Siracusa. Nonostante il divieto di dimora continuava a vivere nell’illegalità:ai domiciliari

La misura dell’obbligo di dimora cui era stato sottoposto un giovane di 23 anni non ha impedito allo stesso di commettere altri reati ed a vivere nell’illegalità continuando, nello specifico, a perpetrare furti ed altri reati contro il patrimonio.
Le segnalazioni che gli uomini delle Volanti hanno inviato all’Autorità Giudiziaria hanno determinato quest’ultima ad aggravare la misura nei confronti del ventitreenne siracusano.
Pertanto, nella giornata di ieri, gli uomini diretti dalla dirigente Guarino, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, hanno notificato al giovane la più gravosa misura degli arresti domiciliari.

Inoltre, durante il consueto e mirato servizio di contrasto alla vendita ed al consumo di sostanze stupefacenti, nelle cosiddette piazze dello spaccio siracusano, agenti delle Volanti hanno rinvenuto e sequestrato, nei pressi di uno stabile sito in Via Santi Amato, alcune poche dosi di hashish, cocaina e crack, pronte per essere vendute agli assuntori della zona.




Disoccupato con Reddito di Cittadinanza nascondeva armi in un fienile: arresto a Canicattini

Risulta essere un disoccupato e percepiva per questo il Reddito di Cittadinanza.

I carabinieri della Compagnia di Noto hanno, però, rinvenuto in un fienile di sua proprietà armi e munizioni illegalmente detenuti. Ad intervenire, nel dettaglio, sono stati i militari della Stazione di Canicattini Bagni, che hanno perquisito il fienile del quarantenne, rinvenendo, nascosti tra decine di balle di fieno, pazientemente rimosse una ad una, due fucili, uno dei quali con matricola abrasa,entrambi  perfettamente funzionanti.
La perquisizione è proseguita all’interno dell’abitazione dell’uomo dove, abilmente occultate all’interno di un frigorifero in disuso, sono state rinvenute 177 cartucce.
L’uomo, percettore del reddito di cittadinanza che gli verrà sospeso, è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. Natale del giurista, l’arcivescovo in tribunale: auguri e riflessioni

“Il vostro alto ministero è un ministero a servizio della verità, di quella verità che non teme di porre più, e più volte, in dubbio, conclusioni cui si è pervenuti; un ministero che richiede l’umiltà di chi sa che la ricerca della verità va al di là delle opinioni che ciascuno possa essersi, più o meno fondatamente, create”. Ha usato queste parole l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto rivolgendosi al presidente del Tribunale Dorotea Quartararo, al procuratore Sabrina Gambino, al procuratore aggiunto Fabio Scavone, al presidente della prima sezione Civile Antonio Alì, al presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati Carlo Greco e agli altri magistrati e avvocati riuniti nel cortile antistante il Palazzo di Giustizia.
Il “Natale del giurista”, iniziativa promossa dalla sezione di Siracusa dell’Unione giuristi cattolici italiani, è stata anche quest’anno condizionata dall’emergenza sanitaria. Ma l’auspicio è che il prossimo anno l’arcivescovo potrà visitare nuovamente i piani del Tribunale per un saluto prima del Natale.

“Ci ritroviamo nuovamente in questo Palazzo di Giustizia per scambiarci gli auguri natalizi e, al contempo, per condividere una riflessione sul vostro prezioso ministero a favore della giustizia – ha esordito l’arcivescovo -. Il compito dei giuristi è stabilire anzitutto se a una pretesa corrisponda o meno un diritto, per poi determinarne la titolarità. Per pervenire alla definizione di tali rapporti, la cultura giuridica ha fatto ricorso alle dinamiche processuali che sono finalizzate ad accertare la verità delle posizioni di parti. La verità è concetto a me molto caro, tanto da averlo posto all’interno del mio motto episcopale: Sanctificati in veritate. Sono parole tratte dalla preghiera sacerdotale di Gesù e contenute nel Vangelo di Giovanni. Il cristiano deve costantemente porsi alla ricerca della verità, secondo le parole dello stesso Gesù che nella verità ci ha consacrati. Peraltro, Egli dice di se stesso di essere via, verità, e vita (cf. Gv 14,6)”.

L’arcivescovo ha ribadito che l’attività processuale “che in queste aule ha luogo e per cui voi indefessamente e lodevolmente impiegate la vostra vita, è sempre orientata alla ricerca della verità. Siete tutti dei cercatori della verità, di una verità che si fonda sull’ascolto, sulla ponderazione, sul discernimento, e, infine, su una determinazione che affonda le sue radici su quella certezza morale che il giudice ritiene di avere raggiunto all’esito del processo. Vedete come la verità abbia una vocazione oggettiva che, purtroppo, spesso, nel comune pubblico confrontarsi, pare scolorire in favore dell’opinione che, se suffragata da una maggioranza, magari la più rumorosa, viene ad essere imposta quale verità. Il servizio che voi prestate, invece, ci ricorda come la verità non possa imporsi con la forza. E quando pressioni di vario genere vogliano imporre quanto è irragionevole o semplicemente opinabile in termini di verità, è allora che alla forza della ragione si sostituiscono le ragioni della forza e la società segna il suo inesorabile declino. Carissimi amici, cercatori e servitori della verità, mi auguro che il Dio che si fa bambino, il Signore della storia che nasce nell’umiltà del presepe possa sempre più spingervi a rigettare l’apparenza, per intus legere lo splendore della Verità.




Priolo. Giornata dedicata a Bruno Ficili,13 volte candidato al Nobel per la Pace

Una storia di pace, quella di Bruno Ficili, è stata raccontata ieri nell’aula consiliare del Comune di Priolo Gargallo.

Ficili, scomparso lo scorso anno, fu per anni Dirigente scolastico del 1° Istituto comprensivo di Priolo, fondatore e presidente dell’Associazione Internazionale per l’Educazione alla Pace attraverso la quale organizzò convegni di spessore, alla presenza di importanti personalità. Candidato per ben 13 volte al premio Nobel per la pace, fu sempre impegnato nella diffusione della pace tra i popoli.

Al convegno, molto partecipato dai cittadini, erano presenti Tarek Arafat, ingegnere biomedico e nipote di Yasser Arafat, Richard Balducci, ex senatore del Connecticut, il figlio di Bruno Ficili, Paolo, la docente Tanina Motta, il giornalista Aldo Mantineo, padre Vinci e padre Marco Politini, tanti esponenti delle associazioni.

“Questa – ha detto il presidente del Consiglio Alessandro Biamonte – è una giornata di festa. Ringrazio tutti i presenti, il vicesindaco Maria Grazia Pulvirenti per l’impegno profuso nell’organizzazione del convegno e i consiglieri comunali. Una targa è stata donata a spese proprie dal sindaco Gianni al nuovo plesso scolastico di via Bondifè, che sarà presto intitolato a Bruno Ficili. Interno al progetto del Consiglio comunale dei ragazzi ci sarà proprio l’educazione alla pace. La storia dell’uomo – ha continuato – é fatta di tanti soprusi, di tanta violenza. Ma la storia dell’uomo è fatta anche da gesti meravigliosi e da uomini meravigliosi. Uno di questi, Bruno Ficili,  oggi non è qui ma vive con noi perché le sue idee vivono tra i ragazzi. Oggi abbiamo una responsabilità non indifferente, ovvero quella di trasmettere ai nostri ragazzi i veri valori della vita: l’amicizia, la solidarietà, la fratellanza, l’amore per il prossimo. Parliamo molto spesso di cultura, ma cos’è la cultura? La cultura siamo noi, la cambiamo noi, con i nostri gesti quotidiani, con il nostro esempio e la nostra responsabilità che deve contraddistinguerci nelle azioni quotidiane”.

“Con il professor Bruno Ficili – ha ricordato il sindaco Pippo Gianni – abbiamo condiviso tante iniziative, l’organizzazione per tanti anni del Convegno Internazionale per l’Educazione alla Pace, ci siamo recati insieme in Libia. Bruno era una persona che sprizzava da tutti i pori amore, cultura, simpatia. Aveva carisma, disponibilità verso il prossimo, la capacità di entrare nel cuore delle persone, la bontà di capire le ragioni degli altri, di vedere le caratteristiche migliori degli uomini. Se Bruno Ficili oggi fosse qui, anche se io da credente penso sia davvero qui accanto a noi, sarebbe felicissimo di parlare di bambini, di amore e di Santo Natale, tutti i giorni e non solo durante le festività. Per quanto mi riguarda – ha concluso il sindaco Gianni – per continuare a ricordare la figura di Bruno, riprenderò l’organizzazione dei convegni per l’educazione alla pace a cui lui teneva tanto e gli dedicheremo il plesso scolastico  di via Bondifè”.

 

 

 

 

 

 




Siracusa. Siepi “massacrate” dal nuovo macchinario: gli operatori tornano a usare il forbicione

Alla fine hanno ripreso in mano il “forbicione”, il tagliasiepi manuale, insomma, gli operatori della ditta che cura il verde pubblico nella zona del capoluogo in cui nei giorni scorsi era entrato in azione il nuovo macchinario taglia siepi, presentato come la soluzione a tutti i problemi di gestione del verde pubblico e che invece è risultato assolutamente inadeguato e perfino dannoso per le piante.

A confermare l’errore commesso, già piuttosto evidente anche per i non addetti ai lavori, è l’ex assessore Carlo Gradenigo, che oggi spiega dalla sua pagina Facebook che “la ditta che sta eseguendo i lavori sulle siepi della zona alta ha spiegato che il macchinario taglia siepi atteso da mesi è risultato inadeguato per il taglio dei grossi fusti delle piante alte più di 2 metri riscontrando da subito un problema idraulico. Nel frattempo il ritardo accumulato nei lavori ha spinto la ditta a sostituire l’attrezzo originario con una trincia con la quale si è deciso di effettuare un primo intervento per abbassare tutte le siepi a 50cm, ripristinando la visibilità e sicurezza per pedoni e automobilisti lungo i km di strade interessate. Al fine di mitigare l’effetto estetico la ditta si è adoperata per ripassare con la tagliasiepi a mano gli spuntoni lasciati dell’attrezzo meccanico”.

In altre parole, dato il clamoroso errore, sarà necessario attendere i nuovi germogli prima di poter correre davvero ai ripari, modellandoli con “un secondo intervento previsto a febbraio/marzo con l’impiego dell’originaria taglia siepi meccanica, mantenendo le siepi livellate verdi e soprattutto basse”.
Gradenigo riconosce le ragioni di chi lamenta “un lavoro non perfetto non ha tutti i torni”. Aggiunge però che  “l’abbassamento delle siepi in corrispondenza degli attraversamenti pedonali lo scorso anno lasciarono le piante temporaneamente spoglie nonostante il taglio manuale a riprova che qualunque sia l’attrezzo utilizzato abbassare una siepe alta 3 metri che presenta grossi fusti legnosi produce lo stesso effetto”.

Ulteriore passaggio che non lascia ben sperare per l’immediato è quello in cui Gradenigo evidenzia “un appalto da sempre carente di uomini, mezzi e risorse. Domani invece occorrerà lavorare su un nuovo bando di affidamento non più basato sul massimo ribasso ma sulla migliore offerta tecnica inserendo tra le clausole obbligatorie il numero minimo di addetti, le relative competenze e l’elenco specifico delle attrezzature e macchinari necessari per garantire un servizio di manutenzione ordinaria del verde pubblico che sia degno di questo nome”.




Aumentano i contagi a Rosolini,appello del sindaco Spadola:”Vaccinatevi e prudenza a Natale”

“Sono preoccupato per la crescita dei contagi. Ad oggi la situazione a Rosolini è sotto controllo, ma non conosciamo ancora gli effetti della variante Omicron. Il buon senso ci dice che è meglio prevenire che curare”. A lanciare l’allarme è il sindaco Giovanni Spadola per la nuova ondata di contagi da coronavirus. “In Sicilia i dati di ieri erano preoccupanti: oltre 1.500 contagi, con 135 positivi nel Siracusano. L’esperienza – dice Spadola – è che il covid non dà alcun preavviso. Ci vuole poco per ripiombare nell’anno orribile del 2020, quando fummo costretti, anche qui a Rosolini, al lockdown. Nella nostra città -continua il sindaco Spadola- abbiamo informazioni che ci sono ancora tanti concittadini non vaccinati o di persone che hanno fatto soltanto la prima dose. Bisogna correre negli hub vaccinali e sottoporsi alle inoculazioni per scongiurare il peggio. Nelle prossime ore e fino alla vigilia di Natale rientreranno a Rosolini i fuori sede. Non voglio fare l’uccello del malaugurio-puntualizza il primo cittadino-  ma gli esiti di questa ondata di arrivi, non è prevedibile. Questa amministrazione aveva già previsto un’impennata dei contagi. Molte città italiane hanno annullato la festa di piazza del Capodanno, noi non l’abbiamo neppure programmata. Ai miei concittadini – conclude Spadola – chiedo un grande senso di responsabilità. Evitare assembramenti, feste con tanti commensali, di indossare le mascherine all’aperto. Il miglior rimedio ad oggi contro il covid è, e rimane il vaccino”.




I bimbi delle case famiglia ospiti della Curva Anna: giornata di festa domani allo stadio

I bambini delle case famiglia della città ospiti allo stadio Nicola De Simone in occasione della partita interna di domani. L’iniziativa è degli Ultras Curva Anna. L’intenzione espressa è quella di far trascorrere ai piccoli un paio d’ore di spensieratezza seguendo le gesta del Siracusa Calcio. Al termine dell’incontro, per tutti loro, dolcetti e gadget della squadra.

Intanto, agli ingressi Curve e Tribuna saranno allestiti dei gazebo, affidati ad associazioni di volontariato del territorio, che si occuperanno della raccolta di alimenti da donare infine proprio alle case famiglia che ospitano bambini.

 




Crisi politica a Pachino, il monito di Cna: “Pensare subito al rilancio”

“Le recenti criticità in seno alla maggioranza neoeletta ci preoccupano e per questo vogliamo richiamare un forte senso di responsabilità, al fine di avviare una necessaria ed inderogabile azione amministrativa sui tanti temi che la città deve affrontare dopo il doloroso periodo di commissariamento.”
Ad intervenire è la presidente di CNA Pachino e vicepresidente provinciale Daniela Romeo.
“Stiamo osservando il dibattito cittadino e le tensioni all’interno della maggioranza neo eletta – spiega la presidente Romeo – e non possiamo non sottolineare il disagio delle imprese che si aspettano, ora più che mai, un rilancio pieno e condiviso dell’azione amministrativa per la città.”
“Gli anni di commissariamento hanno reso necessaria una pianificazione di interventi strategici su molteplici settori e punti di criticità – prosegue Romeo – azioni che necessitano di un clima di assoluta coesione e comunione d’intenti.”
“La nostra organizzazione sta lavorando per presentare un’agenda di temi rispetto ai quali è pronta a collaborare con l’amministrazione – continua l’esponente di CNA – ma riteniamo ineludibile uno stop alle tensioni politiche all’avvio di una stagione di impegno collettivo al quale siamo chiamati tutti, noi per primi”.
“Il rilancio del commercio locale, la pianificazione di interventi per la manifattura e le aree produttive, un tavolo permanente sulle criticità del Borgo di Marzamemi e la definizione degli strumenti urbanistici locali e del demanio sono soltanto alcuni degli impegni di un confronto per noi necessario – conclude Daniela Romeo – e che auspichiamo di tenere in un clima ritrovato di coesione”.




Siracusa. Giochi per i bimbi ricoverati all’Umberto I,iniziativa della Deputazione della Cappella di Santa Lucia

Giocattoli per i bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Sono stati donati dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia, a sostegno dell’azione dell’associazione “Il sorriso degli ultimi” guidata da Raffaele Baglieri. I giochi sono stati acquistati e consegnati, donando momenti di gioia ai bimbi che stanno trascorrendo queste giornate in ospedale. Momenti di serenità per i piccoli pazienti che potranno vivere in questo modo ancor di più l’atmosfera natalizia.




Natale a Melilli: “Tanti appuntamenti per un’atmosfera unica”

Una tradizione che si rinnova anno dopo anno nei luoghi più suggestivi del territorio. Lo afferma Giuseppe Carta, Sindaco di Melilli
Il Natale Melillese con la sua magia è diventato anno dopo anno un appuntamento di richiamo per i tantissimi eventi culturali e per il tradizionale allestimento dei presepi.

Oltre a un programma ricco di eventi tra concerti di musica natalizia, classica, jazz e
gospel, spettacoli di intrattenimento e animazioni per adulti e bambini, allestimenti natalizi per rendere magico questo natale – spiega il Sindaco – a  creare un’atmosfera davvero unica quest’anno, l’allestimento  del presepe monumentale e dei presepi viventi

A Melilli, nel chiostro del Convento dei frati Cappuccini, nell’area dell’orto un meraviglioso presepe vivente, una tradizione che si rinnova da tantissimi anni .  Nella Sughereta di Villasmundo è visitabile un altro presepe vivente, mentre nella Chiesa Madre di Melilli troverete diverse mostre  il presepe monumentale ambientato sulla terrazza degli iblei . Infine dentro il Santuario di San Sebastiano diverse mostre e i presepi.

Non a caso – afferma il sindaco Carta – la denominazione di città dei presepi.

“Presepi e mostre, rappresentati in luoghi di culto prestigiosi per bellezza architettonica e monumentale, sono organizzati da Padre Giuseppe Gurciullo nella Chiesa madre e nella Basilica di San Sebastiano da Padre Giuseppe Brandino”

A Città Giardino, inoltre da oggi, sono visitabili i bellissimi mercatini di Natale presso l’area della Chiesa di San Bartolomeo.

L’Auditorium in via Iblea diventa teatro comunale e le Chiese luoghi di intrattenimento natalizio
Nell’augurio di trascorrere serenamente le festività natalizie – conclude il Sindaco – invito la cittadinanza  alla massima responsabilità, ricordando che  gli eventi in programma saranno fruibili esclusivamente con green pass e super green pass.