Nuovo parcheggio di Brucoli, Legambiente e Natura Sicula:”Rispettare i vincoli”

Ok alla realizzazione di un parcheggio con servizi annessi nell’area di Brucoli di proprietà dell’Enel. La delibera del 31 marzo scorso della giunta comunale preoccupa Legambiente e Natura Sicula che, insieme, hanno presentato una serie di osservazioni, indirizzate al Comune e agli altri enti competenti, con l’auspicio che vengano tenute in debito conto per “non incorrere -spiegano le due associazioni ambientaliste- nella violazione delle disposizioni vigenti a tutela dell’area, di interesse archeologico, denominata “Fiordo di Brucoli‟ e area di notevole interesse pubblico denominata “Fascia costiera di Brucoli‟ dove è vietata ogni nuova edificazione per una fascia di 300 metri dalla costa, essa ricade nella Zona di Tutela 2 del Piano Paesaggistico e pertanto non è consentito  effettuare movimenti di terra e le trasformazioni dei caratteri morfologici e paesistici dei versanti anche ai fini del mantenimento dell’equilibrio idrogeologico né « realizzare attività che comportino eventuali varianti agli strumenti urbanistici».
Confinante all’area di intervento è il sito Natura 2000 “Fondali di Brucoli-Agnone‟, “rispetto al quale -ricordano Legambiente e Natura Sicula Onlus- è necessario evitare ogni intervento trasformativo, edilizio, di ripascimento e/o riempimento costiero. Conseguentemente il progetto deve essere preventivamente  sottoposto alla Valutazione Paesaggistica della Soprintendenza, alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) e alla Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA)”.
Il consiglio comunale dovrà adesso esprimersi sul vincolo espropriativo.
La richiesta rivolta all’amministrazione comunale è , in particolare, quella di valutare “la possibilità di
elaborare sin d’ora un progetto che – tramite l’impiego di tecniche d’ingegneria naturalistica –
rispetti i vincoli e preservi integralmente le caratteristiche dei luoghi”.




Siracusa. Droga nascosta nell’intercapedine della cucina: arrestato 66enne

Nell’ambito dei servizi mirati a frenare il fenomeno della vendita e dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti del Commissariato “Ortigia”, a seguito di indagini di Polizia Giudiziaria, hanno arrestato un uomo di 66 anni, già conosciuto alle forze di polizia.
L’uomo, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di 3,25 grammi di cocaina, suddivisa in 20 dosi, e 6,80 grammi di marijuana, suddivisa in 10 dosi già pronte per lo spaccio al dettaglio.
La droga era abilmente occultata in un’intercapedine ricavata nella finestra della cucina.
Inoltre, la perquisizione ha permesso di rinvenire la somma di 440 euro, probabile provento dell’attività di spaccio, nonché materiale per il confezionamento.
Dopo le incombenze di rito, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, in attesa del giudizio direttissimo.




Raccolta rifiuti a singhiozzo a Siracusa, ancora problemi in discarica

Raccolta della plastica a singhiozzo oggi a Siracusa. Segnalati notevoli rallentamenti e in alcuni casi la frazione è rimasta esposta all’esterno e non raccolta. La causa è da ricercare in un taglio nei quantitativi di rifiuto indifferenziato ricevuti dall’impianto di Sicula Trasporti. A partire da oggi, la raccolta delle diverse frazioni potrebbe subire notevoli rallentamenti.
Stamattina, per esempio, le squadre della Tekra non hanno potuto completare le zone a causa della indisponibilità di mezzi, che da ieri sera sono fermi, in coda, presso l’impianto di Lentini. La plastica non ritirata, tuttavia, potrà essere esposta già da stasera poiché sarà raccolta domani grazie al fatto che l’azienda assicurerà un servizio aggiuntivo, al termine di quello già previsto dalla normale turnazione.
Per far fronte ai problemi che potrebbero scaturire dalla ridotta attività della discarica di Lentini, saranno incentivati i controlli da parte della Polizia ambientale. Gli agenti, oltre a fronteggiare l’abbandono irregolare dei sacchetti, si occuperanno di verificare che l’esposizione dei rifiuti, soprattutto di quelli indifferenziati, avvenga nel rispetto dei calendari.
«Abbiamo prontamente informato la Srr e il Dipartimento regionale rifiuti – affermano il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore all’Igiene urbana, Andrea Buccheri –. Per affrontare questa situazione, invitiamo tutti a prestare sempre più cura nella raccolta differenziata, in termini di quantità e di qualità, e di utilizzare al meglio il servizio porta a porta, il centro di raccolta di Targia e quelli mobili che stazionano 6 giorni su 7 in diverse zone della città. Carta, plastica e vetro sono delle risorse che non vanno sprecate gettandole nell’indifferenziata».




Nuova crisi dei rifiuti, la fosca previsione: “Costi lievitati e rifiuti che rimarranno in strada”

Non solo Siracusa. Il nuovo problema con il conferimento dei rifiuti urbani nella discarica di Lentini colpisce in pieno la raccolta in quasi tutte le cittadine della province di Siracusa, Catania e Ragusa. Non che manchassero i campanelli di allarme per quell’impianto ormai saturo. Per un periodo si era reso disponibile l’impianto della Società Impianti SRR CL4, oggi chiuso a nuovi conferimenti, e quello della Catanzaro Costruzioni in Calabria per 2000 tonnellate settimanali, con la conseguente lievitazione dei costi, passati dai 107,74 euro a tonnellata per l’impianto della Sicula Trasporti, ai 160euro a tonnellata per il conferimento in altre discariche regionali, ai 240 euro a tonnellata per il conferimento del 25% dei rifiuti in discariche al di fuori della Sicilia, fino alle oltre 370 euro a tonnellata richiesti oggi in discariche extra regionali da reperire nel territorio nazionale.
«Una situazione non più sostenibile dai Comuni – dichiara il vicepresidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta – che mette in discussione il sistema organizzativo regionale che dovrebbe garantire il conferimento del 35% dei rifiuti in discarica e del 65% differenziato. La situazione attuale di fatto è più che allarmante per i Comuni siciliani, se consideriamo che siamo alle porte dell’estate, con il conseguente aumento della popolazione residente nei nostri centri, e non abbiamo ancora superato le problematiche legate alla pandemia, alla crisi finanziaria e dei maggiori costi energetici. Con la comunicazione ufficiale fatta nei giorni scorsi dalla Sicula Trasporti ai Comuni della Sicilia orientale e alle tre Prefettura di Catania, Siracusa e Messina, si registra così l’impossibilità a conferire nell’impianto della SRR CL4 mentre in quello della Catanzaro Costruzioni si possono trasferire appena 2000 tonnellate settimanali. Significa – precisa il vicepresidente Amenta – come conferma la stessa Sicula Trasporti, che è necessario un’ulteriore riduzione di conferimenti di 400 tonnellate al giorno, passando da 8400 a circa 6000 tonnellate, per un conferimento medio giornaliero di 800 tonnellate, regolamentato dall’ordine progressivo di arrivo dei camion sino al raggiungimento della quantità stabilita. Gli altri Comuni, pertanto, stando così le cose, si ritroveranno i rifiuti per strada, salvo non vengano individuate discariche fuori dalla Sicilia, lungo il territorio nazionale, dove il gestore può portare i rifiuti dei nostri Comuni, con i costi più che triplicati che ci ha indicato. Dramma nel dramma, perché i Comuni, già in ginocchio e con i Piani finanziari messi insieme al centesimo, non sanno dove reperire i soldi per coprire questi ulteriori costi che di certo non si possono far pagare ai cittadini triplicando le tariffe della TARI. Qualcuno, dalla Regione allo Stato, devono assumersi la responsabilità di dirci come fare, non possono stare in silenzio su un problema vecchio come quello dei rifiuti su cui in questi ultimi cinque anni il governo regionale, che ne ha competenza, è stato assente. Ci chiediamo chi modificherà i Piani finanziari dei Comuni, chi li autorizzerà a pagare cifre non previste nei Piani? Facile poi denunciare i Sindaci e gettarli in pasto ai Tribunali. E allora – conclude il Vice Presidente di Anci Sicilia – si prenda atto immediatamente della situazione e si attivi urgentemente un tavolo di confronto e di decisione per dare risposte. L’estate è alle porte con il conseguente aumento della popolazione residente nei nostri centri e i rifiuti di certo non potranno restare sulle strade aggravando il già fragile quadro emergenziale delle nostre città».




Dopo la rissa di Pasqua, vertice al Vermexio: “Ortigia, nuove regole. Reazione muscolare”

Non resta senza conseguenze la rissa di Pasqua in Ortigia. Quest’oggi in programma un vertice urgente a Palazzo Vermexio. Insieme al sindaco di Siracusa, Francesco Italia, siederanno attorno al tavolo l’assessore alla Legalità, Fabio Granata, l’assessore alla Polizia Municipale, Dario Tota, e il comandante della Municipale, Enzo Miccoli.
Nessuna dichiarazione pubblica sull’accaduto in queste ultime ore, ma dalle prime notizie sulla rissa e sulle sue motivazioni “commerciali”, è emersa forte la volontà – oltre che la necessità – di intervenire.
Come? Cambiando regole, chiudendo alcune strade del centro storico a determinate attività ed ampliando il raggio e la frequenza dei controlli della Municipale. Una linea di principio pronta a confluire in un atto di giunta che non “militarizzerà” Ortigia ma che potrebbe rappresentare un primo passo in una politica di “riconquista” della legalità, a fronte di un numero crescente di piccoli e grandi abusi alla luce del sole.
“Sarà una reazione muscolare. Per quel che riguarda la Municipale, interverremo con ogni forza disponibile per reagire a quanto accaduto”, assicura l’assessore Dario Tota poco prima di raggiungere Palazzo Vermexio. Sulla linea “muscolare” c’è intesa in giunta: il Comune di Siracusa vuol far percepire con i fatti la vicinanza ai cittadini onesti, a chi rispetta le regole e le prassi amministrative. Nel giro di poche ore, si conosceranno nel dettaglio le iniziative che saranno avviate per dare una cornice concreta ad una indicazione di principio.




Siracusa. Boom di turisti a Pasqua e Pasquetta ma l’escalation di violenza preoccupa gli albergatori

Hanno superato le aspettative i numeri registrati per il Ponte di Pasqua a Siracusa. Il turismo riprende quota e i segnali delle scorse settimane, già incoraggianti, hanno trovato conferma. Motivo di ottimismo per Giuseppe Rosano, presidente dell’associazione Noi Albergatori, che parla di occupazione delle strutture ricettive del territorio per l’80 per cento.

“Vuol dire sfiorare i numeri pre-pandemia – spiega Rosano – e vuol dire occupazione per tanti lavoratori che sono rimasti fermi a lungo. Ci stiamo leccando le ferite degli ultimi due anni di crisi totale. Il Ponte di Pasqua e Pasquetta è andata molto bene nonostante il maltempo, che se non ha favorito alcune tipologie di locali, per gli alberghi ha fatto, invece, registrare un’ulteriore sorpresa. Presto per dare questo dato come ufficiale ma la sensazione netta, emersa anche dal confronto con i colleghi, è che gli stranieri abbiano superato, in termini di presenze, gli italiani”.

Il timore era, invece, proprio quello secondo cui la situazione geopolitica internazionale avrebbe comportato un freno importante per il turismo straniero.

“Anche il mercato americano, per il quale nutrivamo preoccupazioni- prosegue Rosano- ci ha sorpresi. E’ presente, così come quello inglese, che ci aiuta a colmare la mancanza della ricca fetta di turismo russa”.

Attesa, quindi, per il week end del 25 Aprile e per il Primo Maggio. “Subito dopo partiranno gli spettacoli classici della Fondazione Inda al Teatro Greco- fa presente il rappresentante degli albergatori- Possiamo dunque dire di essere entrati nel vivo della stagione turistica”.

Se l’attenzione da parte di chi sceglie Siracusa come meta per le proprie vacanze non manca, emerge un problema che i gestori delle attività ricettive chiedono di risolvere immediatamente. L’escalation di criminalità e di episodi di violenza non rappresentano di certo un incentivo per i turisti e nemmeno un elemento per il quale si possa sperare un feedback positivo. “Relazioneremo al Comune- dice Rosano- alcune manchevolezze in termini di servizi, che erano comunque prevedibili visto che siamo ancora all’inizio della stagione. Registriamo in ogni caso un miglioramento rispetto allo scorso anno. Quello che occorre contenere subito è questo preoccupante incremento della criminalità. Servono più agenti, una presenza importante dei vigili urbani che si occupino anche delle strutture abusive, da cui pare arrivino episodi di violenza che non possiamo permetterci”.

Rosano chiederà un incontro con il nuovo questore. “Chiederò un impegno su questi aspetti. Episodi come quelli a cui stiamo assistendo sono indegni di una città come la nostra. Siamo, in ogni caso, ancora in tempo per porre rimedio a tutto questo”.




Ztl Ortigia, lavori e ingorghi: Lo Tauro (Cna), “Serve massima collaborazione Comune-aziende”

Non sono state giornate da tutto esaurito, ma le presenze turistiche registrate a Siracusa in occasione di Pasqua e Pasquetta hanno autorizzato dell’ottimismo di prospettiva tra gli operatori del settore. “Le prime avvisaglie sembrano puntare verso una discreta ripresa delle presenze”, conferma il presidente cittadino di Cna Siracusa, Santi Lo Tauro. Per il quale diventa ora cruciale parlare di “interventi sulla mobilità programmati con criterio e soprattutto da attuare entro i tempi giusti, finalizzati alla massima riduzione dei disagi per cittadini e visitatori di Siracusa”. Parole che suonano come un riferimento alla Ztl Ortigia ed ai collegamenti da e per i posteggi comunali ma anche un richiamo ai diversi cantieri aperti sulle strade cittadine.
“L’apertura dei cantieri in molte parti della città rappresenta in generale una buona notizia, perché significa che si è finalmente posta l’attenzione su quella che era diventata una vera emergenza, ossia le condizioni della viabilità cittadina”, puntualizza Lo Tauro. “Tuttavia non è difficile comprendere la preoccupazione di esercenti e cittadini di fronte ai quotidiani ingorghi e disagi che paralizzano il traffico, causato certamente dai lavori eccezionali ma aggravati dalla mancanza di un adeguato piano per la mobilità urbana. Auspichiamo da qui in avanti la massima collaborazione tra Comune e aziende, a cominciare dalla strategica gestione della Ztl e dei parcheggi predisposti a suo servizio, sui quali risulta fondamentale una capillare e corposa azione di comunicazione e conseguentemente di incentivo all’utilizzo, con la speranza di poter avere a disposizione un’adeguata flotta di navette”.
Su questo fronte, a parte la collaborazione con Ast della scorsa stagione, c’è da ricordare l’avvenuto acquisto – da parte di Palazzo Vermexio – di due minibus elettrici, mentre l’acquisto di altri 10 autobus a metano è programmato con i fondi di Agenda Urbana.




Spettacoli classici, tornano le Giornate Siracusane: biglietti a prezzi scontati, ecco le date

Il 17 maggio su il sipario sulla nuova stagione degli spettacoli classici, al teatro greco di Siracusa. Fino al 9 luglio, si alterneranno tre tragedie: Agamennone di Eschilo con la regia di Davide Livermore nella traduzione di Walter Lapini, Edipo Re di Sofocle per la regia di Robert Carsen nella traduzione di Francesco Morosi e Ifigenia in Tauride di Euripide con la regia di Jacopo Gassmann nella traduzione di Giorgio Ieranò.
Da alcuni giorni è scattata la prevendita, con buoni numeri subito registrati per le produzioni del 2022. Nuova spinta arriva ora dalle “giornate siracusane”, ovvero le date a prezzo scontato per i residenti in provincia di Siracusa.
Martedì 31 maggio e domenica 12 giugno (Agamennone), mercoledì 22 maggio e domenica 5 giugno (Edipo Re), domenica 19 e lunedì 27 giugno (Ifigenia in Tauride), 6 luglio (Coefore Eumenidi): per quelle date, tutti i residenti in provincia di Siracusa potranno acquistare fino a un massimo di due biglietti, al prezzo di 15 euro ciascuno. E’ necessario, al momento dell’acquisto, esibire un documento di identità.
I biglietti per le giornate siracusane possono essere acquistati a partire da oggi 19 aprile, presentandosi di persona alla biglietteria di corso Matteotti (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17) e al botteghino del Teatro Greco (dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17).




Donazione di organi, classifica delle province “generose”: Siracusa è 96.a in Italia

Nella classifica delle province più “generose” in fatto di donazione di organi, Siracusa si piazza nei bassifondi: 96.o posto in Italia. Il dato è contenuto nel report “Indice del dono”, redatto dal Centro Nazionale Trapianti (Iss). L’Indice del dono fatto registrare dal territorio siracusano è pari a 52,11 (media nazionale 59,23). Sono state prese in considerazione le dichiarazioni in merito alla donazione di organi e tessuti espresse nel corso del 2021, al momento dell’emissione della carta d’identità elettronica. Dati poi registrati nel Sistema Informativo Trapianti (SIT). A queste percentuali è stato applicato un coefficiente matematico che porta all’indice finale, attraverso la combinazione di tre parametri.
In provincia di Siracusa, i “si” espliciti alla donazione di organi e tessuti sono stati il 52,1% del totale delle dichiarazioni espresse all’emissione della carta d’identità; i “no” si sono attestati al 42,9%. Non hanno però fornito alcuna indicazione in merito il 40,1% dei siracusani, astenutisi.
La provincia siciliana più “generosa” è quella di Enna, in 83.a posizione nazionale (55,12); poi Messina 85.a (54,67); Ragusa 89.a (53,26); Palermo 94.a (52,23); Trapani 95.a (52,18). Alle spalle della provincia di Siracusa ci sono Agrigento (97.a, 51,88); Catania (102.a, 49,89); Caltanissetta (104.a, 47,68). La Sicilia è 19.a (51,8) tra le regioni italiane.




Strutture sportive, l’Ortigia scrive al Comune: “Uniamo le forze per ottenere fondi Pnrr”

Con una lettera aperta, il Circolo Canottieri Ortigia tende la mano al Comune di Siracusa, andando oltre al contenzioso in atto dopo la burrascosa fine della convenzione di gestione della Cittadella dello Sport. A dispetto della contrapposizione in atto, la società sportiva porge il classico ramoscello d’ulivo invitando l’amministrazione ad “unire le forze, non dividerle”, per una ottimale gestione delle strutture sportive pubbliche. Fine ultimo? “Garantire la continuità delle attività sportive, agonistiche e amatoriali, e l’incremento dell’offerta di impiantistica”.
Ecco, allora, che la società del presidente Valerio Vancheri lancia la sua proposta “a beneficio di tutte le discipline e nell’ottica di una soluzione concordata e bonaria del contenzioso”: intercettare i fondi che il Pnrr ora mette a disposizione con bandi per le strutture sportive. “I tempi, tuttavia, incombono e manca la progettualità. Siamo pronti – spiegano dalla società sportiva – a rendere disponibile il nostro progetto di riqualificazione, già approvato in forma definitiva e dotato di parere tecnico favorevole del Coni. Progetto, è bene ricordarlo, già valutato come meritevole del massimo punteggio e del massimo contributo (pari a 500.000 euro dal Bando Nazionale Sport e Periferie 2018 della Presidenza del Consiglio dei Ministri), peraltro forse ancora recuperabile direttamente o con la partecipazione ai bandi per gli anni successivi”.
Esiste anche uno studio di fattibilità di un piano di efficientamento energetico, “concordemente proposto dal C.C. Ortigia alla società Enel X, già in fase di avanzata valutazione e che potrebbe essere attuato col risultato di un risparmio pari circa al 50% dei costi energetici di gestione”. Ed anche questo progetto allo stadio di fattibilità tecnico-economica viene messo a disposizione della città. A questo punto, dal Circolo Canottieri Ortigia attendono un cenno da Palazzo Vermexio, al di là delle recenti tensioni.