Donna uccisa a Lentini, il marito ha confessato

Alla fine ha confessato . Massimo Cannone ha ammesso di avere ucciso la moglie, Naima Zahir, 35 anni, nella loro casa di Lentini. L’uomo, che fin da subito aveva dato versioni poco convincenti dell’accaduto, è stato messo alle strette dagli inquirenti ed infine ha raccontato tutto. Il tappezziere ha ricostruito la sera della tragedia, sabato scorso. Prima la cena, una pizza, poi l’accoltellamento, quando la donna si è seduta sul divano.

Cannone usciva spesso la sera, tornava tardi, spesso ubriaco. Questo sarebbe stato motivo di litigi con la moglie, che lo avrebbe più volte redarguito.
Una prima versione dei fatti fornita dall’uomo e subito poco convincente, aveva parlato della possibilità di un suicidio o di un incidente. Nulla che reggesse, così come altre dichiarazioni rese dall’uomo ai giornalisti.  L’esame autoptico, affidato al medico legale Giuseppe Ragazzi, su incarico della Procura della Repubblica di Siracusa ha poi confermato la compatibilità del decesso della donna con un omicidio.
Gli investigatori della Mobile di Siracusa rivelano che la segnalazione di soccorso è giunta alle 20.15 dello scorso 12 marzo. A dare l’allarme sarebbe stato il cognato che ha raccontato agli operatori del 112 che a casa del fratello vi era il corpo della donna, ormai esanime.
La donna, quando la Polizia è arrivata in casa, era adagiata sul letto, ormai esanime a causa di ferite inferte mediante un’arma da taglio. La brutalità e l’efferatezza dell’episodio delittuoso sono stati poi confermati anche grazie all’attività investigativa della Scientifica. Fin da subito, si è capito che la scena del crimine era stata inquinata verosimilmente dal marito.Tra i primissimi sospettati, subito il marito della vittima che ha raccontato di essere stato il primo a rinvenire il cadavere della moglie. Tuttavia, troppe erano le incongruenze nella versione fornita dall’uomo che, a suo dire, avrebbe prima di ogni cosa, “dato una ripulita alle tracce ematiche conseguenti ai colpi che la moglie si sarebbe auto-inferta”.
Ancor più anomalo il comportamento tenuto dopo il rinvenimento del cadavere della moglie. Anziché chiamare il personale sanitario, il marito sarebbe andato a bere una birra per poi sopraggiungere sul luogo del delitto quando i soccorsi erano già sul posto. Il singolare racconto dell’uomo è stato chiaramente confutato dalle prove raccolte dopo serratissime indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica. Sarebbero stati raccolti “gravi indizi di colpevolezza” a suo carico. Secondo la Polizia, il tappezziere lentinese stava progettando di darsi alla fuga. Si trova adesso in carcere.




In rianimazione l’operaio travolto dal crollo a Solarino: prognosi sulla vita riservata

E’ ricoverato in rianimazione al Cannizzaro di Catania l’operario travolto dal crollo della parete di una palazzina, ieri a Solarino. L’equipe sanitaria dell’ospedale etneo si è riservata la prognosi sulla vita. Il 48enne originario di Floridia ha riportato diverse lesioni al bacino e soprattutto agli arti inferiori, oltre ad un trauma toracico.
Secondo quanto riportato da diversi testimoni, è rimasto sotto le macerie per almeno 40 minuti mentre i primi soccorritori si davano da fare per raggiungerlo ed estrarlo. Trovato rannicchiato e privo di sensi, ha riaperto gli occhi una volta stabilizzato sulla barella spinale, mente i paramedici lo accompagnavano all’elicottero del 118 che si è occupato del trasferimento a Catania.
Stava lavorando, insieme ad altri colleghi, alla demolizione di un edificio di via dei Martiri delle Ardeatine. Una operazione ormai pressochè completata. Ma, per cause al vaglio degli investigatori, ha improvvisamente ceduto una parete di un edificio confinante. Nel crollo, lo sfortunato 48enne è rimasto travolto mentre i suoi colleghi sono riusciti a mettersi in salvo e dare l’allarme. Sono stati proprio gli altri operai a mettersi subito a lavoro per cercare il 48enne, finito sbalzato a diversi metri di distanza dal luogo in cui era stato visto l’ultima volta.




Nuovo intervento chirurgico per la ragazza aggredita dal pitbull, lento miglioramento

Sono in lento miglioramento, sebbene in un quadro clinico importante, le condizioni di Letizia. La 26enne di Melilli, azzannata sabato scorso da un pitbull, è ancora ricoverata in rianimazione al Cannizzaro di Catania ma risponde alle terapie. Nelle ore scorse è stata sottoposta ad un nuovo intervento di chirurgia toracica, il secondo da quando – nella notte tra sabato e domenica – è stata trasferita d’urgenza al trauma center della struttura specializzata etnea. Sono state ridotte le ferite e le lacerazioni da morso, tra collo e torace. Vaste lesioni, che testimoniano l’incredibile violenza dell’aggressione subita.
Secondo la ricostruzione, basata sulla visione di un filmato in possesso degli investigatori, la ragazza si era abbassata per accarezzare il cane. Qualcosa, però, deve aver infastidito l’animale che si è scagliato con inaudita forza sulla malcapitata, sollevandola anche dal pavimento. I clienti presenti al bar hanno cercato di bloccare l’animale, utilizzando anche gli sgabelli come armi improprie. Ma nulla sembrava riuscire a placare la furia del pitbull, attualmente in custodia presso una struttura di accoglienza. Il proprietario è stato denunciato per lesioni. L’intera comunità di Melilli si è stretta attorno a Letizia ed ai suoi familiari.




Melilli. Case popolari di via Neruda e Pio La Torre: “Verso il rifacimento”

Stabiliti il cronoprogramma degli interventi e la destinazione dei fondi infrastrutturali del Pnrr per il rifacimento delle palazzine Iacp delle vie Pio La Torre e Pablo Neruda, a Melilli.

E’ il risultato di un sopralluogo svolto alla presenza del sindaco, Giuseppe Carta e della presidente Iacp, l’istituto autonomo case popolari, Mariaelisa Mancarella.

Soddisfatto il primo cittadino, che sottolinea “la virtuosa collaborazione tra le istituzioni e la disponibilità del presidente dell’Iacp . Sono in corso la predisposizione degli studi di fattibilità delle abitazioni e le richieste di finanziamento per la loro ristrutturazione. A breve, inoltre, – conclude il sindaco di Melilli – predisporremo,grazie ai fondi ministeriali appaltati dal Comune, i lavori per il rifacimento del manto stradale di via Pablo Neruda, strada attigua alle palazzine oggetto degli interventi.”




Cittadella dello sport, Garozzo: “Comune imbarazzante nella gestione della vicenda”

“L’amministrazione comunale sta distruggendo anche quello che di buono si era fatto alla Cittadella dello sport”. Giudizio tranchant, vergato dall’ex sindaco Giancarlo Garozzo. L’esponente regionale di Italia Viva non le manda a dire e già da diverso tempo ha assunto, con tutto il partito, un atteggiamento di forte critica verso l’operato della giunta Italia. “Non volendo entrare nel merito del contenzioso tra gestore e Comune, non si capisce come l’ente possa revocare la gestione al privato e al contempo non pensare a come gestire l’impianto. Roba a dir poco imbarazzante e senza alcuna logica, soprattutto se questo prevede il congelamento da parte dei fruitori del pagamento a chi ne ha la ‘custodia’. Chi dovrebbe garantirne la fruizione? Chi dovrebbe pagare le pulizie e chi le manutenzioni ordinarie? Silenzio totale sulla Cittadella, nel caos voluto scientificamente dall’amministrazione comunale”, scrive Garozzo sui suoi canali social.
“Non si capisce questo atteggiamento a cosa porti: da mesi una situazione catastrofica, ma sembra quasi che il problema sia solamente dei fruitori e l’amministrazione comunale con a capo il sindaco si atteggi sempre più a Ponzio Pilato. Ora, non domani, deve essere chiaro chi gestisce la struttura, chi deve garantire il corretto funzionamento, chi apre i cancelli e chi riscuote le quote”, il messaggio del renziano Garozzo.




Prodotti tipici e tradizioni, una legge per il registro regionale delle Deco

C’è la firma della deputata regionale avolese, Rossana Cannata, sulla legge approvata oggi dall’Ars e che istituisce il registro telematico regionale dei Comuni e dei relativi prodotti a denominazione comunale De.Co. “Questo strumento consentirà in modo semplice ed efficace di valorizzare al meglio la cultura e le tradizioni dei territori siciliani”, commenta poco dopo l’approvazione.
La componente della commissione Attività produttive aggiunge: “Il registro è pensato come un documento all’interno del quale vengono iscritti i Comuni siciliani e le relative produzioni De.co agroalimentari, enogastronomiche e artigiane proprio per assicurarne la massima visibilità e promozione sia singolarmente sia a livello di sistema Sicilia. Le De.co. attribuite dai Comuni, a seguito di delibera del consiglio comunale, hanno infatti l’obiettivo di tutelare l’identità locale legata al mondo agricolo o alla pesca, i piatti della tradizione, l’artigianato, rispetto al fenomeno della globalizzazione che ci uniforma nel gusto e nell’alimentazione. Si tratta, quindi, a livello regionale di una rilevante mappatura per consentire ai turisti, ma anche ai cittadini siciliani, di conoscere e apprezzare le specificità culturali e storiche”.
.Rossana Cannata conclude: “Sono molto soddisfatta del via libera alla legge a mia firma perché permetterà di incentivare la conoscenza, la diffusione e la trasmissione dei saperi e dei sapori Made in Sicily, divenendo un elemento attrattivo da un punto turistico nonché volano di sviluppo del tessuto produttivo locale”.




Ancora armi a Siracusa,nuovi rinvenimenti e sequestri: tre denunciati

Ancora rinvenimenti di armi a Siracusa. Nel pomeriggio di ieri, agenti della Squadra Mobile, a seguito di specifica attività d’indagine mirata alla ricerca di armi e materiale esplodente, hanno denunciato un uomo di 65 anni per aver acquistato, per corrispondenza, un’arma senza le previste autorizzazioni, detenuta illegalmente e rinvenuta a seguito di perquisizione domiciliare.
L’arma, una carabina ad aria compressa, era stata acquistata da un sito spagnolo.

Inoltre, gli agenti della Squadra Mobile hanno denunciato per ricettazione e detenzione illegale di armi, due uomini, di 59 e 57 anni, trovati in possesso di due carabine rinvenute e sequestrate nelle rispettive abitazioni a seguito di perquisizione.




Siracusa. Estorsione commessa nel 2006:in carcere 37enne,sconterà 3 anni

Ordine di Carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, nei confronti di un uomo di 37 anni, siracusano, ritenuto responsabile del reato di estorsione commesso a Siracusa nell’agosto del 2006.
L’uomo è stato portato ieri, nel Carcere di Cavadonna per espiare una pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione.




Auto: un doppio porte aperte in concessionaria per l’arrivo del nuovo Dacia Jogger

Messaggio publiredazionale a cura dell’azienda

E’ l’ultimo nato in casa Dacia, il nuovo Jogger, innovativo familiare 7 posti. Per scoprirlo da vicino, due giorni di porte aperte a Siracusa, Ragusa e Comiso negli show-room Multicar. Sabato 19 e domenica 20 marzo, nelle tre concessionarie del gruppo Amarù verrà presentata la rivoluzionaria creazione della famiglia Dacia. Pensato per la famiglie, Jogger si fa notare per i dettagli e la sua praticità quotidiana tra design, comodità e sostenibilità.
Ha la lunghezza di una familiare, caratteristiche da suv e abitabilità da multispazio. Il nuovo Jogger è l’ideale per spostarsi comodamente in città o per lasciarsi tentare da una nuova avventura ed un viaggio. E’ disponibile in versione 5 o 7 posti.
Per scoprire il nuovo Jogger, le concessionarie Multicar del gruppo Amarù vi aspettano in contrada Targia, a Siracusa; in viale delle Americhe, a Ragusa; ed in contrada Deserto 245 a Comiso. Gli assistenti alla vendita illustreranno caratteristiche tecniche e materiali, facendo anche ricorso a tecnologie digitali ed immersive, attraverso la scansione di appositi qr code.
Sabato 19 e domenica 20 marzo, il nuovo Jogger Dacia vi aspetta a Siracusa, Ragusa e Comiso nelle concessionarie Multicar Amarù.

Messaggio publiredazionale a cura dell’azienda




Covid, il bollettino: 702 nuovi positivi in provincia, +170 a Siracusa città

Sono 702 i nuovi casi di covid19 in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Il dato è contenuto nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute.
Uno sguardo in dettaglio ai numeri del capoluogo. Sono 170 i nuovi casi di contagio. Il totale degli attuali positivi supera nuovamente quota 1.400: sono oggi 1438. Quanto alle persone in isolamento fiduciario, a Siracusa città sono oggi 37.
Situazione ricoveri, sono 31 i siracusani del capoluogo all’Umberto I per covid. Per 30 ricovero in regime ordinario, 1 in terapia intensiva.
Campagna vaccinale, nelle ultime 24 ore sono state 722 le inoculazioni a Siracusa città. Sono state 24 le prime dosi, 236 le seconde e 462 quelle booster. Le vaccinazioni in età pediatrica ferme al palo: 26,45% (prime dosi) ed il 22,49% (ciclo completo).
In Sicilia sono 6.099 i nuovi casi registrati a fronte di 31.025 tamponi processati. Gli attuali positivi sono 233.395 (+3.293). I guariti sono 3.919, 24 i decessi. Negli ospedali siciliani sono 941 (+16) i ricoverati, 59 (-6) in terapia intensiva. Quanto alle singole province, questi i numeri del contagio di oggi: Palermo 1.349 nuovi casi, Catania 756, Messina 1.385, Siracusa 702, Trapani 487, Ragusa 662, Caltanissetta 452, Agrigento 1.244, Enna 179.