Covid, meno casi in Sicilia ma Siracusa ha il tasso più alto dell’Isola

Diminuiscono i casi di Covid in Sicilia, ma in provincia di Siracusa si registra il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale. Emerge dal bollettino settimanale diffuso oggi dalla Regione. A Siracusa il tasso è di 364/100.000 abitanti, seguito da quello di Palermo (329/100.000). Nel siracusano, i nuovi positivi nei sette giorni presi in esame sono stati 1395 (tasso di incidenza 363,52) mentre erano stati 1.641 la settimana precedente (incidenza 427,63). Tra una settimana e l’altra, 246 casi in meno (-14.99%) ma è una curva discendente lenta rispetto al resto della regione.
Il periodo di riferimento è quello che dal 30 maggio arriva al 5 giugno scorso. L’incidenza nella regione, in decremento, è pari a a 14205 (-8.76%) e un valore cumulativo di 295.85/100.000 abitanti.
Le fasce d’età più a rischio sono quelle tra gli 11 e i 13 anni, (417/100.000) e tra i 45 ed i 59 anni (319/100.000). Le nuove ospedalizzazioni aumentano lievemente.
I dati relativi alla campagna vaccinale fanno riferimento alla settimana dal 1 al 7 giugno. Nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,19% del target regionale. Hanno completato il ciclo primario 73.632 bambini, pari al 23,38%.
I vaccinati over 12 anni con almeno una dose sono il 90,11% del target regionale, mentre ha completato il ciclo primario l’88,83% degli aventi diritto. Complessivamente i vaccinati con terza dose sono 2.731.843 pari al 73,79%.
La Regione ricorda, inoltre, che hanno diritto alla quarta dose i soggetti che hanno ricevuto la prima dose booster (terza dose) da oltre 120 giorni senza intercorsa infezione da Covid-19. Dal 1 marzo sono state effettuate 26.263 somministrazioni di quarta dose, delle quali 18.897 a soggetti over 80.




La crisi della zona industriale siracusana, lettera a Musumeci: “Siete governo disattento”

“Ho inviato una lettera politicamente violenta all’indirizzo del presidente della Regione”, diceva nei giorni scorsi su FMITALIA il sindaco di Priolo, Pippo Gianni. Oggi quella missiva è diventata pubblica. E sul tema della zona industriale di Siracusa, in crisi tra situazione internazionale e transizione energetica, il primo cittadino priolese tira le orecchie ad un governo Musumeci quantomeno, a suo giudizio, disattento. “Disattenzione politica e amministrativa davanti ad uno scenario sociale martoriato prima dai disastri della pandemia ed ora dai disastri della guerra”, scrive Gianni.
“Lo stato di disattenzione e di abbandono diventa tragedia per le popolazioni del Comune di Priolo Gargallo e dei Comuni limitrofi ubicati ai margini della più grande area industriale del Paese, allorquando cessati gli effetti letali della pandemia si è presentato il mostro della guerra con le prevedibili disastrose conseguenze economiche per i lavoratori delle raffinerie e delle loro famiglie”, puntualizza poche righe dopo.
“Non è tollerabile la disattenzione del Governo regionale da Lei presieduto e tantomeno l’atteggiamento di inerme attesa davanti alla possibilità reale e di quasi immediata attuazione di quei processi virtuosi che permetterebbero con le risorse economiche comunitarie di percorrere la strada della riconversione industriale dell’area interessata in perfetta sintonia con l’obiettivo della transizione energetica e, non di meno, l’attivazione delle iniziative necessarie al miglioramento delle condizioni ambientali e, quindi, della salute delle popolazioni”. Gianni salva, invero, l’assessore regionale Mimmo Turano – forse per vicinanza politica – e scarica ogni responsabilità su Musumeci.
Comunque, sarebbe “auspicabile un autorevole intervento del Governatore della Sicilia nell’ambito delle iniziative con le quali la Commissione Europea affronterà nella seduta di fine giugno il problema relativo alle eventuali deroghe di ottemperanza al rispetto dell’embargo petrolifero che dovrebbe attuarsi a decorrere da gennaio 2023 e quello relativo alla possibilità di deliberare un canale di garanzia bancaria per le aziende che come la Lukoil hanno la necessità di acquisire la materia prima presso fornitori diversi dalla Russia. Occorre – è l’analisi di Pippo Gianni – un rigurgito di dignità politica da parte del Governo per mettere insieme organicamente dette proposte e includerle in un crono programma esecutivo sul quale l’Amministrazione regionale è tenute solamente ad esprimere una manifestazione di interesse ed un parere di fattibilità economica”.




Siracusa. Emendamento “Salva Isab”, Prestigiacomo: “Garanzia pubblica con il Decreto Aiuti”

Presentato alla Camera l’ emendamento salva Isab, “per consentire la prosecuzione dell’attività degli impianti di Siracusa”.

La deputata di Forza Italia Stefania Prestigiacomo è firmataria, insieme al capogruppo Barelli, della proposta, che rappresenterebbe una soluzione “in grado di scongiurare  la prospettiva della chiusura dell’Isab a causa del blocco delle importazioni di petrolio russo via mare”. L’emendamento al Decreto Aiuti in discussione in Parlamento mira ad estendere le garanzie prestate ex lege dalla Sace SpA anche all’Isab fino a un massimo di 1 miliardo e 200 milioni di euro. Attraverso questa garanzia pubblica l’Isab , secondo quanto spiega Prestigiacomo, “potrebbe tornare ad operare sul mercato libero del greggio e assicurare la produzione e i livelli occupazionali diretti, dell’indotto e delle imprese a vario titolo collegate alla raffineria”.

La parlamentare di Forza Italia sollecita “il Governo ad affrontare con celerità la questione e garantire l’operatività della raffineria Isab, soggetto non sanzionato. Il decreto legge contiene proprio un articolo che consente di
intervenire subito e senza rinvii. La Sicilia non può permettersi
una caporetto economica e non può pagare un prezzo tanto alto per
‘l’economia di guerra’ causata dalla brutale aggressione della
Russia all’Ucraina”.

La parlamentare di Fi ricostruisce la vicenda.

“A seguito delle sanzioni scattate per l’aggressione all’Ucraina -ricorda – gli istituti di credito hanno rifiutato l’emissione delle lettere di credito all’Isab del gruppo Lukoil costringendo l’azienda a raffinare  solo il petrolio che giunge via mare dalla Russia. Col blocco delle importazioni di greggio via mare e nel persistere delle sanzioni, la chiusura della raffineria – con l’effetto domino in tutta la zona industriale siracusana, la perdita di migliaia di posti di lavoro, di una quota importante del Pil siciliano e del 25% della capacità di raffinazione nazionale – sarebbe inevitabile se non si interviene subito”.

 




Italia Viva, accuse e dimissioni: va via la Lo Giudice, ma la frattura non turba il partito

La lettera di dimissioni è arrivata mentre i maggiorenti provinciali di Italia Viva Siracusa, insieme al senatore Davide Faraone, stavano illustrando in conferenza stampa la posizione del partito verso i quesiti referendari di domenica 12 giugno. La segretaria cittadina, Donatella Lo Giudice, la responsale Disabilità Mirella Abela e la responsabile Pari Opportunità Maria D’Andrea hanno lasciato Italia Viva.
La comunicazione non sembra, però, aver turbato i vertici locali di IV. Nessun commento ufficiale, ma fonti vicine alla segreteria provinciale spiegano che il direttivo cittadino era già stato sciolto il giorno precedente alla lettera di dimissioni. Quindi sarebbero delle dimissioni inutili, perchè collegate ad una carica già congelata. Una circostanza, però, smentita dalle tre dimissionarie. La frattura interna non pare, comunque, colpire al cuore gli equilibri di Italia Viva a Siracusa.
Rimangono sul tavolo, però, le forti critiche di Donatella Lo Giudice all’indirizzo, in particolare, di Giancarlo Garozzo. “La profonda frattura che si è creata e via via amplificata nel rapporto sia umano che politico nei riguardi di Giancarlo Garozzo, nonché della segretaria provinciale e del mio omologo cittadino Salvatore Piccione, non mi consentono di proseguire il cammino politico”, spiega la Lo Giudice.
L’ex segretaria cittadina rimprovera ad Italia Viva “un approccio populistico e avvelenatore di pozzi che ormai perfino i 5stelle hanno abbandonato. Un approccio che affronta i contenuti ed i temi di questa città come un match, aduso sferrare un colpo al sindaco o alla sua giunta, è la negazione della mia idea di politica. Lo dico, lo scrivo e lo affermo non condividendo molte delle scelte operate da questa amministrazione”, aggiunge a proposito.
Le ragioni profonde delle dimissioni sarebbero da ricercare anche nel ruolo del direttivo cittadino che, per la Lo Giudice, era diventato “esecutore materiale di servizi fotografici e comunicati stampa purchè si scriva tutto il male possibile. Ritengo che così facendo non si lavori nell’interesse della città e dei cittadini, ritengo che si stia provando a dare la caccia ai voti cavalcando un dissenso che è pur presente ed ampio in questa città”, dice amara l’ex segretaria cittadina.
Ma a tenere banco dentro Italia Viva, in verità, al momento è la discussione sul nome del possibile candidato sindaco per il capoluogo. Pare raffreddarsi la pista che conduceva all’indicazione della segretaria provinciale, ed ex assessore comunale, Alessandra Furnari. In questa fase, poi, da definire ci sono anche le modalità di scelta di un eventuale candidato condiviso con gli alleati, dal centrosinistra al campo largo.




Siracusa in Zona 1 per rischio sismico: geometri, architetti e ingegneri fanno il punto

“La nuova classificazione sismica della Regione Sicilia” il tema di un convegno che si terrà sabato 11 giugno al Centro Congressi Il Mirto di Rosolini.

L’iniziativa, dalle 8,30 alle 13, è organizzata dagli Ordini degli Ingegneri di Siracusa e di Ragusa, dalla Consulta Ordini Ingegneri di Sicilia, dagli Ordini degli Architetti di Siracusa e Ragusa, dall’Ordine regionale Geologi di Sicilia e dai Collegi Geometri e Geometri laureti di Siracusa e Ragusa.

Nel corso dell’evento, i relatori discuteranno dei cambiamenti nella progettazione con l’ingresso della nuova classificazione sismica delle province di Siracusa e Ragusa che sono entrate in Zona 1, la più alta in Italia.

Prima dell’inizio del convegno ci saranno i saluti, con un videomessaggio, del presidente della Regione.
Sono previsti i saluti dell’ing. Elvira Restivo, presidente della Consulta Ordini Ingegneri di Sicilia e Coordinatore Rete Professioni Tecniche di Sicilia; Ing. Sebastiano Floridia, Presidente Ordine ingegneri di Siracusa; Ing. Vincenzo Dimartino, Presidente Ordine ingegneri di Ragusa; Arch. Sonia Di Giacomo, Presidente Ordine architetti Siracusa; Arch. Salvatore Scollo, Presidente Ordine architetti Ragusa; Geom. Luigi Sanzaro, Presidente Collegio geometri provincia di Siracusa; Geom. Salvatore Mugnieco, Presidente Collegio geometri provincia di Ragusa; Dott. Mauro Corrao, Presidente Ordine Regionale Geologi di Sicilia; Ing. Maurizio Vaccaro, ingegnere capo Genio Civile di Siracusa; Ing. Ignazio Pagano Mariano, ingegnere capo Genio Civile di Ragusa.

Tra i relatori del convegno, l’Ing. Salvatore Cocina, Dirigente generale Dipartimento Regionale Protezione Civile; Antonio Torrisi ,Dipartimento Regionale Protezione Civile che discuterà della “Nuova classificazione sismica”; Ing. Nicola Impollonia, docente dell’Università di Catania, SDS Architettura (SR) che parlerà delle “Soluzioni per ridurre vulnerabilità e danneggiamento in aree a sismicità elevata” ; Dott. Mario Parlavecchio – Dipartimento Regionale Tecnico, Osservatorio/Autorità regionale anticorruzione che discuterà del “Il Portale Sismica, esperienze dopo due anni di esercizio”.

“I professionisti, tra cui ingegneri, geologi, architetti e geometri, hanno le competenze e le risorse – ha detto il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Siracusa, Sebastiano Floridia – per progettare in Zona 1 senza problemi. E’, però, indispensabile un cambio culturale che deve partire dalla scuola e dalla Protezione civile locale e regionale”.

 




“Emergenza al porto di Augusta”: esercitazione della Guardia Costiera

Nel corso della mattinata, la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta ha organizzato un’attività addestrativa nel porto Megarese di Augusta, al fine di stimolare il costante mantenimento in assetto di un ottimale livello di operatività dei soggetti preposti alla sicurezza portuale.
In particolare, è stato simulato il verificarsi di un’emergenza, consistente nello scoppio di un incendio a bordo di un’unità mercantile, la motocisterna PUNTA ROSSA, messa a disposizione della società CIANE ANAPO, alla fonda nel porto Megarese, in un punto di ancoraggio indicato dalla Corporazione Piloti, con sversamento di idrocarburi in mare ed il ferimento di un marittimo.
Il rimorchiatore CAPO BOEO, della Società Rimorchiatori di Augusta, ha provveduto a domare le fiamme con i monitori di bordo, mentre i mezzi WHY NOT 21, SUPERGABBIANO 10 e SUPERGABBIANO 5, e RECOIL 4°, delle ditte disinquinanti SNAD, TERNULLO e PATANIA, hanno proceduto a contenere l’avvenuto inquinamento, con il posizionamento di panne galleggianti.
Nel contempo, è stato effettuato il trasbordo simulato di un ferito dalla motocisterna PUNTA ROSSA alla motovedetta CP 2204 della Guardia Costiera, che si è diretta presso la banchina della Capitaneria di Porto, ove ad attenderla vi era un’ambulanza dell’associazione FRATERNITA DI MISERICORDIA.
L’esercitazione, ben riuscita, ha consentito di testare i tempi di approntamento dei vari soggetti coinvolti, ed il risultato è stato pienamente soddisfacente.

 




Siracusa. Cambiamenti in giunta: Tota lascia Mobilità, affidata a Pantano

Cambiamenti nella distribuzione delle rubriche nella giunta comunale di Siracusa.

L’assessore Dario Tota “perde” la rubrica Trasporti e Diritto alla Mobilità e mantiene Polizia Municipale, Servizi Demografici e Decentramento. Il nuovo assessore alla Mobilità è Enzo Pantano, che regge anche  Protezione Civile e l’Edilizia Scolastica.

A prevederlo è una determina del sindaco, Francesco Italia.

Dario Tota, nei giorni scorsi, ha reso noti i risultati raggiunti dal suo insediamento a proposito di viabilità e della  promessa fatta quando, lo scorso dicembre, annunciò l’intenzione di arrivare entro maggio alla copertura del 70 per cento delle buche stradali.  Una conferenza stampa, quella tenuta insieme al dirigente Jose Amato,  che, a questo punto, potrebbe essere stata convocata  come momento conclusivo dell’attività alla guida della Mobilità e dei Trasporti, pur non comunicandolo ufficialmente in quell’occasione. Secondo indiscrezioni,infatti, l’assessore Tota avrebbe chiesto al sindaco un minore impegno e l’avvicendamento fosse già previsto.

Questa, dunque, la composizione attuale della giunta con le relative deleghe:  Assessore Andrea Buccheri:  Igiene Urbana,Polizia Ambientale,Verde pubblico, Decoro urbano,  Sanità (Tutela animali e fauna urbana, Servizi sanitari) ;

Agata Bugliarello: Beni Demaniali e Patrimoniali, Beni Comuni,Risorse Umane,
Affari legali;  Concetta Carbone: Pari Opportunità e diritti sociali, Politiche Sociali e della famiglia,Politiche di Inclusione e Diritto alla Casa,Attuazione del programma, Democrazia partecipata,Politche educative, Città Educativa
Assessore Pietro Coppa: Economico Finanziario,Entrate e Servizi Fiscali,
Istruzione e Diritto allo Studio,Programmazione Opere Pubbliche e coordinamento e monitoraggio delle politiche di
sviluppo sostenibile, tutela del territorio e ambiente – Partenariato pubblico- privato.
Assessore Andrea Firenze : Sviluppo economico e competitività (agricoltura, pesca, mercati e fiere), Risorsa Mare, Sport e tempo libero, Politiche giovanili,
Sviluppo delle Tecnologie e dei Sistemi Informativi – Statistica.
Fabio Granata:Tutela e Valorizzazione dei Beni e Attività Culturali – Unesco e Università,Sviluppo e valorizzazione del Turismo,
Legalità – Trasparenza;
Vincenzo Pantano: Protezione Civile,Edilizia Scolastica,
Trasporti e Diritto alla Mobilità.

Assessore Giuseppe Raimondo:Tutela, valorizzazione e recupero ambientale, Tutela del suolo,
Qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento, Servizio idrico integrato e tutela delle risorse idriche, Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione urbana, Sistema Energia ed Efficientamento Energetico e Pubblica Illuminazione.

Le altre rubriche, a partire da quella relativa al Pnrr, restano ad interim al sindaco, Francesco Italia, come l’Urbanistica, l’edilizia residenziale sociale, i servizi cimiteriali




Siracusa. Villetta Aretusa, via alla progettazione di una passerella con ascensore

Via alla progettazione di una passerella pedonale con annesso ascensore sovrastante la Villetta Aretusa.

Il Comune ha affidato la redazione del progetto all’architetto Ivan Minioto per circa 50 mila euro.

Il progetto rientra nell’ambito del Piano Triennale delle Opere Pubbliche, per l’importo complessivo di 1 milione e 63 mila euro.

Nella determina del settore Programmazione delle Opere Pubbliche, a firma del dirigente Gaetano Brex, si evidenzia come ” l’Amministrazione comunale intenda creare un parco progetti al fine di attingere ai prossimi finanziamenti regionali, nazionali e comunitari. Si ritiene, pertanto,  opportuno-si legge nel documento – avviare la redazione della progettazione (fattibilità tecnico-economica, definitiva ed esecutiva) in relazione alla disponibilità finanziaria dell’ente”.

 




Siracusa. Balaustra e torrione del Ponte Umbertino: si conclude la riparazione

Il tempo di un parto. Sono trascorsi nove mesi da quando il maltempo prima, una manovra sbagliata dopo, hanno determinato il crollo di balaustra e torrione sul Ponte Umbertino.

Da questa mattina, ponteggi montati e mezzi in azione per il riposizionamento, dopo la ricostruzione effettuata nel laboratorio “Edilizia per tutti”.

Terminata quella fase, nelle prossime ore la “ferita” risulterà sanata ed il problema trovare definitiva soluzione.

Non sono gli unici interventi inseriti nell’appalto, per circa 91 mila euro, di cui fa parte, infatti, anche la riparazione dei pilastri in muratura del parapetto del Lungomare di Levante e del bordo del marciapiede.

Per la ricostruzione degli elementi danneggiati sul ponte Umbertino sono stati riutilizzati molti degli elementi preesistente. Laddove non è stato possibile, invece, si è proceduto con la fedele riproduzione dei pezzi mancanti.




Colpi d’arma da fuoco in via Algeri, gambizzato un 29enne

Ancora colpi d’arma da fuoco a Siracusa. Un pregiudicato di 29 anni è stato gambizzato in via Algeri. Due colpi di pistola hanno raggiunto le gambe dell’uomo, soccorso e trasportato in ospedale, dove si trova ricoverato. Non è in pericolo di vita.
La sparatoria è avvenuta ieri sera attorno alle 22, ma solo oggi se ne è avuto notizia. In corso le indagini, affidate ai Carabinieri. Da “leggere” i motivi dell’agguato per accertare ruoli e responsabilità.
Nei giorni scorsi, proprio i Carabinieri sono venuti a capo di un episodio simile, accaduto il 31 maggio scorso poco distante dalla scuola Martoglio di Siracusa. Tre persone sono state arrestate, a vario titolo, per quel duello da cavalleria rusticana pare con all’origine motivi sentimentali. Adesso questo nuovo caso.

Foto archivio