Siracusa. Le periferie nel mirino della Polizia: controlli serrati e perquisizioni

Non si arresta l’attenzione della Polizia verso le periferie, dove la criminalità organizzata tenta di mettere radici. Nuovi controlli sono stati condotti da agenti delle Volanti di Siracusa e della Prevenzione Crimine di Catania. Una mirata perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare una pistola lanciarazzi calibro 22 detenuta illegalmente. Il proprietario dell’arma, già sottoposto agli arresti domiciliari, un siracusano di 37 anni, è stato denunciato.
In via Immordini è stato sorpreso un uomo di 36 anni in possesso di una modica quantità di cocaina ed è stato segnalato all’Autorità amministrativa competente.
Un 41enne è stato denunciato per aver violato gli arresti domiciliari: era in casa in compagnia di una persona non appartenente al nucleo familiare.
Nel complesso sono stati identificate 123 persone e controllati 895 mezzi, con e senza l’ausilio di strumenti elettronici. Sette sono state le sanzioni amministrative elevate e 2 i fermi di motocicli.




Siracusa. Pulizia delle caditoie, stilato il programma dei lavori fino al 2 ottobre

Torna la stagione delle piogge, con i consueti disagi legati al difficoltoso deflusso delle acque piovane. Il Comune ha stilato il nuovo programma di pulizia delle caditoie stradali . Gli operai della Tekra (questo tipo di intervento è stato inserito nel nuovo capitolato di gara del servizio di igiene urbana) torneranno in azione mercoledì prossimo e poi andranno avanti a giorni alterni fino al 2 ottobre secondo il seguente ordine.
Il 16 settembre lavoreranno in viale Tunisi, il 18 il viale Teracati, il 21 in corso Gelone, il 23 in viale Scala Greca, il 25 in via Necropoli Grotticelle, il 28 in viale Tica, il 30 in via Spagna e in via Oliveri, il 2 ottobre in via San Giovanni alle catacombe.

Il settore Mobilità e trasporti ha emesso un’ordinanza con la quale si autorizza il restringimento della carreggiata in prossimità delle caditoie interessate dai lavori e si prevede la rimozione delle auto parcheggiate.
Stesso tipo di provvedimento sarà adottato per consentire la prosecuzione dei lavori di tracciamento sulle strade delle corsie ciclabili. Condizioni meteo permettendo, entro domani dovrebbero essere delimitati i percorsi su entrambe le carreggiate di viale Teracati, nel tratto compreso tra viale Scala Greca e l’incrocio con viale Santa Panagia. Da mercoledì a venerdì il cantiere si sposterà in viale Scala Greca, fino a via Caduti di Nassirya, sui due sensi di marcia.




Siracusa. Video curioso: il ciclista che evita la corsia ciclabile, ironia sui social

Il video che trovate qui allegato, è comparso alcune ore fa sulla pagina facebook La Iena Siracusana. E certo strappa un sorriso e forse anche qualche riflessione.
Nei 24 secondi della clip, si vede un ciclista percorrere viale Santa Panagia. Ma come diventa sempre più chiaro man mano che la telecamera si avvicina, evita accuratamente di utilizzare la corsia ciclabile di emergenza appositamente realizzata. Meglio passare sugli stalli bianchi riservati alla sosta delle auto o rischiare delle sportellate lato strada.
Quello di Santa Panagia è il primo “nato” sulle strade cittadine e attorno al quale, nelle ultime settimane, si sono intrecciate polemiche varie e giudizi estetico-pratici di ogni sorta. Proprio “invisibile” comunque non è.
Omar Verderame, autore del video, commenta: “Ci vorrebbe la pista ciclabile, no?!? Per la serie ‘il Siracusano e le regole'”. Decine i commenti ironici che si scatenano sui social, dove è apparso il video.




Furti in abitazione e fuori tra il 2017 e il 2018: in carcere 34enne di Cassibile

I Carabinieri della Stazione di Cassibile hanno operato un provvedimento di esecuzione pena emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa nei confronti di Sebiano Di Luciano, 34 anni. L’umo è stato arrestato per  scontare la pena di poco più di 9 mesi che gli è stata inflitta dal Giudice per aver commesso in Siracusa, tra il 2017 e il 2018, alcuni reati contro il patrimonio, quali furto semplice e furto aggravato in abitazione.
Sconterà la sua pena nel carcere di Cavadonna.




Piante di cannabis alte un metro e mezzo nelle campagne di Ferla: denunciato 27enne

Coltivava marijuana in un fondo agricolo nei pressi di Ferla. La micro piantagione è stata individuata dai carabinieri supportati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia. Sequestrate tre piante di cannabis indica dell’altezza di circa un metro e venti ciascuna e riconducibili ad un 27 enne del luogo, che è stato deferito alla Procura della Repubblica di Siracusa per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti.
A seguito di un’ulteriore perquisizione, in un casolare poco distante dal  fondo, i Carabinieri hanno  rinvenuto e sequestrato, in possesso del proprietario, 2 grammi di “marijuana”. In questo caso è scattata la segnalazione alla prefettura quale assuntore




Coronavirus, il bollettino: 61 nuovi positivi in Sicilia, 4 in provincia di Siracusa

Sono 61 in Sicilia i nuovi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore. Il dato è riportato nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute. In provincia di Siracusa sono 4 i nuovi casi, e uno di questi è un migrante.
Questa la distribuzione provinciale dei nuovi positivi: 25 nel Palermitano, 26 nel Catanese, e 2 ciascuno nel Ragusano, nell’Agrigentino e nell’Ennese.
Sono 120 le persone ricoverate e di queste 17 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare si trovano 1.656 persone. Gli attuali positivi in Sicilia sono 1.793.




A Siracusa si sperimenta il piano per la sanità ecologica: progetto del Ministero della Salute

Siracusa è stata inserita tra i luoghi in cui verrà sperimentato il programma di sanità pubblica ecologica. E’ stata “selezionata” dal Ministero della Salute insieme ad altri 5 siti ad alto inquinamento: Trieste (raffineria Aquila), Piombino (siderurgia), Falconara Marittima (rafineria), Balangero (Torino, discarica amianto) e Manfredonia (Foggia).
Il viceministro Pierpaolo Sileri ha illustrato sul Sole24Ore questo particolare programma. “Si tratta di condurre un censimento accurato delle malattie ricorrenti nelle zone ad alto inquinamento, per potervi leggere una correlazione con le sostanze più pericolose”, ha dichiarato al quotidiano di Confindustria.
E’ stata già ribattezzata eco-sanità ovvero sanità pubblica correlata con i fattori ambientali, soprattutto quelli di contaminazione. Secondo le intenzioni del Ministero della Salute, che sta cercando la sponda anche del dicastero dell’Ambiente, il primo passa sarà la caratterizzazione dei luoghi dal punto di vista degli inquinanti presenti nell’ambiente. Quindi si passerà alla valutazione dei nessi di casualità tra ambiente e salute. Ed infine potrà essere definito un piano di prevenzione primaria della salute. Una espressione tecnica chiarita nella sua portata dallo stesso Sileri: “vogliamo evitare all’origine le condizioni che inducono la malattia”. Anche l’esperienza degli studi Sentieri (Iss) confluirà in questo programma sperimentale.

foto dal web




Migranti: sbarcati a Pozzallo i 25 della Mare Jonio, dopo il tampone trasferimento nel siracusano

Saranno trasferiti da Pozzallo a Siracusa i 25 migranti sbarcati dalla nave Mare Jonio della ong Mediterranean Saving Humans. Le operazioni si sono concluse la scorsa notte, con le necessarie procedure di identificazione e il test tramite tampone per verificare l’eventuale presenza di positivi al covid-19. Tampone effettuato subito in banchina dall’autorità sanitaria. I migranti provengo da Sudan, Libia, Ciad ed Eritrea e solo dopo l’esito del tampone verrà dato l’ok al trasferimento nel siracusano. Ad Augusta, in porto, c’è peraltro la nave quarantena Azzurra.
I 25 migranti, tra cui un minore, erano stati soccorsi nel Mediterraneo dalla Maersk Etienne che dallo scorso 5 agosto era ferma al largo di Malta. Nessuna possibilità di sbarco, quindi il trasbordo sulla Mare Jonio sino al via libera a Pozzallo.




Coronavirus, il piano "sequenziale" per i posti letto in ospedale in caso di seconda ondata

L’altalena dei contagi delle ultime settimane ed alcuni focolai che, specie in Sicilia Orientale, fanno alzare la soglia di attenzione, hanno spinto la Regione a preparare un piano sanitario in caso di seconda ondata di coronavirus in Sicilia. La strategia di emergenza è stata studiata ricorrendo ad un “sistema sequenziale” per attrezzare una risposta in rete degli ospedali siciliani, qualora dovesse essercene di bisogno.
Attraverso questo sistema a cascata di ospedali e reparti, diventano disponibili in Sicilia 158 posti di terapia intensiva, 83 di sub intensiva e poco più di 600 posti letto nei reparti di Malattie Infettive. Il bacino Siracusa-Ragusa poggia sull’Umberto I del capoluogo aretuseo e sul Paternò Arezzo di Ragusa, con strategie interne già testate da covid hospital. Se ce ne sarà bisogno, questi due ospedali potranno fare affidamento su ulteriori posti letto pronti ad essere attivati al Trigona di Noto.
Secondo la pianificazione dell’assessorato regionale alla Salute, nel padiglione nord dell’ospedale di Siracusa si prevedono fino a 50 posti letto Covid, ad attivazione sequenziale progressiva: 10 di terapia intensiva, 10 di sub-intensiva e 30 di degenza ordinaria. Nell’ospedale di Noto, che come detto fungerebbe da supporto in caso di riempimento dei posti disponibili, sono previsti fino a 40 ulteriori ricoveri di degenza ordinaria.




Lo sculture Arturo Di Modica a Noto: l'autore del Toro di Wall Street "promette" una sua opera

Lo scultore Arturo Di Modica in visita a Noto. Artista di fama internazionale, autore del famoso Toro di Wall Street, ha posato accanto ad una sua opera attualmente in mostra nella città netina, “Gymnast”. A riceverlo, il sindaco Corrado Bonfanti e l’assessore al turismo, Giusi Solerte. Nato a Vittoria, Di Modica ha studiato a Firenze prima di emigrare negli Stati Uniti.
“Volevo dare un segnale quando arrivai in America – ha ricordato Di Modica – che fosse di speranza e, diciamo, anche di forza. Allora pensai a quella scultura che raffigurava un toro e che poi ha portato bene per le sorti della borsa di Wall Street dopo la grande depressione. Ecco la vita è fatta anche di queste piccole cose, di segnali e messaggi che si veicolano. E l’arte il suo spazio se lo ritaglia spesso”.
Il sindaco Bonfanti gli ha consegnato il libro “Noto. Le pietre i volti” di Armando Rotoletti e gli ha espresso la volontà di arricchire il centro storico della città con una sua opera, da esporre all’aperto. “In questi anni Noto è cresciuta tantissimo – ha detto Bonfanti – attestandosi come una città d’arte universale che contamina e che si lascia contaminare. In questo percorso, pensare di poter arricchire il nostro centro storico con un’opera di un’artista internazionale come è Arturo Di Modica, che ringrazio per aver voluto visitare la nostra città, è un ulteriore passo in avanti”.
Proposta che Arturo Di Modica ha accettato, offrendosi di donare alla città un’opera bronzea che richiama i Cavalli Ipparini che sta realizzando per la sua città natale, appunto Vittoria. Un richiamo, dunque, all’arte, che fortifica, valorizza i territori ed è linguaggio universalmente conosciuto.