Premio Vittorini 2025, il vincitore è Giuseppe Catozzella con “Il fiore delle illusioni”

Giuseppe Catozzella con “Il fiore delle illusioni” (Feltrinelli) si è aggiudicato ieri sera la XXIV edizione del Premio letterario nazionale Elio Vittorini. La proclamazione è avvenuta a Siracusa nel corso della serata finale della Settimana Vittoriniana. Catozzella ha avuto la meglio nel giudizio della Commissione di valutazione delle opere in gara sulle altre sue finaliste, Wanda Marasco con “Di spalle a questo mondo” (Neri Pozza), ed Elisabetta Rasy con “Perduto è questo mare” (Rizzoli). Il premio per la sezione opera prima è andato a Roberta Casasole, autrice del libro “Donne di tipo 1” (Feltrinelli); menzione speciale per Emma Di Rao autrice di “Veleni e profumi” (Ianieri). Il premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi è stato assegnato alla casa editrice Kalos di Palermo.




Ancora un’aggressione al Carcere di Noto, detenuto colpisce a calci e pugni un ispettore

Ancora un’aggressione all’interno della Casa di Reclusione di Noto. Un detenuto, che nei giorni scorsi ha dato fuoco alla cella, ieri mattina ha aggredito un ispettore superiore, colpendolo con schiaffi, pugni e calci. L’agento ha dovuto ricorrere alle cure mediche presso l’ospedale. A denunciare l’accaduto è il segretario provinciale OSAPP della Polizia Penitenziaria Giuseppe Argentino.
“Più volte, come O.S., abbiamo denunciato questo gravissimo clima che da tempo si respira negli istituti penitenziari, nessuno escluso: aggressioni, minacce e insulti contro il personale di Polizia Penitenziaria, mentre le Istituzioni, pur essendone consapevoli, non riescono a dare un serio segnale di cambiamento. Eppure basterebbe poco: aprire un istituto ad hoc dove trasferire tutti quei detenuti che utilizzano la violenza come mezzo di comunicazione o sopraffazione, imponendo lì regole più severe e controlli più serrati, con personale specializzato per contenere simili individui. Ma le Istituzioni, ai più alti livelli, sembrano del tutto indifferenti a queste grida di allarme e sofferenza provenienti dagli istituti penitenziari. Non ci resta che augurare all’Ispettore Superiore una pronta guarigione”, conclude Argentino.




Fuori pericolo la 52enne investita da una scarica elettrica a Solarino. Dimessa, è tornata a casa

La signora che ieri pomeriggio a Solarino è stata colpita da una scarica elettrica dopo aver toccato un cancello è stata dimessa dall’ospedale Cannizzaro di Catania. L’episodio, che ha destato non poca apprensione, si è verificato in via Petrarca, nei pressi di piazza IV Novembre. Per cause ancora al vaglio degli investigatori, la 52enne è stata attraversata da una violenta scossa elettrica. La scarica l’ha infatti sbalzata all’indietro, facendola cadere sull’asfalto.
Dopo un iniziale momento di perdita di conoscenza, la donna ha risposto alle sollecitazioni dei soccorritori. In evidente stato di shock, è stata prima affidata al personale del 118 e successivamente trasferita in elicottero al Cannizzaro di Catania, per scrupolo e per accertamenti approfonditi sull’attività elettrica del cuore. Non presentava ustioni e, dopo i necessari controlli medici, è stata quindi dimessa.
Anche una seconda persona sarebbe rimasta vittima dello stesso incidente, seppur in forma più lieve. L’area è stata immediatamente interdetta e sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i tecnici della rete elettrica.




Ortigia, parcheggiatore abusivo minaccia e aggredisce un turista, denunciato

Continua la lotta ai parcheggiatori abusivi in Ortigia. I Carabinieri hanno denunciato un 28enne e sanzionato un 42enne.
Durante un controllo nei pressi di via Riva delle Poste, i militari sono intervenuti dopo la segnalazione di alcuni cittadini che avevano assistito a un’aggressione ai danni di un turista straniero. Quest’ultimo era stato avvicinato da un uomo che, con tono insistente e atteggiamento minaccioso, gli aveva chiesto denaro per il posteggio e la sorveglianza dell’auto.
Il turista, inizialmente, aveva cercato di sottrarsi alla richiesta fingendo di non comprenderla, ma la situazione è presto degenerata. Il parcheggiatore abusivo ha iniziato a minacciare la vittima colpendola con calci e spintoni.
Grazie alla tempestiva segnalazione al 112 e alla dettagliata descrizione fornita, i Carabinieri hanno individuato e denunciato un 28enne tunisino, senza fissa dimora, gravemente indiziato di tentata estorsione. Sottoposto a perquisizione, è stato trovato anche in possesso di una modica quantità di hashish e marijuana, motivo per cui è stato segnalato alla Prefettura come assuntore abituale.
Nella stessa circostanza, un 42enne marocchino è stato sorpreso a svolgere la medesima attività illecita ed è stato sanzionato amministrativamente.




Tornano i cassonetti stradali e il centrodestra si divide, botta e risposta tra De Simone (FI) e Cavallaro (FdI)

Non accenna a placarsi la discussione sulla scelta – temporanea – di Palazzo Vermexio di sospendere le regole della raccolta differenziata in largo Luciano Russo e in via Decio Furnò, dove sono tornati i cassonetti stradali per la raccolta di ogni tipo di rifiuto, senza distinzione. Un dibattito che ha finito per contrapporre, anche sui social, due esponenti del centrodestra, dunque dell’opposizione, Damiano De Simone (Forza Italia) e Paolo Cavallaro (Fratelli d’Italia).
De Simone ha affidato a un lungo post il suo punto di vista sulla reintroduzione dei cassonetti urbani per l’indifferenziata: “Mentre osservo il dibattito sulla gestione dei rifiuti nella nostra città, – scrive – non posso fare a meno di riflettere sulla complessità di questo tema. La scelta dell’amministrazione di reintrodurre i cassonetti per la raccolta differenziata in alcuni quartieri mi sembra una decisione doverosa e responsabile.
È importante riconoscere che l’educazione al senso civico e, nella fattispecie, al corretto conferimento dei rifiuti, è un processo lungo e complesso che richiede tempo, costanza e impegno da parte di tutti. Tuttavia, non possiamo permettere che la città sia compromessa sotto il profilo igienico-sanitario mentre aspettiamo che questo processo si compia. Ne parlo con oggettività e da Consigliere di opposizione e non posso che essere d’accordo con la scelta fatta purché sia temporanea in attesa che si riparta con politiche efficaci e risolutive tra cui quelle sanzionatorie e di contrasto agli incivili nel rispetto, soprattutto, di chi la differenziata già la pratica. Diversamente l’inerzia annuncerebbe il fallimento di questa amministrazione”.
“La soluzione dei cassonetti per la raccolta differenziata nei quartieri più difficili, quindi, ritengo sia necessaria per garantire qualcosa che sia verosimilmente riconducibile ad uno stato di pulizia a tutela della salute pubblica. – aggiunge il consigliere comunale di Forza Italia – Non si tratta di un passo indietro o di resa, ma di una presa d’atto della reale difficoltà che si registra nell’affrontare questo problema. È al quanto triste apprendere che qualcuno sembra più interessato a speculare su questo grave problema sociale, palesemente per ragioni politiche, piuttosto che contribuire a trovare soluzioni concrete e durature. Sterili polemiche che non portano a nulla se non ad aggravare ulteriormente la situazione. Anche questo fa parte del degrado culturale quindi.
In conclusione, ritengo che la soluzione tampone dei cassonetti per la raccolta differenziata, in alcune zone, sia una scelta ragionevole e responsabile, purché non ci si adagi a questa ma si reagisca dando inizio ad un percorso di pedagogia sociale improntato sulla formazione ai valori del Senso Civico, aspetto al quale, forse, non è stata data l’importanza che merita. Al momento, però, si sospendano le politiche di “tolleranza zero” visto che a pagarne le conseguenze sono i cittadini che la differenziata la fanno e la TARI la pagano”.
Di tutt’altro avviso Paolo Cavallaro, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che nei giorni scorsi aveva definito la scelta del Comune di Siracusa come “una resa all’inciviltà, alla delinquenza, agli arroganti, a chi vive nel disprezzo assoluto di ogni regola del vivere civile”.
Cavallaro, rispondendo a De Simone, contesta con decisione la linea dei cassonetti: “Sulla base di quale principio (chiaramente di inaccettabile disuguaglianza) ci sarebbero aree meritevoli di indulgenza e comprensione e quindi del ritorno ai cassonetti stradali, e altre no? Sospendere la tolleranza zero? Finalmente i cittadini perbene e rispettosi delle regole di raccolta non si sentono lasciati soli e vedono un poco di giustizia (seppur tardiva) e tu vorresti portare tutto alla totale anarchia, con palesi e inaccettabili ingiustizie? La politica è fatta di scelte anche dure, non di equivocità”.




Global Sumud Flotilla, rinviata la partenza dalla Sicilia: si attendono le barche da Tunisi e Barcellona

La partenza dalla Sicilia della Global Sumud Flotilla è stata rinviata e non è più prevista per domani, domenica 7 settembre. A darne notizia è la pagina social del Comitato Siracusano per la Palestina. La decisione si è resa necessaria per favorire l’aggregazione delle barche provenienti da Tunisi e Barcellona.
“Siamo pronti, ma dobbiamo capire che la dimensione della nostra missione è globale, non nazionale. – sottolinea Maria Elena Delia, portavoce della delegazione italiana del Global Movement to Gaza Italia – Le partenze dalla Sicilia non possono essere scollegate al resto, ma avverranno in concerto con il resto della Global Sumud Flotilla. Non possiamo indicare con esattezza una data di partenza, ma questa avverrà solo quando le barche saranno salpate da Tunisi”.

Foto di Comitato Siracusano per la Palestina.




Associazioni e forze politiche in piazza per Gaza: consegnato un documento al Prefetto di Siracusa

Lavoratori, cittadini, associazioni, forze democratiche e politiche hanno partecipato questa mattina, in piazza Archimede, all’iniziativa promossa dalla Cgil per dire basta alla violenza che sta colpendo i civili di Gaza, in particolare donne e bambini. Nel corso della manifestazione una delegazione è stata ricevuta in Prefettura, dove ha consegnato un documento al rappresentante del Governo.
“La delegazione – spiega Roberto Alosi, segretario generale della Cgil di Siracusa – era composta anche da Arci, Associazione della Stampa, Diocesi di Siracusa, Pd, M5S, Avs, Pci, Sinistra Futura”. 
La CGIL di Siracusa chiede al Governo italiano di: impegnarsi attivamente per la fine immediata dei bombardamenti e dell’assedio di Gaza, chiedendo l’apertura di corridoi umanitari sicuri; sostenere il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione, nel quadro del riconoscimento pieno dello Stato di Palestina; adoperarsi nelle sedi internazionali e comunitarie per la sospensione di ogni accordo commerciale con i prodotti provenienti dagli insediamenti illegali israeliani, in linea con le richieste già avanzate dalla Confederazione Europea dei Sindacati; schierarsi apertamente dalla parte del diritto internazionale, riaffermando il ruolo dell’Italia come Paese fondatore dell’ONU e promotore di pace e cooperazione.

All’iniziativa hanno preso parte anche il parlamentare Filippo Scerra (M5S) e il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S). “Abbiamo partecipato senza esitare a questo nuovo momento di sensibilizzazione sulla tragedia che si sta consumando a Gaza. E continueremo a sostenere in tutte le sedi ogni azione utile a risvegliare un governo inerte di fronte allo sterminio che Netanyahu sta perpretando. Ci sono persone, ci sono associazioni, ci sono comitati che hanno deciso di non restare in silenzio e di chiedere al nostro governo di dire basta alla barbarie a Gaza. Tutti insieme, in ogni piazza di ogni città italiana, siamo pronti a lottiamo per fermare il genocidio in corso”, dichiarano.
“L’Italia si schieri dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale”, hanno ribadito Scerra e Gilistro richiamando il testo del documento consegnato in Prefettura.




Uomo guida in stato di ebbrezza, la madre schiaffeggia un agente: denunciati

Guidava in stato di ebbrezza alcolica, senza patente, su un’auto di proprietà della madre priva di copertura assicurativa, con la revisione scaduta e priva anche di carta di circolazione. Gli uomini del commissariato di Noto hanno bloccato, nel corso di un’attività di controllo del territorio, l’uomo, un cinquantenne non nuovo a questo tipo di comportamento. Subito dopo i primi accertamenti, gli agenti hanno notato che anche in passato il conducente si era messo alla guida, pur senza patente. Pochi minuti dopo, sul luogo del controllo è arrivata la madre dell’uomo, poi denunciato. Nel tentativo di non far completare ai poliziotti le attività di controllo, la donna avrebbe colpito uno di loro con un violento schiaffo al volto. Le è costato una denuncia per violenza a pubblico ufficiale.
Nel corso dello stesso servizio di controllo del territorio, gli agenti del commissariato hanno sanzionato un giovane sorpreso in pieno centro, nei pressi di alcuni locali della movida, in possesso di una modica quantità di marijuana, che, alla vista della polizia, aveva cercato di nascondere maldestramente nella tasca dei pantaloni.




Tocca cancello e viene investita da una scarica elettrica. Elisoccorso a Solarino

Apprensione a Solarino per un episodio che poteva avere conseguenze ben peggiori. Per cause al vaglio degli investigatori, una 52enne è stata attraversata da una violenta scossa elettrica mentre si trovava in via Petrarca, nei pressi di piazza IV Novembre. Secondo le prime informazioni, la donna avrebbe toccato un cancello. La scarica l’ha sbalzata all’indietro, facendola rovinare sull’asfalto.
Dopo aver inizialmente perso conoscenza, ha risposto alle sollecitazioni dei primi soccorritori. Comprensibilmente sotto shock, è stata prima condotta a bordo di un’ambulanza del 118. Subito però è stato disposto il trasferimento in elicottero al Cannizzaro di Catania, per maggiore scrupolo e controlli accurati all’attività elettrica del cuore. Non presentava ustioni.
Anche una seconda persona, subito dopo, sarebbe rimasta vittima dello stesso incidente, ma fortunatamente di minore entità. L’area è stata inibita. Intervenuti sul posto anche tecnici della rete elettrica.
Sul posto pure i Carabinieri, per tutti gli accertamenti del caso.




Ritrovato il corpo senza vita di Nino Cusmano, il 72enne disperso dal primo settembre

Ritrovato dopo quattro giorni di ricerche in mare il corpo senza vita di Nino Cusmano, il diportista 72enne, disperso dal primo settembre. Il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto questa mattina sulla battigia di Punta Rio.
Le operazioni SAR (Search and Rescue) erano scattate a seguito di una segnalazione dei familiari dell’uomo, che anche attraverso i social hanno chiesto aiuto a quanti, volontari, potessero dare una mano alla Capitaneria di Porto, che si è subito mobilitata, insieme a Vigili del Fuoco e alle forze dell’ordine, per mare e per terra. Il mezzo aereo della Guardia Costiera, nel pomeriggio di mercoledì 3 settembre, ha rinvenuto il natante alla deriva, senza nessuno a bordo. Si trovava a circa 12 miglia al traverso della località Lido di Noto. Il telefono ed alcuni effetti personali ritrovati, sono stati consegnati alla magistratura.
Le ricerche sono andate avanti senza sosta, con l’impiego di mezzi navali ed aerei della Guardia Costiera, con l’ausilio di velivoli della Marina Militare, dei Vigili del Fuoco e dell’Aeronautica. Ogni ora che passava erodeva sempre di più la speranza di un lieto fine, soprattutto dopo il rinvenimento dell’imbarcazione.