Droga in via Santi Amato, ennesimo sequestro della Polizia: cocaina, hashish e crack

Ancora un sequestro di droga in via Santi Amato. Considerata una delle principali piazze di spaccio, è oggetto di continui controlli da parte della Polizia. E costanti sono gli interventi di sequestro o di intervento per bloccare presunti pusher.
Questa volta, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 84 dosi di droga di vario tipo: cocaina, hashish e crack. Verosimilmente, lo stupefacente è stato abbandonato dai pusher alla vista della Volante. La Questura di Siracusa conferma il suo dispositivo di controlli nelle zone della città in cui si concentra il fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, e via Santi Amato è a pieno titolo una delle più note piazze di spaccio siracusane.




Siracusa. Piccolo giallo: vasi (rotti) fissati sul marciapiede pubblico. Chimirri (Udc): “Chi è stato?”

Sul marciapiede di viale Santa Panagia, a ridosso del muro di cinta della vasta area di proprietà militare, da questa mattina sono comparsi due vasi ornamentali. Fissati con cemento sul marciapiede, ne restringono la percorribilità e invitano i pedoni a scendere sulla vicina corsia ciclabile.
Chi li ha piazzati? A domandarlo, sollevando il caso, è il responsabile provinciale dell’Udc, Pierluigi Chimirri. “Ho ricevuto la segnalazione da alcuni residenti che hanno visto gli operai all’opera. Ma l’assessorato al verde pubblico del Comune di Siracusa è all’oscuro della vicenda. Potrebbe allora essere di competenza della rubrica Mobilità e trasporti. Ma ritengo improbabile che il Comune abbia speso soldi per l’acquisto dei due vasi. Qualora anche fossero una donazione, è mai possibile piazzarli in quel modo sulla pubblica via ed in quelle non perfette e pericolose condizioni?”, si chiede Chimirri.




Videogiochi al bar ma senza nulla osta e codice identificativo: 40mila euro di sanzioni

Agenti del Commissariato di Pachino hanno concluso una serie di controlli amministrativi in alcuni esercizi commerciali della cittadina. Gli uomini diretti dal commissario Arena hanno sanzionato i titolari di due esercizi commerciali per aver violato alcune norme del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Elevate sanzioni per complessivi 40mila euro.
I poliziotti, insieme a personale dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Siracusa, hanno accertato che in due bar i titolari avevano installato dei videogiochi non rispondenti alle caratteristiche previste dalla normativa vigente in materia, sprovvisti di codice identificativo e nulla osta di messa in esercizio che deve essere rilasciato dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. A carico di ciascuno dei titolari delle attività commerciali, elevato verbale da 20mila euro.




Covid a Siracusa: sempre più marcata la frenata del contagio e calano anche i ricoveri

Due buone notizie dal report quotidiano sull’andamento della pandemia a Siracusa città. La prima riguarda una nuova, forte contrazione nel numero dei positivi. Nelle ultime 24 ore sono state più numerose le guarigioni dei contagi, al punto che il dato relativo agli attuali positivi scende, tra ieri e oggi, di ben 309 casi. Sono adesso 3.450 i contagiati attivi nel capoluogo, dopo il picco registrato due settimane addietro quando si sfioravano i 6000 contagiati nella sola città di Siracusa.
L’altra buona notizie riguarda la pressione sui reparti ospedalieri: sono 34 i siracusani ricoverati per covid, 33 in regime ordinario. Ieri erano 57 (-24). In chiaroscuro il dato della terapia intensiva, con 1 solo accesso (-3) ma purtroppo collegabile anche ad alcuni decessi avvenuti nelle ultime ore.
La fascia di età più esposta al contagio rimane quella 40-49 anni con 609 positivi attivi. La persona più giovane ricoverata all’Umberto I rientra nella fascia 20-29 anni. Over 60 l’unico caso in terapia intensiva.
In provincia di Siracusa sono 802 i nuovi casi di covid 19 rilevati nelle ultime 24 ore; in Sicilia 7.369 a fronte di 47.456 tamponi processati. Gli attuali positivi sono 229.597 (+3.475). I guariti sono 4.218, 41 i decessi. Negli ospedali sono 1.600 (-15) i ricoverati, 150 (-5) in terapia intensiva. Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo 1.728 nuovio casi, Catania 1.725, Messina 1.011, Siracusa 802, Trapani 413, Ragusa 973, Caltanissetta 526, Agrigento 370, Enna 186.




Zona industriale e prescrizioni Aia, la paura dei sindacati: “A rischio tenuta economia siracusana”

Il sindacato unitario dei chimici esprime “forte preoccupazione” dopo gli sviluppi legati alle nuove prescrizioni Aia disposte dal ministero per l’impianto Igcc di Priolo. I segretari delle tre principali sigle, Flictem, Femca e Uiltec paventano “una limitazione nell’attività quotidiana dell’impianto industriale che potrebbe mettere in discussione la produzione dell’impianto stesso”. Fiorenzo Amato, Alessandro Tripoli e Seby Accolla lanciano un grido d’allarme per il futuro dell’area industriale e si dicono pronti “ad azioni di protesta per difendere il futuro dei dipendenti Isab e in generale dei lavoratori del nostro territorio”.
I dipendenti dell’azienda, in concomitanza al momento di crisi derivante anche dalla pandemia da Covid-19, da oltre un anno hanno accettato il ricorso alla cassa integrazione ed ad altre misure straordinarie, “esponendosi a grandi sacrifici economici pur di avere garantito il proprio futuro e quello della società per cui lavorano”, ricordano i sindacalisti. Per questi motivi, le tre sigle insieme chiedono al Ministero di rivedere la formulazione delle prescrizioni e di fermarsi a discutere con tutte le parti sociali, “prima che le stesse prescrizioni vengano rese applicative tramite il decreto attuativo”.
“Inaccettabile”, poi, è per i tre rappresentanti dei lavoratori che si parli già oggi di perdite di posti di lavoro da parte della proprietà. Immediato il coinvolgimento delle strutture sindacali regionali e nazionali, tra l’altro già attive nelle vertenze di Milazzo e Gela. La principale preoccupazione al momento è la chiusura dell’impianto. “Qualcuno dovrebbe rendersi conto che in gioco non c’è solo il futuro della nostra area industriale, ma dell’intera economia territoriale”, ricordano ad una voce Amato, Tripoli e Accolla.




Crediti di imposta fittizi, sequestrati due immobili a società del settore rifiuti siracusana

Due immobili del valore di circa 200mila euro sono stati posti sotto sequestro preventivo dalla Guardia di Finanza di Siracusa, in una indagine relativa all’indebito utilizzo di crediti di imposta, in compensazione, per attività di ricerca e sviluppo.
A segnalare l’operazione è stato il Nucleo Speciale Entrate, reparto speciale della Guardia di Finanza con sede a Roma. Gli accertamenti avviati dalle Fiamme Gialle siracusane hanno evidenziato come “inverosimile” la fattispecie che una società operante nel settore della raccolta dei rifiuti potesse sostenere investimenti nella ricerca industriale e nell’innovazione o nello sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico. Inoltre dall’analisi dei bilanci di esercizio non veniva rilevato alcun riferimento ad investimenti nei settori in argomento.
Nel corso del controllo sarebbe emerso che, relativamente all’anno 2017, in assenza degli elementi costitutivi, la società, pur non ricorrendone i presupposti, aveva compensato, indebitamente, nel 2019 un credito inesistente del valore di 211.000 euro.
La verifica degli investigatori si è concentrata sull’analisi dei costi che avevano concorso alla determinazione del credito di imposta; nella ricostruzione della Guardia di Finanza, una parte di essi sarebbe stata sostenuta per retribuire dei dipendenti nello svolgimento di mansioni ordinarie nel processo di organizzazione e raccolta rifiuti, anziché per ampliare il livello delle conoscenze o delle capacità della singola impresa per lo sviluppo di un innovativo progetto.
L’assenza dei requisiti richiesti ha condotto alla segnalazione alla Procura di Siracusa con l’iscrizione nel registro degli indagati dell’amministratore unico della società. L’accusa è di indebita compensazione di crediti inesistenti per un importo annuo, superiore ai cinquantamila euro. Richiesto il sequestro preventivo, in via diretta o per equivalente, delle disponibilità finanziarie fino alla concorrenza delle imposte non corrisposte ammontanti a circa 211.000 euro. I conti correnti sono risultati vuoti, per cui i sigilli sono stati apposti ai due immobili.




Scritta all’Arenella: “grazie sindaco per farci vivere nel pericolo”. Costone in cemento sta crollando

La scritta è comparsa nelle ore scorse. Con vernice spray rossa, sul basamento in cemento a rischio crollo all’Arenella, in quello che una volta era il lido Polizia, una mano anonima ha sintetizzato il sentimento di molti residenti, preoccupati per l’inerzia degli ultimi anni di fronte al pericolo di cedimento. “Attenzione, pericolo crollo imminente. Grazie sindaco per farci vivere da anni in costante rischio. Vergogna. Arenella nel degrado”, si legge a grandi lettere. E poi la richiesta di dimissioni rivolta al sindaco, Francesco Italia.
Nessuna firma, nessuna sigla. Il Comitato Arenella, che pure lotta da anni per ottenere un intervento risolutivo di fronte al pericolo di crollo, si smarca: “non siamo stati noi”.
Nel solito pantano delle competenze, da anni è senza soluzione quella situazione a due passi dalla spiaggia e dal mare, frequentati anche in inverno da tanti siracusani. Transenne o reti arancioni non bastano a dissuadere dal sostare o addirittura dallo stazionare proprio sotto il costone pericolosamente inclinato. Interventi risolutivi e più concreti sono stati sollecitati al Comune dai residenti ma anche altre istituzioni cittadine hanno garbatamente ricordato a Palazzo Vermexio come l’azione di prevenzione del rischio non appaia, sin qui, incisiva.




Giorno della Memoria, consegnate due medaglie concesse dal Presidente della Repubblica

Anche a Siracusa celebrata la Giornata delle Memoria. Cerimonie in due scuole: prima al comprensivo Quasimodo di Floridia e poi al comprensivo Archimede di Siracusa. Vi hanno partecipato il prefetto Giusi Scaduto ed i sindaci delle due città, rispettivamente Marco Carianni e Francesco Italia.
Cerimonie “sobrie”, spiegano dalla Prefettura di Siracusa, nel doveroso rispetto nelle restrizioni anti-Covid19, ma incentrate sul valore della memoria come ponte tra le generazioni.
Momento centrale delle commemorazioni è stata la consegna delle medaglie concesse dal Presidente della Repubblica in onore di Michele La Rosa e Francesco Mazzone, cittadini di questa provincia deportati in Germania durante la seconda Guerra Mondiale, per essersi opposti al regime nazista.




Ancora chiuso ampio tratto di via lido Sacramento. I lavori? Non prima di aprile 2022

Per ripristinare i due tratti di via lido Sacramento franati a causa del maltempo dei mesi scorsi, i tempi non saranno brevi. Inutile farsi illusioni: nonostante si tratti di interventi definiti di somma urgenza dalla stessa Protezione Civile Regionale, nonostante lo Stato abbia dichiarato lo stato di emergenza e dato il via libera a procedure d’urgenza per i lavori, difficilmente si potrà rimettere a posto e riaprire quella strada prima di aprile/maggio 2022.
La Protezione Civile nazionale ha pubblicato l’ordinanza numero 853 con cui si da il via libera al piano di interventi, per complessivi 6 milioni di euro, predisposto dalla Regione. Tra questi, figurano anche i due tratti di via Elorina interessati da frane e cedimenti.
Il commissario straordinario per il piano è il presidente della Regione. Tramite le strutture regionali deputate, dovrà predisporre entro 30 giorni un elenco di interventi, con l’indicazione delle priorità. Presumibilmente, entro un paio di mesi potrebbe essere disponibile, materialmente, il finanziamento per i lavori a Siracusa. In totale, 500mila euro (due somme urgenze da 250mila). Sarebbe bene arrivare a quella data con i progetti pronti, in modo da non tardare oltre aprile/maggio per l’apertura dei cantieri.
Ma a chi compete la progettazione? Secondo la Protezione Civile, l’ente attuatore è il Comune e, quindi, in questo caso Palazzo Vermexio. Uno dei due tratti franati di via lido Sacramento era stato oggetto già lo scorso anno di un primo intervento tampone sulla sede stradale, senza rinforzare la scogliera su cui poggia la stessa strada. Anche questa volta, non è previsto alcun intervento sul vero problema: la falesia che si sfalda sotto i colpi dell’erosione marina. Il rischio di ripetere il copione dello scorso anno – lavori e poi durante la stagione delle piogge nuovo cedimento – è purtroppo concreto senza un reale intervento risolutivo sulla falesia.




Covid, i ritardi delle Asp: arrivano i soccorsi. Medici di famiglia per potenziare le Usca

Un maggiore coinvolgimento dei medici di medicina generale per migliorare la continuità assistenziale nei territori e facilitare i percorsi di uscita dei pazienti affetti da Covid19. È il risultato del protocollo sottoscritto dall’assessorato regionale alla Salute con le organizzazioni di categoria Fimmg, Snami e Smi che consente, su base volontaria, l’adesione da parte dei medici di famiglia a coprire turni straordinari di continuità assistenziale tra Usca e Assistenza primaria in guardia medica.
Pur rientrando nell’ambito delle azioni previste dall’assessorato per fronteggiare il Coronavirus, il documento di fatto va oltre l’emergenza pandemica poiché punta anche a far fronte alla carenza di professionisti in alcune aree del territorio regionale migliorando l’operatività delle guardie mediche attraverso l’impiego diretto di medici di famiglia o specializzandi di medicina generale ai quali verranno riconosciuti degli extra (35 euro lordi) per ogni ora di prestazione aggiuntiva fino ad un massimo di 24 ore.
Saranno le Asp a conferire gli incarichi ai professionisti che aderiranno in base alle esigenze determinate dalla carenza di continuità assistenziale di uno specifico territorio. Il protocollo di intesa ha un carattere sperimentale e sarà valido fino al prossimo 31 marzo, tuttavia potrà essere prorogabile da parte dell’assessorato in seguito alla valutazione dell’efficacia.
«Si tratta di una misura innovativa che ha pochi precedenti in Italia, al pari di altre avviate in Sicilia in questi anni di pandemia e che poi hanno trovato applicazione anche altrove. Desidero manifestare tutto il mio apprezzamento nei confronti dei dirigenti dell’assessorato e ringraziare le organizzazioni di categoria che hanno collaborato alla stesura e alla programmazione del protocollo, mostrandosi da subito determinate e sensibili ad un tema, quello della continuità assistenziale, che tocca le necessità di ogni cittadino», ha commentato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.