Doppia protesta contro lo “spezzatino, lavoratori sotto Palazzo Vermexio

Sit in di protesta congiunto, sotto Palazzo Vermexio. Domattina daranno vita ad una manifestazione statica i 28 lavoratori Utile Service e Nettuno.l, chiamati a raccolta dalla Filcams Cgil.
“Come ormai a tutti noto, la precarietà indotta dal Comune di Siracusa con le scelte folli dello spezzatino hanno di fatto reso impossibile qualsiasi ipotesi di serenità lavorativa per queste persone. Da mesi ci vengono prospettate favole sui lavoratori Util Service che restituiscono un quadro inconcludente di qualsiasi discussione si possa avviare con questo ente, dove non è la politica a dettarne l’agenda, ma l’improvvisazione che ne fa da padrona”, dice Alessandro Vasquez, segretario provinciale della Filcams Cgil. “Adesso è terminato anche il servizio dei 12 addetti alla scannerizzazione ed all’archiviazione digitale, i quali pagano la loro contrarietà ed il loro rifiuto di lavorare presso i locali di contrada Stentinello, scaturito poi in denuncia allo Spresal, organo preposto che effettivamente ha constatato che i locali messi a disposizione non fossero a norma. Più volte abbiamo denunciato l’assenza di programmazione di questo ente, ma il quadro è così tetro e desolante che a questo punto pensiamo convintamente che il programma di questa giunta, è quello di tagliare recisamente con il mondo del lavoro e che forse questi appalti privi di personale ed un comune senza servizi, siano più appetibili e spendibili per le scorribande elettorali che da qui a poco orbieteranno quotidianamente nel dibattito politico”. Una posizione durissima e che riprende solo una versione di parte. “Chiameremo tutte le forze politiche non solo a discutere della folle scelta dello spezzatino, ma le inviteremo a dare prospettive di traguardo a questa situazione che ha aumentato la povertà occupazionale in città, privando il Comune di servizi delicatissimi”, l’affondo finale di Vasquez.




Energia,Cafeo: “Giacimenti di gas anche in Sicilia,autolesionistico rinunciarvi”

“A tappe forzate verso un piano di autosufficienza energetica”.

La sollecitazione parte dal deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo che interviene sul tema energetico alla luce della drammatica guerra in Ucraina che- evidenzia il parlamentare dell’Ars- “ha  svelato la debolezza italiana sotto l’aspetto energetico, per cui serve accelerare con i giacimenti di gas ed aiutare le aziende della raffinazione”.
“Il Petrolchimico in Sicilia, grazie agli stabilimenti – dice Cafeo – presenti a Gela, Siracusa e Milazzo, rappresenta il 46% della raffinazione in Italia, per cui è evidente quanto incida nel Pil dell’intera isola e dei singoli territori. Solo nella zona industriale siracusana, la forza lavoro impiegata è di circa 8 mila unità, tra diretti ed indotto. Nel piano di Transizione energetica non c’è spazio per la raffinazione ma di petrolio, almeno fino al 2050 ci sarà bisogno, per cui rinunciare a questo asset e regalarlo ad altri paesi è sconveniente”.
“Inoltre, le ripercussioni legate – aggiunge il deputato Ars della Lega – alla crisi derivante dalla guerra avranno effetti negativi sull’approvvigionamento energetico, per cui serve cambiare passo e rivedere alcune scelte. Bene hanno fatto i 44 parlamentari nazionali che, nei giorni scorsi, hanno approvato una mozione, la cosiddetta Transizione giusta, che impegna il Governo nazionale a dare aiuti alla raffinazione per la sua riconversione”.
Il parlamentare regionale della Lega, Giovanni Cafeo, spinge anche sul gas. “Ci sono giacimenti di gas – prosegue Cafeo – presenti in tutto il territorio nazionale, tra cui in Sicilia. Rinunciarci per scelte ideologiche è davvero autolesionistico oltre che non produttivo. Dobbiamo pensare alle famiglie e alle imprese, consentire alle prime di non stornare le risorse sulle bollette e alle seconde di essere il locomotore della nostra economia”.
In merito alle energie alternative, il parlamentare regionale della Lega chiarisce: “sono per le fonti rinnovabili – assicura Cafeo – del resto sono l’asse portante nel piano di Transizione energetica ma da sole non garantiranno mai l’autosufficienza energetica, che può essere




Di nuovo droga in casa dieci giorni dopo l’arresto, 42enne recidivo torna ai domiciliari

I Carabinieri di Priolo Gargallo nel corso di un servizio finalizzato alla repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti hanno arrestato in flagranza un 42enne del luogo, gravato da numerosi precedenti specifici per reati in materia di droga.
L’uomo, dieci giorni fa, era stato arrestato poiché durante la perquisizione della sua abitazione, i Carabinieri avevano sequestrato 15 bustine di hashish per un peso di 17 grammi e 8 grammi di marijuana anch’essa già suddivisa in dosi, unitamente ad un bilancino di precisione e materiale per confezionare le dosi.
Questa volta nell’abitazione dell’uomo i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 80 grammi di hashish e 70 grammi di marijuana, nascosti nel cassone di una delle tapparelle della casa, oltre ad un bilancino di precisione. L’uomo recidivo è stato nuovamente arrestato e sottoposto ai domiciliari.




Controlli nei locali pubblici,sanzioni per due attività: bevande alcoliche a minori di 16 anni

Controlli anticovid in due attività di somministrazione di alimenti e bevande del capoluogo. Agenti della Divisione della Polizia Amministrativa sono intervenuti in un locale pubblico di via Tisia, in cui i poliziotti hanno riscontrato  la violazione amministrative della mancata scia esposta e la mancata esposizione di cartellonistica anticovid con l’indicazione del numero di persone ammesse all’interno del  locale contemporaneamente.
Nell’altra attività, che si trova in via Bixio,invece, è stata riscontrata la somministrazione di bevande alcoliche a minori di anni 16, motivo per il quale la titolare è stata denunciata.
La donna è anche stata sanzionata amministrativamente.




Priolo. Impianti sportivi, riunione con le associazioni: “Tempi certi”

I tempi di consegna dei lavori del campo di San Focà ed il futuro sportivo di Priolo.

Sono i temi al centro di un incontro convocato per martedì pomeriggio, alle 18:00, nell’aula delle commissioni del Comune. Il presidente del consiglio comunale, Alessandro Biamonte è anche pronto a convocare una seduta aperta dell’assise cittadina che serva per comprendere lo stato dell’arte di tutte le strutture sportive. Si parlerà dell’esistente ma anche di nuovi impianti.

“Condivido- commenta Biamonte- la preoccupazione delle associazioni e dei ragazzi, che vogliono tornare a giocare in casa davanti al proprio pubblico. Ho chiesto all’amministrazione di dare delle risposte certe ed univoche ai cittadini”. “Martedì alle ore 18;00 si terrà presso l’aula delle commissioni una riunione per avere notizie rispetto alla consegna dei lavori del campo di San Foca – fa sapere Biamonte -in modo tale che il ragazzi e le associazioni possano programmare il futuro sportivo con la speranza di tornare a giocare in casa davanti al proprio pubblico. Condivido pienamente i sentimenti e le preoccupazioni – prosegue Biamonte – per questo ho convocato una riunione invitando l’amministrazione e l’ufficio per poter ricevere e dare risposte certe e univoche ai cittadini”. Biamonte è l’ideatore dell’iniziativa Sport per Tutti, che consente ai priolesi di frequentare qualsiasi attività sportiva gratuitamente. “Lo sport – prosegue Biamonte – è vita , educazione,economia ,turismo , cultura e socializzazione. Fare sport non è soltanto un divertimento, è un diritto che va garantito”




Riapre la Guardia Medica di Pachino:nuovamente operativa dal prossimo mese

Riapre la Guardia Medica di Pachino. La struttura tornerà operativa a partire dal prossimo 2 Marzo. Il protocollo d’intesa tra l’Assessorato regionale della Salute e le Organizzazioni sindacali dei Medici di Medicina generale sul potenziamento della Continuità assistenziale, siglato a fine gennaio 2022,consentirà la riattivazione del servizio. i

Il direttore generale dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra sostiene che il provvedimento possa sfatare “incomprensibili ed inaccettabili “luoghi comuni” che dipingevano il presidio di Continuità assistenziale di Pachino come luogo impegnativo per numero di casi trattati e per complessità degli stessi, e ciò nonostante a circa sette chilometri di distanza sia stata sempre operativa la Guardia Medica di Portopalo di Capo Passero che riconosce sicuramente la stessa tipologia di casi>”.

“L’Azienda – aggiunge il direttore sanitario Salvatore Madonia – aveva già dato un concreto contributo, trasferendo a Pachino il Punto di Primo Intervento (PPI) che operava ad Avola ma ciò, visti i compiti di istituto del PPI, permetteva la copertura solamente nelle fasce orarie diurne di concerto con le attività assolte dai medici di famiglia e dai pediatri di libera scelta”.

“Con l’apertura della Guardia medica, che copre i turni notturni nonché i pre-festivi e i festivi – spiega il direttore del Distretto Sanitario di Noto Giuseppe Consiglio – viene finalmente garantita la continuità assistenziale coprendo nell’arco delle ventiquattro ore le fasce orarie non garantite per contratto dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta”.

 




Siracusa. Malumori nel Pd, j’accuse di Blancato e Baio: “Regredisce la vita democratica nel partito”

Una regressione della vita democratica all’interno del Pd.

Una constatazione amara quella di Mario Blancato e Salvo Baio, che contestano diversi aspetti della vita di partito nella forza politica provinciale.

In una nota congiunta, ricordano di avere  “aderito al Partito democratico con la speranza di unificare la tradizione riformista della sinistra e quella del cattolicesimo democratico ed invece ci siamo trovati attorniati da un groviglio di correnti e correntine prive di basi culturali e valoriali.
Il “pluralismo”, che doveva essere un elemento di ricchezza, ha generato gruppi autorefenziali che hanno appannato l’identità politica del Pd e la sua vitalità”.

Dichiarazioni chiare, dopo le quali Baio e Blancato ripercorrono alcune fasi, tornando al congresso provinciale del 2020, quando a loro dire “si è aperta una voragine nel partito che lo ha spaccato letteralmente in due parti, nessuna delle quali è maggioritaria, col risultato di paralizzare la discussione interna e l’attività esterna. Non sono mai stati esplicitati gli elementi divisivi all’origine della contrapposizione fra le due parti”.
Motivo di rammarico anche il fatto che “l’assemblea provinciale non si riunisce dal 14 settembre 2020,  la segreteria provinciale si è liquefatta da tempo, dell’attività politica dei circoli non si ha notizia”.

“Nessun approfondimento sulle amministrative di Pachino, Noto, Lentinin e Sortino-tuonano ancora-  Solo il circolo di Floridia ha dato vita ad una campagna elettorale capillare e se la nostra brava candidata non è andata al ballottaggio è perchè alcuni dirigenti hanno fatto votare per l’avversario. Su questo “tradimento” si è steso un pavido velo di silenzio”.

Poi il riferimento ad un boccone che continua a non andare giù- “Abbiamo assistito con profondo disagio all’ingresso nella Giunta Italia di persone espresse da dirigenti di primo piano del Pd i quali sicuramente sosterranno il sindaco Italia alle prossime elezioni-osservano Blancato e Baio-  nonostante la netta presa di distanza dall’Amministrazione degli organismi collegiali del partito”.

Il pensiero si sposta infine alle elezioni regionali del prossimo autunno. “Se vogliamo vincerle- l’idea espressa nella nota- occorre coinvolgere il partito in tutte le sue articolazioni. Non decisioni prese nelle segrete stanze e nemmeno dalla spartizione correntizia ma dal confronto collettivo”.




Siracusa. 79 anni fa il bombardamento in piazza Santa Lucia, cerimonia per ricordare le 56 vittime

Sono passati 79 anni dal bombardamento Anglo-Americano di Piazza Santa Lucia. Era il 27 febbraio 1943 e  l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra sezione di Siracusa ha celebrato oggi l’anniversario di quel terribile giorno per Siracusa, che perse 56 persone, vittime di quell’intervento bellico. Santa Messa al Santuario Basilica di Santa Lucia al sepolcro per rendere loro omaggio .
Presenti alla cerimonia il presidente provinciale dell’ A.N.V.C.G Francesco Magnano con alcuni soci e promotori di pace, l’assessore alla Tutela e Valorizzazione dei Beni e Attività Culturali Fabio Granata, l’Assessore alla Polizia municipale Dario Tota e il presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo Valentino Mllo De Ieso con un nutrito schieramento di carabinieri e alcuni volontari della Proloco Siracusa .Dopo la Messa, all’esterno della Basilica ,  è stata deposta una corona di alloro ai piedi della lapide intitolata alle Sirac56 vittime.




Atti sessuali con un 15enne e video porno in cambio di regali: arrestato 65enne

La Procura Distrettuale della Repubblica  Direzione Distrettuale Antimafia di Catania ha disposto gli arresti domiciliari per un uomo ritenuto responsabile di atti sessuali con un minore di 15 anni, con cui in passato aveva convissuto. L’uomo, secondo quanto appurato, avrebbe offerto denaro al ragazzino per poterlo palpeggiare. Somme di denaro tra i 50 e i 200 euro al mese. L’uomo è anche indiziato di avere indotto l’adolescente a realizzare video dal contenuto pedopornografico, in cambio di denaro e facendo credere alla vittima di esserne innamorato.
In particolare, le indagini sono state avviate a seguito delle segnalazioni della casa Famiglia dove il minore si trovava . Nello specifico l’indagato si sarebbe recato più volte per consegnare direttamente, senza il tramite degli Operatori della Casa Famiglia, al minore delle somme di denaro. Il minore avrebbe poi ammesso che le somme ricevute gli erano state elargite a fronte di una “relazione” fra i due, cercando tuttavia di minimizzare la vicenda. Tuttavia, è emerso anche che il giovane intratteneva con l’uomo conversazioni dal contenuto espressamente sessuale, con scambi tra i due di video e foto che li ritraevano in atteggiamenti di intimità.

Articolate le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Siracusa con il coordinamento della Procura. Il  giovane e l’uomo, un amico della famiglia di origine, si conoscevano da diversi anni e  per alcuni mesi avevano convissuto, in quanto il 65enne in quel periodo, contribuiva alle esigenze della famiglia, acquistando la spesa e  prendendosi cura dell’adolescente. Nel giro di poco tempo aveva esternato il suo interesse per il minore, non esitando ad approcciarlo sessualmente, blandendolo con regali ed elargizioni varie.
La successiva interruzione della convivenza, dovuta al collocamento in comunità del minore, non aveva fatto desistere l’uomo, che anzi iniziava ad inviare al ragazzo dei video di lui in atteggiamenti sessualmente espliciti, pretendendo dei video di analogo tenore da parte del ragazzo, il tutto sempre dietro consegna o promessa di somme di denaro e regali
L’inchiesta è stata approfondita anche attraverso le analisi delle memorie informatiche, analizzando video, foto, dialoghi, nonché procedendo all’escussione delle persone a conoscenza dei fatti ed altri accertamenti, fra cui l’analisi dei diari del ragazzo.




Siracusa. Prime disdette dai turisti, Rosano (Noi Albergatori): “Gli effetti della guerra in Ucraina”

Gli effetti della guerra in Ucraina iniziano a farsi sentire anche in ambito turistico, nel territorio locale. Ai gestori delle strutture ricettive della provincia di Siracusa, secondo quanto annuncia Giuseppe Rosano di “Noi Albergatori” “sono già arrivate le prime disdette. Poche, per il momento, ma il timore è che possa trattarsi di un trend in partenza. Non dobbiamo perdere l’ottimismo- commenta Rosano- ma speravamo di poter contare su una stagione turistica di ripresa dopo la pandemia. Qualche giorno fa, durante una call internazionale con dei tour operator, il più ottimista era un operatore russo, che prevedeva un importante flusso di russi sulla Sicilia e sulla nostra città. Si tratta di turisti per noi preziosi: fanno shopping, mangiano nei migliori ristoranti, il fatto che vengano meno di certo non rappresenta una buona notizia. Non va nemmeno bene continuare a spaventare i turisti con le notizie circa i droni che partono da Sigonella. Stiamo anche iniziando la stagione con notevole ritardo”. Rosano ricorda come il “turismo sia fatto di serenità. Prendere un aereo, in caso contrario, diventa una scelta che molti potrebbero non fare se il clima non migliora”.

Da considerare anche la svalutazione del rublo. “Influirà negativamente anche questo- dice Rosano- Andremo a patire un altro anno di sofferenza del settore. Non so come andrà, ma le premesse non sono delle migliori. L’ottimismo, tuttavia, non deve mancare. Dobbiamo reagire e ricominciare a lavorare come eravamo abituati a fare prima del Covid”.