Che aria respiriamo? Lo diranno le api: progetto di biomonitoraggio nel siracusano

Quali inquinanti sono presenti nell’aria di Sortino? Lo diranno le api. E’ questa la finalità del progetto di biomonitoraggio che prevede l’installazione di due arnie sul tetto del Municipio della cittadina siracusana. Gli esperti analizzeranno poi il miele prodotto da quelle api e andranno alla ricerca di eventuali inquinanti.
Le api sono considerate dei “sensori viaggianti” per quel che riguarda la qualità dell’ambiente. Come spiega la società che ha proposto il progetto, accolto dal Comune di Sortino, quegli insetti sono capaci di coprire in una giornata un’area di 7kmq, vale a dire un cerchio con raggio di 1,5km. Quindi una ampia fetta di territorio.
Un’arnia dovrebbe arrivare ad ospitare circa 10 mila api, “ognuna delle quali visita un migliaio di fiori al giorno. Pertanto ogni colonia può effettuare fino a 10 milioni di microprelievi al giorno di micropolline nella propria area di bottinaggio”. Da questo dato, contenuto nella scheda di presentazione del progetto, si ha una idea immediata di quella che dovrebbe essere la capacità di biomonitoraggio delle api.
I dati sulla qualità dell’ambiente verranno tratti dall’analisi del cosiddetto pane d’api, capace di fornire informazioni puntuali.
Il progetto avrà inizio a maggio e si protrarrà sino a settembre 2025. Il costo, per il Comune di Solarino, è di mille euro all’anno: con quelle somme verranno pagate la analisi di laboratorio, affidate ad un centro specializzato di Bologna.




Niente incontro con i lavoratori in sit-in, il sindacato: “Animi ormai esasperati”

Sit-in quest’oggi dei lavoratori e delle lavoratrici Util Service, affiancati dalla Cgil e della Filcams Cgil presenti con i segretari generali, Roberto Alosi ed Alessandro Vasquez. Motivo della protesta l’ormai famoso spezzatino dei servizi a supporto dell’amministrazione comunale che ha visto finora tagliati fuori i lavoratori Util Service. Nel corso degli ultimi 20 anni, rivendica il sindacato, hanno svolto “importanti attività per il Comune di Siracusa, come la manutenzione degli edifici comunali, quelli scolastici e delle case popolari, il montaggio palchi, il facchinaggio, l’affissione e la deaffissione oltre il servizio che lo stesso vicesindaco di allora, l’attuale primo cittadino, volle con forza, le navette turistiche”.
Nessun incontro è avvenuto stamane ed è dovuta correre ai ripari la Digos, da sempre organo di responsabilità e controllo, per sedare gli animi esasperati di queste persone ormai disoccupate.
“Grave l’indirizzo politico che la giunta Italia sta delineando in uno scenario di povertà in aumento. Non incontrare e non dare adeguate prospettive a questi lavoratori ed a queste lavoratrici, è un segnale allarmante, ancor di più in relazione al fatto che da oggi per responsabilità precise di questa amministrazione, queste persone si trovano senza un lavoro. Padri di famiglia over 55 che non hanno idea di come portare a compimento la loro carriera lavorativa, madri giovanissime senza certezze svuotate della loro dignità”.
Queste le dure parole di Roberto Alosi ed Alessandro Vasquez.“L’amministrazione Italia sappia che fin quando non troveranno soluzione di continuità tutte le maestranze coinvolte nel vecchio appalto unico di supporto all’amministrazione, troverà puntualmente la Cgil e la propria categoria di rappresentanza al fianco di queste persone e avvertiamo fin da subito che non solo siamo pronti a far crescere la mobilitazione di tutta la confederazione, ma che vigileremo fin quando saranno traguardate gare pluriennali per tutti i servizi oggetti dello spezzatino e che ad oggi trovano pavidi palliativi mensili in proroghe ed affidamenti diretti che mortificano e rendono sempre più precario il bacino dei lavoratori degli appalti.”




Alluvioni in Sicilia, come proteggersi? Dalla Regione nuove norme per le esondazioni

La Regione ha emanato nuove direttive per una corretta gestione del cosiddetto rischio idraulico. Le nuove regole, attraverso l’Autorità di Bacino, sono state inoltrate agli enti locali ed ai soggetti istituzionali coinvolti. In particolare, le linee guida riguardano “ponti e attraversamenti”, “coperture e tombinature”, “impianti di trattamento delle acque reflue e di approvvigionamento potabile” che ricadono nelle aree più esposte individuate dal Piano di gestione del rischio di alluvioni (Pgra).
Le esondazioni di fiumi e torrenti non sono purtroppo più eventi eccezionali, come ben sa la provincia di Siracusa che ancora si lecca le ferite dopo gli eventi meteo avversi che hanno flagellato il territorio da settembre a novembre dello scorso anno.
“Affinchè il livello dei fiumi e dei torrenti particolarmente esposti a repentini ingrossamenti sia costantemente tenuto sotto controllo, abbiamo invitato tutti ad attenersi costantemente a regole precise e inderogabili”, spiega il presidente Musumeci. “Tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno la responsabilità di porre sotto attenzione questi corsi d’acqua dovranno avere, inoltre, un confronto costante con la nostra Struttura (Autorità di bacino, ndr). Per questo motivo ho chiesto al segretario generale Leonardo Santoro di avviare una serie di incontri che servano a fare il punto aggiornato sulle situazioni maggiormente a rischio, ma anche a sensibilizzare sul tema le varie realtà territoriali».
Le direttive, che contengono i criteri e le prescrizioni tecniche sulla progettazione di nuove opere e sulla verifica di compatibilità idraulica di quelle esistenti, forniscono scrupolose indicazioni anche per la messa in sicurezza delle maggiori infrastrutture viarie e ferroviarie e degli impianti del settore idrico particolarmente esposti al rischio di alluvioni.
Una quarta disposizione, denominata “Direttiva sovralluvionamenti”, fissa regole più ferree per la rimozione dei sedimenti presenti nel reticolo idrografico siciliano, al fine di prevenire situazioni di pericolo, e demanda ai Comuni dell’Isola il compito di provvedervi. Un’azione – viene specificato – che dovrà contemplare sistematicamente «il rispetto dell’ambiente fluviale, dei processi di dinamica dei sedimenti e della funzione di corridoio ecologico del corso d’acqua».
«Con la piena applicazione di queste direttive, rivolte anche ai gestori delle infrastrutture idrauliche – assicura il segretario generale dell’Autorità, Leonardo Santoro – si determinerà un sostanziale salto di qualità nella prevenzione del pericolo di devastanti allagamenti, ma anche nella tutela del nostro patrimonio ambientale».




Da Siracusa a Comiso in marcia per la pace. “Appuntamento simbolico ma importante”

Una folta delegazione partirà anche da Siracusa, il 4 Aprile prossimo, alla volta di Comiso, per partecipare alla manifestazione “Per una Sicilia e un Mondo di pace” promossa dal Coordinamento per la Pace, composto da associazioni, organizzazioni del mondo del lavoro, delle istituzioni, delle categorie professionali, della politica. Davanti alla sede della Cgil di Siracusa è previsto il raduno, con dei pullman che partiranno alla volta del centro della provincia di Ragusa dove, dopo quarant’anni dall’ultima grande manifestazione pacifista in Sicilia, ci si ritroverà per dire “no alla Guerra”, per parlare di disarmo e per “ribadire- come spiega Alessandro Acquaviva di ‘Effetti Collaterali’ – la necessità di abbassare i toni”.

“Un appuntamento di grande valore simbolico ma anche di grande significato politico- spiega Acquaviva- perché si inquadra in un contesto particolarmente complicato come quello attuale. L’idea di pacifismo che vogliamo portare in piazza è quello senza armi. Non di certo la pace armata, che è un’esperienza devastante che non possiamo più permetterci”.

La soluzione che il coordinamento chiederà a gran voce a Comiso sarà anche quella di “interventi strutturali per ridurre il gap culturale ed economico di alcuni popoli,  non di certo quella di spendere per costruire aerei o per darli alla Nato-continua Acquaviva- Saremo insieme anche a tanti esponenti del Terzo Settore- preannuncia il coordinatore di Effetti Collaterali- e in provincia stiamo lavorando anche su altri aspetti fondamentali per affrontare questo momento”.

A questo proposito è in programma un vertice con tutti i sindaci dei comuni della provincia di Siracusa, che si svolgerà mercoledì prossimo in modalità online- per creare un coordinamento finalizzato a dare risposte in termini di assistenza, aiuto materiale ed ospitalità da parte del settore privato sociale, da mettere a disposizione delle istituzioni”.

La disponibilità di tante famiglie che hanno messo a disposizione alloggi o seconde case libere per ospitare profughi ucraini in fuga dalla guerra è subito emersa in maniera chiara. Serve, adesso, tuttavia, comprendere bene le modalità di intervento. I sindaci hanno chiesto chiarimenti al Governo e i volontari si confronteranno con i primi cittadini per barcamenarsi, insieme, in questo contesto e individuare soluzioni.

“Condanniamo la brutale invasione di Putin ed esprimiamo la nostra solidarietà al popolo Ucraino-conclude Acquaviva- e alle famiglie delle vittime di guerra di entrambi gli schieramenti ,poiché, si sa, a pagare in guerra sono sempre i più poveri. Ma non condividiamo la scelta di chi intende utilizzare una tragedia per giustificare il riarmo indiscriminato di un Paese. Le tasse degli italiani -la sollecitazione- siano ,invece, destinate alla Sanità ,alla scuola pubblica ,alle case popolari e, in quota parte, alla ricostruzione dell’ Ucraina”.




Viabilità: il 4 aprile riapre al traffico il tratto Noto-Rosolini. Lavori in corso sul cavalcavia

Il tratto autostradale Rosolini-Noto dovrebbe riaprire al traffico alle 20 del 4 aprile. A dare i tempi è il Consorzio Autostrade Siciliano, concessionario della Siracusa-Ispica. Ieri era stata disposta la chiusura, in entrambe le direzioni del tratto autostradale compreso tra lo svincolo di Noto e quello di Rosolini, sulla A18 Siracusa-Gela.
La decisione era stata presa a seguito dei rilievi tecnici che avevano evidenziato il cedimento di alcune “velette” che rifiniscono lateralmente la struttura del cavalcavia n° 5 al km 26,350. I lavori sono iniziati ieri stesso e si concluderanno lunedì 4 aprile, entro le ore 20.00.
Pertanto sino ad allora chi viaggia in direzione Gela deve osservare l’uscita obbligatoria a Noto, per rientrare allo svincolo di Rosolini, e chi invece è in transito in direzione Siracusa deve osservare l’uscita obbligatoria a Rosolini, per rientrare al casello di Noto.




Siracusa. Droga nei pressi di viale dei Comuni: rinvenuti crack e cocaina

Ancora sequestri di droga nella zona alta di Siracusa.

Nel tardo pomeriggio di ieri gli agenti delle Volanti, agli ordini della dirigente, Giulia Guarino ha rinvenuto e sequestrato nei pressi di viale dei Comuni 14 dosi di crack e 17 di cocaina, pronte per essere cedute dai pusher agli assuntori della zona. L’intervento è stato compiuto nell’ambito dei controlli finalizzati proprio al contrasto della vendita e del consumo di sostanze stupefacenti nelle cosiddette piazze dello spaccio siracusano.




Melilli. Zona industriale, Carta: “Tavolo di crisi con il Governo e misure urgenti”

Un tavolo di crisi e misure urgenti per scongiurare il rischio di recessione delle aziende del polo petrolchimico siracusano. Sono le richieste che il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta si prepara ad avanzare al presidente della Regione, Nello Musumeci e all’assessore regionale alle Attività Produttive, Mimmo Turano in vista dell’incontro previsto per il prossimo 4 Aprile.

“Lo stato di crisi in cui versa la zona industriale è chiaro e tangibile-premette Carta- non possiamo accettare il rischio di recessione delle aziende. La stretta interconnessione con le aziende del sito, infatti, rischia di paralizzare l’intero settore e la ricaduta occupazionale.”

“Lo dirò a chiare lettere – annuncia il sindaco di Melilli- durante la riunione convocata da Musumeci e che sarà focalizzata proprio sulle criticità che affliggono il settore petrolchimico della  provincia e aggravate dal conflitto Ucraina/Russia.”

Carta sollecita “misure urgenti a sostegno dell’economia dell’intero sito industriale.”

Le individua in particolar modo in tre misure:  la Cassa Integrazione Guadagni con esonero dal pagamento della contribuzione addizionale aziendale; l’estensione per tutto il periodo di crisi della moratoria relativa ai termini di sospensione delle rate in scadenza per le imprese; lo sblocco delle anticipazioni fatture da parte delle banche.

 




Siracusa. Pnrr Salute e politiche per gli anziani, le preoccupazioni di Auser e Uil

Fondi del Pnrr da intercettare, politica di maggiore sostegno per le fasce più deboli e per gli anziani, dialogo da intensificare con i Governi. Sono i punti chiave affrontati nel corso del direttivo provinciale della Uil Pensionati Siracusa,  che si avvia alla fase congressuale. Articolato l’intervento del segretario provinciale Emanuele Sorrentino.
“Ci sono tante questioni aperte e occorre maggior dialogo col Governo così come aveva avviato la struttura nazionale per raggiungere un equilibrio fiscale e penalizzare il meno possibile i lavoratori dipendenti ma soprattutto i pensionati che non riescono a trovare stabilità per vivere in maniera dignitosa. Noi ci stiamo lavorando e ne parliamo quotidianamente con i dirigenti sindacali – aggiunge Sorrentino -, ciò è sempre motivo di grande confronto anche con le altre organizzazioni sindacali per scegliere tavoli comuni e fare in modo che ci siano presenze politiche importanti nel territorio. Abbiamo aumentato di oltre il 50 per cento gli iscritti della Uil Pensionati, certamente non è tutto merito nostro ma anche di chi ci ha preceduto, anche se pure noi abbiamo lavorato e stiamo lavorando intensamente per essere sempre più punto di riferimento in una provincia dove, ad esempio, la qualità della vita è sempre difficile. E lo testimoniano le classifiche impietose che certificano la presenza di tanti problemi. A cominciare dalla questione socio-sanitaria che la pandemia ha messo a nudo. Se ci fosse stata questa emergenza già nei primi mesi in maniera pesante come avvenuto nel nord d’Italia, non sappiamo come sarebbe finita qui. Ne abbiamo parlato più volte e anche se oggi si parla meno di emergenza sanitaria, i problemi rimangono. Perché si sono azzerati e bloccati i servizi sanitari nelle strutture, non si fa più prevenzione e nonostante i nostri solleciti, i tavoli della salute che avevamo avviato, notiamo che ci scontriamo continuamente con muri di gomma perché non c’è la volontà di trovare soluzioni”.
“Parliamo di Fondi Pnrr? Arriveranno quattrini nel nostro territorio – conclude il segretario provinciale Uil Pensionati – ma come avvenuto per gli anni precedenti, se non saremo in grado di spenderli puntualmente, li perderemo”.

Delle tematiche relative al Pnrr ed agli interventi in favore degli anziani non autosufficienti, come della riforma dei servizi sociali, parla, poi l’Auser, attraverso le parole del presidente Stefano Gugliotta, che esprime una serie di preoccupazioni.

“Stiamo assistendo -spiega Gugliotta- alla produzione di provvedimenti che, pur apprezzabili nei singoli contenuti, sono comunque indeboliti nella loro efficacia dal carente grado di integrazione. Un esempio: la riforma della assistenza territoriale e Case della Comunità (vedi Dm 71/22), non appare viene citato solo all’interno di alcuni capitoli e pertanto marginale.
Così come allo stato non si comprende se i distretti sociosanitari, uno dei perni della riforma della non autosufficienza, siano strettamente integrati con le Case della comunità, ad ora concepite come mera riproposizione delle Case della salute. Ed ancora -prosegue- non si comprende se il rapporto tra Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) sia all’insegna dell’integrazione o di mera giustapposizione. Anche il Terzo Settore rimane assolutamente marginale. Per tutti questi motivi-conclude Gugliotta-  chiediamo non solo un cambio di rotta al Governo, ma anche un ruolo più da protagonista della Regione Sicilia, che deve saper rivendicare il diritto delle fasce più deboli della società”.

 




Dopo corso Gelone, lungomare Vittorini: rifacimento al via da lunedì

Inizierà lunedì (4 aprile) il rifacimento del lungomare Vittorini, secondo il piano di 11 interventi di manutenzione stradale annunciato nelle scorse settimane dal sindaco, Francesco Italia, e dall’assessore ai Trasporti e diritto alla mobilità, Dario Tota. Il tratto interessato è quello compreso tra largo Forte san Giovannello e riva Nazario Sauro, dunque in corrispondenza del parcheggio per Talete. L’importo complessivo dell’opera è di poco inferiore a 100 mila euro finanziati con i fondi della tassa di soggiorno.
Per consentire i lavori e regolare il traffico, il settore Trasporti e diritto alla mobilità ha emesso un’ordinanza con la quale dispone la chiusura al traffico del tratto interessato e del controviale che si percorre in senso inverso e che collega via Trieste a largo Forte san Giovannello. I mezzi in uscita da Ortigia, dovranno imboccare l’arco lato mare del bastione e poi proseguire lungo la bretella che conduce all’ingresso del parcheggio Talete fino a riva Nazario Sauro. Per raggiungere il parcheggio, bisognerà seguire il percorso via Trento-piazza Cesare Battisti-via Vittorio Veneto fino a largo Forte san Giovannello.
Quello del lungomare Vittorini è il terzo inizio lavori degli 11 interventi previsti, dopo via Maniace e corso Gelone. L’ammontare delle opere è di 2 milioni di euro, per la maggior parte finanziati con un mutuo concesso da Cassa depositi e prestiti e per il resto con i fondi della tassa di soggiorno.

foto google maps




Telecamere e appello al prefetto: così Priolo contrasta la criminalità

Potenziare i controlli contro la criminalità a Priolo Gargallo. La richiesta è stata avanzata dal sindaco Pippo Gianni al prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto. “È forte l’esigenza di dare risposte alla cittadina, che in apprensione chiede tutela e sicurezza in seguito ai recenti episodi di criminalità, furti e scassi negli appartamenti e furti di mezzi. È in atto una interlocuzione con il prefetto, che ho informato sulla situazione, chiedendo un potenziamento dell’attività di controllo. È inammissibile e preoccupante quanto accaduto nelle ultime settimane”, le parole del sindaco Pippo Gianni.
“È necessario – aggiunge il capogruppo di maggioranza, Luca Campione – far sapere alla cittadinanza che l’amministrazione non rimane a guardare inerme. Oltre all’interlocuzione con il prefetto è in corso anche l’installazione del sistema di videosorveglianza. Confidando nell’operato delle Forze dell’Ordine per assicurare alla giustizia questi soggetti, e per un incremento delle attività di controllo del territorio che possano fungere da deterrente e scoraggiare simili episodi, esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai cittadini colpiti da tali atti criminali”.