Tumore curabile solo in Svizzera, Sebiana chiede aiuto: “Raccolta fondi per vivere”

Sebiana è  una donna di 39 anni, di Floridia, una mamma, che da cinque anni combatte contro una malattia che l’ha costretta a pesanti cure. Un tumore alla mammella, carcinoma duttale in situ di terzo grado. Ha affrontato una serie di interventi chirurgici e di cicli di chemioterapia. Quando tutto sembrava rientrato nella norma, un controllo, lo scorso dicembre, ha condotto i medici alla diagnosi di un tumore alla mammella, alla trachea, al polmone di tipo triplo negativo. Ogni terapia attuata in Italia sta risultando inefficace. Una speranza esiste ed è quella di rivolgersi all’istituto oncologico della Svizzera Italiana. In quella struttura sarebbero in grado di mettere in atto cure mirate. Per potere tentare questa strada, però, servono soldi, tanti, almeno 80 mila euro. Per questo Sebiana ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe. Si chiama La Raccolta del Sorriso. Anche i familiari e gli amici si stanno muovendo, ciascuno come può. La loro speranza sarebbe che qualche persona particolarmente facoltosa possa fare una donazione consistente. La petizione on line è stata avviata da 4 giorni ed è arrivata a circa 3 mila euro, ancora molto lontano, dunque, l’obiettivo. Intanto Sebiana continua le sue cure. Occorre far presto, il prima possibile.

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Dehors, proroga fino a settembre: cosa si può fare e come richiederlo. Cna: “Soddisfatti”

Prorogati fino al mese di settembre i permessi per i dehors all’aperto di ristoranti e bar, a Siracusa. “Si tratta di un rinnovo automatico delle concessioni, senza bisogno di ulteriori passaggi burocratici ma semplicemente pagando la relativa tassa”, spiega Stefano Gentile (Cna Ristoratori). Quanto alle nuove concessioni, è stata semplificata la procedura di domanda.
“La novità si inserisce nella semplificazione già avvenuta lo scorso anno, per cui i locali che hanno già la concessione del dehors devono solo pagare il canone unico, che dal 2021 ha sostituito la precedente tassa sull’occupazione del suolo pubblico, il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni”, dice ancora Gentile.
Dal primo luglio, chi deve chiedere una nuova concessione o un ampliamento di superfici già autorizzate “può continuare a usare la procedura semplificata con l’invio al Comune della domanda, esclusivamente in via telematica, allegando la semplice planimetria. Sui portali web dei Comuni in genere è possibile trovare tutte le informazioni per la concessione”.
Possono essere messi i tavoli all’aperto anche su aree di interesse culturale o paesaggistico, senza autorizzazioni dei Beni Culturali e Turismo, fino al 30 settembre. “La posa in opera di elementi o strutture amovibili su pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico non è subordinata alle autorizzazioni del Soprintendente o del Ministero. La concessione può essere chiesta per collocare all’aperto sul marciapiede, o su una strada, tavoli e sedie, tende solari, tende ombra sole, pergolati, ombrelloni, fioriere di abbellimento, elementi di delimitazione quali paraventi, balaustre, cordoni, pedane, pavimentazioni, tappeti, dehors (verande) stagionali e controventature, gazebo, faretti, lampioncini e lanterne”.
Soddisfatto il rappresentante provinciale di Cna Ristoratori Siracusa, perchè “si tratta di un buon risultato per tutta la categoria. Anche se avevamo chiesto che la proroga fosse estesa fino a dicembre”.
Se la gestione degli spazi esterni assume un rilievo fondamentale in tutti i comuni, lo è ancor di più nel caso del centro storico di Siracusa. “Non disconosciamo le criticità in tal senso e per questo riteniamo si debba effettuare una valutazione oggettiva, insieme all’amministrazione comunale, del rapporto tra la vivibilità del centro storico e la qualità generale dell’offerta ristorativa. Il rischio, per evitare il quale ci mettiamo sin da ora a disposizione – conclude Gentile – è che si incentivi una sorta di bulimia dell’offerta, destinata già nel breve termine ad arrecare più danni che vantaggi all’intero settore”.

foto tratta dal web




Il ritardo nella istituzione della riserva alla Pillirina, Salerno: “Chiarire il ruolo del Consorzio”

Sulle ragioni per cui non si è ancora concluso l’iter per l’istituzione della riserva terrestre della Pillirina/Plemmirio, interviene l’avvocato Salvo Salerno, esperto in gestione di beni culturali. “Ho ascoltato la recente intervista del sindaco di Siracusa su FMITALIA, ma non vi ho trovato alcuna traccia nè menzione di quegli atti ufficiali e rituali ai sensi di legge che occorrerebbe formalizzare, da parte del Comune di Siracusa, per conseguire il traguardo della istituzione della Riserva Naturale Orientata di Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena”. L’area è già iscritta nel Piano Regionale delle Riserve, con decreto dell’Assessore Regionale Territorio e Ambiente del luglio 2015 e dotata, dallo stesso Decreto regionale, delle Norme di Salvaguardia.
“Quel Decreto regionale dà anche atto che l’istruttoria è completa perchè contiene i necessari e prescritti pareri, la perimetrazione, la zonizzazione e persino il regolamento. Torno allora a chiedermi – spiega Salerno – cosa attenda il Comune di Siracusa a farsi promotore di un atto ufficiale di impulso, ma rituale e conforme a legge, presso l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, affinchè emetta l’atto finale, cioè il decreto istitutivo e l’individuazione dell’ente gestore?”.
Secondo l’avvocato Salerno, tutto da comprendere sarebbe il ruolo che – in questa fase – sarebbe stato assegnato al Consorzio Plemmirio. “Secondo una indiscrezione, un rappresentante del Consorzio Plemmirio sarebbe andato a Palermo, a sollecitare l’istituzione della riserva. Chiedo al sindaco: che c’entra il Consorzio in questa fase e pure nella successiva fase della gestione? Chi ha legittimato, e a quale titolo, la missione palermitana ed a nome di chi o cosa?”. Tutti interrogativi che Salvo Salerno reitera con forza per sottolineare che “la Legge regionale sulle Riserve regionali (98/1981, ndr), prevede un elenco tassativo di enti gestori: le Province regionali, l’Azienda regionale delle Foreste Demaniali, le associazioni naturalistiche, le Università, i Comuni. Tra questi non rientrano le quote di partecipazione dei sottogoverni comunali”.
Per il legale che si occupa di gestione di beni culturali, anche questo sarebbe alla base del ritardo decennale nell’istituzione della riserva naturale orientale.




Sanità e politica, Pasqua (M5s): “Riconsiderare per sicurezza l’apertura di ginecologia ad Avola”

La recente sospensione delle attività ambulatoriali di ginecologia all’Umberto I di Siracusa arriva fino all’Ars. Il deputato regionale Giorgio Pasqua (M5s) chiama direttamente in causa l’Asp aretusea. “Ha la metà dei medici necessari previsti dalla dotazione organica. Nonostante questo, è stato aperto il punto nascita di Avola, previsto dalla Rete ospedaliera del 2019, limitato a 4 posti letto. La sospensione delle attività ambulatoriali di ginecologia presso l’ospedale Umberto I di Siracusa, disposta giorno 25 dal responsabile del dipartimento Materno Infantile, altro non è che la cartina di tornasole di un problema irrisolto di carenza di personale, problema peggiorato con l’apertura del punto nascita di Avola”.
Pasqua ricostruisce la vicenda così: “parte del personale allocato presso l’ospedale Umberto I di Siracusa è stato dirottato verso il nuovo punto nascita, determinando carenza di personale poiché a Siracusa sono in servizio 9 medici più il primario, su una dotazione di 18, quindi la metà dei medici previsti. Eravamo certi che sarebbe stato impossibile gestire tutti i tre punti nascita della provincia con questa carenza di personale, cosa che la chiusura dell’ambulatorio presso l’Umberto I ha confermato”.
Cosa fare adesso? “Intanto riflettere, sulla sicurezza della migliore assistenza per madri e nascituri e sulla sicurezza per il personale che rischia, mancando sufficiente personale a garantire turni ben coperti, di soffrire di stress lavoro correlato, specie se si pensa ai legittimi periodi di riposo estivo. Forse è proprio il caso di fermarsi e riconsiderare la scelta ostinata di apertura del punto nascita di Avola, se l’Asp non dovesse riuscire in breve termine a reperire nuove forze lavorative, anche per evitare facili strumentalizzazioni elettorali”.




Sistema Siracusa, l’avvocato Giuseppe Calafiore patteggia 10 mesi e 4 giorni

Ratificato dal gup del Tribunale di Messina il patteggiamento dell’avvocato Giuseppe Calafiore, coinvolto nell’inchiesta Sistema Sistema con al centro la presunta corruzione di giudici e magistrati in cambio di favori a imprenditoriali “amici”. Calafiore ha patteggiato una pena di 10 mesi e 4 giorni di reclusione.
In precedenza, la Corte di Cassazione aveva accolto il ricorso della Procura generale di Messina, annullando il primo patteggiamento (11 mesi di reclusione). Adesso, il gup di Messina ha rideterminato la pena finale a complessivi 3 anni, 7 mesi e 4 giorni in continuazione con il patteggiamento davanti al Tribunale di Roma del 2019 (2 anni e 9 mesi). Calafiore è stato interdetto per cinque anni dai pubblici uffici.




Il caso Mortellaro e la conca in spiaggia all’Arenella: “Da due anni solito rimpallo tra enti”

Per andare in spiaggia libera all’Arenella, bisognerà tenere conto di un nuovo divieto: ci si deve tenere lontani almeno tre metri dall’area del profondo pantano nato alla foce del torrente Mortellaro. C’è l’ordinanza e non mancano le reazioni, peraltro giustificate da anni di allarmi e appelli rimasti inascoltati. E sono proprio le associazioni delle contrade marine, riunite nel Raggruppamento Siracusa Sud, non possono non ricordare come da due anni avessero chiesto alle autorità maggiore attenzione per quanto stava accadendo all’Arenella.
“Abbiamo ricevuto promesse di intervento che non si sono mai concretizzate, come la stessa pulizia del Mortellaro da monte a valle, malgrado ci sia già un progetto esecutivo che ne prevede la manutenzione che eviterebbe allagamenti che hanno interessato, e interesseranno, intere zone di Ognina e portato in momenti di crisi all’isolamento di Fontane Bianche”, dice il portavoce del Raggruppamento, Renato Messineo.
“Dopo la chiusura di Via Lido Sacramento, l’interdizione della zona del bunker alla baia di Fanusa, la piattaforma del Lido della Polizia all’Arenella, adesso un altro tratto di mare viene sottratto alla pubblica fruizione. Ordinanze perentorie e giustamente d’autorità, ma soluzioni concrete non vengono attuate ed assistiamo, impotenti, a rimpalli tra Comune, Demanio, Capitaneria di Porto, Regione Sicilia, senza soluzioni”.




Polizia Municipale vs posteggiatori abusivi: altro round alla Neapolis, un sanzionato

Dopo l’operazione di martedì scorso, la Polizia Municipale è tornata a controllare via Cavallari e l’ingresso all’area archeologica della Neapolis. Gli agenti hanno trovato “in servizio” uno dei già noti parcheggiatori abusivi, solitamente attivi nella zona. E’ stato ulteriormente sanzionato. Gli atti conseguenti, finalizzati ad eventuale emissione del Daspo Urbano, sono stati trasmessi alla Questura.
Due giorni fa, durante una operazione di controllo, agenti della Polizia Municipale hanno sottoposto a verifiche i parcheggiatori abusivi che abitualmente stazionano lungo via Cavallari e già noti alle forze dell’ordine.
Durante il controllo, uno dei due – dopo aver minacciato ripetutamente gli agenti – si è dato alla fuga, a bordo di un ciclomotore poi risultato sprovvisto di assicurazione. Nel tentativo di eludere l’inseguimento da parte della Municipale – raccontano dal Comando – ha dato vita ad una serie di manovre pericolose, proprio mentre nell’area si trovavano anche diverse scolaresche in gita, pronte ad una visita al teatro greco.
E’ stato raggiunto in via Von Platen. Bloccato, è stato trovato in possesso di 180 ticket per il parcheggio contraffatti. E’ stato subito informato il magistrato di turno, mentre l’uomo è stato denunciato a piede libero per minacce e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per contraffazione e truffa.
Tutti e due i posteggiatori abusivi sono stati allontanati dai luoghi con provvedimento che dovrebbe condurre ad un nuovo Daspo urbano da parte del Questore di Siracusa.
Non è la prima volta che si scoprono simili episodi e sempre durante controlli relativi all’attività che viene esercitata in quell’area in maniera abusiva.




Tormentava la ex con telefonate, messaggi e pedinamenti: ammonimento del Questore per un 34enne

Agenti del Commissariato di Noto hanno notificato l’ammonimento del Questore di Siracusa ad un uomo di 34 anni, già conosciuto alle forze di polizia. E’ accusato di atti persecutori.
Il 22 maggio scorso, gli agenti sono intervenuti nell’abitazione di una donna che riferiva di essersi recata al lido di Noto. Qui aveva notato più volte l’auto del suo ex fidanzato. Nel corso del suo rientro a casa – ha ancora detto – l’uomo la pedinava e, successivamente, una volta rientrata nell’abitazione, le citofonava pretendendo un incontro.
Nella circostanza, i poliziotti hanno accertato che la relazione sentimentale tra i due si era conclusa già da dieci mesi ma l’uomo, non rassegnandosi alla fine, tempestava la ex con centinaia di telefonate, messaggi sui social, alcuni anche dal contenuto velatamente intimidatorio e, appostandosi sotto l’abitazione della donna, la costringeva a cambiare radicalmente le proprie abitudini di vita.
Sussistendone i presupposti e con i relativi indizi, l’uomo è stato convocato in Commissariato ricevendo il provvedimento di ammonimento a non più reiterare la condotta persecutoria.




Lite tra gli ospiti dell’ostello di Cassibile: per riportare la calma, interviene la Municipale

Qualche momento di tensione, nei giorni scorsi, all’interno dell’ostello dei lavoratori extracomunitari di Cassibile. Tra alcune persone ospitate nella struttura erano nati dei contrasti. Per i volontari in sevizi, da soli, impossibile riportare ordine e calma. E’ stato allora richiesto l’intervento della Polizia Municipale. Una pattuglia ha raggiunto l’ostello, in contrada Palazzo, rispondendo alla richiesta. La vicenda si è conclusa con l’allontanamento volontario di uno degli stranieri coinvolto negli alterchi.




L’ex sindaco di Floridia aderisce alla Lega: “Gianni Limoli personalità apprezzata”

L’ex primo cittadino di Floridia, Gianni Limoli, ha aderito alla Lega. La coordinatrice comunale del partito, Nella Giarratana, conferma la notizia. “Do il benvenuto e ringrazio Gianni Limoli, la sua scelta di adesione al nostro progetto politico ci onora”, spiega in una nota.
“Limoli è persona stimata e apprezzata da anni non solo a Floridia ma in tutto il comprensorio della provincia di Siracusa, ciò che lo contraddistingue principalmente è la sua professionalità e la sua grande umanità dimostrata in ogni occasione ed in particolar modo durante il periodo della pandemia, quando ha ricoperto il ruolo di responsabile del covid center 2 all’ospedale Trigona di Noto”, ricorda Nella Giarratana.
Limoli è stato più volte consigliere comunale, poi assessore ed infine sindaco di Floridia.