennaio è degenerata e che adesso vede un altro passaggio, con la denuncia di diffamazione e minacce di due donne, accusate di aver preso di mira, sui social, la presidente e la vice presidente del rifugio per animali della cittadina barocca.

Questi i fatti: a gennaio 2022, dopo le denunce scattate da parte degli agenti del Commissariato di Noto sulla pessima gestione di un rifugio, una nuova associazione di volontariato ha ricevuto in affidamento la gestione del rifugio.
La Presidente e la vice Presidente, sin dal loro arrivo, sono state prese di mira.
I post di una donna, pubblicati su un profilo social con più di 1400 utenti, deridevano l’operato dei volontari e delle responsabili con accuse pesanti di percezione indebita di somme di denaro e velate minacce.
Stessa condotta, teneva un’altra donna, che definiva sempre via social le responsabili delle incapaci,accusandole di maltrattare i cuccioli.
A seguito di un’ intensa e celere attività investigativa, gli agenti,identificate le due donne, rispettivamente di 51 e di 39 anni, le hanno denunciate per diffamazione e minacce.




Droga addosso, 49enne arrestato dalla Squadra Mobile

Nuovo arresto per droga ieri a Siracusa. Gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un uomo di 49 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati specifici. L’uomo è stato trovato in possesso di 24 dosi di marijuana, 16 dosi di hashish, 9 di crack e 6 di cocaina.
L’uomo arrestato è stato posto ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.




Certificati medici falsi per uscire nonostante i domiciliari: 32enne smascherato dai carabinieri

Per potersi allontanare da casa, nonostante i domiciliari per tentato omicidio, porto abusivo d’armi da fuoco, spaccio di droga ed altri reati, utilizzava falsi certificati medici. Un trucchetto che i carabinieri della stazione di Belvedere hanno scoperto. A carico di un 32enne è così scattato l’aggravamento, come disposto dall’autorità giudiziaria. L’uomo è stato, dunque, condotto nel carcere di Cavadonna. Era stato arrestato il mese scorso per evasione, sorpreso davanti ad un bar. In quella circostanza, si era giustificato dicendo di essere uscito per sottoporsi a delle visite mediche. Non si trattava della prima volta. Svariati i certificati consegnati dall’uomo in caserma. Insospettiti, i militari hanno condotto delle verifiche sui documenti, accertando che si trattava di fotocopie. Il 32enne, dunque, non si recava dal suo medico, si limitava a fotocopiare i precedenti, modificando solo la data. Fatto questo, usciva e ne approfittava per “curare i suoi affari personali”.




Libri, conversazioni e amarcord: cantiere culturale fino al 21 settembre

Un programma che si annuncia intenso e al tempo stesso… fluido. Una sorta di “cantiere” culturale aperto in maniera permanente e che, sino al 21 settembre prossimo, vedrà coinvolti non soltanto autori ma anche testimoni della storia più recente del nostro territorio.

E’ questo lo spirito che animerà la stagione degli appuntamenti estivi nel dehors Mokambo a Siracusa promossa da Alfio Neri per la cultura con il supporto di G60 #GENERAZIONESESSANTA – idee, progetti, esperienze- . Le linee essenziali del programma – ancora in via di definizione in dettaglio e comunque concepito per essere, all’occorrenza, anche… stravolto per meglio aderire alla quotidianità degli accadimenti – sono state illustrate questa mattina, nel corso di un incontro, dai promotori l’imprenditore dolciario e provocatore culturale per passione, Franco Neri, e il giornalista Aldo Mantineo.

Due, sostanzialmente, i contenitori principali: il primo sarà “Appeso alla cultura o la cultura (h)a peso” che vedrà di volta in volta protagonista un autore siracusano o un altro esponente della filiera del libro che condurrà il pubblico in una conversazione attraverso i propri scritti. Solo in quell’occasione sarà possibile, per chi lo volesse, acquistare dei “pacchetti” di volumi dello stesso autore a un prezzo di 10 euro al chilo, con tanto di pesatura ufficiale al momento dell’acquisto! Una provocazione che punta a far riflettere sul “peso” che un libro (in questo caso cartaceo) e il suo tempo di lettura hanno ancora oggi nella nostra quotidianità scandita dai social.

Aprirà questo appuntamento venerdì 1 luglio alle 18,30 (tutti gli appuntamenti si svolgeranno nel dehors Mokambo) il giornalista Carmelo Maiorca che ha lanciato l’idea che sta alla base di questo format.

Il secondo contenitore sarà un omaggio alla memoria di Dino Cartia del quale quest’anno ricorre il decimo anniversario della scomparsa. Si tratterà di una serie di conversazioni – che vedranno direttamente coinvolto anche il segretario provinciale di Assostampa Siracusa Prospero Dente – con familiari, amici, colleghi di lavoro ma anche uomini politici ed amministratori pubblici che hanno intrecciato il loro cammino con quello di Dino Cartia.

Accanto a questi due contenitori principali si pongono tutta una serie di altri appuntamenti legati alla presentazione di libri di autori siracusani pubblicati di recente, conversazioni assai poco convenzionali e politicamente… corrette con testimoni della vita pubblica siracusana degli ultimi quarant’anni (tra i primi ospiti ci sarà il più volte deputato regionale e senatore della Repubblica Pippo Lo Curzio), e momenti di memoria. Tra questi ultimi quello in programma domenica 17 luglio in occasione del terzo anniversario della scomparsa di Andrea Camilleri. Il gruppo di lettura ad alta voce degli Amici di casa Costa, con in testa il suo infaticabile animatore (e blogger “tardivo”) Giuseppe Costa, proporrà una lettura collettiva ad alta voce di alcuni brani tratti da romanzi e racconti brevi dello scrittore agrigentino.




Termovalorizzatori: Francesco Italia dice si, “impossibile farne a meno”. Legambiente contraria

Rompendo ogni indugio, il sindaco di Siracusa si iscrive al partito dei favorevoli ai termovalorizzatori in Sicilia. “Non possiamo farne più a meno”, scrive sui suoi canali social ribadendo quanto affidato la scorsa settimana ad una nota dell’ufficio stampa di Palazzo Vermexio. Insomma, i termovalorizzatori per risolvere l’emergenza rifiuti: in sintesi, questa è la posizione del primo cittadino. “Servono risposte concrete dalla politica regionale”, aggiunge Italia che è anche nella segreteria nazionale di Azione, il partito di Calenda che non nasconde il ruolo dei termovalorizzatori nella sua visione di futuro.
In Sicilia, la Regione vuole realizzare due impianti per bruciare i rifiuti. Uno nella Sicilia occidentale, l’altro nella zona orientale e per l’esattezza nel catanese, poco distante dall’Ikea. Ci vorranno tra i cinque ed i sette anni – verosimilmente per costruirli. “E nel frattempo cosa fare? Continuiamo a portare la spazzatura fuori dalla Sicilia con sovracosto per i cittadini?”, si domanda Enzo Parisi di Legambiente.
L’associazione ambientalista boccia il ricorso ai termovalorizzatori. “Intanto, chiamiamoli con il loro nome: sono degli inceneritori, nè più e nè meno. Non termovalorizzano nulla, sono una negazione dell’economia circolare. E il loro ciclo di vita richiede una spesa enorme e una quantità mostruosa di spazzatura per avere senso”. La posizione di Siracusa? Legambiente sceglie la via dell’ironia: “Benvenuto al sindaco Italia nel cerchio dei sostenitori degli inceneritori. Prima o poi credo che ne usciranno in tanti, appena si rendono conto che l’incenerimento produce i risultati peggiori. Anzichè perdere tempo parlando di termovalorizzatori, inizino a fare quello che serve: impianti per trattare i rifiuti differenziati che anche in Sicilia hanno oggi dati in crescita vicini ai numeri ottimali (vetro, umido, carta, lattine)”.
Enzo Parisi sottolinea poi che non tutta l’indifferenziata può finire dritta dritta in un termovalorizzatore. “Direttive europee prevedono che si possa bruciare solo il rifiuto che non può essere recuperato. Questo significa che si riduce notevolmente la quantità di spazzatura che, realmente, si può bruciare. Dovremmo comprarla da fuori per far funzionare gli impianti, come avviene al nord e nel famoso impianto di Copenaghen di cui tutti parlano: importano rifiuti dall’Olanda e dall’Inghilterra perchè sennò non riuscirebbero ad andare avanti. E poi – continua Enzo Parisi – c’è la tassa sulle emissioni. Per ora inceneritori sono rimasti fuori ma lo scontro è forte in Europa. Saranno prima o poi tassati per la Co2 prodotta ed i costi di gestione saliranno ancora”.
In sintesi, Legambiente vota “no” ai termoutilizzatori. “Diranno che noi ambientalisti siamo contrari a tutto. E’ tipico di chi non ha intenzione di capire e allora pensa di risolvere buttandola in caciara. La soluzione è indicata dai paesi civili, quelli che anche in Italia hanno una differenziata di qualità e non hanno bisogno nè di discariche e nè di incenertori, se non per materiale del tutto inerte. Il resto viene riutilizzato e riciclato. Succede in Italia, possiamo farcela anche in Sicilia. Checchè ne dica Musumeci”.

foto dal web (temroutilizzatore)




Termovalorizzatori, M5S: “soluzione anacronistica, rimane il problema sulle tasche del cittadino”

Il “si” ai termovalorizzatori pronunciato forte dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sbatte sulle obiezioni e qualche contrarietà di Lealtà&Condivisione e del Movimento 5 Stelle. Secondo i pentastellati, si tratta “di un progetto anacronistico spacciato per soluzione epocale in piena emergenza. Metodo da vecchia politica che non ci si attenderebbe da un sindaco relativamente giovane e di centrosinistra”. Rimarrebbero sul tavolo i problemi attuali, anche con l’inceneritore attivo: “Quello che il sindaco non dice è come risolveremo nell’immediato il problema della spazzatura. È rimasta in strada, in attesa della prossima crisi. Ci vorranno anni prima di vedere eventualmente in funzione un inceneritore. Continueremo a mandare la nostra spazzatura fuori regione? Continueremo a pagare somme enormi alla voce conferimento in discarica? E quando tra 5 o 7 anni l’inceneritore sarà forse pronto, cosa manderemo a bruciare? La percentuale della differenziata è sopra la media regionale (comunque bassa) a Siracusa e dovrà continuare a crescere. Quindi sarà sempre meno l’indifferenziato prodotto e da avviare a combustione. Pertanto, a vantaggio di chi sarebbe questo inceneritore? Forse di chi lo costruisce e gestisce, che brucerà spazzatura importata da fuori ma, devono sapere i siracusani, non certo per loro”, è il pensiero del MoVimento 5 Stelle di Siracusa. Al di là delle attuali ed “enormi responsabilità della Regione”, per i cinquestelle pesano sulla crisi attuale ritardi ed errori del Comune di Siracusa. “Tardiva è, ad esempio, l’azione sanzionatoria che andava invece avviata nei primi anni del nuovo sistema, senza attendere la crisi per capire ciò che era chiaro: i cittadini sono stati prima mal preparati e poi mal informati e seguiti sulla differenziata. A loro, però, è stata data la colpa di un fenomeno sfuggito di mano perché mai contrastato con azioni efficaci.
Le multe sono tardive e non produrranno, purtroppo, migliorie. Si punti, invece, ad un sistema di premialità grazie al quale il cittadino si senta invogliato a differenziare bene per guadagnare sconti o agevolazioni. Non può essere sempre punito, mettendo così in un unico caldarone chi rispetta regole e paga la Tari e chi, invece, evade o elude”.
Tornando sul tema termovalorizzatori, anche il presidente di Lealtà&COndivisione dice la sua. Carlo Gradenigo posta il suo pensiero sui social. “Quindi fatemi capire: il problema è che dal 50 al 75% del rifiuto che produciamo oggi è indifferenziato e la soluzione sarebbero i termovalorizzatori? Non so se nel 2022 è più coerente chi rimpiange ancora i cassonetti verdi o chi davanti ad un sistema del tutto inefficiente propone di bruciarne il contenuto tal quale”, scrive l’ex assessore della giunta Italia. “Una cosa è certa, di tutti i condoni, quello sulla monnezza sarebbe il più redditizio per chi fino a ieri li metteva sotto terra i rifiuti e domani si vedrebbe raddoppiare gli introiti facendosi pagare smaltimento prima e energia derivata dopo, con il plauso di chi la differenziata non la farà mai”.