Siracusa. Rubano champagne e vino pregiato da un supermercato: bloccati

Si aggiravano con fare sospetto in un supermercato di contrada Targia. Gli investigatori della Squadra Mobile si sono subito accorti che qualcosa non andava, così hanno predisposto un servizio di osservazione all’uscita dell’esercizio commerciale. Poco dopo i due, un 31enne ed un 27enne, entrambi siracusani, sono stati bloccati all’esterno del negozio e trovati in possesso di una pregiata bottiglia di champagne e di una rinomata bottiglia di vino per un valore complessivo di circa 300 euro. I giovani, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati e, dopo gli adempimenti di rito, condotti ai domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.




Puc anche a Pachino, i beneficiari di reddito di cittadinanza lavoreranno al Centro Anziani

Anche a Pachino via ai Puc, progetti utili alla collettività destinati a beneficiari di reddito di cittadinanza. Il Comune ha disposto un servizio di otto ore settimanali , per tre mesi, che sarà svolto da due cittadine, a supporto del Centro Diurno Anziani di via Fronte.

Il progetto proseguirà, coinvolgendo via via altri beneficiari di reddito di cittadinanza, fino a maggio del 2023.
I beneficiari Rdc sono tenuti a svolgere Progetti Utili alla collettività (PUC) nel comune di residenza .
“Prossimamente, compatibilmente con le disponibilità in bilancio, saranno avviati altri Puc – rilevano la sindaca Carmela Petralito e l’assessora alle politiche sociali Daria Di Maio – nell’ambito di una visione che valorizza le persone e promuove servizi a favore della comunità pachinese”.




Edilizia scolastica, la Cisl: “Troppe scuole inagibili o non adatte a garantire la sicurezza”

“Troppe scuole inagibili o non adatte a garantire l’offerta formativa e la sicurezza”.

La Cisl, con la segretaria generale Vera Carasi e i segretari territoriali di Scuola ed Edili, Giovanni Migliore e Nunzio Turrisi, intervengono sul tema dell’edilizia scolastica, ripartendo dalla notizia del finanziamento ottenuto dal Comune per ricostruire la scuola dell’Infanzia di via Decio Furnò.

Il sindacato rilancia “la necessità di sostenere una seria politica edilizia scolastica per migliorare lo stato degli edifici e, allo stesso tempo, creare occupazione. La pandemia ha fatto emergere tutti i limiti degli edifici scolastici italiani – hanno detto i tre segretari – Gli spazi, i servizi, le infrastrutture interne, così come concepiti, sono stati insufficienti a garantire distanze tra gli alunni e, quindi, la sicurezza di quanti operano quotidianamente in quei locali. Questo ci impone di ripensare il luogo scuola – continuano ancora Carasi, Migliore e Turrisi – e per fare ciò bisogna che tutti gli enti appaltanti avviino una seria politica in tal senso. Servono progetti di riqualificazione, di ricostruzione in qualche caso. Lì dentro si costruisce il futuro del nostro paese e dobbiamo essere in grado di offrire basi solide e luoghi adeguati per rispettare  quell’offerta formativa che non può fare a meno di edifici moderni e sicuri.»




Siracusa. Una sede della Cgil anche alla Borgata: giovedì il taglio del nastro

Una nuova sede della Cgil a Siracusa. Sarà inaugurata giovedì 12 maggio alle 15:30  in via Piave, 53.

La Camera del Lavoro La Borgata rappresenterà, secondo quanto spiega il segretario provinciale, Roberto Alosi, “un ulteriore radicamento della Cgil al servizio di tutti, lavoratori, pensionati, disoccupati, giovani e immigrati. Un presidio di accoglienza, servizio, tutela del cittadino e luogo fisico di incontro, di confronto e di proposta sociale. Intercettare i bisogni della nostra gente -aggiunge Alosi- leggerne le istanze, sostenerne le richieste e tutelarne a tutto tondo i diritti di cittadinanza è fonte di avanzamento e di mediazione sociale. La rigidità e la radicalità di quanto sta avvenendo impongono a tutti noi il dovere di stare accanto alla nostra gente, a partire dalle fasce sociali più deboli, e in questa direzione va la nostra scelta di aprire una nuova sede alla Borgata per camminare insieme, per cambiare insieme”.




Pillirina, ricorso al Cga? Elemata: “Pronti a difenderci da tentato esproprio proletario”

Sulla Pillirina continua lo scontro a distanza tra le associazioni ambientaliste, Legambiente e Natura Sicula su tutte, ed Elemata Maddalena. Quest’ultima è la società proprietaria dei terreni su cui avrebbe dovuto sorgere un resort turistico di lusso e che adesso lavora invece per la ristrutturazione dei caseggiati esistenti a Punta della Mola. Dopo l’ultimo pronunciamento del Tar, che non ha accolto il ricorso di Legambiente, ed in previsione del ricorso annunciato al Cga, arriva una nota di Elemata Maddalena quantomeno caustica nei confronti delle associazioni ambientaliste. “Sarebbe maturo il tempo del dialogo nel reale interesse generale ma non vi appartiene questa capacità, siete capaci di esprimere solo dei no processando le intenzioni, non siete all’altezza della storia, della cultura e delle illuminate tradizioni della vostra terra”, si legge nella parte finale del documento che definisce Legambiente e Natura Sicula “soggetti del terzo settore a forte caratterizzazione ideologica e politica che da anni e in maniera platealmente persecutoria insistono nel tentativo di esproprio proletario in danno degli interessi legittimi della scrivente”.
Ricorso al Cga? Nessun problema per Elemata. “Difenderemo in ogni sede i nostri diritti. Abbiamo sostenuto investimenti, non condotto speculazioni. Abbiamo proposto solo occupazione e sviluppo qualificato, opportunità per un territorio meraviglioso che necessita di tutele non di abbandono. Avremmo preferito incontrare interlocutori qualificati per migliorare le nostre proposte, anche alla vigilia dell’ultimo ricorso discusso lo abbiamo fatto proporre ai legali ma evidentemente non ne avete le capacità oltre che l’interesse (…). Se questo servisse per
corroborare le vostre azioni di finta tutela nella proprietà altrui – si legge ancora nella nota della società del marchese De Gresy – sappiate che sarete censurati, esattamente com’è recentemente accaduto alle pretese del Consorzio Plemmirio, paradossali e ridicole, di transitare con propri mezzi sull’area archeologica soggetta vincolo”




Pillirina, ricorso di Legambiente tardivo. “Decisione del Tar discutibile, faremo appello”

“E’ un pronunciamento molto discutibile, ecco perchè presenteremo appello contro la decisione del Tar”. Paolo Tuttoilmondo, avvocato ed anima di Legambiente Sicilia, anticipa la decisione di ricorrere al Cga di Palermo sul restauro dei caseggiati bellici di punta della Mola, alla Pillirina.
Il Tar non ha accolto il ricorso di Legambiente perchè “tardivo” ovvero oltre i tempi consentiti. I giudici amministrativi hanno ritenuto che i 60 giorni di tempo per la presentazione decorrono dal giorno in cui la stampa ha dato notizia del parere della Soprintendenza (14/04/2021) e non dal giorno in cui Legambiente ha ottenuto gli atti (27/05/2021). “E’ un precedente pericoloso”, commenta Tuttoilmondo. “Passa così il principio secondo cui fa testo una conoscenza presunta degli atti, basata su articoli di stampa e non sulla reale possibilità di conoscere gli atti pubblici nello specifico. E’ come se si dicesse che i cittadini, o le associazioni, devono fare ricorso anche solo per sentito dire, prima di conoscere gli atti. Ma così si farebbero ricorsi al buio o alla cieca. La stampa fa benissimo il suo lavoro, ma non può funzionare così”, riassume Paolo Tuttoilmondo.
Anche Natura Sicula, altra associazione ambientalista, è pronta a sostenere Legambiente ed il ricorso al Cga. “La sentenza del Tar di Catania è a nostro avviso ingiusta, errata e non entra nel merito delle censure di illegittimità mosse da Legambiente”.
L’area del contendere, ubicata nel perimetro della istituenda Riserva Naturale Orientata “Capo Murro di Porco/Penisola della Maddalena”, è sottoposta al massimo livello di tutela dal Piano paesaggistico, il che vieta il cambio di destinazione d’uso dei fabbricati esistenti e la realizzazione di nuove costruzioni. I fabbricati – spiega Natura Sicula – “non possono diventare alloggi civili, come vorrebbe la Elemata (società proprietaria dei terreni e che avrebbe voluto realizzare un resort alla Pillirina, ndr), perché non lo sono mai stati”.




Bomba carta al Bar Viola, un 32enne il presunto autore: vendicato un litigio, no racket

Un 32enne siracusano è sospettato di essere l’autore dell’attentato dinamitardo ai danni del bar Viola, in corso Matteotti (Siracusa). Era il 6 gennaio dello scorso anno quando l’esplosione danneggiò il locale, svegliando di soprassalto i residenti del centro storico. Le indagini svolte dalla Squadra Mobile, con il coordinamento della Procura di Siracusa, ha permesso di risalire al 32enne. A suo carico, un “robusto” quadro probatorio. Sorprendente il movente: non un “avviso” del racket, piuttosto la ritorsione per un litigio avvenuto all’interno del bar.
Al 32enne è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari.

Alcune immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza mostrano l’uomo mentre colloca, in prossimità del bar, un congegno esplosivo. Gli investigatori segnalano le “spiccate potenzialità offensive” della bomba carta che ha, in effetti, causato la distruzione di parte dell’immobile. L’esplosione fu così violenta al punto che il personale di polizia scientifica intervenuto, non riuscì a repertare alcun frammento di materiale riconducibile all’ordigno, completamente distrutto dall’esplosione. Fu solo con l’intervento del Nucleo Artificieri della Questura di Catania che si scoprì la potenzialità lesiva del manufatto.
Il trentaduenne è già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per altra causa. Al momento di notificare l’avviso di conclusione indagini, è stato sorpreso in possesso di stupefacente di vario tipo. Per questo motivo è stato arrestato e condotto in carcere a Cavadonna.




Tamponamento a catena sulla Siracusa-Floridia, tre auto coinvolte: ci sono feriti

Un tamponamento a catena ha paralizzato questa mattina il traffico tra Siracusa e Floridia. Lo scontro è avvenuto lungo la Statale 124, caratterizzata da un intenso flusso di auto di pendolari. Per cause al vaglio della Polizia Municipale del capoluogo, tre auto si sono scontrate mentre procedevano nella stessa corsia di marcia.
Le tre persone alla guida hanno riportato alcune contusioni e sono state accompagnate in ospedale. Non sono ancora note le prognosi.
Il tema della sicurezza stradale è straordinariamente attuale a Siracusa. Nel giro di poche settimane è statisticamente aumentato il numero di incidenti gravi e gravissimi, con due persone che hanno perduto la vita in due distinti scontri. E non si contano i sinistri lievi, spesso causati da disattenzione o imprudenza.




Giro d’Italia, partenza da Avola: come cambia la viabilità nella cittadina dell’esagono

Sono ore di febbrili attesa per Avola e per tutti gli appassionati di ciclismo della provincia di Siracusa. Domani il Giro d’Italia partirà proprio dalla cittadina dell’esagono per attraversare una buona fetta del territorio aretuseo. Avola è il punto più meridionale toccato da questa edizione del Giro, ed è il primo momento veramente “italiano” dopo le prime e spettacolari tappe all’estero.
La Avola-Etna si annuncia non meno ricca di colpi di possibili colpi di scena grazie ai suoi 172km di tracciato con 3.500 metri di dislivello. In più, l’incognita maltempo e pioggia.
Da piazza Esedra, ad Avola, dove è allestito lo Start Village, la carovana del Giro d’Italia partirà alle 12.35. In circa dieci minuti previsto il passaggio su Noto, poi un’ora dopo lungo viale Antonino Uccello a Palazzolo Acreide.
Ad Avola, per l’occasione, scuole chiuse. Mezzo orario negli uffici pubblici. Cambia la viabilità nella cittadina siracusana. Viale Lido e piazza Esedra saranno offlimits dalle primissime ore di domattina, con divieto di sosta e rimozione coatta. Dalle 6 alle 14 chiuse al traffico veicolare anche le strade interessate dal passaggio del Giro d’Italia: via A. Moro, da piazza Esedra a via Miramare; via Miramare, da via A. Moro a largo Sicilia; l’area del largo Sicilia; corso Garibaldi, da largo Sicilia a piazza Duca degli Abruzzi; corso Garibaldi, da piazza Duca degli Abruzzi a piazza Umberto I, in senso inverso di marcia; corso Vittorio Emanuele, da piazza Umberto I a piazza R. Margherita; via S. Lucia, da piazza R. Margherita alla SS 115; SS 115, da via S. Lucia fino all’incrocio con contrada Risicone (mt. 4.800).




Estorsione ai danni di un ristoratore di Ortigia, denunciato un ex dipendente

I Carabinieri di Ortigia hanno denunciato un pregiudicato straniero di 23 anni, residente in una ùcomunità di accoglienza. Dovrà rispondere di estorsione, furto, danneggiamento ed abbandono di rifiuti.
Tutto parte dalla denuncia del titolare di una nota attività di ristorazione del centro storico. Attraverso l’analisi dei video delle telecamere di sicurezza e le testimonianze di alcuni clienti, è stato appurato che il 23enne – per un periodo dipendente di quel ristorante – oltre a pretendere il pagamento di somme di denaro a titolo di liquidazione, aveva anche danneggiato nottetempo tavolini ed altri arredi del locale.
Ulteriori accertamenti hanno permesso di verificare che anche a fronte della liquidazione pagata in toto, si era presentato più volte per pretendere cifre di denaro che andavano dai 50 ai 200 euro, minacciando il titolare con il lancio di pietre.
Al culmine degli episodi di minaccia, nottetempo, il denunciato – spiegano i Carabinieri – aveva anche rubato un frigorifero dal cortile del ristorante. Dopo averlo trasportato sulla scogliera adiacente al parcheggio Talete, lo aveva gettato in mare.
I Carabinieri sono riusciti a ricostruire gli spostamenti ed a denunciarlo anche per il furto e il successivo abbandono di rifiuti speciali in mare.