Anniversario della nascita della Bandiera Italiana, l’omaggio del Rotary Siracusa-Ortigia

“E’ stata un’occasione importare per un forte richiamo al rispetto della Bandiera, del suo decoro e ai valori della Patria con la speranza che celebrazioni come quella della Giornata Nazionale del Tricolore, facendo riscoprire la storia, possano consentire di vivere in modo più critico e consapevole il presente”. Lo ha detto il presidente del Rotary club Siracusa – Ortigia, Pierluigi Incastrone, al termine dell’incontro dibattito che si è svolto nella sala conferenza del Grande Albergo Alfeo di Siracusa sul tema “225.o anniversario della nascita della Bandiera Italiana. Significato, storia e riflessioni”. Relatrice d’eccezione la dottoressa Tiziana Vitanza, delegata provinciale dell’Associazione Nazionale insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e decorati di Siracusa la quale ha sottolineato la storia della bandiera italiana trasmettendo a tutti i presenti l’amore per il tricolore italiano. “È stato un onore per il mio club avere come ospite Tiziana Vitanza – ha aggiunto il presidente del Rotary Siracusa – Ortigia – è nota sul territorio per il suo impegno nel volontariato sociale e per la valorizzazione della cultura”. Il tricolore, ha detto la delegata, è espressione della nostra identità nazionale e rafforza il senso di appartenenza alla nazione




Uccisa in casa con una coltellata: tragedia a Lentini. Lungo interrogatorio del marito della 45enne

E’ stata uccisa in casa, con una coltellata. A chiamare i soccorsi è stato il marito della 45enne e proprio sull’uomo si sono concentrati i sospetti degli investigatori.
La tragedia si è consumata ieri sera a Lentini. Gli investigatori della Squadra Mobile di Siracusa, intervenuti sul posto per i primi rilievi, escludono l’ipotesi del suicidio. Il sostituto procuratore Gaetano Bono ha sottoposto l’uomo ad un lungo interrogatorio, per cercare di capire cosa sia realmente accaduto all’interno della casa in cui viveva la coppia, italiano lui di origini marocchine lei. Ascoltati come testimoni anche amici e parenti dei due, a caccia di elementi utili alle indagini.
L’uomo, nella telefonata di richiesta di aiuto, ha parlato di un incidente, una ricostruzione che non sembra convincere gli investigatori. L’ipotesi, al momento, è quella di una lite degenerata in tragedia. La donna è stata raggiunta da un fendente alla gola, avrebbe rivelato l’ispezione cadaverica. Una ferita risultata mortale.




Sette profughi ucraini arrivati a Sortino: sono fuggiti da Kiev, viaggio di sette giorni in Europa

Sono arrivati nelle ore scorse a Sortino i primi profughi ucraini in fuga della guerra. In sette, donne e bambini, sono arrivati con due mini van al termine di un viaggio interminabile di quasi sette giorni, lungo l’Europa, ed iniziato in una Kiev sotto le bombe. Ad attenderli c’era il sindaco, Vincenzo Parlato, insieme a Svetlana, ucraina da 24 anni a Sortino ed attiva nel mondo degli scambi culturali. “Sono in pensiero per mia sorella. E’ voluta restare a Kiev, perchè suo figlio di 22 anni non può lasciare il Paese. E’ un volontario, aiuta le persone costrette a vivere negli scantinati. E mia sorella ha deciso di restare con lui, anche se a pochi chilometri di distanza dal suo palazzo piovono missili russi”, racconta lei in diretta su FMITALIA. E ringrazia tutta la mobilitazione del siracusano per offrire accoglienza e fornire supporto a quanti sono in fuga dalla guerra.
“Saranno ospitati in una grande villa, in campagna. L’ha messa a disposizione con grande sensibilità un ex assessore, Gino Santo, persona perbene. In tutto sono sette profughi, con bambini. Sono componenti di famiglie diverse”, spiega il sindaco Parlato. Sortino, nei gironi scorsi, ha dato vita ad una straordinaria gara di solidarietà per l’accoglienza: ai sette ucraini son stati forniti generi prima necessità dalle politiche sociali. Ma sono stati riempiti scatoloni interi di abiti, giocattoli, coperte, giubbotti. “Sortino si è dimostrata accogliente. Al nostro avviso pubblico per offrire ospitalità, hanno risposto una decina di famiglie rifugio che hanno subito prodotto tutti i documenti. Una bellissima risposta. Ringrazio i miei concittadini”.




Azzannata da un pitbull, 26enne lotta tra la vita e la morte: denunciato proprietario del cane

E’ in prognosi riservata la ragazza di 26 anni azzannata ieri da un pitbull a Melilli. Il cane, insieme al suo padrone, era entrato nel bar di viale Kennedy in cui la giovane lavora. Erano da poco passate le 18.30. La 26enne ha provato ad accarezzare l’animale che ha però reagito in maniera improvvisa.
Nonostante il pronto intervento dei presenti per liberare la donna dalla morsa del cane, le ferite riportate sono subito risultate molto gravi. Trasportata immediatamente all’ospedale di Siracusa, alla donna è stat diagnosticata la perforazione della trachea con una prognosi riservata. Per la gravità delle ferite, è stato disposto il trasferimento al Cannizzaro di Catania.
Gli agenti delle Volanti intervenuti, hanno denunciato il proprietario del cane per le lesioni gravi causate alla donna dal pitbull. La Polizia sta cercando una adeguata struttura che possa ospitare temporaneamente il cane, in attesa degli ulteriori incombenze di legge.




Le chiavi di Santa Lucia a tre donne ucraine: “Testimonianza della solidarietà di Siracusa”

Sono state consegnate a tre donne ucraine altrettante chiavi della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia, in Cattedrale a Siracusa. Questa mattina, durante la cerimonia di apertura straordinaria, il presidente della Deputazione della Cappella, Pucci Piccione, ha spiegato i motivi del gesto. “In occasione delle aperture straordinarie, consegniamo le chiavi a persone che hanno alle spalle storie significative. Dopo il covid, c’è ora una emergenza ancora più grave: la guerra. C’è un Paese che ha deciso di invadere un altro Paese”, ha detto prima di cedere la prima delle tre chiavi a Sasha, “una donna ucraina che vive a Siracusa. E’ stato drammatico seguire via chat la sua disavventura. E’ stato tutto forte”. C’è poi Maria, “tra le prime ad arrivare dall’Ucraina a Siracusa, con i suoi figli di 14 e 15 anni. Suo marito è rimasto lì. E’ una delle sofferenze più grandi. Vogliamo mostrarle la nostra vicinanza”. E poi Anna, “ha vissuto per lungo tempo in Ucraina ed è riuscita a far venire qui a Siracusa delle amiche. E’ testimone della solidarietà di questa città: le persone di Siracusa che non hanno paura ad accogliere”.
La Deputazione consegna solitamente 5 chiavi. Le altre due sono andate a Mary ed Eleonora, due portatrici siracusane (“hanno vissuto momenti difficili ma sempre con il sorriso, un esempio”) ed a padre Marco Tarascio, responsabile diocesano della Caritas.
Per tutta la giornata, sono state raccolte somme in denaro che verranno inviate alle Caritas dell’Ucraina. Sono stati raccolti i nominativi delle persone disposte ad accogliere nelle proprie abitazioni i profughi ucraini.
Nella chiesa di Santa Lucia alla Badia sono poi stati poi sorteggiati i berretti verdi portatori per la festa del Patrocinio 2022.




Caro carburanti, c’è chi aiuta i dipendenti: smart working senza riduzione di stipendio

Come aiutare i dipendenti a limitare le spese per il carburante? Per dare una risposta a questa domanda, un professionista siracusano ha deciso di ricorrere da domani allo smart working. Un giorno a settimana, uno dei suoi collaboratori potrà lavorare da casa, senza dover raggiungere il posto di lavoro. Una soluzione ereditata dalla pandemia e messa in campo in questi giorni in cui il prezzo dei carburanti ha raggiunto cifre insostenibili. “E’ l’unico modo che ho per aiutare i miei dipendenti. Così almeno avranno una piccola riduzione dei costi legati all’attività lavorativa. Ne ho parlato con loro, e sono tutti favorevoli all’iniziativa”, racconta Salvo Castagnino. Ex assessore ed ex consigliere comunale, di professione è commercialista con un avviato studio in città. E gestite altre due attività. “Lo so che non risolvo certo il problema. Ma almeno vengo incontro ad una riduzione reale dei costi per i dipendenti. A cui, ovviamente, non sarà minimamente ridotto lo stipendio”.
Il motivo per cui Castagnino si è deciso a dare vita ad una iniziativa che possa aiutare i suoi dipendenti è presto detto. “Senza di loro, l’azienda non andrebbe avanti. E allora io li aiuto. Sono il cuore pulsante dell’attività e so che continueranno a produrre, anche da casa. Forse persino di più. E siccome un imprenditore deve mettere a disposizione della sua azienda mezzi e idea, questa è una idea per aiutarli e aiutarci. Tutto qui”.




Chi ruba una batteria, chi gira su scooter rubato, chi con forbici di acciaio: tre giovani denunciati

E’ di tre denunciati il bilancio delle ultime ore di controllo del territorio da parte della Polizia, a Siracusa. Un 28enne è stato sorpreso alla guida di uno scooter elettrico risultato provento di furto. Segnalati anche un ragazzo di 29 anni, di origine marocchina, per possesso ingiustificato di una forbice con lame in acciaio ed un uomo di 41 anni, per aver rubato una batteria di un’autovettura parcheggiata in Via Don Luigi Sturzo.
Infine, gli agenti delle Volanti, nel quotidiano controllo delle cosiddette piazze dello spaccio siracusano, hanno rinvenuto e sequestrato nella “solita” in via Santi Amato altre 2 dosi di crack.




Condannato a 2 anni e 6 mesi per furto, ricettazione e maltrattamenti: in carcere a Cavadonna

I Carabinieri hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Gorizia nei confronti di un 40enne di Francofonte, già noto alle Forze dell’Ordine. L’uomo, con sentenza divenuta definitiva, è stato condannato alla pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione perché colpevole di furto aggravato, ricettazione, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. I fatti contestati sono sati commessi tra il 2008 ed il 2015. E’ stato condotto in carcere a Cavadonna.




Caro carburanti: c’è chi specula? Il Codacons presenta esposto alle 9 Procure siciliane

La corsa al rialzo dei carburanti non si arresta. Si mobilitano le associazioni dei consumatori. Il Codacons si rivolge alla magistratura. In ognuna delle 9 Procure siciliane, Siracusa compresa, sono stati presentati degli esposti sul tema. Il Codacons si è rivolto anche all’Antitrust chiedendo di indagare sugli abnormi rincari dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa e su possibili speculazioni in atto a danno di consumatori e imprese.
“In questi giorni i listini dei carburanti venduti presso i distributori sono letteralmente fuori controllo, – spiega l’associazione in una nota – con la benzina che in modalità self viaggia verso i 2,3 euro al litro e costa in media il 39,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il gasolio sale addirittura del +51,3%. Aumenti la cui entità non appare giustificata né dalle attuali quotazioni del petrolio, né da riduzioni delle forniture sul territorio legate alla guerra in Ucraina, senza contare che benzina e gasolio venduti oggi presso i distributori sono stati acquistati mesi fa, a prezzi sensibilmente inferiori”.
Per il Codacons “il rischio è i rincari dei prezzi alla pompa possano essere dopati da fenomeni speculativi tesi a sfruttare la delicata situazione in Ucraina per incrementare i guadagni a danno di consumatori e imprese”. Lo dice il segretario dell’associazione a difesa dei consumatori, Tanasi. “Presentiamo un esposto all’Antitrust e alle 9 Procure di tutta Sicilia, chiedendo di aprire indagini sul territorio con l’ausilio della Guardia di Finanza e accertare eventuali speculazioni e illeciti, alla luce delle possibili fattispecie di aggiotaggio e manovre speculative su merci”.




Lunedì la Sicilia torna in zona bianca, Musumeci: “Torniamo a vivere con ottimismo”

Da lunedì 14 marzo la Sicilia torna in zona bianca. Lo ha deciso la cabina di regia del ministero della Salute. A darne notizia, con un post sui social, è il presidente della Regione, Nello Musumeci. “Come sempre, dall’inizio di questa emergenza, dobbiamo essere prudenti. Ancora adesso si curano malati ed ancora adesso si riempiono le corsie. Per fortuna, in entrambi i casi, ciò accade molto di meno. Torniamo a respirare e a vivere con ottimismo, ma restiamo attenti e proteggiamo la nostra normalità”.