Code per i tamponi, Cafeo: “Penuria di organico, subito la stabilizzazione dei precari”

“Le code per i tamponi hanno svelato la penuria dell’organico alle Asp, serve immediatamente stabilizzare i precari della sanità”. Lo afferma il parlamentare regionale della Lega, Giovanni Cafeo, in merito ai disagi per l’utenza che sta affollando le strutture pubbliche per i test sul Covid19.
“Le code di auto, da Palermo a Siracusa – spiega Cafeo – le abbiamo viste tutte e ci raccontano, ancora una volta, di un sistema sanitario che, messo sotto stress, presenta molte lacune. Sia chiaro, lo sforzo profuso dal personale attualmente in forza alle Asp è straordinario ma, in questo momento, è come pensare di sconfiggere un gigante con le fionde”.
Il parlamentare regionale della Lega ha anche raccolto alcune testimonianze di chi ancora attende risposte dall’Asp dopo aver scoperto la positività con i tamponi rapidi.
“Ci sono persone – continua Cafeo – che attendono da giorni la comunicazione delle Asp per eseguire i tamponi molecolari, allungando più del dovuto i tempi. In questo modo si bloccano intere famiglie, visto che la presunta positività di uno dei componenti, attraverso il test rapido, incide sugli altri conviventi, costretti a mettersi in isolamento. Alcuni di quest’ultimi, addirittura, devono prendersi le ferie dalle aziende per stare in quarantena.
“La Regione deve pensare immediatamente ad infoltire il suo organico – conclude Cafeo – perché il collasso del sistema sanitario sarebbe la naturale conseguenza”.




Parcheggiatore abusivo in via Romagnoli, denunciato: era destinatario del Daspo Urbano

Era destinatario del Daspo Urbano ma svolgeva ugualmente l’attività di parcheggiatore abusivo nei pressi del Teatro Greco. Gli agenti delle Volanti hanno bloccato l’uomo, un 38enne, in via Ettore Romagnoli interrompendolo mentre esercitava la sua attività illecita. Il parcheggiatore abusivo è stato denunciato.




Lavorano in un ristorante ma percepiscono il Reddito di Cittadinanza: denunciate due donne

Prestano attività lavorativa presso un ristorante di Pachino ma percepiscono entrambe il Reddito di Cittadinanza. Gli uomini del locale commissariato  hanno scoperto la “magagna”, denunciando le due donne, rispettivamente di 45 e 44 anni. I controlli di questo tipo proseguiranno nei prossimi giorni.




Bollettino covid: 165 nuovi positivi in provincia di Siracusa

Sono 165 i nuovi positivi al covid rilevati nelle ultime 24 ore in provincia di Siracusa. Il contagio sale ovunque nell’aretuseo e torna ad affacciarsi anche in realtà da settimane covid free, come Ferla. Una delle incidente più elevate ad Avola dove gli attuali positivi sono oggi 320. Contagi raddoppiati in quattro giorni ad Augusta, dove i positivi attuali sono 1832. A Siracusa città superata la soglia dei 500 casi attivi: sono 522 i positivi attuali.
In Sicilia sono 2.087 i nuovi casi di Covid19, a fronte di 18.154 tamponi processati. Il tasso di positività sale all’11,5%. Gli attuali positivi sono 29.864 (+1.335). I guariti sono 732, 20 i decessi. Negli ospedali sono 738 i ricoverati (+28), 81 in terapia intensiva.
Questi i numeri di oggi nelle singole province: Palermo 606 nuovi casi, Catania 457, Messina 299, Siracusa 165, Trapani 81, Ragusa 131, Caltanissetta 96, Agrigento 250, Enna 2.




Feste e contagi, difficile convivenza con il covid. Razza: “Rafforziamo i servizi, vaccinatevi”

«Noi ci organizziamo per rafforzare, anzi raddoppiare, tutti i servizi territoriali, ma i cittadini devono darci una mano, accelerando con la terza dose e soprattutto con le nuove vaccinazioni, per chi ancora non ne ha fatto neppure una». Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, al termine della videoconferenza con i vertici della sanità territoriale siciliana, al PalaRegione di Catania.
«Ci troviamo ad avere una crescita importante dei contagi – ha aggiunto l’assessore – come in ogni parte d’Italia. Abbiamo disposto di dare a tutti i drive-in un numero adeguato di biologi per poter rafforzare l’attività, quindi raddoppiare il numero dei drive-in in tutta la Sicilia, potendo così destinare i medici impegnati nell’emergenza alle visite domiciliari e alla somministrazione dei vaccini domiciliari. Dobbiamo prepararci ad accogliere a domicilio tantissime persone perché, come i bollettini recitano giornalmente, la gran parte di questi soggetti è asintomanica o paucisintomatica, ma comunque isolata a domicilio».
In merito all’adozione di eventuali nuovi provvedimenti restrittivi in Sicilia, l’assessore Razza ha precisato: «Avremo possibilmente una nuova area di contagio, che è quella derivante da un numero significativo di soggetti over 60 che non hanno ancora fatto la terza dose. Per questo domani si riunirà il Comitato tecnico-scientifico della Regione, per aggiornare i criteri che riguarderanno la colorazione delle singole realtà comunali e quindi una rivalutazione del rischio. Valuteremo con il Comitato tecnico-scientifico se proporre al presidente della Regione l’adozione di ulteriori misure di contenimento dal virus. Ma la cosa più importante è il rispetto quasi maniacale delle regole. Si può fare molto, si può continuare a vivere in maniera ordinata, ma bisogna farlo con la dovuta attenzione, altrimenti si mandano a rischio le attività economiche».




VIDEO “Positivi da giorni ma Green Pass valido”, la denuncia di una coppia di siracusani

Positivi al Covid-19 ma con Green Pass verde, lasciapassare per muoversi in tutta libertà. A distanza di 6 giorni dall’esito del loro tampone molecolare, per due cittadini siracusani, marito e moglie, non è cambiato nulla. Se fossero in malafede, insomma, potrebbero andare dove vogliono.

A segnalare il problema sono proprio i due coniugi, risultati positivi dopo il contagio del figlio a scuola. “Avendo scaricato l’applicazione per la verifica del Green Pass in quanto proprietari di un’attività- spiega Giorgio (nome di fantasia) – abbiamo provato a vedere se il sistema segnala la mancata validità della nostra certificazione verde, visto che siamo risultati contagiati il 21 dicembre scorso. Ebbene, ancora oggi il nostro green pass risulta valido. Potremmo andare ovunque senza incontrare nessun ostacolo. E’ chiaro che non lo facciamo ma potrebbe esserci chi, al contrario, tende ad approfittarne, senza il minimo senso di responsabilità e restando assolutamente impunito”. Il nuovo decreto prevede l’immediata sospensione del Green Pass in caso di positività. Evidentemente, come segnalato nei giorni scorsi anche da media nazionali, qualcosa continua a non funzionare e non si tratta di un dettaglio di poco conto.




Corsa al tampone rapido per “blindare” le feste in famiglia: è la soluzione giusta?

Aumentano i positivi a Siracusa e aumentano anche le preoccupazioni legate alle cene ed agli appuntamenti di “famiglia” nel clou di queste feste. Il dubbio relativo ad un contatto con persone contagiate o magari anche solo uno scrupolo prima di incontrare amici e parenti attorno alla stessa tavola, spinge molti a correre in laboratori o farmacie per un tampone rapido. Lunghe code e attesa per la prenotazione anche nel capoluogo aretuseo.
E’ accaduto prima di Natale ma le prenotazioni e la corsa al tampone rapido procedono ancora spedite. E però questa volontà di “blindare” le feste in famiglia cozza con alcune evidenze: la prima è relativa alla precisione di un tampone rapido (notoriamente inferiore al molecolare), cose che comporta anche falsi negativi come falsi positivi; la seconda ai tempi di incubazione necessari prima di fare il tampone.
Molti, quasi tutti, corrono infatti nei laboratori privati o in farmacia il giorno dopo il contatto con un amico, collega o familiare risultato positivo. Scelta poco efficace. Il perchè lo spiega Salvo Caruso, presidente provinciale di Federfarma. “Occorrono 5 giorni da un contatto per verificare un contagio attraverso tampone rapido. Precipitarsi subito a fare l’esame, complica solo la situazione ed il peso su di un sistema già ampiamente sotto stress”. Cosa fare per la sicurezza propria e dei propri cari se si sospetta un contatto con un positivo? “Limitare a zero gli incontri con altre persone e dopo 5 giorni effettuare il tampone rapido. Prima non ha senso. Si finisce, in buona fede, a danneggiare la comunità e sè stessi perchè non si ha nessuna certezza, anche se negativi, che non ci si possa positivizzare successivamente”, dice ancora Caruso. E questo in considerazione dei tempi necessari per sviluppare l’infezione dopo un eventuale contatto con soggetto positivo.
La miglior raccomandazione è quella di rimanere prudenti e seguire le normali regole base: mascherine, distanziamento e frequente igienizzazione delle mani.




Covid a Siracusa: 522 positivi attuali, come in fase 2. Eventi pubblici annullati a Rosolini

Non è ancora l’effetto del cenone di Natale, ma le feste fanno sentire il loro “peso” sui numeri del covid. A Siracusa città sono oggi 522 gli attuali positivi, con un trend di crescita che non pare arrestarsi. Il 2 dicembre i positivi erano 180. Una settimana fà, il 20 dicembre, i contagiati nel capoluogo erano 333.
Gli ultimi studi indicano che le nuove positività continueranno ad aumentare fino almeno alla terza settimana di gennaio. Solo allora si inizierà a registrare una lieve flessione che dovrebbe poi stabilizzarsi attorno a febbraio-marzo. Nel frattempo, però, l’intera regione potrebbe ritrovarsi in zona gialla.
File chilometriche per il tampone molecolare Asp ogni mattina su viale Scala Greca, anche questo è indice della aumentata diffusione del virus. Non va meglio ad Augusta: nella seconda città della provincia, sono oggi 183 i positivi attuali. Erano 83 il 23 dicembre: quasi raddoppiati.
A Priolo, sono circa 90 gli attuali positivi. E il sindaco, Pippo Gianni, ha deciso di rinviato a data da destinarsi lo spettacolo per bambini al chiuso, in programma il 28 dicembre al teatro comunale. Eventi pubblici di festa cancellati a Rosolini, lo ha disposto il sindaco Giovanni Spadola per evitare ulteriori occasioni di assembramento. “Annullare eventi è meglio di una vita cancellata”, si legge nella nota diffusa dal Comune di Rosolini. In precedenza, era stata Carmela Petralito, sindaco di Pachino, a stoppare gli eventi pubblici di festa per limitare la diffusione del contagio.




Covid ad Avola: 320 positivi attuali, vertice in Asp. Il sindaco: “divieto di assembramento”

Avola resta una delle cittadine con la maggiore incidenza di contagi, in provincia di Siracusa. I positivi attuali sono oggi 320. Un numero particolarmente alto, in proporzione alla popolazione. Ecco perchè questa mattina il sindaco, Luca Cannata, ha incontrato a Siracusa i vertici dell’Asp. Insieme hanno concordato ulteriori iniziative per contenere il contagio e tenere sotto controlla la situazione negli ospedali della provincia.
“Abbiamo deciso di proseguire con la chiusura di scuole e asili. Questo perchè abbiamo riscontrato che i contagi sono alti specie in fascia scolastica”, spiega Cannata in una diretta sui suoi canali social. Fino al 10 di gennaio, chiusi quindi gli istituti scolastici.
Con una apposita ordinanza, inoltre, viene introdotto il divieto di assembramento in vie e piazze della cittadina. “Fondamentale ribadire l’importanza del’uso della mascherina. Dall’Asp arriva l’indicazione di evitare focolai ulteriori, che possano aumentare le ospedalizzazioni. La popolazione vaccinata ad Avola sfiora l’80% e questo aiuta nel tenere a bada l’entità del contagio. Ma non basta il vaccino, serve l’uso delle mascherine e il rispetto delle precauzioni base”, ricorda ancora Luca Cannata.




Una scelta d’amore: “si” alla donazione. Prelievo multiorgano all’Umberto I di Siracusa

Grazie alla sensibilità dei suoi familiari, sono stati donati gli organi di un uomo deceduto nei giorni scorsi nel reparto di Rianimazione, a causa di una lesione cerebrovascolare. L’equipe chirurgica dell’Ismett di Palermo ha proceduto al prelievo di cuore, polmoni, fegato, reni e l’equipe dell’Oftalmologia dell’ospedale aretuseo ha prelevato le cornee che sono state destinate alla Banca degli occhi.
“Un grazie all’alto senso etico dei familiari”, spiega Graziella Basso, coordinatore Asp di Siracusa per i prelievi e i trapianti nonché dirigente medico in Anestesia e Rianimazione dell’Umberto I. “In questi giorni di festa, dai familiari affranti dal dolore arriva un messaggio di speranza: in una perdita, la più tragica per loro, ci può essere un lieve conforto. La molla per sopravvivere a questo dramma infinito sarà la consapevolezza che il loro caro servirà a ridare la vita ad altre persone. Il significato della donazione per il donatore, per il ricevente, per la società, non si esaurisce nella sua utilità, trattandosi di esperienze profondamente umane e cariche di amore e altruismo. La donazione significa guardare oltre se stessi, oltre i bisogni individuali e aprirsi con generosità verso un bene più ampio. Il personale dell’Azienda si è dimostrato sempre prontissimo ad intervenire ed è grazie alla disponibilità del donatore, se oggi altre persone hanno riacquistato la speranza e la vita”.
Il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, ha elogiato la cultura della donazione anche e soprattutto sotto pandemia. “La pandemia con le sue tristi statistiche sui decessi, ci ricorda il valore della vita umana e deve farci riflettere su quanto possa essere importante permettere ad altre persone di superare gravi patologie, in cui il trapianto rappresenta l’unica soluzione e terapia salvavita”.