Siracusa. Cimiteri degli animali: fondi dalla Regione

Finanziata dalla Regione la creazione di cimiteri per gli animali d’affezione e domestici. Il governo regionale ha stanziato due milioni di euro, a cui i Comuni che ne faranno richiesta potranno accedere.

Si tratta dell’attuazione di una legge di 22 anni fa, rimasta fino ad oggi inapplicata. La legge in questione prevede la possibilità di seppellire le spoglie dei propri animali in aree appositamente create, con caratteristiche che dal punto di vista sanitario saranno stabilite.

I due milioni stanziati riguardano la compartecipazione finanziaria della Regione nella misura del 70 per cento del costo complessivo degli interventi progettuale.  I sindaci potranno avanzare istanza dopo un apposito Avviso pubblico che verrà diffuso nei prossimi giorni, a cura del Dipartimento regionale delle Attività sanitarie.

Il Regolamento presidenziale prevede che la proposta di realizzare i cimiteri provenga dai Comuni, in forma singola o associata, che potranno provvedervi, previa acquisizione del parere igienico-sanitario dell’Asp territorialmente competente, o in via diretta o mediante l’instaurazione di apposite forme di partenariato pubblico-privato e con il supporto delle Associazioni regionali di protezione degli animali.

Le aree individuate per l’ubicazione dei cimiteri dovranno essere compatibili dal punto di vista della destinazione urbanistica e garantire una fascia di rispetto con una distanza minima di almeno 50 metri dalle aree abitate. Il cimitero dovrà inoltre essere circondato da una recinzione munita di rete metallica schermata da siepe viva, con un’altezza minima di 1,80 mt. Si distingueranno poi aree per le spoglie di animali di peso superiore e di peso inferiore a 35 chilogrammi, anche per consentire il rispetto dei turni minimi di disseppellimento, pari rispettivamente a 5 e 10 anni.

E’ infine richiesta la realizzazione di una serie di infrastrutture a servizio del cimitero, quali gli spogliatoi e i servizi igienici per il personale, l’ufficio di ricevimento con il pubblico, il deposito attrezzi, i parcheggi e un apposito sistema di smaltimento dei rifiuti cimiteriali.

 




La Talea della Legalità al comprensivo Archimede in ricordo di Falcone

La Talea della Legalità, donata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa all’istituto comprensivo Archimede. Oggi, la cerimonia di piantumazione, nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Un Albero per il futuro”. La talea proviene dalla dalla duplicazione del ficus dell’Albero Falcone, di via Notarbartolo a Palermo davanti
all’abitazione dei giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. Saranno gli alunni dell’Istituto Archimede a piantare la talea nel giardino della scuola e a prendersene cura promuovendo l’impegno per la legalità e la tutela dell’ambiente.
Alla manifestazione interverranno il Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto e
il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Siracusa, Colonnello Gabriele Barecchia.
“Le Talee-spiega la dirigente scolastica Giusy Aprile-  contribuiranno a realizzare nel nostro Paese un grande bosco diffuso, costituito da specie autoctone che, crescendo, aumenteranno la qualità ambientale. Ogni pianta potrà essere
geolocalizzata tramite uno speciale cartellino apposto su ciascuna di esse; sarà inoltre possibile  seguire a distanza, su un’apposita piattaforma web, l’andamento e l’espansione del nuovo bosco, apprezzando anche la progressiva diminuzione di CO2. Gli alberi che nasceranno dalle sue talee-prosegue Aprile- diventano presidi di legalità per tanti territori, strumento di trasmissione di memoria e impulso per incrementare azioni di cittadinanza attiva e responsabile”.
La manifestazione, organizzata in occasione del 30° anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, in cui persero la vita, per mano mafiosa, i giudici Giovanni Falcone, Paolo  Borsellino, Francesca Morvillo e gli agenti delle loro scorte, Antonino Montinaro, Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina, proseguirà con l’esibizione del Coro del laboratorio dell’Orchestra Aperta della scuola, diretto da Claudio Giglio, con un repertorio formato da brani dal contenuto ricco di impegno sociale e di denuncia di problematiche che ancora oggi,
purtroppo, investono il mondo in cui viviamo”.




Priolo. Gianni Attard va in pensione: la Protezione Civile passa al comandante Mignosa

E’ stato per 24 anni il punto di riferimento assoluto in tema di Protezione Civile a Priolo. Il Disaster Manager Gianni Attard va in pensione.

Il sindaco, Pippo Gianni ha chiesto al comandante Mignosa di sostituirlo alla guida del delicato settore. “Visto che il nostro stimato Attard a breve andrà a godersi la meritata pensione – dichiara Gianni – ho chiesto al comandante di assumere anche questo impegno. Dal 1° giugno inizierà dunque il passaggio di consegne dall’attuale dirigente della Protezione Civile al nuovo ”.




Siracusa. Pronto l’esercito dei volontari: Plastic Free ripulisce la spiaggia della Fanusa

I volontari di Plastic Free tornano in azione. Domenica mattina, evento di sensibilizzazione e di concreta attività, con la rimozione dei rifiuti portati dalle mareggiate sulla spiaggia Fanusa, che tornerà, così, nelle sue condizioni ottimali. Punto di ritrovo in via Andrea Doria.
Sono pronti in 30, ma Chiara Pino, che a Siracusa guida il gruppo, lancia un invito a quanti volessero unirsi. Partecipare è semplice. “Basta vestirsi comodi-spiega Chiara Pino-  portare dei guanti da giardinaggio, dei sacchi per la raccolta dei rifiuti e iscriversi attraverso il  link https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/1681/29-mag-siracusa. All’organizzazione ha partecipato il gruppo siracusano “Rifiutiamoci” mentre alcuni locali pubblici della zona hanno effettuato una donazione per consentire lo svolgimento dell’iniziativa.

Foto: repertorio,un’attività passata di Plastic Free




Pillirina, Elemata declina la proposta indecente: “Servono 15 milioni, ma Erlend sei fuori strada”

Parte dalla citazione di una canzone dei Kings of Convenience la risposta di Emanuele De Gresy ad Erlend Oye. L’artista norvegese aveva presenta via social la sua proposta indecente: un milione di euro ad Elemata maddalena per “liberare” la Pillirina.
“Dear Erlend, If you wanna be my friend/you want us to get along please do not expect me to/wrap it up and keep it there the observation I am doing could/easily be understood as cynical demeanour but one of us misread…!”, scrive De Gresy citando proprio un testo di Erlend Oye (Misread) che possiamo sintetizzare in una frase: “uno di noi ha capito male”.
Ed infatti, per il rappresentante di Elemata Maddalena, Oye è “male informato, anzi proprio fuori strada”. Questo perchè “nessuna delle cose che descrivi, lasciatelo dire, esagerando o forse solo abbagliato dal sole, corrisponde al vero! Mi spiace che nelle tue visite ai luoghi, nessuno ti abbia mai spiegato bene che differenza passi tra proprietà pubblica e privata. Si tratta di un principio semplicissimo, in uso anche nella tua Norvegia, anche quando un’area di proprietà ricade all’interno di una riserva. L’esproprio o la vendita sono altro, quello
proletario è altra cosa ancora che da anni tenta Legambiente insieme ad altri”, la piccata risposta di Elemata.
“Caro Erlend, ormai di adozione sei siciliano e sono sicuro che il principio possa esserti spiegato con semplicità anche dai tuoi amici di chitarra che certamente avranno la pazienza di indicarti quali e quante differenze occorrono. La tua offerta è commovente, esprimi grande sensibilità, esattamente come nella tua opera artistica e ne sono affascinato, lo confesso ma debbo declinare, anche perché ne sono serviti oltre quindici milioni. Voglio però rassicurarti che il nostro partner è di primissimo piano, Six Senses che in tutto il mondo è ampiamente riconosciuto, apprezzato e ben voluto, per la estrema sensibilità ambientale oltre che per le buone pratiche, evidentemente sconosciute ai finti ambientalisti siracusani”.
Speculazione? “No, nessuna speculazione, nessun diritto violato, nessuna volontà di abbruttire quello che natura e storia hanno regalato a questa terra meravigliosa. Solo valorizzazione intelligente e compatibile. Avrò piacere conoscerti e se ne avrai voglia, mostrarti e dimostrarti quanto ci sta a cuore valorizzare veramente nell’interesse di tutti e perché non si disperda quanto c’è di veramente bello e unico”.




“Un milione di euro per liberare la Pillirina”, l’offerta shock del cantante Erlend Oye

“Caro marchese De Gresy, ti offro un milione di euro per lasciare la Pillirina e lasciarla aperta a tutti”. L’offerta shock porta la firma di Erlend Oye, il cantante dei Kings of Convenience che nei primi anni del 2000 scalò le classifiche internazionali. Da anni l’artista norvegese vive a Siracusa, dove ha comprato casa. Ed in un post da migliaia di visualizzazioni racconta di come fu proprio la Pillirina a farlo innamorare di questa città. Ora la sorpresa: la società privata Elemata, proprietaria di quei terreni su cui doveva sorgere un contestato resort, ha recintato la proprietà e chiuso l’accesso. Ristrutturerà i caseggiati esistenti, risalenti al secondo conflitto mondiale, per farvi abitazioni. “Crede di fare così un favore a Siracusa?”, si domanda in inglese nel suo post Erlend Oye.
L’altra mattina, come decine e decine di siracusani, voleva andare alla Pillirina. Ma una guardia privata lo ha fermato, spiegandogli che adesso l’area è off limits per il pubblico.
“Eppure questa zona è stata di uso pubblico negli ultimi 50 anni. (…) La Pillirina non ha bisogno di alcuna riqualificazione. E’ perfetta così com’è (…). Signor De Gresy, se leggi questo post, cambia i tuoi piani. I posso vendere la mia casa a Bergen e forse riuscire a rimborsarti i costi che hai sostenuto durante gli anni di battaglie giudiziarie. Un milione di euro sarà sufficiente? E’ tutto quello che ho. Non privarci della Pillirina”.
Una provocazione bella e buona. Curioso che protagonisti mediatici siano due non siracusani, bloccati sull’hashtag riservasubito. Come replicherà Elemata?




Apecalessi: “E’ sanatoria, basta favorire i furbi”. Cna e Confcommercio contro il Comune

“E’ una sanatoria”, “siamo totalmente contrari”, “così si genera la convinzione che chi è più furbo ottiene maggiori risultati”. E’ una sonora stroncatura quella che arriva dalle associazioni di categoria alla mossa del Comune di Siracusa. Palazzo Vermexio ha deciso di “regolarizzare” l’imperante abusivismo nel settore dei servizi ai turisti, in particolare il trasporto con motocarrozzette, aumentando con un avviso pubblico le licenze. “Per favorire l’emersione del nero”, spiegano alcune fonti vicine all’amministrazione. Ma il risultato ottenuto, invece, è quello di far saltare dalla sedia i responsabili delle principali associazioni di categoria.
“Noi siamo totalmente contrari. Regolarizzare chi ha iniziato in maniera abusiva è un gravissimo errore ed un precedente”, tuona il presidente di Confcommercio, Elio Piscitello. “Siamo contrari alla concessione di ulteriori licenze che non vengano da un apposito bando, in cui siano indicati esattamente i requisiti, le modalità di gestione del servizio, i numeri. Non condividiamo per nulla quello che ha fatto il Comune. Stabilisca piuttosto quale è il numero necessario per garantire il servizio e poi metta a bando le licenze aggiuntive. Ma ribadisco, regolarizzare chi ha iniziato in maniera abusiva è un gravissimo errore”.
Insomma, la mossa di Palazzo Vermexio ha il sapore della italica sanatoria. “Si, è di fatto una sanatoria, anche se solo per una stagione. Scelte come questa non fanno altro che supportare e dare vigore a chi sviluppa idee imprenditoriali in maniera abusiva”, aggiunge la presidente di Cna, Rosanna Magnano. “Ha il sapore di un correttivo nato da pressioni di chi ha costruito un business in maniera totalmente illegale. E non è corretto verso chi si è attenuto alle regole ed ha partecipato ai bandi. Il settore – dice ancora la Magnano – ha norme chiare, al pari del noleggio con conducente. Serve professionalità, serve un bando chiaro che dia una logica pluriennale e non mosse estemporanee. Così è impossibile parlare di qualità”.
Cna Siracusa, come Confcommercio, ribadisce: “va fatto un bando. Bisogna tenere conto delle reali necessità e della vivibilità nel centro storico. Le attuali concessioni non sono in grado di soddisfare la richiesta, ci sono margini per aumentarle. Ma serve programmazione. Se si ha coraggio, si da ordine al settore ed alla città. Se si agisce con metodi tampone, si genera la convinzione che alla fine chi è più furbo ottiene più risultati. E non si può fare”.




Posteggiatori abusivi alla Neapolis, inseguimento e denuncia: ticket contraffatti

Mattinata movimentata nei pressi dell’ingresso dell’area archeologica della Neapolis, a Siracusa. Durante una operazione di controllo, agenti della Polizia Municipale hanno sottoposto a verifiche i parcheggiatori abusivi che abitualmente stazionano lungo via Cavallari e già noti alle forze dell’ordine.
Durante il controllo, uno dei due – dopo aver minacciato ripetutamente gli agenti – si è dato alla fuga, a bordo di un ciclomotore poi risultato sprovvisto di assicurazione. Nel tentativo di eludere l’inseguimento da parte della Municipale – raccontano dal Comando – ha dato vita ad una serie di manovre pericolose, proprio mentre nell’area si trovavano anche diverse scolaresche in gita, pronte ad una visita al teatro greco.
E’ stato raggiunto in via Von Platen. Bloccato, è stato trovato in possesso di 180 ticket per il parcheggio contraffatti. E’ stato subito informato il magistrato di turno, mentre l’uomo è stato denunciato a piede libero per minacce e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per contraffazione e truffa.
Tutti e due i posteggiatori abusivi sono stati allontanati dai luoghi con provvedimento che dovrebbe condurre ad un nuovo Daspo urbano da parte del Questore di Siracusa.
Non è la prima volta che si scoprono simili episodi e sempre durante controlli relativi all’attività che viene esercitata in quell’area in maniera abusiva.




Siracusa. “Pillirina subito riserva”, l’input di Granata dopo la proposta di Erlend Oye

“Siamo a Siracusa, non a Portofino e non abbiamo nessun interesse a trasformarci in qualcosa di simile. Subito l’istituzione della riserva terrestre alla Pillirina”.

L’assessore comunale alla Cultura, Fabio Granata usa parole chiare e chiede al presidente della Regione, Nello Musumeci e all’assessore al Territorio di essere  “coerenti con i loro tanti proclami sulla valorizzazione del Patrimonio Ambientale e di non temporeggiare  su scelte volute da un’intera città”.

Una presa di posizione che arriva dopo la proposta shock di Erlend Oye, il cantante dei Kings of Convenience che ha proposto al marchese De Gresu un milione di euro per lasciare la Pillirina “aperta a tutti”. L’artista norvegese vive da anni a Siracusa e fu proprio la bellezza della Pillirina a farlo innamorare di questa città. La chiusura dell’area su cui doveva sorgere il resort da parte della società Elemata lo ha colto di sorpresa, tanto da spingerlo ad intervenire in prima persona con quella che ha tutto il sapore di una provocazione.

Granata, dal canto suo, parla di Siracusa, spiegando che “noi siamo una delle più grandi testimonianze di cosa significhi stratificazione storica, culturale, archeologica, artistica, architettonica e ambientale. Per questo dobbiamo mettere subito la parola fine a piccole e grandi prepotenze, nate da frustrazione”. Un po’ come a voler sottolineare la differenza abissale con una realtà come Portofino, a cui, nel dibattito che si è riacceso, è stata accostata.

Granata ribadisce poi la necessità di “insediare immediatamente la Riserva Terrestre alla quale stiamo lavorando da mesi insieme al Consorzio del Plemmirio che, come ottimo gestore dell’area Marina protetta, può diventarne direttamente responsabile insieme all’Amministrazione della Città di Siracusa e a costo zero per la Regione”.
Nell’attesa che l’iter venga completato, l’assessore comunale alla Cultura chiede “l’applicazione e l’osservanza delle leggi vigenti sul libero accesso alle aree demaniali e marine per evitare piccole e grandi prepotenze e invitiamo la Capitaneria di Porto e le forze di Polizia a garantire i diritti dei cittadini”.
Un riferimento che sembra relativo alle notizie circa l’interdizione dell’area da parte dei proprietari.
“La Riserva- Granata ne sembra sicuro- diventerà il paradiso degli escursionisti e dei viaggiatori amanti del mare e della natura, aprendo un altro importante livello di attrazione del nostro territorio e dei nostri beni comuni che tali devono restare”. Poi un ulteriore passaggio, ancor più esplicito .”Giù le mani dalla Pillirina, Prua al Mare. Siracusa- la chiosa di Granata- non abbandona il sogno di Enzo Maiorca”.

 




Fatti brillare in mare gli ordigni bellici rinvenuti ad Augusta, spiaggetta delle Grazie

E’ stata bonificata la spiaggetta sottostante la chiesa della Madonna delle Grazie, ad Augusta. nei giorni scorsi era stata segnalata la presenza di un presunto ordigno, probabile residuato bellico. Per ragioni di sicurezza, la Capitaneria di Porto aveva subito interdetto lo specchio acqueo antistante mentre il Comune di Augusta aveva interdetto l’accesso alla spiaggetta.
Gli artificieri dello Sdai della Marina Militare si sono occupati della messa in sicurezza dell’area. Hanno recuperato i residuati bellici ed in sicurezza li hanno fatti brillare in mare. A garantire la necessaria conrice di sicurezza, la Guardia Costiera di Augusta.