Eroina e armi, i Carabinieri arrestano due siracusani anche grazie al fiuto di Ivan e Riley

Grazie anche al fiuto del labrador “Ivan” e del pastore tedesco “Riley”, unità cinofile del Nucleo di Nicolosi, i Carabinieri di Ortigia hanno arrestato un 42enne e un 57enne in flagranza di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nel corso di perquisizioni domiciliari sono stati trovati complessivamente in possesso di 49 dosi e 7 ovuli di eroina, per 200 grammi; nonché di 20 grammi di hashish e 50 cartucce calibro 9. Nel corso delle attività i Carabinieri hanno anche rinvenuto un bilancino di precisione e somme di denaro verosimilmente riconducibili all’attività illecita.
Gli arrestati sono stati tradotti a Cavadonna, a disposizione dall’ Autorità Giudiziaria aretusea.




Siracusa.Covid in provincia,i dati della Regione: il quadro comune per comune

Sono stati 6.426 i nuovi casi Covid nella settimana che va dal 3 al 9 Gennaio  in provincia di Siracusa. Vuol dire tasso di incidenza di 1662,82 per 100 mila abitanti nei sette giorni, con una variazione tra le settimane del 201.97%

Sono i numeri dell’ultimo bollettino diffuso dalla Regione Siciliana, che mostra anche i dati dei singoli comuni dell’isola. Nel caso di quelli della provincia siracusana, le tre voci sono così distribuite:

Casi nella settimana, tasso di incidenza per 100 mila abitanti nei sette giorni e variazione tra le settimane a :

BUCCHERI 63- 3440.74 -800%
SIRACUSA 2502 -2118.67 -341%
BUSCEMI 19-1948.72 -375%
PRIOLO GARGALLO 221 -1920.40 -245%
PALAZZOLO ACREIDE 141 -1694.10- 271%
FLORIDIA 351- 1660.52 -282%
SOLARINO 107- 1404.75 -70%
FERLA 32 -1349.64- 167%
SORTINO -102 -1225.37- 308%
CANICATTINI BAGNI 71 -1068.79- 73%
CASSARO 2 -275.48  – —

AUGUSTA 843 -1762.31- 166%
AUGUSTA 624- 1809.22 -145%
MELILLI 219- 1641.06 -253%

AVOLA 461- 1511.87 -140%
PORTOPALO DI CAPO PASSERO 54 -1415.84- 54%
NOTO 299 -1259.37- 134%
ROSOLINI 225 -1088.69 -130%
PACHINO 169-778.01 117%

LENTINI 308- 1405.17 -214%
CARLENTINI 217- 1286.76- 113%
FRANCOFONTE 141- 1190.17 -147%

I nuovi ricoveri nella settimana considerata sono stati 70. Il numero totale degli ospedalizzati è 127. Vuol dire il 2,1% dei positivi.

Intanto, da domani, saranno in zona Arancione anche i comuni di Ferla, Buccheri e Buscemi, prima “salvati” dalla Regione.




Scuola in dad nel siracusano, decisiva l’Asp: “contagio elevatissimo, specie tra i giovani”

A dare il via libera al ricorso alla dad per la ripresa dell’anno scolastico a Siracusa e nella quasi totalità dei Comuni della provincia, è stato il richiesto parere tecnico-sanitario fornito dall’Asp. Con quella relazione, i sindaci hanno potuto far valere quanto stabilito nell’articolo 2 dell’ordinanza regionale numero 1, ovvero il potere di ordinare il ricorso alla didattica a distanza in quanto zona arancione. Nel resto della Sicilia, da domani si torna invece in classe in presenza.
Il referente del Gruppo Covid dell’Asp di Siracusa – su richiesta del sindaco del capoluogo – specifica che nella città di Archimede “anche nell’attuale settimana di riferimento” il numero dei nuovi contagi “è elevatissimo”. E fornisce il dettaglio: “precisamente 1.797 con un tasso d’incidenza cumulativo pari a 1.522 per 100mila abitanti” quando la soglia di allerta è di 250 per 100mila abitanti.
L’Asp conferma il quadro che, sul finire della settimana scorsa, aveva portato all’adozione del provvedimento regionale di zona arancione. La situazione del contagio, anzi, è “peggiorata” annota il dottore Ugo Mazzilli, responsabile del Gruppo Covid, “avendo accertato che la diffusione del virus in tutta la provincia sta prevalentemente colpendo le fasce di età giovanile con focolai e cluster importanti”.
Una specifica di questo tipo dovrebbe, di rimando, convincere i genitori della necessità di tenere i figli lontano da occasioni di assembramento e feste, il più possibile. Altrimenti sarà stato inutile questo ricorso supplementare alla didattica a distanza, come anche la sicurezza prossima delle lezioni in presenza. I ragazzi delle superiori dovrebbero avere già animo e coscienza per comprendere la situazione e fare la cosa giusta. Ancora una volta, il caro e vecchio buon senso è di splendida attualità.




Scuola, c’è la decisione: a Siracusa e nei comuni “arancioni” via alla dad

Mentre da domani in Sicilia si ritorna in classe, per Siracusa e gli altri centri della provincia scatta la dad fino al 19 gennaio.
La task force regionale, riunita questa mattina, ha alla fine deciso di evitare ogni scontro di competenza con lo Stato e quindi virare sulla ripresa in presenza delle lezioni.
Ma la provincia di Siracusa, 17 comuni su 21, è considerata zona ad alto rischio di contagio per cui alla luce dell’ordinanza regionale di indizione della zona arancione, è concesso ai sindaci ordinare la dad “previo parere tecnico sanitario conforme dell’Asp”. E poco prima delle 16 l’Azienda Sanitaria di Siracusa ha prodotto la sua relazione che conferma il quadro per cui è stata necessaria la proclamazione della zona arancione.
Questo significa che adesso i sindaci, ala spicciolata, provvederanno ad emettere ordinanza ed informare i dirigenti scolastici. Fino al 19 gennaio qui nel siracusano si riparte, allora, in dad. Per quel che riguarda gli asili nido, nel capoluogo rimarranno aperti quelli pubblici come quelli privati.
I presidi aretusei, in maggioranza, erano per il ritorno in classe.




Covid a Siracusa, balzo dei positivi attuali: da 3.103 a 4.254 in 24 ore. Ecco cosa è successo

Nonostante il dato di +17 nuovi contagi covid (al netto delle guarigioni), schizzano oltre quota 4.000 gli attuali positivi a Siracusa città. Per la precisione, 4.254. Come è stato possibile se ieri il totale era di 3.103 ed il saldo odierno è di +17?
Gli oltre mille positivi finiti improvvisamente nel report arrivano da un recupero operato dalla struttura dell’Asp, oberata dai test nelle scorse settimane mentre esplodeva la quarta ondata. Non erano ancora stati processati e adesso finiscono nelle statistiche ufficiali, avvicinando – secondo molti – la misura al dato reale. Appare invece verosimilmente sottostimato il numero degli isolamenti da contatto (in proporzione ai positivi): 157.
Sul fronte ospedaliero, sono 55 i siracusani del capoluogo ricoverati per covid mentre restano due gli accessi in terapia intensiva. Nessun ricoverato sotto i 40 anni. La fascia di età più esposta al contagio è quella 40-49 anni con 740 casi attivi. Gli under 12 positivi a Siracusa sono 367 mentre hanno tra i 12 ed i 19 anni 520 contagiati.
La copertura vaccinale con due dosi è all’83,93% della popolazione target.




In pochi alla Fiera del Mercoledì, la paura del covid e la solitudine degli ambulanti

Dopo il caos dei giorni festivi, è un mercoledì insolitamente sereno per la fiera di piazzale Sgarlata, a Siracusa. Pochi i clienti che girano tra le bancarelle del principale mercato settimanale della provincia, con oltre 350 venditori ambulanti. Loro, i commercianti, ci sono tutti. Mascherina e distanziamento, sotto l’occhio attento di decine di agenti della Municipale, schierati per l’occasione proprio per assicurare il rispetto delle norme base anti-covid mentre Siracusa vive le sue giornate in zona arancione.
Ma l’affluenza è ampiamente al di sotto delle aspettative e dei numeri registrati sino a mercoledì scorso. Con ogni probabilità, i numeri del contagio – sempre in crescita nel capoluogo – hanno probabilmente spinto molti ad evitare l’appuntamento con il mercato settimanale, in attesa di tempi migliori.
Chi, invece, si è recato nella zona di piazzale Sgarlata e San Metodio indossa regolarmente la mascherina, con la ffp2 che inizia a diventare la più usata anche dai siracusani. Nessuna sanzione elevata dalla Municipale che, invece, domenica scorsa – in occasione del mercato di piazza Santa Lucia – aveva multato due siracusani senza mascherina e sequestrato merce contraffatta.
Scontenti gli ambulanti, incassi in forte contrazione e merce che rimane invenduta sui banchi. Tra mercati settimanali sospesi o rinviati a causa del virus, non è un grande inizio d’anno per loro.




Provette e rifiuti speciali sanitari nei carrellati della differenziata: succede all’ex Onp

Cosa ci fanno quelle provette usate, mescolate ai rifiuti urbani? Come ogni medico e infermiere sa, si tratta di rifiuti speciali sanitari per i quali vanno seguite ben altre procedure di conferimento e smaltimento. Per questo, l’Asp di Siracusa ha anche una apposita convenzione con una ditta differente da Tekra. E invece, accanto ai carrellati della differenziata, ecco che all’ex Onp di contrada Pizzuta sono stati lasciati per terra sacchi con provette e altri rifiuti speciali.
Appena informato, l’assessore Andrea Buccheri ha subito contatto il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Madonia. Bisogna capire cosa e come sia successo: nel dettaglio, come è stato possibile che rifiuti speciali sanitari venissero conferiti insieme alla normale frazione della plastica? Peraltro in violazione anche dei principi della privacy visto che sulle provette è facile leggere nome e cognome di chi si è sottoposto a test visto che i sacchi sono trasparenti ed in un caso persino strappato e con le provette finite in terra.
Quei rifiuti sanitari speciali potrebbero, peraltro, costare caro al Comune di Siracusa: se raccolti come plastica ordinaria, verrebbero poi respinti in discarica insieme a tutto il restante carico in arrivo con autocompattatore da Siracusa.
Nella grande area dell’ex Onp di contrada Pizzuta – tra gli altri – ci sono il laboratorio di tossicologia, veterinario, l’ambulatorio per le visite rinnovo patenti e per le vaccinazioni obbligatorie di base.




Caos scuola: oggi la task force regionale, i presidi siracusani sono per il rientro in classe

Il mondo della scuola siracusana vive ore di grande confusione. In attesa della riunione, a breve, della task force regionale non c’è ancora unanimità tra i dirigenti scolastici del capoluogo. Quella che è venuta fuori è una linea di maggioranza: la maggior parte dei presidi siracusani è d’accordo con il rientro in classe. Da subito o da lunedì, se la Regione dovesse decidere per altri due giorni di vacanza.
Le posizioni variano: gli istituti comprensivi spingono per il rientro anche per via della giovane età degli studenti e le difficoltà per le famiglie di gestire la dad. Negli istituti superiori, invece, sono diversi i presidi che vedrebbero di buon occhio una ripartenza a distanza, fino alla fine di gennaio. Anche perchè, spiegano, la prossima settimana è previsto il picco dei contagi nel nostro territorio e le classi si svuoterebbero a suon di positivi tra studenti e docenti senza considerare personale ata e amministrativi.
La decisione, a questo punto, è nelle mani dell’Asp di Siracusa. Perchè se i dirigenti scolastici, a maggioranza, sono per il rientro in classe solo un provvedimento dell’autorità sanitaria potrebbe invertire il trend. Se, quindi, il Gruppo Covid dell’Azienda Sanitaria di Siracusa metterà nero su bianco che l’andamento del covid è tale da sconsigliare il ritorno in classe allora non si potrà non tenere conto di un simile dato. Ed è quello che metterebbe il sindaco di Siracusa nelle condizioni di emettere nuova ordinanza per la dad, qualunque cosa disponga oggi la Regione. Però è pur vero che il primo cittadino ha già sulla sua scrivani la relazione di pochi giorni fa, alla base della proclamazione della zona arancione per Siracusa e gran parte della sua provincia. Tanto che altri sindaci della provincia hanno deciso di mantenere il provvedimento che dispone il ricorso alla didattica a distanza richiamandosi all’articolo 50 del Testo Unico degli Enti Locali e forti di quella relazione. Lo hanno fatto a Floridia, Priolo, Augusta e Solarino.
Come si vede, a poche ore dalla campanella, è ancora tutto molto fluido. “Siamo disarmati di fronte all’emergenza. Dobbiamo mantenerci calmi e lucidi per supportare docenti e famiglie”, recita il documento dell’Associazione Nazioanale Presidi in Sicilia. Alla task force regionale è stato chiesto di risolvere le anomalie sulle verifiche del green pass, la consegna urgente di mascherine ffp2 e il potenziamento del tracciamento.

foto generica dal web




Siracusa.Spaccio nella zona alta, 30enne ai domiciliari: droga nascosta in un anfratto

I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Siracusa, durante un servizio antidroga, hanno arrestato in flagranza del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, un 30enne, disoccupato, sorpreso, nella zona alta del capoluogo, a prelevare da un anfratto e cedere sostanza stupefacente ad assuntori locali, uno dei quali veniva trovato in possesso di una dose di cocaina. All’esito della perquisizione effettuata nel luogo in cui il 30enne aveva prelevato la droga, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato15 dosi di crack e 7 di cocaina, del peso complessivo di circa 15 grammi. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, come disposto dall’ Autorità Giudiziaria.




Uso della tassa di Soggiorno, Noi Albergatori critica. Granata: “No polemiche, lavorare insieme”

“Imposta di soggiorno, speriamo che nel 2022 venga destinata agli utilizzi previsti dal legislatore”. Così Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa e vicepresidente nazionale di Assohotel, torna alla carica. Bersaglio, i l Comune di Siracusa. “Sì, è vero, qualcosa è stato fatto e l’amministrazione comunale ne ha dato contezza anche nel corso del bilancio di fine anno ma credo che una città come Siracusa abbia bisogno di ben altro per essere definita davvero destinazione turistica. All’amministrazione comunale va infatti ricordato che i turisti, come pure i cittadini siracusani, si aspettano che i corrispettivi versati dai viaggiatori siano spesi, per come prevede il legislatore, per godere di una città più vivibile (non da bassa classifica nazionale), per beneficiare di servizi adeguati, a tutt’oggi precari e per certi aspetti assenti, quali viabilità (endemicamente caotica), trasporti (nulli), parcheggi (scarsi, inadeguati e privi dei più elementari servizi). Così come detti introiti devono essere spesi per la promozione turistica (inesistente), la realizzazione di eventi (mai calendarizzati). E non certo genericamente per beni comunali”.
Anzi, a detta di Rosano, alcuni beni comunali sono stati identificati “lasciandoci, se possibile, ancora più perplessi. Partiamo dalla messa in sicurezza (sebbene nessuno se ne sia accorto) del parcheggio di via dei Lidi di Fontane Bianche, un mostro di cemento che meriterebbe di essere abbattuto e sostituito da nuove e adeguate aree parcheggio, possibilmente arricchite di verde e di servizi igienici. Stessa sorte dovrebbe riguardare il parcheggio Talete che, se effettivamente è impossibile da demolire, necessita però di dignitose toilette, nonché dell’eliminazione delle infiltrazioni piovane anziché dissipare 54 mila euro, (soldi prelevati dalla tassa soggiorno) per imbruttirlo ulteriormente di leziose piante. E ancora, i lavori al Pantheon, per l’Antico Mercato, ancora privo della destinazione di utilizzo, per gli interventi di degrado dell’area di Fonte Aretusa, così pure sul passaggio Adorno e la pavimentazione di piazza Santa Lucia, trattasi di opere pubbliche, che spetta al Comune realizzare, prelevando le risorse economiche da altri capitoli di spesa e non certo dall’imposta soggiorno, il cui utilizzo, è sancito, deve avvenire in concertazione con gli operatori del settore turismo”.
Il presidente di Noi albergatori Siracusa continua: “È del tutto evidente che all’invito al dialogo lanciato dal sindaco in conferenza stampa di fine anno, rispondiamo ricordando che basta convocare la Consulta speciale per l’imposta di soggiorno, organo a cui sono state affidate funzioni di studio delle politiche di promozione e di sviluppo delle attività economiche della città, non solo connesse al turismo. Occorre, però, farlo seguendo le prescrizioni del legislatore, con verbali di seduta che rispecchiano la veridicità delle decisioni adottate. In sede di Consulta, ove verrà convocata, l’imprenditoria alberghiera, con gli altri settori del comparto turistico, prospetterà all’amministrazione comunale l’indirizzo da concertare per accrescere i flussi turistici per i prossimi anni, attraverso un sano, equilibrato e sostenibile sviluppo turistico”.
Noi Albergatori ha diverse idee da proporre: dare impulso al turismo religioso, attraverso una serie di interventi da mettere in campo; Siracusa a piedi, progetto concepito allo scopo di valorizzare fruibilità, mobilità, accessibilità e qualità stessa del servizio turistico, in accordo alle disposizioni legislative comunali in materia di trasporto; Area PI greco, per valorizzare l’attuale Largo Fonte Aretusa, dove l’associazione Noi albergatori ha realizzato la spirale archimedea, con lo scopo di trasformarla in attrazione turistico-culturale; la fabbrica delle Idee – Premio Archimede 2022 per giovani ricercatori di tutto il mondo. “Progetti – conclude Rosano – che si identificano nell’obiettivo di marcare un passo avanti per porre rimedio alle problematiche che, a tutt’oggi, non fanno sì che la nostra città possa qualificarsi come attraente destinazione turistica, non soltanto d’estate, ma anche fuori stagione. E noi vogliamo farlo in maniera responsabile e nel rispetto di ambiente e culture, integrato alla collettività siracusana”.
Al lungo intervento del presidente di Noi Albergatori risponde l’assessore alla Cultura, Fabio Granata. “Siracusa è una città certamente ben promossa nell’immaginario collettivo del Viaggiatore italiano e internazionale, attraverso i grandi eventi che ospita e organizza e una continua azione di marketing territoriale, portata avanti con decine di produzioni televisive e cinematografiche che vengono attirate, coinvolte e sostenute. Anche la sapiente partecipazione a Capitale Italiana di Cultura 2024, sostenuta dall’intera Città e da oltre 150 istituzioni e associazioni, va nella stessa direzione virtuosa e rappresenta una grande opportunità di visibilità e promozione”, spiega subito Granata.
“Sia chiaro a tutti che l’amministrazione Italia utilizza i fondi della tassa di soggiorno rigorosamente secondo ciò che è previsto dalle normative, coinvolgendo nelle scelte gli imprenditori di settore ma decidendo anche interventi immediati finalizzati a migliorarne l’immagine, sia per i viaggiatori che per i cittadini”, la puntualizzazione.
“E cosi come questa immagine viene migliorata dalla spirale archimedea alla Fonte Aretusa o dal Cavalluccio greco a Piazzale Marconi, allo stesso modo e ancor di più verrà migliorata eliminando l’obbrobrio estetico della facciata del parcheggio Talete dal cuore di Ortigia o migliorando il contesto della nuova e definita sede del più grande capolavoro artistico della città, il Seppellimento di Santa Lucia del Caravaggio. Sono tutti interventi importanti, legittimi e in linea con le normative, sia quelli proposti da Rosano con la sua associazione sia quelli pensati e voluti dalla amministrazione comunale e dai settori di cui ho la responsabilità politica. Per il resto la programmazione della stagione 2022 sarà tra le più importanti degli ultimi anni e servirà a proseguire e rilanciare un lavoro di valorizzazione turistica della Città che va avanti da anni e che si trova a dover superare la stagione difficilissima della Pandemia”
Il 21 gennaio a Siracusa ci sarà l’assessore regionale al turismo, Manlio Messina. E incontrerà, rivela Granata, “tutte le associazione e gli imprenditori del comparto turistico. In quella sede sarà data a tutti l’opportunità doverosa di proposte e nuovi progetti verso i quali siamo da sempre attenti. Quindi mettiamo da parte le polemiche e i protagonismi sterili e lavoriamo insieme a una città sempre più amata dai viaggiatori e dai turisti italiani e internazionali”.