“Genitori e figli ai tempi del Covid e del digitale”,convegno a Noto con Carlo Gilistro

Un momento di approfondimento su due tematiche fondamentali per le famiglie, alle prese con bambini e ragazzi che hanno pesantemente subito questi due anni di pandemia, pagandoli sulla propria pelle dal punto di vista psicologico e non soltanto.

Se ne parlerà sabato sera alle 19 a palazzo Ducezio, nel cuore di Noto, nel corso di un convegno affidato al pediatra Carlo Gilistro. Il tema è “Genitori e figli ai tempi del Covid e del digitale”, due aspetti strettamente connessi l’uno all’altro per diverse ragioni che saranno illustrate durante l’approfondimento.

Sarà una serata arricchita dall’arte, con il maestro Antonio Canino al piano, l’attrice Barbara Cracchiolo e diversi artisti ad esporre le proprie opere.

“Una pandemia -commenta Gilistro – che speravamo durasse una stagione invece ne è durata otto. Come una guerra ha lasciato sul campo milioni di morti e milioni di feriti.
A pagarne le conseguenze, soprattutto di tipo psicologico e neurocomportamentale sono stati i bambini e gli adolescenti, disturbi che spesso sfociano in vere e proprie patologie anche gravi, fra cui disturbi importanti del sonno, ansia, depressione e veri e propri disturbi comportamentali come anoressia, bulimia, disturbi somatoformi.
Questo convegno – prosegue il pediatra siracusano- dedicato alle famiglie e ai bambini è stato fortemente voluto dal Sindaco di Noto, Corrado Figura e dal direttore artistico Pippo Spina, un convegno per saperne di più ma soprattutto per dare alle famiglie suggerimenti e consigli per intercettare precocemente segnali di tutti i disturbi somatoformi e comportamentali e potere intervenire in tempo. Una lezione ricca di contenuti ma soprattutto libera e leggera, con vivace interazione con i genitori e gli esperti che saranno invitati a partecipare con domande e testimonianze. Un mix di arte cultura musica e scienza per un futuro migliore.
La musica del maestro Antonio Canino, genio del pianoforte, accompagnerà tutta la serata, madrina della Manifestazione la Professoressa Edda Cancelliere, per una alleanza forte fra scienza e scuola.
Un grazie speciale allo staff di FM Italia, che da oltre otto anni, già in tempi non sospetti, ha voluto condividere con me una trasmissione televisiva e radiofonica ” Noi e i nostri bambini” – conclude -per essere accanto ai genitori e ai loro figli, raro esempio nel panorama della informazione nazionale.




Siracusa. I Carabinieri arrestano pusher: deve scontare sette anni di reclusione

Un pregiudicato siracusano di 52 anni che tra il 2016 ed il 2019 si è reso responsabile di “molteplici episodi di spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo assieme a complici già tratti in arresto”, dovrà ora scontare una condanna a 7 anni di reclusione.
E’ stato rintracciato dai Carabinieri di Siracusa e accompagnato in carcere a Cavadonna, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento.




Solarino verso le amministrative: ufficiale la candidatura a sindaco di Paola Lonero

La dirigente comunale Paola Lonero è stata indicata come candidata sindaco di Solarino dalla coalizione che sostiene l’attuale primo cittadino, Seby Scorpo. Quest’ultimo non potrà ricandidarsi, per il raggiunto limite di mandati consecutivi. L’indicazione della Lonero è arrivata ieri sera, al termine di una partecipata assemblea.
Erano presenti diversi rappresentanti dell’amministrazione in carica ed i componenti di vari gruppi politici locali vicini alla giunta Scorpo. “La nascente coalizione si è dichiarata aperta alla partecipazione di persone e gruppi disposti a sostenere e contribuire all’emergente programma politico di Paola Lonero”, è stata la linea operativa decisa al termine del vertice.




Siracusa celebra la giornata del Ricordo, cerimonia al Monumento ai Caduti

Celebrata anche a Siracusa, quest’oggi, la Giornata del Ricordo delle vittime delle foibe. Gli assessori alla Legalità e alla Polizia Municipale, Fabio Granata e Dario Tota, hanno deposto un mazzo di fiori nell’aiuola prospiciente il Monumento ai Caduti dove, lo scorso anno, è stata realizzata una targa commemorativa delle vittime italiane delle Foibe. Presenti, tra gli altri, il comandante della Polizia municipale Enzo Miccoli, e Pietro Favara, un marinaio sfuggito alle Foibe solo in quanto istriano e che ha raccontato con lucidità l’esperienza vissuta in quei giorni.
“Con questo gesto simbolico non dimentichiamo cosa genera la violenza e l’odio” ha detto nel suo intervento l’assessore Dario Tota, aggiungendo: “E’ un ricordo che torna nella memoria, e che in passato purtroppo era scomparso dai libri di storia”.
Per Fabio Granata: “La memoria di questi martiri italiani deve essere da monito in una prospettiva futura affinché tutto questo non possa più avvenire. Il ‘900 è alle spalle: è stata un’epoca di grandi passioni ma anche di grandi odi. Dovremmo avere tutti la capacità o di avere una memoria condivisa o di rispettare la memoria altrui, perché in quel frangente la Nazione si divise, e queste divisioni non possono più avvelenare né il presente né il futuro”.




Migranti e accoglienza, giornata formativa al Vermexio: “La Sicilia terra di approdo”

Una giornata formativa dedicata all’accoglienza dei migranti si svolgerà domani (11 febbraio) a Siracusa, nell’ambito del Progetto ISIM – Integrazione Sanitaria Innovativa Multilivello – finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020. “La Sicilia da sempre terra di approdo e accoglienza” è il tema dell’incontro che nasce dalla necessità di preparare medici, infermieri, psicologi, oltre agli operatori dei centri d’accoglienza, a programmare percorsi dedicati alle condizioni cliniche dei richiedenti e titolari di protezione internazionale, per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle patologie dermatologiche, incluse quelle correlate ad uno status post-traumatico.
Ad aprire i lavori sarà il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, insieme al direttore generale dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra.
La giornata formativa vedrà la partecipazione di numerosi esperti del fenomeno migratorio. Nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio – ma anche on line – sarà possibile ascoltare l’intervento del professor Aldo Morrone, direttore scientifico dell’Istituto San Gallicano di Roma. Ed ancora Stefano Boffo, associato dell’Istituto di Ricerche sulla popolazione e le Politiche sociali del Cnr. Ci sarà anche una ricercatrice del Queen Mary University of London, Arianna Rotulo ed un esperto in comunicazione interculturale, Ramzi Harrabi.
A parlare dei minori non accompagnati sarà Marinella Cantalice dell’Ufficio territoriale Stranieri dell’Asp di Siracusa, mentre il direttore dell’ U.O.C. Anestesia e rianimazione dell’Ospedale di Lentini, Salvatore Tinè si soffermerà sull’accoglienza dei migranti che arrivano dal mare.
Saranno presenti anche Anselmo Madeddu, presidente dell’Ordine dei Medici di Siaracusa, Riccardo Lo Monaco, presidente FIMMG provinciale e Michela Buongiorno, responsabile dell’Ufficio speciale Immigrazione della Regione siciliana.
Il progetto vede coinvolti il Comune di Siracusa, ente capofila, insieme all’Azienda Sanitaria Provinciale e IFO – Istituti Fisioterapici Ospitalieri. “La Sicilia da sempre terra di approdo e accoglienza” è il tema della giornata formativa che si svolgerà in presenza nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio, in piazza Duomo, ma anche on line (per prenotarsi basterà registrarsi sul link www.ermesformazione.com/meet).




Mozione unitaria per la zona industriale. Prestigiacomo: “Più sostegno per transizione”

“E’ stato raggiunto un accordo dalla maggioranza di governo sulla mozione da me presentata, riguardante l’impatto della transizione ecologica sul settore della raffinazione e del comparto petrolchimico. Il testo è divenuto unitario a seguito di un grande lavoro di mediazione tra tutti i gruppi parlamentari della maggioranza. A breve votata dall’aula di Montecitorio”. Lo annuncia, in una nota, la deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo.
Si tratta di un atto particolarmente importante e che rafforza la zona industriale di Siracusa in ottica di green deal e transizione ecologica. La mozione impegna il governo a favorire gli investimenti nelle regioni del Meridione da parte delle imprese operanti nel settore della raffinazione e bioraffinazione, “al fine di perseguire gli obiettivi della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile”, con la contestuale attivazione di risorse da destinare all’operazione. Tra queste, l’istituzione di un fondo per la decarbonizzazione, “finalizzato a uno specifico sostegno per quei settori produttivi che, per le specifiche caratteristiche produttive, hanno oggettive evidenti difficoltà ad abbattere le emissioni di anidride carbonica e a riconvertirsi, con conseguenze negative in termini economici e occupazionali, con particolare riguardo ai settori dell’autotrasporto, dell’agricoltura, della pesca e dei settori maggiormente energivori”. Il senso del provvedimento è chiaro: sostenere e agevolare le imprese nella ristrutturazione produttiva e per la riconversione ai fini della transizione energetica, attraverso anche una valutazione circa la possibilità di utilizzare allo scopo una quota delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Anche i parlamentari siracusani del M5s Paolo Ficara e Filippo Scerra hanno condiviso, tra gli altri, la mozione. “Il Movimento 5 Stelle – affermano – si è responsabilmente attivato per fornire il proprio contributo per il raggiungimento del risultato, lavorando sul documento presentato dalla collega Stefania Prestigiacomo. Stiamo anche lavorando, tramite una continua interlocuzione con il Mise, all’attivazione di un tavolo che abbia come fine quello di mettere al centro le prospettive di nuovo sviluppo della nostra zona industriale. L’intento di queste azioni – spiegano i due – è quello di accompagnare il settore petrolchimico, compreso il polo industriale di Siracusa, in quella riconversione che segue le linee per la tutela dell’ambiente dettate dall’Ue”.




Covid, il bollettino: 890 nuovi positivi in provincia, +30 a Siracusa e aumentano ricoveri

Sono 890 (-221) i nuovi casi di covid19 in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Uno sguardo in dettaglio ai numeri del capoluogo. A Siracusa, in questo mercoledì, lieve aumento nel numero dei positivi: +30 rispetto ad ieri. Sono ora sono 2.549 (ieri 2.519 ) gli attuali positivi. Scendono a 57 (-4) le persone in isolamento fiduciario a Siracusa città.
Aumentano i ricoveri: sono 45 (+2) i siracusani del capoluogo all’Umberto I per covid. Per 41 (+1) di loro ricovero in regime ordinario, salgono a 4 (+1) le terapie intensive.
In Sicilia sono 7.159 i nuovi casi di covid19 registrati a fronte di 50.509 tamponi processati. Gli attuali positivi sono 275.718 (-2.093). I guariti sono 9.522, 57 i decessi. Negli ospedali sono 1.484 (-25) i ricoverati, 115 (-9) in terapia intensiva. Quanto alle singole province, questi i numeri oggi: Palermo 1.636 nuovi casi, Catania 1.687, Messina 719, Siracusa 890, Trapani 577, Ragusa 691, Caltanissetta 519, Agrigento 526, Enna 241.




Covid, analisi settimanale: stabile l’incidenza in Sicilia, Siracusa seconda per nuovi casi

Nella settimana tra il 31 gennaio ed il 6 febbraio resta sostanzialmente stabile in Sicilia l’incidenza di nuovi casi covid, pari a 49.551, con un valore cumulativo di 1025/100.000 abitanti. Il diciannovesimo bollettino regionale, redatto dall’Osservatorio Epidemiologico siciliano rivela anche che il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Ragusa (1443/100.000 abitanti), Siracusa (1429 /100.000), Caltanissetta (1337/100.000), Messina (1195/100.000) e Trapani (1107/100.000).
La fascia d’età maggiormente a rischio risulta quella tra i 6 ed i 10 anni (2.422/100.000). Incidenze superiori alla media si registrano nelle fasce d’età tra 0 e 18 anni e tra i 25 e i 44 anni.
Si consolida per la quarta settimana consecutiva il trend in riduzione di nuove ospedalizzazioni. Circa tre quarti dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano non vaccinati o con ciclo vaccinale non completo.
L’epidemia, pur mostrando segnali di arresto, rimane in una fase delicata con un significativo impatto sui servizi territoriali ed assistenziali ma con un netto trend in calo di nuove ospedalizzazioni e proporzioni di casi ospedalizzati.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale i dati riportati interessano la settimana dal 2 all’8 febbraio.
Con riferimento agli over 12, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’89,05%, mentre la percentuale di chi ha completato il ciclo primario è dell’86,03%. Il 10,95% del target regionale rimane ancora da vaccinare.
Prendendo in esame la fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 26,69% e 44.814 bambini, pari al 14,23%, risultano con ciclo primario completato.
Continua a registrarsi un calo delle prime dosi che, nella settimana dal 2 all’8 febbraio, è pari a -25,25% rispetto a quella precedente, mentre si evidenzia un trend sostenuto per le somministrazioni delle terze dosi. Complessivamente i vaccinati con dose booster sono 2.349.946 pari al 71,66% degli aventi diritto.
Al momento sono 929.328 i cittadini che possono effettuare la somministrazione aggiuntiva, ma non l’hanno ancora fatta.




Inquinamento, il traffico peggio dell’industria? Legambiente interviene sul caso Siracusa

Dopo la pubblicazione del rapporto “Mal’aria” di Legambiente e l’indicazione del peso del traffico veicolare come fonte inquinante a Siracusa, si è aperta una discussione che ha coinvolto cittadini ed istituzioni. A sorprendere molti, il riferimento alle auto senza accenno alla presenza alle porte del capoluogo di un grande agglomerato industriale. Anche l’assessore del Comune di Siracusa, Giuseppe Raimondo, aveva posto accenno alla questione, chiamando in causa proprio l’associazione ambientalista che oggi non si tira indietro e risponde, fornendo una serie di chiarimenti.
“L’analisi è ristretta ai tre principali inquinanti delle aree urbane che sono le polveri sottili (PM10 e PM2.5) e gli ossidi di azoto. Non viene fatta una distinzione fra le sorgenti che causano tali rilevamenti, senza che ciò significhi una sottovalutazione del contributo delle emissioni inquinanti provenienti dalle aree industriali prossime ai capoluoghi”, spiega anzitutto Legambiente, soffermandosi sul caso Siracusa.
Nella indagini, quindi, sono stati presi in considerazione i “principali inquinanti monitorati dalle autorità competenti” ed in particolare “quelli relativi ai tre principali inquinanti delle aree urbane che sono le polveri sottili(PM10 e PM2.5) e il biossido di azoto” ritenuti “i marker principali che determinano la qualità dell’aria che respiriamo” ma anche i responsabili “di effetti sanitari cronici sul sistema respiratorio e cardiovascolare e che determinano mediamente oltre 50mila morti premature all’anno solo in Italia”.
A difesa della bontà del lavoro svolto, Legambiente cita le conclusioni della relazione dell’Arpa che coincidono con quanto emerge dal rapporto Mal’Aria: “La zona Aree Industriali [(agglomerato che comprende le aree di Siracusa, Gela, Milazzo) è quella dove sono state registrate le concentrazioni medie annue più elevate di PM10
e il maggiore numero di superamenti della media su 24 ore, così come le stazioni da traffico urbano sono
quelle in cui si registrano le concentrazioni medie annue più elevate di PM10, evidenziando un importante
contributo del traffico veicolare amplificato nelle aree industriali”. Nessuno scandalo, quindi, se si indica il traffico veicolare nemico numero uno (ma non il solo) della qualità dell’aria.
Con 70 auto ogni 100 abitanti, Siracusa ha un tasso di motorizzazione tra i più alti d’Italia. Quasi inesistente l’offerta di trasporto pubblico e l’utilizzo dell’auto per ogni spostamento è la norma. “I timidi passi avanti fatti di recente con le due nuove linee di collegamento con il centro storico avvenuto la scorsa estate, evidentemente non bastano”, spiegano da Legambiente. “Occorre affrontare e risolvere il problema della storica inefficienza del servizio di trasporto urbano affidato all’AST. Abbiamo salutato come una positiva novità, la realizzazione di diversi chilometri di corsie e piste ciclabili in città a partire dalla scorsa estate. Tuttavia, lo slancio inizialmente dimostrato dall’amministrazione nel realizzare in tempi brevi le corsie a raso, sembra essere venuto meno al momento di completare la prima pista in sede protetta di Viale Tunisi – Via Algeri, i cui lavori si sono svolti a rilento. Aspettiamo fiduciosi l’apporto positivo che avranno sicuramente i nuovi bus elettrici di cui si è dotata l’Amministrazione, ma che ancora non ci risulta siano entrati in funzione. Quello che manca è ancora un progetto complessivo per ridisegnare lo spazio pubblico urbano a misura d’uomo”.
Per Legambiente, poi, ogni discorso relativo ad un decisivo miglioramento della qualità dell’aria delle città vicine alle zone industriali come Siracusa, Augusta, Priolo e Melilli “non può che passare dall’aggiornamento e dall’approvazione del Piano Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria, di cui in seguito all’annullamento da parte del Tar Palermo nel luglio 2020 non si hanno più notizie e con esso le revisioni delle AIA che ne sarebbero conseguite e avrebbero determinato l’adozione di tecniche più avanzate e misure più stringenti. Queste misure continuiamo a chiederle da anni e siamo pure intervenuti a difesa del Piano Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria dinanzi al Tar di Palermo nei procedimenti amministrativi promossi dalle industrie”.
Poi l’associazione ambientalista risponde direttamente all’assessore all’ambiente del Comune di Siracusa. “Stupisce che Giuseppe Raimondo dichiari di non conoscere il punto di vista di Legambiente sulla questione. Nel ribadire a gran voce che il Piano sia prontamente adeguato, anche con la consultazione delle associazioni ambientaliste e non solo delle imprese industriali, Legambiente stigmatizza il coro lamentoso che si è alzato a difesa dei meschini interessi di qualche azienda che pur di non adeguarsi alle ragionevoli e misurate prescrizioni paventa chiusure, delocalizzazioni e licenziamenti. Il pietoso piagnucolio per ottenere fondi dal PNRR invocando la transizione energetica mentre si vuole continuare come prima è un vergognoso tentativo di imbrogliare lavoratori e cittadini che noi respingiamo”.
Sabato mattina a Melilli, intanto, l’associazione ambientalista si mobilita proprio su questi temi. “A tutto gas. Ma nella direzione sbagliata. Contro le bufale fossili e nucleari” il nome scelto per l’appuntamento in programma a partire dalle 10.30 in viale Italia, nei pressi della chiesa di San Sebastiano. “Agli amministratori, ai politici e ai sindacati rivolgiamo l’invito a partecipare e a confrontarsi”.




La tutela dell’ambiente in Costituzione, il sindaco Italia: “No baratto salute-occupazione”

La tutela dell’ecosistema e della biodiversità entra nella Costituzione italiana. Ieri approvata la riforma. Diviene l’occasione, per il sindaco di Siracusa, per intervenire sulla vicenda del riesame delle prescrizioni Aia alla Isab-Lukoil. Tema su cui si sono divisi sindaci e sindacati, opinione pubblica e politica regionale.
“L’approvazione, in via definitiva alla Camera, della proposta di legge che prevede l’inserimento tra i principi fondanti della nostra Costituzione della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, sancisce in modo inequivocabile che l’iniziativa economica privata non possa svolgersi in modo tale da recare danno alla salute e all’ambiente”, esordisce Francesco Italia.
“In seguito alle più o meno strumentali prese di posizione lette a valle dell’approvazione delle prescrizioni Aia da parte del ministero nei confronti della società Lukoil, ritengo di dover ulteriormente rivendicare e difendere le azioni che l’amministrazione comunale ha coerentemente compiuto negli ultimi 8 anni e che hanno portato alla situazione attuale. Le prescrizioni oggetto di discussione non nascono in modo casuale o vessatorio, ma sono perfettamente in linea con le emissioni dichiarate dall’azienda, e con le direttive europee, e mirano alla tutela della salute pubblica che, in nessun caso, come il nostro parlamento ha appena ribadito, può essere barattata con l’attività imprenditoriale o, peggio, con l’occupazione. La mai celata e presunta incompatibilità tra salute e occupazione è assolutamente inaccettabile sotto ogni profilo – sottolinea il sindaco di Siracusa – e non siamo in alcun modo disposti a mediare su ciò che consideriamo il presupposto di ogni discussione. Oggi, anche tramite le risorse del Pnrr, esistono le condizioni tecniche ed economiche affinché la tutela del lavoro e lo sviluppo della zona industriale, a cui nessuno vuole e deve rinunciare, siano coerenti con le normative ed il pieno rispetto dell’ambiente. Non basta il greenwashing, non servono petizioni di principio, ma investimenti, progetti, scadenze e la piena responsabilità di tutti i protagonisti”.