Scisma nel M5s, a Siracusa tutti con Conte. Zito e Ficara: “Di Maio ha perso la bussola”

La scissione tutta interna al MoVimento 5 Stelle non tocca la provincia di Siracusa. I deputati regionali Stefano Zito e Giorgio Pasqua come anche i parlamentari Paolo Ficara, Filippo Scerra, Maria Marzana e Pino Pisani non seguono Luigi Di Maio e restano fedeli alla linea impressa dal presidente Giuseppe Conte.
Zito è il volto siracusano del Movimento della prima ora. E su Di Maio ha parole dure. “Ha perso la bussola. In tutte le crisi di governo di questi anni è l’unico ministro che è rimasto sempre lì e sempre più distante dalle posizioni del Movimento. E’ chiaro che serviva una evoluzione, ma è diventato con lui uno stravolgimento di valori e idee. Per me, ormai incarnava la parte negativa dei cinquestelle”. Stefano Zito avrebbe anche accelerato questo scisma. “Si, andavano cacciati prima. Se ne stanno andando loro alla spicciolata, va bene lo stesso. Prima Giarrusso, adesso Di Maio…”.
Il deputato regionale da tempo è molto critico sulle posizioni del Movimento di questi anni. “E’ un fatto che con la guida di Di Maio come leader politico, il Movimento si è snaturato. Le sue decisioni hanno ridotto il consenso. Ci ha penalizzato e la guerra interna che ha condotto contro Conte non ha aiutato. La cosa positiva è che adesso ci sono meno serpi in seno”.
Quanto al futuro, Stefano Zito immagina già la nuova collocazione di Luigi Di Maio ed i suoi: “Si piazzerà dove si governa e dove si resta in sella, mi pare ovvio. Di Maio è stato il leader supremo e senza possibilità di critica interna. Adesso, finalmente, il partito è maturo e con una struttura che non è affidata solo ad un uomo. Non ci fasciamo la testa. Ripartiamo e rimettiamo il Movimento dove doveva sempre stare: dalla parte della gente”.
Anche il parlamentare siracusano Paolo Ficara analizza quanto accaduto in seno al Movimento 5 Stelle. “Credo che quanto accaduto fosse solo un appuntamento rimandato da troppo tempo. Di sicuro un fatto positivo per il Movimento, da cui finalmente ripartire più leggeri. Le strade di alcuni già da tempo avevano preso altre direzioni ed è giusto che si siano finalmente separate. Diverse motivazioni, più o meno legittime, ma quasi esclusivamente personali e non politiche. Io adesso mi auguro che si correggano certi errori e si mantenga la barra dritta. Si torni a parlare solo di temi al 100% (anzi, al 110%) e si lavori sempre con più forza e fermezza per dare le risposte giuste agli italiani, perchè i prossimi saranno mesi difficili se questa maledetta guerra non finisce. Anche a costo di uscire dal governo se fosse necessario”.
“La scissione di Di Maio sul gruppo M5S regionale ha avuto impatto zero, nessuno dei 15 deputati che ne fanno parte lo seguirà. Le manovre di palazzo non ci interessano, qui siamo tutti concentrati a lavorare per le primarie e per dare alla Sicilia un governo che finalmente lavori proficuamente per dare risposte concrete ai bisogni dei siciliani che da Musumeci hanno ascoltato solo chiacchiere e vuoti proclami. Domani da lui ci aspettiamo l’ennesimo annuncio a cui non crede più nessuno”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars e referente 5stelle per la Sicilia, Nuccio Di Paola. “Tutti, compresi i deputati 5stelle a Roma – continua Di Paola – siamo pronti a fare quadrato intorno al Movimento e a moltiplicare gli sforzi in vista dei prossime scadenze elettorali. Già sabato a Caltanissetta ci vedremo in una riunione aperta a tutti gli iscritti al M5S per serrare le fila e rinnovare gli stimoli che non ci sono mai mancati”.




Il party da sogno di Dolce&Gabbana: cambia la viabilità (fino al 22 Luglio)

Fervono in città, sebbene con il massimo riserbo, i preparativi in vista della grande festa di Dolce&Gabbana, l’evento esclusivo  organizzato ogni anno dai due stilisti, con i loro migliori amici e clienti. La scelta questa volta è ricaduta su Siracusa. Saranno allestite alcune tra le più suggestive location: piazza Duomo, l’Orecchio di Dionisio, Castello Maniace, Marzamemi. Si parla, inoltre, del lido Kukua  di Fontane Bianche. Evento blindatissimo, a cui dovrebbero partecipare vip internazionali come Beyonce, Sharon Stone, Celine Dion, Jennifer Lopez e Ben Affleck . Tra gli italiani, circola, sempre come indiscrezione, il nome dell’attrice Monica Bellucci.

Saranno giornate particolari anche dal punto di vista della mobilità. Un’ordinanza, emanata per la gestione di una serie di eventi, fra cui certamente anche il grande party di Dolce&Gabbana, stabilisce nuove regole, ovviamente in via temporanea.

Come muoversi, da domani al 22 Luglio 2022. 

Dalle ore 06:00 del 23 giugno alle ore 23:59 del 22 luglio 2022: – In deroga all’O.D.C.S. n° 420/17, il transito all’interno dell’isola di Ortigia dei veicoli interessati agli eventi.
Dalle ore 08:00 del 23 giugno alle ore 20:00 del 18 luglio 2022: – In Via del Teatro, sul lato destro del senso di marcia, il divieto di sosta con rimozione coatta, fatta eccezione per i veicoli interessati agli eventi. – In Via Roma, sul lato destro del senso di marcia, nel tratto interposto tra Via G. Torres e il civico 104, il divieto di sosta con rimozione coatta, fatta eccezione per i veicoli interessati agli eventi.
Dalle ore 00:01 del 27 giugno alle ore 23:59 del 22 luglio 2022: – In Riva della Posta, sul lato destro del senso di marcia, nel tratto interposto tra Via del Forte Casanova e il civico 16, il divieto di sosta con rimozione coatta, fatta eccezione per i veicoli interessati agli eventi.
Dalle ore 00:01 del 29 giugno alle ore 23:59 del 14 luglio 2022: – In deroga all’O.D.C.S. n° 499 del 05/09/16, in Piazza Minerva, in Via Roma, in Piazza Duomo e in Via delle Carceri Vecchie, il transito e lo stazionamento dei veicoli interessati agli eventi.
Dal 29 giugno al 15 luglio 2022, dalle ore 05:00 alle ore 08:00: – I veicoli interessati agli eventi sono autorizzati a percorrere nel senso inverso di marcia il tratto di via Roma interposto tra via del Teatro e piazza Minerva.
Dal 29 giugno al 15 luglio 2022, dalle ore 04:00 alle ore 08:00: – I veicoli interessati agli eventi sono autorizzati a percorrere nel senso inverso di marca via P. Picherali.
Nei giorni 01, 14 e 15 luglio 2022, dalle ore 07:00 alle ore 22:00: – In Via N. Bixio, nel tratto interposto tra Via Malta e Via Rodi, il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati, fatta eccezione per i veicoli interessati agli eventi.
Dalle ore 00:01 del 05 luglio alle ore 20:00 del 15 luglio 2022: – In Piazza Federico di Svevia, nell’area antistante la facoltà di architettura, il divieto di sosta con rimozione coatta, fatta eccezione per i veicoli interessati agli eventi.
Dalle ore 06:00 del 07 luglio alle ore 04:00 del 12 luglio 2022: – In Riva N. Sauro, in n° 150 stalli blu, come da planimetria allegata all’istanza, il divieto di sosta con rimozione coatta, fatta
eccezione per i veicoli interessati agli eventi. I titolari di abbonamento strisce blu per Riva N. Sauro, nei giorni e orari suddetti, potranno sostare gratuitamente all’interno del parcheggio Talete.
Dalle ore 00:01 alle ore 23:59 del 07 luglio 2022: – In Via del Faro Massolivieri, nel tratto interposto tra il civico 49 e il civico 31, il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati, fatta eccezione per i veicoli interessati agli eventi.
Dalle ore 09:00 del 07 luglio alle ore 21:00 del 13 luglio 2022: – In Riviera Dionisio il Grande, sul lato destro del senso di marcia, nel tratto interposto tra il civico 64 e il civico 68, il divieto di sosta con rimozione coatta, fatta eccezione per i veicoli interessati agli eventi.
Dalle ore 09:00 del 07 luglio alle ore 21:00 del 13 luglio 2022: – In Passeggio Aretusa, sul lato destro del senso di marcia, nel tratto interposto tra il civico 9 e il civico 10, il divieto di sosta con rimozione coatta, fatta eccezione per i veicoli interessati agli eventi. – In deroga all’O.D.C.S. n° 282/09, in Largo Aretusa, il transito e lo stazionamento dei veicoli interessati agli eventi.
Dalle ore 09:00 del 07 luglio alle ore 21:00 del 13 luglio 2022: – In Viale Montedoro, nel tratto interposto tra Via A. Rizza e Foro Siracusano, il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati, fatta eccezione per i veicoli interessati agli eventi.
Dalle ore 07:00 dell’8 luglio alle ore 07:00 del 09 luglio 2022: – In Via E. Romagnoli, sul lato destro del senso di marcia con direzione Via F.S. Cavallari, il divieto di sosta con rimozione coatta, fatta eccezione per i veicoli interessati agli eventi




Registro di Nefrologia, dialisi e trapianto: presentati i dati. Prevalenza di pazienti a Siracusa

Oltre quattromila pazienti in dialisi distribuiti nei 116 centri siciliani, di cui 81 privati e 35 pubblici. Con una prevalenza di uomini rispetto alle donne e nella fascia di età di 60-80 anni. Quattrocentotrentotto pazienti in lista d’attesa per il trapianto di rene, di cui 379 residenti in regione e 59 non residenti. Siracusa, Messina, Agrigento e Trapani le province con la maggiore prevalenza di pazienti. Sono solo alcuni dei numeri, relativi al 2020, contenuti nel Registro di nefrologia dialisi e trapianto, realtà consolidata da oltre 12 anni che, grazie al contributo di tutti i centri dialisi, consente di avere dati dettagliati e completi sul trattamento dell’insufficienza renale terminale in Sicilia. Come per tutti i registri, il Report è stato presentato con un anno e mezzo di ritardo rispetto alla rilevazione per la necessità di consolidare i dati prima di renderli pubblici.
Alla presentazione hanno partecipato il Coordinatore nazionale del Registro di Nefrologia Maurizio Postorino, il Coordinatore regionale del CRT Sicilia, Giorgio Battaglia, il dirigente del Servizio 8 dell’Assessorato della salute, Francesco La Placa, la dirigente dell’Ufficio Speciale per la comunicazione dell’assessorato Daniela Segreto, il direttore generale dell’ARNAS Civico, Roberto Colletti, e Bruna Piazza, responsabile del Coordinamento operativo del CRT.
I registri di patologia, la cui utilità è riconosciuta per legge, sono il sistema più adeguato a raccogliere sistematicamente dati epidemiologici. Consentono di rilevare difformità territoriali nella distribuzione delle malattie e nelle possibilità di accesso alle cure permettendo interventi di prevenzione e pianificazione delle risorse. “Il Registro è uno strumento consolidato che permette di avere informazioni chiare ed esaustive sugli oltre 5000 pazienti in trattamento sostitutivo della funzione renale e costituisce un importantissimo strumento di verifica dell’adeguatezza dell’offerta di salute – spiega Giorgio Battaglia, Coordinatore regionale del CRT Sicilia, che gestisce il Registro -. In esso sono contenute informazioni sulla distribuzione, caratteristiche, complicanze, modalità di trattamento e molto altro. Il Registro vive grazie allo sforzo corale di tutti i centri che lo alimentano e del CRT che controlla l’invio dei dati, la loro coerenza e correttezza e li elabora. A tutte queste persone vanno i nostri ringraziamenti”.
“Il Registro nazionale che coordino – aggiunge Postorino – vive grazie ai contributi dei Registri regionali, (in Italia 15 su 20 regioni, ndr), e quello siciliano, che contribuisce da moltissimi anni, è un registro completo, solido. E proietta un’immagine positiva della Sicilia a livello nazionale e internazionale”.
Il numero totale di centri di dialisi presenti in Sicilia, 116, (che corrisponde a 23 centri per milione di abitanti) è più elevato della media nazionale. La maggior parte dei 35 centri pubblici erogano, oltre al servizio di emodialisi (comune con i privati), anche un servizio di dialisi peritoneale e un’assistenza ambulatoriale sia ai pazienti con malattia renale non in dialisi che ai pazienti portatori di trapianto renale.
I pazienti censiti dal Registro sono 5086 e quelli in trattamento dialitico costituiscono la popolazione più numerosa (n=4194, pazienti “prevalenti” in dialisi”). Questo numero è superiore a quanto atteso guardando la media nazionale. Il Registro Nazionale di Dialisi e Trapianto, infatti, prevede una media di 771 pazienti per milione di popolazione (PMP), contro 861 pazienti per milione di popolazione attualmente in dialisi nella nostra regione.

foto dal web




Festa del Rifugiato alla Graziella: integrazione, cultura, musica nel cuore di Ortigia

Una festa, un modo per viversi a vicenda e per scambiarsi pezzi di cultura in uno scenario che era proprio quello ideale. Ieri sera, alla Graziella, nel cuore di Ortigia, l’Anolf, l’associazione nazionale oltre le frontiere, presieduta in provincia di Siracusa da Antonio Bruno, insieme alla cooperativa Fatebenefratelli, Stella Maris, lo statunitense Spring Hill College, con il mediatore culturale ed artista Ramzi Harrabi, hanno dato vita alla Festa del Rifugiato.

Svariati i momenti che si sono susseguiti, temi importanti, affrontati in un’atmosfera della festa, con tanto spazio al linguaggio universale per eccellenza: la musica.

Spazio anche alla cucina, con gli studenti americani impegnati ai fornelli.

Nella casbah islamica di Ortigia, un concerto interculturale ha rappresentato il cuore della serata. “Abbiamo suonato tutti insieme- racconta Ramzi Harrabi- ci siamo divertiti. Non servivano parole, discorsoni. Bastava già questo. C’erano i migranti che risiedono alla Graziella, gli italiani, cittadini inglesi, i nostri amici gitani. E’ stato come sempre un bel momento, un appuntamento annuale, che la pandemia ha reso meno costante e meno completo negli ultimi anni, ma che ieri abbiamo finalmente vissuto pienamente”.




Doppio incidente in autostrada, cinque feriti ed uscita obbligatoria a Rosolini

Due distinti incidenti hanno paralizzato questa mattina il tratto verso sud dell’autostrada Siracusa-Pozzallo, proprio nei pressi dell’ultimo svincolo in esercizio. Il bilancio complessivo, in aggiornamento, è di 5 feriti tutti condotti in ospedale per accertamenti.
Un primo incidente, poco prima delle 7, ha avuto come protagonista un mezzo pesante Isuzu che, per cause al vaglio della Polizia Stradale, si è ribaltato finendo sul fianco destro, occupando trasversalmente la carreggiata. L’uomo alla guida, rimasto incastrato, è stato soccorso e subito affidato ai sanitari del 118. Non sono ancora note le condizioni di salute.
Nella fila creatasi per l’incidente, è avvenuto un altro scontro: questa volta tra un pullman con turisti a bordo ed un furgoncino che trasportava gas propano. Secondo le prime informazioni, quattro persone hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari.
L’autostrada è stata chiusa dalla Stradale, con uscita obbligatoria a Rosolini per chi si sposta da Siracusa in direzione sud.




Visita a Siracusa del generale di corpo d’armata, Riccardo Galletta

Visita a Siracusa del generale di corpo d’armata, Riccardo Galletta, comandante interregionale Carabinieri “Culqualber” (Comando di vertice alle cui dipendenze ricadono le Legioni Carabinieri “Calabria” e “Sicilia”). Accompagnato dal comandante provinciale, colonnello Gabriele Barecchia, ha incontrato ieri una rappresentanza dei Reparti Territoriali dipendenti dal Comando Provinciale (Stazioni, Tenenza, Nuclei Operativi e Radiomobili, Nucleo Investigativo ed Informativo ed Ufficio Comando), di quelli Speciali e di Polizia Militare dell’Arma che operano in provincia (Nucleo Ispettorato del Lavoro, Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, Sezione di P.G. presso la Procura della Repubblica di Siracusa, Compagnia CC Aeronautica Militare di Sigonella, Stazione CC Marina Militare di Augusta e Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia) dell’Arma in congedo nonché i delegati della Rappresentanza Militare.
Il comandante interregionale si è soffermanto sui concetti di vicinanza e prossimità al cittadino, realizzati dall’Arma con l’azione preventiva e di rassicurazione sociale sul territorio.
Ha poi raggiunto il Palazzo di Giustizia, in viale Santa Panagia, dove ha incontrato il procuratore capo, Sabrina Gambino, parlando delle attività investigative svolte dall’Arma con l’Ufficio Requirente aretuseo, cui ha confermato la disponibilità dell’Istituzione ad operare, d’intesa con i Reparti Speciali dell’Arma, con incisività ed abnegazione nel contrasto a tutte le fenomenologie criminali.
Il generale Galletta ha portato il suo saluto anche alla presidente del Tribunale, Dorotea Quartararo, per poi chiudere la sua giornata siracusana incontrando il prefetto, Giusi Scaduto.




Bruno Marziano: “Vedo il sindaco Italia deputato nazionale nel 2023. Io? Sosterrò il Pd”

“Io vedo il sindaco di Siracusa deputato nazionale a maggio del 2023”. La previsione porta la firma di Bruno Marziano (PD). Per l’ex assessore regionale non ci sarebbe sorpresa o scandalo se Francesco Italia decidesse di dimettersi a settembre, termine ultimo consentito per la candidatura alle politiche. “Dico di più, non solo non sarei sorpreso ma lo considero quasi naturale che uno dei sindaci più importanti di un partito (Azione, ndr) sia candidato. E non sarebbe un tradimento del mandato elettorale”, l’analisi di Marziano.
Ma in quel caso, e se la candidatura Italia nascesse nell’alveo di un discorso di coalizione anche con il Pd, cosa farebbe Bruno Marziano? “Io personalmente ho sempre votato i candidati in coalizione con il Partito Democratico e anche in questo caso farei così”. Si sotterrerebbe, insomma, l’ascia di guerra che un anno addietro portò invece il Pd ad uscire dalla giunta ed a togliere il proprio appoggio politico all’azione dell’amministrazione comunale.
Ma oggi il principale partito del centrosinistra si presenta in una forma ed in un ordine diversi rispetto a dodici mesi fa. “Il Partito Democratico di Siracusa è in fase di guarigione”, certifica Marziano. “C’è stato un lungo periodo in cui è stato, diciamo, febbricitante. Il mancato riconoscimento di una o di quell’altra anima interna era un problema. Adesso, l’elezione all’unanimità della direzione provinciale chiude quella fase. Il Pd, nella forma e nella sostanza, ora è unito. Senza ipocrisia”.
E non si dividerà in occasione delle elezioni regionali e, soprattutto, nella formazione della lista. “E’ un bene per il partito che ci siano candidati forti. Immagino che Cutrufo ci sarà, è il nome proposto da una componente forte e significativa del Pd. Ma ci saranno anche candidati espressioni di altre anime del partito, due u omini ed altrettante donne. E tutti devono avere i giusti requisiti e rappresentare l’intera provincia e non essere solo espressione del capoluogo”, racconta ancora Bruno Marziano a SiracusaOggi.it.
Ma cosa farà l’ex assessore regionale ed ex presidente della Provincia regionale? “Io sosterrò uno dei candidati del Pd”. Nessuna candidatura in vista. Neanche per una eventuale suggestione Marziano sindaco 2023? “No, no. Nessuna intenzione di tornare in campo direttamente. Ho un altro compito, rappresento la sinistra interna al Pd e miro ad aiutare la crescita di quanti condividono i miei valori. In campo provinciale e regionale ho già dato e ricevuto tanto…”, risponde generoso.
Certo, con Francesco Italia parlamentare si aprirebbero nuovi scenari locali nella corsa per la sindacatura. Il centrosinistra, ad esempio, si ritroverebbe così nella posizione di presentarsi con un candidato unico di coalizione e non – come oggi – “costretto” a presentarne uno da opporre all’uscente Italia. Ma per ogni valutazione, bisognerà attendere le regionali che delineeranno i nuovi equilibri della politica.




Blitz in carcere: 27 telefonini a disposizione dei detenuti a Cavadonna

Ventisette telefoni cellulari sono stati rinvenuti e sequestrati all’interno del carcere di Siracusa. E’ il risultato di una nuova operazione condotta dalla Polizia Penitenziaria. A darne notizia è una nota del SPP, sindacato Polizia Penitenziaria.
“Una intensa attività ha permesso questo brillante risultato”, commenta il segretario Aldo Di Giacomo. “Nonostante l’innovazione tecnologica e telefonini sempre più piccoli che consentono ai detenuti, dalla cella, di continuare a gestire gli affari illeciti, abbiamo saputo mettere in campo una intelligente azione info-investigativa”.
Il sindacalista sottolinea, però, come la Polizia Penitenziaria soffra a Cavadonna dei noti problemi di risorse umane. “I casi di ordini e minacce estorsive, via telefono, si susseguono da tempo e interessano oltre Siracusa numerosi istituti penitenziari specie quelli con detenuti a regime 41 bis. Ricordiamo inoltre che solo qualche giorno fa nel carcere di Siracusa è avvenuto l’ennesima aggressione ad un agente”, dice ancora Di Giacomo.
L’auspicio del sindaco è che possano arrivare “interventi risolutivi su più fronti e in particolare per continuare a garantire la legalità negli Istituti Penitenziari le condizioni lavorative degni di servitori dello Stato”.




Sfida alla legalità in Ortigia: “Ci sono le regole, e ci sono le eccezioni”, il video sui social

E’ già finito all’attenzione delle forze dell’ordine il video postato nelle ore scorse sui social. Nel filmato si vede una apecalessino con a bordo una decina di persone, ben oltre la capienza consentita. Tra gridolini e urla, la rumorosa combriccola attraversa la passeggiata della Marina, appena riqualificata e – peraltro – off limits per i mezzi non autorizzati, tra la sorpresa delle persone presenti.
Pubblicato forse per “vantarsi” del gesto, è diventato per gran gran parte dell’opinione pubblica siracusana una nuova sfida alla legalità. “Ci sono le regole e ci sono le eccezioni”, si legge nella didascalia che accompagna il video. Una provocazione, in barba ad ogni discorso anche sul tentativo del Comune (contestato dalle associazioni di categoria) di “aprire” sul numero delle autorizzazioni. Nei minuti scorsi, il video è stato rimosso dai social.
Sul tema delle motocarrozzette e delle autorizzazioni, i Carabinieri sono intervenuti più volte in Ortigia, per verifiche e controlli. Ed anche in questo caso, non mancano in queste ore le attenzioni sul caso.




“Siracusa sporca, piena di erbacce e zecche: colpa del Comune”, j’accuse di Civico 4

Una sola causa alla base dell’emergenza che Siracusa vive in tema di rifiuti, vegetazione spontanea, terreni incolti, con le conseguenze del caso. La individua il movimento Civico 4, guidato da Michele Mangiafico, che ritiene che alla base di questa situazione ci sia soltanto la mancata programmazione. Indice, dunque, puntato contro l’amministrazione comunale che, secondo il movimento, navigherebbe a vista.
Lo direbbero anche le scelte economiche compiute. “Lo dice- spiega Mangiafico- la determina 71 dello scorso 8 giugno con la quale si attesta il prelievo della somma di 30.530 euro dal fondo di riserva del sindaco per “provvedere con urgenza, all’affidamento del diserbo di strade cittadine attivando la procedura di affidamento diretto”, in quanto, “come verificato da sopralluoghi tecnici, molte strade, viali, piazzuole sono interessate dalla rigogliosa crescita di erbe infestanti”.
“Alle porte della stagione estiva, – commenta il leader di Civico 4 – l’Amministrazione comunale si occupa del servizio di verde pubblico attraverso somme irrisorie, utili a pulire alcuni tratti stradali scelti discrezionalmente, anziché risolvere in maniera organica il problema in città.”
Discorso più o meno analogo  per la decespugliazione di terreni e aree incolte comunali, secondo Mangiafico, che cita un’altra determina con cui si dispone “il prelievo di 40mila euro dal fondo di riserva per l’intervento di pulizia di una piccola parte dei terreni comunali, all’interno di un provvedimento amministrativo in cui si riporta testualmente – in premessa – che “con Ordinanza Sindacale  del 19 aprile  si è ordinato alla cittadinanza che, nel periodo compreso tra il 15 giugno ed il 15 ottobre, è obbligo, per i proprietari dei fondi incolti, di effettuare opere di pulizia per i terreni dalla vegetazione”.
“Un’amministrazione – continua Mangiafico – che dà l’esempio ai cittadini facendo la propria parte in ritardo, in maniera non sufficiente e senza alcuna programmazione, agendo in emergenza attraverso il fondo di riserva del sindaco.”
Anche l’emergenza rifiuti, che riguarda una fetta di Sicilia, a Siracusa, secondo Mangiafico, sarebbe ancor più grave. “Pesa  l’assenza di isole ecologiche, la mancata riapertura del CCR di Arenaura, la mancata apertura del CCR di Cassibile, la mancata apertura del CCR della Pizzuta, il mancato utilizzo di auto-articolati aggiuntivi per trattenere la frazione indifferenziata sui mezzi anziché sulla strada-l’elenco dell’esponente di Civico 4- È di tutta evidenza che a iniziative come quelle sopra descritte va legata la ragione per cui nei comuni della nostra provincia il servizio non è stato interrotto, contrariamente a quanto accaduto a Siracusa.”