Il depuratore sequestrato e il mare di Marina di Priolo. Gianni: “E’ pulito e perfetto”

Il sequestro del depuratore Ias e l’accusa di disastro ambientale hanno causato varie reazioni nel territorio. L’ipotesi di reato e la quantità di sostanze nocive che, secondo l’accusa, sarebbero state immesse nell’atmosfera e nel mare ha spinto l’opinione pubblica a porsi interrogativi sulla qualità delle acque di Marina di Priolo. E sui social il tema è diventato virale.
A dare una risposta è l’amministrazione comunale di Priolo. Con un video diffuso attraverso i canali istituzionali, il sindaco Pippo Gianni ha definito il dibattito in corso “una polemica inutile”. Per il primo cittadino priolese non ci sarebbe motivo di allarme: “Confermo che (le acque, ndr) sono pulite e perfette. Non solo perchè lo dicono i dati del Ministero dell’Ambiente, Arpa e Asp. Per maggiore sicurezza, ho richiesto ulteriori esami”, spiega Gianni. “Devo comunque ricordare a molti che Ias si trova dalla parte opposta rispetto ai lidi di Marina di Priolo e che le acque sversate in mare dal depuratore non vanno verso i lidi ma in direzione opposta, grazie alle correnti che da Siracusa vanno verso Augusta”.




Rifuti, crisi su crisi: lavoratori Tekra senza stipendio, indetto lo stato di agitazione

Proprio nel momento in cui Siracusa è in preda ad una crisi del sistema di gestione dei rifiuti, arriva la proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori Tekra. Sono state le principali sigle sindacali ad indire l’agitazione dei dipendenti della società che cura il servizio di igiene urbana nel capoluogo a causa del mancato pagamento dello stipendio del mese di giugno.
“I lavoratori – si legge nella comunicazione dei sindacati – negli ultimi giorni si sono adoperati senza sosta per ripulire la città dai rifiuti accumulati, ma lamentano i continui ritardi nella emissione stipendi, il mancato rispetto dell’impegno assunto dall’azienda per gli avanzamenti di livelli secondo il contratto nazionale attualmente in vigore e il clima di incertezza che si sta vivendo all’interno del cantiere di Siracusa che porta a continui disagi tra il personale operante”.
Le sigle sindacali hanno chiesto un incontro urgente con Tekra per risolvere i problemi esistenti.




Vicenda Tekra, l’azienda: “Stipendi pagati, sindacati informati. Incomprensibile agitazione”

Lo stato di agitazione dei lavoratori Tekra, annunciato dalle sigle sindacali di categoria, sorprende e non poco la stessa azienda che cura il servizio di igiene urbana a Siracusa. Nella nota dei sindacati, si lamentavano ritardi relativi al pagamento dello stipendio. “Le spettanze economiche dovute ai lavoratori del Cantiere di Siracusa sono state pagate stamattina, avendo avuto l’accortezza di informare del possibile ritardo di alcuni giorni i locali referenti sindacali. Ciò comunque non è bastato, anzi, il ritardo è stato utilizzato da qualche sindacalista in cerca di facile notorietà, con l’obiettivo di mettere fango nel ventilatore, con la speranza di sporcare la nostra immagine aziendale”, fanno sapere dall’ufficio stampa della società campana.
Quanto alle altre pretese reclamate dai lavoratori, “le diverse sigle sindacali riconosciute e presenti all’interno del cantiere di Siracusa, vengono sistematicamente “ascoltate” e dove necessario, coinvolte. Concludo sottolineandole che in questo particolare momenti di crisi, tutti, nessuno escluso, si stanno adoperando senza soste affinché si riesca ad uscire da questa brutta situazione, che certamente non è causata da noi”.




Marco Carianni, il sindaco che ha fatto innamorare Floridia. “Calore umano travolgente”

Marco Carianni non è solo il più giovane sindaco della provincia di Siracusa, con i suoi 25 anni. E’ probabilmente anche quello più “amato” dai suoi concittadini. A distanza di due settimane dalla conclusione del palio dell’Ascensione, tornato dopo anni di sospensione, non si è ancora esaurita la spinta di affetto e di entusiasmo che ha travolto il primo cittadino di Floridia.
“Ed io questo calore umano l’ho sentito tutto. Al punto che sul palco, durante la premiazione del palio dell’Ascensione, avevo gli occhi gonfi di lacrime. Ho temuto di scoppiare a piangere. Sono felice, sono soddisfatto e sono contento per i floridiani che si sono riappropriati di una tradizione che è la nostra storia. E sento ora più fiducia attorno”, racconta al telefono Carianni, sindaco come il nonno lo fu negli anni 80.
Perchè una corsa di cavalli possa accendere così tanto entusiasmo è difficile spiegarlo a chi non è di Floridia. “Di cavalli qui si è sempre parlato. Già cronache della fine del Quattrocento narrano di un cavallo che correva per le strade. Nell’Ottocento i primi documenti ufficiali del nostro palio, uno dei più antichi d’Italia. Il cavallo è legato alla storia dell’umanità come i floridiani sono legati al cavallo. C’è passione. E l’Ascensione è la nostra storia di cui possiamo orgogliosamente dire di esserci riappropriati”, confessa Carianni che quella passione ha riacceso dopo gli anni bui della sospensione per motivi di ordine pubblico.
“Devo confessare di essere ancora stanco. E’ stato difficile riportare in vita il palio dell’Ascensione. Ce l’abbiamo fatta grazie all’impegno di tutti. Ringrazio ancora il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, il prefetto e le forze dell’ordine. Senza la loro apertura, in termini di fiducia, nulla di tutto questo sarebbe stato possibile”.
Gli ostacoli non sono mancati. Ancora ad aprile, ad esempio, non era chiaro come e cosa le nuove norme post pandemia avrebbero reso possibile, a livello di manifestazione pubblica. Si è dovuto andare di corsa, bruciando le tappe, senza risparmiare impegno. E raddoppiarlo quando, a pochi giorni dal via, sono state rubate le transenne che erano state appositamente acquistate dall’amministrazione comunale per la manifestazione. “Avevano delle caratteristiche particolari, come da prescrizioni. Trovarne altre identiche e montarle per tempo è stata una sfida nella sfida”, racconta oggi il giovane primo cittadino.
Una delle immagini simbolo di questa edizione del ritorno del palio, l’incontro tra Marco Carianni con Egidio Ortisi ovvero l’altro sindaco di Floridia che, negli anni 90, riportò la manifestazione in vita dopo un anno di stop a causa di una violenta rissa. “Lui è un pezzo importante per la storia politica e la crescita culturale di Floridia. Si è battuto per l’iscrizione del Palio dell’Ascensione tra i beni immateriali patrimonio della regione. Mi è sembrato giusto condividere parte di questo momento con lui”, commenta Marco Carianni. Poi una battuta: “faccio ancora il pieno di complimenti in strada. Speriamo duri…”.




Caos rifiuti in Sicilia orientale, M5s e Pd affondano Musumeci: “Regione da commissariare”

Catania è sommersa dalla spazzatura, disagi notevoli a Siracusa. E non mancano situazioni critiche nel messinese. La situazione rifiuti in Sicilia orientale è critica, sul punto di collassare. “Un disastro che affonda le radici nella cronica carenza degli impianti e nella bocciatura del piano rifiuti regionale. Intanto la Tari schizza alle stelle praticamente ovunque, a causa del trasporto fuori regione dei rifiuti a causa dell’assenza di discariche dove poterli conferire. Tutto ciò è inaccettabile: i cittadini non possono pagare le inefficienze del governo Musumeci, si istituisca un fondo regionale per aiutare gli Enti locali a sostenere le spese di trasporto dei rifiuti senza mettere le mani in tasca ai siciliani”. É questo il messaggio che oggi i deputati del M5S Giampiero Trizzino, Ciancio, Marano e il deputato e segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo hanno consegnato ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa. “La situazione è drammatica – hanno detto – siano pronti a chiedere il commissariamento della Regione sul versante rifiuti”.
“Ogni estate – ha detto Jose Marano – arriva puntualmente l’emergenza rifiuti. E questo nonostante i proclami di Musumeci che aveva annunciato di porre fine al sistema delle discariche. Peccato che su questo versante nulla è stato fatto. Per farle, le cose, ci vuole volontà e Musumeci si è adeguato al sistema”.
“Per motivi diversi – ha detto Trizzino – quasi tutte le discariche siciliane hanno chiuso i battenti, solo due attualmente sono disponibili, quella di contrada Timpazzo in provincia di Caltanissetta e quella di proprietà della società Catanzaro in provincia di Agrigento. I Comuni pertanto non hanno altra scelta che scegliere la strada che porta fuori Regione per smaltire umido e indifferenziato: tutto ciò con gravi conseguenze per i siciliani che devono fare i conti con una Tari schizzata alle stelle praticamente ovunque, persino nei Comuni più virtuosi. Si calcola infatti un aumento della Tari del 30 per cento in tutti i Comuni, legato quasi esclusivamente ai costi di conferimento”.
Barbagallo ha messo l’accento sull’enorme carenza di impianti “che si possono contare sulle dita di una mano”.
“Oggi – ha detto – denunciamo le nefandezze del governo Musumeci sul versante rifiuti. Le misure adottate dal governo regionale non sono per niente all’altezza della situazione e in questi anni abbiamo assistito a ritardi non solo nelle previsione, ma anche nelle realizzazione di tantissimi impianti. Occorrono centinaia di impianti e centri comunali di raccolta che non ci sono, mentre rischiamo di perdere i fondi del Pnrr. Musumeci si assuma le sue responsabilità. Non si può governare con gli annunci. Se vogliamo risolvere l’emergenza rifiuti si deve partire dagli impianti”.
Intanto per evitare nuovi salassi ai siciliani, M5S e Pd proporranno di istituire un fondo da quantificare nel bilancio regionale a sostegno delle spese che i Comuni dovranno affrontare per spedire i rifiuti fuori dalla Sicilia. “Ovviamente – ha detto Ciancio – per parametrare gli aiuti si dovrà tenere conto anche dell’efficienza dei Comuni sul fronte della differenziata. Non si possono mettere Comuni virtuosi e non sullo stesso piano”.




Strappato lo striscione ArciRagazzi, il sospetto: “presi di mira perchè gender inclusivi”

Ignoti hanno strappato nella notte lo striscione del campo estivo in Cittadella di ArciRagazzi 2.0. Era stato affisso sulla ringhiera perimetrale esterna della struttura sportiva siracusana che d’estate diventa la “casa” dei campi destinati ai più piccoli.
Per il responsabile delle attività, Luca Cerro, si tratta senza dubbio di un atto vandalico mirato contro Estate Ragazzi di Arciragazzi Siracusa 2.0. “E non sarebbe neanche la prima volta. E’ stato preso di mira il nostro striscione perchè il nostro campo estivo si definisce dichiaratamente gender-inclusivo, antirazzista e antifascista. Un vile gesto, un attacco contro un’associazione che è stata già vittima di vandalismi e di attacchi ignobili di ogni genere, ma che non si lascia intimidire”, dice ancora Cerro.
Solidarietà è stata espressa dal mondo dell’associazionismo e del volontariato. Poco distante, nei gironi scorsi, in vandali avevano mandato in pezzi la targa in marmo che intitolava lo slargo con rotatoria al giornalista Pino Filippelli.




Siracusa. Nuove casette dell’acqua: gratis quella a temperatura ambiente

Attive da oggi tre delle sette nuove casette dell’acqua di Siam, previste dal nuovo contratto di gestione del servizio idrico  integrato a Siracusa. Nuova veste grafica e novità. Le tre casette interessate sono situate in via Barresi n. 15, in viale Tica 277 e in via San Metodio. Si tratta di due impianti già esistenti, ora rinnovati e che passano adesso sotto la gestione SIAM, e di uno  nuovo (quello di San Metodio).
Le altre casette previste sono in fase di allestimento .

Nelle casette,  l’acqua liscia a temperatura ambiente sarà gratuita. Mentre per quella fredda, sia liscia che gassata, il prezzo sarà di 7 centesimi al litro. Siam evidenzia gli aspetti legati alla tutela ambientale e all’abbattimento dell’uso della plastica, oltre alla convenienza per i consumatori.

“Come previsto nel capitolato d’appalto – commentano in una nota il sindaco Francesco Italia e l’assessore al ramo Giuseppe Raimondo – è partita l’attività di restyling e di incremento della presenza di queste strutture sul territorio, peraltro molto apprezzato dall’utenza. Le importanti novità offerte dal nuovo servizio avranno un impatto positivo non solo in termini di economicità, visto la gratuità della fornitura di acqua pura ed il leggero sovrapprezzo per le altre tipologie; ma anche di sostenibilità perché utilizzare le ‘casette dell’acqua’ al massimo della loro funzionalità vuol dire meno plastica, meno rifiuti, più tutela dell’ambiente”.
Il servizio sarà poi esteso ad altre zone della città che ne sono al momento prive.




Pistola carica sul sedile dell’auto: 35enne arrestato dalla polizia

Aveva nascosto, in un marsupio poso sul sedile della sua auto, una pistola calibro 7,65 con cane armato e caricatore munito di otto cartucce.

Pronta a sparare, dunque, l’arma rinvenuta dagli agenti del commissariato di Lentini che, per questo motivo, hanno arrestato un uomo di 35 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’accusa di cui deve rispondere è di detenzione illegale di armi e munizione.

L’attività della polizia è stata condotta nell’ambito di servizi mirati, finalizzati proprio al contrasto della detenzione abusiva di armi.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato portato nella casa circondariale di Cavadonna.

Foto: repertorio, generica




Siracusa. Piante di pomodoro sulle ciclabili. Vinciullo ironizza: “Varietà unica al mondo”

Piante di pomodoro in piena produzione lungo la corsia ciclabile di viale Santa Panagia.

La singolare “scoperta” è dell’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo e di Vincenzo Salerno, che ironizzano su quanto hanno notato lungo il percorso destinato alle bici nella parte alta della città.

“Che le nostre piste ciclabili fossero invase da erbacce di ogni genere e tipo era un fatto noto -commentano i due esponenti di “Prima l’Italia” – ma che crescessero, insieme alle erbacce, splendide piante di pomodoro che fra poco daranno i loro frutti rappresenta una originalità tutta siracusana”.

Vinciullo e Salerno parlano della “netta sensazione di essere unici al mondo, di riuscire a produrre il famoso pomodoro non nelle serre, come avviene in ogni parte del mondo, ma su una pista ciclabile”.
Con sarcasmo, poi, i due rappresentanti di “Prima l’Italia” si complimentano con l’amministrazione comunale di Siracusa per “avere raggiunto un risultato così originale che tutto il mondo ci invidia e quindi insieme a buche, sporcizia ed erbacce, le nostre piste ciclabili hanno questo straordinario primato, riescono a produrre il famoso ciliegino senza acqua, concime e lavoro manovale, ma con tanta anidride carbonica che la pianta di pomodoro assorbe per rendere meno inquinata l’aria che respiriamo”




Fuga per 7 km: scene da film sulla ex statale 114, arrestato ladro d’auto

E’ stato il cambio repentino di marcia a insospettire gli agenti del commissariato di Priolo Gargallo che, mentre svolgevano un servizio di controllo del territorio, lungo l’ex strada statale 114 hanno notato che un uomo, che viaggiava su una Fiat Panda, alla vista della polizia aveva velocemente cambiato strada e tentava di allontanarsi per non essere bloccato.

Nemmeno le sirene attivate gli hanno fatto cambiare idea. Mentre la polizia lo inseguiva, l’uomo accelerava e tentava di speronare la Volante.

Scene da fiction lungo la strada, fino allo svincolo di Sortino. Un inseguimento andato avanti per 7 chilometri. Ad un certo punto della sua corsa, tuttavia, l’uomo in gufa ha perso il controllo del veicolo, andando fuori strada. Nemmeno questo lo avrebbe spinto ad arrendersi. Ha, a quel punto, tentato la fuga a piedi nelle campagne circostanti. Tentativo risultato vano. Il conducente della Fiat, un sessantenne, è stato raggiunto e bloccato.

La perquisizione ha consentito ai poliziotti di rinvenire e sequestrare  una chiave di autovettura Fiat parzialmente danneggiata nella parte in gomma nonché un grimaldello artigianale in metallo. Inoltre, gli agenti avevano modo di accertare che il cilindretto della portiera lato guida era danneggiato, così come il cilindretto del quadro accensione ed il vano della centralina. Tutti segni che l’autovettura era provento di furto, così come successivamente accertato.
L’uomo, quindi, è stato arrestato per i reati di resistenza al Pubblico Ufficiale e ricettazione e, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.