Siracusa. Profughi ucraini, i Comuni alla ricerca di alloggi: al via le ricognizioni

La provincia di Siracusa si attiva per l’accoglienza dei profughi ucraini in Italia.

Lo fanno le associazioni come i singoli cittadini, lo fanno i Comuni, adesso alla ricerca di alloggi da reperire in fretta e da poter garantire a chi fugge dalla guerra.

A Siracusa ci sarebbe, in particolar modo, un’ipotesi al vaglio del Comune: utilizzare la Casa del Pellegrino. Si tratterebbe di una soluzione perfetta, trattandosi già di un edificio utilizzato come struttura ricettiva. Se dal punto di vista logistico, nulla osta, dunque, restano i problemi, risultati insormontabili in precedenti occasioni, legati al contenzioso con il Santuario della Madonna delle Lacrime.

L’alternativa potrebbe essere il Villaggio di Cassibile, dove la scorsa estate sono stati ospitati i braccianti stranieri stagionali.

A Palazzolo, disponibili circa cento alloggi, mentre a Buccheri, il Comune ha avviato la ricognizione di eventuali immobili da poter mettere a disposizione. L’ente retto dal sindaco Alessandro Caiazzo ha reso nota la disponibilità ad ampliare i progetti Sai (sistema accoglienza integrata) attivati già per cittadini africani e afghani.

Ai residenti di Buccheri si chiede, nel caso siano proprietari di immobili immediatamente disponibili e idonei all’accoglienza, in buono stato di conservazione, di comunicarlo. L’azione riguarda prevalentemente l’ospitalità da garantire a donne e bambini. I riferimenti a cui indirizzarsi sono i seguenti: postasindaco@comune.buccheri.sr.it ; servizisociali@comune.buccheri.sr.it

Possibile anche ospitare in casa propria, ma “in via del tutto eccezionale”.  Partono, per il momento, solo le ricognizioni, in attesa di maggiori informazioni da parte del Ministero dell’Interno sul da farsi e sulle modalità a cui attenersi.




Cassibile riavrà il suo pediatra di libera scelta, impegno anche sul ripristino dell’ambulanza h24

Cassibile tornerà ad avere il suo pediatra di base.

Buona notizia per i cittadini del quartiere periferico di Siracusa, privi di questa figura da quando la pediatra Leone, lo scorso dicembre, è andata in pensione.

Disagi per le famiglie con figli in età pediatrica, prese di posizione, proteste ed infine una petizione avviata dal comitato cittadino guidato dall’ex presidente di circoscrizione Paolo Romano.

La soluzione è annunciata da una nota dell’Asp di Siracusa, con cui l’azienda sanitaria provinciale ha comunicato il nome del nuovo pediatra che effettuerà il servizio a Cassibile-Fontane Bianche. Si tratta di Francesco Azzaro e sarà disponibile due giorni a settimana, il lunedì ed il venerdì pomeriggio nei locali della guardia medica, in Via Dell’Iris 8.

Si anche al percorso verso il ripristino del servizio 118 h24. Il direttore generale dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra, infatti,  ha trasmesso alla SEUS SCPA (ente che gestisce il servizio ambulanze in Sicilia) la richiesta relativa alla postazione di Fontane Bianche.

“Per i comitato di cittadini un bel passo avanti- commenta Romano- Le famiglie dovranno adesso fare richiesta dell’assegnazione del pediatra in modo che il servizio possa essere subito erogato”.




Ospedale di Comunità a Palazzolo: “Sarà collocato a palazzo Vaccaro, lavoro di squadra”

Ospedale di Comunità assegnato, dunque, anche a Palazzolo, che ospiterà il quinto  della provincia di Siracusa. Una battaglia vinta per l’Unione dei Comuni Valle degli Iblei, che aveva chiesto dapprima che la quarta struttura fosse assegnata alla zona montana anzichè al capoluogo. Dopo la scelta ricaduta, invece, su Siracusa, ieri, nuovo risultato con il “si” anche all’ospedale di comunità di Palazzolo. Motivo di soddisfazione espresso da diversi esponenti politici e dai cittadini delle aree interessate.

“Un risultato-commenta il presidente del consiglio comunale di Palazzolo, Francesco Tinè-  sul quale hanno lavorato in sinergia tutti i soggetti politici che si sono interessati e su cui l’Unione dei Comuni Valle degli Iblei e Palazzolo ha puntato molto. Il sindaco, Salvo Gallo ha molto insistito sulla richiesta alla politica regionale dopo aver ricevuto mandato dal Consiglio Comunale aperto e da parte dell’Unione, assessorato della salute che si è dimostrato attento a soddisfare le necessità del territorio”.

La struttura sarà collocata all’interno di “Palazzo Vaccaro” , realizzata, quindi,  con fondi regionali a valere sull’azione “ex art. 20” per i quali c’è l’impegno preso dalla Commissione Salute con parere favorevole dell’assessore regionale Ruggero Razza.

Soddisfatto anche il sindaco di Buccheri, Alessandro Caiazzo, presidente dell’Unione Valle degli Iblei.  “Non possiamo che gioire -commenta il primo cittadino – rispetto ad una decisione assunta dalla Commissione Sanità che, come comunicato dal deputato regionale Giorgio Pasqua sui social, ha accolto la richiesta del Consiglio dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, poi ratificata dalla Conferenza dei Sindaci della Provincia di Siracusa, di istituire un quinto ospedale di comunità da ubicare appunto a Palazzolo Acreide, senza togliere nulla a nessuno; che le somme derivino da fondi regionali, piuttosto che dalle opportunità ricavabili dal PNRR, poco importa, quel che conta è che la zona montana abbia finalmente la giusta attenzione in termini di servizi sanitari di prossimità”.
Caiazzo parla di un lavoro di squadra, che ha portato ad un duplice risultato: “non spogliare Siracusa, capoluogo di provincia da servizi già previsti e potenziare la zona montana con l’ulteriore previsione di un quinto ospedale di comunità”.

Poi uno spunto che nasconde un velo di polemica mista ad orgoglio.
“Ritengo -conclude Caiazzo- che la  popolazione della zona montana sia ben cosciente del fatto che nessuno, singolarmente, può appendersi medaglie al petto o pensare che il risultato sia frutto di azioni personali, che sarebbero senz’altro naufragate senza l’apporto corale di tutti i soggetti in gioco in questa delicata partita”.




Siracusa. Segregata in casa e malmenata, arrestato fidanzato violento

Sequestro di persona e maltrattamenti è l’accusa di cui dovrà rispondere, nei fatti si tratterebbe di un contesto di continue violenze ai danni della compagna, tanto da determinare l’esigenza di collocare la vittima in una Casa Famiglia, sia per esigenze di protezione, sia di supporto psicologico.

Un uomo di 35 anni è stato per questo posto ai domiciliari, al termine di indagini avviate dalla Squadra Mobile dopo un episodio che sembrava un caso isolato e che, al contrario, non lo sarebbe stato affatto. Così nei giorni scorsi, su richiesta del Pm Parodi, gli agenti della Mobile hanno eseguito l’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Siracusa, Piccione, collocando il 35enne ai domiciliari.

Tutto parte da un primo intervento delle Volanti nell’abitazione dell’uomo, che all’epoca viveva insieme alla giovane in viale Santa Panagia. L’intervento era scattato a seguito della segnalazione di un’aggressione ai danni di una giovane donna.
Giunti sul posto, gli agenti avevano trovato la giovane con l’occhio sinistro tumefatto, un taglio al cuoio capelluto e varie ecchimosi sugli arti . Due amiche la stavano conducendo in ospedale.Secondo le prime dichiarazioni della donna, era emerso che il fidanzato l’aveva colpita con un tubo di metallo. Nell’appartamento, la polizia aveva anche rinvenuto droga  (marijuana, hashish, cocaina e ketamina), un bilancino di precisione, materiale di confezionamento e la somma di oltre 1.200 euro in contanti, probabile provento di spaccio. L’uomo era stato, dunque, arrestato anche per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Secondo quanto emerso dalle indagini, quella che sembrava una manifestazione violenta singola ai danni della convivente sarebbe invece stata una situazione di sistematica vessazione e violenza fisica e psicologica subita per lungo tempo dalla vittima, che sarebbe persino sfociata in un grave episodio di sequestro di persona.
La vittima sarebbe stata perfino segregata all’interno dell’appartamento, con contestuali atti di minaccia e violenza fisica e lesioni gravi nei suoi confronti. La donna, secondo quanto accertato, non avrebbe nemmeno avuto la possibilità di comunicare con l’esterno.
L’incubo è finito grazie all’intervento di due amiche che, preoccupate di non avere più sue notizie, l’hanno raggiunta a casa , trovandola in disperate condizioni fisiche e psichiche. Di forza, dunque,  l’hanno trascinata fuori, di fatto, liberandola, per poi affidarla alla custodia del personale delle Volanti, nel frattempo intervenuti.




Caro-carburante, mozione in Ars della Ternullo: “Perchè Val d’Aosta o Malta pagano meno?”

Caro-carburanti, si torna a parlare di esenzioni in Sicilia per la provincia di Siracusa. Il motivo? Ospita uno dei principali poli di raffinazione nazionale. “Sto presentando una mozione all’Assemblea regionale siciliana perché non è più sostenibile che ogni giorno si assiste inermi alla roulette dei rincari per il prezzo del carburante. Ieri per esempio le quotazioni dei prodotti petroliferi nel Mediterraneo hanno chiuso ancora in forte salita (soprattutto il diesel). Di conseguenza oggi le compagnie aumentano nuovamente i prezzi per benzina, diesel e Gpl. Siamo arrivati a 2,200 euro per un litro di carburante. È chiaro che al netto del conflitto in Ucraina, questa condizione si ripercuote sulle tasche di famiglie e imprese. Penso ad un operaio o ad un impiegato fuori sede, che ogni giorno devono macinare chilometri per raggiungere i posti di lavori, poiché non serviti da mezzi pubblici. Del proprio stipendio gli resteranno le briciole”. Lo afferma la deputata regionale di Forza Italia, Daniela Ternullo.
“Una situazione che fa ancora più rabbia perché in Sicilia abbiamo le raffinerie. Vivendo nel siracusano ne sono testimone tangibile. Potremmo vivere di rendita. Perché allora non possiamo beneficiari di tali strutture in loco? Perché la Valle d’Aosta o Malta possono applicare prezzi ancora ragionevoli e noi, pur avendo in casa la materia prima raffinata, dobbiamo pagarla a caro prezzo?”.




Siracusa Capitale Italiana della Cultura: domani il giorno decisivo con l’audizione ministeriale

Giorno decisivo per Siracusa e la sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2024.

L’appuntamento in cui la Città della Luce si giocherà la sua partita determinante è fissato per domani, con l’audizione pubblica di presentazione e approfondimento del dossier.

Le audizioni sono iniziate oggi con quella di Ascoli Piceno. Le altre finaliste sono Siracusa,  Chioggia, Grosseto, Mesagne, Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio, l’Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento, Viareggio e Vicenza.

Domani mattina, appuntamento alle 9:00 in video conferenza.
Come per le altre città, l’audizione avrà una durata di 60 minuti, 30 dei quali dedicati alla presentazione del progetto, e 30 minuti per una sessione di domande effettuate dalla Giuria, presieduta da Silvia Calandrelli, direttrice di Rai Cultura e della quale fanno parte Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019; Maria Luisa Catoni, ordinaria di Archeologia alla Scuola IMT Alti Studi Lucca; Beniamino dè Liguori Carino, segretario generale della Fondazione Adriano Olivetti; Stefania Mancini, consigliere delegato di Fondazione Charlemagne e vicepresidente vicario di Assifero; Luigi Mascheroni, giornalista e docente all’Università Cattolica di Milano; e Giuseppe Piperata, ordinario di diritto Amministrativo allo Iuav di Venezia.
L’appuntamento potrà essere seguito sul canale YouTube che il Ministero della Cultura utilizzerà per le audizioni: https://www.youtube.com/watch?v=9jWf2knAPbE
Entro il 29 marzo la Giuria raccomanderà al Ministro della Cultura la candidatura del Comune, della Città metropolitana o dell’Unione di Comuni ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2024, dandone opportuna motivazione.




Mobilità ferroviaria, “disco verde” in Commissione Trasporti:chiesto l’adeguamento della Sr-Ct

L’adeguamento della Siracusa-Catania, anche alla lice del previsto e finanziato collegamento ferroviario con il porto di Augusta. Questa la richiesta partita in commissione Trasporti della Camera nell’ambito della seduta servita per dare parere favorevole al documento del Ministero delle Infrastrutture sul Documento strategico della mobilità ferroviaria.

A renderlo noto è il parlamentare del Movimento 5 Stelle Paolo Ficara, vice presidente della Commissione Trasporti.

” La tratta -spiega il deputato- deve essere ideale per il passaggio anche dei treni merci, con standard finalmente moderni, da rete europea Ten-t. Guardando ancora a sud, importante la previsione di un nuovo tracciato da Ragusa a Catania, e non da Ragusa a Vizzini come indicato dalla Regione, con passaggio dall’aeroporto di Comiso per una perfetta intermodalità. Il tutto con la garanzia della dovuta tutela paesaggistica del costituendo parco degli Iblei”. E poi ancora, “estendere lo studio dì fattibilità di una nuova linea Porto Empedocle-Castelvetrano fino a Licata, come richiesto dai territori”.

Osservando il quadro generale,  Ficara ricorda che “in queste settimane è stato analizzato il documento che traccia le linee generali degli investimenti ferroviari nei prossimi 5 anni, nell’ambito del contratto di programma con Rfi 2022-2026. La volontà espressa è quella di proseguire la campagna di investimenti avviata, specie in occasione del Pnrr. Il principio guida deve essere quello per cui le opere già finanziate vanno completate, evitando differimenti eventuali. Con lo stesso rigore – prosegue Ficara – abbiamo chiesto al Ministero attenzione oltre che all’Alta Velocità, anche alla rete ferroviaria interregionale utilizzata oggi, ad esempio, dal servizio intercity giorno e intercity notte, un servizio che deve fungere da anello di congiunzione tra l’alta velocità e il trasporto regionale, soprattutto per le zone del Paese più periferiche, consentendo di ridurre l’annoso divario infrastrutturale fra Nord e Sud”.

“Nelle osservazioni inserite nel parere, abbiamo sottolineato la necessità di accelerare i lavori per il raddoppio della Catania-Palermo. Sapete che è opera divisa in due macrofasi, adesso interamente finanziata per 6 mld e recentemente completata, quanto a dotazione finanziaria, grazie all’anticipazione dei fondi FSC 2021. E’ lecito attendersi che alcuni lavori possano quindi eseguirsi in contemporanea per le due macrofasi, accorciando così sensibilmente i tempi inizialmente previsti. E’ quel servizio migliore che attendiamo da decenni”.




Siracusa. Metalmeccanici, coordinamenti di area negli appalti: parte l’azione congiunta Fiom-Uilm

“Ricompattare il mondo degli appalti verso obiettivi comuni di miglioramento delle condizioni di vita di tutti”.

E’ l’obiettivo che Fiom e Uilm si prefiggono insieme, nell’ambito di un’iniziativa che annunciano i segretari provinciali Antonio Recano e Giorgio Miozzi

“Gli appalti -osservano i rappresentanti dei sindacati dei metalmeccanici- oggi rappresentano l’espressione massima della frantumazione del mondo del lavoro. Occorre lavorare per la realizzazione
di una contrattazione di sito, che disciplini la normativa degli appalti, consenta di sostenere piani occupazionali a lungo termine e unifichi i trattamenti normativi, affinché allo stesso
lavoro corrispondano gli stessi diritti. Ci ritroviamo -continuano Recano e Miozzi- di fronte ad importanti realtà industriali, che non hanno ben chiaro il percorso da mettere in campo per cogliere la sfida della transizione energetica, dove esiste una rete diffusa di appalti e subappalti, utilizzati per scaricare il costo del lavoro, in una condizione di disagio che esprime un bisogno crescente di sindacalizzazione, di tutela collettiva e individuale.”
Con la costituzione di coordinamenti di area nel Petrolchimico, i sindacati ritengono di poter portare avanti in maniera più proficua “la discussione sulla centralità del settore e progettare un percorso di transizione energetica che sia sostenibile e valorizzi le competenze dei lavoratori”.




Atti persecutori ai danni dell’ex compagna: 31enne arrestato dai carabinieri

Stalking ai danni dell’ex compagna. Con quest’accusa i Carabinieri della Stazione di Rosolini, a conclusione di indagini condotte in collaborazione con personale dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Noto, hanno arrestato un 31 enne avolese.

La donna, tormentata da centinaia di chiamate e messaggi al giorno, appostamenti sotto la sua abitazione e comportamenti tali da indurla a modificare la sua vita, ha denunciato più volte quanto subiva ai carabinieri.

I militari, con i coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa, hanno avviato delle indagini e interrotto questa spirale di violenza psicologica con l’arresto dell’uomo, posto ai domiciliari.




Siracusa. Incidente sul lavoro,operaio in elisoccorso al Cannizzaro: indagini in corso

Indagini in corso sulle cause dell’incidente sul lavoro di cui questa mattina è rimasto vittima un giovane operaio, di 25 anni, impegnato in un cantiere edile di via Monsignor Gozzo, nella zona alta di Siracusa. L’uomo, per cause al vaglio degli inquirenti, è precipitato nel vano ascensore, da un’altezza di circa 8 metri, per poi andare a battere contro il suolo. Sul posto, i sanitari del 118, i vigli del fuoco, la polizia. Necessario, tuttavia, l’intervento dell’elisoccorso, a bordo del quale il 25enne è stato condotto presso l’ospedale Cannizzaro di Catania in codice rosso. Le sue condizioni sarebbero serie ma il giovane non sarebbe in pericolo di vita. Verifiche in corso per appurare se le condizioni di sicurezza del cantiere e dei lavoratori impiegati fossero adeguate. I primi elementi trapelati sembrerebbero confermarlo.