Siracusa. “Nelle tue mani Fontane Bianche è morta”: scritte contro il sindaco nella contrada marina

Un pennarello rosso su uno sfondo bianco. Cartelli “fai da te” per contestare in maniera chiara l’attività dell’amministrazione comunale sulla gestione di Fontane Bianche. Duro il giudizio espresso da un anonimo cittadino che rivolge il suo dissenso al sindaco, Francesco Italia. Uno dei due cartelli è stato affisso lungo le pareti del parcheggio di viale dei Lidi, l’altro, in un’area di parcheggio nei pressi della spiaggetta. Parole dure, che non lasciano spazio ai dubbi. Un cartello recita testualmente: Sindaco, prima delle piste ciclabili, qui a Fontane Bianche non ci sono strade, né segnaletica…I turisti dove buttano l’immondizia? I soldi della tassa di soggiorno? Siamo abbandonati”. Ancora più duro il testo dell’altro cartello, in cui il misterioso contestatore non entra nel dettaglio dei temi: “Sindaco, nelle tue mani Fontane Bianche è morta”, il messaggio.

Per il rilancio della contrada marina, i residenti hanno elaborato, nell’ambito dei bandi di Democrazia Partecipata, alcuni progetti: il parco Agorà, per cui l’associazione Io Amo Fontane Bianche ha ottenuto un finanziamento del Comune.E’ stato realizzato ma non ha ancora preso realmente “vita”, come si immaginava quando si pensava di poter dotare Fontane Bianche di un luogo di ritrovo, un parco pubblico vero e proprio.

Così come si attende, sempre nelle zone balneari, l’installazione di telecamere di videosorveglianza contro l’abbandono selvaggio di rifiuti e per la sicurezza dei residenti. Il parcheggio di via dei Lidi è stato sottoposto ad interventi di ripristino di parti pericolanti, che in passato ne avevano determinato la temporanea chiusura. Restano, tuttavia, problemi irrisolti, come lo stato in cui versano diverse strade, motivo di malcontento in diverse occasioni espresso dai proprietari di abitazioni ( non solo seconde case ma anche molte abitazioni principali).

 




Via Tisia “chiude” per lavori: fino ad ottobre, divieto di sosta ambo i lati ma “a tratti”

In qualche misura, rischia di essere anche un esperimento sociale: cambia la viabilità in viale Tisia, a Siracusa, per consentire l’avvio dei lavori principali del progetto di riqualificazione urbana dell’area commerciale. “Il settore Mobilità ha emesso apposita ordinanza di regolamentazione del traffico nell’area interessata. In particolare dalle 7 di giovedì 28 aprile alle 7 di giovedì 20 ottobre sono stati disposti il restringimento della carreggiata e il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati”, recita la nota diffusa da Palazzo Vermexio. Quello che non viene specificato è che il divieto di sosta non riguarderà subito l’intero viale Tisia ma, di volta in volta, i singoli tratti oggetto dei lavori di riqualificazione.
Sia come sia, immaginare via Tisia, senza auto posteggiate “ambo i lati” rasenta la fantascienza. Ma tant’è. Come reagirà il traffico da viale Zecchino a via Tucidite? La risposta nelle settimane da qui ad ottobre.




Santa Lucia e Siracusa, torna la festa in piazza. Attesa per il Patrocinio del primo maggio

Conta alla rovescia a Siracusa per la festa del Patrocinio di maggio. Dopo due anni di pandemia e lo stop anche alle processioni, sarà ora possibile per fedeli e devoti tornare ad abbracciare in piazza Duomo la patrona, Santa Lucia. A maggio si rinnova il patrocinio con la cosiddetta Santa Lucia delle Quaglie, in ricordo del prodigio
Il titolo della festa, quest’anno, è “in cammino con Lucia per la pace”. Il vescovo di Ragusa, Giuseppe La Placa, presiederà la solenne celebrazione del primo maggio, alle 10 in Cattedrale. A seguire, alle 12, la processione delle reliquie e del simulacro dal Duomo alla chiesa di Santa Lucia alla Badia, con il tradizionale “lancio delle colombe”.

foto archivio




Ortigia, apecalesse per turisti: Mangiafico, “Autorizzati 5, abusivi 15. Tutta colpa del Comune”

Una settimana dopo la ormai tristemente famosa rissa di Pasqua a Siracusa, cosa è cambiato in Ortigia? Il teme della autorizzazioni nei servizi offerti ai turisti resta centrale. C’è stata una forte e percepita mobilitazione dei Carabinieri, pronti a tornare su strada nel fine settimana. In precedenza, anche l’annuncio del Comune di Siracusa: “chi non è in regola con le autorizzazioni, non potrà esercitare l’attività. Saremo rigorosi e chiederemo il sostegno della Prefettura e delle forze dell’ordine”, aveva dichiarato a SiracusaOggi.it nei giorni scorsi l’assessore Fabio Granata. Attesi a breve i riscontri relativi in particolare al trasporto dei turisti in apecalessino e le gite in barca attorno ad Ortigia.
Oggi sono 5 le apicalesse con i requisiti in regola. Ma in circolazione ce ne sono una ventina. “Non esiste alcun affidamento di servizi di questo tipo da parte del Comune di Siracusa. Stiamo effettuando una verifica circa i requisiti di altre istanze, dopodichè ci fermeremo ad una quota di autorizzati oltre alla quale non si andrà. Ribadisco, i controlli ci saranno e non a tempo”, assicurava nei giorni scorsi sempre Granata.
“Bisognava essere rigorosi prima e non dopo”, l’amaro commento del movimento Civico 4. “Quel ‘saremo rigorosi’ va accompagnato dalle pubbliche scuse nei confronti della cittadinanza per il fatto che fino ad oggi non lo sono stati”, dice il leader Michele Mangiafico.
Sulle motocarrozzette e velocipedi, l’amministrazione comunale, nel marzo 2021, ha modificato il regolamento comunale per elevare a dieci il numero delle autorizzazioni di noleggio con conducente, attualmente ferme a cinque (delibera numero 6 del 14 aprile 2021 del commissario straordinario).
Nel documento si legge che “è vietata la sosta con posteggio su suolo pubblico di piazza”, rimandando la sosta dei mezzi nelle rimesse.
Per tale motivo, Civico4 sottolinea un mancato rispetto delle norme esistenti “promettendo” azioni future come l’inibizione di alcune piazze l’individuazione di un’area di stazionamento. “L’amministrazione comunale – continua Mangiafico – si è assunta la responsabilità del decoro e dell’immagine della città nell’investire su questo servizio nel momento stesso in cui ha imposto, all’articolo 12, un contrassegno con la scritta ‘Comune di Siracusa’, il relativo stemma ed il numero dell’autorizzazione. Suona, quindi, anche strano che oggi scopra che esistano in circolazione, oltre i cinque mezzi autorizzati, una quindicina non autorizzati.”
Anche perché, secondo quanto riportato all’art. 22: “spetta alla Polizia Municipale il compito di vigilare sul rispetto delle norme contenute nel presente regolamento e sull’accertamento e notifica ai trasgressori delle sanzioni previste”.
L’articolo 26, spiega Civico 4, introduce la sospensione della licenza nel caso in cui ci sia avvalga di personale non regolarmente assunto. “Dubitiamo che l’Amministrazione comunale abbia mai fatto una sola verifica in merito”, accusa Mangiafico.
“La questione non è, come ha asserito l’amministrazione comunale, interdire piazze e redigere un nuovo regolamento ma, come per la gran parte delle volte, fare applicare le regole che già esistono”.
Nel 2017 l’ultima grande operazione di controllo delle autorizzazioni. La Polizia Stradale di Siracusa ed il Commissariato di Ortigia elevarono sei verbali per attività abusiva di noleggio con conducente con motocarrozzetta. Sei carte di circolazione vennero sospese per un periodo da due a otto mesi ed elevate sanzioni da 169 a 340 euro oltre ad una maxi multa di 3.100 euro per sfruttamento del lavoro nero.
Nei mesi scorsi divenne virale un video sui social, nel quale una persona poi identificata dalle forze dell’ordine “minacciava” il sindaco di Siracusa per discorsi relativi proprio a simili vicende.




Concorso per i centri per l’impiego siciliani, selezioni anche a Siracusa

Proseguono le prove concorsuali per il personale dei Centri per l’impiego della Regione Siciliana. Fissate tra il 9 e il 16 maggio le date della nuova sessione di esami per il reclutamento di 311 unità di personale, a tempo pieno ed indeterminato, istruttori nel ruolo di operatori mercato del lavoro (categoria C) per il potenziamento dei Centri per l’Impiego. Anche Siracusa è sede di selezioni.
Gestite dal Formez per conto della Regione Siciliana, si svolgeranno dal 9 al 16 maggio 2022 e saranno articolate in 10 sessioni (due al giorno), con convocazione dei candidati alle ore 10 (sessione mattutina) e alle ore 15 (sessione pomeridiana), nelle tre sedi, che coprono rispettivamente la Sicilia occidentale (a Palermo, nella tensostruttura di via G. Lanza di Scalea), la Sicilia orientale (al Palaghiaccio di Catania) e il Sud-Est dell’Isola (all’ex Fiera del Sud di Siracusa).
Con le prove scritte del profilo “Operatore del mercato del lavoro” si chiude la procedura selettiva per il reclutamento di 487 istruttori amministrativi. Dal 2 al 6 maggio previste, infatti, le prove scritte di 176 “Istruttori amministrativi contabili”. Per questa categoria C è prevista una sola prova scritta, che prevede la somministrazione di 60 quesiti nelle materie di esame. Per i soli candidati che avranno superato la prova si procederà alla valutazione dei titoli di studio legalmente riconosciuti e dei titoli di servizio.
«Come da programmi del governo Musumeci, per il concorso, che prevede complessivamente l’assunzione di 1.024 addetti nei Centri per l’impiego, – dice l’assessore regionale alla Funzione pubblica, Marco Zambuto – stiamo procedendo secondo il calendario prestabilito. A seguire, nelle prossime settimane, saranno pubblicate le convocazioni per le prove scritte dei 537 laureati da inserire nei profili professionali afferenti la categoria».
Per i funzionari dei Centri regionali per l’impiego saranno 4 i profili a concorso: 119 specialisti amministrativi-contabili, 344 specialisti del mercato e dei servizi del lavoro, 37 specialisti informatici-statistici e 37 analisti del mercato del lavoro.
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Alda Altamore confermata al vertice della Uil Fpl Siracusa

Alda Altamore riconfermata al vertice della Uil Fpl Siracusa per i prossimi 4 anni. Lo ha stabilito il 6° congresso territoriale del sindacato della Funzione pubblica svoltosi nell’Auditorium del Museo “Paolo Orsi”, questa mattina.
La segreteria sarà composta inoltre da Corrado Caruso (segretario organizzativo), Eugenio Cosetta, Sebastiano Passarello, Lino Santangelo, Silvana Baracchi e Pasquale Sferlazza, mentre Giuseppe Ferreri sarà il tesoriere.
Il dibattito, dal titolo “Sindacato&Territorio: lavoratori, cittadini, persone insieme nel Terzo millennio” è stato presieduto dal segretario generale della Uil Sicilia e Area Vasta, Luisella Lionti: “Da tempo chiediamo investimenti per la Pubblica amministrazione, la sanità, la scuola e l’opportunità dei fondi Pnrr rappresenta la migliore occasione in questo senso. Finanziamenti che devono arrivare anche qui – ha detto il segretario della Uil Sicilia – perché non possiamo continuare a viaggiare su due velocità rispetto al Settentrione. Noi facciamo rete e condivisone fra confederazione e categorie, ci mettiamo in discussione ogni giorno e siamo presenti nei posti di lavoro e non dietro le scrivanie. Rappresentiamo, infatti, un punto di riferimento per i lavoratori ma occorre che gli enti adesso facciano la propria parte e che in tema di sanità, ad esempio, tengano conto di una medicina territoriale di qualità con medici di famiglia e personale Usca”.
Al dibattito è intervenuto anche Claudio Barone, segretario regionale della Uil Pensionati che ha parlato anch’egli di strutture per una medicina territoriale di qualità e di servizi sempre migliori, così come Enzo Tango, segretario regionale della Uil Fpl “affinché si diano sempre maggiori risposte ad un territorio che sta ancora fronteggiando l’emergenza sanitaria e non solo”.
Nella sua articolata relazione, poi, Alda Altamore ha parlato degli ottimi risultati della recente campagna Rsu (“ma dobbiamo fare ancora meglio e siamo già proiettati al 2025”), del rinnovo della classe dirigente (“non è un caso se molti hanno poi scelto di scommettersi con la Uil Fpl”) e di un “sindacato che prima era dei lavoratori e oggi è diventato dei cittadini e delle persone”. “Perché solo così – ha aggiunto Altamore – potremo garantire cittadinanza e lavoro, sanità, funzioni locali, terzo settore e diritti”. E a proposito di tema del lavoro “non firmiamo contratti pubblici al ribasso, a 18 ore o part-time, per un lavoro del quale la Regione non ha più ispettori e l’Asp preferisce le partite Iva a regolari contratti garantiti”.
Il segretario generale nazionale della Uil Fpl, Michelangelo Librandi ha concluso il dibattito mettendo ancora una volta in evidenza la coesione di una struttura che ha “gruppi aziendali solidi e strutture territoriali ben definite che fanno della categoria ma anche di tutta l’organizzazione il vero punto di riferimento per i lavoratori”. E poi ancora di “un piano straordinario di assunzioni post-Covid per mettere al centro di tutto il lavoro pubblico, perché se parliamo di strutture e servizio pubblico, dobbiamo anche individuare le risorse umane in questa direzione”. E infine sul rinnovo del CCNL del comparto della sanità pubblica lo stesso segretario nazionale della Uil Fpl ha sottolineato “l’esigenza di istituire uno specifico fondo relativo agli incarichi, alle condizioni di lavoro e alla premialità per superare diverse criticità”.




Siracusa. “Dal Dup cancellati importanti progetti”: L&C chiede alla giunta di ripensarci

Lealtà e Condivisione ci riprova. Il dialogo con l’amministrazione comunale, che fino a qualche mese fa il movimento sosteneva, con due assessori all’interno della giunta comunale, sembra essere venuto meno, nonostante inizialmente la separazione sembrasse destinata ad un supporto esterno, stando alle dichiarazioni dell’epoca.

Dopo una presa di posizione sul Dup, il documento unico di programmazione, con cui L&C evidenziava delle lacune, con la richiesta di correre ai ripari, da palazzo Vermexio non sarebbe arrivato alcun riscontro.

Oggi, Giovanni Randazzo, ex vicesindaco, proprio con Italia, torna sul tema e torna a rilevare quelle che definisce ” significative lacune nel DUP predisposto dall’Amministrazione per il triennio 2022-2024, rispetto a quello degli anni precedenti”. Ne elenca alcune:  Progetto Parco Neapolis, consistente nella redazione progetto preliminare per la sistemazione a verde dell’area comunale di Casina Cuti con la creazione di un grande parco cittadino e relativi corridoi verdi tra i principali attrattori turistici dell’area (con abbandono definitivo dell’ idea di realizzazione invece di un megaparcheggio esposta nel Dossier per la candidatura a Capitale della Cultura); Salvaguardia del Centro Storico con applicazione del Codice dei Beni Culturali e regolamentazione delle attività commerciali mirata a contemperare la stabile vivibilità dei luoghi con le ragioni commerciali e turistiche, (obbiettivo che ha costituito uno dei punti centrali del programma concordato in occasione dell’appoggio alla candidatura dell’attuale Sindaco al ballottaggio per le elezioni del 2018); Progetto Muri per Street Art, consistente nella realizzazione di una mappa interattiva delle aree dedicate a muri palestra e muri arte per la quale era previsto l’avviso pubblico rivolto a enti pubblici e privati per la messa a disposizione di muri e facciate cieche; Terminal agenzie noleggio, consistente nel progetto di riordino e riallocazione in area comune limitrofa al porto Grande di tutti gli info point noleggio barche sparsi sui marciapiedi della città; Progetto linee pedonali e recupero collegamento via mare Ortigia/Borgata, rilevando che il progetto insieme al tracciamento dei percorsi tematici lungo le vie tra il centro storico e la Borgata, prevedeva il riuso del gozzo siracusano, della storia e delle maestranze ad esso legate”
Tutti obiettivi che non sarebbero più inseriti nella programmazione. Per questa ragione Lealtà e Condivisione torna a fare pressing sulla giunta comunale, chiedendo di “voler ripristinare tali obbiettivi nel DUP 2022-2024 prima della sua approvazione ad opera del Commissario e volere quindi  corrispondentemente adoperarsi per proseguire e realizzare quanto già a suo tempo programmato”.




Siracusa. “Il San Domenico nel degrado,non escludo crolli”: l’accusa di Vinciullo al Comune

“L’ex Convento regio, l’ex Chiesa di San Domenico e la scuola di via Nome di Gesù in uno stato di desolato abbandono”. L’accusa parte da Vincenzo Vinciullo ed è rivolta all’amministrazione comunale

L’ex deputato regionale fa un passo indietro e ricorda che nel 2019 “la chiesa e la scuola sono stati riaperti al pubblico, grazie al FAI, e i cittadini hanno potuto ammirare ed apprezzare il valore storico e monumentale dell’immobile, che è un gioiello dell’architettura religiosa regionale e nazionale.I lavori, iniziati nel 2007, quando ero Assessore alla Ricostruzione, sono fermi da anni, senza che l’amministrazione faccia nulla per concluderli e restituire ai cittadini il regio convento e la ex Chiesa annessa, oltre alla scuola di via del Nome di Gesù”.

In parte, i lavori sono stati svolti dall’Arma dei Carabinieri, che condivide l’edificio, per la parte di sua competenza. Il Comune avrebbe dovuto proseguire con il consolidamento, per la propria parte, di solai e scale di emergenza, mentre l’ipogeo che si trova sotto l’edificio è stato consolidato e reso fruibile con due aperture a mare. L’idea sarebbe stata, nel 2004, quella di farne un Palazzo della Musica, con una convenzione siglata con l’Istituto “Bellini” di Catania. Duro il commento di Vinciullo, secondo cui “parlare di vergogna è poca cosa, uno scempio quotidiano che forse si concluderà con il crollo di parte dell’edificio”. 




Dramma alla scampagnata, piccolo di dieci anni precipita e muore

Una nuova tragedia scuote il siracusano. Un bimbo di dieci anni ha perduto la vita ad Augusta. Il piccolo, originario di Catania, aveva raggiunto con la sua famiglia una villetta poco distante dal mare. Secondo una prima ricostruzione, dopo pranzo si sarebbe allontanato per una passeggiata, raggiungendo la vicina scogliera nella zona di Costa Saracena.
Per cause al vaglio degli investigatori, il piccolo ha perduto l’equilibrio, precipitando per diversi metri. Purtroppo vani i soccorsi.
La Procura di Siracusa ha aperto una inchiesta. Non è stata disposta l’autopsia.




Siracusa tra i rifiuti, il sindaco alza la voce: “Penalizzati per colpa di comuni che non differenziano”

“Non consentiamo a nessuno di penalizzare noi, comune virtuoso, con una raccolta differenziata al 50 per cento per colpa di comuni, come Catania, che in questi anni non hanno fatto nulla per migliorare la gestione dei rifiuti”.

Il sindaco, Francesco Italia non le manda a dire e nel suo videomessaggio, pubblicato su Facebook avanza una richiesta chiara, indirizzata principalmente alla Regione: “consentire ai comuni virtuosi di tornare subito a depositare i rifiuti indifferenziati nella discarica di Sicula, penalizzando, semmai, i comuni che sono molto indietro, inviando i loro rifiuti all’estero o, comunque, fuori dai confini regionali”.

Italia non nasconde il suo rammarico nel vedere, in questi giorni, la città invasa dai rifiuti, sporca come non dovrebbe essere, a maggior ragione in un periodo in cui il flusso turistico è tornato importante, con numeri che quest’anno si prospettano molti vicini  a quelli del periodo pre-covid

“Purtroppo non dipende da questioni che si consumano all’interno del nostro Comune- aggiunge- Nulla che riguardi situazioni analoghe a quelle che in passato si sono verificate in prossimità delle festività per questioni legate magari a vertenze sindacali. La discarica è congestionata e a farne le spese, ingiustamente, siamo anche noi. Non possiamo tollerarlo e ho un profondo rispetto per le legittime proteste dei cittadini”.