Aggressione al consigliere Romano, la versione del Comitato Siracusano per la Palestina

Sta facendo rumore l’aggressione subita ieri sera dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Romano, dopo la discussione in consiglio sul conferimento della benemerenza civica a Francesca Albanese, relatrice delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, proposta dal Partito Democratico di Siracusa.
Sull’accaduto è intervenuto il Comitato Siracusano per la Palestina, che ha sottolineato come quella di ieri sia stata “una brutta serata per la città, tra cavilli, pretesti e accuse false pur di non decidere”.
“Riaffermare il diritto internazionale, dare voce alla verità (provata), essere testimoni di senso di responsabilità civica: questo è divisivo? – scrive il Comitato – Per noi è invece il collante. Queste parole rappresentano i valori che tutti noi condividiamo. Valori che non hanno colore partitico, ma un forte significato politico, di quella politica dal basso e trasversale che ci fa sentire realmente responsabili di ciò che sta accadendo in Palestina.”
Il Comitato stigmatizza inoltre le accuse mosse in consiglio: “Essere accusati pubblicamente di sostenere Hamas, solo perché crediamo nella libertà e nell’autodeterminazione del popolo palestinese, è davvero anacronistico. Tanto più se pensiamo al genocidio in corso e allo sterminio di un intero popolo. Non riusciamo a dormire la notte per quello che sta succedendo. Non è tollerabile che chi si proclama baluardo dei valori cristiani mortifichi e umili il dibattito con formule di politichese qualunquista.”
Sull’aggressione avvenuta fuori da Palazzo Vermexio, il Comitato ha ribadito: “Lasciamo che le autorità competenti svolgano le indagini e che sia la giustizia a smentire le minacce, i bastoni e tutti i particolari non corrispondenti al vero dichiarati dal consigliere. Siamo stanchi, sotto pressione, ma abbiamo soltanto la volontà di vedere cambiare qualcosa, per salvare quel briciolo di umanità che ancora possiamo provare a recuperare.”
Lo sguardo del Comitato è rivolto alla Global Sumud Flotilla, già colpita nei giorni scorsi da attacchi con droni contro due imbarcazioni ormeggiate a Tunisi: “Stiamo convogliando tutte le nostre forze a sostegno di questa flotta civile, che speriamo possa rompere il blocco e l’assedio su Gaza e aprire un corridoio umanitario per l’arrivo di aiuti alla popolazione palestinese, stremata da guerra, miseria e fame.”
La partenza della Flotilla è prevista da Siracusa la mattina dell’11 settembre. “Saremo tutti alla Marina di Siracusa per salutare la Global Sumud Flotilla e augurarle buon vento. Gaza, stiamo arrivando!”

Foto Comitato Siracusano per la Palestina.




Impianto Tmb a Melilli, la Procura di Siracusa avvia le verifiche

La Procura di Siracusa ha avviato un’indagine sul progetto per la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento meccanico-biologico a Melilli. Lo conferma all’Ansa il procuratore capo, Sabrina Gambino: “Stiamo verificando, stiamo compiendo accertamenti preliminari”. La vicenda è anche al centro di un acceso scontro politico, tra sospetti e veleni.
Lo scorso 28 agosto era stato Il Fatto Quotidiano ad occuparsi del progettato impianto, riportando come parte dei terreni destinati a ospitare la struttura — un investimento da 34 milioni di euro finanziato con fondi per lo sviluppo e la coesione — risultassero intestati a parenti del sindaco di Melilli e deputato regionale di Grande Sicilia, Giuseppe Carta, ed al fratello di un ex assessore comunale.
Sul tema sono state presentate anche alcune interrogazioni parlamentari. Anche l’ex consigliere comunale di Melilli, Antonio Annino, ha depositato una diffida formale.
Dal canto suo, il sindaco Carta ha respinto ogni accusa, ribadendo la trasparenza dell’intero percorso amministrativo, scandito da atti pubblici. Carta ha inoltre denunciato quella che definisce una campagna politica contro di lui, finalizzata a screditare l’amministrazione locale e a bloccare lo sviluppo del territorio.
“Alla luce delle notizie emerse negli ultimi giorni ho trasmesso una richiesta formale alle istituzioni competenti per fare piena luce sul progetto del TMB rifiuti di Melilli. Parliamo di un’opera da 34 milioni di euro, finanziata con fondi pubblici, che merita la massima attenzione in termini di trasparenza, legalità e interesse collettivo”. Lo dichiara Luca Cannata, parlamentare FdI e vicepresidente della commissione Bilancio della Camera. “In questa fase – aggiunge – in cui anche altri rappresentanti istituzionali a livello regionale e nazionale hanno chiesto chiarimenti, ritengo doveroso esercitare le prerogative parlamentari per verificare ogni aspetto critico: dalla titolarità dei terreni individuati – risultati, secondo quanto emerso, intestati a familiari del sindaco di Melilli e deputato regionale Giuseppe Carta – fino all’iter amministrativo adottato, passando per la sostenibilità ambientale dell’impianto previsto”. Il progetto, approvato nel gennaio 2025, riguarda la realizzazione di un impianto di trattamento meccanico-biologico per 75.000 tonnellate annue di rifiuti, in un’area già gravata da un forte carico ambientale. Tra i punti evidenziati nella richiesta: il rispetto della normativa ambientale nazionale ed europea, inclusi i principi di precauzione, proporzionalità e partecipazione pubblica; la legittimità dell’eventuale sostituzione del soggetto attuatore Ato Srr da parte del Comune di Melilli; l’opportunità di verificare eventuali conflitti di interesse. “Già nei giorni scorsi – sottolinea Cannata – grazie all’iniziativa civica dell’ex consigliere comunale Antonio Annino, promotore di una diffida formale, erano state sollevate perplessità sull’iter e sulla destinazione urbanistica dei terreni. Oggi quei dubbi trovano eco anche in sede istituzionale e giudiziaria. Si è acceso un faro su un sistema che, come emergerebbe dagli atti pubblici, va ben oltre Melilli: si parla di una gestione del potere finalizzata non al bene pubblico ma alla tutela di interessi personali. Siamo davanti a un caso emblematico di come certi sistemi di potere locale, riconducibili anche alla figura dell’on. Carta, possano influenzare decisioni strategiche per il territorio, con evidenti rischi per la legalità e l’equilibrio istituzionale. Legalità e trasparenza sono valori non negoziabili. I cittadini di Melilli e della provincia di Siracusa hanno diritto a chiarezza, verità e rispetto”.
Sulla vicenda il Codacons è pronto a costituirsi parte offesa. “Se quanto riportato dai giornali trovasse conferma, – dice Bruno Messina, Presidente Codacons Siracusa – vi sarebbero gravi implicazioni che, di fatto, potrebbero configurare profili di conflitto d’interessi e di scarsa trasparenza nella gestione della cosa pubblica”. L’avvocato Bruno Messina, sottolinea che “l’individuazione di eventuali riscontri circa condotte irregolari potrebbero configurare violazioni non solo di natura amministrativa, ma anche di carattere penale, e dunque il Codacons annuncia la costituzione di parte offesa nel procedimento aperto dalla magistratura”.
Il Codacons, inoltre, chiede che venga garantita la massima pubblicità degli atti e un’indagine quanto più rapida e puntuale, onde tutelare l’interesse collettivo e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
“Le dichiarazioni rese dal Presidente dell’ATO SRR di Siracusa in merito TMB di Melilli inducono ad evidenziare, anzitutto, che la geografia degli impianti da realizzare nel territorio provinciale, è di competenza dell’assemblea dell’ATO e del Piano d’Ambito. Pertanto all’originario errore di delegare il Comune a curarne la realizzazione, sfogliando l’ATO di prerogative e finanziamento, si somma quello di confermare le scelte dell’Ente locale senza attendere l’assemblea dei sindaci. Quanto al fatto che l’impianto ha origine nel Piano Regionale dei Rifiuti, approvato a novembre del 2024, è inesatto. Difatti, nella versione del piano sottoposta a VAS, la localizzazione era a Priolo Gargallo, solo a seguito di richiesta del Comune di Melilli, del maggio 2024, è stata decisa la nuova localizzazione”. Così parlano i consiglieri Provinciali FdI, Lupo Giuseppe e Cavallo Saro.
“Tutto ha quindi origine a livello Comunale ed il Piano Regionale, con il voto decisivo della commissione ambiente ed il silenzio dell’ATO, ne ha avallato lo spostamento. Venendo infine al presunto aumento dei costi di smaltimento che la rinuncia all’opera comporterebbe, dovendosi la provincia di Siracusa servire dell’impianto di Ragusa, non si tiene conto del fatto che esiste già un impianto TMB nel nostro territorio, che è quello della Sicula. Inoltre, andrebbero considerati i costi ambientali ed i rischi di incidente rilevante. Insomma una valutazione molto più seria, basata sullo studio del dossier, molto più approfondito. Senza contare le criticità che stanno emergendo sulla individuazione delle aree e loro titolarità. In conclusione, è opportuno che il Presidente dell’ATO, conformi il proprio ruolo a tutela degli interessi che la legge affida all’ATO stessa che sono generali e di tutta la provincia”.




Spaccio di droga, 33enne arrestato a Siracusa con dosi e soldi

Un 37enne è stato arrestato da agenti della Squadra Mobile di Siracusa e condotto in carcere, per detenzione ai fini dello spaccio di stupefacenti.
Gli investigatori, nel corso di mirati servizi antidroga, hanno effettuato una perquisizione domiciliare a carico dell’uomo che ha consentito di rinvenire e sequestrare 50 grammi di crack, 20 grammi di hashish, materiale utile per il confezionamento della droga e 1500 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.




Investita in strada a 79 anni da uno scooter che non poteva circolare

Rimane ricoverata in ospedale all’Umberto I di Siracusa la 79enne investita mentre attraversava a piedi in viale Luigi Cadorna. Ha riportato un trauma cranico e diverse contusioni dopo l’impatto con uno scooter alla cui guida c’era un giovane siracusano. E’ accaduto domenica scorsa. Secondo una prima ricostruzione, la moto avrebbe superato un’auto che aveva rallentato per consentire alla signora di attraversare. E avrebbe finito per centrare la 79enne, sbalzandola sull’asfalto.
La moto, ai successivi controlli della Polizia Municipale, è risultata essere priva di assicurazione e peraltro già sottoposta a fermo amministrativo. Nonostante questo, continuava a circolare e con una ‘targa’ in cartone. “Da tempo ed a folle velocità, come molti in Borgata possono testimoniare”, denuncia il figlio della 79enne, chiededno l’anonimato per ragioni di privacy.
Il tema dei controlli, quindi, resta centrale. “Anche perchè abbiamo dovuto chiamare più e più volte la Municipale prima di riuscire a parlare con qualcuno ed ottenere l’invio di una pattuglia sul luogo di un sinistro con ferito. Alla fine, quasi per disperazione, abbiamo contattato il 112 altrimenti non saremmo riusciti a metterci in contatto con i vigili urbani siracusani. Ci hanno spiegato che ci sono problemi di sottorganico, per quel che riguarda il centralino, ma trovo grave la mancata risposta alle emergenze”, aggiunge.
Una segnalazione di presunto disservizio che è giunta sino a Palazzo Vermexio, con la disposizione di un accertamento interno sull’accaduto.




Strade dell’Arenella, la Prima Commissione affronta il tema dell’acquisizione al patrimonio comunale

Nella giornata di ieri, martedì 9 settembre, la Prima commissione consiliare ha discusso della manutenzione di via Isola della Sonda e di numerose altre strade della località Arenella, inserite nel foglio catastale 154. L’iniziativa è partita da un punto sollevato dal consigliere Vaccaro, al quale il consigliere Andrea Buccheri ha integrato l’audizione del dirigente del settore Patrimonio, ing. Moschetti, per verificare l’iter di acquisizione delle strade al demanio comunale.
Si tratta di arterie ad uso pubblico e ad alto transito che necessitano di urgenti interventi manutentivi. Senza la formale acquisizione da parte del Comune, infatti, non è possibile andare oltre la manutenzione ordinaria, neppure sulle vie dove insistono le principali infrastrutture primarie.
Durante la riunione, Buccheri ha preso visione della documentazione relativa alla proposta di cessione gratuita al patrimonio comunale, curata e presentata dagli intestatari con il supporto dell’associazione Pro Arenella. Le strade interessate sono: via Isole delle Molucche, via Isola della Sonda, via Isole Filippine, via Isole Figi, via Pantelleria, via Isole Ebridi, via Favignana, via Alicudi, via Isole Samar, via Isola della Tonga e via Lampedusa.
Nel dibattito è stato chiarito che non si tratta più di una semplice località di villeggiatura, ma di una contrada marina abitata stabilmente durante tutto l’anno. Le strade oggetto della proposta comprendono inoltre collegamenti ad alto transito, non solo di interesse locale.
Un nodo emerso riguarda il mancato frazionamento di alcune piccole porzioni della stessa particella catastale. Buccheri ha ribadito con forza che tale onere non può ricadere sui cittadini che stanno cedendo gratuitamente le aree, ma deve essere assunto dagli uffici comunali. Su questo punto, l’ing. Moschetti ha preso l’impegno di approfondire la situazione, ricevendo il ringraziamento del consigliere per la sensibilità dimostrata.
La commissione ha inoltre informato l’assessore al Patrimonio, Andrea Firenze: “Sono certo che darà un contributo positivo e fattivo alla risoluzione della problematica”, ha detto Andrea Buccheri, componente Prima Commissione consiliare.




Al via i lavori di manutenzione e messa in sicurezza della Strada Provinciale SP 95 Priolo–Lentini

Sono iniziati i lavori di manutenzione e messa in sicurezza della Strada Provinciale SP 95 Priolo–Lentini. Ad annunciarlo sono il presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, e il vicepresidente Diego Giarratana, nell’ambito della programmazione di un finanziamento regionale pari a 1.200.000 euro.
Gli interventi previsti riguarderanno la pulitura delle banchine e delle rotatorie; potatura e cura del verde stradale; scarifica del manto stradale compromesso; bitumatura con nuovo tappetino d’usura; rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale.
Un’opera attesa da tempo, che consentirà di elevare la sicurezza per residenti e pendolari, migliorando la percorribilità e la qualità delle infrastrutture viarie del territorio.
Al sopralluogo hanno preso parte anche i consiglieri comunali del Comune di Priolo Avv. Musumeci, Avv. Mannisi e Jenny Scuotto
“Il nostro obiettivo è innalzare gli standard di sicurezza e dare risposte concrete al territorio”, dichiarano Giansiracusa e Giarratana.




Intensificati i controlli contro il commercio online abusivo a Melilli, sanzioni fino a 3mila euro

La Polizia Locale di Melilli ha intensificato le operazioni di contrasto al commercio abusivo, con particolare attenzione alle vendite effettuate attraverso canali digitali non autorizzati. Durante recenti ispezioni, gli agenti hanno individuato alcune attività di vendita online svolte all’interno di locali privi di qualsiasi tipo di autorizzazione amministrativa. In particolare, è stato accertato l’utilizzo di dirette streaming su piattaforme social – Facebook – per promuovere e vendere prodotti in violazione delle normative vigenti in materia di commercio.
Le attività illecite sono state immediatamente interrotte dagli agenti, che hanno elevato sanzioni amministrative fino a 3.000 euro e disposto la cessazione immediata delle attività non autorizzate.
Le violazioni riscontrate rientrano nel quadro normativo stabilito dalla Legge Regionale sul Commercio in Sicilia, finalizzata a garantire il rispetto delle regole, la tutela della libera concorrenza e la sicurezza dei consumatori.
L’Amministrazione Comunale ricorda che ogni forma di vendita, inclusa quella online, deve essere regolarmente autorizzata e conforme alle normative vigenti in materia fiscale e commerciale.




CNA Siracusa istituisce il Centro Studi Territoriale: il coordinatore è l’avvocato Elio Piscitello

La CNA di Siracusa annuncia l’istituzione del proprio Centro Studi territoriale, un nuovo strumento strategico pensato per approfondire le dinamiche economiche, sociali e produttive del territorio e offrire supporto qualificato alle imprese locali.
A guidare il Centro Studi sarà l’avvocato Elio Piscitello, professionista di comprovata esperienza e sensibilità istituzionale, nominato su indicazione della Presidenza territoriale. Il Centro avrà il compito di elaborare analisi, proposte e contributi utili al dibattito pubblico e allo sviluppo del tessuto imprenditoriale siracusano.
«L’avvio del Centro Studi rappresenta un passo fondamentale per rafforzare il ruolo della CNA come interlocutore autorevole e propositivo sul territorio» – dichiara con soddisfazione la Presidente territoriale Rosanna Magnano – «La scelta dell’Avv. Piscitello come coordinatore ci garantisce competenza, visione e radicamento. Siamo certi che il suo contributo sarà prezioso per tutti i nostri associati».
Sulla stessa linea il Segretario territoriale Gianpaolo Miceli: «Con questa iniziativa, la CNA Siracusa si dota di uno strumento operativo e culturale che ci permetterà di leggere con maggiore profondità i cambiamenti in atto e di proporre soluzioni concrete. È un investimento sulla conoscenza e sulla qualità del nostro impegno associativo».
Il Centro Studi inizierà le proprie attività già nelle prossime settimane a sostegno del primo appuntamento di confronto sul turismo nel territorio.




Riparato il guasto al serbatoio di Bufalaro Basso, impianto nuovamente in marcia

È stato completato l’intervento e ripristinato il guasto al motore elettrico di alimentazione della pompa di rilancio del campo pozzi di San Nicola, presso il serbatoio di Bufalaro Basso. A comunicarlo è la Siam, che nella giornata di ieri aveva segnalato la possibilità di riduzioni della fornitura idrica in diverse zone della città: Pizzuta, viale Scala Greca, viale Santa Panagia, viale Zecchino, via Grottasanta, viale Tunisi, Mazzarrona e aree limitrofe.
“Il sistema ora funziona regolarmente, anche se, considerata la riduzione della portata in uscita attuata ieri, potrebbero ancora verificarsi alcuni problemi isolati dovuti alla presenza di bolle d’aria”, ha precisato la Siam.




Contrasto all’uso e allo spaccio di crack e sostanze stupefacenti, torna il Consiglio comunale

Il Consiglio comunale torna in aula questa sera in seconda convocazione per trattare un unico punto, la mozione del gruppo del Pd avente ad oggetto il “Contrasto all’uso e allo spaccio di crack e sostanze stupefacenti”.
Ieri, al momento della trattazione, è venuto infatti a mancare il numero legale, e il vice presidente Concetta Carbone ha riconvocato l’Aula per le 18 di oggi.