Bancario minaccia collega con due pistole: panico in un istituto di credito

Momenti di panico ieri in una banca di via Savoia.

Un uomo di 62 anni, dipendente dell’istituto di credito ma impiegato in un’altra finale, ieri pomeriggio si è introdotto negli uffici di Ortigia e, armato di due pistole, ha raggiunto un collega, che riteneva responsabile di non aver facilitato una linea di credito richiesta dal bancario.

L’uomo, quando ha fatto ingresso in banca, era sotto l’effetto di alcool. Le armi che impugnava erano legalmente detenute pur non essendo in possesso del relativo porto.

Avrebbe, dunque,  raggiunto velocemente il collega e lo avrebbe a quel punto pesantemente minacciato per la “colpa” che riteneva avesse. Una scena che ha lasciato inizialmente increduli tutti i presenti.

Sul posto, dopo la segnalazione della presenza di un uomo armato in banca, gli uomini della Squadra Mobile, guidati dal dirigente Gabriele Presti. In casa del bancario, la polizia ha sequestrato altre armi, fra le quali  un fucile da caccia, un taser, una carabina e copioso munizionamento di vario calibro.
Dopo le incombenze di legge l’uomo è stato arrestato e condotto in carcere.




Rossana Cannata eletta sindaco, dovrà lasciare seggio in Ars: spazio per Edy Bandiera

Oltre che dai suoi sostenitori, l’elezione a sindaco di Avola di Rossana Cannata rende “felice” anche Edy Bandiera. L’ex assessore regionale all’agricoltura, infatti, potrebbe ritrovarsi da qui a breve nuovamente a Palermo, questa volta però in Assemblea Regionale Siciliana. E questo perchè sarebbe lui chiamato a sostituire in Ars la Cannata, come primo dei non eletti in Forza Italia. La legge regionale prevede, infatti, l’incompatibilità tra le due cariche – deputato regionale e sindaco – nei casi di Comuni con più di 20mila abitanti.
Questo significa che, una volta proclamata ufficialmente sindaco, Rossana Cannata si troverebbe in condizione di incompatibilità con la carica di deputata regionale. Cosa ben nota alla diretta interessata. “Verificheremo il percorso burocratico, in materia di termini e scadenze. Vorrei portare a compimento gli ultimi adempimenti del mio mandato regionale e chiudere le iniziative ed i progetti avviati ed in corso. Dopodichè valuterò con serenità il da farsi, in fondo siamo anche a fine legislatura…”, ha detto rispondendo alla domanda su FMITALIA. In realtà, però, i tempi non dovrebbero essere particolarmente lunghi, un paio di settimane al massimo dalla proclamazione, lasciano intendere alcune fonti.
Nessun commento da parte di Edy Bandiera, al momento all’estero per la sua attività professionale.




Antonello Mamo è il nuovo direttore del Parco archeologico di Siracusa, Eloro, Akrai

Primo giorno da direttore del parco archeologico di Siracusa per Antonello Mamo. Il nome per esteso, in verità, è parco archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai. Nelle ore scorse è stato pubblicato dal dipartimento regionale dei Beni Culturali il decreto di nomina che comporta, per Mamo, anche la direzione del museo Paolo Orsi.
Geologo di 63 anni, prende il posto di Carlo Staffile. La notizia dell’avvicendamento era stata anticipata nelle settimane scorse da diverse indiscrezioni. La sostituzione anticipata di Staffile aveva sollevato un vivace dibattito, nel solito balletto tra favorevoli e contrari.
Mamo ben conosce la realtà del museo e, in generale, dei beni culturali siracusani avendo lavorato a più riprese in settore specifici della Soprintendenza di Siracusa. Attesa adesso per quelle che saranno le prime mosse da direttore del parco, dopo le iniziative condotte da Staffile che hanno portato a nuova attenzione su vari pezzi del patrimonio archeologico siracusano e ad iniziative culturali rafforzate, condotte in collaborazione con Aditus.




Sventato furto di gasolio: l’irruzione della polizia mette in fuga i ladri

Avrebbe fruttato 200 litri di carburante il furto sventato alle 4 : 00 di questa mattina a Siracusa. Gli agenti delle Volanti,  coadiuvati da personale di una ditta di vigilanza, sono riusciti ad evitare che le sette taniche predisposte potessero essere portate vie. Il carburante, di proprietà di una nota ditta di autotrasporti di linea, era nel piazzale di un distributore a disposizione della ditta di trasporti. La questura di Siracusa ha di recente intensificato il controllo del territorio proprio finalizzato alla prevenzione dei furti ai danni di aziende e rifornimenti di benzina .

L’arrivo tempestivo della polizia ha messo in fuga i ladri, che hanno dovuto rinunciare al furto organizzato.




Noto. Fuga su uno scooter rubato, bloccato 24 enne: rocambolesco inseguimento a Noto

Ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Denunciato con quest’accusa un giovane di 24 anni , al termine di una celere attività investigativa condotta dagli agenti del commissariato di Noto.
Il 14 giugno scorso, i poliziotti avevano notato due individui, ciascuno a bordo di uno scooter che, alla vista degli agenti,avevano dato vita ad una fuga rocambolesca per le vie del quartiere.
Gli agenti, tentando di bloccare le manovre maldestre e pericolose dei due individui, erano riusciti a bloccarne  uno, mentre il secondo aveva fatto perdere  Il giovane, mostrandosi insofferente, si era divincolato,  opponendo resistenza ai poliziotti.

A seguito di perquisizione, all’interno dello zaino del giovane, rinvenuto materiale utilizzato per il consumo del crack e una bottiglietta perforata con un tubicino in plastica per l’inalazione dello stupefacente ed una bottiglietta di ammoniaca.
Dal controllo dello scooter piaggio Liberty, con il quale aveva tentato la fuga, si è accertato che il mezzo era di provenienza furtiva, poiché rubato il 14 maggio scorso. Lo scooter, dopo gli accertamenti di polizia, è stato restituito alla legittima proprietaria.




Guardia Medica Turistica a Fontane Bianche, Noto, Avola, Brucoli e Marzamemi

Inizia la stagione delle Guardie mediche turistiche con postazioni a Fontane Bianche, Brucoli, Marzamemi, Portopalo, Noto Marina e Avola Antica. Per consentire con facilità agli utenti il reperimento del medico di turno, le strutture sono state dotate di un numero di telefono mobile.
Saranno attive secondo un calendario organizzato in funzione delle disponibilità di medici che sono pervenute a seguito dei numerosi avvisi effettuati dall’Unità operativa Cure Primarie.
“Nonostante le difficoltà che si stanno riscontrando nel reperimento del personale medico per le guardie mediche turistiche, la Direzione aziendale ha voluto fortemente fornire comunque un servizio utile ai turisti e ai residenti nelle zone di villeggiatura, in un momento di ripresa e di grande ricettività turistica per il territorio siracusano. Giornate e fasce orarie potranno subire ulteriori cambiamenti nel prosieguo dell’attività in base alle reali disponibilità del personale sanitario”, spiegano dall’Asp di Siracusa.
A Siracusa, la Guardia medica turistica di Fontane Bianche osserverà apertura dalle ore 8 alle ore 20 di venerdì, sabato e domenica. A Marzamemi il servizio sarà svolto nei giorni di sabato e domenica dalle ore 8 alle ore 20, a Portopalo dal lunedì al giovedì dalle ore 13 alle 20 e il venerdì dalle ore 12 alle ore 20. Ad Avola Antica la guardia medica turistica sarà aperta il venerdì, sabato e domenica dalle ore 14 alle ore 20. A Noto Marina l’apertura della guardia medica turistica è prevista tutti i giorni dalle ore 14 alle ore 20. A Brucoli sarà aperta il venerdì, sabato e domenica dalle ore 8 alle ore 20.
Per le prestazioni sanitarie rese dalle Guardie mediche turistiche è previsto il pagamento, da parte dei cittadini residenti fuori provincia: visite ambulatoriali 15 euro, visita domiciliare 25 euro, prestazioni ripetibili 5 euro. Per agevolare l’accesso alle strutture da parte dei cittadini non residenti nel territorio della provincia e tutelare il diritto alla salute, il medico di guardia effettuerà la prestazione al paziente, gli farà compilare un modulo e gli consegnerà un bollettino di conto corrente postale da pagare entro dieci giorni dalla data della visita, ovvero un bollettino dell’Asp da pagare presso lo sportello dei vari Cup distrettuali sempre entro dieci giorni.
 
ELENCO DEI PRESIDI DI GUARDIA MEDICA TURISTICA
                             
Distretto di Augusta                                               
Brucoli           via Canale, 46      320-4322867

Distretto di Noto
Marzamemi           via Nuova (ex scuola elementare)    0931-841245/335-7731115
Portopalo            via Luigi Sturzo, 17               0931-842510/335-7030899                           
Noto Marina          Centro Pio La Torre                335-7574278
Avola Antica         Residence Cassarisi (contrada Pica) 335-1270931

Distretto di Siracusa
Fontane Bianche      Viale dei Lidi, 1                   0931-790973/335-7731415                                                                                               




Gli ingegneri siracusani a lezione di drone: salvaguardia del territorio con progettazione aerea

L’impiego di droni per effettuare rilevazioni ambientali aeree, mirate alla progettazione ed alla salvaguardia del territorio e delle coste. E’ una delle novità allo studio dell’Ordine degli Ingegneri di Siracusa, presieduto da Sebastiano Floridia. La tecnologia è stata testata nel corso di una una lezione-esercitazione dedicata all’innovazione nelle professioni ed in particolare in quella ingegneristica.
E’ la prima iniziativa strutturata realizzata dall’Ordine degli Ingegneri e dalla rete delle Professioni in Sicilia. Se da un lato contribuisce alla formazione di nuove e più avanzate leve di ingegneri, dall’altro fornisce un prezioso sostegno all’ innovazione di uno dei settori più strategici del territorio.
Soddisfazione per la partecipazione e per l’alto livello formativo è stata espressa dal presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Sebastiano Floridia, secondo cui “la conoscenza di queste nuove tecnologie è fondamentale per la crescita professionale dei professionisti del settore. Una bella occasione di accrescimento professionale”.




Poliziotti aggrediti, il fenomeno preoccupa. Bellavia (Siulp): “Ci sentiamo disarmati”

“Le forze dell’ordine si sentono disarmate di fronte ad una legge che consente ai delinquenti di sentirsi sicuri dell’impunità”.

Il segretario del Siulp di Siracusa, il sindacato di polizia, Tommaso Bellavia non nasconde tutto il rammarico, che scaturisce da una situazione che diventa per la polizia insostenibile, intollerabile.

L’episodio che si è verificato nelle scorse ore al Pronto Soccorso di Siracusa, dove quattro persone, componenti di un nucleo familiare, dopo avere aggredito gli operatori sanitari, si sono avventati anche contro i poliziotti intervenuti, danneggiandone perfino l’auto, non è il primo di questo genere e rappresenta, al contrario, la dimostrazione di un contesto che, secondo il sindacato, deve essere modificato innanzitutto dal punto di vista legislativo.

“Aggressioni sistematiche alle professioni di aiuto, dai poliziotti agli insegnanti, agli autisti degli auto- commenta Bellavia- sono il chiaro segno della necessità di un immediato cambio di passo.  Il senso di impunità dei violenti è evidente. Si permettono, non di fuggire davanti alle forze dell’ordine, ma addirittura di aggredirle e questo non accade solo nelle cosiddette zone sensibili, ma ovunque. Nei giorni scorsi, perfino nella tranquilla provincia di Bergamo, una gara di illegale di scooter è stata interrotta dalle Volanti. I giovani, anziché fuggire come si è sempre fatto, sono saliti sull’auto della polizia. Impensabile che accada qualcosa del genere, intollerabile. Questo senso di impunità deve essere fermato”.

Bellavia ricorda come i suoi colleghi “patiscano tutti i giorni. Non ci sentiamo protetti dalle norme e per questo chiariamo con forza una riforma del Codice di Procedura penale, per avere una legge che renda immediate le pene per chi aggredisce tutte le professioni d’aiuto. Un violento, quando arriva la polizia, deve cessare le violenze”.

Poi Bellavia si sposta su un altro versante del medesimo contesto.

“Abbiamo spesso assistito ad arresti convalidati e immediatamente dopo scarcerazioni. Sono aspetti di cui i delinquenti sono perfettamente al corrente. Per questo si muovono con disinvoltura,senza preoccupazione alcuna. Se un magistrato libera un criminale che ha aggredito, però- fa presente il segretario del Siulp- è perché la legge lo consente e prevede. Ecco perché deve essere subito modificata. Basta a questi gesti di prepotenza e arroganza che arrecano in ogni caso disagi ai cittadini. Non ci si faccia più beffa della legge”.

Tornando alla questione Pronto Soccorso, da tempo i sindacati chiedono che torni operativo h24 il posto di polizia. Un tema di recente affrontato con il questore Benedetto Sanna.

“E’ particolarmente sensibile a questi argomenti- aggiunge Bellavia- ma a questo occorre unire un richiamo di rinforzi , che stanno per arrivare ma secondo me non sono ancora sufficienti per coprire il fabbisogno e consentire alla nostra Questura ed ai commissariati distaccati di ottemperare alle imminenti sfide del futuro. L’immigrazione toglie molte energie alla polizia. La guerra in Ucraina avrà una serie di ricadute in tal senso. Le popolazioni africane potrebbero uscirne ancora più affamate e tentare di accedere all’Europa attraverso la Sicilia e dunque attraverso Augusta. A Roma non possono distrarsi. Non possono nemmeno ignorare le tensioni che dalla nostra zona industriale possono esplodere”.

Infine una chiosa che rende evidente la volontà di tenere alta l’attenzione. “Giù le mani-conclude il segretario Siulp-  dalle forze dell’ordine e dalla Polizia di Stato. Ordine sociale non è forse un’espressione politicamente corretta oggi, ma è un concetto essenziale”.

 




Appalto pulizie al Comune, contratti non ancora siglati: sit-in dei lavoratori

Alta tensione tra i lavoratori dell’appalto di pulizie al Comune e la Snam Lazio Sud , da poco subentrata alla precedente azienda nell’appalto. Dopo aver proclamato lo stato di agitazione, oggi i lavoratori si  sono dati appuntamento davanti a palazzo Vermexio, dove hanno dato vita ad un sit-in per rendere evidenti le ragioni di malcontento .

La Filcams Cgil, guidata dal segretario provinciale Alessandro Vasquez fa presente una situazione preoccupante e lesiva dei diritti dei lavoratori. Vasquez non usa parole tenere e chiede l’intervento del Comune.

L’azienda, secondo quando segnalato, non ha ancora siglato i contratti individuali e “impartisce un aumento notevole di superfici nelle aree già assegnate”. Comportamenti che hanno spinto dapprima il sindacato alla sospensione ad ogni prestazione “supplementare e straordinaria” e di “qualsiasi forzatura e condotta ritenuta anti-sindacale”.

L’azienda è subentrata alla precedente l’11 giugno scorso. A Palazzo Vermexio il sindacato chiede di “verificare il corretto inquadramento del personale”. Alla ditta, invece, si chiede l’immediato adempimento di quanto previsto per le assunzioni.

“La Filcams CGIL -ricorda il segretario Alessandro Vasquez -storicamente al fianco di queste lavoratrici e lavoratori ha indetto dapprima lo stato di agitazione e poi oggi è scesa in sit in al fianco dei dipendenti per dimostrare la contrarietà alle scelte aziendali di aumentare le superfici dove prestare servizio a parità di ore. Non siamo al mercato-tuona il segretario-  non si può immaginare che un’azienda subentri un ente pubblico come il Comune senza nemmeno far sottoscrivere il contratto ai lavoratori. Non sono carne da macello, ma lavoratrici e lavoratori in carne ed ossa che vivono con stipendi bassissimi e senza mai far venir meno disponibilità e professionalità. Irriguardoso inoltre chiedere di pulire il doppio delle superfici a parità di ore, lamentando un importo del canone appaltato inferiore dell’azienda uscita, realtà inoltre smentita dai numeri e che non giustifica in ogni caso l’atteggiamento minatorio che l’azienda ha messo in campo nei confronti dei lavoratori che hanno aderito allo stato di agitazione”.




Disastro ambientale, bufera su Ias: sequestrati il depuratore consortile e quote societarie

Disastro ambientale aggravato, e “tuttora in consumazione”, dell’aria e del mare. E’ l’accusa che ha portato al sequestro del depuratore consortile gestito da Ias. Personale del Nictas e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Siracusa hanno dato esecuzione all’ordinanza del Gip del Tribunale
di Siracusa. Oltre all’impianto destinato alla depurazione dei reflui dell’area industriale siracusana e dei Comuni di Melilli e Priolo, sequestrate le quote e l’intero patrimonio aziendale di Ias.
Disposta anche la sospensione per un anno dall’esercizio di qualsiasi mansione all’interno delle società coinvolte nell’indagine, o presso imprese concorrenti o comunque operanti nello stesso settore produttivo, a carico dei vertici della società Ias e delle società “grandi utenti” (Versalis S.p.a., Sonatrach Raffineria Italiana S.r.l., Esso Italiana S.r.l., Sasol Italy S.p.a., Isab S.r.l., Priolo Servizi S.c.p.a.) che nel depuratore immettono i loro reflui industriali.
A tutti viene contestato il delitto di disastro ambientale aggravato, in relazione all’inquinamento atmosferico e marino, tuttora in corso di consumazione, insieme ad altre accuse connesse “all’illegittimità dei titoli autorizzatori”.
E’ la conclusione di una prolungata indagine, durante la quale sono stati svolti anche accertamenti tecnici da parte di consulenti nominati dalla Procura. Il disastro ambientale aggravato si sarebbe verificato per via del rischio cagionato all’incolumità pubblica – spiegano gli investigatori – “dall’enorme quantità di sostanze nocive abusivamente immesse in mare e in atmosfera, dalla loro tossicità e nocività per la salute dell’ambiente e degli
uomini, dalla durata dell’abusiva emissione e dal numero di persone potenzialmente interessate dalla loro diffusione”.
Il gip ha accolto la ricostruzione offerta dalla Procura di Siracusa, riconoscendo “la totale inadeguatezza dell’impianto sequestrato allo smaltimento dei reflui industriali immessi dalle società coinvolte”, tanto da stabilire che “il depuratore dovrà continuare ad operare solo con riferimento ai reflui c.d. domestici, senza più poter consentire l’immissione dei reflui provenienti dalle grandi aziende del polo industriale”.
Il provvedimento avrà inevitabilmente ripercussioni sul delicato sistema economico-sociale della zona industriale, già alle prese con diversi problemi di prospettiva. Dalla Procura spiegano a tal proposito che l’azione si è reso indispensabile “per impedire che il depuratore continuasse ad operare sulla base degli attuali titoli autorizzatori, ritenuti non conformi a legge, non più efficaci da oltre un decennio e comunque solo parzialmente rispettati”.
Secondo quella che è la conclusione degli investigatori, la gestione (definita “abusiva”) avrebbe prodotto negli anni “l’immissione non consentita in atmosfera di circa 77 tonnellate all’anno di sostanze nocive (fra cui alcune sostanze cancerogene come il benzene) e di oltre 2500 tonnellate di idrocarburi in mare”, fra il 2016 ed il 2020.
La gestione dell’impianto è stata affidata ad un amministratore giudiziario che si avvarrà di un’equipe di tecnici
professionisti per assicurare la prosecuzione dell’attività.
In ogni caso i reflui provenienti dai centri urbani di Melilli e Priolo Gargallo continueranno ad essere trattati dall’impianto sequestrato. “Le scelte aziendali saranno orientate a garantire la prosecuzione del servizio di depurazione, anche nell’ottica di salvaguardare le esigenze occupazionali”.
Il depuratore consortile era considerato il “fegato” della zona industriale. Senza la possibilità di conferire lì i reflui, per le grandi aziende del polo si apre una nuova crisi dai risvolti imprevedibili.