Siracusa in tv: i suoi “mille volti” su Focus in autunno, in uno speciale dedicato

Una puntata speciale, dedicata a Siracusa, in onda su Focus il canale televisivo di divulgazione storica e scientifica di Mediaset. Oggi sono state completate le riprese. La messa in onda, il prossimo autunno. La trasmissione sarà intitolata “I mille volti di Siracusa dal mito alla storia” e sarà condotta da Laura Pepe e Alessandro Vanoli, due studiosi e volti televisivi che ne sono anche gli autori.
Pepe e Vanoli hanno partecipato attivamente alle riprese, realizzate con l’assistenza della Film commission comunale. La puntata, prodotta da Rti-Mediaset, racconterà la storia greca e quella, generalmente poco approfondita, del periodo medievale.
“Raccontare la storia della nostra città attraverso le sue mille testimonianze visibili e nascoste – dice l’assessore alla Cultura, Fabio Granata – è l’obiettivo ambizioso che si propone questo documentario. Gli autori lo hanno fatto muovendosi tra le vie di Ortigia alla scoperta delle tracce e della eccezionale stratificazione storica di Siracusa, Città d’Acqua e di Luce. Anche grazie al lavoro attento e professionale della nostra Film commisson, continua la promozione culturale della nostra città per attrarre sempre più viaggiatori colti e attenti”.




Cacciatori e agricoltori contrari al Parco degli Iblei: “troppo grande” e diffidano il Ministero

Non solo sette sindaci del siracusano hanno chiesto la sospensione dell’iter di istituzione del grande parco nazionale degli Iblei. Una diffida è stata inviata dall’avvocato catanese Alfio Barbagallo al Ministero della Transizione Ecologica ed agli altri enti locali competenti. Il legale rappresenta Confagricoltura Siracusa, il Consorzio Siciliano Cavatori, il Comitato antiparco nazionale degli Iblei, Cna, Ance, Sicilia Nostra, Liberi Cacciatori Siciliani, Associazione nazionale Cacciatori e Italcaccia Sicilia. La richiesta, anche in questo caso, è quella di “sospendere immediatamente l’iter istitutivo del Parco”.
La perimetrazione appare loro eccessiva (oltre 1.400 kmq) e l’iter procedimentale con ci si è giunti a tracciare i confini del parco sarebbe illegittimo, per “mancanza di trasparenza” e della “effettiva concertazione con il territorio interessato”.
Per l’avvocato Barbagallo, non possono essere omessi passaggi di confronto ed informazione ai vari portatori di interesse, che rappresentano componenti vive del tessuto socio economico del territorio. Un modo per evidenziare, in sostanza, che gli eccessi vincoli che verrebbero introdotti con il parco finirebbero per strozzare le economie locali. Eppure – ricorda Barbagallo – “il Ministero, la Regione Siciliana ed i Liberi Consorzi comunali di Ragusa e Siracusa e dalla Città Metropolitana di Catania avevano assunto precisi impegni in tal senso”.
Insieme ai 7 sindaci ribelli, anche le associazioni rappresentante dall’avvocato Barbagallo si dicono pronte a “combattere con ogni mezzo l’ennesimo tentativo di sottrarre, si teme per l’interesse di pochi, ben 1.467 Km quadrati di territorio alla libera fruizione di tutti i siciliani”.




L’inedito carnevale di primavera a Palazzolo, aperta la mostra dei carri in miniatura

Un inedito carnevale di primavera, per ritrovare una tradizione “cancellata” negli ultimi due anni dal covid. A Palazzolo Acreide tornano a sfilare i giganti di cartapesta, i carri allegorici. Appuntamento sabato 21 e domenica 22 maggio, per ritornare a sorridere in piazza.
Intanto, nei locali dell’ex biblioteca comunale, aperta la mostra dei 12 carri in miniatura, realizzati da piccoli “maestri” cartapestai. I giovanissimi artisti si sono confrontati con l’attualità con carri sul covid, sulla guerra e sulla tutela dell’ambiente. I piccoli carri realizzati con la tecnica della cartapesta, carta e colla, resteranno esposti sino a domenica.
“Perchè un carnevale ora? Perchè da 2 anni tanti bambini hanno passato il lockdown immaginando questo momento, tanto atteso a Palazzolo”, spiega il vicesindaco Maurizio Aiello. “Per due anni hanno aspettato questo pomeriggio colorando, facendo carta e colla, disegnando bozzetti. Ogni volta che permettiamo a un nostro bambino di continuare la tradizione, rigeneriamo la nostra cultura, la creatività e la nostra identità”.
Uno sguardo al programma: sabato pomeriggio, alle 17, il via alla sfilata dei giganti di carta pesta, i carri allegorici del carnevale di Palazzolo Acreide, per la prima volta in versione “primavera”.




Ripetute evasioni dai domiciliari, finisce in carcere un 27enne siracusano

Si aprono le porte del carcere per un 27enne siracusano, insofferente dei domiciliari. Sono stati i Carabinieri ad arrestare l’uomo, già con precedenti per spaccio e furto, sorpreso fuori dalla sua abitazione mentre stava scontando una condanna agli arresti domiciliari in diverse occasioni, nel corso dell’ultima settimana.
Scoperto mentre cercava di nascondersi tra alcune autovetture parcheggiate, i militari hanno proceduto ad arrestarlo per accompagnarlo in carcere dove proseguirà a scontare la condanna così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.




Chi non vuole più Carlo Staffile alla guida del parco archeologico di Siracusa?

Ormai da giorni le indiscrezioni si susseguono e tutte portano alla stessa conclusione: in anticipo sui tempi, si starebbe preparando una rotazione alla guida del parco archeologico di Siracusa che comprende anche Eloro, Villa del Tellaro e Akrai oltre al museo Paolo Orsi. Via Carlo Staffile, al suo posto Antonello Mamo. Manca l’ufficialità, ma la richiesta di disponibilità indirizzata al geologo Mamo vale come un chiaro segnale circa la volontà del Dipartimento regionale dei Beni Culturali.
Al vertice dell’assessorato c’è Alberto Samonà, espressione della Lega nel governo Musumeci. E sarebbe stato un accordo tutto interno al partito di Salvini ad aver “deciso” per il cambio a Siracusa. Per la verità, la struttura leghista siracusana non sarebbe stata allineata e compatta nella scelta, anzi ci sarebbero diversità di vedute. Ma la questione, secondo i ben informati, non è mai passata da Siracusa bensì seguita e coordinata dal referente regionale della Lega, ovvero Minardo. “Una scelta verticistica”, ammettono a mezza bocca alcuni pezzi pregiati del partito a Siracusa. Fosse davvero così, tra Palermo e Ragusa avrebbe deciso per una Siracusa muta e impotente chiamata solo ad inghoittire.
In tutta questa discussione, però, manca un’analisi importate. Quella sul merito. Senza nulla togliere alle capacità dell’eventuale successore designato, perchè privarsi di un dirigente che – con i fatti – ha dimostrato di saper ben interpretare il suo ruolo? Con la direzione di Staffile, è arrivata la riapertura dopo 38 anni della Grotta dei Cordari, la valorizzazione con più eventi e sentieri dell’area archeologica della Neapolis, i lavori per il castello Eurialo, le attenzioni per migliorare la Villa del Tellaro e l’area archeologica di Palazzolo Acreide. Carlo Staffile ha sorpreso i dipendenti siracusani dei beni culturali con la sua presenza quotidiana. E c’è un aneddoto che racconta molto del suo modo di intendere il ruolo: “sorpreso” una volta a strappare a mani nude erbacce dal parco esterno del museo Paolo Orsi, avrebbe pacificamente detto al suo interlocutore che se una cosa serve, va fatta. La sua filosofia applicata al lavoro.
E quando l’altra sera alcune categorie del comparto turistico lo hanno voluto omaggiare con un riconoscimento, Staffile ha confidato la sua speranza di poter proseguire quanto intrapreso da un anno e mezzo “e che ha dato i suoi frutti, anche per merito del mio staff che ringrazio”. Un pensiero non casuale. Come non casuali sono le parole dell’assessore comunale Fabio Granata: “Staffile nelle condizioni date ha ben lavorato e andrebbe confermato”.




Parco nazionale degli Iblei, sette comuni si mettono di traverso. Legambiente: “Noi basiti”

I sindaci dei Comuni di Buccheri, Ferla, Sortino, Carlentini, Rosolini, Noto e Lentini hanno chiesto la sospensione dell’iter di istituzione del Parco nazionale degli Iblei. Secondo i primi cittadini, la procedura sarebbe carente di alcuni passaggi fondamentali. Perplessità anche sulla nuova proposta di perimetrazione e zonizzazione.
Alessandro Caiazzo, presidente dell’Unione dei Comune Valle degli Iblei, spiega la contrarietà dei 7 comuni siracusani. “E’ essenziale avere il quadro ben chiaro e concertare in maniera concreta con il territorio ciò che potrebbe aver un impatto determinante per il futuro delle ex provincie di Siracusa, Ragusa e Catania. Inoltre risulta fondamentale capire come lo studio tecnico, commissionato a suo tempo dall’Unione dei Comuni Valle degli Iblei, abbia inciso nella nuova proposta di perimetrazione e zonizzazione. Non possiamo accettare alcuna fuga in avanti ne tantomeno nessuna decisione che venga calata dall’alto, soprattutto in un periodo, anche post pandemico, in cui i problemi emersi sono particolarmente seri e quelli emergenti potrebbero esserlo ancora di più”.
Caiazzo lancia poi un avvertimento: “chiunque spera di accelerare l’iter istitutivo in difetto di una corretta istruttoria o in assenza di un perimetro procedimentale ben definito e lineare, non farebbe altro che un danno al territorio stesso”.
Tutto rinviato, pertanto, ad una serie di incontri tecnici tra i comuni ed il Libero Consorzio di Siracusa, “necessari per verificare la documentazione cartografica nel dettaglio e gli studi preliminari, all’esito dei quali i comuni si esprimeranno e si determineranno, ma non senza aver prima condiviso il percorso con le associazioni di categoria”.
Una posizione di fronte alla quale si dice basito Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente. “Stanno cercando di fermare, ancora una volta, l’iter dell’istituzione del Parco nazionale degli Iblei. Tutte le fasi delle concertazioni, del dialogo e del confronto con i territori sono state già espletate. Dove erano questi signori? Tutto l’incartamento è da settimane al Ministero della Transizione ecologica e, tramite esso, all’Ispra per le valutazioni finali. Non sono previsti altri passaggi. Si proceda, quindi, celermente alla definizione del decreto istitutivo. Basta altre perdite di tempo, vogliamo subito il Parco degli Iblei, dopo più di 14 lunghi anni di attesa”.




Sta nascendo la nuova via Tisia: la riqualificazione tra alberi, marciapiedi e spartitraffico

Arriva in viale Tisia il cantiere per la riqualificazione urbana della popolare zona commerciale. Con ogni probabilità, questa è la fase a maggior impatto perchè coinvolge direttamente negozi e residenti. Per limitare i disagi, è stato studiato un avanzamento a step, con piccole porzioni di viale Tisia interessate di volta in volta e per un arco di tempo limitato, mai oltre i 20 giorni secondo le ultime indicazioni. Prenderanno così vita i nuovi marciapiedi con il relativo arredo urbano, in particolare alberi.
L’indicazione iniziale era quella relativa alla messa a dimora di 59 alberi di arancio amaro (in totale 130 considerando anche via Pitia, via Damone, il ronco a via Damone e il nuovo parcheggio). Ci si è però posti il problema di come fornire una migliore risposta anche “climatica”, pensando quindi ad alberature in grado di offrire una ombreggiatura più decisa. E’ nata così l’ipotesi di variante che prevede la messa a dimora di jacaranda rosa o platani. Questi ultimi paiono in vantaggio nella scelta finale. L’impiego di platani farebbe scendere a 107 il totale degli alberi messi a dimora con la riqualificazione. Di questi, 46 su viale Tisia.

L’impianto delle “alberature da ombra del tipo caducifoglie” riguarderà entrambi i lati della strada e viene eseguito senza modifiche all’impianto strutturale originario. Questo perchè le nuove piante (i platani) verrebbero inserite in formelle quadrate con il lato di 2 metri, poste a 5 metri dai prospetti dei palazzi così da impedire l’interferenza delle chiome con gli edifici e garantire, al contempo, il corretto e completo sviluppo degli alberi.
Spiegano i progettisti che laddove la dimensione dei marciapiedi non garantisce il distanziamento dagli edifici, “le alberature verranno inserite tra gli stalli sulla carreggiata”. Nessun posto auto (in linea, ndr) verrà però perduto, lungo via Tisia, per questo motivo: “la redistribuzione degli spazi e delle alberature ogni 15/20 metri permette il mantenimento dell’esatto numero originario degli stalli, senza limitare la disponibilità di posti
auto prevista da progetto”.
Perchè l’aspetto relativo alle alberature assume questa importanza? Non è sollo un discorso di nuove sensibilità ambientaliste. E’ innegabile che il tema del cambiamento climatico e del riscaldamento globale imponga riflessioni attente per l’abbattimento delle isole di calore e la riduzione della temperatura laddove il sole picchia forte. Diminuire l’irraggiamento diretto dei negozi e degli appartamenti, attraverso alberi da ombra, corrisponde anche ad una riduzione costi energetici per raffrescamento attraverso pompe di calore, qualora non vi fosse questa prima schermatura. Senza dimenticare il classico assorbimento di Co2 e polveri sottili, la privacy tra palazzi vicini, l’abbattimento dei rumori del traffico e – in ultima analisi – il miglioramento estetico dell’area.

Questa mattina la variante platani è stata esaminata nel corso di un sopralluogo su via Tisia a cui ha partecipato l’assessore all’ambiente, Giuseppe Raimondo, insieme a tecnici e funzionari comunali. Considerato come l’impianto di alberature non avrà alcun riflesso sulle progettate dimensioni di strade e marciapiedi, resta confermata la realizzazione di uno spartitraffico a raso lungo viale Tisia e via Pitia. L’opera è ritenuta “necessaria per la viabilità”, in una delle più caotiche arterie cittadine dove la Polizia Municipale non è riuscita a riportare l’ordine con operazioni spot. Lo spartitraffico centrale sarà chiaramente privo di alberature, per ragioni di spazio, e vedrà la piantumazione di un ordinario pitosforo.




Augusta porto di sbarco per la Geo Barents: a bordo 471 migranti, 200 minorenni

E’ arrivata in porto ad Augusta la Geo Barents, la nave di medici Senza Frontiere che nei giorni scorsi ha soccorso in mare 471 migranti. L’indicazione del porto di sbarco è stata resa nota dalla stessa ong, attraverso i suoi canali social: “finalmente finisce l’attesa dei 471 sopravvissuti a bordo”. Dopo sette giorni in mare, la Geo Barents ha attraccato nel porto megarese.
Medici Senza Frontiere ha comunicato la presenza a boro di circa 200 minorenni, diversi bambini (il più piccolo ha sette mesi) e 30 donne. Il protocollo prevede che, prima dello sbarco vero e proprio, vengano condotte le procedure di identificazione e quelle sanitarie anti-covid. I minori non accompagnati saranno trasferiti in un centro di prima accoglienza fuori provincia, per tutti gli altri inizierà invece un periodo di quarantena a bordo della nave appositamente predisposta, in rada ad Augusta.

foto archivio




Incidente sulla Siracusa-Floridia, parziale amputazione per il 33enne gravemente ferito

Rimane ricoverato in terapia intensiva al Cannizzaro di Catania il 33enne ferito nell’incidente dello scorso martedì, lungo la statale che collega Siracusa e Floridia. E’ vigile e non è in pericolo di vita ma ha dovuto subire l’amputazione parziale della gamba sinistra. La grave frattura esposta non ha lasciato alternative all’equipe ortopedica, intervenuta subito dopo il trasferimento in elicottero del centauro siracusano.
In sella alla sua moto, una Suzuki, si è scontrato con un’auto con a bordo turisti stranieri. Secondo diverse testimonianze, proprio la vettura si sarebbe prodotta in una manovra azzardata: una inversione a U, proprio nel momento in cui stava sopraggiungendo la moto. Violentissimo l’impatto, come le condizioni della parte anteriore dell’auto testimoniano. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per ricostruire l’accaduto e stabilire le responsabilità.




Compagni aggressivi, violenti, maneschi: violenza di genere, emergenza costante

Compagni aggressivi, spesso violenti se non addirittura maneschi. La violenza di genere ed i maltrattamenti in famiglia sono fatti drammaticamente ricorrenti nella nostra provincia. Forze dell’ordine costantemente impegnate nella tutela delle vittime, nella stragrande maggioranza dei casi donne. C’è lo strumento del codice rosa, la stanza per lei dei Carabinieri e la rete dei centri antiviolenza. Per uscire dall’incubo, la denuncia rimane quindi lo strumento più efficace.
Nella giornata di ieri, agenti del Commissariato di Pachino hanno denunciato un giovane di 29 anni per il reato di maltrattamento in famiglia e percosse. Sempre nelle scorse ore, gli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Siracusa hanno notificato 4 provvedimenti di ammonimento nei confronti di altrettanti uomini violenti, responsabili di atti persecutori nei confronti delle ex compagne.