Incidente in viale Epipoli, coinvolto pulmino trasporto disabili: tre ragazzini feriti

Ci sono anche tre ragazzini disabili tra i feriti nell’incidente avvenuto questa mattina in viale Epipoli, a Siracusa. Erano a bordo del minibus dell’associazione che si occupa di erogare servizi di assistenza. Lo scontro con un furgone. Sul posto, la Polizia Municipale per i rilievi del caso. Il tratto di strada in cui è avvenuto il sinistro è stato chiuso al traffico, all’altezza del circolo sportivo.
Due ambulanze hanno fatto la spola con il pronto soccorso dell’ospedale di Siracusa. Le condizioni dei feriti non sarebbero gravi.
Non è ancora chiara la dinamica del sinistro. Verifiche al vaglio per ricostruire l’accaduto. Il tratto di strada in cui è avvenuto l’incidente è un rettilineo su cui si innestano diverse traverse.




Quasi 1.500 esclusi dal Bonus Spesa: cosa fare adesso? Una mail per la revisione

Il numero degli esclusi dal bonus spesa erogato dal Comune di Siracusa fa discutere: sono infatti 1.483 le istanze non accolte. Su 3.629 domande presentate attraverso l’apposita piattaforma online entro la scadenza del 15 febbraio scorso, sono state 2.146 quelle finite in posizione utile nella graduatoria predisposta dalle Politiche Sociali.
Varie le ragioni d’esclusione, fondamentalmente legate ad erronea o carente documentazione allegata. Rumoreggiano gli esclusi che, eppure, ritengono di rientrare – purtroppo – nella categoria di coloro che hanno “bisogno”.
La possibilità di ottenere una sorta di revisione della propria pratica e, si spera, anche dell’esito, c’è. Tutti gli esclusi stanno, infatti, per ricevere una mail dal Comune di Siracusa. Nel testo della comunicazione, vengono spiegati i motivi che hanno portato gli uffici a rigettare la richiesta e si concedono dieci giorni di tempo per presentare delle controdeduzioni, magari supportare da ulteriore documentazione. Tutto il materiale inviato verrà verificato dagli uffici e se le osservazioni saranno tali da permettere di superare la prima valutazione negativa, verrà comunque riconosciuto il bonus spesa.
Ricordiamo che con il bonus spesa erogati dal Comune di Siracusa con fondi di Protezione Civile nazionale si possono acquistare beni di prima necessità (alimenti, prodotti per l’igiene della persone e della gasa, bombole del gas) ma non oggetti di consumo come telefonini, televisori o alcolici.
Dalle Politiche Sociali hanno inoltre previsto anche un contributo per chi paga canone di affitto o per le bollette. E’ la cosiddetta “linea due” del bonus spesa. Agli uffici comunali sono pervenute 602 richieste in tal senso. Verranno esitate nei prossimi giorni.
Per qualsiasi informazione o chiarimento, rivolgersi agli uffici dell’assessorato alle Politiche sociali in via Italia 105 presso la Circoscrizione Akradina o chiamare in orario di ufficio i seguenti numeri 0931781300 o 0931780197.
“Siamo dalla parte dei cittadini e, soprattutto, di coloro che sono stati maggiormente colpiti dalla crisi economica legata alla diffusione della pandemia”: lo dichiara il sindaco, Francesco Italia che aggiunge: “Gli uffici stanno vagliando le istanze pervenute per la linea 2 relativa al rilascio di un contributo per le utenze e gli affitti, e a breve procederanno alla presentazione di nuovi avvisi relativi ad ulteriori iniziative a supporto dei nuclei familiari più fragili”.
“Gli uffici dell’assessorato alle Politiche sociali- dichiara l’assessore al ramo Concetta Carbone- sono a disposizione dei cittadini per chiarire eventuali dubbi sulle istanze non ammesse per le quali è possibile entro 10 giorni dalla ricezione della comunicazione ufficiale, inviare delle osservazioni al fine di essere riammessi in graduatoria. Il nostro obiettivo è far pervenire i buoni spesa a tutti i cittadini con i requisiti previsti nell’avviso”.




Pesca di frodo al Plemmirio, intercettata barca: multa e sequestro

Attività di contrasto alle attività illecite in materia di pesca marittima, questa mattina, al Plemmirio, area marina protetta. 

L’equipaggio di una motovedetta della Guardia Costiera di Siracusa, coordinata dalla Sala Operativa, ha intercettato alle prime luci dell’alba nella zona “B” dell’Area Marina Protetta un natante da diporto con a bordo una persona intenta a salpare una rete da posta fissa di circa 200 metri.

Una volta individuato il responsabile, l’equipaggio ha contestato l’illecito amministrativo, che prevede la sanzione di mille euro ed il sequestro della rete da posta utilizzata, in violazione delle norme vigenti in materia di tutela ambientale della riserva.

L’Area Marina Protetta è costantemente monitorata. La Capitaneria di Porto lavora in sinergia con il consorzio che gestisce la riserva.




Allevatori e agricoltori, da Palazzolo il grido d’allarme: “Troppi rincari, produzioni ko”

In un documento di due pagine, gli allevatori e gli agricoltori di Palazzolo Acreide hanno messo nero su bianco le loro richieste per sopravvivere all’aumento dei costi di produzione che rendono impossibile la normale vita delle loro aziende. In protesta spontanea da venerdì, hanno affollato ieri sera l’aula consiliare di Palazzolo Acreide dove si è tenuta una seduta di Consiglio comunale aperto.
Dalle loro richieste, nasce un provvedimento che verrà votato prossima settimana dai consiglieri di Palazzolo e poi proposto per approvazione anche ai vicini comuni della zona montana, dove agricoltura e allevamento sono voci economiche fondanti. E’ la strada burocratica individuata per far arrivare sino a Palermo le richieste del comparto in crisi.
“La tendenza ingiustificata all’aumento dei prezzi delle materie prime sta conducendo il comparto agricolo ad una lenta morte. Come riflesso della crisi in Ucraina si è registrato un immediato rincaro del carburante, aumentato del 110%, che come conseguenza ha implicato in media, l’aumento del doppio dei prezzi di fertilizzanti, semi,
mangimi, fitofarmaci e foraggi, mentre gli organi di vigilanza e controllo tacevano e tacciono ancora, non
svolgendo la funzione per cui sono preposti”, hanno detto in aula gli agricoltori e allevatori.
“L’energia elettrica da gennaio 2022 ad oggi è aumentata del 70%, comportando per noi allevatori e produttori,
un aumento dei costi di produzione di circa l’80% a margine di un guadagno quindi pari al 10%, in media. La conseguenza di queste premesse è che gli allevatori sono costretti ad abbattere in anticipo i capi,
rimettendoci in termini di guadagno; i coltivatori, a causa del rincaro dei prezzi del seme devono anticipare le
spese e contrarre debiti per carenza di liquidità, senza avere la certezza del guadagno”.
Per questo, hanno chiesto aiuto alle istituzioni locali, intanto, per veicolare fino ai centri decisori regionali e nazionali le loro richieste: “la riduzione del prezzo dell’energia elettrica, fondamentale per la produzione agricola e zootecnica; la riduzione del prezzo del carburante che non sia limitato nel tempo ma che perduri, affinchè vengano abbattuti i costi delle materie prime poiché dal carburante dipendono i costi di trasporto delle stesse; un intervento incisivo delle istituzioni, comunali, nazionali e comunitarie, volto a calmierare i prezzi
e ad evitare speculazioni a danno dei produttori e di riflesso anche dei consumatori; oltre ad un intervento degli organismi di vigilanza a tutela di consumatori ed utenti. E poi la rimodulazione dei criteri di contribuzione previdenziale, per rendere più tollerabile per noi lavoratori la sostenibilità degli stessi nel corso degli anni”.
In attesa delle prossime mosse dei Comuni della zona montana, allevatori e agricoltori di Palazzolo Acreide hanno deciso di rimuovere il presidio permanente di piazza del Popolo in attesa di assumere prossime decisioni.




Ennesima aggressione nel carcere di Brucoli: tre agenti feriti da detenuti

Ennesima aggressione all’interno del Carcere di Brucoli, ad Augusta, ai danni di agenti di polizia penitenziaria. Il Sippe, attraverso il segretario Nello Bongiovanni, torna a denunciare un episodio che si aggiunge a diversi altri casi più o meno analoghi registrati in passato. L’aggressione, secondo quanto riferito, si sarebbe verificata durante un’operazione di routine di perquisizione dei detenuti. I destinatari del controllo si sarebbero avventati contro il personale. Lesioni per i poliziotti, uno dei quali sarebbe stato ferito ad uno zigomo e colpito  all’occhio, con una evidente tumefazione, mentre un collega ha subito pugni alla spalla. “Non possiamo nemmeno difenderci adeguatamente- protesta Bongiovanni- Oramai le aggressioni sono all’ordine del giorno. La gestione degli istituti penitenziari è fallimentare- protesta l’esponente del sindacato della polizia penitenziaria- Esprimiamo piena solidarietà ai colleghi vittime di questo ennesimo atto di violenza all’interno delle carceri”.




Siracusa. Parcheggio nell’area di Casina Cuti? Lealtà e Condivisione dice no: “Sarebbe caos”

Reinserire il progetto relativo al Parco Neapolis nel Dup 2022/2024, il documento unico di programmazione del Comune di Siracusa .

La sollecitazione arriva da Lealtà e Condivisione, movimento politico che sosteneva, fino ad alcuni mesi fa, l’amministrazione retta dal sindaco, Francesco Italia, esprimendo in giunta gli assessori Carlo Gradenigo e Rita Gentile (e prima ancora l’allora vice sindaco, Giovanni Randazzo).

Lealtà e Condivisione interviene con la richiesta ribadita sulle polemiche che stanno riguardando il destino dell’area di Casina Cuti. “Siamo convinti – è la posizione del movimento politico- che un polmone verde nell’area di Casina Cuti sia molto più utile e congeniale alla vocazione del sito e all’interesse della città, ed in ogni caso chiediamo, che il sindaco chiarisca pubblicamente quali siano i propositi dell’ amministrazione sull’ area”.

L’idea di Lealtà e Condivisione resta quella secondo cui l’area di Casina Cuti andrebbe pensata  “in chiave archeologico/naturalistica con la realizzazione di un grande parco cittadino. Valorizzare l’antica strada monumentale che lo attraversa insieme a via Demostene collegando la nuova area verde, al limitrofo parco del Santuario, il suo naturale prolungamento. L’amministrazione comunale, si era mossa lo scorso anno in questa direzione-ricorda il movimento-  inserendo tra i suoi obiettivi programmatici un progetto di rigenerazione verde denominato “Parco Neapolis2, discusso per una prima analisi di fattibilità con la Soprintendenza e oggetto di un ampio studio da parte dell’Università La Sapienza di Roma”.

Un progetto che non comparirebbe più nel nuovo Dup e che potrebbe essere sostituito da quello relativo alla “realizzazione di un parcheggio per auto e pullman da quasi 600 posti, ad opera di due società private concessionarie di servizi di ristoro all’ interno della Parco della Neapolis. Questo rimanda ad una visione da mega centro commercial- l’osservazione di Lealtà e Condivisione- , capace di far collassare l’unico asse viario adiacente al parco archeologico, Viale Paolo Orsi (già congestionato soprattutto durante la stagione teatrale) richiamando e concentrando centinaia di automobili e bus turistici in visita al Teatro Greco, tra via Augusto e Viale Teracati, con possibile interramento di 40.000 mq di scavi archeologici”.

Idea, dunque, che il movimento di Randazzo “boccia” perchè “la realizzazione di un mega-parcheggio vanificherebbe, la possibilità di un armonioso sviluppo turistico ed economico di quel vasto distretto della cultura che partendo dai Cappuccini abbraccia le Catacombe di Vigna Cassia, il Museo Paolo Orsi, San Giovanni, il Santuario e che avrebbe nell’idea del grande parco cittadino della Neapolis il proprio cuore pulsante. Trattasi tra l’altro di un’idea contraria al Piano della Mobilità vigente che non a caso prevede la realizzazione dei parcheggi scambiatori fuori città (Targia, Cimitero) incentivando l’uso di mezzi alternativi all’auto, come il treno, le bici e i bus urbani BRT, per raggiungere i nostri attrattori turistici. Per tutti questi motivi -conclude il movimento- ci auguriamo che l’ iniziativa sia definitivamente abbandonata”.




Traffico di droga: due anni e cinque mesi ad un 35enne, li sconterà a Cavadonna

Dovrà scontare due anni e cinque mesi di reclusione nella Casa Circondariale di Cavadonna, a Siracusa. Un 35enne è stato ritenuto responsabile di reati legati al traffico di stupefacenti. I carabinieri della stazione di Rosolini hanno, pertanto, dato esecuzione al provvedimento restrittivo emesso dalla Corte d’Appello di Catania. L’uomo è, infatti, da tempo residente nel comune della zona sud della provincia di Siracusa. Una volta raggiunto presso la sua abitazione, il 35enne è stato condotto nel carcere di Siracusa.




Floridia. “Fuori l’assessore Gozzo”, richiesta di dimissioni anche dalla Lega

Aumentano a Floridia le tensioni politiche all’interno dell’amministrazione comunale. A chiedere le dimissioni dell’assessore alla Cultura Paola Gozzo è anche la Lega Floridia-Solarino Salvini Sicilia- che invita l’esponente della giunta retta dal sindaco Marco Carianni ad uscire dalla giunta “lasciando il posto a chi può veramente impegnarsi attivamente per la comunità”. Al primo cittadino, invece, la forza politica chiede “di  prendere atto di quanto si sta verificando ed adoperarsi con il ritiro della delega”.

L’assessore Gozzo è candidata alle amministrative di Solarino.
“Durante le elezioni amministrative comunali- spiega Nella Giarratana- la nuova amministrazione si è sempre presentata come un punto di risvolta rispetto alla precedente. Una nuova organizzazione politica che avrebbe segnato una netta rottura con il passato. E’ chiaro che un tale impegno, assunto nell’interesse della comunità, deve essere portato avanti. Purtroppo è quello che non si sta verificando, soprattutto in questo momento, nel  settore cultura ed istruzione dove l’erogazione dei servizi ha tempi di attesa particolarmente lunghi e dove, soprattutto, manca l’impegno da parti di chi si sarebbe fatta parte diligente per garantire la massima efficienza del settore”.

Duro il giudizio. “Il nostro assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione non si è mostrata all’altezza delle prerogative a cui auspicava la nuova amministrazione. Stiamo assistendo ad una fase di
stand-by dei settori, nessuna nuova iniziativa il nostro assessore ha messo in atto. Essendo impegnata nella nuova competizione politica, inoltre, non può onorare come dovuto l’impegno assunto con l’amministrazione floridiana”.

Nella Giarratana sostiene che “siamo di fronte ad un’incompatibilità che pur non essendo giuridica è sicuramente reale e  concreta”.




Olimpiadi Italiane di Statistica, il Liceo “Megara” di Augusta vince la competizione a squadre

Gli studenti del liceo “Megara” di Augusta si distinguono ancora nell’ambito delle Olimpiadi italiane di Statistica 2022: il team costituito dal recente vincitore della gara individuale, l’alunno Carlo Lodin della IV BS, insieme ai compagni Domenico Vaisicca e Giorgia Zago della III AS, si aggiudica anche la competizione nazionale a squadre.
Soddisfatti il dirigente scolastico, Renato Santoro,la referente del progetto, la professoressa Stefania Caramagno ed il professore Corrado Failla,  impegnati a guidare e supportare gli alunni in gara.
La prova della finale a squadre, cui hanno partecipato le trenta scuole qualificate a seguito del torneo individuale, è consistita nella realizzazione di una presentazione costituita da dodici slides sul tema della sharing mobility, sulla base di un raffronto tra i dati Istat della nostra regione con il resto d’Italia.
Non resta che impegnarsi e sognare in grande in vista dell’ European Statistics Competition, la prestigiosa fase europea del concorso di statistica 2022, aperta alle squadre classificatesi vincitrici, alle finaliste della fase nazionale nonché alle squadre candidate dai rispettivi Paesi partecipanti.
La nostra squadra sarà inserita nella categoria A, comprendente gli studenti degli ultimi due corsi dell’istruzione secondaria superiore, di età compresa tra i 16 e i 18 anni. La prova richiederà la realizzazione di un video della durata massima di 2 minuti, su una tematica di rilevanza ambientale, argomentata e sostenuta attraverso il puntuale riferimento alle statistiche ufficiali, fondamento scientifico del messaggio da trasmettere. Nel giudizio finale della giuria i parametri di valutazione riguarderanno la creatività del video, la selezione e presentazione appropriata di dati statistici ufficiali, l’efficacia del video in vista del messaggio da comunicare. La classifica conclusiva sarà graduata dalla prima alla quinta posizione per ciascuna categoria d’età e di ordine scolastico e si prevedono numerosi utili premi per i primi tre classificati, da consegnare in una cerimonia di premiazione che – compatibilmente con l’evolversi della crisi pandemica- si spera si possa svolgere in presenza a Madrid il 27 giugno 2022.




Guerra e caro energia, soffre il sistema produttivo siracusano: a rischio il 24,9% degli occupati

Le conseguenze economiche del conflitto in Ucraina stanno mettendo sotto pressione una ampia platea di imprese siciliane, già provate dal precedente aumento dei costi. In sofferenza – secondo i dati dell’osservatorio di Confartigianato Sicilia – ci sono circa 46mila aziende dell’Isola che rappresentano un quinto (21,8%) degli occupati del sistema produttivo siciliano. Si tratta, in particolare, di aziende medio-piccole, la quasi totalità con meno di 50 addetti (99,5%).
Il sistema produttivo della provincia di Siracusa è il secondo in maggiore stress a causa del conflitto in corso. Il coinvolgimento riguarda il 24,9% degli occupati. Solo Ragusa “soffre” di più (25,2%), dietro Siracusa poi c’è Caltanissetta (24,4%).

Nel dettaglio, si collocano nella trincea avanzata i settori con una maggiore intensità energetica: dalla metallurgia al petrolchimico, dalla carta al vetro, dalla ceramica ai trasporti. Nei comparti manifatturieri energy intensive sono sempre più numerosi i casi in cui il divario tra costi e ricavi diventa insostenibile, costringendo al fermo dell’attività: “a due anni dal lockdown sanitario siamo arrivati al rischio di lockdown energetico per 2.363 MPI con 8.721 addetti”, spiegano da Confartigianato.
Il caro-carburanti, poi, colpisce il trasporto merci e persone, già pesantemente toccati dalla pandemia, comprimendo i margini per 7.343 medio-piccole imprese con 28.274 addetti.
Le carenze di materie prime provenienti da Russia e Ucraina, associate a costi crescenti delle forniture, coinvolgono le imprese nei settori dell’alimentare, dei metalli e delle costruzioni, un perimetro in cui operano 35.541 MPI con 91.989 addetti.

foto di Dario Ponzo