Jerry, il netturbino che prova ad “insegnare” la differenziata ai siracusani

La spazzatura in strada di questi giorni racconta alcune verità. Ci dice come il servizio di gestione sia debole (problemi in un Comune o in una discarica e si blocca tutto) e ci dice come l’utenza abbia smesso di credere nella differenziata. Dentro ai sacchetti finisce ormai di tutto, tutti i gironi: organico, plastica, carta o vetro. Se queste frazioni venissero differenziate e conferite correttamente, forse sarebbe oggi meno grave la situazione sulle strade di Siracusa. Posto comunque che il servizio di gestione – regionale e locale – deve essere migliorato e non è degno di una regione e di un paese civile.
Utile, in questo senso, l’iniziativa di un netturbino siracusano. Si chiama Jerry e non è nuovo ad un impegno di informazione diretta agli utenti che porta avanti in strada e sui social. In questi giorni, insieme a lasciare sui rifiuti esposti in maniera non conforme il famoso bollino rosso, lascia anche la brochure che spiega in sintesi cosa e come differenziare.
“In queste brochure si spiega tutto sulla corretta raccolta differenziata a Siracusa. Non so cos’altro inventarmi per spingere i più a mettersi in regola e permettere di respirare a questa meravigliosa città”. Reazioni? Non sempre favorevoli. “Un utente ha avuto il coraggio di strappare davanti a me tutti i bollini sui suoi sacchi neri e fare lo spavaldo”, racconta.
Però tutti bravi a dire che la città sta affondando sotto la spazzatura. Al netto di un servizio – regionale e locale – non all’altezza del costo e della qualità minima, non sono però alibi sufficienti per smettere di seguire le regole comuni di un corretto conferimento.




Spaccio di droga: la Polizia arresta due pusher con 800 grammi di hashish e 132 dosi di crack

Due spacciatori arrestati e un ingente quantitativo di droga sequestrato (8 panetti di hashish e 132 dosi di crack). E’ il bilancio di due operazioni condotte dalla Polizia di Siracusa.
Nella prima, gli investigatori della Squadra Mobile hanno arrestato un uomo di 41 anni, accusato di possesso ai fini dello spaccio di droga. Lo hanno sorpreso all’interno di un box condominiale, pertinenza della sua abitazione, in possesso di 8 panetti di hashish per un peso di quasi 800 grammi. I panetti erano confezionati, per una sorta di marchio di qualità, con l’effige di una notissima azienda alimentare. Inoltre, da un’attenta perquisizione effettuata a casa e nell’ufficio di un supermercato dove lo stesso lavora, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 500 euro, probabile provento dell’attività di spaccio. E’ stato condotto in carcere, in attesa del giudizio direttissimo.
Nella seconda operazione, agenti delle Volanti hanno arrestato un giovane di 26 anni nella “solita” via Santi Amato: aveva con sè 132 dosi di crack. E’ stato condotto in carcere.




Corriere della droga bloccato al capolinea dei bus: da Palermo portava 400 grammi di eroina

Quasi mezzo chilo di eroina /400 grammi) nelle tasche interne dei pantaloni.

Un nascondiglio che non è risultato infallibile. Così un 47enne, proveniente da Palermo su un mezzo di trasporto pubblico, quando è stato bloccato dai carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, una volta giunto al capolinea del capoluogo,  è stato perquisito e, subito dopo il rinvenimento, condotto in caserma per gli accertamenti di rito. L’uomo, di origini ghanesi,è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione della Procura della Repubblica, condotto nella casa circondariale di Cavadonna.




Docce pubbliche, attivate le prime due postazioni: timore dei vandali, “abbiatene cura e rispetto”

Servizio atteso e richiesto a gran voce, viene finalmente potenziato nei luoghi balneari del capoluogo. Parliamo delle docce a servizio di solarium e spiagge pubbliche. Da contratto tra il Comune di Siracusa e la Siam, la società che gestisce il servizio idrico, ne saranno realizzate o ripristinate undici.
Ad oggi, attive due postazioni: la prima doccia è stata attivata ieri al Forte Vigliena, mentre una seconda è utilizzabile a partire da oggi in via Taormina, a Fontane Bianche. “Altre nove docce saranno allestite e messe in funzione entro fine giugno in diverse zone: da Ortigia a Ognina, dal Plemmirio all’Isola, a Fontane Bianche”, spiega la società. Nel dettaglio: forte Vigliena e spiaggetta di Villetta Aretusa; due all’Isola, in prossimità di via delle Fornaci e a punta Carrozza; una al varco 23 del Plemmirio; due a Ognina, in zona caserma della Guardia di finanza (già esistente) e una ai cosiddetti “scogli piatti”. Infine, a Fontane Bianche, alle già previste docce della Spiaggetta e del parcheggio di via Taormina, ne saranno aggiunte altre 2: in via Sirio e in via Nettuno.
Le docce sono gratuite e affidate al buon senso degli utilizzatori. “Sono un patrimonio della collettività, ci auguriamo vengano trattate con cura e usate responsabilmente, nel rispetto dell’ambiente e del mare, quindi esclusivamente per rinfrescarsi e sciacquarsi, senza utilizzare shampoo o bagnoschiuma e cercando di evitare o ridurre lo spreco di acqua”, spiega una nota di Siam.
Le docce sono realizzate in alluminio anodizzato, per resistere alla salsedine e agli agenti esterni in generale. Montate in officina sopra un basamento per rendere più agevole l’utilizzo, gli impianti saranno rimossi alla fine della stagione estiva e custodite in magazzino.




Terzo Ponte di Ortigia, riemerge l’ipotesi: concorso di idee e legno lamellare

Riprendere in mano l’idea di realizzare il terzo ponte di Ortigia, indire un concorso di idee e coinvolgere i cittadini.

Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Siracusa, Sebastiano Floridia torna così su un tema che, ciclicamente, torna al centro dell’attenzione: la sicurezza del centro storico, soprattutto alla luce dell’inserimento del territorio locale in Zona Uno per Rischio Sismico.

Il tema sarà affrontato durante un convegno a Rosolini e potrà essere l’occasione per mettere a confronto i professionisti dell’ingegneria, gli architetti, i geometri, su una programmazione che per certi versi manca ancora.

chiediamo ai cittadini cosa vogliono fare e salterà qualcosa di interessante

“Una decina di anni fa- ricorda l’ingegnere Floridia- ho dato uno sguardo alla documentazione relativa alla demolizione del Ponte dei Calafatari. Era in effetti molto fragile e le prove su calcestruzzo dimostrarono quanto fosse indispensabile demolirlo. L’emergenza fu così affrontata. A mancare è stata fino ad oggi, tuttavia, la programmazione”.

Per Floridia la scelta non deve essere tanto di natura tecnica a questo punto, ma politica.

“La politica deve scegliere, insieme ai rappresentanti delle varie categorie del territorio, come vedono l’Ortigia di domani. Se l’intenzione è quella di eliminare le auto dal centro storico, può non essere necessario realizzare un terzo ponte. Viceversa,serve una via di fuga ulteriore rispetto al Ponte Umbertino ed al più recente Ponte Santa Lucia.

Concorso di idee, insomma, come primo passo secondo l’ingegnere siracusano. Un confronto tra professionisti, ambientalisti e chiunque voglia dire, rappresentando delle istanze, la propria.

Floridia ricorda anche una possibile via di mezzo e lancia l’idea di un ponte pedonale, da utilizzare nei momenti di grande carico per decongestionare. Il presidente degli ingegneri auspica un maggiore coraggio. “I fondi non sono, invece, un problema- evidenzia- Esistono tante opportunità ed altrettanti bandi a disposizione, esistono, inoltre, lo ribadisco, gli ordini professionali”.

Una delle idee su cui ritiene si possa ragionare, quella di realizzare un ponte in legno lamellare da utilizzare all’occorrenza come accade in altre città .

Poi una nota a margine. “Lo stesso ponte dei Calafatari era realizzato in modo tale da ridurne notevolmente l’utilità. Il Piano regolatore generale prevedeva che il ponte tirasse dritto, fino ad arrivare in via Regina Margherita. Si ricorderà che, invece,la situazione era ben diversa e tortuosa. Altrove, in Italia e nel mondo, hanno avuto più coraggio. Anche a Siracusa serve più gene che agisce e meno persone che si siedono alla tastiera e sparano a raffica, spesso senza sapere cosa dicono”.

 

 




Coltre di fumo nero, in fiamme deposito di pneumatici a nord di Siracusa

Una densa nuvola di fumo nero si è levata nella tarda mattinata tra contrada Spalla e la zona industriale di Priolo. Nessun incidente collegato agli impianti, a bruciare sono pneumatici abbancati in un deposito dietro l’ex Barella. Sul posto i Vigili del Fuoco e due mezzi della Protezione Civile di Priolo Gargallo.
Aria irrespirabile nei pressi, colpa della gomma e delle altre sostanze liberate dalla combustione. Impressionante la coltre nera che già a livello del terreno avvolge l’area.
Da un punto di vista ambientale, preoccupa la presenza di probabile diossina generata dalle fiamme che avvolgono gli pneumatici. I Vigili del Fuoco, con autorespiratore, intervengono anche con schiumogeni, necessari per domare roghi di questo tipo.
Pochi mesi addietro, un simile ed impressionante rogo si è sviluppato nell’area dell’ex autodromo di Siracusa. Ci vollero diverse ore per avere ragione delle fiamme. Il “puzzo” di quella combustione venne avvertito in gran parte del capoluogo.




Siracusa. Rifiuti, fino a 950 tonnellate nella discarica di Gela. Fine dell’emergenza?

La discarica pubblica di Gela accoglierà fino a 950 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno.

Così l’assessore regionale per l’Energia e i servizi di Pubblica utilità, Daniela Baglieri ritiene di avere scongiurato il rischio che “malaburocrazia, casualità, inerzia e calamità, causino l’ennesima crisi dei rifiuti in Sicilia».

I comuni della Sicilia orientale, tra cui Siracusa, che si ritrovano in difficoltà, dunque, dovrebbero avere una prospettiva migliore rispetto a quelle emerse nelle ultime ore. Il tema dell’emergenza è stato al centro di un vertice, questa mattina. Il dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti dell’assessorato Calogero Foti ha emesso una nuova direttiva con la quale conferma che nella discarica pubblica di Gela potranno essere accolte fino a 950 tonnellate di rifiuti al giorno.

Un provvedimento emesso sulla scorta dell’ordinanza del Tar di Palermo depositata martedì scorso. In attesa di entrare nel merito del ricorso presentato dalla “Impianti Srr Ato 4 Caltanissetta Provincia Sud Srl” per la discarica di Gela, la seconda sezione del Tribunale amministrativo ha di fatto dato supporto alla scelta del dipartimento regionale, ossia quella di rispettare il limite di conferimento giornaliero (950 tonnellate) già imposto con il decreto del 17 maggio 2021 e anche alla luce della nota del 31 marzo 2022 con cui la stessa Srr ha chiesto di essere autorizzata a mantenere questo valore massimo.

«Spiace che il mio tempo – aggiunge l’esponente del governo Musumeci – debba essere destinato a ridimensionare problemi risolvibili nel settore dei rifiuti, sebbene qualcuno non mostri alcuna volontà di volerne venire a capo. Proprio per questo, a stretto giro, la Regione adotterà provvedimenti sostitutivi per cercare di risolvere anni di inerzia in merito al sistema dei rifiuti in Sicilia. Si deve comprendere che non è più tempo di incompetenze. I siciliani non meritano queste emergenze cicliche che si ripetono stranamente a ridosso dell’estate. Emergenze che ci inorridiscono, ma che non ci lasciano sbigottiti».

 




Sparatoria in via Algeri, c’è un arresto: ha fatto fuoco per un debito in denaro

Anche questa volta, i Carabinieri di Siracusa sono riusciti in poche ore di identificare e bloccare i responsabili dell’agguato di via Algeri. Nella serata dello scorso 7 giugno, avrebbero gambizzato un 29enne, raggiunto da due colpi calibro 38. Ricoverato in ospedale, non è in pericolo di vita. La vittima, un pregiudicato, si trovava ai domiciliari.
Le immediate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, hanno permesso ai Carabinieri di chiarire i contorni della vicenda e identificare i responsabili. Sono stati rintracciati due giovani di 19 e 22 anni, entrambi pregiudicati e conosciuti dalla vittima. Dopo alcune perquisizioni, sequestrato il revolver usato.
Il 19enne è stato condotto in carcere in quanto ritenuto l’esecutore materiale del ferimento, mentre il 22enne è stato denunciato a piede libero per aver favorito la fuga del complice. Il movente? Un debito in denaro maturato dalla vittima.




Siracusa chiama Palermo: “Rifiuti, basta favorire Catania. Termoutilizzatore? Noi per il si”

I rifiuti rimangono in strada, gli autocompattatori fuori dalla discarica di Lentini. Cittadini spiazzati mentre gli enti competenti – Regione e Comuni – si rimpallano le responsabilità. Vertice d’emergenza questa mattina a Palazzo Vermexio, con l’assessore Buccheri che lascia trasparire la volontà di mettere subito in atto azioni forti di protesta verso Palermo, nella disperata ricerca di una soluzione di emergenza che, al momento, non si intravede.
Da parte sua, il sindaco Francesco Italia ha convocato una riunione urgente per fornire risposte ai problemi più urgenti legati allo stop dell’indifferenziato: ad esempio la raccolta di pannolini e pannoloni che non possono rimanere in casa per ovvie ragioni. Attese novità in giornata da Palermo, dove è in programma un altro vertice.
“Qualcuno dovrà spiegare ai cittadini delle province di Messina, Siracusa e Catania perché la discarica di Sicula Trasporti è congestionata, per lo più a causa dei rifiuti del comune di Catania che in questi anni ha fatto nulla o poco più di nulla in tema di differenziata. A mio avviso – dice il sindaco di Siracusa – dovrebbe essere il comune di Catania a conferire i rifiuti al di fuori della regione, liberando gli spazi per i cittadini di quelle comunità che da anni differenziano. Appare peraltro davvero surreale ed inverosimile che il direttore del Dipartimento rifiuti autorizzi quei conferimenti che, il giorno dopo, il direttore di un altro dipartimento blocca”.
I ritardi della Regione sono noti, come è pur vero che nell’ultimo quinquennio la maggior parte dei comuni – attraverso le Srr – non sia riuscita a pianificare soluzioni risolutive per ciò che attiene all’impiantistica. “Proprio per sbloccare il sistema degli impianti, tutte le SRR della Sicilia orientale, all’indomani della bocciatura da parte dell’Assemblea regionale del disegno di legge di riforma governativo sui rifiuti, nell’ormai lontano marzo 2020, furono commissariate. Cosa hanno prodotto i commissari scelti e nominati dalla Regione Siciliana in questi due anni? Poco o nulla. E certo non per colpa dei sindaci!”, sottolinea Italia.
Termoutilizzatori? “Tra i primi come provincia di Siracusa, più di un anno fa, nel marzo del 2021, abbiamo manifestato la disponibilità alla realizzazione di termo-utilizzatori. Come l’assessore Baglieri dovrebbe sapere, le gare effettuate da alcune SRR per portare i rifiuti all’estero sono andate tristemente deserte. So bene che le responsabilità non sono addebitabili alla conduzione dell’assessore. Ritengo però assolutamente ingiusto che i nostri concittadini debbano continuare a svegliarsi, nel pieno di una stagione turistica di grande richiamo, con la città disseminata di rifiuti. Siamo in emergenza e temo che la Regione non ne abbia ancora realmente compreso l’entità e le conseguenze”.




Siracusa. Docce nelle spiagge pubbliche: da Ortigia a Fontane Bianche

Docce temporizzate gratuite lungo la costa siracusana.

Saranno 11, a fronte delle quattro del passato.  I lavori di posa degli impianti sono stati iniziati ieri. Il posizionamento delle docce è previsto dal nuovo appalto di gestione del servizio idrico integrato assegnato alla Siam, che ne cura l’installazione. Saranno posizionate in luoghi di balneazione pubblici. Nel dettaglio, due sono destinate a Ortigia: una a forte Vigliena (già esistente) e una alla spiaggetta di Villetta Aretusa; due all’Isola, in prossimità di via delle Fornaci e a punta Carrozza; una al varco 23 del Plemmirio; due a Ognina, in zona caserma della Guardia di finanza (già esistente) e una ai cosiddetti “scogli piatti”. Infine, a Fontane Bianche, alle già previste docce della Spiaggetta e del parcheggio di via Taormina, ne saranno aggiunte altre 2: in via Sirio e in via Nettuno.
«In questa maniera – commentano il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore al Servizio idrico, Giuseppe Raimondo – valorizziamo la costa e offriamo un servizio in più a beneficio dei siracusani e di chiunque voglia godere del nostro mare. L’iniziativa rientra in un progetto più ampio di miglioramento della gestione idrica anche con lo scopo di aumentare e i servizi in favore dei cittadini».
«Come previsto dal contratto – dicono dalla Siam – abbiamo iniziato a montare e attivare le docce partendo da quella di forte Vigliena che è utilizzabile già da oggi. Abbiamo in programma di ultimare entro la fine del mese tutte le altre, che interesseranno sia Ortigia che le zone balneari, in modo da dotare la città di un servizio utile e importante sia per i nostri concittadini che per tutti coloro i quali visitano Siracusa».
Le 11 docce sono realizzate in alluminio anodizzato, così da resistere alla salsedine e agli agenti esterni in generale. Montate in officina sopra un basamento per rendere più agevole l’utilizzo, gli impianti saranno rimossi alla fine della stagione estiva e custodite in magazzino. La Siam si sta occupando anche della cartellonistica con le istruzioni e la raccomandazioni necessarie a un uso corretto e che non sia causa di inquinamento.