Siracusa. Solarium: si parte dallo Sbarcadero, pensiline nelle zone balneari

Al via il montaggio dei primi solarium in città. Si comincia da quello dello Sbarcadero Santa Lucia, con gli operai al lavoro a partire da oggi. Ad annunciarlo è il sindaco, Francesco Italia, con lo sguardo puntato sull’inizio della stagione balneare. “Partiamo dal solarium dello Sbarcadero perché è uno tra i maggiormente frequentati, anche da persone avanti con gli anni. Proseguiremo, poi, con gli altri interventi”. Lungo il  litorale, “entro giugno saranno posizionate 11 docce in altrettante spiagge. La pulizia inizierà presto, essendo prevista dal nuovo capitolato d’appalto del servizio di Igiene Urbana. Stop, quindi, a quelle lunghe attese che ci portavano fino ad Agosto prima di poter contare su questo tipo di intervento. E’ chiaro- fa presente Italia- che dopo la pulizia iniziale spetterà ai fruitori mantenere le spiagge pulite”, nota dolente, in realtà, nel territorio.

All’Arenella, Ognina e Fontane Bianche saranno installate alcune pensiline alle fermate dei bus.

Da sistemare diversi accessi al mare, a causa di problemi di dissesto in più punti riscontrati. “Insieme all’assessore Enzo Pantano- garantisce Italia- abbiamo individuato le modalità di intervento e provvederemo a breve”.




Siracusa. Contatori elettrici manomessi: denunciati quattro donne e tre uomini

Nell’ambito di predisposti servizi finalizzati al contrasto del fenomeno del furto di energia elettrica ai danni delle compagnie erogatrici del servizio, nella giornata di ieri, agenti delle Volanti, coadiuvati da tecnici della Società Elettrica, hanno effettuato dei controlli in alcune zone della città, soprattutto nei pressi di Via Aldo Carratore e di Via Immordini, al fine di verificare manomissioni dei contatori di cui si aveva sentore.
Al termine delle verifiche sono stati denunciate per furto aggravato di energia elettrica sette persone, quattro donne e tre uomini.
I denunciati avevano tutti manomesso i contatori a loro intestati.




Cagnolino bloccato tra gli scogli in pericolo di vita: salvato dalla Guardia Costiera

Versava in pessime condizioni nei pressi dell’imboccatura del porto megarese di Augusta. Un cagnolino, impaurito e stremato, era adagiato su uno scoglio della diga foranea. E’ stato notato da un diportista, che ha allertato la sala operativa della Capitaneria di Porto. Disposto l’intervento di un’unità navale militare, la motovedetta CP 716 si è recata sul punto indicato, trovando il cagnolino in condizioni davvero precarie. I Militari sono riusciti a recuperarlo e l’hanno adagiato sulla motovedetta, avvolgendolo con una coperta termina e cercando in questo modo di scaldarlo, asciugandolo e frizionandogli il pelo. Il  cagnolino è stato affidato al canile, attraverso la Polizia Municipale.




Pachino. Mpa in consiglio comunale, costituito gruppo con Monaco e Nicastro

Il Movimento per l’Autonomia si struttura anche a Pachino.

La forza politica che in provincia di Siracusa è guidata da Mario Bonomo ha costituito i suoi organismi nel comune della zona sud. Coordinatore è stato indicato Massimo Guarino. Due consiglieri comunali, inoltre, hanno dato vita al gruppo consiliare Mpa con capogruppo Maria Concetta Monaco e con il vicesindaco Ninni Nicastro.
“Siamo felici che anche a Pachino – dichiarano Raffaele Lombardo e Mario Bonomo – ci sia una forte presenza autonomista. La città viene da un lungo periodo di commissariamento e ha bisogno di un lavoro serio e costante. Siamo certi che i nostri rappresentanti sapranno validamente sostenere gli sforzi dell’amministrazione Petralito per fare ripartire Pachino, con idee e proposte a difesa del territorio”




Industria, la Fiom in stato di agitazione. La proposta: “Petrolchimico in mani pubbliche”

L’obiettivo è “riportare le politiche industriali in mani pubbliche”. La Fiom Cgil di Siracusa alza il livello della protesta e dopo la riunione di oggi proclama lo stato di agitazione e  >”richiama alla mobilitazione tutti i lavoratori e l’intera comunità provinciale”.

Non lascia spazio ai dubbi la dichiarazione congiunta dei segretari regionale e provinciale , rispettivamente Roberto Mastrosimone e Antonio Recano.
“Il conflitto che si sta drammaticamente consumando nel cuore dell’Europa evidenzia la dipendenza
energetica del nostro paese da forniture estere e ripropone il tema della necessità di una politica
energetica comune in Europa- la loro premessa- Il Petrolchimico di Siracusa è la rappresentazione plastica della necessità di definire un piano strategico di interventi strutturali, indicando chiaramente i settori strategici e gli obbiettivi, i tempi e le coperture finanziarie da utilizzare per “politiche industriali”  in grado di dotare l’Italia di una vera autonomia energetica e dare al Petrolchimico un futuro sostenibile. Questa “rivoluzione energetica” deve essere però capace di tenere insieme ambiente, lavoro e sicurezza, percorrendo correttamente la strada di una transizione che deve avere una forte connotazione sociale, perché il “cambiamento” si realizza solo coinvolgendo i territori e i lavoratori interessati”.

Il sindacato dice stop all'”impronta fossile” che il Petrolchimico siracusano non vorrebbe, secondo Mastrosimone e Recano ancora abbandonare. Le nuove opportunità, secondo la Fiom stanno “nell’idrogeno, nelle rinnovabili, in un mix energetico da utilizzare nel processo produttivo della
raffinazione e della chimica come migliore opzione di decarbonizzazione”. Perché si possa parlare di futuro, tuttavia, secondo l’organizzazione sindacale occorre riportare tutto in mani pubbliche, sostenere investimenti, riconvertire aree dismesse, riqualificare e potenziare Punta Cugno e Marina di Melilli, per realizzare una rete infrastrutturale connessa con il porto di Augusta.

Mastrosimone e Recano, infine, invitano a fare fronte comune come risposta al silenzio del Governo.




Zona industriale, la proposta Biamonte: “Siracusa guidi la mobilitazione”. Appello dei sindacati

E’ ormai allarme per la zona industriale di Siracusa. Le tensioni internazionali e gli effetti collegati alle sanzioni alla Russia colpiscono in maniera diretta Isab-Lukoil, lo stabilimento che tiene in piedi l’intero polo petrolchimico aretuseo. Si moltiplicano le prese di posizione, con la richiesta di un intervento del governo nazionale.
I sindaci dell’area industriale hanno inoltrato una richiesta al premier Draghi, con la richiesta di un tavolo di crisi urgente. Da settimane di parla di una mobilitazione generale, con il coinvolgimento cittadini, lavoratori e associazioni datoriali. Lunedì 16 maggio, vertice in Prefettura richiesto dalla deputazione siracusana del MoVimento 5 Stelle. Anche il deputato regionale Giovanni Cafeo (Prima l’Italia) preme sul governo, per evitare chiusure e licenziamenti. Il presidente del consiglio comunale di Priolo, Alessandro Biamonte, chiama in causa il sindaco del capoluogo, Francesco Italia. “Il problema della zona industriale riguarda tutti, il sindaco Italia si faccia carico di convocare tutti i sindacati, le associazioni di categoria, i deputati, i sindaci e i presidenti del consiglio dei 21 Comuni siracusani. Organizziamo una manifestazione e un documento congiunto da inviare al governo nazionale per fermare questa catastrofe economica e sociale. Tuteliamo i posti di lavoro. Non rientra nelle nostre competenze amministrative – prosegue Biamonte – ma abbiamo il dovere morale di tutelare i posti di lavoro. Scongiuriamo questa catastrofe e lavoriamo tutti insieme sulla riconversione industriale ecosostenibile e sulla salvaguardia e riqualificazione dei posti di lavoro”.
Quanto ai sindacati, il segretario regionale dei chimici della Cgil (Filctem), Giacomo Rota, parla di “un paradossale stallo produttivo”. Due le possibili soluzioni, secondo la Filctem Cgil: l’intervento del governo, con l’ausilio di Cassa Depositi e Prestiti, per la concessioni di una linea di credito per Isab, in modo da riuscire ad acquistare le materie prime; oppure delegare gli istituti bancari, “silenti fautori della mancata erogazione onerosa”, a promuovere una soluzione creditizia “celere ed efficace in modo da assicurare alle Raffinerie Isab la regolare produzione ed il successivo mantenimento degli asset impiantistici”.
La posizione dell’Ugl è racchiusa nelle parole del segretario Tonino Galioto. “Occorre con tutti i mezzi evitare di trovarci impreparati di fronte alle possibili misure conseguenti alla crisi internazionale, discutendo subito sulle soluzioni da adottare. Questo territorio non può morire”.




Case popolari, ok i progetti dello Iacp per Siracusa, Avola, Canicattini, Priolo e Rosolini

Finanziamenti per 12 progetti esecutivi e 8 studi di fattibilità per i lavori di ristrutturazione di edifici popolari di diversi comuni della provincia. E’ la novità annunciata dall’Iacp, attraverso la presidente Mariaelisa Mancarella. L’istituto Autonomo Case Popolari interverrà a Siracusa, Avola, Canicattini, Melilli, Priolo, Rosolini. Interventi finanziati nell’ambito del Pnrr, che riguardano palazzine di proprietà dell’Iacp o in cui, in ogni caso, l’istituto ha la maggioranza.  Nel dettaglio si tratta di due interventi per Avola (in via Fontana), tre a Canicattini Bagni, uno a Melilli, due a Priolo e infine Rosolini. A Siracusa, invece, i lavori che partiranno riguardano l’immobile della Graziella che era stato un tempo destinato ad ospitare un ostello innovativo per studenti universitari, degli alloggi di via Cassia ed altri collocati in via Lazio. “Intanto, abbiamo chiesto delle somme che possano colmare i danni- spiega la presidente Mancarella- i danni subiti a seguito del ciclone dello scorso autunno.” I progetti che hanno ottenuto l’ok al finanziamento sono, in ogni caso, in questo momento, in attesa delle prossime fasi, che condurranno alle gare d’appalto e la tempistica non dipende più dall’Iacp di Siracusa, ma dagli altri istituti autonomi case popolari siciliani, che non hanno ancora completato l’iter di presentazione della documentazione necessaria. “Credo che entro settembre- aggiunge Mancarella- riusciremo a partire con le gare d’appalto. Per evitare tempi morti, per i progetti più grossi, che necessitano di validazione, abbiamo avviato le procedure cosicché, al momento opportuno, saremo pronti”.

Da verificare, invece, i tempi per l’avvio del progetto di social housing in via Grottasanta. Si tratta del progetto “La casa della solidarietà”, che riguarda l’ex casa di riposo “Madonna delle Grazie”, di proprietà comunale. Il progetto coinvolge anche l’Ance, l’associazione dei costruttori edili, che ha effettuato uno studio di fattibilità. Un progetto da 5,8 milioni di investimento, con somme ottenute dal Comune con Agenda Urbana.
Quanto al protocollo d’intesa con il Comune per la realizzazione di un mercato coperto a Siracusa, per lo Iacp il progetto rimane “vivo”. L’area tra via Sant’Orsola e viale dei Comuni, individuata per lo scopo, è di proprietà dello Iacp. Palazzo Vermexio ha avviato lavori di riqualificazione del mercato di via Giarre, quasi come a mettere in secondo piano l’idea del primo mercato coperto, poco distante. “Noi lo realizzeremo con o senza il Comune. Riteniamo sia un progetto molto importante, che riqualificherà quell’area e abbiamo coinvolto anche l’Università, con la facoltà di Architettura, per l’elaborazione di un progetto che è stato realizzato e che adesso sarà modificato in alcune parti.  Il Comune deve, però, provvedere alla variante al piano regolatore generale che serve per quell’area, attualmente destinata a verde, giochi e sport”.




Siracusa. Operazione Antidroga, in azione le unità cinofile: due arresti e sequestri

Operazioni antidroga a Siracusa. L’hanno condotta congiuntamente la Squadra Mobile e gli uomini del Commissariato di Ortigia che, con l’ausilio di unità cinofile, hanno portato a termine due differenti interventi, conclusi con l’arresto di due persone ed il sequestro di droga e denaro.
Gli agenti del Commissariato di Ortigia, insieme ai colleghi della Mobile, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno effettuato, a casa di un uomo di 32 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico per reati  inerenti gli stupefacenti, una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire e sequestrare 31,60 grammi di hashish, 21,25 grammi di cocaina, bilancini elettronici di precisione e vario materiale utile per il confezionamento dello stupefacente, oltre a circa 3000 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio che l’uomo continuava a condurre nonostante si trovasse agli arresti domiciliari. L’arrestato, dopo le incombenze di legge, è stato condotto in carcere.
Inoltre, gli uomini diretti da Gabriele Presti, hanno arrestato un cittadino marocchino di 59 anni per detenzione ai fini dello spaccio di droga.
Lo straniero, a seguito di perquisizione domiciliare, effettuata con l’ausilio dei cani antidroga, è stato trovato in possesso di 118,2 grammi di hashish, già suddivisi in dosi e pronte per lo spaccio.
L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.




La sicurezza stradale spiegata ai bambini. E diventa un grande gioco

La sicurezza stradale spiegata ai bambini diventa (anche) un grande gioco. A Siracusa torna il parco mobile della Sicurezza Stradale.In largo XXV Luglio, a Siracusa, l’iniziativa della Polizia Stradale in collaborazione con Anas. Giornate dedicate agli alunni più piccoli degli istituti comprensivi di tutta la provincia impegnati in un percorso guidato per imparare segnali e concetti base per la sicurezza stradale, da portare poi in famiglia.
Curiosità e centinaia di foto sulle moto e le auto della Stradale, in bella mostra accanto al parco della sicurezza. Dove trova posto anche il Pullman Azzurro della Polizia Stradale, dove i piccoli studenti siedono per seguire un altro momento di divertente didattica con al centro sempre la sicurezza stradale.




Covid in calo in Sicilia, ma il tasso nel Siracusano è il secondo più alto

Diminuisce il numero di positivi al Covid in Sicilia ma la provincia di Siracusa è la seconda quanto a tasso di nuove infezioni. Il bollettino settimanale diffuso dalla Regione si riferisce al periodo che va dal 25 aprile all’1 maggio, con un’incidenza di nuovi casi  pari a 26.772 (-20.4%), con un valore cumulativo di 552.86/100.000 abitanti. Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (737/100.000 abitanti) e Siracusa (626/100.000).
Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra gli 11 ed i 13 anni (670/100.000 abitanti) e tra i 6 ed i 10 anni (616/100.000). Incidenze superiori alla media, in generale, tra i 6 e i 18 anni.

Le nuove ospedalizzazioni continuano a diminuire e circa tre quarti dei pazienti risultano non vaccinati o con ciclo vaccinale non completato.

Sul fronte delle vaccinazioni, dal 27 aprile al 3 maggio, nella fascia d’età 5-11 anni i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,61% del target regionale. Hanno completato il ciclo primario 74.658 bambini, pari al 23,71%. Nel target over 12 anni i vaccinati con almeno una dose si attestano all’90,04%, mentre la percentuale di chi ha completato il ciclo primario è dell’88,75%. Nell’ambito dello stesso target il 9,96% resta ancora da vaccinare.

Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.714.875 pari al 75,70% degli aventi diritto. Possono ancora effettuare la somministrazione booster 871.272 persone.

Dal primo marzo è iniziata la somministrazione della seconda dose di richiamo (quarta dose) per gli over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni.

Dal 12 aprile è stata estesa la somministrazione della quarta dose agli over 80, ospiti dei presidi residenziali per anziani e ai soggetti tra i 60 e gli 80 anni affetti da condizioni di particolare fragilità. Hanno diritto alla quarta dose quanti abbiano effettuato la terza dose da oltre 120 giorni senza intercorsa infezione da Covid-19.
Dal primo marzo sono state effettuate complessivamente 9.579 somministrazioni di quarta dose di cui 6.206 ad over 80.