Siracusa si mobilita per Gaza, il sindaco: “Orgogliosi di Sumud Flottila, invito tutti a partecipare”

La mobilitazione internazionale per la Global Sumid Flottila per Gaza investe oggi e domani anche Siracusa. La Marina si prepara ad ospitare centinaia di attivisti e simpatizzanti, per dibattiti ed incontri insieme a concerti e mostre. Domattina la partenza di diverse imbarcazioni che si uniranno alla flotta civile in rotta per Gaza, con un carico di aiuti umanitari con cui “sfidano” il blocco imposto da Israele.
Il sindaco Francesco Italia, nei giorni scorsi, aveva scritto ai rappresentati italiani della Global Flottila per portare vicinanza e solidarietà, oltre alla disponibilità ad un incontro a Palazzo di città. “Oggi e domani sono giornate particolari per la nostra città – sottolinea il primo cittadino – noi ospiteremo una serie di imbarcazioni che dalla Marina domani partiranno alla volta di Gaza per una missione umanitaria, una missione che non ha una connotazione politica ma che mette insieme tutti coloro che credono nel valore della fratellanza e del valore dell’essere umano”.
Prima Genova, poi Catania, Augusta e Siracusa. “La missione che parte da Siracusa mi rende estremamente orgoglioso. E sono sicuro – continua Italia – che oggi alla Marina avremo una presenza molto nutrita di cittadini, al di là di tutti coloro che delle forze politiche sicuramente parteciperanno. Sono anche enormemente preoccupato, però, dalle parole dette da alcuni esponenti del governo israeliano che, in teoria, considerano questi attivisti, queste persone in missione di pace come se fossero dei terroristi. Mi auguro che invece tutto vada per il meglio e che si possa giungere a destinazione portando aiuto ad una popolazione allo stremo. Invito tutti i siracusani a partecipare e mostrare vicinanza alla causa e verso queste persone coraggiose che vogliono portare aiuto”.
Il coinvolgimento di Siracusa non si fermerà a questa partenza. A fine mese, esattamente il 24 settembre, altro appuntamento per un’altra missione civile ed umanitaria.




Chi insozza la città? Municipale e Tekra insieme per i controlli, tempi duri per gli incivili

Si intensifica il contrasto alle cattive abitudini nel conferimento dei rifiuti. Da lunedì Siracusa ha avviato una nuova fase di controlli e sanzioni. Gli operatori di TEKRA, affiancati dalla Polizia Municipale, stanno effettuando verifiche mirate, strada per strada, con l’obiettivo di migliorare la raccolta differenziata contrastando l’abbandono indiscriminato che da tempo penalizza diversi quartieri.
Proprio per questo, la raccolta dei rifiuti è stata posticipata di qualche ora per consentire a operatori e agenti della Polizia locale di intervenire e verificare la corretta esposizione dei mastelli. Ogni giorno vengono monitorate due o tre strade, dal lunedì al sabato, e non sono mancate le prime sanzioni per chi non rispetta le regole.
Una particolare attenzione è riservata alle attività commerciali, spesso responsabili di conferimenti irregolari. Per loro le regole sono severe: dopo la seconda multa scatterà infatti la chiusura per cinque giorni; un provvedimento pensato per lanciare un segnale chiaro a chi persiste in comportamenti scorretti.
Sul fronte economico, la situazione resta delicata. Il conferimento in discarica ha raggiunto la cifra record di 370 euro a tonnellata, un costo ormai insostenibile per le casse comunali. Inevitabilmente, queste spese finiscono per pesare sulle tasche dei cittadini, rendendo ancora più urgente un miglioramento della raccolta differenziata.
“Finalmente si è partiti con i controlli”, commentano diversi residenti delle prime aree interessate e da tempo esasperati nel vedere la loro strada, il loro quartiere soffocato da rifiuti indifferenziati e inciviltà. La speranza di molti è che questa stretta porti a risultati sempre più concreti, restituendo decoro urbano e senso di responsabilità collettiva.




Imbrò: “In Borgata porta a porta a caccia di evasori Tari, contrasto ad abbandoni in città”

Non solo Ortigia. I controlli per riportare decoro sono stati attivati nei vari quartieri di Siracusa, insozzati da costanti abbandoni di spazzatura. Anche queste azioni fanno parte del nuovo dispositivo di vigilanza urbana predisposto dall’amministrazione comunale. Lo conferma l’assessore alla Polizia Municipale, Sergio Imbrò. Intervenuto in diretta su FMITALIA ha spiegato come il Nucleo Ambientale sia stato rafforzato nelle settimane scorse ed ora, grazie ad un organico composto da 24 unità, sono partiti controlli mirati. In Borgata, ad esempio, gli agenti sono impegnati da ieri in un porta a porta per verificare il possesso dei mastelli e la posizione Tari. Un’azione che era stata invocata a gran voce dalla cittadinanza, per ripristinare equità sociale e far emergere evasori ed elusori ma che non era mai stata messa in campo per l’esiguità delle forze disponibili. Anche oggi prosegue il porta a porta di controllo che impegnerà gli agenti per una buona parte del mese di settembre.
Altre squadre, intanto, hanno battuto viale dei Comuni e viale Teracati per verificare il rispetto delle norme di conferimento dei rifiuti per frazione, giorno ed orario di conferimento. Nel giro di poche ore, sono state elevate 16 sanzioni. In una settimana, sono state poco meno di 100 le multe. Numeri importanti che testimoniano, purtroppo, la diffusione di certe cattive abitudini. E’ anche giusto sottolineare che servizi migliorati – più ccr e più comodi da raggiungere – ed una scontistica capace di premiare chi fa correttamente il suo ogni giorno, potrebbero aiutare (insieme alle multe, ndr) a scoraggiare abbandoni e altri difetti. “Multare non è mai piacevole – commenta Imbrò – ma siamo arrivati ad un punto in cui non si può tergiversare oltre. So che abbiamo tanto lavoro da fare e ci stiamo mettendo di buzzo buono per cercare di cambiare l’andazzo. Anche con ricorso a nuove telecamere e risorse di intelligenza artificiale per velocizzare il controllo delle immagini e delle infrazioni rilevate. Continuo però a chiedere ed a confidare nel buon senso e nella collaborazione dei cittadini onesti: sono la maggioranza e che vorrei sentissero il Comune come un alleato”.

In foto, l’assessore Imbrò e la comandante Carrara




Sterpaglie in fiamme a San Metodio, paura nelle palazzine di via Rizza

Vasto incendio di sterpaglie nella zona di San Metodio, nella parte alta di Siracusa. Le fiamme si sono avvicinate pericolosamente alle palazzine di via Rizza, invase anche dall’elevata fumosità risultata visibile a chilometri di distanza. Il fuoco ha lambito anche alcuni box in lamiera utilizzati come ricovero per le autovetture. Poco dopo le 18 la situazione è tornata sotto controllo, grazie al lavoro dei Vigili del Fuoco e delle squadre di Protezione Civile. Mobilitato per sicurezza anche un equipaggio del 118.
Polemiche per la mancata pulizia dei campi invasi da sterpaglie tutto attorno alle palazzine. Le foto dall’alto mostrano il pericoloso cammino delle fiamme e le proporzioni del rogo che potrebbe aver avuto un’origine dolosa.




Trattenute ai consiglieri comunali, “da subito recupero delle somme non dovute”

L’ufficio di presidenza del Consiglio comunale di Siracusa conferma che i consiglieri restituiranno le somme indebitamente percepite, a seguito di una recente deliberazione della Corte dei Conti. La Sezione delle autonomie, con la delibera n. 3 del 20 gennaio 2025, ha infatti confermato la perdurante applicabilità della riduzione del 10% sui gettoni di presenza, prevista dalla legge 266 del 2005.
La questione era stata sollevata dalla Sezione regionale di controllo per il Lazio, che aveva chiesto se il principio sancito in una precedente delibera del 2023, relativa alle indennità di funzione, potesse valere anche per i gettoni dei consiglieri comunali. La Corte ha chiarito che la riduzione resta in vigore, rendendo quindi necessario il recupero delle somme erogate in più.
Il dirigente degli Affari istituzionali è intervenuto immediatamente, disponendo con la determina n. 3.971 del 7 agosto 2025 l’applicazione della trattenuta a partire dalle prossime liquidazioni. I tempi si sono allungati di alcuni mesi per consentire i conteggi e le verifiche sugli aspetti fiscali legati alla restituzione.
Dal Consiglio comunale si sottolinea che non vi è stata alcuna responsabilità né degli uffici né degli stessi consiglieri, ma solo un adeguamento a una nuova interpretazione normativa. Respinti, inoltre, i tentativi di speculazione politica: “Le difficoltà economiche di tanti cittadini non possono diventare terreno di attacchi strumentali”, si legge nella nota. “Il Consiglio resta impegnato a seguire con attenzione le esigenze delle fasce più deboli della comunità”.




Sbarco di 64 migranti lungo la costa di Portopalo, la Polizia ferma due scafisti

Ancora uno sbarco lungo le coste siracusane. Nella notte tra lunedì e martedì scorso, una motovedetta della Capitaneria di Porto ha intercettato un’imbarcazione con a bordo 64 migranti a circa 10 miglia dalle coste di Portopalo di Capo Passero. I migranti, di nazionalità egiziana, bengalese, marocchina, pakistana e siriana, sono stati condotti presso il porto commerciale di Augusta per le operazioni relative alla prima accoglienza e alle successive fasi di fotosegnalamento e identificazione a cura della Polizia Scientifica e dell’Ufficio Immigrazione della Questura.
Sotto il coordinamento della Prefettura di Siracusa, la Questura e le altre forze di polizia hanno curato l’aspetto relativo all’organizzazione e alla sicurezza e vigilanza dei migranti.
Subito dopo le prime fasi dello sbarco, gli investigatori della Polizia della Squadra Mobile hanno dato il via alle indagini con l’obiettivo di individuare eventuali trafficanti di uomini.
Nel pomeriggio di ieri, all’esito degli accertamenti investigativi, la Squadra Mobile della Questura di Siracusa, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, ha eseguito il fermo di Polizia giudiziaria nei confronti di due egiziani, rispettivamente di 41 e di 22 anni, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
Da una prima ricostruzione dei fatti, che dovrà trovare riscontro nella fase processuale nel contraddittorio tra le parti quando si formeranno le prove, è emerso che ciascuno di essi abbia avuto un preciso ruolo nella conduzione dell’imbarcazione e nella gestione dei sistemi di navigazione durante l’intera traversata.




La scomparsa di mons. Costanzo, omaggio della Chiesa siracusana in Santuario e Cattedrale

Se ne è andato con discrezione, attendendo la fine delle celebrazioni per il 72.o anniversario della Madonna delle Lacrime a cui era intimamente legato. Fu lui, mons. Giuseppe Costanzo, a condurre a termine la consacrazione del Santuario con la presenza di papa Giovanni Paolo II. E’ spirato nella sera del 2 settembre, proprio all’indomani della conclusione delle celebrazioni per il prodigioso evento.
Sarà possibile rendere omaggio alla salma dell’arcivescovo emerito di Siracusa nella cappella della Fondazione Sant’Angela Merici, dalle ore 11 di oggi, mercoledì 3 settembre. Giovedì 4 settembre, alle ore 10, la salma sarà esposta alla venerazione dei fedeli presso la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime dove, alle ore 16, sarà celebrata la Messa esequiale, cui seguirà la traslazione in Cattedrale.
Venerdì 5 settembre, alle ore 10, in Cattedrale, celebrazione in suffragio del compianto Arcivescovo.
L’arcivescovo Francesco Lomanto ricorda l’ammirabile zelo pastorale con cui mons. Costanzo ha servito la Chiesa siracusana dal 1989 al 2008. “Uniamoci tutti nella preghiera, grati per il fecondo Ministero dell’amato Pastore”.




La scomparsa di mons. Costanzo, il cordoglio di Titti Bufardeci: “Siracusa perde un grande pastore”

“Con profonda commozione e sincero dolore apprendo della scomparsa di Monsignor Giuseppe Costanzo, Arcivescovo Emerito di Siracusa. La nostra città perde un grande pastore, una guida spirituale che ha saputo unire una straordinaria capacità oratoria a un impegno concreto e determinante per la comunità siracusana”. E’ commosso il ricordo di Titti Bufardeci, già sindaco di Siracusa, che commenta la notizia della morte di mons. Giuseppe Costanzo.
“Monsignor Costanzo ha rappresentato per Siracusa un pastore attento al proprio gregge, ai propri fedeli. Le sue omelie non erano semplici discorsi, ma veri e propri insegnamenti, momenti di profonda riflessione che avvicinavano alla fede, alla Chiesa e alla devozione. Ma il suo ministero non si è limitato alla parola; lo ha dimostrato con i fatti”, prosegue Bufardeci. “Il suo impegno è stato reale e determinante per la definizione e la costruzione del nostro Santuario, un’opera che oggi rappresenta un punto di riferimento spirituale per migliaia di fedeli”.
Un legame, quello tra Mons. Costanzo e Siracusa, suggellato da un evento storico e indimenticabile: il ritorno delle spoglie mortali della nostra Santa Patrona, Lucia. “Ricordo perfettamente il nostro viaggio a Venezia, insieme anche a Bruno Marziano, per incontrare il Cardinale Angelo Scola e il sindaco Cacciari. Fu la grande e abile diplomazia del nostro Arcivescovo a condurre un’opera di convinzione che portò al ritorno di Santa Lucia a Siracusa nel 2004, in occasione dei 1700 anni dal martirio, dopo un’assenza di 17 secoli”.
“Conservo ancora con grande emozione l’immagine del suo arrivo alla Marina, scortata dalla nave militare, salutata da migliaia di fedeli in un’atmosfera di commozione e partecipazione indescrivibili”, sottolinea l’ex sindaco. “In quell’occasione, al termine di una solenne cerimonia, ebbi l’onore di conferirgli la cittadinanza onoraria. Un riconoscimento che lo rese molto felice, perché Monsignor Costanzo è stato un grande siracusano, ha amato profondamente questa città e l’ha sempre seguita con devozione. Era una persona intelligente, colta, brillante e soprattutto vicina alla gente, come dimostrò anche la sua gioia per la dedicazione del ponte a Santa Lucia durante l’anno Luciano da lui indetto”.
“Siracusa oggi perde una figura di riferimento, un pastore che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia religiosa e civile della nostra città. Il mio ricordo personale è quello di un uomo che ha saputo essere guida illuminata e punto di riferimento per tutti. Alla Chiesa siracusana e ai familiari giunga il mio più profondo e sentito cordoglio”.
“Ho ricordi indelebili di episodi di vita con lo scomparso Mons Giuseppe Costanzo. Episodi che hanno arricchito anche la mia esperienza politica”. E’ così che parla l’ex presidente della Provincia, Bruno Marziano. “In particolare la missione svolta a Venezia assieme al sindaco Titti Bufardeci e Mons Greco in cui si affrontarono con il sindaco di Venezia Massimo Cacciari e con altre autorità locali politiche e religiose le condizioni e la tempistica per il trasferimento a Siracusa del corpo di Santa Lucia. Ricordo una simpatica battuta nei confronti di un giornalista veneziano che temeva che non avremmo più restituito il corpo della santa. Mons. Costanzo tagliò dritto: ‘non ne parlo con la stampa – disse – ma con il Patriarca di Venezia’. Inoltre, in precedenza, quando ero segretario della CGIL ricordo quando convocava con ritmo settimanale i sindacati per definire programmi e temi da trattare in vista della visita a Siracusa di Papa Wojtyla. Un bel momento di confronto con la chiesa siracusana. Ricordo, infine, la sua costante presenza negli eventi che organizzava la Provincia nel campo culturale. E la sua partecipazione alla inaugurazione della sede di via Roma della Provincia Regionale”.




Il cordoglio di istituzioni e politica per la scomparsa di mons. Giuseppe Costanzo

“Ci ha lasciati l’arcivescovo emerito Giuseppe Costanzo. Per la comunità siracusana, credenti e no, è un momento triste ma ci conforta l’idea che il suo esempio e le sue riflessioni resteranno a lungo nelle nostre menti e sono già scolpite della storia della Chiesa siracusana”. Così il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, manifesta il cordoglio della città per la scomparsa dell’alto prelato.
“Uomo colto e raffinato teologo – prosegue Italia – nei 19 anni in cui ha guidato con autorevolezza la Diocesi, monsignor Costanzo è stato punto di riferimento e sprone per tutti, già un anno dopo la sua nomina in occasione del terremoto del 1990. Ricordiamo la sua attenzione per i poveri della città ma anche le iniziative volte a rinsaldare lo spirito dei siracusani nel segno della fede e delle parole del Vangelo. La consacrazione del santuario della Madonna delle Lacrime, con la visita del papa santo Giovanni Paolo II, e il ritorno, dopo 800 anni, del corpo di santa Lucia restano due momenti storici per la città. Lo slancio impresso a due istituzioni diocesane come l’Istituto San Metodio e la Fondazione Sant’Angela Merici sono la dimostrazione della sua capacità di fondere spinta ideale e spirituale e azione concreta in aiuto dei bisognosi di cure e assistenza. Monsignor Costanzo – conclude il sindaco Italia – si è legato a Siracusa, dove ha deciso di fermarsi anche dopo la fine del suo governo pastorale. Lo ha fatto nel nome della Patrona, cercando nell’esempio di Lucia la strada da indicare alla nostra comunità per le sfide del presente e del futuro. Ci stringiamo attorno ai familiari e alla Chiesa siracusana”.
Anche il presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangenlo Giansiracusa, ha voluto esprimere il dolore per la scomparsa di mons. Costanzo, ricordando il prezioso servizio pastorale e il profondo legame con il territorio. “Pastore attento e guida autorevole – commenta – che ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità provinciale.”
Il deputato regionale Dc, Carlo Auteri, racconta di aver avuto “il privilegio di conoscerlo e di ascoltarlo fin da ragazzo, nella Chiesa madre di Sortino, in occasione della mia cresima. Le sue omelie, sempre profonde e luminose, riuscivano ad affascinare noi giovani e a guidarci nel cammino della fede”. Carlo Auteri, deputato regionale Dc, ricorda così l’arcivescovo emerito di Siracusa, monsignor Giuseppe Costanzo, scomparso ieri all’età di 92 anni. “Di lui conservo l’immagine di un uomo elegante nello stile, saldo nei valori, di grande fede e umanità. È stato un pastore capace di orientare generazioni, con la parola e con l’esempio – le sue parole – Alla Chiesa siracusana e alla sua famiglia spirituale rivolgo la mia più sentita vicinanza, certo che la sua testimonianza resterà per sempre patrimonio vivo della nostra comunità”.
Il sindaco di Canicattini Bagni e presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta, ha espresso il più vivo cordoglio alla famiglia e all’intera Comunità Diocesana siracusana, a nome suo personale, dell’Amministrazione comunale e dell’intera Comunità canicattinese. “La scomparsa di S. E. Mons. Giuseppe Costanzo ci addolora profondamente. – ha detto – Pastore saggio, colto, sempre attento alle dinamiche sociali del territorio al quale non ha mai fatto mancare la sua presenza e vicinanza. Porto sicuro di fede per tutti e approdo per quanti hanno avuto bisogno di un sostegno. Cittadino onorario di Canicattini Bagni ha tenuto sempre forte questo legame affettivo con la nostra comunità, indicando a tutti noi la giusta via. Un legame che i canicattinesi sapranno custodire nel proprio cuore affidandosi alla sua immancabile intercessione e guida spirituale”.
Anche Confcommercio Siracusa e il presidente Francesco Diana si uniscono al dolore della comunità. “Monsignor Costanzo ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità provinciale e il suo esempio rimarrà fonte di ispirazione per tutti noi. – ha dichiarato il presidente di Confcommercio Siracusa Francesco Diana – Per 19 anni è stato una guida sicura, autorevole e saggia della nostra Diocesi, un interlocutore attento e sempre disponibile, capace di ascoltare le persone con i loro bisogni e le difficoltà, mostrando al contempo una grande sensibilità verso le nuove generazioni, i loro sogni e le loro aspettative per il futuro”. Monsignor Costanzo è stato concretamente accanto a tutta la comunità nei momenti difficili dopo il terremoto del 1990; sempre vicino ai poveri, non ha mai fatto mancare il proprio sostegno alle persone più fragili e grazie al suo impegno pastorale la città ha vissuto momenti storici come la visita di Papa Giovanni Paolo II per la consacrazione del Santuario della Madonna delle Lacrime e il ritorno del corpo di Santa Lucia. “Tanti ricordi personali – aggiunge Francesco Diana – mi legano a Monsignor Costanzo che all’essere un uomo colto e un fine teologo univa un’innata ironia e la grande capacità di accogliere e saper ascoltare. In questo momento di profonda commozione ci uniamo a tutta la Chiesa siracusana con la consapevolezza che i suoi insegnamenti, la sua profonda sensibilità e il suo operato resteranno sempre un punto di riferimento per tutti noi”.
La Diocesi di Acireale, con profonda commozione, ha voluto esprimere il proprio dolore. “La notizia della morte di Mons. Giuseppe Costanzo ci riempie di dolore e, insieme, di profonda riconoscenza. – ha detto mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della CESi – È stato un pastore colto, instancabile e generoso, che ha amato la Chiesa e il popolo di Dio con totale dedizione. Mons. Costanzo ha lasciato una traccia indelebile di amore per il Vangelo e di fedeltà alla Chiesa. Come figlio della nostra terra acese, ha portato con sé l’identità e la sensibilità della nostra gente, facendone dono alle comunità che ha servito. Ci uniamo nella preghiera, certi che il Signore saprà ricompensarlo per il bene seminato”.
“La scomparsa di mons. Giuseppe Costanzo richiama, per noi Chiesa e comunità di Siracusa, a una preghiera speciale, e a un ricordo se possibile ancor più affettuoso e riconoscente. L’arcivescovo Costanzo, nel corso del suo ministero pastorale è stato attento ai bisogni della comunità diocesana e grande comunicatore attento a tutti i giornalisti”. E’ il ricordo del segretario nazionale dell’Ucsi Salvatore Di Salvo, giornalista, collaboratore del Giornale di Sicilia, redattore del settimanale cattolico “Cammino” e direttore di Radio Una Voce Vicina InBlu nel ricordare la figura dell’arcivescovo emerito mons. Giuseppe Costanzo. Il segretario nazionale ricorda il periodo dal 1989 al 2008, quando l’arcivescovo Costanzo era alla guida pastorale dell’arcidiocesi di Siracusa. “E’ stato sempre disponibile a dialogare con i giornalisti e comunicatori della diocesi – ha detto Salvatore Di Salvo – E’ stato un pastore zelante, attento a quanti si approcciavano a scrivere. E’ stato sempre disponibile alle esigenze della stampa, anche quando dopo il 2008 ha lasciato il governo pastorale della diocesi. E’ stato vicino ai cittadini terremotati, subito dopo il terremoto del 1990 della notte di Santa Lucia, chiedendo ai giornalisti una presenza attiva e vigile. Mons. Costanzo è stato sempre, da teologo, attento all’ascolto, con lo sguardo rivolto agli ultimi.
I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti. Ha formato una due generazioni di giovani. Ha fatto nascere la scuola della Parola coinvolgendo tantissimi giovani. La visita di San Giovanni Paolo II, il grande Giubileo dei giovani di Sicilia, lo storico ritorno del corpo di Santa Lucia nella nostra città sono i grandi eventi vissuti sotto il suo Episcopato. I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti”. Il presidente provinciale dell’Ucsi Alberto Lo Passo ha sottolineato la profondità spirituale di mons, Costanzo. “La nostra città perde un grande pastore, una guida spirituale, un grande comunicatore che ha saputo unire una straordinaria capacità oratoria a un impegno concreto e determinante per la comunità siracusana e diocesana”.
Anche Assostampa Siracusa ha voluto esprimere il proprio dolore. “Perdiamo una figura di riferimento importante per la nostra categoria. Monsignor Costanzo è stato sempre attento e disponibile alle esigenze della stampa.
Lo ha fatto da fine teologo con lo sguardo sempre attento all’ascolto.
I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti.
La visita di San Giovanni Paolo II, il grande Giubileo dei giovani di Sicilia, lo storico ritorno del corpo di Santa Lucia nella nostra città sono i grandi eventi vissuti sotto il suo Episcopato.
Pezzi di storia che Monsignor Costanzo volle condividere giorno per giorno con giornali e televisioni per riunire un’intera comunità, soprattutto quanti erano impossibilitati a partecipare fisicamente. Gli siamo infinitamente grati per la sua missione pastorale e per l’eredità che ci consegna in materia di comunicazione sociale e di servizio alla verità”.
La CNA Siracusa, attraverso la presidente Rosanna Magnano e il Segretario Gianpaolo Miceli, si unisce al cordoglio per la scomparsa di Mons. Giuseppe Costanzo. “Guida amorevole e punto di riferimento per l’intera comunità, Mons. Costanzo è stato anche un partner per numerose iniziative dell’associazione. Un affettuoso pensiero verso l’Arcivescovo Emerito scomparso giunge infine anche da Pippo Gianninoto, all’epoca Segretario territoriale di Siracusa.”




La Marina Militare a Siracusa, nave Francesco Mimbelli in sosta al porto

La nave Francesco Mimbelli dellaa Marina Militare effettuerà una sosta in porto a Siracusa dal 5 all’11 settembre nell’ambito della campagna d’istruzione 2025 degli allievi della 1^ classe della Scuola Sottufficiali di Taranto.
Il cacciatorpediniere lanciamissili sarà aperto alle visite della popolazione nei seguenti giorni e orari:s abato 06 settembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00; domenica 07 Settembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00; lunedì 08 Settembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00; martedì 09 Settembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00; mercoledì 10 Settembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

Foto di Marina Militare.