Fratelli d’Italia e il mistero del Ccr di Elorina chiuso: “Si dica la verità”. Code a Targia

Fratelli d’Italia chiede all’amministrazione comunale di Siracusa perché fino ad oggi il centro comunale di raccolta di via Elorina sia ancora chiuso. “Nessuna spiegazione ufficiale da parte dell’assessore Andrea Buccheri, solo qualche generico accenno al maltempo. Questa situazione paradossale sta costringendo gli utenti ad ore di fila dentro la propria autovettura sulla strada per l’unico centro disponibile, quello della Targia”, è l’accusa che parte da Alberto Moscuzza.
Ormai da settimane si ripresentano in più occasioni le file per accedere al Ccr di Targia. “Questo caos non si può accettare e per questo ci rivolgeremo al prefetto di Siracusa, in caso di un mancato riscontro concreto alla nostra segnalazione. Vogliamo sapere la verità sul centro comunale di rifiuti di viale Elorina”, conclude il dirigente Regionale e membro del circolo siracusano Aretusa di Fratelli d’Italia, Alberto Moscuzza.




Scippa il telefono ad una donna in centro, 36enne arrestato dai Carabinieri ad Augusta

Sono bastati pochi minuti ai Carabinieri di Augusta per venire a capo di una richiesta di aiuto giunta al 112. In pieno centro cittadino, ieri sera, una donna è stata scippata del suo cellulare. Ha accennato una reazione, ma il malintenzionato l’ha aggredita e minacciata di morte.
I Carabinieri intervenuti hanno rintracciato il responsabile, un 36enne pregiudicato, nelle vicinanze della sua abitazione e con il cellulare sottratto alla malcapitata. Arrestato per rapina, è stato condotto al carcere di Siracusa. La vittima, invece, è stata medicata al Pronto Soccorso dell’ospedale Muscatello.




Siracusa. Un turno in più per il Ccr mobile: il venerdì pomeriggio in contrada Isola

A partire da venerdì prossimo (7 gennaio) e per tutti i venerdì successivi, il Ccr mobile effettuerà un turno pomeridiano in aggiunta al normale calendario. La decisione è stata assunta per alleviare i disagi causati dalla chiusura del Centro comunale di raccolta di contrada Arenaura.
Il problema era stato sollevato nei giorni scorsi dal raggruppamento delle associazioni dei residenti delle zone balneari, che aveva incontrato l’assessore Andrea Buccheri assieme al Comitato raccolta differenziata.
Il Ccr mobile sosterà tutti i venerdì dalle 13 alle 17 in traversa Carrozziere (nello stesso spazio utilizzato per la raccolta degli sfalci) e sarà possibile conferire, con pesatura, le frazioni di carta, cartone, plastica, alluminio, vetro e i micro Raee.
Inoltre, domenica prossima (9 gennaio) proseguirà il servizio di “svuotacantine” per il conferimento di rifiuti ingombranti (materassi, mobili, giocattoli voluminosi, biciclette, lampadari ecc…), Raee e micro Raee. I mezzi della Tekra sosteranno dalle 8 alle 11 in via Gaetano Barresi. Gli utenti devono essere iscritti ai ruoli della Tari.




Dal Pnrr primi milioni di euro per 9 comuni siracusani: cantieri aperti entro settembre 2023

Fondi per 9 Comuni della provincia di Siracusa per oltre 55 milioni di euro. Sono stati ripartiti per finanziare progetti di riqualificazione urbana, recupero architettonico ed efficientamento energetico.

Motivo di soddisfazione per il parlamentare Paolo Ficara del Movimento 5 Stelle.
“Quella di Siracusa -commenta- è tra le province siciliane a godere della parte più consistente di questi contributi statali, possibili grazie alla programmazione della legge di Bilancio del 2020, con Conte premier ed il Pnrr”.
Nel dettaglio, al Comune di Siracusa sono stati assegnati 20 milioni per progetti di manutenzione straordinaria delle case popolari di Grottasanta e di efficientamento energetico di tre istituti comprensivi. A Noto, Lentini, Carlentini, Rosolini, Augusta e Pachino riconosciuti 5 milioni di euro ciascuno; per Floridia 4; Avola 3. Le risorse comprendono un periodo di cinque anni, dal 2021 al 2026.
“Complimenti agli enti pubblici che hanno saputo cogliere questa occasione. Adesso però inizia la fase più complessa per giungere alla realizzazione delle opera finanziate-prosegue il deputato pentastellato – I tempi sono stretti, e stringenti le procedure da rispettare. Entro settembre 2023 bisognerà assegnare i lavori, motivo per cui è importante accelerare sul fronte della progettazione, senza indugiare un istante. Bisogna partire prima possibile con le procedure di gara perché entro marzo 2024 si deve rendicontare almeno l’avvenuta realizzazione del 30% delle opere previste. Non solo, bisogna arrivare a completarle entro marzo 2026”.
A livello nazionale, ammontano ad un totale di 3,3 miliardi di euro. Come sollecitato dal M5S è stato rispettato il vincolo per cui almeno il 34% degli investimenti dovevano essere destinati al Mezzogiorno. “Così alla Sicilia sono stati assegnati circa 400 milioni per i progetti presentati da una sessantina di Comuni, sparsi in tutte le nove province- aggiunge Ficara- Nel caso di Siracusa, ad esempio, su un contributo complessivo di 20 milioni di euro, le spese di progettazione previste e finanziate ammontano a circa 2 milioni. E siccome – dice ancora Ficara – nota è la necessità di dotare gli enti di nuove figure professionali, determinante sarà l’apporto che potranno adesso fornire i 9 professionisti assegnati al Comune di Siracusa dall’Agenzia per la coesione Territoriale, grazie al concorso svoltosi nei mesi scorsi e programmato nel corso del precedente governo, proprio in previsione di questa importante occasione di sviluppo”.




Michele Mangiafico (Civico 4): “Dall’amministrazione monologo declinato al futuro”

L’ex vicepresidente del Consiglio comunale di Siracusa e leader del movimento Civico4, Michele Mangiafico, boccia n toto i contenuti della conferenza stampa di fine anno del sindaco Italia. “Un monologo pieno di slogan e declinato per lo più al futuro da un gruppo di potere a cui, al contrario, restano poco più di sedici mesi di mandato amministrativo davanti a sé”, accusa.
“Italia è un sindaco che inizia a comprendere i disastri seminati lungo il cammino, spacciando per impegni di cui esser grati ‘toppe’ utili appena ad indorare la pillola delle infrastrutture disfatte (le strade, ndr) e dei servizi assenti o parziali. Noi di Civico4 – dice Mangiafico – intendiamo invece interpretare il sentimento della maggioranza della città, ancor più in un contesto di assenza di un Consiglio comunale, che avrebbe duramente contestato le affermazioni del sindaco”.
Tra i temi affrontati dall’attuale amministrazione durante la lunga conferenza ci sono – tra gli altri – il bando di democrazia partecipata, gli asili nido, la manutenzione stradale e la cultura. Tutti temi analizzati punto per punto dal movimento che vede in alcune tesi portate dal sindaco argomenti assolutamente lontani dalla realtà e dalla città.
“A parole – continua Civico 4 – la classe dirigente del Vermexio conta sulla democrazia partecipata, ma la sua assenza dalle zone balneari non le permette di essere a conoscenza che le iniziative che previste non sono in realtà neanche state realizzate. È il caso della ‘Plaza di Fontane Bianche’, progetto vincitore nel marzo 2021 e citato dal sindaco ma mai realizzato. Al contrario, la terrazza del parcheggio di Fontane Bianche è, per chi realmente vive la città e i suoi problemi, ancora un immondezzaio. Sarebbe corretto che l’amministrazione, al netto di una tronfia vanagloria, controllasse come vengono spesi i soldi dei cittadini”.
Il sindaco ha lamentato la carenza di personale per la realizzazione delle progettazioni necessarie alla partecipazione ai bandi, “ma – ribatte il movimento – non ha fatto menzione della precisa volontà politica con cui non ha stabilizzato a full-time oltre trecento risorse umane attualmente a part-time, né si è occupato di concorsi interni e progressioni verticali che avrebbero potuto portare ingegneri utilizzati in categoria B e a poche ore in ruoli funzionali all’obiettivo della progettazione”.
“Una buona parte della conferenza stampa è stata incentrata su temi che fuoriescono dalle competenze dell’amministrazione comunale, il che preoccupa perché temiamo che possano dunque essere pochi gli argomenti di propria competenza di cui poter parlare”, dichiara Michele Mangiafico.
“Uno di questi casi – spiega Mangiafico – è il riferimento all’investimento privato di nove milioni di euro della società di telecomunicazioni TIM sulla fibra ottica in città. Ci sembra davvero strano che il sindaco senta il bisogno di vantare questo investimento privato per dire che la città ha fatto passi avanti sulla digitalizzazione, mentre la sua Giunta ha adottato una delibera inutile che vietava il 5G in città e che è costata denaro pubblico in termini di cause legali perse dalla stessa amministrazione”.
E poi c’è il capitolo su asili, trasporti e servizio idrico. Su quest’ultimo punto “il sindaco – afferma Civico 4 – ha vantato la salvaguardia del perimetro occupazionale relativo alla società che gestisce il servizio idrico, senza menzionare la fuoriuscita dal mercato del lavoro degli ex autisti delle navette comunali. Di contro, quasi fosse uno schiaffo morale, ha vantato le linee bus introdotte in convenzione con Ast”.
Quanto al servizio degli asili nido, insiste Mangiafico, “è stato citato come un vanto da un’amministrazione comunale che li ha tenuti chiusi per oltre un anno, ha redatto una gara per 7 asili aprendone solo 5, con la scusa che due strutture andavano ristrutturate e acquista posti in alcune zone della città (Cassibile), penalizzandone altre (Ortigia, Belvedere, Villaggio Miano, Tivoli)”.
E poi ci sono le famose buche stradali. “Risibile l’indebitamento di 1 milione e mezzo di euro annunciato dal sindaco uscente per la sistemazione delle strade, non solo perché la cifra ci appare davvero ben poca cosa rispetto allo stato di degrado cui l’amministrazione ha ridotto le strade per mancanza di manutenzione, ma anche perché non sono state citate alcune delle principali criticità come il caso di contrada Palazzo a Cassibile o via Monte Cervino alla Pizzuta. Dunque, anche dal punto di vista dei criteri con cui il sindaco ha definito le priorità, c’è davvero poca trasparenza e oggettività. Uno schiaffo ai commercianti della Borgata il fatto che l’amministrazione comunale abbia citato i lavori in corso, senza rendersi conto del modo maldestro con cui viene gestito il cantiere e che ha causato parecchi danni economici fino ad oggi ai commercianti, senza prevedere alcun ristoro”.
Tra gli ultimi argomenti affrontati dal movimento c’è la cultura: “Restano nebulose le volontà dell’amministrazione comunale volte a dotare il Teatro comunale dei requisiti di sicurezza che consentano di utilizzare tutti i posti disponibili e, francamente, ridicola la vanagloria con cui l’amministrazione si è pavoneggiata per avere avuto durante le festività il Teatro di via Roma sempre sold-out. Siamo sicuri che Siracusa si sia candidata a Capitale italiana della Cultura? Perché una siffatta capienza di posti (99) non rende competitiva l’amministrazione neanche nel territorio provinciale”.
Nessuna parola, in oltre un’ora di conferenza stampa, sulla povertà e sulle persone con disabilità. “In realtà – conclude Mangiafico – l’amministrazione comunale uscente si è resa responsabile del taglio ai servizi per non vedenti e non udenti, dei ritardi sul servizio Asacom e delle lunghe liste di attesa per i servizi ADA e ADH, nonché della mancata adozione del Peba. Dunque, comprendiamo che la sensibilità del sindaco lo abbia portato a sostituire questi diritti con gli investimenti per i murales cui ha dedicato, di contro, ampio spazio in conferenza stampa, ma intendiamo denunciare il fatto che si tratta di diritti inviolabili della persona umana, per la cui difesa Civico4 rimarrà in prima linea. Senza sconti per un’amministrazione comunale insensibile verso i diritti dei più deboli”.




Reiterate violazioni dei domiciliari, donna di 37 anni condotta in carcere

Ordinanza di carcerazione nei confronti di una donna di 37 anni, di origini polacche,già ai domiciliari. E’ accusata di detenzione illegale di arma da sparo. Ad eseguire l’ordinanza sono stati gli uomini della Squadra Mobile.
La donna si è resa responsabile di reiterate evasioni poiché è risultata assente più volte ai controlli di polizia e, per tali violazioni, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’aggravamento della precedente misura e disposto l’accompagnamento nel carcere di Agrigento.




Diffamazione aggravata, denuncia per un 24enne: filma auto della polizia e commissariato

Diffamazione aggravata. Di questo dovrà rispondere un giovane di 24 anni, denunciato dagli agenti del commissariato di Noto. I fatti risalgono allo scorso 21 dicembre, quando il giovane è stato condotto in Commissariato perchè ritenuto responsabile del reato di furto aggravato commesso in un autogrill di Lentini . Il giovane, di nascosto, avrebbe girato un video con il proprio smartphone  inquadrando le autovetture di polizia parcheggiate nel piazzale antistante nonché l’interno del Commissariato.




Covid, il bollettino: 227 nuovi positivi in provincia di Siracusa, 6.415 in Sicilia

Sono 227 i nuovi positivi in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Sul dato, però, peserebbe l’accumulo di un certo ritardo nel processare le migliaia di tamponi eseguiti ogni giorno in provincia. Il Coordinamento Covid sta tentando con impegno di recuperare, i Comuni però lamentano un certo ritardo nella comunicazione delle liste dei positivi cose che, peraltro, pesa nell’organizzazione del particolare servizio di raccolta dei rifiuti dei positivi.
In Sicilia sono 6.415 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 59.829 tamponi processati. Il tasso di positività scende all’11%. Gli attuali positivi sono 60.922 (+5.542). I guariti sono 833, 40 i decessi. Sul fronte ospedaliero sono 1007 i ricoverati (+89), 114 in terapia intensiva (+2).
I numeri odierni delle singole province: Palermo 1.100 nuovi casi, Catania 1087, Messina 1222, Siracusa 227, Trapani 495, Ragusa 642, Caltanissetta 415, Agrigento 746, Enna 481.




L’aumento dei positivi ed i vaccini: “Funzionano, raddoppiati i contagi non i ricoveri”. I numeri

In famiglia, sui social, al bar: un anno dopo l’avvio della campagna vaccinale contro il covid, ci si domanda come sia stato possibile assistere ad una simile ripresa del contagio. “Vaccinati e non vaccinati, sono tutti comunque positivi” è la considerazione su cui, anche voi, avrete sbattuto in questi giorni di numeri in continua crescita anche in provincia di Siracusa e corsa al tampone. In molti casi, si arriva persino a mettere in discussione l’utilità e l’efficacia dei vaccini, come se non avessero alcuna incidenza. E’ davvero così?
La risposta passa anche dai numeri, fotografia fredda della situazione. E cosa dicono i dati della provincia di Siracusa? Prendiamo ad esempio la settimana dal 28 dicembre al 3 gennaio. Lo scorso anno furono 1.500 i positivi rilevati in quel periodo che abbiamo preso a campione. Dodici mesi dopo, quel numero è raddoppiato: 3.050 nuovi casi di contagio registrati in provincia di Siracusa. Ma prima di saltare a conclusioni avventate, è bene soffermarsi sul numero delle ospedalizzazioni: lo scorso anno furono 80 le persone a finire nei reparti covid della provincia di Siracusa, nel periodo preso ad esame. Quest’anno, sempre nella stessa settimana, 88. Praticamente lo stesso numero nonostante però sia raddoppiato il numero dei contagiati. E questo ultimo dato, spiegano i medici, condurrebbe alla risposta: il vaccino avrebbe evitato che finissero in ospedale un numero sproposito di siracusani, evitando il ko totale del servizio sanitario.




Termoutilizzatori in Sicilia, Lukoil rinuncia. “E’ una notizia inquietante per il territorio”

“L’abbandono da parte di Lukoil dell’investimento multimilionario previsto proprio nei suoi stabilimenti di Priolo Gargallo, rinunciando a partecipare alla manifestazione di interesse regionale per la costruzione di un termoutilizzatore di nuova generazione, rappresenta una notizia inquietante per il nostro territorio”. Il deputato regionale Giovanni Cafeo (Lega) fa suonare il campanello d’allarme. “E il motivo è semplice, questa decisione non può essere presa alla leggera e rischia di suonare quasi come un’anteprima della crisi sociale che il territorio siracusano potrebbe vivere se, decidendo di non decidere, si lascia morire il settore del petrolchimico e della raffinazione. Continuando così, non sarà difficile prevedere la completa chiusura degli stabilimenti Lukoil entro due anni, con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro”. Cafeo lo dice tutto d’un fiato, in apertura del focus che ha voluto dedicare al presente e soprattutto al futuro della zona industriale di Siracusa, di IAS, dell’autorità portuale di Augusta ma anche al destino delle Zes e delle Zone Franche Doganali Intercluse.
La Regione aveva chiesto al governo centrale il riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa per il polo petrolchimico siracusano. “L’obiettivo è quello di rilanciarlo, spingendo verso una transizione energetica sostenibile e non certo per di smettere”, precisa Cafeo. “Dispiace per l’occasione persa dalla nostra provincia con la rinuncia di Lukoil a partecipare alla manifestazione di interesse regionale, ma la costruzione dei termoutilizzatori resta una priorità in Sicilia”.
Resta poi spinosa la questione della revisione del piano paesaggistico, “necessaria sia perché in alcuni casi totalmente ingessante per il territorio, sia perché paradossale, con il rischio di bloccare anche zone ZES destinate a godere dei vantaggi di fiscalità per chi decide di investire”.
Poi l’appello alla politica siracusana tutta. “Insieme possiamo farci portavoce delle esigenze del territorio, senza preconcetti o personalismi ma con l’unico obiettivo comune di guardare allo sviluppo e soprattutto di evitare una crisi sociale ed economica che lascerebbe in ginocchio la provincia e buona parte dell’economia regionale”.