Siracusa. Campi estivi alla Cittadella: “Incertezze su tempi e costi”

L’anno scolastico si conclude e le famiglie siracusane si preparano, come d’abitudine, ad iscrivere i loro figli ai campi estivi, che possano consentire loro di impiegare il tempo libero proficuamente e di risolvere problemi gestionali e lavorativi familiari.

Una consuetudine che si ripete ogni estate. Questa volta, tuttavia, sono in tanti ad esprimere forti preoccupazioni per l’incertezza che regna intorno alla data di avvio delle attività delle società che utilizzano la Cittadella dello Sport per i loro campus. Sono società sportive ed associazioni che si occupano di sport e terzo settore e teoricamente avrebbero dovuto avviare da  giorni.

Eppure il Comune, che è tornato a gestire la struttura dopo il contenzioso con la Canottieri Ortigia, non avrebbe ancora provveduto  a pubblicare l’avviso pubblico necessario, nonostante una delibera immediatamente esecutiva desse mandato al dirigente di farlo immediatamente. L’apertura dovrebbe essere garantita entro il 13 ma non sono solo i tempi a non convincere.

Nell’avviso, secondo indiscrezioni, saranno stabilite cifre a carico delle associazioni per gli affitti di piscina e campi, ben superiori rispetto al passato. Nulla che sia scritto nero su bianco, solo rumors al momento, che se confermati, tuttavia, scatenerebbero aspre polemiche stando al malumore che serpeggia tra i gestori delle associazioni e delle società impegnate nelle attività estive per i bambini e per i ragazzi. L’aumento, infatti, sarebbe imposto nonostante un limite massimo di importo che i ragazzi dovranno pagare a settimana, per usufruire dei servizi, pari a 35 euro, con benefici per i meno abbienti, che potranno frequentare gratuitamente, iniziativa certamente lodevole e doverosa.

La delibera prevede, nel dettaglio, di dare mandato al dirigente di avviare le procedure finalizzate alla pubblicazione di un  avviso pubblico per l’attività dei campus estivi, che si sostanziano nell’alternanza delle attività studio-sport-gioco, da affidare ad enti dello Sport e/o del 3° Settore. Si useranno il Palazzetto dello Sport, la Pineta, i campi esterni, il pattinodromo, le piscine . Ogni bambino non pagherà più di 35 euro a settimana. Il 5 per cento di utenti, figli di famiglie disagiate, fruiranno gratuitamente del servizio se con una soglia massime Isee di 8 mila euro. A indicare i beneficiari sarà il servizio Politiche Sociali.




Siracusa. Campi estivi in ritardo alla Cittadella? Firenze: “Vi spiego perché”

“Il Comune sta lavorando al massimo per garantire alle famiglie siracusane la possibilità di usufruire dei campi estivi alla Cittadella, perché sappiamo benissimo quanto conti questo servizio per chi ha figli. Su questa vicenda occorre, però, ristabilire la verità, perché non si traggano conclusioni sbagliate”.
L’assessore comunale allo Sport, Andrea Firenze puntualizza una serie di aspetti, dopo le preoccupazioni espresse dalle famiglie dei bambini e dei ragazzi, destinatari del servizio, e dai timori che serpeggiano tra le associazioni e le società che organizzano le loro attività estive negli spazi della Cittadella dello Sport.
L’avviso non è ancora stato pubblicato ma è atteso a breve, mentre una delibera di giunta di fine maggio parla dell’avvio dei campi estivi entro il 13 giugno.
Firenze spiega le ragioni del possibile ritardo rispetto agli anni passati .
“Non essendo dei privati- fa notare l’assessore della giunta Italia –stiamo facendo il massimo per risolvere il problema alle famiglie, le cui esigenze sono, per quanto mi riguarda, al primo posto. Occorre rimettere a posto la Piscina Quadrifoglio, dove negli ultimi anni capitava spesso che i bambini si tagliassero. Sono stati necessari degli atti amministrativi, previsti quando è un ente pubblico a muoversi, come nel nostro caso. Ho, dunque, fatto un atto di indirizzo e adesso si passerà all’avviso pubblico. Non stiamo di certo con le mani in mano- conclude l’assessore- Era giusto che la verità emergesse nella sua interezza”.




Noto. Discariche per strada, tolleranza zero: droni e telecamere per “beccare” chi abbandona rifiuti

L’amministrazione comunale di Noto prosegue sulla strada della repressione. Il fenomeno delle discariche abusive a cielo aperto continua a rappresentare un’emergenza, motivo di rammarico per il sindaco, Corrado Figura. “Un fenomeno odioso- lo definisce il primo cittadino- che fa male alla nostra meravigliosa città”. E  i controlli, già potenziati, vengono, quindi, ulteriormente incrementati. “Chi sporca Noto viene visto e sanzionato” è la promessa del sindaco. L’obiettivo è quello di coprire tutte le zone del territorio, con un “intensivo piano di repressione che si avvale di un sistema di videosorveglianza capillare, in grado di cogliere chi delinque, deturpando il nostro territorio”. Decine di fotocamere e droni controllano quotidianamente il territorio comunale di Noto.
Indaga, intanto, la polizia municipale, per risalire ai responsabili di abbandono di rifiuti e sanzionarli come previsto. Ai trasgressori  viene notificata  diffida ai sensi dell’art. 650 del codice penale, con l’aggravante del deposito e abbandono di rifiuti speciali, ai sensi dell’art. 256 del Decreto Legislativo 152 del 2006 (testo unico dell’Ambiente), oltre al ripristino dei luoghi, ove possibile, verrà sequestrato il mezzo. “Parliamo di comportamenti incivili- prosegue Figura- messi in atto da soggetti che  continuano ad ostacolare il progresso e lo sviluppo della città”. Tolleranza zero, dunque, per loro.
Un video pubblicato su Facebook mostra il sistema di videosorveglianza e-killer del Comune che in via Sonnino riprende diverse auto in arrivo, le targhe in bella vista, così da poter risalire ai proprietari. La scena è sempre la stessa: l’arrivo, la sosta, i rifiuti scaricati per strada, il conducente che torna in auto e che con nonchalance va via pensando di restare impunito.




“Edipo. Lo Sguardo in sè”: alla galleria Bellomo la mostra curata da Antonio Calbi

(c.s.) Inaugurata nella Galleria Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa la mostra “Edipo. Lo sguardo in sé”, curata dal sovrintendente della Fondazione Inda, Antonio Calbi. Esposte opere di ventisette artisti sulla figura di Edipo. Autori moderni e contemporanei di diverse generazioni, linguaggi, poetiche che hanno già affrontato il tema, alcuni anche a teatro, o che hanno creato nuove opere per questa esposizione.
L’esposizione è promossa e organizzata dalla Galleria di Palazzo Bellomo con il sostegno dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità della Regione Siciliana, in collaborazione con il Comune di Siracusa e Civita Sicilia e con il patrocinio dell’ Inda.
Edipo rappresenta un soggetto articolato e complesso, passibile di diverse sfumature e prospettive: la ricerca dentro sé stessi, il percorso di scoperta della verità, l’inconsapevolezza, l’essere vittima e protagonista del proprio destino, lo sdoppiamento, l’enigma, la volontà degli dèi e quella dell’individuo, la peste e la malattia, il desiderio passionale, l’incesto, l’omicidio, la paternità, il potere, la tenacia, lo sguardo e la visione, l’autopunizione attraverso l’accecamento e molto altro ancora. Edipo è senza dubbio una delle figure “totemiche” del teatro e della cultura occidentali e ha attraversato i millenni preservando la carica della sua complessità e del suo dilemma.
Figura già presente nei poemi omerici, trova completa pienezza sul palcoscenico in lavori di Eschilo e Euripide (perduti) e di Sofocle, che vi dedica due tragedie, Edipo re e Edipo a Colono, che s’incidono come paradigma della tragedia greca. Figura di rara potenza, attraversa i secoli e le arti, con opere diventate iconiche, una su tutte: Edipo e la sfinge di Ingres. Si rianima nuovamente nel Novecento, grazie a Freud, che lo indaga come paradigma del viaggio nell’inconscio. È tema di indagine e ricerca per tutte le avanguardie, dall’espressionismo al surrealismo, dal simbolismo alla metafisica: Moreau, Ernst, De Chirico, Cagli, Bacon. Stravinsky compone l’oratorio Edipus Rex, nel 1927, André Gide e Jean Cocteau gli dedicano opere, Pasolini gli dedica un film nel 1967, fino a Giovani Testori, che nel 1977, in Edipus, ne fa uno dei protagonisti dei suoi “scarrozzanti”, in una lingua beffarda e furiosa, e Steven Berkoff, che lo ambienta nella Londra degli anni Novanta.
La mostra si è andata componendo per associazioni e empatie, con opere e artisti che si sono palesati per vie anche misteriose, enigmatiche, che è il timbro primo del mito di Edipo. Il volto e il suo doppio, dunque la maschera, l’atto della visione, e dunque gli occhi, lo specchio, la luce e la tenebra, il dolore di una vera e propria passio, lo sprofondamento e la perdita di sé, sono gli incipit o gli approdi degli artisti in mostra, espressi attraverso le loro opere.
All’interno delle sale del Museo, le opere dialogano con quelle della collezione storica innescando rimandi, contrappunti, valorizzazioni reciproche. Al piano terra opere di Arnaldo Pomodoro, Mimmo Paladino, Vettor Pisani accanto a creazioni realizzate per la mostra da Andrea Chisesi, Umberto Passeretti, Stefania Pennacchio, Vassilis Vassiliades, insieme a opere di repertorio di Giovanni Migliara, Giuseppe Pulvirenti, Paolo Scirpa, Nicola Toce. Sono esposti inoltre i costumi di Edipo e Giocasta disegnati da Antonio Marras per il Teatro Elfo Puccini di Milano e da Maurizio Balò per una messinscena della Fondazione INDA al Teatro Greco. Al piano superiore opere e installazioni, create ad hoc o in prestito, di Alfredo Pirri, Michele Ciacciofera, Giovanni Migliara, Matteo Basilè, Alfredo Romano, Stefano Ricci, Mimmo Paladino, Gianfranco Notargiacomo, Nicola Toce, Corrado Bonicatti, il costume di Edipo disegnato da Daniela Dal Cin per la compagnia Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, Leo Kalbinsky, Silvia Giambrone, Brando Cesarini, Hermann Nitsch e Emilio Isgrò.
Il Museo si è avvalso della consulenza scientifica di Ornella Fazzina e Michele Romano.
La Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, nel cuore di Ortigia, è il Museo di arte antica della città e illustra gli sviluppi della cultura figurativa a Siracusa e più in generale nell’area sud-orientale della Sicilia. Conserva L’Annunciazione di Antonello da Messina, una delle opere più emblematiche del percorso stilistico dell’artista che in esso raggiunge il difficile equilibrio tra gli elementi della pittura fiamminga e il sapiente utilizzo della prospettiva “geometrico-luminosa” e delle dimensioni monumentali tipiche della scuola rinascimentale italiana. Tra le opere pittoriche esposte, Madonna in trono col Bambino tra le Sante Eulalia e Caterina d’Alessandria di Pedro Serra, pittore catalano del quattordicesimo secolo, e due importanti tavole del XV secolo, il Retablo di San Lorenzo e il polittico della Trasfigurazione di Cristo. Di fine Cinquecento sono le tele di Mario Minniti, pittore siracusano che risente fortemente dell’influenza del Caravaggio: fu proprio questo artista a ospitare Caravaggio, nel 1608, in fuga da Malta. Palazzo Bellomo conserva inoltre statuine presepiali del XVIII e XIX secolo in cera, ceramica, stucco e cartapesta, di particolare interesse storico-artistico ed etnoantropologico.

foto Michele Pantano




Siracusa. Tributi sospesi ’90 , Art.Uno: “Rimborsi non automatici, serve provvedimento legislativo

Non esiste alcun automatismo relativo alla fruizione del diritto per tutti al rimborso dei tributi sospesi del ’90 versati in eccesso dopo lo “sconto” del 90 per cento concesso a chi non aveva all’epoca ancora versato nulla ed ha potuto mettersi in regola con il solo 10 per centro dell’importo complessivo.

A puntualizzare questo aspetto, dopo la sentenza della Corte di Cassazione su alcuni ricorsi presentati da contribuenti è Pippo Zappulla, segretario regionale di ArticoloUno.

“La Cassazione fa giustizia ma non garantisce l’automatica fruizione del diritto per tutti, a mio avviso è necessario un provvedimento specifico del governo- ribadisce l’ex deputato –  Il parere della Cassazione è esattamente quanto sostenuto da me – afferma Zappulla – nelle svariate battaglie parlamentari sostenute durante la precedente legislatura che mi hanno visto ostacolato da altre forze politiche e in particolare dai rappresentati della Lega. Questo lo dico per rendere giustizia anche alla sempre incombente propaganda che puntuale si presenta ad angolo e sviluppo della vicenda”.

Chiaro il riferimento all’intervento dei giorni scorsi su questo tema dall’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo di “Prima l’Italia”.

“I contribuenti siciliani trattati come figli di un dio minore – conclude Zappulla- è stato questo il titolo di uno dei tanti Ordine del giorno che presentai alla Camera dei Deputati con il voto contrario di tante forze politiche che oggi cercano di accreditarsi i passi avanti importanti che dopo trenta anni ancora si segnano grazie soprattutto alla insistenza di singoli cittadini” .

Poi Zappulla riassume alcune tappe della vicenda.

“Quando il governo nazionale, nell’agosto 2017, inserì inopinatamente un emendamento –rammenta – che riconosceva il diritto al rimborso ma solo nella misura del 50% di quanto spettante denunziai in aula e pubblicamente l’incostituzionalità di un simile provvedimento che ledeva e violava il diritto indisponibile di ogni cittadino-contribuente”.

“Le transazioni sono legali e legittime ma prevedono il consenso delle parti, qui il governo decise unilateralmente una transazione coatta senza la condivisione del contribuente”.

Dopo l’ultima sentenza della Cassazione, ArticoloUno puntualizza  che occorre evitare di alimentare aspettative che rimarrebbero delusi, non essendoci automatismo tra le sentenze ed il  riconoscimento per tutti del diritto ad ottenere il restante 50% di quanto versato negli anno 90/92″.

Il segretario regionale della forza politica sollecita, pertanto, un provvedimento legislativo che superi il provvedimento del 2017e riconosce anche a quanti pur dimostrando di avere il diritto non ha presentato la relativa istanza entro il mese di Marzo 2010, scadenza questa ultimativa allo stato ritenuta invalicabile dall’Agenzia Centrale delle Entrate”.

Sarà il gruppo parlamentare di Leu-Art1 a presentare uno specifico articolato di legge esce che “sani una delle ingiustizie storiche a danno della Sicilia. Sarà una occasione vera per tutte le forze politiche – conclude Pippo Zappulla – dove dimostrare la vicinanza reale e concreta ai diritti delle decine di migliaia di contribuenti evitando di fare propaganda sulla pelle e sui diritti delle persone”.

 




Vigili urbani aggrediti al Molo, arrestato un autista di bus palermitano

Un autista di bus turistici è stato arrestato oggi a Siracusa da agenti della Polizia Municipale. Impegnati nel controllo degli autobus che posteggiano al Molo Sant’Antonio, per verificare il possesso della obbligatoria ricevuta del check point per l’accesso in città, hanno riscontrato l’atteggiamento per nulla collaborativo dell’uomo.
Secondo quanto riferito da fonti del Comando, l’uomo si è dapprima rifiutato di esibire i documenti richiesti per poi insultare e minacciare gli agenti. Incurante della situazione, ha anche cercato di allontanarsi dal parcheggio.
Bloccato – raccontanti gli intervenuti – ha aggredito fisicamente gli agenti che hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari.
Condotto in stato di fermo al vicino Comando è stato posto in arresto e condotto in carcere. Dovrà rispondere di minacce, resistenza, oltraggio, lesioni e rifiuto di generalità.
Durante le operazioni è stato anche denunciato un siracusano. Assistendo alla scena, ha insultato gli agenti della Municipale.




Un boato, poi l’incendio: dramma a Sortino, morto forestale di 56 anni

Tragedia a Sortino nella notte. Una esplosione ha squarciato la quiete della cittadina. Un boato sorto, poi un incendio all’interno di una palazzina a due piani.
Dalle macerie, i Vigili del Fuoco hanno estratto il corpo privo di vita di uomo. Si tratta di un operaio forestale di 56 anni. Una donna, la sorella, è stata ritrovata ancora in vita e subito condotta in ospedale.
Tutta l’area è stata inibita. Sventrata l’abitazione. Seconda una prima ipotesi, sarebbe esplosa una bombola di gas. Investigatori a lavoro per definire cosa sia accaduto.




Con l’allaccio abusivo coltivava droga in casa: arrestato pregiudicato

I Carabinieri di Belvedere, insieme a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione di un noto pregiudicato. In casa coltivava una piccola piantagione di marijuana.
Le 5 piante crescevano in una serra alimentata con elettricità proveniente da un traliccio dell’alta tensione, a cui l’uomo si era allacciato abusivamente, peraltro con elevato pericolo di cortocircuito ed incendio.
Durante le operazioni i militari hanno rinvenuto e sequestrato un fucile calibro 12 con oltre 100 cartucce, detenuto illegalmente.
Nell’abitazione sono stati anche rinvenute in una voliera due poiane, volatili di specie protetta e pertanto sequestrati ed affidati alla LIPU di Siracusa che ha provveduto al trasferimento degli animali presso il Centro di Recupero Fauna Selvatica di Messina.
L’arrestato, che al momento non ha inteso collaborare con gli inquirenti circa la provenienza dell’arma, delle munizioni e della droga, è stato sottoposto agli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria del capoluogo.




“A Priolo rischiamo una guerra sociale, il governo si svegli. Andrò a Roma per protestare”

“Alzo il tiro. Qui non si è capito che rischia di scoppiare un’altra guerra: quella sociale, per la disoccupazione che creerebbe il mancato intervento del governo per risolvere la situazione di Isab e della zona industriale di Siracusa”. Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, ha già chiara la strategia. Corteggiato in queste ultime ore dalle principali tv italiane, non le ha mandate a dire ai pezzi importanti del governo. Il suo bersaglio preferito è il titolare dello Sviluppo Economico, il leghista Giorgetti. “E’ una persona seria, ma mi stupisce il suo atteggiamento. Forse deve ricordarsi di essere ministro dell’Italia tutta e non solo del centronord. Perchè di una cosa sono certo, se anzichè Priolo si fosse trattato di una città lombarda o veneta, già si sarebbero mossi tutti…”.
In verità, in diretta su FMITALIA, Gianni manda anche a quel paese (letteralmente, ndr) il titolare dello Sviluppo Economico, salvo poi correggere il tiro per giusto rispetto istituzionale. Rimane il tema di un intervento statale sempre più reclamato e che rischia di arrivare solo quando il polo petrolchimico di Siracusa sarà spalle al muro. “E sarà troppo tardi. Questo a Roma non lo hanno ancora capito”. Ecco perchè, dopo la mobilitazione di giorno 10 e dopo l’appuntamento elettorale del 12 giugno, il sindaco di Priolo partirà per Roma. “Vado con i miei assessori e qualche consigliere comunale di Priolo. Con indosso la fascia tricolore, mi piazzerò con gli altri rappresentati priolesi davanti alla porta di Montecitorio. Fino a quando non saremo ricevuti e fino a quando non troveranno una soluzione per garantire il futuro dei lavoratori della zona industriale siracusana”.
Il sindaco Gianni ha anche inviato una lettera al presidente della Regione. “Una lettera di fuoco e violenta nell’esposizione”, così la definisce.




La Totolo all’ex cortile Gargallo? Il sindaco: “Nessun patrocinio, nessuna concessione”

Nessun patrocinio e nessuna concessione del cortile dell’ex Gargallo per la presentazione del libro di Francesca Totolo, “La morale sinistra”. Il mistero siracusano si infittisce. E le parole del sindaco Francesco Italia se da una parte chiariscono, dall’altra lasciano aperta la porta a dubbi. “Giovedì mattina sono stato informato dell’esistenza di una locandina su questo appuntamento. Sulla locandina non c’è alcun patrocinio del Comune, anche perchè a mia insaputa non avrebbero potuto disporlo. Dovevo verificare l’esistenza di una eventuale concessione, firmata da qualche dirigente. Chissà, magari aveva pensato di firmare. Ma non c’è la concessione. E un evento del genere non verrà ospitato in alcun locale comunale. E vi fosse mai stata questa concessione, andava revocata”, dice il primo cittadino poche ore le polemiche e gli strali lanciati dal centrosinistra siracusano.
“La notizia è una non notizia. Non c’è alcun evento nel cortile dell’ex Gargallo. Le motivazioni per le quali l’associazione ha pubblicizzato l’utilizzo del cortile a me non sono note. Fatto sta che da parte dell’amministrazione comunale non è mai stata rilasciata alcuna concessione”, ribadisce Italia.
“Questa amministrazione è quella che è balzata agli onori delle cronache per la vicenda Sea Watch, è quella che ha posto le basi per la soluzione del problema alloggiativo dei migranti stagionali di Cassibile e quindi capite che i nostri valori sono molto diversi e lontani dai soggetti di cui stiamo parlando”, conclude il sindaco di Siracusa.