Incontri di Legalità, al Fermi la Polizia incontra gli studenti

Continuano gli incontri di legalità promossi dalla Questura nelle scuole di Siracusa e provincia. Questa mattina, i componenti dell’Ufficio per la Comunicazione hanno incontrato gli studenti dell’Istituto Superiore “Enrico Fermi”.
La maturità dei ragazzi e la preparazione all’incontro curata dal corpo docente e, in particolare, del preside Antonio Ferrarini, hanno consentito ai Poliziotti di affrontare importanti argomenti come il corretto utilizzo dei social e il rapporto con i mass media, il cyberbullismo e il contrasto alle droghe ed alle mafie.
Gli studenti sono intervenuti sugli argomenti trattati mostrando vivo interesse e ponendo a loro volta domande e chiarimenti ai relatori della Polizia di Stato.
Al termine dell’incontro, il preside e i rappresentanti dell’Istituto hanno ringraziato la Questura per la realizzazione dell’evento invitando gli agenti martedì prossimo per un secondo incontro con altre classi dell’Istituto.




Violento con la compagna,sorpreso dai carabinieri con un coltello in mano

E’ ritenuto responsabile di maltrattamenti, lesioni e minacce ai danni della sua convivente. Per questo un uomo di 36 anni è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Priolo.  La donna ha richiesto l’intervento della pattuglia nel corso dell’ennesima lite dovuta a motivi di gelosia. I militari dell’Arma sono intervenuti mentre l’uomo minacciava la vittima con un coltello da cucina, arrestandolo. Le ulteriori indagini hanno accertato che da mesi la vittima sopportava aggressioni fisiche e verbali.
L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in luogo diverso dalla residenza.




Siracusa. Scippo in pieno giorno in via Crispi, arrestati due 17enni:contusione per la vittima

Uno scippo in pieno giorno, ai danni di una donna di 75 anni, compiuto da due giovani, entrambi minori, di 17 anni. E’ quanto si è verificato ieri, poco prima delle 11:00 in via Crispi, a Siracusa. I due adolescenti, dopo avere avvicinato la donna, l’hanno strattonata, fatta cadere, nel tentativo di scipparle la borsa. La donna ha riportato una lieve contusione ad un braccio ma le sue grida hanno attirato l’attenzione di un passante e, subito dopo, degli agenti di una Volante. I poliziotti hanno bloccato i due scippatori e li hanno arrestati. Sono stati condotti entrambi in un istituto minorile catanese.




Il ponticello abbattuto e le prescrizioni dimenticate: “un equivoco”, ma di quali conseguenze?

“Un equivoco”. Così il soprintendente di Siracusa, Savi Martinez, derubrica e cataloga l’avvenuto abbattimento del ponticello ferroviario di via Agatocle. Un equivoco, però, che allunga la lista di recenti incomprensioni tra il Comune di Siracusa e la Soprintendenza dopo i recenti precedenti del ponte Umbertino e del parcheggio Mazzanti. “I rapporti tra le istituzioni sono buoni, ci parliamo”, chiarisce Martinez. “Ma su certe procedure ci vuole maggiore attenzione”, aggiunge subito dopo.
Il Comune di Siracusa, e per lui i progettisti che si sono occupati dell’incartamento burocratico per i lavori di via Agatocle, avrebbero dovuto essere a conoscenza di alcune prescrizioni ripetute negli anni dalla Soprintendenza di Siracusa. Sebbene quel ponticello in sè non fosse oggetto di vincolo monumentale, rientrava comunque in un’area dove vige vincolo paesaggistico. Quando, nel 2010, si iniziò a progettare l’attuale riqualificazione urbana dell’ex cintura ferroviaria di via Agatocle, assessore al centro storico e Borgata era Ferdinando Messina. “Allora la Soprintendenza ci indicò una prescrizione: in sede di progettazione esecutiva, doveva essere mantenuto il ponticello esistente. Soprintendente era Mariella Muti e, d’intesa con la sezione Beni Culturali, si spiegò quella scelta sottolineando il valore di memoria urbanistica del ponticello, testimonianza della ferrovia che attraversava Siracusa e della grande opera per eliminare la cintura ferroviaria”, ricorda oggi l’ex assessore. Una posizione sostanzialmente confermata nel 2018 dal compianto Calogero Rizzuto.
Nell’avanzamento delle procedure burocratiche relative al progetto, però, di quelle prescrizioni si sarebbe persa traccia. Dimenticate, secondo alcune fonti della Soprintendenza di Siracusa. Una “dimenticanza” del Comune di Siracusa e dei suoi uffici, da qui l’invito di Savi Martinez a prestare “maggiore attenzione” alle procedure. D’altronde, lo stesso progetto approvato e divenuto esecutivo è accompagnato da un parere della Soprintendenza che contempla la prevista autorizzazione paesaggistica “fatte salve le prescrizioni esistenti”.
La vicenda non avrà grosse conseguenze. “Si fosse trattato di un monumento, avremmo fatto partire le denunce. In questo caso, ci limitiamo ad un generale invito a maggiore attenzione procedimentale”, spiega ancora Martinez.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha preso atto delle parole del soprintendente “non senza una certa sorpresa” ma “non desidero innescare alcuna polemica istituzionale”. Il cuore della vicenda è di natura tecnica, secondo il primo cittadino, che invita gli uffici comunali a chiarire “celermente e senza alcun indugio se esista un contrasto tra il progetto approvato dal dirigente del Comune e i pareri della Soprintendenza”.
Intanto, il sottopasso ferroviario è stato abbattuto. Sarà impopolare, ma quell’operazione che mirava a farne un “monumento alla memoria urbanistica di Siracusa” non è mai decollato. Era un simbolo di degrado, incuria e sporcizia. Al di là dei tecnicismi che pure hanno una rilevanza centrale nelle procedure ad evidenza pubblica.

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Emergenza abitativa, “un dramma i 1.500 sfratti e l’assenza di politiche di settore”

“La fine dello stato di crisi legato alla pandemia sta facendo emergere, con drammaticità, la crisi abitativa che investe migliaia di famiglie in tutta la provincia”. Il nuovo grido di allarme parte dai sindacati degli inquilini ovvero Sunia Cgil, Sicet Cisl e Uniat Uil. “Una situazione resa assai delicata con le 429 famiglie destinatarie dei decreti di rilascio dell’Iacp nell’ultimo quinquennio”, sottolineato Salvatore Zanghì, Paolo Gallo e Sebastiano Greco. “A questa difficile situazione, si aggiungono i 350 sfratti esecutivi al 2018 e i circa 1500 in esecuzione. La stragrande maggioranza dei Comuni della nostra provincia non ha avviato una concreta politica abitativa, programmando i bandi per l’assegnazione delle abitazioni. Una crisi che adesso rischia di aggravarsi ulteriormente vista anche la mancanza di alloggi in relazione ai bandi già emessi, 1030 solo nel capoluogo”.
Una questione nazionale che non risparmia la provincia di Siracusa. Motivo per il quale Sunia Cgil, Sicet Cisl e Uniat Uil insieme con Cgil, Cisl e Uil hanno scritto al prefetto Giusi Scaduto. “Certi dell’importanza sociale della casa come luogo di dignità per ognuno, chiediamo al prefetto un tavolo di confronto con i Comuni e l’Iacp al fine di sensibilizzare e porre in atto azioni che riescano a risolvere i problemi abitativi”.

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Siracusa. Differenziata, sei i comuni “ricicloni” premiati dalla Regione

Buccheri, Ferla, Sortino, Solarino, Melilli e Buscemi. Sono sei i Comuni “Ricicloni” della provincia di Siracusa e che hanno così ottenuto il riconoscimento che la Regione Siciliana conferisce in relazione alla percentuale di raccolta differenziata che viene raggiunta nell’arco dell’anno. Buccheri ha superato, nel 2020, il 65 per cento di raccolta differenziata.
“ Un risultato che ci riempie di gioia e che conferma l’impegno continuo dell’Amministrazione Comunale nel mantenere elevati gli standard di raccolta differenziata-commenta il sindaco Alessandro Caiazzo- Un premio che dedichiamo all’intera cittadinanza che si conferma sempre più matura e collaborativa”. Al Comune di Buccheri andrà un premio in denaro pari a circa 11 mila euro.  L’obiettivo adesso, per il comune della Valle degli Iblei è raggiungere quota 75 per cento di differenziata.

A Ferla andranno quasi 12 mila euro, mentre a Buscemi, circa 10 mila. Melilli, invece, ha ottenuto poco meno di 25 mila euro , 18 mila a Solarino e 19 mila, infine, a Sortino. Le cifre variano in base a diversi parametri, a partire da quello relativo al numero di abitanti di ciascun comune premiato.




Covid, 333 le assunzioni di rinforzo nel siracusano: proroga fino al 31 dicembre

Proroga fino al 31 dicembre 2022 anche per le 333 persone assunte nel Siracusano, nel settore sanitario, per fronteggiare la pandemia e avvio di un percorso di stabilizzazione. Come da circolare dell’assessorato regionale alla Salute, anche le assunzioni a tempo effettuate nella provincia aretusea conosceranno una proroga fino alla fine dell’anno.
“Mi preme rassicurare –tutti coloro che hanno dato un contributo importante nel periodo più buio della pandemia. I loro contratti, per medici, infermieri, Oss, psicologici, amministrativi ed Usca, saranno prorogati. Si tratta di una scelta giusta, tenuto conto che il Covid19 ha ripreso a crescere anche nella nostra provincia”, commenta il deputato regionale Giovanni Cafeo (Lega).
“E’ stato discusso ed avallato nel corso della seduta in Commissione che ci sarà un percorso di stabilizzazione nei confronti del personale medico e sanitario. Beneficeranno della legge Madia coloro che entro il 30 giugno avranno raggiunto i 18 mesi di lavoro, a condizione che vi siano posti disponibili nella pianta organica delle Asp”, è il procedimento studiato dal governo regionale.
“Inoltre, in riferimento alle proroghe dei contratti – conclude Cafeo – bisognerà tenere conto del bilancio delle aziende sanitarie. Vuol dire che se non ci saranno risorse sufficienti, si procederà con la riduzione del monte ore. In ogni caso, c’è l’impegno da parte mia di tenere alta l’attenzione, partendo dal presupposto che la proroga è una scelta giusta”.
Tante variabili e non di poco conto, che potrebbero rendere complesso, nei mesi, il percorso di stabilizzazione.




Giornate Fai di Primavera: visite a Siracusa e Augusta. Avete mai visto la vera Scala Greca?

Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, uno dei più importanti momenti pubblici dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti, in 400 città, saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.
A Siracusa e Augusta visite guidate per scoprire la chiesa ed il convento di San Francesco di Paola (Augusta) e la scala greca, l’Artemision e la torre di Targetta (Siracusa). A fianco del Fai, gli studenti “ciceroni” di alcuni istituti superiori siracusani. Appuntamento a partire dalle 10 del mattino e sino alle 17, per i diversi turni di visita a contributo libero (da 3 euro in su).
A Siracusa si apriranno i cancelli di un’area archeologica di grande fascino, dove i visitatori potranno scoprire l’origine di un toponimo che da secoli dà il nome a una contrada cittadina e a uno dei viali più importanti, la Scala Greca. Salvata dal cemento e nascosta dalla vegetazione, da sempre giace dimenticata all’interno di un’area del parco archeologico, dove sarà possibile visitare anche un santuario dedicato ad Artemide, anch’esso conosciuto solo da pochi addetti ai lavori, e l’antico castello federiciano di Targia. Siti di grande importanza e bellezza storica e naturalistica e mai aperti al pubblico.
Ad Augusta, il complesso dedicato a San Francesco di Paola si affaccia sul mare. Comprende il Convento e la Chiesa dedicata all’ordine dei minimi. Il Convento non è stato mai aperto alle visite pubbliche. È sede di una caserma della Guardia di Finanza sin dall’Unità d’Italia quando, con la legge eversiva del 1866, vennero soppressi tutti gli ordini monastici e i beni passarono al nuovo Stato Italiano.
“Le Giornate FAI di Primavera rappresentano da trent’anni l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti a conoscerlo e frequentarlo: questa è la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente”, si legge nella nota del Fondo Ambiente Italiano.




Tentato omicidio, 31enne di Avola in carcere: dovrà scontare 5 anni e 3 mesi

E’ stato condannato a sei anni di reclusione per tentato omicidio e ora dovrà scontare la pena residua in carcere. Sono stati gli agenti del commissariato di Avola ad eseguire l’ordinanza di carcerazione, emessa dalla Procura di Siracusa, nei confronti del 31enne. E’ stato riconosciuto colpevole del reato di tentato omicidio, commesso ad Avola il 4 giugno del 2020 quando, all’interno di un ristorante, aveva aggredito con un coltello il cognato, causandogli gravi ferite.
A seguito della sentenza definitiva emessa dalla Corte d’Appello di Catania, è stato tradotto presso la casa di reclusione di Noto per l’espiazione della pena.




Covid, il bollettino: 485 nuovi positivi in provincia, +16 a Siracusa città

Sono 485 i nuovi casi di covid19 in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Il dato è contenuto nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute.
Uno sguardo in dettaglio ai numeri del capoluogo. Rilevati 16 nuovi positivi che portano così il totale degli attuali positivi a 1.590. In isolamento fiduciario, a Siracusa città ci sono oggi 35 persone (+9).
Situazione ricoveri stabile rispetto a ieri. Sono 28 i siracusani del capoluogo all’Umberto I per covid. Per 27 ricovero in regime ordinario, 1 in terapia intensiva.
Campagna vaccinale, nelle ultime 24 ore sono state 75 le inoculazioni a Siracusa città. Sei le prime dosi, 15 seconde dosi e 54 le booster.
In Sicilia sono 6.481 i nuovi casi registrati a fronte di 46.599 tamponi processati. Gli attuali positivi sono 239.409 (+1.620). I guariti sono 6.949, 20 i decessi. Negli ospedali siciliani sono 989 (-16) i ricoverati, 62 (+3) in terapia intensiva. Quanto ai numeri del contagio nelle singole province: Palermo 2.940 nuovi casi, Catania 1.029, Messina 1.461, Siracusa 485, Trapani 830, Ragusa 579, Caltanissetta 363, Agrigento 772, Enna 130.