Autolavaggio di Melilli sotto sequestro preventivo: accertamenti sugli scarichi

Un autolavaggio insistente sulla fascia costiera della baia di Santa Panagia, a Melilli, è stato oggetto di un approfondito controllo da parte della Guardia Costiera. L’attività avveniva su un’area che ricade all’interno del Sito d’interesse Nazionale di Priolo.
Al termine dell’ispezione, sono state appurate presunte anomalie nell’effettuazione dello scarico delle acque reflue provenienti da un impianto di autolavaggio e dei rifiuti prodotti nel corso delle operazioni di lavaggio, in violazione dell’attuale normativa di cui al D.lgs 152/06 (Testo Unico Ambientale).
Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa, l’impianto di autolavaggio è stato posto sotto sequestro preventivo.




Restaurato il gruppo scultoreo della fontana Landolina con intervento Inner Wheel

Completato un importante restauro nel parco del museo archeologico Paolo Orsi. Nel giardino di Villa Landolina è tornato al suo splendore originario il raffinato gruppo scultoreo in terracotta, costituto da tre putti che giocano sul bordo di una grande conchiglia, posto al centro della fontana ornamentale che insiste al centro nel giardino. Il restauro è stato realizzato grazie alla sponsorizzazione del Club Service Inner Wheel di Siracusa, sempre attento allo sviluppo del proprio territorio. Alla cerimonia hanno presenziato la presidente e le socie del Club Inner Wheel, il direttore del parco archeologico di Siracusa, Carlo Staffile, ed il personale del museo. Per ricordare l’avvenuto restauro, è stata apposta una targa accanto alla fontana.
Ad occuparsi del delicato lavoro è stato Gerlando Pantano, restauratore del polo museale Paolo Orsi.




Siracusa. Servizi di supporto al Comune, protestano i lavoratori dello “spezzatino”

Hanno protestato davanti al palazzo di vetro di via Brenta, prima e davanti a palazzo Vermexio, a metà mattinata. I 15 lavoratori della cooperativa di servizi a supporto del Comune (front office ed altre attività) da oggi risultano licenziati per via della scadenza del contratto tra l’ente e la coop e soprattutto per via della mancata proroga, che secondo gli ex dipendenti era stata prima garantita nelle more che si espletasse la nuova gara.
“Da oggi siamo senza lavoro e senza ammortizzatori di sostegno- spiegano- Siamo finiti per strada dopo vent’anni di lavoro”.
Si tratta dei lavoratori ex multiservizi. I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltuc gridano allo scandalo attraverso i segretari Vasquez, Pintacorona e Floridia. Parlano di “menu dello spezzatino del Comune di Siracusa, che questa settimana offre tre scadenze bollenti: quella dei 13 addetti a front office con affidamento scaduto il 25 marzo, quella dei 12 addetti all’archiviazione digitale con servizio in scadenza giorno 31 ed ancora senza prospettiva ufficiale. Si aggiungono i 25 Util Service definitivamente licenziati ed in Naspi (disoccupazione).”
I 3 segretari parlano di lavoratori “condannati da questa amministrazione ad una vita di precarietà, incertezza ed in altri casi povertà che rischia di diventare un esodo senza precedenti specie per le persone over 50 che rimarrebbero del tutto tagliate fuori dal mercato del lavoro. Queste responsabilità politiche della giunta che con l’assessore Pierpaolo Coppa garantirono all’alba della divisione dei servizi che non ci sarebbe stato nessun trauma occupazionale, adesso devono necessariamente trovare definitiva soluzione” con le gare di appalto pluriennali e non contentini di metodo che mascherano maldestramente lo scollamento tra classe politica e parte dirigenziale. “




Siracusa. Musica, Civico 4: “Riaprire il Privitera, Festa della musica e Teatro Comunale”

“Una città senza educazione musicale”.  Michele Mangiafico di Civico 4 definisce così Siracusa, Una denuncia che riguarda, per il movimento politico, “un’assenza culturale in città che va avanti da quasi un decennio”.
Il tema è, in particolare, quello dell’educazione musicale, per il quale, secondo Mangiafico, non esiste “alcun impegno da parte dell’amministrazione comunale,a parte le parole. Così come la volontà di valutare la riapertura della scuola comunale di musica, descritta nel Documento unico di programmazione (da 4 anni), sembra un disco rotto che ormai i cittadini non ascoltano più”.
Mangiafico torna a parlare dell’istituto musicale comunale Privitera di viale Regina Margherita, che è stato a lungo luogo di formazione.
“L’istituto – dice il leader, Michele Mangiafico – ha permesso di sviluppare un patrimonio di connessioni tra persone e di favorire la nascita di eventi di grande rilievo per il territorio, fino alla sua chiusura, nel febbraio del 2015, al tempo della precedente Amministrazione comunale, in cui l’attuale Sindaco era Vicesindaco e assessore alla Cultura. Questa è una precisa responsabilità politica della sconfitta odierna che nulla ha a che fare con la geo-politica, quanto piuttosto con la mala-politica”.
Il movimento ricorda poi la “Festa della musica” e la gestione del teatro comunale. Sulla prima, Mangiafico ricorda: “Oltre duecento artisti e migliaia di persone coinvolte nelle edizioni 2012 e 2013 nel rione della Graziella, per un evento “costretto” dalla precedente Amministrazione comunale a spostarsi nel 2014 e nel 2015 fuori da Ortigia, per poi chiudere i battenti nel disinteresse della classe dirigente subentrata negli anni a venire. L’attuale Amministrazione “spaccia” per programmazione i 30 mila euro spesi per contribuire ad un paio di concerti (De Gregori e Alice, estate 2021) a pagamento al Teatro Greco, che – così come pensati – sembrano piuttosto un buon contributo all’iniziativa imprenditoriale di chi organizza i tour degli artisti nazionali che un investimento per un programma culturale rivolto alla città e alla sua crescita artistica e musicale.”
A proposito del teatro comunale, invece, Mangiafico evidenzia che “l’amministrazione comunale non ha mai adeguatamente chiarito quanti siano i posti a sedere effettivamente disponibili in base al sistema antincendio. Nessuna programmazione rintracciabile on line, nessun sito internet del “Massimo”. – ancora il leader – Di contro, visitate i siti dedicati ai teatri della città di Pesaro e fate semplicemente il paragone.”




Cultura a Siracusa: Crowned Idols al museo Orsi, con l’installazione di Joana Vasconcelos

Si chiama “Crowned Idols” ed è la mostra dedicata all’idolo cicladico concesso dal museo di Arte Cicladica di Atene al museo regionale Paolo Orsi di Siracusa, a seguito dell’intesa Sicilia-Grecia che ha portato in esposizione ad Atene il “Kouros ritrovato”, nella grande mostra Kallos.
“Crowned Idols”, mostra curata da Demetrio Paparoni e Anita Crispino, con la collaborazione del Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai, diretto da Carlo Staffile, ha voluto esaltare il significato e l’essenzialità dei tratti dell’idolo in marmo della varietà Spedos, datato all’Antico Cicladico (2800-2300 a.C.), mettendolo in dialogo con un’installazione dell’artista portoghese Joana Vasconcelos e con altre opere esposte nel museo di Siracusa che, pur essendo distanti cronologicamente, mostrano un comune denominatore con i valori simbolici della statua cicladica, ovvero la sua raffigurazione femminile, la bellezza e il significato simbolico e quasi ultraterreno.

Joana Vasconcelos è nota per le sue sculture e installazioni monumentali. La sua fama di artista è stata consolidata dalla partecipazione alla Biennale di Venezia del 2005 e da quella del 2013, in cui ha rappresentato il Portogallo. Nel 2011 una sua grande installazione è stata ospitata al Palazzo Grassi, a Venezia e, nel 2012, è stata la prima donna e la più giovane artista ad esporre alla Reggia di Versailles. La mostra ha avuto un grande successo di pubblico ed è stata tra le prime cinque più visitate in Francia negli ultimi 50 anni. Nel febbraio di quest’anno è stata insignita dell’Ordine delle Arti e delle Lettere di Francia dal Ministero della Cultura francese per essersi distinta per le sue creazioni in campo artistico.




“Solarino nel cuore” a sostengo di Paola Gozzo: accordo in vista delle amministrative

La candidatura di Paola Gozzo alle prossime elezioni amministrative di Solarino incassa il sostegno di “Solarino nel Cuore”. Il movimento che conta, tra gli altri, Sebastiano Montalto e Rosaria Manigrasso, abbraccia il progetto politico del gruppo GenerAzioni e decide di spendersi sul nome dell’attuale assessore alla Cultura di Floridia.
Gozzo parla di una “squadra che cresce e che abbraccia il supporto di un gruppo di giovani che vogliono condividere il piano di sviluppo per Solarino”.




Jordan e i suoi amici ripuliscono scogliera Talete. “Basta lamentarsi, bisogna far cose per Siracusa”

In quattro, si sono messi di buzzo buono per ripulire la scogliera su cui poggia il Talete di Siracusa. Nascosti dal casermone in cemento, proliferano i rifiuti abbandonati. E allora Jordan Ragusa, 32 anni, ha pensato bene di chiamare qualche amico ed organizzare una estemporanea operazione di pulizia. Con Silvia Falco, recente passato da Miss, Stefano Sole e Valeriano Scrofani hanno raccolto in poche ore qualcosa come otto sacchi ricolmi di spazzatura abbandonata. E ora annunciano di voler ripetere la giornata di pulizia in qualche altro punto della città.
“Abbiamo trovato di tutto: vetro, plastica, carta. Anche coperte di clochard. Di tutto, di più davvero”, racconta al termine. “Basta con le solite polemiche: chi sporca, chi non pulisce, chi prende il reddito. Basta. Chi vuole faccia qualcosa per migliorare la situazione. E questo è il nostro contributo. Non avevo impegni, ho chiesto aiuto ai miei amici ed eccoci qua. Un favore alla città? No, un favore anche a me, vivo qui. Questa è la mia città, i siracusani la mia collettività. Anzia, se qualcuno volesse darci una mano, è il benvenuto”, racconta a ruota libera Jordan. Qualcuno aderirà all’appello? “Non so, spero. In tanti si sono fermati a guardare mentre pulivano. Ma solo qualche turista ha chiesto se poteva aiutare…”.




Fabio Granata e Siracusa al futuro: “ai profeti di sventura dico che la città sarà cultura, ricerca e innovazione”

Basta “avvelenatori di pozzi”. E basta “profeti di sventura” e “nemici del fare” che paiono bearsi delle sconfitte per Siracusa. Le definizioni son di Fabio Granata, l’assessore alla Cultura che torna a parlare della recente corsa per il titolo di capitale italiana della cultura. “Abbiamo partecipato non tanto per acquisire l’ennesimo riconoscimento ma per metterci con coraggio in discussione con le qualità, la specificità e, perchè no, anche i limiti attraverso un metodo e una partecipazione della parte migliore della comunità cittadina, in perfetta continuità con una storia in cui il ruolo di Capitale è stato spesso un destino”, puntualizza subito Granata che non ha gradito alcune prese di posizione pubblica. E sembra quasi un riferimento diretto, ad esempio, al pensiero dello storico dell’Arte, Paolo Giansiracusa. “Alcuni interventi da avvelenatori di pozzi che abbiamo letto in questi giorni, tutti indistintamente provenienti da chi non ha mosso un solo dito o avanzato una sola proposta per Siracusa2024, appaiono strumentali, tristi e privi di ogni consistenza. Io sono da sempre ostinatamente impegnato per la piena rigenerazione della Città, per un miglioramento della sua qualità della vita e per una ulteriore valorizzazione del suo Patrimonio Culturale. E al di là della piccola schiera dei profeti di sventura, Siracusa sarà sempre più percepita come la Città della cultura, della ricerca e dell’innovazione”, dice tutto d’un fiato.
Le attenzioni su Ortigia (per alcuni troppe) sono state vissute come una scelta a discapito del resto della Città, ma “per i viaggiatori invece questa cesura tra centro storico e città nuova ha determinato come una percezione di due ambiti urbani distinti, addirittura due Città diverse. Attraverso la Candidatura – spiega ancora Granata – abbiamo potuto pianificare e mettere a sistema una serie di progetti, alcuni già in itinere, in grado di creare connessioni e collegamenti attraverso infrastrutture materiali e immateriali. Azioni che riguarderanno luoghi ‘eccentrici’, al di fuori dei circuiti consolidati delle iniziative culturali, spesso realizzate principalmente nell’isola di Ortigia e all’interno del grande Parco Archeologico”. D’intesa con il principio della diversificazione culturale che guarda all’intero perimetro interno ai 27 km delle Mura Dionigiane. “Migliorare l’accessibilità dei Musei cittadini, aprire nuovi spazi espositivi, suggellare l’identità di Città Teatro legando la straordinaria realtà dell’Inda e del Teatro Greco al Teatro Comunale e al Teatro di Verdura in via di riapertura, valorizzando Archimede come simbolo universale di innovazione e tecnica, esaltando lo sterminato patrimonio paesaggistico e ambientale marino e terrestre attraverso innovativi collegamenti via mare e nuovi camminamenti accessibili a tutti”. Questi gli obiettivi fissati da Granata. Per quanto lodevoli e possibili, non convincono però l’opinione pubblica ormai assuefatta a vent’anni buoni di annunci non seguiti dai fatti.
“Ma la splendida partecipazione attiva dei cittadini, delle associazioni e delle categorie e il progetto condiviso che ne è scaturito, consentiranno di concretizzare questo obiettivo, insieme a quello di nuove filiere culturali e creative, stimolando la crescita del capitale umano attraverso l’alta formazione, la crescita della offerta universitaria pubblica e privata, le importanti Accademie teatrali e artistiche già attive e le nuove opportunità imprenditoriali di settore”, si dice certo l’assessore alla cultura.




Baby gang in Ortigia: rubano scooter e tentano estorsione. Denunciato 17enne

Un cavallino di ritorno in piena regola, concluso con l’intervento della Polizia. È successo nella notte, protagonisti due diciassettenni.
Era passata da poco la mezzanotte quando gli agenti delle Volanti sono intervenuti nei pressi di Via Rodi. Poco prima, uno dei ragazzini aveva subito un tentativo di estorsione da un giovane suo coetaneo.
Alla vittima era stato rubato un motociclo nei pressi del tempio di Apollo, in Ortigia, e, poco dopo, mentre cercava il mezzo, giunto nei pressi di via Malta, veniva raggiunto da alcuni ragazzi, tra cui un suo coetaneo, che gli chiedevano una cifra non ben quantificata di denaro per restituirgli il ciclomotore.
Il pronto intervento di un equipaggio delle Volanti ha consentito di individuare e denunciare per il reato di estorsione un giovane diciassettenne siracusano.
Il motorino rubato non è stato ancora ritrovato. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate a fare piena luce sulla vicenda relativa al furto del ciclomotore e alla tecnica utilizzata dall’estorsore, meglio nota come “cavallino di ritorno”.




Troppe violazioni, 28enne in carcere. Era in prova ai servizi sociali

Un 28enne di Melilli, pregiudicato, è stato arrestato dai carabinieri.
L’uomo era affidato in prova ai servizi sociali, con il divieto di frequentare altri pregiudicati, locali pubblici e l’obbligo di permanere nella sua abitazione dalle 21 alle 6 del mattino seguente.
Sono state però numerose le violazioni alle prescrizioni imposte, tutte segnalate ai magistrati dai Carabinieri di Melilli. Valutato che il comportamento dell’uomo, data l’elevata pericolosità sociale, non era contenibile con la misura alternativa in atto, è stato disposto l’arresto. Si trova adesso in carcere a Noto, dove dovrà espiare una pena di poco più di due anni di reclusione.