Stop alla dad, solo nel capoluogo non negli altri 19 comuni della provincia: perchè?

La domanda che circola con maggiore insistenza nelle ultime ore è: perchè lo stop alla dad è stato imposto solo a Siracusa? In altre 19 cittadine della provincia, infatti, oggi le lezioni vanno avanti in didattica a distanza come da ordinanza dei sindaci. Eppure i parametri sono pressochè gli stessi di Siracusa: alto rischio contagio e zona arancione.
La risposta è tecnico-giuridica: il Ministero ha presentato ricorso urgente solo contro l’ordinanza del Comune capoluogo, senza citare gli altri 19. Motivo per cui, il provvedimento di sospensione vale solo per l’ordinanza di Siracusa, peraltro citata insieme al provvedimento del presidente della Regione e della relazione dell’Asp aretusea non giudicati validi presupposti su cui basare il provvedimento.
Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, conferma la dad. “I contagi restano alti e se mi fanno ricorso, pronto eventualmente a disporre nuova ordinanza ancora”, dice intervenendo su FMITALIA. Luca Cannata, primo cittadino di Avola, accusa il pastrocchio creato a livello nazionale e regionale attorno alla scuola in tempi di covid. “La situazione è diversa da città a città resta comunque il fatto che i contagi sono alti. Ad Avola, alla giornata di ieri, circa 1350 positivi attuali. C’è troppa confusione. Speriamo anzitutto che scendano i contagi e si possa rasserenare ogni discussione attorno alla scuola. Se il Ministero fa ricorso anche contro la mia ordinanza? Rispetteremo la sentenza ma ormai manca poco al ritorno in presenza”, dice alla redazione di SiracusaOggi.it.
Anche il sindaco di Floridia, Marco Carianni, confema la dad nella sua cittadina. “La Dad permane.
Abbiamo organizzato il servizio di trasporto per i pendolari, con le consuete regole che conoscono i nostri studenti. Se ci saranno notizie, relativamente alla didattica in presenza anche a Floridia, informeremo le famiglie”. E lo stesso in tutti gli altri centri “arancioni” della provincia di Siracusa. Come, ad esempio, Buccheri. “Noi restiamo in dad fino al 19 gennaio. Poi valuterò se proseguire ulteriormente. Il governo deve smetterla di tirare la corda, noi sindaci siamo stanchi di fare da diga al disagio della gente”, dice il sindaco Alessandro Caiazzo.




Escalation criminale ad Augusta: data alle fiamme auto del consigliere comunale Amato

Sarà al centro della prossima riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica l’escalation di episodi criminali ad Augusta. Diversi attenti incendiari: attività commerciali, barche, auto. Tutto nel giro di pochi giorni. L’ultimo episodi ai danni del consigliere comunale di Forza Italia, Corrado Amato. Ignoti, nella notte, hanno dato alle fiamme la sua auto. Il sindaco Giuseppe Di Mare ha condannato il gesto e portato la sua personale solidarietà al consigliere. Le indagini sono in corso, al momento non viene esclusa nessuna pista anche se alla base del gesto non vi sarebbero motivi di natura politica.
“Desta grave preoccupazione la recrudescenza criminale che si sta registrando ad Augusta. Il ripetersi e moltiplicarsi di attentati e atti intimidatori è il segnale di una nuova e pericolosissima aggressività dei gruppi criminali che va indagata e repressa con energia e sollecitudine. Un questo senso ho chiesto al Prefetto di Siracusa una mobilitazione speciale delle forze dell’ordine per il centro megarese, per restituire serenità e sicurezza ai cittadini e alle attività economiche della città”, ha detto la parlamentare di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo.




Siracusa. Ztl, si cambia: ponte Umbertino resta a doppio senso, fino al 31 marzo

Il Ponte Umbertino, a Siracusa, torna transitabile in doppio senso di marcia anche durante la vigenza della Ztl e fino al 31 marzo.
Lo ha disposto con apposita ordinanza il settore Mobilità, per agevolare durante il periodo invernale l’ingresso in Ortigia e per rendere pienamente fruibili i parcheggi Talete, Riva Nazario Sauro e Riva della Posta.
L’ordinanza fa anche riferimento alla mancata attivazione, in questo periodo, della linea rossa del bus navetta da e per Ortigia.
Un passo indietro rispetto al progetto avviato la scorsa estate e che mirava, a partire da questa primavera,a lla pedonalizzazione anche della zona umbertina.




Siracusa. Lancia una radiolina dal balcone contro gli agenti durante un controllo antidroga: denunciato

Una radiolina portatile accesa e funzionante. Dal rinvenimento dell’apparecchio in un bidone dell’immondizia ha preso il via un intervento della polizia, ieri pomeriggio, nei pressi di una nota piazza di spaccio della parte alta della città. Durante il controllo, i poliziotti, insospettiti da strani movimenti di soggetti già noti alle forze dell’ordine, hanno avviato una ricognizione dei luoghi, rinvenendo la radiolina. In strada, invece, sequestrata una dose di cocaina. Mentre la ricetrasmittente gracchiava alcuni nomi, da un balcone si affacciava un uomo di 30 anni che, improvvisamente, inveiva contro i Poliziotti minacciandoli e, subito dopo, non contento, scagliava contro di loro una radiolina .
Invitato a scendere in strada, l’uomo è stato condotto negli Uffici della Questura e denunciato per aver minacciato pubblici ufficiali e per aver gettato pericolosamente contro questi ultimi un oggetto.

Inoltre, gli agenti delle Volanti hanno segnalato alla competente Autorità Amministrativa un giovane di 26 anni trovato, in Via Don Luigi Sturzo, in possesso di 4 grammi di hashish.
Successivamente, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione del giovane rinvenendo e sequestrando 3 cartucce inesplose e, pertanto, lo hanno denunciato per il reato di detenzione abusiva di munizionamento.




Chiede “santini” da rivendere, al rifiuto minaccia impiegata del monastero: denunciato

Si era recato al monastero della Visitazione di Rosolini per chiedere alcune immagini sacre che in seguito avrebbe voluto rivendere per ricavare qualche spicciolo. Al rifiuto, un 60enne romeno da diversi anni in Italia, ha dato in escandescenza ed ha minacciato l’impiegata. Impaurita, la donna si è rivolta ai carabinieri che in poco tempo hanno rintracciato l’uomo e lo hanno denunciato.




Qualità dell’aria, i dati delle centraline Arpa disponibili con un click anche a Siracusa

Il bollettino sulla qualità dell’aria torna consultabile anche attraverso il sito ufficiale del Comune di Siracusa. Riparte un servizio che si era interrotto negli anni scorsi, quando grazie al cosiddetto Ecomanager era possibile verificare gli aggiornamenti quotidiani forniti dalle centraline ambientali presenti in città.
Poi il passaggio di consegne nella gestione del sistema di rilevazione dalla ex Provincia Regionale ad Arpa Sicilia, il cambio di giunta al Vermexio, nuovi assessori e nuove priorità e così si è complicato il reperimento di informazioni certe e puntuali per chi era interessato all’importante tema.
Adesso, attraverso un semplice click sul banner presente nella homepage del sito web di Palazzo Vermexio si viene subito condotti sulla pagina di Arpa Sicilia attraverso cui è possibile leggere con un ritardo di 24 ore i dati relativi ai rilevamenti ambientali di ciascuna centralina della rete urbana di Siracusa e dei vicini centri di Priolo, Melilli e Augusta.
Le centraline forniscono rilevazioni circa la presenza di polveri sottili (pm 10 e pm 2,5), benzene, idrocarburi non metanici, ossidi di azoto e di carbonio ed altri inquinanti. Vengono segnalati valori limite ed eventuali sforamenti nelle 24 ore e nel periodo anno.




Santoni, proposta di aggiudicazione per il recupero dell’area: “Primo passo avanti”

Dopo quasi 5 anni e mezzo dal loro finanziamento, l’Urega di Siracusa ha provveduto a formulare la proposta di aggiudicazione del progetto di recupero, valorizzazione e fruizione dell’area del Teatro Antico di Palazzolo Acreide – Santoni. Lo comunicano il sindaco, Salvo Gallo e Vincenzo Vinciullo, Presidente emerito della Commissione Bilancio , nonché autore dell’Ordine del Giorno che ha stanziato le risorse per i lavori.
“Il recupero dei Santoni, opera originale ed unica in Europa-ricordano Vinciullo e Gallo- visto che un’altra simile si trova solo in Turchia, fu inserito nel Patto per il Sud, finanziato ad Agrigento il 10 settembre 2016. Da allora, una serie interminabile di problemi si sono abbattuti sul finanziamento, persino un tentativo maldestro di revocarlo. Abbiamo sempre vigilato e contestato tutti quei provvedimenti che rischiavano di metterlo in pericolo, fino a fare perdere il finanziamento.
Oggi -concludono Vinciullo e Gallo- non possiamo non essere soddisfatti per il raggiungimento di questo primo risultato tanto sperato e attendiamo, con l’urgenza del caso, che il RUP possa aggiudicare i lavori, dal momento che, allo stato, si tratta solo di una proposta di aggiudicazione che, verificati i requisiti e i titoli, dovrà essere formulata dal Responsabile Unico del Procedimento. Dopo l’aggiudicazione, cosa che ad oggi non è ancora avvenuta, attendiamo fiduciosi l’assegnazione dei lavori, l’inizio degli stessi e il loro completamento che darà nuova luce ad un’opera unica nel suo genere e per troppi anni negletta e abbandonata”.

 




“Alle radici della protesta dei Forconi”, dieci anni dopo una rilettura di quella protesta

Dieci anni dopo la prima, clamorosa protesta del Movimento dei Forconi, il giornalista siracusano Aldo Mantineo torna alle origini di quelle convulse giornate e ne analizza l’eredità con la consapevolezza dell’oggi. Torna in libreria e sui principali store digitali la nuova edizione aggiornata – e integrata con diversi contenuti extra – di “16 gennaio 2012. Alle radici della protesta dei Forconi”, il pocket book di Mantineo che, da cronista, seguì da vicino non soltanto i giorni più caldi della protesta ma anche larga parte del cammino compiuto dal Movimento sino a quando quest’ultimo esaurì la sua spinta propulsiva.
Dal 16 gennaio 2012, con la Sicilia paralizzata, si sono succeduti quattro presidenti del Parlamento Europeo (e la quinta, ad interim, è appena subentrata dopo la scomparsa di David Sassoli); due Presidenti della Repubblica (e un terzo arriverà presto al Quirinale); sei presidenti del Consiglio dei ministri con altrettanti governi di vario orientamento politico; tre presidenti della Regione Siciliana con relative “squadre” di giunta che hanno visto avvicendarsi decine e decine di assessori. Un arco temporale lungo ma tante delle parole d’ordine lanciate e urlate allora dal Movimento dei Forconi – fisco più equo, burocrazia più snella, politica meno “invasiva” – mantengono intatte ancora oggi, dieci anni dopo, tutta la loro attualità.
Il libro è edito e diffuso, come avvenuto dieci anni fa, da Melino Nerella Edizioni. Questa volta alla versione digitale del pocket book sarà affiancata anche un’agile edizione cartacea.
La nuova veste di 16 gennaio 2012 Alle radici della protesta dei Forconi vede sostanzialmente la suddivisione della pubblicazione in due parti. La prima sarà costituita da interviste e testimonianze a protagonisti di quei giorni: attraverso i loro racconti e i loro ricordi emergono alcuni aspetti meno conosciuti di quella settimana durante la quale la Sicilia fu al centro delle attenzioni del sistema dei media nazionale e anche internazionale. Non sarà soltanto una lettura di ciò che è stato ma anche un’analisi di ciò che poteva essere (e poi non è stato) e, in qualche misura, anche un’incursione nel (probabile) domani più prossimo.
La seconda parte avrà, invece, il valore della pura testimonianza con la riproposizione, tal quale, della seconda edizione dell’ebook (pubblicata a dicembre del 2013): una “fotografia”, sostanzialmente, di quei convulsi e complicati giorni di dieci anni fa.
“Coltivare la memoria, aiutare a ricordare e a leggere con una nuova consapevolezza accadimenti considerevoli della nostra cronaca più recente è una sorta di imperativo al quale non mi sottraggo – ha commentato l’autore Aldo Mantineo -. Riproporre adesso questo vecchio lavoro, con la necessaria attualizzazione e l’offerta di inediti punti di osservazione e spunti di riflessione e di analisi, vuol dire continuare a indagare e scavare ancora di più andando alle radici di un movimento che, sia pur tra immancabili contraddizioni, ha dato voce a sofferenze e insofferenze che ancora oggi affiorano in maniera evidente”.




Autorità di Sistema Portuale, Diana(Confcommercio):”Un fuoriclasse alla guida”

Interventi programmatici per la pianificazione dei cantieri e, a capo dell’Autorità di Sistema Portuale, un fuoriclasse.

Il presidente provinciale delle attività portuali di Confcommercio, Francesco Diana entra nel dettaglio della questione porti e della loro gestione nel territorio, esprimendo queste sollecitazioni.
Diana ricorda, come premessa, l’importanza del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale come figura strategica “per l’organizzazione e la gestione di tutta la politica del mare poiché anche da esso dipende la crescita dell’intera Regione”.
L’esponente di Confcommercio esprime un auspicio: “che il Ministero attinga alle migliori menti che abbiano ricoperto ruoli simili o superiori, per la scelta del presidente dell’Adsp, poiché l’affidamento degli incarichi non debba essere un modo come riempire delle caselline, piuttosto come migliorare l’economia martoriata del nostro Sud”.
In tema di nomine, Diana ricorda che “non occorre limitarsi al caso contingente, ossia, alla ricerca del profilo ideale del successore di Andrea Annunziata, ultimo presidente, ma bisogna delineare i limiti dell’attuale quadro normativo, che poi sono alla base dell’insoddisfazione dei Comuni e della Regione che in qualche modo hanno posto veti sui nomi proposti negli ultimi mesi”.
Poi un paragone. “La vecchia Autorità Portuale – spiega Diana – veniva considerata troppo numerosa, ma sicuramente rappresentava al meglio le forze produttive del porto. Inoltre, il quadro burocratico che legava ogni scelta a barocchi procedimenti, rappresentava ul vulnus delle neo create Autorità Portuali. Di, contro, nella normativa originaria, il presidente, veniva nominato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, attingendo da una terna espressa dai Comuni, dalla Camera di Commercio e dalla Regione, dunque il territorio era fortemente coinvolto nella scelta del vertice”.

L’esponente di Confcommercio ricorda, poi, la Riforma Delrio del 2016.
“Oggi, purtroppo – afferma ancora – i nodi vengono al pettine, il potere attribuito al comitato di gestione ed al Presidente, non condiviso con i territori e le forze economiche del porto, risulta autoreferenziale, iper burocratizzato e soprattutto questa governance non ha ottenuto la qualifica di ente economico, ingenerando così un indiretto immobilismo per non esporre a rischi il management”.
Secondo il presidente Diana, questo paradosso è stato “plasticamente rappresentato, da uno dei migliori Presidenti di Autorità di Sistema attualmente in Carica, Pasqualino Monti, il quale, pur avendo sbloccato fondi e programmato interventi per oltre 830 milioni di Euro, nei porti di Palermo, Trapani, Termini Imerese e Porto Empedocle, ha sempre affermato che è necessaria una riforma della burocrazia e della giustizia, poiché il colossale sforzo fatto per mettere già in cantiere 340 milioni degli 830 previsti, è stato titanico ed il nemico numero uno è stata la burocrazia.

“Ritengo sia giunto il momento – conclude Diana – di mettere alla guida dell’Autorità di sistema del Mare di Sicilia Orientale un fuoriclasse, una persona onesta, preparata e pronta ad affrontare le pastoie burocratiche, non trincerandosi dietro di esse, ma cercando, piuttosto, la via per superarle. E’ l’ora dei manager capaci di assumere rischi e portare risultati all’intera comunità, nonostante questa legge implichi dei rischi nell’ambito della gestione. Diversamente, se l’uomo scelto, non avrà la caratura giusta, avrà nella burocrazia la sua migliore alleata, perché potrà sempre dire che le cose non si fanno per l’eccesso di burocrazia”.




Dad, il Tar sospende l’ordinanza del sindaco: si torna in classe

Il Tar dà ragione al Ministero dell’Istruzione e annulla l’ordinanza del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, con cui si disponeva la Dad, didattica a distanza, dal 13 al 19 gennaio.

Secondo il tribunale amministrativo l’andamento dei contagi nel capoluogo non sarebbero tali da giustificare la necessità di ricorrere alla Dad. Questo nonostante la città sia in zona arancione. Il Tribunale amministrativo ritiene che l’ordinanza impugnata “violi i parametri normativi, che appaiono prevalenti rispetto a quanto disposto con ordinanza del Presidente della Regione Siciliana il  7 gennaio 2022”. Altro aspetto che si legge nell’ordinanza è quello relativo al fatto che “la percentuale di contagio nel territorio di Siracusa risulta pari, secondo la nota di riscontro n. 62/DSA in data 12 gennaio 2022 del Direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, a 1552 casi per 100.000 abitanti e al riguardo deve osservarsi che tale indice risulta significativamente inferiore rispetto a quanto di recente riscontrato in diversi ambiti regionali”.

L’ordinanza è pertanto sospesa, “disponendosi,la sospensione dell’ordinanza del Sindaco di Siracusa n. 3 in data 12 gennaio 2022 sino alla decisione collegiale”. Camera di consiglio fissata per il 9 febbraio prossimo.

Cosa accade adesso? Si attendono indicazioni dall’amministrazione comunale. Non è escluso che si debba, di gran corsa, tornare in classe.