I piani del Comune di Siracusa per il Pnrr: “Serve più larga cooperazione”, dice L&C

Giovanni Randazzo, numero uno di Lealtà&Condivisione, ha seguito con attenzione la presentazione dei progetti del Comune di Siracusa per le varie missioni del Pnrr. Della conferenza stampa fiume del sindaco Italia, una cosa non è andata giù al movimento politico che, fino a pochi mesi addietro, era in giunta a sostegno dell’attività dell’amministrazione. “Ci rammarichiamo che non vi sia stato un maggior coinvolgimento delle forze politiche, presenti in numero sparuto, e presumibilmente neppure messe a conoscenza della presentazione”.
Da qui l’invito, rivolto al sindaco di Siracusa, affinchè eviti “la tentazione di andare avanti da solo”, resistendo così “al fascino fiero ed effimero di prescindere dagli altri e contare soltanto sui vicini”. Questo, per Lealtà&Condivisione, sarebbe “un atteggiamento proprio opposto alla larga cooperazione” che lo stesso Italia ha richiesto.
Potrebbe allora tornare utile una nuova riunione, questa volta aperta a tutte le forze politiche ed ai cittadini, una camera di conciliazione per collaborazioni, critiche e suggerimenti “ai fini della individuazione delle linee di intervento da prediligere”, mettendo a frutto “una modalità di ascolto tentata già in occasione del concorso al ruolo di Capitale della Cultura”. Un surrogato del Consiglio comunale, insomma.




Incidente mortale nella notte, 60enne di Priolo perde la vita sulla provinciale 25

Un 60enne priolese ha perduto la vita in un tragico incidente stradale avvenuto nella serata di ieri. Era a bordo del suo scooter quando, per cause non ancora chiare, ha presumibilmente perduto il controllo del mezzo, finendo sull’asfalto della provinciale 25.
Una Volante di passaggio, poco dopo le 23.30, ha notato il corpo sull’asfalto, poco distante lo scooter. Gli agenti hanno allertato i soccorsi e tentato una disperata rianimazione. Ma quando sul posto sono arrivati i sanitari del 118, per lo sfortunato 60enne non c’era più nulla da fare.

foto dal web




La conferma, un biglietto per l’Infiorata di Noto. Il sindaco: “Obolo per alzare la qualità”

E’ il sindaco di Noto, Corrado Figura, a confermare l’introduzione di un biglietto per assistere all’Infiorata di via Nicolaci. “Abbiamo introdotto un ticket simbolico, ma solo per i visitatori. Chi risiede a Noto non dovrà pagare nulla”, spiega in diretta su FMITALIA dopo l’anticipazione di SiracusaOggi.it
Il costo del biglietto per l’Infiorata dovrebbe essere di due euro. Sabato, in conferenza stampa, l’annuncio ufficiale. Figura definisce il ticket “un obolo”, necessario “per fronteggiare i costi organizzativi ed alzare la qualità dei servizi offerti”. Introdurlo diventa necessario dopo due anni di pandemia che “hanno messo tutti gli enti pubblici in difficoltà. Necessario introdurre l’obolo. D’altronde, dovunque noi andiamo come visitatori, paghiamo per accedere. Fosse anche una sagra. E l’Infiorata – prosegue il primo cittadino – è una manifestazione di altissimo livello culturale”.
Preoccupato per la risposta dei visitatori? “I netini sono d’accordo. E dai numeri delle prenotazioni, prevediamo il tutto esaurito già a partire da fine aprile. Stiamo registrando numeri paurosi per il nostro territorio, quanto a presenze turistiche”.
Il tema della 43.a edizione dell’Infiorata, a maggio, sarà il Ventennale del riconoscimento Unesco, con Noto da due decenni inserita nella World Heritage List. “Dopo la pandemia, torniamo finalmente alla formula piena. E molte saranno le scelte in forte discontinuità con il passato”, annuncia. Sabato mattina saranno tutte svelate, durante l’appuntamento con la stampa a Palazzo Ducezio.




La caldaia fa le bizze, servono altri 25mila euro per la Cittadella e le sue piscine

Sono stati affidati i lavori per la manutenzione dei locali all’interno della Cittadella dello Spot di Siracusa che torneranno ad ospitare gli uffici comunali. Il progetto è stato redatto dal Responsabile del Servizio Politiche Giovanili, Sport e Tempo Libero, Emanuele Fortunato, che guida il gruppo ristretto istituito per la gestione del grande impianto sportivo, dopo la risoluzione della convenzione di gestione con l’Ortigia ed in attesa di future determinazioni.
I lavori vengono eseguiti dalla ditta A.e.gi. Spadaro srl, di Rosolini, con un ribasso del 10,17% sull’importo a
base d’asta (7.925,00 oltre Iva al 22%).
Nel frattempo, sono stati prelevati dal fondo di riserva del sindaco altri 25 mila euro. Vanno ad impinguare il precedente stanziamento di 60mila euro, per procedere con lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della impiantistica sportiva della Cittadella.
L’ulteriore somma si è resa necessaria a causa della riscontrata “inadeguatezza della caldaia e delle apparecchiature ad essa connesse”, essenziale per garantire l’utilizzo e la fruizione della piscina Caldarella e della piscina piccola. Un primo intervento sulle parti ammalorate per poi valutare l’utilità (e l’economicità) di una eventuale sostituzione dell’intero impianto termico. Senza quei 25mila euro “non sarà tecnicamente possibile avviare contemporaneamente le manutenzioni ed i servizi urgenti ed essenziali, (…) per il funzionamento delle
predette strutture sportive sopra richiamati”.




Precari sanità assunti per il covid, proroga a Siracusa di solo un mese: “Pilatesco”

“Contratti capestro per il personale sanitario assunto a tempo determinato per l’emergenza Covid19”. Lo denuncia il parlamentare regionale della Lega, Giovanni Cafeo, che imputa all’assessorato regionale alla Salute le responsabilità sulle proroghe di appena un mese a medici, infermieri, Oss, psicologici, amministrativi, biologici ed Usca.
“La questione, insieme alla stabilizzazione dei precari con la legge Madia – dice il deputato regionale – è stata discussa in Commissione Salute, a cui non ha preso parte l’assessore Ruggero Razza ma il Capo di Gabinetto, ed è emerso un quadro molto chiaro: ogni Asp sta usando criteri, metodi e trattamenti diversi per colpa di una circolare assessoriale che concede discrezionalità ed eccessive responsabilità alle singole aziende sanitarie. Queste ultime, da una parte devono provvedere a far sottoscrivere i contratti e dall’altro hanno l’obbligo di tenere sotto controllo il bilancio”.
“Insomma, si registra un comportamento pilatesco – dice ancora Cafeo – da parte dell’assessorato regionale alla Salute, per cui appare assolutamente necessaria una nuova circolare che ridefinisca le regole di ingaggio, uguali per tutte le aziende sanitarie e che assegni allo stesso assessorato le responsabilità sulle questioni finanziarie e di bilancio. Da qui al 30 aprile, va trovata una soluzione. Non si può garantire una sanità efficiente con contratti mensili”.
Il parlamentare regionale della Lega, Cafeo, descrive una situazione allarmante per la sanità siciliana, che resta ancora sotto stress per mancanza di personale. Emblematico è il caso dei biologi a cui sono stati proposti contratti di pochissime ore.
“Ai biologi – spiega ancora Cafeo – sono state assegnate 24 ore mensili, il che è un’assurdità. Inoltre, è inconcepibile che i contratti per il personale sanitario si debbano rinnovare di mese in mese. La prossima scadenza è il 30 aprile mentre nelle settimane scorse, sempre in Commissione, l’assessorato alla Salute si era impegnato assicurando proroghe fino al 31 dicembre”.
Il parlamentare regionale della Lega afferma che se l’assessorato regionale non interverrà, la vicenda assumerà i contorni politici e sarà portata all’Ars.
“Ci aspettiamo da parte dell’assessore Razza – conclude Cafeo – la risoluzione del problema ma se non arriveranno risposte porteremo in aula, all’Ars, la questione, allo scopo di parlamentarizzare una vicenda che interessa da un lato la salute degli utenti e dall’altro le professionalità del personale sanitario, in prima linea nella lotta al Covid19. In quel modo, avremmo l’opportunità di verificare le modalità di gestione di questa vicenda, che sta assumendo aspetti grotteschi. Peraltro, i casi Covid19 sono tutt’altro che spariti, per cui la sanità siciliana rischia di trovarsi impreparata. E sarebbe davvero una beffa, visto che l’esperienza della pandemia qualcosa ci ha suggerito”.




Droga, sequestro in via Santi Amato: hashish, marijuana, crack e coca pronte per lo spaccio

Ennesimo sequestro di droga in via Santi Amato, una delle più note piazze di spaccio di Siracusa. Durante uno dei quotidiani controlli antidroga, gli agenti delle Volanti hanno rinvenuto e sequestrato 30 dosi di hashish, una dose di marijuana, 4 dosi di crack e 8 dosi di cocaina. Una quantità ed una varietà notevoli che lasciano intendere quanto purtroppo florido sia il mercato e la richiesta di droga da parte di assuntori aretusei, di ogni età.
Anche in questa occasione, l’assiduità nei controlli da parte degli agenti delle Volanti ha consentito di togliere dal mercato locale altre dosi di droga, pronte per essere vendute dai pusher agli assuntori della zona.

foto archivio




Trova un portafogli con 2.500 euro e lo tiene per sè: denunciato un avolese

Si era impossessato di un portafogli con all’interno oltre 2.500 euro in contanti. Lo aveva perduto un commerciante avolese di 82 anni, proprio davanti alla sua abitazione. E’ bastata una veloce indagine dei Carabinieri per ricostruire l’accaduto ed individuare l’autore del furto.
Si tratta di un 49enne che, trovato il portafoglio e vedendone il contenuto, aveva deciso di tenerlo per sè. L’intervento tempestivo dei militari ha consentito di recuperare il portafoglio, i documenti e circa 2000 euro. Il tutto è stato riconsegnato al proprietario, che ha ringraziato i Carabinieri per l’operato e la rapidità delle ricerche. Il 49enne è stato deferito alla Procura della Repubblica di Siracusa per appropriazione indebita.




In provincia di Siracusa circolano 273.634 auto, solo l’1,4% ibrido o elettrico

Secondo i dati elaborati dal Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI, in Sicilia, a livello provinciale, crescono sensibilmente le auto ibride ed elettriche ma rappresentano ancora una quota minoritaria: a Ragusa si registra il tasso percentuale più elevato (1,5%), mentre a Enna il più basso (0,7%). E Siracusa? La provincia aretusea è seconda in regione, con un parto di auto ibride ed elettriche che rappresenta l’1,4% del totale della auto circolanti (273.634).
Le vendite di auto ibride ed elettriche stanno crescendo sensibilmente, tanto da rappresentare nei primi due mesi dell’anno ben il 41,2% sul totale di auto nuove (al netto del noleggio). Inoltre, nel 2021 il parco auto circolante di auto ibride ed elettriche in Sicilia, rispetto al 2020, è più che raddoppiato (+125,8%), passando da 16.518 vetture a ben 37.296. Eppure, secondo l’analisi del Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI – Automobile Club d’Italia, il parco circolante nel 2021 nella regione resta comunque datato e obsoleto, nonostante si registrino piccoli miglioramenti.
Delle 3.418.030 auto in circolazione in Sicilia, le ibride ed elettriche rappresentano solo l’1,1% (nel 2020 era del 0,5%), con le elettriche che si fermano allo 0,1%. Ma non è una questione di alimentazione, dato che molti modelli benzina o diesel di nuova generazione hanno un impatto “ridotto” sull’ambiente e sui consumi. Infatti, dall’analisi di AutoScout24, alla bassa penetrazione delle auto “elettrificate” si aggiunge un parco circolante che vede 1.443.855 vetture (42,2% del totale) con una classe di emissioni Euro 3 o inferiore, con 454.427 addirittura Euro 0 (13,3%). Anche considerando l’età media, oltre un’auto su due (52,1%) ha 15 anni o più.
Per quanto riguarda le vetture “meno green” (Euro 3 o inferiore), al primo posto per tasso percentuale troviamo Catania (46,5%), che è anche la provincia in cui circola il maggior numero di auto inquinanti Euro 0. Seguono Enna (44,9%), Agrigento (43,4%), Messina (42,1%), Ragusa (41,5%), Trapani (41,3%), Caltanisetta (40,9%), Palermo (38,9%) e Siracusa (38,9%). Se si considerano solo le auto più inquinanti Euro 0, è sempre Catania la provincia sia con il valore percentuale più alto (16%) sia per numero di auto in circolazione (134.265).
Tornando alle auto ibride ed elettriche, pur registrando nel 2021 una crescita sensibile rispetto al 2020, in tutte le province le ibride ed elettriche hanno un livello di penetrazione ridotto. In particolare, a Ragusa, dove si registra comunque il tasso più alto tra le province, sono solo il 1,5% rispetto al totale delle auto in circolazione. Seguono Siracusa (1,4%), Palermo (1,3%), Messina (1,1%), Trapani (1%), Catania (1%), Caltanissetta (0,8%), Agrigento (0,8%) e, fanalino di coda, Enna (0,7%). E se si considerano solo le “elettriche”, non si va oltre lo 0,1%. Le province che hanno visto la crescita maggiore di auto ibride ed elettriche rispetto al 2020 sono Caltanisetta ed Enna, aumentate rispettivamente del +189,5% e +181,3%.

“L’analisi di AutoScout24 ha confermato come il parco circolante italiano sia sempre datato, quindi poco sicuro e inquinante –afferma Sergio Lanfranchi, Centro Studi di AutoScout24– Ci sono stati piccoli passi in avanti, soprattutto sul fronte delle ibride ed elettriche, ma con questo trend ci vorranno anni per avere un rinnovo importante e significativo. Per questo, oltre alla spinta del mercato del nuovo, dove gli incentivi giocano un ruolo importante, il cambiamento può essere sostenuto anche dall’offerta di auto usate di nuova generazione presente sul web, e in particolare sui marketplace. Un parco auto digitale veloce e facilmente accessibile, che offre un’ampia gamma di autovetture di qualità per tutti i budget, comprese le auto usate elettriche e ibride. Su AutoScout24, infatti, ben il 58% dell’usato presente è Euro 6 e quasi sei su dieci hanno 5 anni o meno. Senza contare la disponibilità immediata, un netto vantaggio rispetto al mercato del nuovo penalizzato dalla crisi dei microchip.”




Litiga al bar e poi si sfoga contro il titolare: denunciato 26enne gambiano a Noto

Un bracciante agricolo di 26 anni, originario del Gambia, è stato denunciato dalla Polizia di Noto. E’ accusato di minacce gravi continuate e porto di oggetti atti ad offendere.
I fatti contestati risalgono al 3 aprile scorso. Transitando per via Napoli, gli agenti hanno notato dei cocci di vetro per terra ed un giovane a torso nudo che, dopo aver inveito contro un gruppo di persone, si allontanava velocemente.
Successivamente, il ventiseienne riferiva che, poco prima, all’interno di un bar, aveva avuto un alterco con alcune persone appartenenti ad un noto gruppo nomade stanziale nella cittadina netina, a seguito del quale andava in escandescenza lanciando bottiglie contro questi ultimi.
Il giorno successivo, lo stesso giovane gambiano si presentava nuovamente nel bar tenendo in mano un coltello e minacciava il titolare reo, a suo dire, di non aver preso le sue difese. E tornato un’altra volta nel bar, stavolta armato di una catena, pretendeva di parlare con il titolare. Sin qui il racconto degli investigatori.
Gli accertamenti di Polizia, le sommarie informazioni acquisite da quanti erano a conoscenza dei fatti, hanno permesso di acquisire elementi di responsabilità penale a carico dell’uomo che, rintracciato e identificato, è stato denunciato.




Valorizzazione dei rifiuti, premiati gli alunni del Santa Lucia per il loro videomessaggio

Saranno premiati domani dal sindaco Francesco Italia gli alunni delle classi 5^ A e B del comprensivo Santa Lucia, di Siracusa. Hanno partecipato alla realizzazione del video messaggio per la valorizzazione dei rifiuti. Venerdì 8 aprile alle 10.30 presso lo stesso istituto comprensivo di viale Teocrito, la cerimonia.
Il progetto, denominato “Le quattro Erre dell’ambiente: Ridurre – Recuperare – Riusare – Riciclare”, era rivolto alle scuole cittadine di ogni ordine e grado per coinvolgere gli studenti sui problemi che riguardano il decoro urbano e la sostenibilità ambientale, con particolare riguardo alla raccolta differenziata; e per promuovere e diffondere buone pratiche a sostegno di una cultura orientata al rispetto dell’ambiente, al fine di sviluppare una coscienza ecosostenibile e il senso di appartenenza al proprio territorio.