Il volo di 15 metri, la paura e i soccorsi: come sta il 17enne precipitato a Siracusa

È stato trasportato all’Umberto I di Siracusa il 17enne precipitato questa mattina dalla scogliera di Riviera Dionisio il Grande.
Viene sottoposto ad una serie di accertamenti total body ma è cosciente, nonostante un volo di circa 15 metri e l’impatto con la scogliera. Secondo un primo riscontro medico, ha riportato alcune dolorose fratture, almeno un paio. La tac ed altri esami potranno scongiurare altre conseguenze. Ma c’è già chi grida al miracolo.
Il 17enne, secondo quanto si apprende, faceva parte di un gruppo di escursionisti. Stavano cercando un posto per prendere un bagno ed avevano scelto l’area prospiciente il Monumento ai Caduti. Nello scendere dalla pericolosa scogliera, però, avrebbe perduto l’equilibrio, precipitando di sotto.
Immediato l’allarme, sono scattati i soccorsi. Sul posto Capitaneria di porto, Vigili del fuoco, Polizia e 118. L’elicottero dei Vigili del Fuoco Drago 42, proveniente da Catania, con il contemporaneo intervento del personale specializzato, ha permesso di recuperare il ragazzo che è stato trasportato all’eliporto di contrada pantanelli e poi, con l’ambulanza, all’ospedale Umberto I di Siracusa.




Precipita sugli scogli in Riviera Dionisio: apprensione per un ragazzo

Un ragazzo è caduto dalla scogliera accanto al Monumento ai Caduti. E’ volato per diversi metri, finendo sulla scogliera. Secondo alcuni testimoni, sarebbe scivolato perdendo l’equilibrio forse mentre stava tentando di scendere per raggiungere il mare.
Subito sono scattati i soccorsi. Via mare è arrivata una motovedetta della Guardia Costiera mentre i Vigili del Fuoco si sono calati dalla scogliera. Sul posto anche la Polizia. Le delicate operazioni sono ancora in corso nel momento in cui scriviamo. Apprensione per le condizioni del ragazzo, mentre una folla di curiosi si è radunata nell’area del Monumento ai Caduti, peraltro inibita, perchè a rischio crollo.
Notizia in aggiornamento




Incidente sulla Siracusa-Gela, due auto coinvolte: ferita una 15enne

Una ragazza di 15 anni è rimasta ferita questa mattina in un nuovo incidente in autostrada. Lo scontro è avvenuto nel tratto iniziale della Siracusa-Gela, in direzione sud. Per cause al vaglio della Polizia Stradale, poco dopo le 7.30, una Giulietta ed una Jeep Cherokee sono entrate in contatto. Nell’impatto, ad avere la peggio è stata la giovane, seduta acanto al guidatore della Giulietta. Come conferma la Stradale, ad uno dei due uomini alla guida è stata sequestrata la patente perchè con un tasso alcolemico superiore al limite di legge.
Sul posto è intervenuto anche il 118, per i soccorsi del caso ed il trasporto della ragazza ferita in ospedale. Per lei, prognosi di cinque giorni.

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Minaccia e aggredisce la ex, anche in presenza dei figli: arrestato

È accusato di atti persecutori e danneggiamento il 29enne marocchino posto ai domiciliari, con obbligo del braccialetto elettronico. Ad emettere la misura, il Gip del Tribunale di Siracusa.
L’arrestato, secondo quanto spiegano gli investigatori, con “plurime condotte reiterate nel tempo, minacciava, molestava e aggrediva fisicamente l’ex compagna” in un arco di tempo che va dal marzo del 2021 ai primi del mese di aprile.
I continui comportamenti intimidatori, anche in presenza dei figli dell’ex compagna, hanno finito per provocare nella vittima un grave e perdurante stato di ansia, nonché timore per la sua incolumità e per quella dei suoi figli, tale da rendere indispensabile l’applicazione della misura cautelare.




Furto di cavi elettrici per rivendere rame, arrestati due siracusani

E’ uno dei reati predatori più odiosi di questi ultimi tempi: il furto di cavi in rame dalla rete di illuminazione pubblica. Nella notte, ci hanno provato due uomini in contrada Benalì. Sono stati sorpresi dalla Polizia, in pattuglia di controllo. I due, entrambi siracusani e di 42 anni, sono stati arrestati e posti ai domiciliari. Avevano già asportato circa 150 metri di cavi elettrici dell’illuminazione pubblica che avrebbero poi ulteriormente lavorato per estrapolare il rame da rivendere al mercato nero.
Per i due, lunedì celebrazione del rito per direttissima.

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Piazze di spaccio, ancora coca sequestrata in via Santi Amato

Ancora una volta, la Polizia ha sequestrato dosi di droga abbandonate di corsa dai pusher nella nota piazza di spaccio di via Santi Amato, a Siracusa. I controlli sono quotidiani, in uno dei luoghi dove la compravendita di droga non conosce orari o sosta. Quotidiani i sequestri ed i controlli da parte degli agenti delle Volanti che anche ieri sera hanno rinvenuto 17 dosi di cocaina, pronte per essere vendute.

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Furto in un cantiere edile, arrivano i Carabinieri: due arresti

I Carabinieri di Carlentini hanno arrestato due lentinesi, di 65 e 47 anni. Sono accusati di furto aggravato in concorso.
A seguito di una segnalazione, i militari hanno raggiunto un cantiere nel centro cittadino dove era in atto un furto. Raggiunta via Eschilo, hanno sorpreso i due ladri mentre caricavano un’autovettura con alcuni ponteggi in alluminio zincato che avevano appena smontato.
Immediatamente bloccati, sono stati arrestati e posti ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo. Quanto rubato è stato restituito al legittimo proprietario.




Waterfront Elorina, quel silenzio che preoccupa: “Cosa vuol fare davvero il Comune di Siracusa?”

Dopo l’entusiasmo iniziale, sulla vicenda della parziale smilitarizzazione della grande area dell’Aeronautica di Siracusa è caduto il silenzio. Eppure, lo scorso gennaio, le parole del sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè, avevano finalmente aperto alla storica occasione di tornare in possesso di una parte dell’area militare. Per farne cosa? Mille le idee, dalla viabilità ai servizi pubblici. Di concreto, però, ancora nulla.
Al punto che il parlamentare Paolo Ficara (M5s) si domanda se “il Comune di Siracusa vuole riqualificare via Elorina, attraverso la parziale smilitarizzazione della grande area dell’Aeronautica, o no?”. Il vicepresidente della Commissione Trasporti si dice “preoccupato” perchè “non si hanno notizie di passi avanti concreti del Comune di Siracusa”. Ficara rivela che “al Ministero della Difesa stanno ancora attendendo anche solo una comunicazione da Palazzo Vermexio. Anche solo l’indicazione di una volontà o di una proposta più o meno precisa su cosa fare di quell’area di cui si chiede la smilitarizzazione. E anche la città attende, speranzosa. Il tema, però, sembra essere sparito dall’agenda dell’amministrazione comunale. Ho sentito invece mille idee su realizzazioni possibili ed eventuali attraverso i fondi del Pnrr. Sorge il dubbio, allora, che si preferiscano ipotetiche e fantasiose prospettive al reale impegno per un obiettivo definito e raggiungibile, da cui può partire lo sviluppo della Siracusa si domani”, argomenta Paolo Ficara.
Non è una posizione isolata. Anche la parlamentare di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, sottolinea come “sulla questione Idroscalo sembra calato un inquietante silenzio che somiglia al disinteresse”. Ricorda la visita di gennaio del sottosegretario Mulè a Siracusa, l’apertura verso la prospettiva di una smilitarizzazione dell’area e del recupero di una preziosa porzione di waterfront portuale alla pubblica fruizione. “Sembrava che una battaglia della città civile anche contro le amministrazioni del passato fosse stata finalmente vinta. Ma in questi tre mesi nulla è accaduto, non un segnale concreto sarebbe giunto dal Comune al Ministero della difesa, non un progetto, una ipotesi, una idea di recupero e riutilizzazione dell’aera, né pare che nella girandola di milioni vantati per i progetti del PNRR ci sia un accenno ad un investimento per l’area”, incalza l’ex ministro. “Più volte ho personalmente sollecitato il sindaco ad attivarsi in tal senso, ma stiamo ancora aspettando un qualche segno di vita. Sarebbe davvero imperdonabile che una grande opportunità come questa venisse sprecata. Signor Sindaco il recupero dell’idroscalo non è stata una vostra idea, è stata una battaglia della Siracusa che ama il proprio territorio. Quella Siracusa civile ha ottenuto una storica vittoria, non la trasformi una una sconfitta che sarebbe solo sua”, scrive in una nota Stefania Prestigiacomo, rivolgendosi direttamente al primo cittadino.
Anche Paolo Ficara ha invitato, “anche personalmente”, gli amministratori cittadini a dedicare maggiore impegno a questa vicenda. “Pur comprendendo le difficoltà, dalla carenza di personale ai tempi ristretti, grave sarebbe lasciarsi sfuggire questa storica occasione che va incontro ad uno dei maggiori desideri dell’opinione pubblica siracusana. Insomma, il Comune dica chiaramente se e cosa vuol fare per ottenere la già promessa smilitarizzazione di una parte della grande area dell’ex Idroscalo”.




Zona industriale e crisi, il Pd raccoglie l’invito: “si alla mobilitazione. Anche dei sindaci”

Il Pd di Siracusa raccoglie subito l’invito della Cgil. Il sindacato aveva chiamato ad una mobilitazione collettiva, in difesa della zona industriale sull’orlo di una recessione, economica ed occupazionale. I venti di guerra e le tensioni internazionali hanno complicato il quadro. In più, le deboli risposte dei governi nazionali e regionali hanno alimentato il terrore di una situazione irreversibile.
“Il già precario stato di salute dell’area industriale è in questi ultimi giorni aggravato dalla guerra, con le sue conseguenze sanzionatorie, che rischia di compromettere gli assetti finanziari delle imprese con ricadute drammatiche sulla situazione occupazionale”, analizza Salvo Adorno, segretario provinciale del Pd. “Stiamo toccando con mano quanto sia debole e disarticolata la risposta del governo nazionale e regionale nel merito dell’istituzione dell’area di crisi complessa. Tutta l’area industriale vive in un clima di incertezza”, ed ecco perchè “è necessaria una forte mobilitazione dal basso che veda uniti tutti i soggetti della società, della politica e delle istituzioni. Il Pd intende partecipare e farsi promotore di ogni azione atta ad affrontare lo stato di crisi”.
Salvo Baio, altra voce autorevole della sinistra siracusana, sposa una linea ancora più d’azione. “Il mondo politico nel quale sono cresciuto, di fronte al rischio di collasso della zona industriale si sarebbe immediatamente mobilitato, sarebbe andato davanti ai cancelli delle fabbriche per difendere la produzione e l’occupazione, per dare solidarietà ai lavoratori e ai loro sindacati”, rievoca con espressioni che sembravano consegnate alla storia italiana degli anni 70 (“classe operaia”, “sangue e forza”). Oggi, “il mondo politico del quale, a fatica, faccio parte tace, è distratto, non fa sentire la propria voce. Ed è proprio questo immobilismo della politica, oltre alla debolezza delle istituzioni di governo, che rischia di trascinare la zona industriale sull’orlo del baratro, come denuncia giustamente il segretario della Cgil, Roberto Alosi”. La mobilitazione, però, non deve essere solo degli operai. Secondo Baio, anche i sindaci di Siracusa, Priolo, Melilli e Augusta “devono scendere in campo senza incertezze. Non è più tempo di stare a guardare o di mettersi la coscienza a posto con un comunicato di maniera. Se non c’è altra strada per salvare migliaia posti di lavoro e con essi le fabbriche, il modo politico deve prepararsi, come propone Alosi, alla mobilitazione e alla pressione sociale”.




Siracusa. Via Crucis al Parco della Neapolis, preghiera per la pace

Un atmosfera suggestiva, intensa, in un contesto che di certo agevolava il raccoglimento. Ieri l’Anfiteatro romano è stato lo scenario della Via Crucis Cittadina, che quest’anno, grazie alle nuove disposizione, dopo la fine dello stato di emergenza da pandemia, è nuovamente stata proposta con una formula che già negli anni scorsi era stata sperimentata.

Alle 20 circa, la preghiera del Pio esercizio della Via Crucis in ricordo delle vittime del Covid-19  e dedicata a chi sta subendo la dolorosa croce nell’orrore della guerra.
L’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto, ha guidato il momento di preghiera con la presenza dei Sacerdoti, dei diaconi, dei fedeli e dei cittadini di Siracusa. A rappresentare il Comune, invece, l’assessore alle Politiche Sociali, Conci Carbone.
Intanto oggi viene riaperta  la Casa del Pianto di via degli Orti, ristrutturata.  Limitato il numero di fedeli ammessi alla celebrazione delle 9:30, anche in questo caso con l’Arcivescovo a celebrare.