Condannato nel milanese, rintracciato in giro con l’auto a Noto

Nel corso di un servizio di controllo su strada, i Carabinieri di Noto hanno
fermato un’autovettura condotta da un 28enne. Una veloce verifica ha permesso di scoprire che l’uomo risultava “da rintracciare” per scontare una pena detentiva di circa 2 mesi.
Per tale ragione è stato dichiarato in arresto, in esecuzione di un decreto dell’Autorità Giudiziaria di Milano. Posto ai domiciliari, sconterà nella sua abitazione la pena detentiva per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e furto commessi a Trezzano sul Naviglio (MI) nel 2013.




Siracusa. Voleva entrare armato in tribunale: bloccato e denunciato 46enne

Tentava di introdursi all’interno del Palazzo di Giustizia di Siracusa con addosso due coltelli. Un tentativo che è risultato vano. Un 46enne, originario di Tortorici, in provincia di Messina, è stato bloccato dal personale di vigilanza del tribunale. L’uomo è stato denunciato per porto illegale di coltelli.




Siracusa. Cocaina in viale dei Comuni, scatta il sequestro: un denunciato

E’ stato trovato in possesso di 4 dosi di cocaina in viale dei Comuni e per questo segnalato all’autorità giudiziaria. Si tratta di un 31enne. Un altro uomo, 28 anni, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità. L’intervento è stato condotto nel corso di un’attività antidroga di routine.




Siracusa. “Giuro che non dimenticherò mai”, il libro-tuffo nelle emozioni dei medici

Un tuffo emozionale nell’animo dei medici che hanno messo a nudo le loro fragilità, le loro paure, i loro sentimenti quando, circa due anni fa, si sono ritrovati a combattere contro i drammi della pandemia da Coronavirus riuscendo, nella sofferenza condivisa con il resto della gente comune, a riscoprire e rivalorizzare l’aspetto empatico, più umano, del loro rapporto con i pazienti, al posto dei quali spesso si sono ritrovati.
Si presenta così, come un inedito, intimo “diario di bordo”, “Giuro che non dimenticherò mai”, il volume redatto dall’Ordine di medici di Siracusa, di cui scrittori sono stati proprio i camici bianchi aretusei, che tra le righe dei loro racconti sono riusciti ad abbandonare la “freddezza”, che spesso la scienza impone per affermare i propri assiomi, dando spazio all’empatia e favorendo attraverso la “narrazione” il processo di umanizzazione del rapporto medico e paziente, da tempo avviato. Ieri, il libro è stato presentato, assieme ai suoi autori, nella sede dell’Ordine dei Medici di Siracusa.
A illustrare l’iniziativa editoriale è stato il presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa, Anselmo Madeddu, che ha sottolineato proprio il valore catartico e coinvolgente della “medicina narrativa”, secondo la sua fondatrice, Rita Charon.
“Si tratta- ha ricordato Madeddu-di una corrente secondo cui il miglior farmaco per il paziente diventa, attraverso la conversazione, il proprio medico, mutuando d’altronde quello che è un principio della psicoterapia. Quindi- continua il presidente Madeddu- se il medico riesce ad accettare le proprie fragilità, la propria sofferenza e riesce a comunicarle anche al paziente e a fare scattare l’empatia, è dimostrato migliora il rapporto assistenziale e dunque, viene potenziato l’aspetto terapeutico”.
“Uno studio, recente- prosegue Madeddu- ha dimostrato che più il medico si intrattiene a parlare con il proprio paziente, meno saranno le probabilità di ricevere dallo stesso un esposto per “cattive pratiche”. Ciò rimarca l’importanza della comunicazione nel processo di umanizzazione del rapporto medico-paziente- familiari. “La narrazione- continua Madeddu- d’altronde è uno dei più potenti ed efficaci strumenti di interazione tra due soggetti, nel nostro caso tra medici e pazienti. Con questa operazione editoriale, frutto di un concorso a cui hanno partecipato una ventina di colleghi, abbiamo voluto tirar fuori il vissuto, le emozioni, le paure dei camici bianchi, che hanno guardato anche i pazienti con occhi più attenti. E a proposito di “occhi”, di sguardi, il presidente Madeddu ha voluto ricordare i racconti di alcuni dei vincitori di questa prima edizione del concorso letterario, quello della dottoressa Rosalia Sorce, oculista, che durante la pandemia ha riconsiderato il proprio oggetto di cure e di un giovane medico, che ha raccontato il funerale in forma ristretta del nonno, personaggio politico, che sognava esequie solenni e che invece è stato commemorato solo da 4 familiari e il parroco.




Terremoto nel catanese: 4.3. Scossa avvertita anche in provincia di Siracusa

Una forte scossa di terremoto ha interessato la Sicilia orientale. I sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato un terremoto di magnitudo 4.3 nei pressi di Motta Sant’Anastasia, nel catanese. È stata la più forte di sei scosse che si sono succedute nella stessa area, nelle ultime ore.
L’onda sismica ha investito anche la provincia di Siracusa ed è stata avvertita nitidamente dalla popolazione. Non si hanno segnalazioni di danni a cose o persone, mentre sui social si moltiplicano le segnalazioni.
Anche un anno fa, poco prima di Natale, la terra tremò. Quella volta, l’epicentro fu nel ragusano ed anche allora il sisma venne chiaramente avvertito anche dai siracusani. Alcuni si riversarono in strada per paura.




Mini buoni spesa a Siracusa, c’è la graduatoria: 2008 istanze ok, in pagamento

In 24-48 ore saranno liquidati i mini buoni spesa del Comune di Siracusa, finanziati con una donazione da 100mila euro della Fondazione Terzo Pilastro. Lo scorso 6 dicembre erano scaduti i termini per la presentazione delle istanze online. A fronte di 2.747 domande giunte agli uffici delle politiche sociali, sono state 2.008 quelle accolte. Gli aventi diritto riceveranno in un paio di giorni al massimo il messaggio sms con il codice da mostrare nei supermercati convenzionati al momento dell’acquisto. Quel codice rappresenta il “portafoglio elettronico”. Ogni buono ha il valore nominale di 30 euro. In base alla composizione del nucleo familiare, gli aventi diritto potranno ricevere fino a 4 mini buoni spesa.
Non è stato possibile modificare l’importo del buono che il Comune di Siracusa avrebbe voluto portare a 50 euro. La lista degli aventi diritto, comprensiva dei contatti email ed sms, è stata inserita nel sistema elettronico che provvederà nel giro di 48 ore al massimo all’invio.
L’assessore Concy Carbone ha completato nella tarda mattinata odierna le operazioni propedeutiche per sbloccare le procedure di pagamento. “Voglio pubblicamente ringraziare l’ufficio per il lavoro che è stato svolto in poco meno di venti giorni. Ho apprezzato la grande disponibilità e la comprensione di ognuno verso l’urgenza di una misura a vantaggio di chi si trova in particolare difficoltà economica. E in tempo di nuovi contagi covid gli imprevisti non sono mancati. Per questo il mio plauso va all’ufficio dei servizi sociali. Certo – prosegue l’assessore – è un piccolo atto che non risolve grandi problemi. Per questo voglio assicurare che già in apertura del prossimo anno, completeremo le procedure per un nuovo avviso per la distribuzione di buoni spesa per complessivi 1,6 milioni di euro”.




Covid, il bollettino: 131 nuovi positivi in provincia di Siracusa, il “primato” di Priolo

Sono 131 i nuovi positivi rilevati in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore. E’ il sesto dato per provincia quest’oggi, in Sicilia. Di questi, 44 nuovi contagiati solo nel capoluogo. Ma è Priolo ad essere osservata speciale in queste ore, con una brusca ripresa della circolazione del virus. La cittadina industriale vanta la più alta incidenza in provincia. I positivi attuali sono 61. Altri 97 priolesi, contatti dei positivi, si trovano in isolamento fiduciario. Il sindaco Pippo Gianni invita alla vaccinazione e soprattutto al rispetto delle norme di prevenzione.
In Sicilia sono 2.078 i nuovi casi di covid19 registrati a fronte di 41.651 tamponi processati. Il tasso di positività sale al 5%. Gli attuali positivi sono 23.635 (+1.231). I guariti sono 832, 15 i decessi. Negli ospedali sono 644 ricoverati (+10), 76 in terapia intensiva (+3).
Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo 410 nuovi casi, Catania 432, Messina 393, Siracusa 131, Ragusa 100, Trapani 121, Caltanissetta 176, Agrigento 268, Enna 47.




Covid a Siracusa città: +44 positivi, i contagiati ora superano quota 400

Con i 44 nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore, Siracusa città supera la soglia dei 400 contagiati attuali: sono adesso 422. In isolamento fiduciario, in attesa dell’esito del molecolare o per contatto, si trovano altri 421 siracusani del capoluogo. E nonostante le scuole siano chiuse per le vacanze natalizie, aumenta il numero delle classi dichiarate in quarantena.
Lieve ma costante il trend di crescita anche delle ospedalizzazioni, con 28 siracusani in cura nel reparto dedicato dell’Umberto I di Siracusa. Nessuno di loro si trova in terapia intensiva e nessuno dei ricoverati ha un’età inferiore ai 50 anni. La stragrande maggioranza (22) sono over 70.
Quanto alle fasce di età più esposte al contagio, sono 63 i casi attivi in chi ha tra i 40 ed i 49 anni; subito dopo gli under 12 con 56 positivi; quindi la fascia 30-39 anni (55) e 50-59 anni (53). In aumento i casi tra giovani e giovanissimi con 31 positivi nella fascia d’età 12-19 anni e 45 nella successiva, 20-29 anni.
Lo scorso due dicembre, a Siracusa città i positivi erano 180. In tre settimane contagi più che raddoppiati. Ma in provincia la palma del “peggiore” va al momento a Priolo, seguita da Avola, Noto e Rosolini.




Perchè aumentano i contagi nell’anno dei vaccini? “Terza dose in ritardo, i no-vax e gli under 12”

Nell’anno dei vaccini e della terza dose, sono in molti a mostrare sorpresa per la improvvisa ripresa dei contagi. I numeri corrono in Italia e la Sicilia non fa eccezione, con la provincia di Siracusa quinta in regione per incidenza di nuovi casi. Nel solo capoluogo, dai 180 positivi del 2 dicembre si è passati in fretta ai circa 380 di oggi, con altre 300 persone in isolamento da contatto o in attesa di esito del molecolare. Insomma, i numeri – senza farsi illusioni – sono destinati a salire.
Non va meglio in provincia, con Priolo che – nell’ultima settimana – ha registrato una impennata nei contagi di oltre il 500% rispetto ai 7 giorni precedenti. E poi Avola, Noto e Rosolini. Eccezion fatta per le comunità montane, i numeri salgono ovunque. E non si contano le classi in quarantena per alunni positivi, dalle materne alle superiori.
Negli ospedali, la situazione non è critica sul fronte delle terapie intensive. Aumentano però i ricoveri e la pressione sui reparti. Tutto quasi come un anno fa. E i vaccini, allora?
Una domanda a cui risponde l’infettivologo Gaetano Scifo. “Una premessa: lo scorso anno abbiamo avuto il picco di 40mila positivi al giorno, ma si facevano 240mila tamponi. Oggi ne facciamo in Italia qualcosa come 800mila al giorno ed è chiaro che più cerchi, più trovi. L’effetto di mascheramento è dovuto anche a questo. E’ corretto ricordare, a questo punto, che la mortalità è per fortuna in caduta libera rispetto allo scorso anno. Ora – spiega il professionista – il virus sta circolando parecchio perchè si sono verificate due cose: la presenza dei no-vax e l’esistenza di una fascia pediatrica colpita in maniera drastica dall’infezione. I no-vax sono 6 milioni circa in Italia, e sono tutti in fascia attiva sociale e lavorativa”.
Rimane il punto relativo ai vaccini. “Con le varianti, la forza del vaccino si riduce drasticamente dopo 4, 5 mesi. Cosa significa? Che bisognava pensare alla terza dose molto prima. Siamo partiti in ritardo. Lì dove la terza dose è stata fatta per tempo, come Israele, in questo momento hanno meno di mille infezioni al giorno”, illustra Scifo dati alla mano.
Arriveremo anche alla quarta dose? “Sono convinto di si, perchè la barriera immunitaria scende dopo 4/5 mesi. Cambierà qualcosa se la quarta dose la somministreremo con nuovo vaccino Moderna, maggiormente responsivo su variante omicron. Probabilmente, solo in quel caso e senza nuove variazioni significative nel virus, riusciremo a passare ad un solo richiamo annuale, sul modello del vaccino antinfluenzale”.




Ballo dei licei non autorizzato in un circolo privato, arriva la Polizia: denuncia e multe

Alcuni giovani liceali della provincia di Siracusa avevano pensato di organizzare, in un locale della periferia nord del capoluogo aretuseo, con la collaborazione del presidente di un circolo privato, una serata danzante senza le necessarie autorizzazioni previste dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Ad interrompere i festeggiamenti, ieri sera, sono stati gli uomini della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa, insieme ai colleghi delle Volanti.
Il presidente del circolo privato è stato denunciato per aver abusivamente aperto un locale di trattenimento e pubblico spettacolo. Abusando dell’associazione culturale di cui è presidente, ha avviato un’attività imprenditoriale che costituisce un’illecita concorrenza nei confronti degli altri operatori del settore e rappresenta un pericolo per l’incolumità pubblica, considerato che le condizioni di sicurezza dei locali non risultano essere stati preventivamente verificati dagli organismi tecnici indicati dalla legge per lo svolgimento di tale attività. Questa la contestazione dei poliziotti che lo hanno multato anche per violazione delle norme anticovid, avendo permesso l’ingresso ad un numero maggiore di persone rispetto a quelle consentite. Il circolo è stato chiuso per due giorni dalla Polizia.
Gli organizzatori ed i promotori della serata danzante sono stati destinatari di una sanzione amministrativa pecuniaria.