Pachino. Ripristinata la condotta idrica del Tellaro danneggiata dal maltempo di Novembre

Ripristinata la condotta idrica del Tellaro, fortemente danneggiata dal maltempo il 17 novembre scorso e l’acqua, proveniente da Cava Carosello, sta già affluendo nelle vasche della centrale comunale di Pachino.

Lo annuncia la sindaca di Pachino, Carmela Petralito.
“Si continuerà a lavorare -garantisce la prima cittadina- giorno per giorno, con tenacia e senza clamore anche nelle prossime settimane per migliorare l’erogazione dell’acqua nelle case dei pachinesi. Ringrazio tutti coloro che hanno permesso che questo importante risultato fosse conseguito, a partire dal geometra Malandrino, responsabile dell’ufficio tecnico comunale”.




Autorità del mare: dai 400 milioni per i porti di Augusta e Catania ai progetti dei privati

I 400 milioni di euro finanziati per i porti di Augusta e Catania, i protocolli d’intesa siglati, le attività avviate per riavviare opere bloccate e garantire la movimentazione di merci e passeggeri di tutto il mondo. Sono alcuni degli aspetti sottolineati dall’Adsp (autorità di sistema portuale) del Mare di Sicilia Orientale nell’ambito del bilancio di fine anno.

“Il primo impegno-spiegano i vertici dell’Autorità-  è stato quello di favorire le sinergie
con il territorio mediante la stipula di protocolli d’intesa con le piattaforme logistiche presenti sul territorio della Sicilia Orientale, a cominciare dall’Interporto di Catania a cui speriamo presto di aggiungere l’autoporto di Melilli (Siracusa) e potenziare il retroporto dei porti di Augusta e Catania mediante la stretta collaborazione con la Regione per lo sviluppo delle ZES.
L’Autorità ha partecipato attivamente con la Regione, i Comuni e le Industrie interessate alla stipula del Protocollo sull’area di crisi industriale, quale futura prospettiva per l’occupazione e la svolta green. Sul fronte degli investimenti la sicurezza delle infrastrutture portuali è al centro dell’attenzione con gli interventi sulla diga foranea di Augusta (tre lotti finanziati di cui uno terminato, uno in corso di realizzazione ed il terzo in fase di progettazione) e con l’intervento sulla mantellata del porto di Catania (progetto realizzato, attualmente in fase di verifica e di cui si prevede l’appalto il prossimo anno)”.

Poi un passaggio sul  “potenziamento delle infrastrutture portuali per favorire lo sviluppo dei traffici vede l’avvio dell progettazione, con la collaborazione di Rete Ferroviaria Italiana, del terminal ferroviario di Augusta (finanziato con i fondi del PNRR) e la realizzazione del nuovo terminal container, sempre ad Augusta, i cui lavori sono stati consegnati a maggio scorso dopo un decennio di stasi; ed ancora la consegna dei lavori di ripristino della Nuova Darsena del Porto di Catania, avvenuta lo scorso Ottobre dopo oltre due anni di stop, è di fondamentale importanza per decongestionare il Porto soprattutto nella prospettiva di una auspicabile crescita dei traffici”.
Per il futuro , annunciate “la costruzione del terzo ponte di collegamento con la città di Augusta, opera finanziata dal MIMS su impulso dell’Autorità ed in collaborazione con la Marina Militare, che rappresenterà anche una grande opportunità di sviluppo del territorio, la progettazione di un bacino di carenaggio in muratura da 200 mila tonnellate ad Augusta e la rettifica di alcune banchine nel Porto di Catania.
Sempre sul fronte degli investimenti è in corso di redazione, in stretta collaborazione con l’Università di Catania, lo studio di fattibilità per gli interventi di cold ironing nei porti di Augusta e di Catania, già finanziati con il fondo complementare del PNRR.
Sguardo poi puntato sulle iniziative di privati , come la stazione  di “rifornimento di Gas Naturale Liquido su moduli galleggianti, in linea con l’esigenza delle politiche sostenibili a zero impatto ambientale e che ha visto chiudersi con successo la Conferenza dei Servizi lo scorso mese di ottobre.
Il progetto del nuovo Terminal crociere di Catania, avviato di recente-secondo l’Autorità- rappresenterà una ulteriore occasione di sviluppo ed è stata determinante l’azione dell’Autorità per creare le condizioni migliori puntando da un lato al completamento dei lavori di ripristino della Nuova Darsena il cui pieno utilizzo consentirà di alleggerire il traffico commerciale sullo sporgente centrale del porto dove sorgerà il nuovo Terminal crociere e, contemporaneamente, definendo un progetto di nuova viabilità del porto che ne dovrebbe migliorare sicurezza, funzionalità e fruibilità”.
Tra le attività portate a compimento, l’attivazione, lo scorso meso, del collegamento Augusta- La Valletta.

Sul fronte ambientale: “la definizione del Documento di pianificazione strategica propedeutico alla definizione dei nuovi Piani Regolatori portuali è in corso di affidamento la Valutazione Ambientale Strategica. Sempre sul fronte ambientale l’Autorità ha partecipato fattivamente alla Conferenza indetta dal Ministero dell’Ambiente per la bonifica della Rada, il cui iter è stato riattivato
nel 2019 dopo molti anni di fermo e si è concluso nei mesi scorsi, con un provvedimento che ha affidato ad ISPRA (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) gli studi propedeutici alla tanto agognata bonifica”.




Covid a Siracusa: nel capoluogo 539 positivi attuali (+7), erano 149 il 30 novembre

Con altri 7 casi rilevati nelle ultime 24 ore, sale a 539 il totale di positivi attuali nella sola Siracusa. Un dato che, invero, pare non allineato ad una realtà di code in farmacia per il tampone rapido e al punto test molecolare dell’Asp del capoluogo.
Ma questi sono i dati ufficiali e su questi si ragiona, al di là delle pure sensazioni. Impressionante la curva di aumento dei contagi: dai 149 di fine novembre si arriva ai 539 di oggi. Crescono anche i ricoveri: dai 7 siracusani ospedalizzati per covid all’Umberto I il 30 novembre, si passa ai 32 attuali con un accesso in terapia intensiva.
E per la prima volta da settimane, si abbassa l’età media dei ricoverati, con un caso registrato nella fascia 20-29 anni. Fino ai giorni scorsi, non si scendeva sotto ai 50 anni.
Un dato a cui aggiungere anche l’aumento dei casi tra gli under 12: sono 74 in totale. Ma la fascia più esposta rimane quella 40-49 anni, con 82 casi totali attivi, seguita dalla fascia 30-39 anni (76).
In isolamento fiduciario si trovano 372 siracusani del capoluogo. Numeri che potrebbero ancora lievitare, alla luce del numero spropositato di tamponi – rapidi e molecolari – da processare quotidianamente.




La storia: “Io, vaccinato e positivo al covid ringrazio il cielo per il vaccino: senza sarei morto”

“Mi sono beccato il covid, ringrazio il Signore perchè mi sono vaccinato. Con le mie patologie avrei rischiato tantissimo”. Padre Marco Tarascio è il responsabile diocesano della Caritas di Siracusa e questa mattina ha voluto raccontare la sua esperienza, intervenendo in diretta su FMITALIA. Positivo dalla vigilia di Natale, osserva la quarantena in casa. E racconta: “con le mie patologie, avrei rischiato tantissimo senza vaccino. Non voglio farne solo una questione vaccino si, vaccino no. Capisco le ragioni di chi non vuole vaccinarsi. Porto però la mia testimonianza. Sappiamo bene tutti che il vaccino non ti impedisce di prendere il covid, di sicuro però protegge dagli effetti del covid. Io ho celebrato diversi funerali di gente morta di covid, e non erano persone alle prese con patologie debilitanti come le mie. Per cui – prosegue padre Marco – con tranquillità dico che se io lo avessi preso senza aver ricevuto il vaccino, ora parleremmo del mio funerale…”.
Qualche istante di pausa. Poi padre Marco Tarascio riparte. “Sono risultato positivo il giorno della vigilia di Natale. Da allora sono in isolamento. Ho seguito tutte le procedure, subito segnalato. Solo giorno 30 farò il molecolare Asp”. Quasi una settimana di attesa dalla scoperta del contagio. Proprio come da giorni lamentano decine e decine di siracusani alle prese, loro malgrado, con la diffusione del virus. “Capisco che non è facile intervenire subito, ma siamo purtroppo impreparati alla situazione”, commenta al riguardo del ritardo nella risposta da parte della sanità pubblica, verosimilmente in organico ridotto rispetto alle reali esigenze del coordinamento covid. “Sono pochi e probabilmente non hanno le dotazioni tecnologiche necessarie per rispondere a tutti e seguire tutto”. Qualche colpo di tosse, un controllo alla ossigenazione del sangue, la temperatura che pare sotto controllo. “Approfitto dell’occasione per ringraziare la mia diabetologa, la dottoressa Franco del reparto di Malattie Infettive e quanti mi hanno sostenuto sotto tutti i punti di vista. Con le mie patologie, senza vaccino e senza la fiducia nei medici non sarei qui. Da parroco, dico a tutti di avere fiducia, fidiamoci dell’altro”.




La scelta: “Chiudo il ristorante, non voglio sentirmi complice dell’aumento dei contagi”

Sotto il peso dell’avanzata dei contagi, un ristoratore siracusano ha deciso di chiudere la sua attività. A pochi giorni dall’appuntamento con il cenone di fine anno, nel pieno delle feste. Una decisione improvvisa, comunicata ai clienti che avevano prenotato e poi rilanciata sui social. E di certo, controcorrente.
Gianni Cavallaro è, con la sua famiglia, l’anima di Latteria Mammaiabica. Da oggi e fino a data da destinarsi il ristorante alle porte del centro storico di Siracusa rimarrà chiuso. “Con grande dolore ma con grande responsabilità abbiamo deciso di chiudere momentaneamente”, scrive sulla sua pagina Facebook. “La situazione attuale che sembra sia incontenibile in relazione ai contagi ci ha portato a prendere una decisione sofferta ma dovuta: non vogliamo in nessun modo contribuire al peggioramento di questa realtà rischiando noi stessi ed i nostri clienti. Siamo fiduciosi che presto torneremo ad una situazione di normalità e per questo da parte nostra il più sentito e forte augurio di un felice e migliore anno!”. Sin qui, il post. E si capisce che non è una protesta verso il governo e le misure restrittive. Il punto, anzi, è proprio un altro.
Gianni Cavallaro lo sottolinea a SiracusaOggi.it. “La situazione è davvero fuori controllo. E non voglio diventare, con il mio ristorante, una delle cause dell’aumento dei contagi a Siracusa. Non mi pare che tutte le persone abbiano percepito la serietà del momento. E’ bello vederli scegliere il nostro locale, ma c’è troppa distrazione sulle misure di contenimento del contagio. Noi siamo scrupolosi, verifichiamo green pass e invitiamo a indossare la mascherine quando previsto. Non ce la faccio a sentire il peso anche solo di un possibile contagio in più. Mi toglie la serenità e l’allegria di questo lavoro”. Quindi si chiude. Temporaneamente. Le telefonate per avvisare i clienti prenotati, qualche critica, qualche muso lungo.
“Ho fatto un giro, specie in provincia. Non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ma ci sono posti dove sempre che non stia succedendo nulla e ci si comporta come se niente fosse. Io non me la sento. Troppa preoccupazione, troppo stress. Non sono sereno”, racconta aprendo al lato umano della sua sofferta decisione.
“Mi spiace per i miei dipendenti. Quattro persone d’oro. Attivo per loro la cassa integrazione e se non sarà sufficiente studieremo come integrare. Ma se la situazione non cambia, non voglio sentirmi un collaboratore del covid”. E la saracinesca, da questa sera, rimarrà abbassata.




Covid all’asilo nido del Tribunale, chiuso fino al 3 gennaio: tamponi per il rientro

Disposta la chiusura temporanea dell’asilo nido comunale all’interno del Tribunale. Una decisione “cautelativa” assunta in rispetto degli ultimi protocolli nazionali, alla notizia della positività al tampone rapido di una operatrice. Disposta anche la sanificazione dei locali.
L’asilo nido, che ospita circa una ventina di bambini, riaprirà le sue porte il 3 gennaio, previo ricorso al tampone per rendere più sicuro il rientro dei piccoli alunni. Intanto, altri 7 casi registrati nel capoluogo, un numero che appare sottostimato alla luce delle lunghe file di auto per il tampone molecolare al punto Asp di contrada Pizzuta. Il totale degli attuali positivi nel capoluogo sale a 539.




Covid a Solarino, l’Asp chiede misure di contenimento: chiuso il campo sportivo e la villa

Campo sportivo e villa comunale chiusi da oggi e fino a data da destinarsi a Solarino. Il sindaco, Seby Scorpo, ha firmato il provvedimento che mira a ridurre le possibilità di assembramento in luoghi pubblici. “La situazione epidemiologica di Solarino sta evolvendo in modo preoccupante e allarmante. L’Asp ci ha chiesto di prendere provvedimenti”, raccontano fonti dell’amministrazione comunale.
Rinnovato l’invito al ferreo rispetto delle regole anti-covid. “Ma abbiamo anche chiesto alle forze dell’ordine di intensificare i controlli”, rivela il sindaco Scorpo.
“Chiediamo a tutti gli esercenti di far rispettare alla lettera le regole e di rispettarle essi stessi. Cari concittadini, prestate tutte le attenzioni possibili anche tra le mura domestiche”.
Nella cittadina siracusana sono 59 i positivi attuali e 27 gli isolamenti fiduciari.

foto archivio, il sindaco di Solarino si sottopone a tampone




Capodanno, raccolta rifiuti a Siracusa: modificato il calendario oggi e domani

Sabato 1 gennaio niente raccolta dei rifiuti a Siracusa. Lo comunica Palazzo Vermexio con una nota inviata alle redazioni. “Il servizio di raccolta dei rifiuti per le utenze domestiche sarà sospeso sabato prossimo, giorno di Capodanno, su tutto il territorio comunale ad eccezione di Ortigia”. Per assicurare comunque la qualità del servizio, è stato modificato il calendario. “La mattina di venerdì 31, con esposizione domani sera, saranno ritirate la frazione organica, la carta e il cartone. Lunedì 3, con esposizione domenica sera, il personale della Tekra raccoglierà l’organico e il vetro. Gli orari di ritiro dei rifiuti sono confermati: dalle 5 alle 11 in città; dalle 11 alle 18 nelle zone balneari. A Capodanno resteranno chiusi i centri comunali di raccolta”.
Viene utilizzato il plurale in questa ultima frase, ma l’unico ccr aperto al momento è solo quello di Targia, nella zona nord del capoluogo.




Ancora un blitz dei Carabinieri a Noto: armi e munizioni nascoste tra la vegetazione

I Carabinieri di Noto sono impegnati in controlli straordinari nelle aree rupestri, limitrofe al quartiere dei caminanti. “Recupero di aree degradate, dove vi era anche il sospetto che fossero occultate armi”, spiegano nella nota diramata alle redazioni. E in effetti, le armi le hanno trovate. Erano nascoste tra la vegetazione incolta: c’erano anche munizioni di vario genere.
La bonifica, tutt’ora in corso, per ribadire che non esistono zone franche di degrado e illegalità. Pochi giorni fa, ignoti avevano appiccato un incendio all’ingresso dell’edificio che ospita la Compagnia di Noto. I Carabinieri, nelle scorse settimane, sono stati impegnati nella soluzione di un caso di omicidio maturati in seno a quella comunità. Diversi i blitz operati, con sequestri di armi e denaro. Nessuna collaborazione fornita alle forze dell’ordine che hanno però incassato stima e solidarietà di tutti i pezzi sella società civile e non solo netina.




La morbosa gelosia social dell’ex fidanzato e le minacce: 33enne ammonito dal Questore

Un “ammonimento” del Questore di Siracusa è stato recapitato ad un 33enne di Avola da agenti del Commissariato di Noto. A motivarlo, atti persecutori commessi nei confronti dell’ex fidanzata.
Il 10 settembre – secondo le indagini di Polizia – una giovane donna di 31 anni ha denunciato di essere vittima di atti persecutori ad opera del suo ex. Dopo circa un anno mezzo di relazione sentimentale con l’uomo, nel luglio scorso, dopo l’ennesimo litigio per motivi di gelosia, la ragazza aveva deciso di troncare la relazione.
Nel mese di agosto, l’ex fidanzato, mostrandosi pentito, avrebbe chiesto un chiarimento alla donna riuscendo a convincerla a riallacciare il rapporto. Dopo aver ricevuto la richiesta di amicizia di un ragazzo tramite social, ed averla rifiutata, la donna, ben conoscendo la morbosa gelosia del fidanzato, per rassicurarlo lo metteva a conoscenza di tale accaduto, ricostruiscono ancora gli investigatori. Il giovane, anziché apprezzare la buona fede della ragazza, avrebbe preteso di aver la password di accesso al suo profilo social per chattare con questo presunto pretendente. Richiesta a cui la donna si è rifiutata.
Al rifiuto, il 33enne avrebbe reagito scompostamente e, dopo aver redarguito tramite social il ragazzo che aveva osato avanzare richiesta di amicizia alla donna, si è presentato sotto casa della ragazza, minacciando lei e il padre. Tale episodio violento è stato cristallizzato da un intervento della Volante di Noto che acquisiva tutte le informazioni sugli accadimenti.
La donna, temendo per la propria incolumità, e dopo aver cambiato le proprie abitudini di vita in conseguenza dei comportamenti morbosi del giovane, ha formalizzato istanza di ammonimento. Ed ecco infine il provvedimento questorile notificato all’interessato.